ITUB201577454U1

ITUB201577454U1 - Apparecchiatura per magnetoterapia.

Info

Publication number: ITUB201577454U1
Application number: ITUB2015U077454U
Authority: IT
Inventors: Massimo Marrucci
Original assignee: Sixtus Italia S R L
Priority date: 2015-10-01
Filing date: 2015-10-01
Publication date: 2017-04-01
Also published as: EP3150253A1

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITA’ avente per titolo:

“Apparecchiatura per magnetoterapia”

Il presente trovato ha per oggetto un’apparecchiatura per magnetoterapia. L’apparecchiatura oggetto del trovato è adatta ad essere utilizzata da utilizzatori privati ed anche in ospedali, reparti di ortopedia, centri di riabilitazione postoperatoria, palestre, ambulatori medici, società sportive, centri privati di fisioterapia, centri privati di terapia del dolore, case di riposo.

Come è noto, con magnetoterapia si intende la cura di alcune patologie attraverso i campi magnetici pulsati a bassa frequenza e bassa o alta intensità.

La magnetoterapia ha trovato da tempo il massimo consenso negli ambienti scientifici internazionali soprattutto per quanto riguarda le malattie croniche e degenerative ed in particolare nella cura dell’osteoporosi, e dei ritardi nel consolidamento osseo.

In altri termini, la magnetoterapia è intesa quale uso degli effetti di un campo magnetico generato da correnti elettriche per accelerare processi riparativi (in particolare ossei) o per realizzare effetti analgesici.

Ad essa possono essere ricondotti numerosi effetti: l’effetto piezoelettrico, l’effetto di orientamento del collagene, la stimolazione della deposizione calcica (Barker -Lunt 1983, Bassett – Pawluk – Pilla 1974, Bassett - Valdes – Hernandez 1982). Il trattamento ideale secondo le ultime ricerche prevede, per l’osteoporosi, trattamenti prolungati da alcune ore in su; già a partire dalla sesta seduta si assiste ad una notevole regressione della sintomatologia dolorosa.

Sono ad oggi note macchine per effettuare la magnetoterapia.

Le macchine per magnetoterapia sono solitamente ingombranti e sono installate in ambienti dedicati, quali centri di fisioterapia, nei quali il paziente si reca per effettuare il trattamento di magnetoterapia.

Le macchine per magnetoterapia note presentano un’unità di comando e cavi per collegarsi ad apposite bobine in grado di generare campi magnetici; tali dispositivi vengono posizionati in corrispondenza della parte del corpo del paziente destinata ad essere trattata. Il controllo della macchina, l’impostazione del trattamento e la regolazione dei suoi parametri operativi è solitamente effettuata da un medico o da una persona addetta direttamente sulla macchina stessa.

Le macchine note presentano però alcuni inconvenienti.

Durante il funzionamento della macchina, il paziente si trova su un lettino o su una sedia ed è vincolato in prossimità della macchina. In tale condizione, le attività che può svolgere il paziente durante il ciclo di magnetoterapia sono limitate; in particolare, il paziente non può allontanarsi dalla macchina durante il funzionamento della stessa.

Le macchine note possono essere utilizzate esclusivamente in alcuni centri specializzati in quanto necessitano della supervisione di un medico o un professionista.

Inoltre, come precedentemente detto, le macchine note sono ingombranti e pesanti e non sono quindi trasportabili in modo agevole.

Peraltro, generalmente, le macchine per magnetoterapia sono abbastanza costose e pertanto la loro diffusione è limitata ai centri specializzati e di conseguenza vengono usate solo da una piccola parte delle persone che ne avrebbe invece potenzialmente bisogno.

Sono inoltre note alcune macchine per magnetoterapia per uso domiciliare.

Alla luce di quanto sopra, scopo principale del presente trovato è quello di risolvere uno o più dei problemi riscontrati nella tecnica nota.

Uno scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura che consenta di effettuare cicli di magnetoterapia comodamente anche presso la propria abitazione. Scopo ulteriore del trovato è quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura che consenta un controllo da parte del medico sia della corretta esecuzione da parte del paziente dei protocolli assegnati, sia della loro efficacia, con possibilità quindi di intervenire sulla modifica del protocollo terapeutico per renderlo più efficace.

È inoltre scopo del presente trovato fornire un’apparecchiatura dal funzionamento semplice ed intuitivo.

Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire un’apparecchiatura per magnetoterapia il cui funzionamento possa essere gestito anche da una persona non esperta, ad esempio dal paziente stesso che effettua il trattamento.

Uno scopo aggiuntivo del trovato consiste nel mettere a disposizione un’apparecchiatura per magnetoterapia compatta e leggera e/o indossabile.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di conciliare l’esigenza di avere un dispositivo equivalente, per prestazioni ed efficacia, a quelli dedicati a studi medici, pur mantenendo una semplicità d’uso ed un prezzo estremamente favorevole in modo anche da diffondere maggiormente l’utilizzo della magnetoterapia mediante un’apparecchiatura di semplice utilizzo e dal costo contenuto.

