ITUB201557495U1 - Elemento prefabbricato per pavimenti - Google Patents

Elemento prefabbricato per pavimenti

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ITUB201557495U1
ITUB201557495U1 ITUB2015U057495U ITUB201557495U ITUB201557495U1 IT UB201557495 U1 ITUB201557495 U1 IT UB201557495U1 IT UB2015U057495 U ITUB2015U057495 U IT UB2015U057495U IT UB201557495 U ITUB201557495 U IT UB201557495U IT UB201557495 U1 ITUB201557495 U1 IT UB201557495U1
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IT
Italy
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prefabricated
prefabricated element
face
millimeters
floor
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Application number
ITUB2015U057495U
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English (en)
Inventor
Andrea Prati
Edwin Lingg
Original Assignee
Floover World S L
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Publication date
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Description

Descrizione di modello di utilità
ELEMENTO PREFABBRICATO PER PAVIMENTI
Background dell’invenzione
[0001] L’invenzione concerne un elemento prefabbricato per pavimenti. In particolare, l’invenzione concerne un elemento prefabbricato formato dall’accoppiamento per incollaggio di un elemento laminare con un elemento di supporto. L’elemento laminare può essere realizzato in ceramica per pavimenti a basso spessore/pressata o spessore standard avente uno spessore compreso tra 3 mm e 20 mm, oppure in materiali lapidei, quali pietra o marmo. L’elemento di supporto può essere realizzato in PVC rigido/flessibile, hdf standard o con differenti fibre minerali, ceramiche o altre, e presenta facce laterali e facce di testa con profilatura di connessione maschio/femmina adatte ad accoppiarsi per formare un pavimento flottante.
[0002] Con pavimento flottante si intende un pavimento modulare che viene montato assemblando una pluralità di elementi al di sopra di una superficie piana livellata, ad esempio un massetto cementizio o un pavimento preesistente livellato.
[0003] Si noti che gli elementi prefabbricati possono essere impiegati per realizzare pavimenti sia negli ambienti interni sia in quelli esterni.
[0004] Sono noti nella tecnica diversi tipi di elementi prefabbricati che presentano dei profili sagomati sui bordi laterali, grazie ai quali possono venire assemblati con altri elementi prefabbricati.
[0005] I profili sagomati di tipo noto sono tali da garantire un collegamento per incastro tra elementi prefabbricati adiacenti. Ad esempio, sono noti collegamenti del tipo linguettascanalatura (in inglese “Tongue & Groove”). In generale, i profili di due elementi adiacenti destinati ad accoppiarsi tra loro sono realizzati in maniera tale da realizzare un accoppiamento di forma tra un profilo maschio e un profilo femmina, che può essere di tipo “Tongue & Groove”, oppure tale da formare un incastro a scatto o “click” tra elementi adiacenti. In base alla forma dei profili sagomati, sono note diverse tecniche di assemblaggio del pavimento flottante a click. Ad esempio, l’assemblaggio degli elementi per formare il pavimento può essere realizzato accostando gli elementi da unire lateralmente oppure verticalmente (con posa dall’alto verso il basso).
[0006] I pavimenti flottanti hanno avuto una notevole diffusione. Essi presentano indubbiamente il vantaggio di offrire una posa rapida e senza l’impiego di colle, e il vantaggio di poter essere applicati su pavimenti esistenti o massetti livellati. Questo sistema fa sì che tali pavimenti siano molto usati soprattutto nel settore della ristrutturazione di ambienti poiché consentono di rendere i lavori per la realizzazione del pavimento meno invasivi, più rapidi ed economici.
[0007] Tuttavia, l’uso di elementi profilati per realizzare un pavimento flottante è limitato ad alcune tipologie di pavimenti, conosciute come pavimenti in laminato, lvt (“luxury vinyl tiles”) e legno parquet.
[0008] Uno svantaggio è che non è possibile realizzare la sezione di profilatura click direttamente nei pavimenti in ceramica, a causa della durezza e della fragilità del materiale.
