ITUB20154962A1 - Manichino articolato. - Google Patents

Description

"MANICHINO ARTICOLATO."

La presente invenzione ha per oggetto un manichino articolato per l'esposizione di abiti ed indumenti. In particolare, la presente invenzione concerne un manichino articolato cosiddetto da vetrina, del tipo cioè riproducente una figura umana sostanzialmente intera, almeno per quanto concerne gli arti.

I manichini da vetrina sono universalmente utilizzati per esporre capi di abbigliamento, in negozi, fiere e altri spazi espositivi.

A prescindere dal fatto che riproducano le fattezze umane in maniera realistica o in maniera stilizzata, tali manichini presentano parti mobili e/o smontabili sia per assumere posizioni diverse, sia per potervi inserire agevolmente i capi da esporre.

I manichini di tipo noto dotati di parti unicamente smontabili per la vestizione del manichino stesso, sono chiaramente rigidi nella loro posizione e si dimostrano inadatti in quelle situazioni, sempre più frequenti, in cui il designer desidera personalizzare la posizione del manichino in funzione di circostanze connesse al tipo di indumenti indossati, a esigenze scenografiche o altro .

Al fine di incrementarne la versatilità sono stati quindi sviluppati manichini dotati di articolazioni, mobili cioè in differenti configurazioni ed anche durante le fasi di inserimento ed estrazione dei capi di vestiario.

I manichini dotati di articolazioni di tipo noto, pur migliorando la fruibilità dei manichini rispetto a quelli rigidi e/o smontabili, non sono essi stessi esenti da inconvenienti.

Un primo inconveniente è costituito dalla difficoltà di movimentazione di tali articolazioni le quali, se troppo rigide appaiono di difficile regolazione e, se troppo mobili, non offrono sufficiente sicurezza nel mantenimento della posizione impostata.

Ulteriore inconveniente che si verifica in particolare nei manichini dotati di articolazioni con organi di frizione, è dato dal fatto che le articolazioni tendono a perdere la capacità di mantenere la posizione impostata, specialmente in presenza di carichi e/o posizioni sbilanciate del manichino stesso.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un manichino articolato in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota e che sia al contempo di pratico utilizzo e di semplice realizzazione.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un manichino articolato di pratica regolazione che sia con facilità modificabile nella sua configurazione .

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un manichino articolato che sia stabile nella sua configurazione.

Le caratteristiche tecniche dell'invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra, in una vista prospettica schematica frontale, una preferita forma realizzativa del manichino articolato secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra, in una vista schematica con parti in sezione, un particolare del manichino di figura 1;

le figure 3 e 4 illustrano, in rispettive viste schematiche in pianta, due componenti del particolare di figura 2;

- la figura 5 illustra, in una vista schematica con parti in sezione, un ulteriore particolare del manichino di figura 1,

Secondo quanto illustrato in figura 1, con il numero 1 di riferimento è indicato nel suo complesso un manichino articolato realizzato in accordo con la presente invenzione.

Il manichino 1 articolato comprende una testa 2, un busto 3 ed una pluralità di arti.

Vantaggiosamente, al fine di imitare al meglio la figura umana, i citati arti comprendono due arti superiori 4 e 5, rispettivamente destro e sinistro, e due arti inferiori 6 e 7, rispettivamente destro e sinistro.

Ciascun arto 4, 5, 6, 7 presenta un'articolazione di collegamento al busto, un'articolazione intermedia ed un'articolazione distale.

In particolare, secondo quanto illustrato in figura 1, gli arti superiori 4, 5 presentano rispettive articolazioni 4a, 5a al busto in corrispondenza della spalla, rispettive articolazioni 4b, 5b intermedie in corrispondenza dei gomiti, e rispettive articolazioni 4c, 5c distali in corrispondenza dei polsi.

Sempre con riferimento alla figura 1, gli arti inferiori 6, 7 presentano rispettive articolazioni 6a, 7a al busto in corrispondenza delle anche, rispettive articolazioni 6b, 7b intermedie in corrispondenza delle ginocchia, e rispettive articolazioni 6c, 7c distali in corrispondenza delle caviglie.

Tutte le citate articolazioni 4a, 4b, 4c, 5a, 5b, 5c, 6a, 6b, 6c, 7a, 7b, 7c, comprendono un primo giunto 8 girevole, atto a consentire la rotazione reciproca delle parti collegate.

Vantaggiosamente, l'articolazione 4b, 5b comprende due primi giunti 8, al fine di consentire un movimento degli arti 4, 5 superiori più somigliante a quello umano.

