ITUD20070185A1 - Piastra luminosa e relativo procedimento di realizzazione - Google Patents

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ITUD20070185A1
ITUD20070185A1 ITUD20070185A ITUD20070185A1 IT UD20070185 A1 ITUD20070185 A1 IT UD20070185A1 IT UD20070185 A ITUD20070185 A IT UD20070185A IT UD20070185 A1 ITUD20070185 A1 IT UD20070185A1
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IT
Italy
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light
plate
channel
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light plate
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English (en)
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Giorgio Martini
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Martini Spa
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  • Led Devices (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PIASTRA LUMINOSA E RELATIVO PROCEDIMENTO DI REALIZZAZIONE "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una piastra, cioè un elemento avente uno spessore ridotto e forma rettangolare, quadrata, poligonale, rotonda o varia, in coerenza con l'ambiente in cui viene inserita, la quale dalla sua superficie a vista eroga luce. Il presente trovato si rivolge ad una piastra luminosa idonea ad essere posta in opera sia a pavimento che a parete, ovvero quale supporto di arredamento.
Se eventualmente in comunione con le usuali piastrelle, permette di non modificare il sottofondo di ancoraggio, nel contempo garantendo un'ottimale ed uniforme diffusione della luce.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti elementi rettangolari i quali, in determinate condizioni, erogano luce e presentano uno spessore ridotto. Detti elementi rettangolari presentano una superficie luminosa ed una superficie opaca e sono destinati per segnali di emergenza, ovvero per illuminazione di piccoli vani.
Sia che siano previsti per l'illuminazione di vani, ovvero per segnali di emergenza, detti elementi noti sono comunque applicati a parete o a soffitto.
Sono anche note piastre, o piastrelle, luminose inseribili in un normale pavimento di piastrelle, ovvero in una parete, e che cooperano con lo stesso fondo con cui cooperano le piastrelle normali, e che non richiedano per la messa in opera di alcuna lavorazione ulteriore di muratura.
Dal WO-A-02/095287 sono note piastre, o piastrelle, luminose provviste di un contenitore che contiene e posiziona un corpo otticamente conduttore di luce, cooperante con una o più sorgenti di luce disposte di lato.
Questa soluzione non permette di ottenere una disposizione uniforme della luce su tutta la superficie a vista, sì che si realizza una graduale riduzione della sorgente luminosa verso il centro della piastrella.
Dall'EP-A-1217144 si ricava che una piastrella luminosa ottiene una diffusione della luce abbastanza uniforme utilizzando mezzi dispersori di luce posti superiormente in forme di lenti. Ciò che rende comunque puntiforme la luce trasmessa all'esterno.
Dal WO-A-2004/051028 si insegna a prevedere un elemento dispersore in cui, perifericamente, sono ricavati vani ove alloggiano dei LED e nella faccia inferiore delle rigature. Questa soluzione non ha dato risultati soddisfacenti in quanto agli angoli ed al centro la luce risultava di entità visibilmente ridotta.
In questi tipi noti di piastre luminose, molta parte della luce emessa dalle sorgenti di luce non viene erogata in modo uniforme e continuo dalla parte superiore della piastrella stessa, si che si ottengono zone d'ombra o di ridotta luminosità.
Sono anche note piastre luminose del tipo sopra descritto, in cui il corpo otticamente conduttore presenta una superficie inferiore stampata, sabbiata, trattata con acido, o patinata, per definire una superficie di riflessione e trasmissione della luce.
Anche tali piastre luminose no soddisfano una dispersione uniforme e continua della luce.
Inoltre, tali trattamenti risultano molto costosi e, oltre a non garantire un'ottimale e uniforme diffusione della luce, non sono in grado di fornire una piastrella luminosa atta ad essere installata come le usuali piastrelle e che abbia un rilevante rendimento ottico, risultando nel contempo impermeabile e di semplice realizzo.
E' uno scopo del trovato realizzare una piastra, o piastrella, luminosa avente un perimetro di forma quadrata, rettangolare, poligonale, circolare o ovale, in modo da fornire una luce continua ed uniforme da tutte le superfici a vista.
È un altro scopo del presente trovato quello di realizzare una piastra luminosa in modo da essere inserite in un pavimento o in una parete, occupante lo stesso spessore delle piastrelle vicine o del parquet o dei listelli di legno.