[0009] Infatti, non è possibile eseguire la lavorazione di profilatura direttamente sulla ceramica poiché, durante la lavorazione di profilatura, le frese impiegate non riescono ad incidere e sagomare il profilo per ottenere il suddetto sistema di connessione con la tolleranza decimale richiesta dal mercato delle pavimentazioni in laminato, lvt, oppure legno parquet. Inoltre, la profilatura può scheggiare il materiale ceramico e dare origine a rotture/abrasioni/crepe o fessure così da compromettere l’aspetto estetico dell’elemento profilato e la connessione/tenuta di trazione dell’incastro click.
Sommario dell’invenzione
[0010] Uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare un elemento prefabbricato destinato a realizzare un pavimento flottante (ad esempio di tipo “a click”) con materiale ceramico.
[0011] Un vantaggio è quello di realizzare un pavimento ceramico ad incastro click ottenuto collegando elementi adiacenti con connessione incastro maschio/femmina di tipo “tongue & groove” o click (ad esempio con sistemi noti in commercio quali il sistema verticale fold down- sistema angle-angle o similari), in cui gli elementi comprendono un pannello superiore in ceramica o in materiale lapideo accoppiato su un pannello che può essere realizzato con PVC rigido/flessibile, o hdf standard o con differenti fibre minerali, ceramiche o altre.
[0012] Un altro vantaggio è che l’accoppiamento tra il pannello superiore in ceramica o in materiale lapideo e l’elemento di supporto permette di ottenere un elemento finito con spessori variabili, compresi tra 5 e 20 mm, pronto per essere posato con sistema oggi conosciuto come sistema “tongue & groove” oppure con sistema click fold down verticale o sistema angle angle o similari senza l’impiego di alcun tipo di colle durante la posa, in cui i tempi di posa e di rimozione sono ridotti anche del 70% rispetto ai sistemi di posa tradizionali con colle per pavimenti.
[0013] Un vantaggio è quello di ottenere un pavimento ceramico o in pietra o in marmo in cui durante la posa non si generano sporco (ad esempio dovuto all’impiego degli adesivi) e polvere (ad esempio causata dal taglio a formato delle piastrelle) con spessori finali ridotti.
[0014] Un vantaggio è quello di ottenere un pavimento ceramico o in pietra o in marmo che può essere smontato (in tutto o in parte) molto rapidamente e senza richiedere lavori di muratura. Questo è molto vantaggioso poiché rende molto economico sostituire un elemento prefabbricato danneggiato o macchiato, limitando notevolmente (rispetto al rifacimento di un pavimento tradizionale con piastrelle ceramiche o marmo) sia i costi di mano d’opera, sia quelli per il materiale sostitutivo.
[0015] Un vantaggio è quello di venire incontro a un’esigenza molto sentita dal mercato poiché gli elementi prefabbricati dell’invenzione consentono di realizzare un pavimento in ceramica provvisto dei vantaggi tipici dei pavimenti flottanti.
[0016] Un vantaggio è quello di offrire un elemento adatto a sostituire le piastrelle ceramiche tradizionali a colla per realizzare un pavimento.
[0017] Un vantaggio è che gli elementi prefabbricati presentano uno spessore limitato, simile agli spessori tipici delle piastrelle ceramiche.
[0018] Un vantaggio è che gli elementi prefabbricati dell’invenzione non sono complessi e costosi da produrre.
[0019] Un vantaggio è che gli elementi prefabbricati dell’invenzione si prestano, al pari delle piastrelle ceramiche, a soddisfare gli elevati volumi richiesti dal mercato.
[0020] Un vantaggio è che gli elementi prefabbricati secondo l’invenzione sono dotati di una elevata resistenza meccanica e buona resistenza alla trazione tali da renderli perfetti per tutti gli ambienti di ristrutturazione.
[0021] Tali scopi e vantaggi, ed altri ancora, sono raggiunti da un elemento prefabbricato e/o da un pavimento secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
Breve descrizione dei disegni
[0022] L’invenzione sarà meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma esemplificativa ma non limitative di attuazione, in cui:
[0023] La Figura 1 è una vista prospettica esplosa di un elemento prefabbricato secondo l’invenzione.
[0024] La Figura 2 è una vista prospettica schematica di una porzione di pavimento formata collegando due elementi prefabbricati secondo l’invenzione, illustrata in una fase di assemblaggio.
[0025] Le Figure 3a e 3b sono viste frontali schematiche che illustrano due elementi prefabbricati illustrati in due momenti successivi della fase di assemblaggio per realizzare il pavimento.