Secondo quanto esemplificativamente illustrato in figura 2, che concerne un'articolazione 6c, 7c della caviglia del manichino 1, il primo giunto 8 comprende due porzioni 8a, 8b tra loro girevolmente connesse per ruotare relativamente tra loro attorno ad un asse Al di rotazione determinato.

Una prima 8a di tali due porzioni ha un ingombro sostanzialmente sferico e presenta una zona cava centrale di accoglimento della seconda porzione 8b. La seconda porzione 8b ha conformazione di segmento sferico a due basi, dimensionato per inserirsi all'interno della citata zona cava centrale della prima porzione Sa-li primo giunto 8 comprende un primo disco 9, illustrato in figura 3, rigidamente connesso alla prima porzione 8a ed un secondo disco 10, visibile in figura 4, girevolmente solidale alla seconda porzione 8b, Il primo e il secondo disco 9, 10 sono entrambi coassiali al citato asse Al di rotazione del primo giunto 8.

Il primo disco 9 presenta una pluralità di fori 11 distribuiti angolarmente tra loro equidistanziati lungo una linea circonferenziale sostanzialmente periferica. Il primo disco 9 è realizzato in lamiera metallica. Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, il primo disco 9 presenta due ulteriori fori 12 svasati per il fissaggio, mediante viti 13, alla prima porzione 8a, e un'apertura 14 circolare centrale.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, il secondo disco 10 comprende due spine 15 sviluppantisi in direzione assiale e disposte in corrispondenza di rispettive posizioni diametralmente opposte del disco 10 stesso.

Anche il secondo disco 10 presenta due fori 16, corrispondenti a quelli 12 svasati del primo disco 9 e atti a consentire l'accesso alle viti 13, e un'apertura 17 circolare centrale.

Come chiaramente visibile in figura 2, il secondo disco 10 è inserito all'interno di una cavita 18 a sviluppo cilindrico, ricavata tra le due porzioni 8a, 8b.

Le spine 15 hanno sviluppo cilindrico e sono configurate per inserirsi almeno parzialmente all'interno di uno qualsiasi dei citati fori 11 del primo disco 9.

Le spine 15, unitamente ai fori 11 nei quali si inseriscono, definiscono un impedimento di forma alla rotazione reciproca delle citate prima e seconda porzione 8a, 8b del primo giunto 8.

La cavità 18 è configurata per consentire un movimento assiale del secondo disco 10, in allontanamento dal primo disco 9, fino al completo disimpegno delle spine 15 dai fori 11 del primo disco 9 stesso.

Le spine 15 si sviluppano, in direzione assiale, bilateralmente rispetto al secondo disco 10, in modo da definire rispettive guide per il citato movimento assiale del secondo disco 10 stesso.

A tale scopo, le spine 15, con la loro porzione non destinata ad impegnarsi nei fori 11 del primo disco 9, si impegnano scorrevolmente in rispettivi fori 19 ricavati nella seconda porzione 8b del primo giunto 8. Tra la prima e la seconda porzione 8a, 8b è presente un perno 20, avente asse Al e definente un fulcro per la rotazione reciproca delle citate porzioni 8a, 8b stesse

Il perno 20 è alloggiato all'interno di una cavità 21 passante, estendentesi sia attraverso la prima Sa che la seconda 8b porzione del primo giunto 8.

Il perno 20 presenta una prima parte 20a avente diametro maggiore, sulla quale è calzata una molla 22 elicoidale, ed una seconda parte 20b, a diametro minore, la quale attraversa la seconda porzione 8b e presenta un foro filettato d'estremità.

Sul perno 20 è realizzato un pulsante 23, emergente dalla superficie sferica del primo giunto 8. Il pulsante 23 presenta un diametro maggiore di quello della prima parte 20a del perno 20, per definire un riscontro di estremità, in battuta, per la molla 22 elicoidale,

Nel citato foro filettato si impegna una vite 24 la quale, mediante una rondella 25 consente un fissaggio del perno 20 stesso rispetto alla prima porzione 8a del primo giunto 8,

Le sopra citate aperture 14, 17 circolari centrali del primo disco 9 e del secondo disco 10, sono atte all'inserimento del perno 20.

Nel passaggio tra le citate prima parte 20a e seconda parte 20b del perno 20 si definisce uno spallamento 26 sul quale si impegna in battuta il secondo disco 10. Mediante un distanziale 27 cilindrico e la citata rondella 25, la vite 24 assicura il fissaggio assiale del secondo disco 10 rispetto al perno 20, in battuta contro il citato spallamento 26.

