ITUB20154990A1 - Pupazzetto giocattolo - Google Patents

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ITUB20154990A1
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Enrico Grani
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Grani & Partners S P A
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    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63HTOYS, e.g. TOPS, DOLLS, HOOPS OR BUILDING BLOCKS
    • A63H15/00Other gravity-operated toy figures
    • A63H15/06Self-righting toys

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  • Toys (AREA)
  • External Artificial Organs (AREA)

Description

“PUPAZZETTO GIOCATTOLO”
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un pupazzetto giocattolo.
E noto come sia particolarmente sentita, in molti settori di attività industriali e commerciali, la necessità di rinnovare i manufatti prodotti e di ricercarne sempre di nuovi al fine di distinguere maggiormente gli stessi da quelli della concorrenza.
Tale esigenza è avvertita, in particolare, nel settore dei manufatti da collezione e/o per Γ intrattenimento ludico costituiti da pupazzetti rappresentanti un personaggio o un animale.
I soggetti raffigurati in questi pupazzetti sono svariati: calciatori, personaggi famosi, protagonisti di cartoni animati, di film, di telefilm o di trasmissioni televisive, o animali.
Esempi di suddetti pupazzetti sono rintracciabili nei documenti brevettuali KR 2010 0011141, US 2 403 531, CN 201880364 e IT_M02014A000209, e presentano una coppia di semigusci internamente cavi ed assemblabili tra loro lungo bordi di giunzione a formare, in una configurazione di montaggio, un corpo unico ripro due ente le fattezze di un personaggio scelto tra quelli sopra elencati.
Generalmente, tali pupazzetti, i cosiddetti “misirizzi”, sono internamente provvisti di un corpo di bilanciamento che, in configurazione di montaggio, ne consente il dondolamento; ciò significa che il corpo di bilanciamento sposta il baricentro del pupazzetto verso il basso, consentendone il dondolamento ed assicurandone il ritorno nella posizione iniziale, cioè senza cadere.
Le diverse tipologie di pupazzetti noti sono accumuliate da forme tondeggianti, sostanzialmente sferiche o semisferiche che, come è facile comprendere, facilitano il dondolamento dei pupazzetti stessi, ma allo stesso tempo li rendono poco verosimili alle reali sembianze dei personaggi rappresentati.
Nel dettaglio, i pupazzetti noti presentano fattezze disarmoniche, spesso sproporzionate e dal ridotto impatto estetico, risultando così poco appetibili da parte della clientela.
A ciò si aggiunge il fatto che il processo di fabbricazione di tali pupazzetti richiede stampi differenti per ciascun personaggio che si voglia realizzare, escludendo la possibilità di riutilizzo, anche solo in parte, del medesimo stampo per la produzione di personaggi diversi, portando ad un notevole incremento dei costi di fabbricazione.
E facile comprendere come i pupazzetti noti siano suscettibili di ulteriori miglioramenti indirizzati alfottenimento di manufatti originali e dalle fonne inedite, che presentino caratteristiche innovative volte ad elevare la percezione estetica del prodotto e a risultare maggiormente appetibili da parte della clientela.
Il compito principale del presente trovato è quello di escogitare un pupazzetto giocattolo che consenta il conseguimento dei succitati miglioramenti risultando innovativo, originale e di pregevole fattura.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un pupazzetto giocattolo presentante un processo di fabbricazione semplificato rispetto ai processi di fabbricazione noti, portando ad una diminuzione dei costi di fabbricazione compresa tra 30% - 40% circa.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di escogitare un pupazzetto giocattolo che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente pupazzetto giocattolo avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un pupazzetto giocattolo, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in esploso del pupazzetto secondo il trovato;
la figura 2 è una vista del pupazzetto secondo il trovato in fase di assemblaggio;
la figura 3 è una vista in assonometria, parzialmente in spaccato, del pupazzetto giocattolo secondo il trovato in configur azione di montaggio. Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un pupazzetto giocattolo.
Il pupazzetto 1 comprende mia coppia di semigusci inferiori 2 internamente cavi e dotati di primi bordi di giunzione 3.
I semigusci inferiori 2 sono associabili tra loro in corrispondenza dei primi bordi di giunzione 3 a formare, in una configurazione di montaggio, una superficie inferiore 4 sostanzialmente semisferica.
Nel dettaglio, la superficie inferiore 4 definisce la base di appoggio del pupazzetto 1.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, la coppia di semigusci inferiori 2 definisce una semisfera per la quale è individuabile un piano mediano.
Vantaggiosamente, i primi bordi di giunzione 3 sono disposti in corrispondenza del piano mediano della superficie inferiore 4; ciò significa che il piano mediano della superficie inferiore 4 coincide con i primi bordi di giunzione 3 e suddivide la superficie inferiore 4 in una mezza semisfera anteriore ed una mezza semisfera posteriore.