Un ulteriore scopo è di coniugare il presente trovato con le applicazioni per smartphone.

Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con quanto espresso in una o più delle unite rivendicazioni e/o delle caratteristiche di seguito descritte, prese da sole o in una qualsiasi combinazione tra loro o in combinazione con una qualsiasi delle unite rivendicazioni.

Viene ora riportata, a titolo esemplificativo e non limitativo, la descrizione dettagliata di una o più forme di esecuzione preferite del trovato, in cui:

la figura 1 illustra un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con il presente trovato;

la figura 2 illustra il dispositivo di controllo di un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con il presente trovato;

le figura 3a e 3b illustrano un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con il presente trovato in condizioni operative;

la figura 4 rappresenta il generatore di campo magnetico del terminale di un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con il presente trovato.

Con riferimento alle figure, con 1 è complessivamente indicata un’apparecchiatura per magnetoterapia in accordo con il presente trovato.

Come menzionato, i dispositivi sono destinati all’utilizzo come Magnetoterapia (PEMF, CMP, Magnetoterapia pulsata a bassa frequenza) per accelerare processi riparativi (in particolare ossei) o per realizzare effetti analgesici.

La magnetoterapia di cui al presente trovato è particolarmente indicata per una pluralità di patologie come successivamente esemplificativamente riportato.

L’apparecchiatura 1 comprende un terminale 2 per magnetoterapia ed un dispositivo di controllo 3 del terminale 2. Il terminale 2 costituisce l’elemento dell’apparecchiatura 1 che viene posizionato in corrispondenza della superficie corporea del paziente da trattare (vedasi figura 3a e figura 3b) al fine di ottenere l’effetto terapeutico desiderato. Lo stabile posizionamento del terminale 2 presso una zona corporea del paziente da trattare è possibile mediante una o più opportune fasce elastiche 4. In altri termini, le fasce elastiche 4 consentono al paziente di indossare comodamente il terminale 4 per poter effettuare la terapia. Nelle figure 3a e 3b è illustrato ad esempio il posizionamento del terminale 2 in prossimità del gomito destro del paziente. Vantaggiosamente, la fascia elastica 4 può comprendere una tasca 5 che permette l’alloggiamento del dispositivo di controllo 3 (vedasi figura 3b).

Come illustrato in figura 1, il terminale 2 presenta uno sviluppo sostanzialmente anulare e comprende un involucro esterno 6 realizzato in materiale adatto ad entrare in contatto con superfici corporee del paziente. L’involucro 6 può essere realizzato in materiale plastico ed è atto a non surriscaldarsi in condizioni di funzionamento dell’apparecchiatura 1. Il materiale dell’involucro 6 può essere sanitizzabile, in modo tale da garantire una maggiore igiene del terminale 2. Ad esempio, in situazioni in cui il terminale 2 viene utilizzato da una pluralità di pazienti, può essere vantaggioso sanitizzare o disinfettare l’involucro stesso del terminale 2 dopo l’utilizzo dell’apparecchiatura 1. Il materiale dell’involucro 6 è inoltre permeabile ai campi magnetici, in modo tale da poter essere attraversato dai campi magnetici stessi.

All’interno dell’involucro 6 è alloggiato un generatore 7 di campo magnetico, il quale è illustrato schematicamente in figura 4. Il generatore 7 di campo magnetico è configurato per generare, su comando del dispositivo di controllo 3 (come si vedrà in maggior dettaglio nel prosieguo), almeno un campo magnetico. I campi magnetici generati dal generatore 7, ed in generale l’apparecchiatura 1, possono essere utilizzati per la terapia di almeno una tra le seguenti: artrite, artropatie, artrosi, atrofie muscolari, borsite, cervicalgia, colpi di frusta, contratture, contusioni, coxartrosi, cuffie rotatori, decontratturante, distorsioni, dolore alla schiena, dolori articolari, epicondilite, epitrocleite, fratture, lombalgia, lussazioni, miosite, osteoporosi, periartrite, post LCA, post, pseudoartrosi, pulizia cartilagine, ritardi di consolidazione, strappi muscolari, sublussazioni, tendiniti, tenovaginiti, torcicollo.

Il generatore 7 di campo magnetico presenta una conformazione sostanzialmente toroidale, come illustrato in figura 4 e comprende un supporto 8 avente una conformazione anulare, attorno al quale è avvolta una (o più) bobina 9 (vedasi figura 4).

La conformazione toroidale del generatore 7 di campo magnetico è particolarmente vantaggiosa in quanto amplifica la potenza del campo magnetico al suo interno e permette di facilitare la concentrazione dell’energia del campo magnetico nel punto desiderato. Inoltre, la struttura del generatore 7 di campo magnetico consente di eliminare il calore in eccesso che si viene a creare durante la generazione del campo magnetico. In tal modo, si evita il surriscaldamento dell’involucro 6 ed il paziente non è sottoposto a sgradevoli ed indesiderate sensazioni di calore localizzate.