In uso, con riferimento alla figura 2, esercitando da parte dell'utilizzatore una forza F sul pulsante 23 e una volta vinta la forza antagonista esercitata dalla molla 22, il perno 20 scorre assialmente trascinando il secondo disco 10 in allontanamento dal primo disco 9, fino a determinare il disimpegno delle spine 15 dai rispettivi fori 11.

In tale condizione, mantenendo cioè premuto il pulsante 23, è momentaneamente eliminato l'impedimento di forma alla rotazione reciproca delle due porzioni 8a, 8b prima e seconda del primo giunto 8 e l'angolazione reciproca delle stesse può essere pertanto modificata secondo il desiderio dell'utilizzatore.

Raggiunta l'angolazione reciproca desiderata tra le due porzioni 8a, 8b prima e seconda del primo giunto 8, 1'utilizzatore rilascia il pulsante 23 il quale, sotto l'azione della forza elastica esercitata dalla molla 22, riporterà il secondo disco 10 in avvicinamento al primo disco 9, con le spine 15 che penetreranno in corrispondenti fori 11, ristabilendo un impedimento di forma alla rotazione reciproca delle citate porzioni 8a, 8b prima e seconda.

In altre parole, il primo disco 9 che è rigidamente connesso alla prima porzione 8a ed il secondo disco 10 che è girevolmente solidale alla seconda porzione 8b è mobile assialmente rispetto ad entrambe tali porzioni tra una prima posizione di impegno con il primo disco 9, per definire una condizione di arresto della rotazione, ed una seconda posizione di disimpegno dallo stesso primo disco 9, per definire una condizione di sblocco della rotazione.

Le porzioni 8a, 8b prima e seconda del primo giunto 8 sono atte ad essere collegate a rispettive parti del manichino 1, come chiaramente illustrato in figura 1.

A titolo esemplificativo, in figura 2 che come detto si riferisce all'articolazione 6c, 7c della caviglia, la seconda porzione 8b del primo giunto 8 è atta ad essere connessa ad un piede (visibile in figura 1) del manichino 1, mentre la prima porzione 8a del primo giunto 8 comprende una propaggine 28 sostanzialmente cilindrica.

La propaggine 28 cilindrica è inserita in una porzione controsagomata dell'arto 6, 7 del manichino 1, per consentirne la rotazione rispetto ad un asse A2 perpendicolare al citato asse Al del primo giunto 8. La propaggine 28 nella sua possibilità di rotazione rispetto all'asse A2 definisce un secondo giunto 29 per l'articolazione 6c, 7c della caviglia.

Il secondo giunto 29, in analogia al primo giunto 8 sopra descritto comprende un primo disco 9 ed un secondo disco 10 dotato di fori 11 ed un secondo disco 10 presentante due spine 15 (delle quali solo una visibile in figura 2).

11 primo disco 9 è solidale alla gamba 6, 7 del manichino 1.

Il secondo disco 10 è solidale alla propaggine 28, Il secondo giunto 29 comprende un perno 20 ed una molla 22 elicoidale calzata attorno al perno 20.

In analogia al funzionamento sopra descritto del primo giunto 8, l'azionamento del secondo giunto 29 prevede, l'applicazione di una forza F' alla propaggine 28 così da provocare il disimpegno delle spine 15 dai fori 11, la rotazione relativa di primo e secondo disco 9, 10 attorno all'asse A2 ed un nuovo inserimento delle spine 15 in differenti fori 11.

Anche l'articolazione 4a, 5a della spalla, non illustrata nel dettaglio, prevede un secondo giunto 29 del tutto simile a quello appena descritto, in cui il disimpegno delle spine 15 dai rispettivi fori 11 (e quindi la temporanea rimozione dell'impedimento di forma) richiede una trazione del braccio 4, 5 in allontanamento rispetto al busto 3.

Secondo quanto illustrato in figura 5 che rappresenta una vista dell'articolazione 4b, 5b del gomito, in essa sono disposti abbinati due primi giunti 8.

In questo caso, pur valendo le analogie con il primo giunto 8 sopra descritto, cui si rimanda per chiarezza, le rispettive prime porzioni 8a dei due primi giunti 8 sono tra loro solidali. Le seconde porzioni 8b dei due primi giunti 8 sono invece atte ad essere collegate stabilmente l'una al braccio e l'altra all'avanbraccio del rispettivo arto 4, 5 superiore.

I citati primo disco 9, secondo disco 10, perno 20, molla 22, pulsante 23 definiscono, per il primo giunto 8, mezzi 30 di blocco della rotazione reciproca della prima e seconda porzione 8a, 8b.