Il pupazzetto 1 comprende una coppia di semigusci superiori 5 internamente cavi dotati di secondi bordi di giunzione 6 ed associabili tra loro in corrispondenza dei secondi bordi di giunzione 6 a formare, nella configurazione di montaggio, un corpo 7 riproducente le fattezze di un personaggio.
Nell’ ambito della presente trattazione per “personaggio” si intende una qualunque rappresentazione di una persona, di un soggetto umanizzato o di un animale.
Utilmente, per il personaggio è possibile individuare un piano coronale, ossia un piano che, con riferimento alle fattezze di un personaggio, lo suddivide in una metà anteriore ed in una metà posteriore.
In configurazione di montaggio, i secondi bordi di giunzione 6 sono disposti in corrispondenza del piano coronale del personaggio.
In altre parole, il piano coronale del personaggio coincide con i secondi bordi di giunzione 6.
A questo proposito, è utile sottolineare che i tratti facciali 8 del personaggio sono riprodotti su un unico semiguscio superiore 5, aumentando notevolmente Γ impatto visivo del pupazzetto 1 ; vantaggiosamente, i secondi bordi di giunzione 6 non interferiscono con la parte frontale del personaggio, che è quella di maggior visibilità durante l’uso del pupazzetto 1
Nel dettaglio, il piano mediano e il piano coronale, in configurazione di montaggio, sono sostanzialmente combacianti tra loro (figura 3).
Vantaggiosamente, la coppia di semigusci inferiori 2 e la coppia di semigusci superiori 5 sono realizzate in materiale polimerico.
Il pupazzetto 1 comprende mezzi di accoppiamento 9, 10 per accoppiare ciascun semiguscio 2, 5 all’altro rispettivo semiguscio 2, 5.
I mezzi di accoppiamento 9, 10 comprendono una prima sporgenza 9 ricavata su uno dei primi bordi di giunzione 3 e su uno dei secondi bordi di giunzione 6, e una seconda sporgenza 10 ricavata sull’altro dei primi bordi di giunzione 3 e sull’altro dei secondi bordi di giunzione 6.
Utilmente, la prima sporgenza 9 e la seconda sporgenza 10 rispettivamente della coppia di semigusci inferiori 2 e della coppia di semigusci superiori 5 sono associabili tra loro per incastro.
Al fine di agevolare l’associazione tra loro dei rispettivi semigusci 2, 5, ciascuno dei semigusci inferiori 2 e ciascuno dei semigusci superiori 5 comprende internamente rispettivi mezzi di connessione 11, 12 per accoppiarsi ai mezzi di connessione 11, 12 dell’ altro corrispondente semiguscio 2, 5, ed atti a bloccare i semigusci 2, 5 l’uno all’altro unendo a filo le rispettive superfici esterne rispettivamente in corrispondenza dei primi bordi di giunzione 3 e dei secondi bordi di giunzione 6.
Vantaggiosamente, i mezzi di connessione 11, 12 comprendono almeno un elemento a perno 1 1 associato ad uno dei semigusci inferiori 2 e ad uno dei semigusci superiori 5.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa, rappresentata nelle figure, uno dei due semigusci inferiori 2 ed uno dei due semigusci superiori 5 presenta due elementi a perno 11, associati internamente al ciascun semiguscio 2, 5.
Inoltre, i mezzi di connessione 11, 12 comprendono almeno una cavità 12 associata all’ altro dei semigusci inferiori 2 e all’ altro dei semigusci superiori 5 ed atta ad accogliere l’elemento a perno 1 1.
Come visibile nelle figure, l’altro dei due semigusci superiori 5 e l’altro dei due semigusci inferiori 2 presenta due cavità 12 ciascuna delle quali è atta ad accogliere il rispettivo elemento a perno 1 1.
La coppia di semigusci inferiori 2 è associabile alla coppia di semigusci superiori 5 per interposizione di mezzi di unione e centratura 13, 14, 15, 16. I mezzi di unione e centratura 13, 14, 15, 16 comprendono un elemento sporgente 13 ricavato su almeno una tra la coppia di semigusci inferiori 2 e la coppia di semigusci superiori 5, ed una sede di incastro 14 ricavata sull’altra tra la coppia di semigusci superiori 5 e la coppia di semigusci inferiori 2 ed in cui è inseribile almeno in parte l’elemento sporgente 13. Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, l’elemento sporgente 13 è ricavato sulla coppia di semigusci inferiori 2 e la sede di incastro 14 è sulla coppia di semigusci superiori 5.
Vantaggiosamente, la sede di incastro 14 comprende mezzi di trattenimento 17, 18 per il trattenimento dell’elemento sporgente 13 nella sede di incastro 14.