È un ulteriore scopo del presente trovato il realizzare una piastra luminosa atta a realizzare una superficie di appoggio a scopo di arredamento. E' pure uno scopo del trovato l'ottenere una piastra luminosa in grado di essere impermeabile all'acqua ed agli altri prodotti usuali di pulizia.
Un altro scopo è quello di ottenere una piastra che abbia una elevata resa luminosa in relazione alla potenza luminosa installata.
Altro scopo è quello di ottenere una piastra in cui le sorgenti di luce non siano visibili.
E' un ulteriore scopo l'ottenere una piastra luminosa di facile costruzione ed aventi un costo contenuto.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota ed ottenere questi ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il trovato è definito e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.
Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dall'idea di soluzione principale.
Una piastra luminosa secondo il presente trovato è utilizzabile per ottenere giochi di luce, pani di supporto, indicazione di percorsi preferenziali, segnaletica, emergenze, illuminazione dal basso, da parete o da soffitto, ecc.
Secondo il trovato, nella formulazione più sottile, viene realizzata una piastra luminosa avente uno spessore compreso tra 10 min e circa 12 mm.
Secondo una variante, detta piastra presenta dimensioni di ingombro che vanno da circa 100x100 mm a circa 800x800 mm.
La piastra secondo il presente trovato comprende un bordo di contenimento perimetrale che sigilla, anche ed eventualmente, idraulicamente la parte presente all'interno di detto bordo.
La piastra secondo il trovato presenta, al suo interno, ovvero all'interno del proprio volume, le sorgenti di luce, in modo che si debba solo portare l'energia sufficiente da un punto lontandisposto ove è anche presente un organo di comando e controllo.
Secondo una variante, la piastrella presenta, nella parte sottostante, ovvero nella faccia non a vista, mezzi di accumulazione di energia, mezzi di erogazione controllata di energia ed eventuali mezzi di attivazione dei mezzi di erogazione di energia.
Secondo il trovato, la piastra presenta un corpo in materiale otticamente conduttore, avente almeno una faccia inferiore non a vista cooperante con mezzi riflettenti.
Il materiale plastico che costituisce il corpo è metacrilato, policarbonato, ovvero altro materiale otticamente conduttore idoneo a lasciare fluire le onde luminose generate dalle sorgenti di luce.
Il materiale conduttore di luce è incolore. Secondo una variante, detto materiale trasmette il colore voluto. Secondo un'ulteriore variante, almeno lo strato superficiale della faccia a vista è atto a trasmettere il colore voluto.
Secondo una variante, il corpo è coopera con una copertura in vetro.
Secondo un'altra variante, le sorgenti di luce emettono luce colorata. Secondo una variante, le sorgenti di luce emettono luci colorate controllabili e variabili a piacere.
Le sorgenti di luce sono costituite da diodi (LED).
Ogni sorgente di luce coopera con specifici vani o incavi. Ogni incavo è ricavato lungo il bordo del corpo conduttore di luce.
I singoli LED si pongono in prossimità del bordo del corpo conduttore di luce, sostanzialmente in asse con il relativo incavo, ma non entrano nell'incavo stesso.
Ciascun incavo, funge, da un lato, come captatore di luce e, dall'altro lato, come diffusore di luce all'interno del materiale conduttore di luce.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato sulla faccia non a vista del corpo conduttore di luce è ricavato almeno un canale di riflessione e trasmissione della luce, il quale ha un andamento sostanzialmente spiroidale, a partire vantaggiosamente dal centro del corpo conduttore di luce.
Il canale è aperto verso i sottostanti mezzi riflettenti ed ha una sezione trasversale con fianchi laterali opachi sostanzialmente convergenti.
Detto canale può essere ottenuto per asportazione di materiale o per deformazione dello stesso.
Il canale di riflessione e trasmissione è atto a rimandare all'interno del corpo conduttore di luce la luce emessa dalle sorgenti di luce ed a diffonderla in modo sostanzialmente uniforme su tutta la superficie del corpo.
Secondo una variante, il canale di riflessione e trasmissione ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente a "V".