Secondo varianti realizzative non illustrate della presente invenzione, il primo e secondo disco 9, 10 presentano rispettive dentature interna ed esterna, configurate per ingranare tra sé, tali dentature definendo il citato impedimento di forma.

Analogamente, secondo ulteriori forme realizzative non illustrate, il primo e secondo disco 9, 10 presentano rispettive frontali, tali dentature definendo il citato impedimento di forma.

L'invenzione consegue importanti vantaggi.

Il manichino 1 secondo 1' invenzione consente l'ottenimento di posizioni definite e stabili, grazie agli impedimenti di forma presenti nei primi e secondi giunti 8, 29 delle rispettive articolazioni 4a, 4b, 4c, 5a, 5b, 5c, 6a, 6b, 6c, 7a, 7b, 7c.

Inoltre, il manichino 1 secondo 1'invenzione è vantaggiosamente regolabile, nelle sue articolazioni4a, 4b, 4c, 5a, 5b, 5c, 6a, 6b, 6c, 7a, 7b, 7c, anche una volta coperto da capi di vestiario.

Infatti, il pulsante 23 sporgente, seppur anche leggermente, dalla superficie sferica dei primi giunti 8 consente all'utilizzatore di percepirne la presenza anche attraverso i capi di vestiario indossati dal manichino 1, azionarlo attraverso il tessuto e poter quindi regolare l'arto a proprio piacimento.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Manichino articolato comprendente - un busto (3), - una pluralità di arti (4, 5, 6, 7) collegati a detto busto (3) e presentanti rispettive articolazioni (4a, 4b, 4c, 5a, 5b, 5c, 6a, 6b, 6c, 7a, 7b, 7c), dette articolazioni (4a, 4b, 4c, 5a, 5b, 5c, 6a, 6b, 6c, la, 7b, 7c) comprendendo almeno un primo giunto (8) comprendente due porzioni (8a, 8b) girevolmente connesse per ruotare relativamente tra loro attorno ad un asse (Al) di rotazione determinato e mezzi (30) di blocco di detta rotazione, detti mezzi (30) di blocco comprendendo un impedimento di forma atto a frapporsi tra dette due porzioni (8a, 8b) per impedirne la rotazione reciproca attorno a detto asse (Al), caratterizzato dal fatto che detti mezzi (30) di blocco comprendono un elemento (22) elastico atto a mantenere detto impedimento di forma in una condizione di arresto di detta rotazione ed un pulsante (23) atto a vincere l'azione elastica di detto elemento (22) elastico per portare detto impedimento di forma in una condizione di sblocco della rotazione, 2. Manichino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo giunto (8) comprende un primo disco (9) rigidamente connesso ad una prima di dette porzioni (8a, 8b) ed un secondo disco (10) girevolmente solidale ad una seconda di dette porzioni (8a, 8b) e mobile assialmente rispetto ad entrambe dette porzioni (8a, 8b) tra una prima posizione di impegno con detto primo disco (9) per definire detta condizione di arresto della rotazione, ed una seconda posizione di disimpegno da detto primo disco (9) per definire detta condizione di sblocco della rotazione, detti primo e secondo disco (9, 10) essendo coassiali a detto asse (Al) di rotazione. 3, Manichino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo disco (9) presenta una pluralità di fori (11) distribuiti angolarmente tra loro equidistanziati lungo una linea circonferenziale e detto secondo disco (10) presenta almeno una spina (15) sviluppantesi in direzione assiale e configurata per inserirsi all'interno di uno qualsiasi di detti fori (11) di detto primo disco (9), detta spina (15) e detti fori (11) definendo detto impedimento di forma. 4, Manichino secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo disco (10) presenta due spine (15) disposte tra loro diametralmente opposte. 5. Manichino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo disco (9) e detto secondo disco (10) presentano rispettive dentature interna ed esterna, configurate per ingranare tra sé, dette dentature definendo detto impedimento di forma. 6. Manichino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto primo giunto (8) comprende un perno (20) di fulcro della rotazione di dette due porzioni (8a, 8b), detto perno (20) essendo mobile assialmente e configurato per muovere detto secondo disco (10) almeno da detta sua prima posizione a detta sua seconda posizione. 7, Manichino secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che, detto pulsante (23) atto a vincere l'azione elastica di detto elemento (22) elastico è ricavato in corrispondenza di una estremità di detto perno (20). 8, Manichino secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto pulsante (23) emerge dalla superficie esterna sferica di una di dette prima e seconda porzione (8a, 8b). 9, Manichino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (8a) presenta un ingombro sferico e una zona cava centrale e detta seconda porzione (8b) è conformata a segmento sferico, configurato per inserirsi in detta zona cava.