Come è visibile nelle figure, i mezzi di trattenimento 17, 18 sono disposti in corrispondenza della superficie interna della sede di incastro 14.
I mezzi di trattenimento 17, 18 comprendono un elemento anulare 17 circondante almeno in parte la sede di incastro 14 e che, nella configurazione di montaggio, riscontra in battuta una sporgenza di riscontro 18 circondante l’elemento sporgente 13.
Più in dettaglio, l’elemento anulare 17 è associato ad uno dei due semigusci superiori 5 ed è atto ad inserirsi internamente alla sede di incastro 14, in modo tale da definire una scanalatura in cui è inseribile in battuta la sporgenza di riscontro 18.
L’elemento sporgente 13 è definito da due rilievi 19 ciascuno dei quali è ricavato sui semigusci inferiori 2 e, in configurazione di montaggio, si collocano in prossimità l’uno dell’altro definendo l’elemento sporgente 13 stesso.
In configurazione di montaggio, i due rilievi 19 sono leggermente distanziati a definire una luce 20 che agevola Γ inserimento dell’elemento sporgente 13 nella sede di incastro 14.
E utile puntualizzare che la luce 20 conferisce maggiore mobilità ai rilievi 19 allo scopo di agevolarne l’inserimento all’ interno della sede di incastro 14.
L’elemento sporgente 13 ha conformazione sostanzialmente cilindrica e, parallelamente, la sede di incastro 14 ha conformazione sostanzialmente circolare.
Per evitare che i semigusci superiori 5 ruotino rispetto ai semigusci inferiori 2 attorno all’elemento sporgente 13, i mezzi di unione e centratura 13, 14, 15, 16 comprendono un dente di centraggio 15 ricavato su almeno una tra la coppia di semigusci inferiori 2 e la coppia di semigusci superiori 5 ed una sede di centraggio 16 ricavata sull’altra tra la coppia di semigusci inferiori 2 e la coppia di semigusci superiori 5 ed in cui è inseribile per incastro il dente di centraggio 15.
In una preferita forma di realizzazione, rappresentata nelle figure, il dente di centraggio 15 è ricavato sulla coppia di semigusci inferiori 2 e la sede di centraggio 16 è ricavata sulla coppia di semigusci superiori 5.
Il dente di centraggio 15 inserendosi per incastro all’ interno della sede di centraggio 16 evita la reciproca rotazione della coppia di semigusci inferiori 2 e della coppia di semigusci superiori 5.
Il pupazzetto 1 comprende un elemento di bilanciamento 21, 22 alloggiato all’interno della superficie inferiore 4.
Con riferimento alla particolare forma di realizzazione rappresentata nelle figure, l’elemento di bilanciamento 21, 22 comprende una superficie emisferica 21 ed una superficie circolare 22.
La superficie circolare 22 definisce una circonferenza che è in comune con la superficie emisferica 21.
Nel dettaglio, in configurazione di montaggio, la superficie emisferica 21 è disposta sostanzialmente combaciante con la superficie inferiore 4.
E utile puntualizzare che la superficie emisferica 21 consente l’omogenea distribuzione del peso dell’ elemento di bilanciamento 21, 22 sulla superficie inferiore 4.
Vantaggiosamente, l’elemento di bilanciamento 21, 22 è realizzato in metallo o in altro materiale avente elevato peso specifico.
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
L’elemento di bilanciamento 21, 22 viene alloggiato all’interno della superficie inferiore 4.
I due semigusci inferiori 2 vengono associati l’uno all’altro per incastro dei primi bordi di giunzione 3 e dei rispettivi mezzi di connessione 11, 12 a tonnare la superficie inferiore 4.
Analogamente, i semigusci superiori vengono associati l’uno all’altro per incastro dei secondi bordi di giunzione 6 e dei rispettivi mezzi di connessione 11, 12 a formare il corpo 7.
La coppia di semigusci inferiori 2 viene associata alla coppia di semigusci superiori 5 inserendo l’elemento sporgente 13 all’interno della sede di incastro 14.
Analogamente, il dente di centraggio 15 inserendosi nella rispettiva sede di centraggio 16 garantisce il mantenimento in posizione delle due coppie di semigusci 2, 5, evitandone la reciproca rotazione durante il dondolamento. Infatti, il pupazzetto 1 così assemblato, una volta appoggiato su di una superficie piana, rimane in posizione verticale per mezzo dell’elemento di bilanciamento 21, 22.
Si sottolinea, infatti, che l’elemento di bilanciamento 21, 22 permette di collocare il baricentro del pupazzetto 1 in posizione abbassata; nella fattispecie, il baricentro dell’assieme composto dalla coppia di semigusci inferiori 2 e dall’elemento di bilanciamento 21, 22 rimane ricompreso nel volume interno della superficie inferiore 4.