Il terminale 2 comprende inoltre (almeno) un ingresso 10 configurato per consentirne la connessione al dispositivo di controllo 3.

L’apparecchiatura 1 può comprendere due o più terminali 2 del tipo sopra descritto, i quali sono comandati dal medesimo dispositivo di controllo 3 per l’esecuzione di uno o più cicli di magnetoterapia.

Infatti, per talune applicazioni, può essere necessario l’utilizzo ed il posizionamento di più di un terminale in corrispondenza della zona da trattare in modo da massimizzare l’effetto terapeutico.

Il dispositivo di controllo 3 comprende una unità di controllo 11 ed un organo di accumulo di energia 12 (o batteria). L’unità di controllo 11 è responsabile di gestire il funzionamento del dispositivo di controllo 3 e del terminale; essa comprende una scheda 13 dotata di un primo ingresso 14 per la connessione ad una fonte di energia elettrica e per la connessione ad un personal computer ed almeno un secondo ingresso 15 per la connessione al terminale 2.

Il primo ingresso 14 consente la ricarica dell’organo di accumulo di energia 12, che viene effettuata collegando il primo ingresso 14 ad una fonte di energia elettrica. La connessione tra l’organo di accumulo di energia 12 e la fonte di energia elettrica è effettuata per mezzo di un connettore di ricarica 16. In funzione del tipo di fonte di energia elettrica, il connettore di ricarica 16 può assumere differenti forme. Ad esempio, nel caso in cui la fonte di energia elettrica sia una presa a muro, il connettore di ricarica 16 può essere del tipo comprendente un trasformatore. Alternativamente, la fonte di energia elettrica può essere rappresentata da un dispositivo mobile quale un laptop o un personal computer ed il connettore di ricarica 16 può assumere la forma di un cavo USB. Preferibilmente, in condizioni di ricarica l’organo di accumulo di energia 12 è scollegato dal terminale 2 per magnetoterapia e l’apparecchiatura 1 non può pertanto essere utilizzata per effettuare un ciclo di magnetoterapia.

L’organo di accumulo di energia 12 può essere costituito da una batteria agli ioni di litio, che consente di ridurre il peso del dispositivo di controllo 3, garantendo comunque una buona autonomia di funzionamento del dispositivo di controllo 3. Ad esempio, l’autonomia dell’organo di accumulo 12 può arrivare ad un massimo di tre ore e consente, ad organo di accumulo 12 caricato, di fornire l’alimentazione elettrica necessaria al terminale 2 per svolgere almeno un ciclo di magnetoterapia. In generale, l’autonomia dell’organo di accumulo di energia 10 varia tra un’ora e tre ore, in funzione dei cicli di magnetoterapia svolti dall’apparecchiatura 1. Il dispositivo di controllo 3 comprende inoltre uno o più indicatori 17 del livello di energia residua dell’organo di accumulo di energia. Gli indicatori 17 possono comprendere uno o più led atti a fornire una segnalazione visiva del livello di energia residua. In particolare, gli indicatori 17 possono comprendere un led ambra, che può essere atto almeno a segnalare una condizione di scarica dell’organo di accumulo di energia 12, ed un led verde, atto a segnalare una condizione di carica dell’organo di accumulo di energia. Alternativamente, il led verde può servire a segnalare la condizione operativa dell’apparecchiatura 1 (ciclo di magnetoterapia in corso).

Il secondo ingresso 15 della scheda 13 consente la connessione dell’organo di accumulo di energia 12 al terminale 2. Il dispositivo di controllo 3 può essere configurato per essere connesso ad una pluralità di terminali 2; tale connessione può essere gestita da un singolo secondo ingresso 15 o da una pluralità di secondi ingressi 15 ciascuno dei quali è configurato per essere connesso ad un rispettivo terminale 2. Ad esempio, in figura 1 è illustrata una scheda 13 avente due secondi ingressi 15, ciascuno dei quali è configurato per essere collegato ad un rispettivo terminale 2.

In condizioni operative dell’apparecchiatura 1, il dispositivo di controllo 3 è collegato all’ingresso del terminale 2 per fornire ad esso l’alimentazione elettrica ed in particolare per fornire i segnali di comando elettrici necessari alla generazione del campo magnetico da parte del generatore 7 di campo magnetico. In accordo con una forma di realizzazione preferita del trovato, il dispositivo di controllo 3 è collegabile in modo removibile al terminale 2 per magnetoterapia mediante un organo di connessione 18, che può essere costituito da un cavo. L’organo di connessione 18 può essere selettivamente collegato e scollegato dal terminale 2 e dall’organo di accumulo di energia 12.