Descrizione dettagliata
[0026] Con riferimento alle Figure da 1 a 3, con 1 è stato indicato nel complesso un elemento prefabbricato comprendente un pannello superiore 6 accoppiato con un elemento di supporto 2. Il pannello superiore 6 può essere realizzato con materiale ceramico o lapideo, ad esempio può essere realizzato in ceramica, oppure in pietra oppure in marmo, o similari.
[0027] L’elemento di supporto 2 è provvisto di una faccia superiore 3, di una faccia inferiore 4, di facce laterali 5 e di facce di testa 7. In questa versione, l’elemento di supporto 2 presenta una forma rettangolare, in cui le facce laterali 5 e le facce di testa 7 ne definiscono il perimetro (in particolare le facce laterali 5 ne formano i lati lunghi e le facce di testa 7 ne formano i lati corti).
[0028] Si intende che, in altre versioni, l’elemento di supporto 2 può assumere vari formati, diversi dalla forma rettangolare mostrata. Ad esempio, l’elemento di supporto 2 può avere forma di rombo o di quadrato. In questo caso, le facce laterali 5 e le facce di testa 7 hanno la medesima lunghezza e sono alternate le une alle altre in modo da risultare facce opposte. In altre versioni ancora, l’elemento di supporto può essere un poligono con un numero di lati maggiore di quattro. Anche in questo caso le facce laterali 5 e le facce di testa 7 sono consecutive tra loro e alternate in sequenza le une alle altre.
[0029] L’elemento di supporto 2 può essere realizzato con polivinilcloruro (PVC) PVC rigido/flessibile con differente composizione hdf standard o con differenti fibre minerali, ceramiche o altre ancora.
[0030] In un’altra versione, l’elemento di supporto 2 può essere realizzato con un materiale composito legno-plastica, in cui le cariche di materiale polimerico inserite in una matrice a base legno possono essere scelte, a titolo esemplificativo e non limitativo, nel gruppo di materiali costituito da: polietilene ad alta densità (HDPE), polietilene a bassa densità (LDPE), polivinilcloruro (PVC), polipropilene (PP), acrilonitrile butadiene stirene (ABS), polistirene (PS), acido polilattico (PLA), o altri ancora.
[0031] In generale, l’elemento di supporto 2 è realizzato con un materiale resistente all’acqua e all’umidità e che presenta un comportamento stabile al calore.
[0032] L’elemento di supporto 2 presenta uno spessore T (Figura 3b) compreso tra 2 e 6 millimetri, preferibilmente compreso tra 3 e 4 millimetri.
[0033] Sulle facce laterali 5, e sulle facce di testa 7 sono realizzati mezzi di accoppiamento 10 per formare sistemi “tongue & groove” o click fold down verticale o angle angle o similari con profilatura tramite i quali un elemento prefabbricato 1 può essere collegato ad un altro elemento prefabbricato 1’ (figura 2).
[0034] I mezzi di accoppiamento 10 sono mezzi di accoppiamento di forma e comprendono mezzi di collegamento femmina 11 e mezzi di collegamento maschio 12. I mezzi di collegamento femmina 11 sono realizzati su una delle due facce laterali 5 e i mezzi di collegamento maschio 12 sono realizzati sull’altra faccia laterale 5, ossia dalla parte opposta. I mezzi di collegamento femmina 11 sono disposti per impegnarsi con i mezzi di collegamento maschio di un elemento prefabbricato 1’ adiacente all’elemento prefabbricato 1, mentre i mezzi di collegamento maschio 12 sono disposti per ricevere i mezzi di accoppiamento femmina di un altro elemento prefabbricato ad esso adiacente. In questo modo, grazie ai mezzi di accoppiamento femmina e maschio 11 e 12 è possibile realizzare un sistema modulare che può essere assemblato a formare un pavimento.
[0035] I mezzi di accoppiamento femmina 11 possono essere configurati come un recesso, mentre i mezzi di accoppiamento maschio 12 possono essere configurati come un risalto. Il recesso e il risalto presentano una forma complementare così da garantire un perfetto accoppiamento tra gli elementi prefabbricati. Inoltre, la forma dei mezzi di accoppiamento 11, 12 è tale da mantenere gli elementi bloccati in posizione e impedire il loro smontaggio accidentale.