Tale caratteristica fa si che, anche nel caso in cui il pupazzetto 1 venga inclinato rispetto al piano di appoggio, esso non cada mai e tenda a tornare nella posizione iniziale.
Si è in pratica constatato come Γ invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
Si sottolinea il fatto che il particolare accorgimento di prevedere due coppie di semigusci associabili tra loro consente la riproduzione di personaggi aventi fattezze armoniche e proporzionate tra loro.
A ciò si aggiunge il fatto che la presenza di due coppie di semigusci, di cui solo una ripro due ente le fattezze di un personaggio, detemaina una diminuzione dei costi di fabbricazione compresa tra 30% - 40% circa.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pupazzetto giocattolo (1), caratterizzato dal fatto che comprende: almeno una coppia di semigusci inferiori (2) internamente cavi e dotati di primi bordi di giunzione (3) ed associabili tra loro in corrispondenza di detti primi bordi di giunzione (3) a formare, in una configurazione di montaggio, una superficie inferiore (4) sostanzialmente semisferica; almeno una coppia di semigusci superiori (5) internamente cavi dotati di secondi bordi di giunzione (6) ed associabili tra loro in corrispondenza di detti secondi bordi di giunzione (6) a formare, in detta configurazione di montaggio, un corpo (7) riproducente le fattezze di un personaggio; e almeno un elemento di bilanciamento (21, 22) alloggiato all’interno di detta superficie inferiore (4); in cui detta coppia di semigusci inferiori (2) è associabile detta coppia di semigusci superiori (5) per interposizione di mezzi di unione e centratura (13, 14, 15, 16).
  2. 2) Pupazzetto (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di unione e centratura (13, 14, 15, 16) comprendono almeno mi elemento sporgente (13) ricavato su almeno una tra detta coppia di semigusci inferiori (2) e detta coppia di semigusci superiori (5), ed almeno una sede di incastro (14) ricavata sull’altra tra detta coppia di semigusci superiori (5) e detta coppia di semigusci inferiori (2) ed in cui è inseribile almeno in parte detto elemento sporgente (13).
  3. 3) Pupazzetto (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento sporgente (13) è ricavato su detta coppia di semigusci inferiori (2) e detta sede di incastro (14) è ricavata su detta coppia di semigusci superiori (5).
  4. 4) Pupazzetto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede di incastro (14) comprende mezzi di trattenimento (17, 18) per il trattenimento di detto elemento sporgente (13) in detta sede di incastro (14), detti mezzi di trattenimento (17, 18) essendo disposti in corrispondenza della superficie interna della sede di incastro stessa.
  5. 5) Pupazzetto (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento (17, 18) comprendono almeno un elemento anulare (17) circondante almeno in parte detta sede di incastro (14) e che, in detta configurazione di montaggio, riscontra in battuta una sporgenza di riscontro (18) circondante detto elemento sporgente (13).
  6. 6) Pupazzetto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di unione e centratura (13, 14, 15, 16) comprendono almeno un dente di centraggio (15) ricavato su almeno una tra detta coppia di semigusci inferiori (2) e detta coppia di semigusci superiori (5) e almeno una sede di centraggio (16) ricavata sull’altra tra detta coppia di semigusci inferiori (2) e detta coppia di semigusci superiori (5) ed in cui è inseribile per incastro detto dente di centraggio (15).
  7. 7) Pupazzetto (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto dente di centraggio (15) è ricavato su detta coppia di semigusci inferiori (2) e detta sede di centraggio (16) è ricavata su detta coppia di semigusci superiori (5).
  8. 8) Pupazzetto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi bordi di giunzione (3) sono disposti in corrispondenza di un piano mediano di detta superficie inferiore (4) e detti secondi bordi di giunzione (6) sono disposti in corrispondenza del piano coronale di detto personaggio, detto piano mediano e detto piano coronale, in detta configurazione di montaggio, essendo sostanzialmente combacianti tra loro.
  9. 9) Pupazzetto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti semigusci inferiori (2) e ciascuno di detti semigusci superiori (5) comprende internamente rispettivi mezzi di connessione (11, 12) per accoppiarsi ai mezzi di connessione (11 , 12) dell’altro corrispondente semiguscio (2, 5), ed atti a bloccare detti semigusci (2, 5) l’uno all’altro unendo a filo le rispettive superfici esterne rispettivamente in corrispondenza di detti primi bordi di giunzione (3) e detti secondi bordi di giunzione (6).
  10. 10) Pupazzetto (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (1 1, 12) comprendono: almeno un elemento a perno (11) associato ad uno di detti semigusci inferiori (2) e ad uno di detti semigusci superiori (5); e almeno una cavità (12) associata all’altro di detti semigusci inferiori (2) e all’altro di detti semigusci superiori (5) ed atta ad accogliere detto elemento a perno (11 ).
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