L’invio dei segnali di comando elettrici al terminale 2 è gestito dall’unità di controllo 11 del dispositivo di controllo 3. L’unità di controllo 11 invia segnali di comando elettrici che consentono la gestione della durata del ciclo di magnetoterapia ed il ciclo di lavoro o duty cycle del campo magnetico generato dal generatore 7 di campo magnetico. Inoltre, i segnali di comando elettrici inviati dall’unità di controllo 11 sono in grado di gestire la frequenza, l’intensità del campo magnetico generato dal generatore 7 di campo magnetico. In altri termini, l’unità di controllo 11 del dispositivo di controllo 3 alimenta la bobina del generatore 7 di campo magnetico con gli impulsi (segnali di comando) elettrici adatti a generare campi magnetici aventi parametri specifici che consentono di seguire determinati protocolli di cura e curare determinate patologie del paziente.

Il dispositivo di controllo 3 presenta dimensioni contenute ed è quindi molto compatto; tali caratteristiche rendono molto comodo e pratico l’utilizzo del dispositivo di controllo 3 e minimizzano gli ingombri dell’apparecchiatura 1.

Il dispositivo di controllo 3 può ad esempio presentare un’altezza H3 compresa tra 80 mm e 150 mm, in particolare compresa tra 100 mm e 130 mm. La larghezza L3 del dispositivo di controllo può essere compresa tra 40 mm e 90 mm ed in particolare compresa tra 60 mm e 75 mm. Il dispositivo di controllo 3 è inoltre molto sottile; lo spessore del dispositivo di controllo 3 può essere compreso tra 10 mm e 30 mm, in particolare compreso tra 10 mm e 20 mm.

Il dispositivo di controllo 3 è inoltre molto leggero; esso può infatti pesare tra 50 g e 200 g, in particolare tra 50 g e 100 g. Le dimensioni contenute ed il peso del dispositivo di controllo 3 ne consentono un’agevole portabilità. In condizioni operative dell’apparecchiatura 1, il dispositivo di controllo può essere infatti portato dal paziente stesso, ad esempio per mezzo della fascia elastica 4 (vedasi figura 3b).

Il dispositivo di controllo 3 comprende inoltre mezzi di accensione/spegnimento 19 (on/off) configurati per accendere e spegnere il dispositivo di controllo 3 stesso. I mezzi di accensione/spegnimento 19 possono essere sensibili al tocco, ad esempio del tipo a sfioramento, o comprendere un pulsante di accensione/spegnimento.

Il dispositivo di controllo 3 può gestire l’interruzione e la ripresa di un ciclo di magnetoterapia e a tale scopo può comprendere mezzi di interruzione/ripresa 20 (play/pause). I mezzi di interruzione/ripresa 20 di un ciclo di magnetoterapia possono a loro volta essere sensibili al tocco, o comprendere un pulsante di interruzione/ripresa.

Il dispositivo di controllo 3 non presenta alcuno schermo atto a mostrare informazioni relative al ciclo di magnetoterapia effettuato dal terminale 2. Le informazioni ed i parametri del ciclo di magnetoterapia possono essere visualizzate mediante un diverso dispositivo mobile, che verrà descritto in maggior dettaglio nel prosieguo.

Il dispositivo di controllo 3 comprende inoltre un modulo di comunicazione wireless 21, il quale è configurato per comunicare con un modulo di comunicazione wireless 22 di un dispositivo mobile 23. I moduli di comunicazione wireless 21, 22 possono essere dello stesso tipo e comunicare mediante tecnologia Bluetooth o internet o 3G o 4G o WiFi. In particolare, i moduli di comunicazione wireless 21, 22 possono essere del tipo Bluetooth 4.0, altrimenti chiamato Bluetooth LE (Bluetooth Low Emission o Bluetooth Low Energy).

Il modulo di comunicazione wireless 21 del dispositivo di controllo 3 può sia ricevere segnali di comando dal dispositivo mobile 23 che inviare informazioni al dispositivo mobile 23. In altri termini, il dispositivo di controllo 3 ed il dispositivo mobile 23 comunicano in modalità wireless e pertanto il dispositivo di controllo 3 non necessita di un cavo dati. Le informazioni che il dispositivo di controllo 3 può inviare al dispositivo mobile 23 sono ad esempio relative allo stato del ciclo di magnetoterapia (ad esempio ciclo in corso o ciclo in pausa o ciclo interrotto) o al tempo rimanente alla fine del ciclo di magnetoterapia.

Il dispositivo mobile 23 può inoltre comprendere una unità di controllo operativamente collegata al modulo di comunicazione wireless 22. L’unità di controllo del dispositivo mobile 23 gestisce l’interazione e lo scambio di informazioni tra il dispositivo mobile 23 ed il dispositivo di controllo 3 e comanda l’esecuzione, l’interruzione e la ripresa di un ciclo di magnetoterapia.