Secondo un'altra variante, il canale di riflessione e trasmissione ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente trapezoidale. Vantaggiosamente, il canale di riflessione e trasmissione ha una larghezza compresa fra circa 0,2 mm e circa 0,7 mm, vantaggiosamente circa 0,5 mm, ed una profondità compresa fra circa 0,1 mm e circa 0,5 mm, vantaggiosamente 0,3 mm.
Secondo un'altra variante, il canale di riflessione e trasmissione della luce ha un andamento a spirale che si sviluppa a passo costante su tutta la superficie della faccia non a vista.
Vantaggiosamente, il passo costante della spirale è compreso fra circa 1,5 mm e circa 3 mm, preferibilmente fra circa 1,7 mm e circa 2,5 mm. Secondo un'altra variante, il canale di riflessione e trasmissione della luce ha un andamento a spirale che parte sostanzialmente dal centro della faccia non a vista e si sviluppa a passo variabile su tutta la superficie della faccia nona vista.
Vantaggiosamente, il passo variabile della spirale è compreso fra circa 1,5 mm e circa 1,7 mm sostanzialmente al centro, e fra circa 2,8 mm e circa 3,5 mm nella zona periferica.
Secondo un'altra variante, sulla superficie non a vista del corpo sono ricavati due o più canali di riflessione conformati a spirale secondo le caratteristiche del presente trovato.
Secondo il trovato, il canale di riflessione e trasmissione della luce l'utensile generatore del canale viene mantenuto in posizione di lavoro con una pressione elastica contro la faccia non a vista per ricavare il canale stesso.
La pressione elastica esercitata sull'utensile serve per mantenere costante la profondità del canale anche in presenza di non planarità della superficie.
La superficie riflettente con cui coopera il canale è sostanzialmente bianca ed ottenuta con una vernice a base ceramica.
Secondo una variante, la superficie riflettente è colorata.
Secondo un'ulteriore variante, le sorgenti di luce vengono mascherate in modo da non essere vista dall'esterno.
Vantaggiosamente, il bordo di contenimento prevede almeno una cornice superiore che maschera le sorgenti di luce.
Le sorgenti di luce sono poste in almeno un angolo. Secondo una variante, la sorgente di luce è posta almeno in cooperazione con un lato del corpo. Secondo un'ulteriore variante, la sorgente di luce è posta in almeno una posizione interna al perimetro del bordo.
Inoltre, in cooperazione con il vano o con l'incavo, la piastrella luminosa può presentare mezzi di circolazione aria quali fessure o canalizzazioni periferiche e/o centrali.
Le varianti sono combinabili fra loro.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra schematicamente in assonometria una porzione di una piastra luminosa secondo il presente trovato;
- la fig. 2 illustra schematicamente una vista dal basso della piastra luminosa di fig.
1;
- la fig. 3 illustra un particolare ingrandito della piastra luminosa di fig. 1; - la fig. 4 illustra una variante del particolare ingrandito di fig. 3.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE
PREFERENZIALE DEL TROVATO
Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 10 è indicata nel suo complesso una piastra luminosa secondo il presente trovato .
La piastra luminosa 10 ha uno spessore 11 di circa 11-12 mm in coerenza con eventuali piastrelle, di tipo noto, fra cui essa viene posata, ed è atta ad essere fissata su un basamento in modo analogo a quello delle piastrelle tradizionali .
La piastra 10 presenta un bordo di contenimento 14 che, nel caso di specie, definisce superiormente ed inferiormente una cornice 22 che maschera anche una sorgente di luce 18.
La cornice 22 può presentare la parte superiore del bordo 122 a filo di un piano superiore 21 della piastra 10, risultando il piano superiore 21 uniforme.
Secondo alcune varianti, la parte superiore del bordo 122 è incassata, ovvero sollevata, rispetto al piano superiore 21.
Secondo un'altra variante, il bordo di contenimento 14 può non presentare la cornice 22. In ogni caso, il bordo di contenimento 14, ovvero la cornice 22, è ancorato ad un corpo 26, in materiale otticamente conduttivo, in modo tale da sigillare idraulicamente tutto il perimetro.
Il corpo 26 è realizzato in metacrilato ed ha uno spessore minimo di circa 4,5 mm, vantaggiosamente è compreso fra circa 5 mm e circa 5,5 mm.