[0036] Una forma dei mezzi di accoppiamento 11, 12 come quella illustrata nelle Figure 3a e 3b consente di assemblare tra loro gli elementi prefabbricati posandoli l’uno accanto all’altro con un movimento verticale dall’alto verso il basso (applicazione fold down verticale), come schematizzato dalle frecce F in figura 2.
[0037] Il pannello superiore 6 è configurato come un elemento laminare ed è fissato alla faccia superiore 3 dell’elemento di supporto 2.
[0038] Il pannello superiore 6 è realizzato con materiale ceramico o lapideo, ad esempio con materiale ceramico basso spessore/pressato.
[0039] Il pannello superiore 6 può presentare uno spessore H (Figura 3b) compreso tra 2 e 20 millimetri, preferibilmente tra 3 e 6 millimetri.
[0040] Si noti che il pannello superiore 6 può opzionalmente essere realizzato con tecnologie di lavorazione che consentono di ottenere una ceramica basso spessore/pressata che presenta spessori ridotti, ben inferiori rispetto agli spessori tradizionali di una piastrella ceramica, tipicamente compresi tra 10 e 14 millimetri.
[0041] Il pannello superiore 6 può quindi presentare uno spessore variabile, fino a 20 millimetri, ed essere realizzato con materiali diversi, quali ad esempio ceramica, pietra, marmo o altri ancora.
[0042] Grazie ai valori degli spessori T e H (rispettivamente dell’elemento di supporto 2 e del pannello superiore 6) indicati in precedenza lo spessore complessivo dell’elemento prefabbricato 1 può essere sostanzialmente paragonabile a quello di una piastrella ceramica. Questo consente di mantenere un livello del pavimento uniforme in un appartamento dove, ad esempio, in alcuni ambienti è presente un pavimento realizzato assemblando gli elementi prefabbricati, e in altri ambienti sono presenti pavimenti formati da piastrelle ceramiche.
[0043] Si noti che il pannello superiore 6 non sborda all’esterno del perimetro della faccia superiore 3. In particolare, il pannello superiore 6 presenta la medesima forma dell’elemento di supporto 2. In questa versione il pannello superiore 6 presenta dunque una forma rettangolare. Si intende che in altre versioni in cui l’elemento di supporto 2 presenta una forma diversa da quella rettangolare, ad esempio una forma quadrata o di rombo, anche il pannello superiore 6 è quadrato oppure a forma di rombo.
[0044] L’elemento prefabbricato 1 comprende inoltre uno strato adesivo (non raffigurato) che si estende, almeno in parte, sulla faccia superiore 3 per unire per incollaggio il pannello superiore 6 all’elemento di supporto 2.
[0045] Viene descritto nel seguito un esempio di un processo di lavorazione per realizzare un elemento prefabbricato 1.
[0046] Sull’elemento di supporto 2 si esegue la lavorazione di profilatura sulle facce laterali 5, e sulle facce di testa 7, che tipicamente è una lavorazione in cui un utensile di taglio asporta materiale dalle facce laterali in modo da ottenere la sagoma del profilo prevista su ciascuna faccia laterale (ossia i mezzi di accoppiamento femmina 11, ovvero i mezzi di accoppiamento maschio 12).
[0047] Una volta realizzato l’elemento di supporto 2, il pannello superiore 6 viene accoppiato per incollaggio all’elemento di supporto 2 (in particolare sulla sua faccia superiore 3) attraverso uno strato adesivo.
[0048] In questo modo la profilatura può essere eseguita in assenza del materiale ceramico in modo da evitare di danneggiare quest’ultimo.
[0049] In alternativa, la lavorazione di profilatura può essere anche eseguita dopo aver incollato il pannello superiore 6 alla faccia superiore 3. In questo caso, durante la lavorazione, si dovrà tuttavia evitare accuratamente che l’utensile di taglio venga in contatto con il pannello superiore 6 per evitare di danneggiarlo.
[0050] Come mostrato nelle Figure 2, 3a e 3b è possibile realizzare un pavimento 20 comprendente due o più elementi prefabbricati 1, 1’ che vengono collegati tra loro per mezzo di un collegamento a incastro a scatto o “click” realizzato tramite i mezzi di accoppiamento 10.