Il funzionamento del dispositivo di controllo 3 ed il comando del ciclo di magnetoterapia è effettuato mediante un’applicazione mobile o un software operante sul dispositivo mobile 23. In accordo con una variante, la gestione del funzionamento del dispositivo di controllo 3 può essere effettuata accedendo ad un sito web dal dispositivo mobile 23 mediante la rete internet.

Il dispositivo mobile 23 può essere costituito da un cellulare o smartphone o da un laptop o un palmare o un tablet. L’utilizzo di un’applicazione o di un software dedicato operante sul dispositivo mobile 23 è particolarmente vantaggioso in quanto consente di usare il dispositivo mobile 23 per la gestione dei trattamenti di magnetoterapia, pur non essendo il dispositivo mobile 23 concepito specificamente per magnetoterapia. Inoltre, i cicli di magnetoterapia possono essere gestiti direttamente dal paziente mediante il dispositivo mobile 23, in quanto l’interfaccia utente dell’applicazione o del software è molto semplice ed intuitiva da usare.

Il dispositivo di controllo 3 può comprendere una memoria in cui è memorizzato almeno un programma di magnetoterapia e pertanto può funzionare in maniera del tutto autonoma, oppure può essere comandato dal dispositivo mobile 23 o da un personal computer.

Verranno di seguito descritte, con particolare riferimento ad un’applicazione, alcune delle funzionalità che vengono messe a disposizione e possono essere gestite dal dispositivo mobile 23. Tali funzionalità e caratteristiche possono essere implementate in modo analogo da un software.

L’applicazione permette innanzitutto di selezionare, tramite il dispositivo mobile 23, il ciclo o programma di magnetoterapia. L’applicazione è infatti dotata di programmi predefiniti, a ciascuno dei quali è associata una durata minima e/o massima e relativi intervalli tra sedute di magnetoterapia in condizioni generiche. Il medico curante, ovviamente, valutate le condizioni specifiche del paziente, lo stadio della malattia o altre variabili può prescrivere tempistiche differenti.

L’applicazione permette inoltre al personale abilitato di modificare la terapia e/o creare un protocollo specifico per la patologia di ogni paziente. La creazione e salvataggio di un ciclo (programma) di magnetoterapia specifico potrà avvenire sia tramite l’applicazione direttamente sul dispositivo mobile 23 oppure tramite il software mediante laptop o personal computer per poi essere caricata sul dispositivo mobile 23. La creazione di un ciclo prolungato di magnetoterapie personalizzate può essere effettuata solo tramite laptop o personal computer.

L’applicazione o il software per laptop o personal computer consentono quindi ai medici di offrire ai loro pazienti programmi di trattamento più specifici e di tenere traccia e analizzare su un computer (da remoto) l’andamento dell’attività del paziente in relazione all’uso del dispositivo di controllo 3 e al dolore provato. In accordo con una modalità di funzionamento dell’applicazione, il medico abilitato o il tecnico incaricato dal professionista può scegliere la terapia dall’elenco programmi (anche con combinazioni di programmi o con programmi personalizzati) e renderla disponibile sul dispositivo mobile 23 del paziente nella quantità o secondo le modalità scelte dal medico.

L’applicazione consente inoltre di memorizzare in una memoria i cicli di magnetoterapia svolti da un singolo paziente e rendere disponibile lo storico delle terapie effettuate dal paziente in modo tale da valutare i miglioramenti riscontrati. All’avvio dell’applicazione, il dispositivo mobile 23 si sincronizza e stabilisce una connessione con il dispositivo di comando 3 mediante i moduli di comunicazione wireless 21, 22.

L’applicazione permette di gestire le terapie di una pluralità di pazienti mediante uno stesso dispositivo mobile 23. L’applicazione può infatti prevedere, all’avvio, la selezione di un profilo utente. Dopo questa prima selezione, l’applicazione permette la selezione di un ciclo di magnetoterapia adatto alla patologia del paziente.

L’applicazione permette inoltre di gestire nel tempo l’efficacia del trattamento di magnetoterapia. L’applicazione consente infatti di valutare il livello del dolore percepito dal paziente-utente tramite una scala di autovalutazione (scala visuoanalgesica o scala VAS) su una pluralità di livelli (ad esempio quattro livelli). Sia il paziente che il medico sono quindi in grado di tracciare nel tempo la sintomatologia e quindi l’efficacia del trattamento, permettendo al personale abilitato di modificare la terapia. Prima del trattamento, dopo aver selezionato il programma da eseguire, nell’interfaccia utente comparirà una videata con quattro icone che rappresentano quattro intensità del dolore percepito (nessun dolore, poco dolore, tanto dolore, dolore molto forte). A questo punto occorre selezionare l’icona che rappresenta la sensazione del dolore percepito in quel momento. E’ quindi possibile salvare tale impostazione; il test verrà memorizzato e ricomparirà la videata iniziale dalla quale si potrà selezionare il tasto di avvio della terapia. Il presente trovato consente di ottenere uno o più dei seguenti vantaggi e di risolvere uno o più dei problemi riscontrati nella tecnica nota.