Nella fattispecie, il corpo 26 coopera superiormente con uno strato di copertura 27 realizzato in vetro temprato.
Il piano superiore 21 dello strato di copertura 27 può essere trattato con acidatura, sabbiatura, lavorazione meccanica o altra metodica simile o assimilabile.
Con il piano inferiore, o fondo, o faccia non a vista 12 del corpo 26 coopera una superficie riflettente 13.
Detta superficie riflettente 13 può essere ottenuta con una lastra cromata o lucidata a specchio, ovvero mediante specchiatura della superficie, ad esempio per mezzo di metallizzazione, verniciatura ceramica od altro. Nella fattispecie, la superficie riflettente 13 è bianca. Secondo una variante, la superficie riflettente è colorata.
Nel caso di fig. 1, la superficie riflettente 13 è ottenuta con una lastra che prosegue in un vano 19 ottenuto perifericamente al corpo 26, ed è ripiegata in modo da definire una scanalatura di alloggiamento 16 per le sorgenti di luce 18.
Nel caso di specie, le sorgenti di luce 18 sono costituite da LED installati su un relativo circuito stampato 15. Vantaggiosamente, ogni LED 18 ha una potenza elettrica compresa fra circa 0,3 W e circa 0,5 W.
Secondo una variante, i LED 18 sono atti ad emettere una luce bianca, colorata, o combinazioni di luci bianche e colorate variabili a piacere.
Il corpo 26 comprende una pluralità di incavi 30 ricavati lungo i bordi, in corrispondenza dei LED 18, e sono conformati in modo da captare la luce emessa dai singoli LED 18 e diffonderla, eventualmente amplificata, all'interno del corpo 26
Nella fattispecie, ogni incavo 30 ha forma semiclindrica ed è ricavato sull'intera altezza dello strato inferiore 26 con un raggio compreso fra circa 5 mm e circa 8 mm ed una profondità di circa 3 mm.
L'entrata dell'energia elettrica viene ottenuta con cavi vantaggiosamente piatti, eventualmente già sigillati nel bordo 14 o nel fondo 12, in modo che non penetri umidità.
La riflessione della lastra anche nel vano 19 serve per accentuare la luminosità della piastra 10
Secondo il presente trovato, sulla faccia non a vista 12 del corpo 26 è ricavato un canale di riflessione 23 avente un andamento a spirale che si estende sostanzialmente su tutta la superficie della stessa faccia non a vista 12. Tale canale di riflessione 23 è atto a rimandare all'interno del corpo 26 la luce emessa dai LED 18 per trasportarla e diffonderla in modo sostanzialmente uniforme su tutta la superficie del corpo 26 stesso.
In particolare, il canale di riflessione 23 è aperto verso la superficie riflettente 13, ed ha una sezione trasversale avente almeno due fianchi laterali 123 convergenti ed opachi.
Nella soluzione illustrata nelle figg. da 1 a 3, il canale 23 ha sezione sostanzialmente a "V" rovesciata con i due fianchi laterali 123 collegati al vertice, mentre nella soluzione di fig. 4, il canale 23 ha i due fianci laterali 123 collegati fra loro da un tratto sostanzialmente orizzontale. In entrambi i casi, il canale 23 ha una larghezza pari a circa 0,5 mm, una profondità compresa fra circa 0,1 mm e circa 0,3 mm, e i due fianchi laterali 123 sono fra loro convergenti in modo da formare un angolo di circa 90°.
Nella soluzione illustrata in fig. 2, il canale 23 ha un andamento a spirale con passo costante compreso fra circa 1,7 mm e circa 2,5 mm.
Secondo una variante non illustrata, il canale 23 ha un andamento a spirale con passo variabile compreso fra circa 1,5-1,7 mm al centro e circa 2,8-3,5 mm in periferia.
Il canale 23 viene, secondo il trovato, realizzato per asportazione di materiale, o deformazione, mediante un utensile di lavorazione meccanica, quale ad esempio una fresa, un punzone od altro, ad esempio partendo dal centro della faccia non a vista 12. La lavorazione con l'utensile è tale per cui i fianchi laterali 123 assumono una determinata rugosità che il rende opachi.