[0051] Si noti che gli elementi prefabbricati 1 e 1’ sono sostanzialmente identici l’uno all’altro. Di conseguenza, tutto ciò che è stato descritto in precedenza con riferimento a un elemento prefabbricato 1 si estende anche all’elemento prefabbricato 1’, e in genere alla pluralità di elementi prefabbricati, tutti uguali tra loro, che vengono assemblati assieme per realizzare il pavimento 20.
[0052] Una volta assemblati, i due (o più) elementi prefabbricati 1, 1’ sono disposti adiacenti l’uno all’altro così da definire una distanza D (visibile in Figura 3b) tra superfici laterali 8 di pannelli superiori 6 adiacenti.
[0053] La distanza D è opzionalmente compresa tra 0 e 4 millimetri, preferibilmente tra 1 e 2,5 millimetri.
[0054] Una volta terminata la posa del pavimento 20 (ossia quando tutti gli elementi prefabbricati 1, 1’ sono stati assemblati gli uni agli altri) è possibile sigillare la distanza D tra due pannelli adiacenti.
[0055] La distanza D può essere sigillata, ad esempio, con resine per fughe tipicamente impiegate nel settore edile che possono essere resine all’acqua, resine epossidiche o cementizie che vengono già comunemente impiegate per la sigillatura delle distanze tra piastrelle adiacenti al termine della posa di un pavimento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento prefabbricato (1) per pavimenti, comprendente un elemento di supporto (2) provvisto di una faccia superiore (3), una faccia inferiore (4), almeno due facce laterali (5), almeno due facce di testa (7), mezzi di accoppiamento (10) realizzati su dette facce laterali (5) e su dette facce di testa (7) tramite i quali detto elemento prefabbricato (1) può essere collegato ad almeno un altro elemento prefabbricato (1’), detto elemento prefabbricato (1, 1’) comprendendo inoltre un pannello superiore (6) fissato a detta faccia superiore (3), ed essendo caratterizzato dal fatto che detto pannello superiore (6) è realizzato con materiale ceramico o lapideo.
  2. 2. Elemento prefabbricato secondo la rivendicazione 1, in cui detto pannello superiore (6) è configurato come un elemento laminare e presenta uno spessore (H) compreso tra 2 e 20 millimetri, in particolare compreso tra 3 e 6 millimetri.
  3. 3. Elemento prefabbricato secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto elemento di supporto (2) presenta uno spessore (T) compreso tra 2 a 6 millimetri.
  4. 4. Elemento prefabbricato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di supporto (2) è almeno in parte realizzato con materiali compositi legnoplastica oppure con polivinilcloruro (PVC), pannello PVC rigido/flessibile , hdf standard o con differenti fibre minerali, ceramiche o altre.
  5. 5. Elemento prefabbricato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre uno strato adesivo che si estende, almeno in parte, su detta faccia superiore (3) per unire per incollaggio detto pannello superiore (6) a detto elemento di supporto (2).
  6. 6. Elemento prefabbricato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di accoppiamento (10) sono mezzi di accoppiamento di forma e comprendono mezzi di collegamento femmina (11) e mezzi di collegamento maschio (12), detti mezzi di collegamento femmina (11) essendo realizzati su almeno una faccia laterale (5) e una faccia di testa (7) e detti mezzi di collegamento maschio (12) essendo realizzati su almeno una faccia laterale (5) e una faccia di testa (7).
  7. 7. Elemento prefabbricato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto pannello superiore (6) non sborda all’esterno del perimetro di detta faccia superiore (3).
  8. 8. Pavimento (20) comprendente due o più elementi prefabbricati (1, 1’) realizzati secondo una delle rivendicazioni precedenti e collegati tra loro per mezzo di un collegamento a incastro realizzato tramite detti mezzi di accoppiamento (10).
  9. 9. Pavimento secondo la rivendicazione 8, in cui detti due o più elementi prefabbricati (1, 1’) sono disposti adiacenti l’uno all’altro così da definire una distanza (D) tra superfici laterali (8) di pannelli superiori (6) adiacenti.
  10. 10. Pavimento secondo la rivendicazione 9, in cui detta distanza (D) è opzionalmente compresa tra 0 e 4 millimetri, in particolare tra 1 e 2,5 millimetri.
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