Innanzitutto il trovato consente di mettere a disposizione un’apparecchiatura per magnetoterapia portabile che può essere usata dal paziente anche durante lo svolgimento di altre attività in quanto dotato di batteria ed estremamente leggero e piccolo.

Il controllo e la gestione della magnetoterapia tramite l’interazione tra dispositivo di controllo e dispositivo mobile consente di effettuare cicli di magnetoterapia senza vincolare il paziente alla presenza in un centro di fisioterapia o altro centro specializzato.

Il trovato permette il controllo e la gestione di trattamenti di magnetoterapia tramite smartphone o personal computer consentendo una facile ed intuitiva gestione della terapia.

Il presente trovato consente inoltre di adattare e personalizzare i cicli di magnetoterapia in base alle preferenze dell’utente e/o alle sue condizioni fisiche. Il trovato consente ai pazienti di sottoporsi a cicli di magnetoterapia comodamente da casa ed essere assistiti da remoto da un medico.

Il trovato consente inoltre di aumentare la diffusione delle apparecchiature per magnetoterapia, per via dei costi contenuti e della facilità di utilizzo dell’apparecchiatura.

Il trovato risulta inoltre di comodo impiego, di facile attuazione e di semplice ed economica realizzazione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (1) per magnetoterapia comprendente: almeno un terminale (2) per magnetoterapia configurato per e destinato ad essere indossato da un paziente e ad essere posto in prossimità di una superficie corporea del paziente per effettuare un ciclo di magnetoterapia, il terminale (2) essendo configurato per generare almeno un campo magnetico, un dispositivo di controllo (3) per inviare segnali di comando al terminale (2) per magnetoterapia e comprendente almeno una unità di controllo (11) per inviare detti segnali di comando ed un organo di accumulo di energia (12) collegabile o collegato, in modo fisso o removibile, al terminale (2) per magnetoterapia per fornire un’alimentazione elettrica a detto almeno un terminale (2) per magnetoterapia, il dispositivo di controllo (3) comprendendo un modulo di comunicazione wireless (21) ed essendo configurato per comunicare in modalità wireless con un dispositivo mobile (23).
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui l’organo di accumulo di energia (12) è configurato per operare almeno tra una condizione operativa in cui è collegato al terminale (3) per magnetoterapia ed alimenta il terminale (3), l’unità di controllo (11) inviando segnali di comando al terminale (2) per effettuare un ciclo di magnetoterapia ed una condizione di ricarica in cui è collegato ad una fonte di energia elettrica per essere ricaricato, in particolare l’organo di accumulo di energia (12) in condizione di ricarica essendo scollegato dal terminale (2) per magnetoterapia.
3. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) è configurato per trasmettere informazioni a, e ricevere informazioni da, un dispositivo mobile (23).
4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) comprende un modulo Bluetooth o un modulo internet o un modulo 3G o 4G, o un modulo WiFi.
5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2) per effettuare uno o più cicli di magnetoterapia.
6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2) per gestire la durata del ciclo di magnetoterapia e/o l’intensità, la frequenza, la potenza e/o il ciclo di lavoro o duty cycle del campo magnetico generato dal terminale (2).
7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2), i segnali elettrici di comando comprendendo almeno un segnale indicativo della durata del ciclo di magnetoterapia.
8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2), i segnali elettrici di comando comprendendo almeno un segnale indicativo del ciclo di lavoro o duty cycle del campo magnetico generato dal terminale (2).
9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2), i segnali elettrici di comando comprendendo almeno un segnale indicativo della frequenza del campo magnetico generato dal terminale (2).
10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre un dispositivo mobile (23) operativamente collegabile in modalità wireless all’unità di controllo (11) e configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) per l’esecuzione di uno o più cicli di magnetoterapia.
11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il dispositivo mobile (23) comprende un rispettivo modulo di comunicazione wireless (22) configurato per comunicare con il modulo di comunicazione wireless (21) del dispositivo di controllo (3).
12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) del dispositivo di controllo (3) ed il modulo di comunicazione wireless (22) del dispositivo mobile (23) sono dello stesso tipo.
13. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 11 o 12, in cui ciascun modulo di comunicazione wireless (21, 22) comprende un modulo Bluetooth o un modulo internet o un modulo 3G o 4G, o un modulo WiFi.
14. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 11 o 12 o 13, in cui il dispositivo mobile (23) comprende una unità di controllo remota operativamente collegata a detto modulo di comunicazione wireless (22) e configurata per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) per gestire la durata del ciclo di magnetoterapia e/o l’intensità, la frequenza, la potenza e/o il ciclo di lavoro o duty cycle del campo magnetico generato dal terminale (2).
15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui il dispositivo mobile (23) è configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) in modo tale da gestire l’esecuzione di uno o più cicli di magnetoterapia.
16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 15, in cui il dispositivo mobile (23) è configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) mediante un’applicazione mobile o un software, detta applicazione mobile o detto software operando e/o essendo installato sul dispositivo mobile (23) e/o essendo eseguibile dal dispositivo mobile (23) mediante una connessione ad un computer.
17. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui detta applicazione mobile o detto software è configurato per dialogare in modalità wireless con l’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) per impostare, selezionare e/o gestire uno o più cicli di magnetoterapia effettuati dal terminale (2).
18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 17, in cui il dispositivo mobile (23) comprende una memoria configurata per memorizzare i cicli di magnetoterapia svolti dal terminale (2) in modo tale da mettere a disposizione sul dispositivo mobile (23) uno storico dei cicli di magnetoterapia svolti.
19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 18, in cui il dispositivo mobile (23) comprende un’interfaccia utente atta e configurata per gestire uno o più cicli di magnetoterapia svolti dal terminale (2).
20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 19, in cui il dispositivo mobile (23) comprende un cellulare o smartphone o un laptop o un palmare o un tablet.
21. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) comprende almeno una scheda (13) dotata di un primo ingresso (14) per la connessione ad una fonte di energia elettrica e di almeno un secondo ingresso (15) per una connessione al terminale (2) per magnetoterapia.
22. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui la scheda (13) comprende una pluralità di secondi ingressi (15), ciascuno dei quali è collegabile o collegato, in modo fisso o removibile, ad un rispettivo terminale (2) per magnetoterapia.
23. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) è configurata per inviare in modalità wireless al dispositivo mobile (23) informazioni relative al ciclo di magnetoterapia effettuato dal terminale (2).
24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 23, in cui il dispositivo mobile (23) è configurato per rendere disponibili informazioni o parametri relativi al ciclo di magnetoterapia effettuato dal terminale (2).
25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terminale (2) per magnetoterapia comprende un ingresso (10) per la connessione all’organo di accumulo di energia (12).
26. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un connettore di ricarica (16) atto a consentire il collegamento dell’organo di accumulo di energia (12) ad una fonte di energia elettrica.
27. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il connettore di ricarica (16) è di tipo USB e/o comprende un trasformatore.
28. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un organo di connessione (18) atto a consentire il collegamento dell’organo di accumulo di energia (12) al terminale (2).
29. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terminale (2) per magnetoterapia presenta una conformazione sostanzialmente anulare.
30. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terminale (2) per magnetoterapia comprende un involucro (6) ed un generatore (7) di campo magnetico alloggiato all’interno dell’involucro (6).
31. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui l’involucro (6) è in materiale permeabile ai campi magnetici, ad esempio in plastica.
32. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 30 o 31, in cui l’involucro (6) è in materiale sanitizzabile.
33. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 30 o 31 o 32, in cui il generatore (7) di campo magnetico è configurato per generare almeno un campo magnetico avente intensità, frequenza e/o potenza variabile.
34. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 30 a 33, in cui il generatore (7) di campo magnetico presenta una conformazione toroidale, particolarmente definita da una bobina (9) avvolta intorno all’asse del toroide.
35. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 30 a 34, in cui il generatore (7) di campo magnetico comprende una bobina (9) avente uno sviluppo sostanzialmente anulare.
36. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il generatore (7) di campo magnetico comprende una bobina (9) rivestita da un materiale plastico, ad esempio del tipo destinato ad un uso medicale (8)
37. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una fascia elastica (4) configurata per consentire uno stabile posizionamento di detto almeno un terminale (2) per magnetoterapia in corrispondenza di una superficie corporea del paziente destinata ad essere trattata.
38. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui la fascia elastica (4) è configurata per alloggiare il dispositivo di controllo (3).
39. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) è privo di uno schermo illustrante informazioni relative al ciclo di magnetoterapia effettuato dal terminale (2).
40. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) è privo di un cavo dati o connessione dati configurato per la connessione ad una unità remota.
41. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) presenta un’altezza (H3) compresa tra 80 mm e 150 mm, in particolare compresa tra 100 mm e 130 mm.
42. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) presenta una larghezza (L3) compresa tra 40 mm e 90 mm, in particolare compresa tra 60 mm e 75 mm.
43. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) presenta uno spessore (S3) compreso tra 10 mm e 30 mm, in particolare compreso tra 10 mm e 20 mm.
44. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il peso del dispositivo di controllo (3) è compreso tra 50 g e 200 g, in particolare è compreso tra 50 g e 100 g.
45. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’organo di accumulo di energia (12) comprende una batteria, in particolare una batteria agli ioni di litio.
46. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) comprende uno o più indicatori (17) del livello di energia residua dell’organo di accumulo di energia e/o di una condizione operativa dell’organo di accumulo di energia (12).
47. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui gli indicatori (17) comprendono uno o più led, in particolare almeno un led ambra ed almeno un led verde.
48. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) comprende mezzi di accensione/spegnimento (19).
49. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi di accensione/spegnimento (19) comprendono almeno un pulsante di accensione/spegnimento o sono del tipo a sfioramento.
50. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di controllo (3) comprende mezzi di interruzione/ripresa (20) dell’esecuzione di un ciclo di magnetoterapia.
51. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi di interruzione/ripresa (20) comprendono almeno un pulsante di interruzione/ripresa o sono del tipo a sfioramento.
52. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, configurata per memorizzare uno o più cicli di terapia svolta dal paziente e per condividerli mediante posta elettronica o tramite applicazione mobile o tramite un software per personal computer.
53. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, configurata per effettuare un test di dolore e per memorizzare dati relativi al risultato del test in modo da poter tracciare l’eventuale progresso o regresso della patologia e consentire al medico curante sia di verificare che eventualmente modificare uno o più cicli di magnetoterapia suggeriti.
54. Apparecchiatura per elettroterapia, in particolare per magnetoterapia, elettrostimolazione, laserterapia e tecarterapia, comprendente: almeno un terminale (2) per elettroterapia configurato per e destinato ad essere indossato da un paziente e/o ad essere posto in prossimità di una superficie corporea del paziente per effettuare un ciclo di elettroterapia, un dispositivo di controllo (3) per inviare segnali di comando al terminale (2) per elettroterapia e comprendente almeno una unità di controllo (11) per inviare detti segnali di comando ed un organo di accumulo di energia (12) collegabile o collegato, in modo fisso o removibile, al terminale (2) per elettroterapia per fornire un’alimentazione elettrica a detto almeno un terminale (2) per elettroterapia, il dispositivo di controllo (3) comprendendo un modulo di comunicazione wireless (21) ed essendo configurato per comunicare in modalità wireless con un dispositivo mobile (23).
55. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 54, in cui l’organo di accumulo di energia (12) è configurato per operare almeno tra una condizione operativa in cui è collegato al terminale (3) per elettroterapia ed alimenta il terminale (3), l’unità di controllo (11) inviando segnali di comando al terminale (2) per effettuare un ciclo di elettroterapia ed una condizione di ricarica in cui è collegato ad una fonte di energia elettrica per essere ricaricato, in particolare l’organo di accumulo di energia (12) in condizione di ricarica essendo scollegato dal terminale (2) per elettroterapia.
56. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 54 o 55, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) è configurato per trasmettere informazioni a, e ricevere informazioni da, un dispositivo mobile (23).
57. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 54 a 56, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) comprende un modulo Bluetooth o un modulo internet o un modulo 3G o 4G, o un modulo WiFi.
58. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 54 a 57, in cui l’unità di controllo (11) è configurata per inviare segnali elettrici di comando al terminale (2) per effettuare uno o più cicli di elettroterapia.
59. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre un dispositivo mobile (23) operativamente collegabile in modalità wireless all’unità di controllo (11) e configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) per l’esecuzione di uno o più cicli di elettroterapia.
60. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il dispositivo mobile (23) comprende un rispettivo modulo di comunicazione wireless (22) configurato per comunicare con il modulo di comunicazione wireless (21) del dispositivo di controllo (3).
61. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il modulo di comunicazione wireless (21) del dispositivo di controllo (3) ed il modulo di comunicazione wireless (22) del dispositivo mobile (23) sono dello stesso tipo.
62. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 60 o 61, in cui ciascun modulo di comunicazione wireless (21, 22) comprende un modulo Bluetooth o un modulo internet o un modulo 3G o 4G, o un modulo WiFi.
63. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 60 o 61 o 62, in cui il dispositivo mobile (23) comprende una unità di controllo remota operativamente collegata a detto modulo di comunicazione wireless (22) e configurata per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) per gestire la durata del ciclo di elettroterapia e/o parametri operativi del ciclo di elettroterapia quali intensità, frequenza, potenza e/o ciclo di lavoro o duty cycle.
64. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 60 a 63, in cui il dispositivo mobile (23) è configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) in modo tale da gestire l’esecuzione di uno o più cicli di elettroterapia.
65. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 60 a 64, in cui il dispositivo mobile (23) è configurato per inviare segnali di comando all’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) mediante un’applicazione mobile o un software, detta applicazione mobile o detto software operando e/o essendo installato sul dispositivo mobile (23) e/o essendo eseguibile dal dispositivo mobile (23) mediante una connessione ad un computer.
66. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui detta applicazione mobile o detto software è configurato per dialogare in modalità wireless con l’unità di controllo (11) del dispositivo di controllo (3) per impostare, selezionare e/o gestire uno o più cicli di elettroterapia effettuati dal terminale (2).
67. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 60 a 66, in cui il dispositivo mobile (23) comprende una memoria configurata per memorizzare i cicli di elettroterapia svolti dal terminale (2) in modo tale da mettere a disposizione sul dispositivo mobile (23) uno storico dei cicli di elettroterapia svolti.
68. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 60 a 67, in cui il dispositivo mobile (23) comprende un cellulare o smartphone o un laptop o un palmare o un tablet.