In questo modo, viene ottimizzata la riflessione della luce all'interno del canale 23, così da trasportare la luce per tutta la lunghezza del canale 23, sostanzialmente in modo uniforme e senza riduzioni di intensità.
Durante le fasi di lavorazione, tale utensile viene mantenuto a contatto con la faccia non a vista 12 con una determinata pressione elastica, ad esempio compresa fra circa 5 kg e circa 10 kg, vantaggiosamente, nel caso di metacrilato, circa 8 kg.
In questo modo, viene garantita una profondità costante del canale 23 anche in caso di non planarità della faccia non a vista 12.
Inoltre, all'interno della scanalatura di alloggiamento 16 sono previsti mezzi accumulatori di energia e le apparecchiature elettriche e/o elettroniche connesse per azionare detti mezzi accumulatori, quando opportuni segnali (telecomando, segnale lontandisposto, mancanza di energia, ecc.), in modo noto, attivano in modo indipendente detti mezzi accumulatori, sì che detti attivano le sorgenti di luce o ulteriori sorgenti di luce, coerenti con le prime, al fine di fungere da segnalazione ovvero da variazione della luce.
Secondo una variante, sono previsti piccoli canali di aerazione
La superficie riflettente 13, oltre che funzioni riflettenti, può assolvere anche funzioni di isolamento termico; ovvero, con la superficie rivolta verso l'uscita della luce, assolvere funzioni di segnalazione e/o comunicazione.
E' chiaro comunque che alla piastra luminosa 10 ed al relativo procedimento di realizzazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, o di fasi, quali differenti tipi di cornici perimetrali, differenti conformazioni della superficie esterna, differenti combinazioni di sorgenti di luce, ecc..., senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
E' anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di piastra luminosa e relativo procedimento di realizzazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (35)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piastra luminosa comprendente un bordo di contenimento perimetrale (14) atto a definire il perimetro geometrico di detta piastra, almeno un corpo conduttore di luce (26) disposto all'interno di detto bordo di contenimento (14) e provvisto di una faccia superiore (21) a vista atta ad erogare luce e di almeno una faccia inferiore (12) non a vista cooperante con mezzi riflettenti (13), ed almeno una sorgente di luce (18) disposta lungo almeno un bordo di detto corpo (26) per diffondere la luce all'interno di detto corpo (26), caratterizzata dal fatto che su detta faccia inferiore (12) di detto corpo conduttore di luce (26) è ricavato almeno un canale (23) di riflessione della luce, il quale ha un andamento sostanzialmente spiroidale, è aperto verso detti mezzi riflettenti (13) ed ha una sezione trasversale con fianchi laterali (123) opachi e sostanzialmente convergenti.
  2. 2. Piastra luminosa come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente a "V".
  3. 3. Piastra luminosa come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente trapezoidale .
  4. 4. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti fianchi laterali (123) sono reciprocamente convergenti a formare un angolo di circa 90°.
  5. 5. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una larghezza compresa fra circa 0,2 mm e circa 0,7 mm.
  6. 6. Piastra luminosa come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una larghezza di circa 0,5 mm.
  7. 7. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una profondità compresa fra circa 0,1 mm e circa 0,5 mm.
  8. 8. Piastra luminosa come nella rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha una profondità di 0,3 mm.
  9. 9. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha un andamento a spirale che parte all'incirca dal centro di detta faccia non a vista (12) e si sviluppa a passo costante.
  10. 10. Piastra luminosa come nella rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto passo costante è compreso fra circa 1,5 mm e circa 3 min.
  11. 11. Piastra luminosa come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto passo costante è compreso fra circa 1,7 mm e circa 2,5 mm.
  12. 12. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che detto canale (23) ha un andamento a spirale che parte all'incirca dal centro di detta faccia non a vista (12) e si sviluppa a passo variabile, ampliatesi verso la periferia.
  13. 13. Piastra luminosa come nella rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto passo costante è compreso fra circa 1,5 mm e circa 1,7 mm al centro, e fra circa 2,8 mm e circa 3,5 mm perifericamente.
  14. 14. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che su detta superficie non a vista (12) sono ricavati due o più canali (23) di riflessione della luce.
  15. 15. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo conduttore di luce (26) comprende uno spessore minimo di circa 4,5 mm.
  16. 16. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che presenta uno spessore (11) compreso tra circa 11 mm e circa 12 mm.
  17. 17. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che con detto corpo (26) coopera almeno una copertura (27) in vetro.
  18. 18. Piastra luminosa come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo (26) è in materiale plastico otticamente conduttore (metacrilato, policarbonato, ecc...).
  19. 19. Piastra luminosa come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto bordo di contenimento perimetrale (14) presenta una cornice (22) che maschera detta sorgente di luce (18).
  20. 20. Piastra luminosa come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta sorgente di luce è costituita da una pluralità di LED (18).
  21. 21. Piastra luminosa nella rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che ogni LED (18) ha una potenza elettrica compresa fra circa 0,3 W e circa 0,5 W.
  22. 22. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che presenta un vano (19) di alloggiamento di detta sorgente di luce (18).
  23. 23. Piastra luminosa come nella rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che per ogni LED (18) è previsto un incavo (30) ricavato su detto corpo (26), detto LED (18) essendo previsto in prossimità al bordo del corpo conduttore di luce (26), ma non entrano in detto incavo (30).
  24. 24. Piastra luminosa come nella rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che detto incavo presenta un raggio da circa 5 mm a circa 8 min ed una profondità di circa 3 mm.
  25. 25. Piastra luminosa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riflessione (13) sono verniciati con vernice ceramica.
  26. 26. Procedimento per realizzare una piastra luminosa comprendente un bordo di contenimento perimetrale (14) atto a definire il perimetro geometrico di detta piastra, almeno un corpo conduttore di luce (26) disposto all'interno di detto bordo di contenimento (14) e provvisto di una faccia superiore (21) atta ad erogare luce e di almeno una faccia inferiore (12) non a vista cooperante con mezzi riflettenti (13), ed almeno una sorgente di luce (18) disposta lungo almeno un bordo di detto corpo (26) per diffondere la luce all'interno di detto corpo (26), caratterizzato dal fatto che prevede almeno una fase di lavorazione meccanica in cui, mediante un utensile mantenuto ad una determinata pressione elastica su detta faccia inferiore (12) di detto corpo conduttore di luce (26), viene realizzato almeno un canale (23) di riflessione della luce, il quale ha un andamento sostanzialmente spiroidale, è aperto verso detti mezzi riflettenti (13) ed ha una sezione trasversale con fianchi laterali (123) opachi e sostanzialmente convergenti.
  27. 27. Procedimento come nella rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detto utensile è un punzone atto a realizzare un canale (23) con sezione trasversale di forma sostanzialmente a "V".
  28. 28. Procedimento come nella rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detto utensile è una fresa atta a realizzare un canale (23) con sezione trasversale di forma sostanzialmente trapezoidale.
  29. 29. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 26 a 28, caratterizzato dal fatto che l'utensile che esegue il canale (23) realizza il canale (23) stesso con un andamento a spirale partente dal centro di detta faccia non a vista (12) e sviluppantesi a passo costante, detto passo costante essendo compreso fra circa 1,5 mm e circa 3 mm.
  30. 30. Procedimento come nella rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che detto passo costante è compreso fra circa 1,7 mm e circa 2,5 mm.
  31. 31. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 26 a 28, caratterizzato dal fatto che l'utensile che esegue il canale (23) realizza il canale (23) stesso con un andamento a spirale partente dal centro di detta faccia non a vista (12) e sviluppantesi a passo variabile, detto passo costante essendo compreso fra circa 1,5 mm e circa 1,7 mm al centro, e fra circa 2,8 mm e circa 3,5 mm perifericamente.
  32. 32. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 26 a 31, caratterizzato dal fatto che detta pressione elastica è compresa fra circa 5 kg e circa 10 kg.
  33. 33. Procedimento come nella rivendicazione 32, caratterizzato dal fatto che detta pressione elastica è di circa 8 kg.
  34. 34. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 26 a 33, caratterizzato dal fatto che in detta fase di lavorazione meccanica vengono ricavati due o più canali (23) di riflessione della luce.
  35. 35. Piastra luminosa e relativo procedimento di realizzazione, sostanzialmente come descritti, con riferimento agli annessi disegni,
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