ITUB20151860A1

ITUB20151860A1 - Connettore medicale perfezionato

Info

Publication number: ITUB20151860A1
Application number: ITUB2015A001860A
Authority: IT
Inventors: Joao Bajac; Henrique Alvarez Carlos
Original assignee: Gvs Spa
Priority date: 2015-07-02
Filing date: 2015-07-02
Publication date: 2017-01-02
Also published as: RU2018103915A3; JP2018519107A; RU2711446C2; EP3316957B1; US20200046959A1; US11324937B2; RU2018103915A; KR20180026494A; US20180229018A1; JP6804478B2; KR102277725B1; ES2743024T3; US10485966B2; EP3316957A1; TR201908202T4; BR112017028233B1; BR112017028233A2; WO2017002058A1; CN107847724B; CN107847724A

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un connettore medicale secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, in una linea di infusione medicale frequentemente è previsto un organo o connettore tubolare, ad esempio a "Y", attraverso il quale è possibile introdurre in tale linea un medicamento. A tal fine, su un ramo tubolare di tale connettore è posto un tappo in materiale cedevole che viene perforato da un ago di una siringa per introdurre nella linea un medicamento.

Tale soluzione, quindi, prevede l'utilizzo di una siringa provvista di ago, cosa che può portare anche al contatto di un operatore con esso, con ovvi inconvenienti. Inoltre, l'ago potrebbe spezzarsi entro il tappo cedevole, cosa che comporterebbe l'intera sostituzione del connettore. A ciò aggiungasi anche la necessità di provvedere allo smaltimento degli aghi usati, operazione che richiede cura e attenzione, che, se non prestate, potrebbero portare a punture e rischi relativi per gli operatori che si occupano dello smaltimento. Scopo del presente trovato è quello di offrire un connettore medicale che possa ricevere un fluido da una siringa senza che essa debba essere provvista di ago.

Un altro scopo è quello di offrire un connettore medicale perfezionato che non richieda un suo assemblaggio, ma che sia comunque composto da due materiali, uno rigido ed uno cedevole.

Un ulteriore scopo è quello di offrire un connettore medicale del tipo citato che abbia un costo contenuto e sia di semplice utilizzo.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un connettore medicale secondo le unite rivendicazioni .

Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui;

la figura 1 mostra una vista prospettica di un connettore secondo il trovato da una prima angolazione;

la figura 2 mostra una vista in sezione longitudinale di due componenti definenti il connettore della figura 1 disposti affiancati; la figura 3 mostra una vista in sezione secondo la traccia 3-3 di figura 1; e

la figura 4 mostra una vista prospettica del connettore di figura 1 da un'altra angolazione.

Con riferimento alle citate figure, un connettore medicale secondo il trovato è indicato genericamente con 1. Esso comprende due componenti o corpi principali, 2 e 3, che sono realizzati in materiali di differente rigidità: il primo componente o corpo 2 è rigido {ad esempio è in policarbonato, ABS, PVC e similari materiali rigidi), mentre il secondo 3 è in materiale cedevole (come silicone, TPE o similari). Questo secondo corpo o componente è sovrastampato sul primo corpo 2 e forma un pezzo unico con esso. In figura 2, tali corpi sono mostrati affiancati per facilitarne la descrizione.

Il primo corpo 2, monopezzo in sè, presenta una prima porzione estremale 5, avente forma a bicchierino e disposta attorno ad un elemento tubolare interno 7 con condotto centrale 8 posto lungo l'asse W del primo corpo. Una parete interna 9 della porzione a bicchierino 5 è filettata ed è atta a cooperare con un usuale connettore Luer, maschio, di una linea medicale o altro dispositivo medicale avente un tale connettore (non mostrato).

L'elemento tubolare 7 prosegue, con una parte 10, entro una porzione intermedia 12 del primo corpo o componente 2 e termina entro una seconda porzione estremale 14 del corpo 2 suddetto. Tale seconda porzione estremale 14 è esternamente filettata ed è atta a cooperare con un connettore Luer femmina, di una siringa senza ago (non mostrata), in sè nota.

La parte 10 dell'elemento tubolare 7 ha conformazione troncoconica. Il condotto centrale 8 di detto elemento 7 si apre alle estremità 7A e 7B di quest'ultimo rispettivamente presenti in corrispondenza della prima e della seconda porzione 5 e 14 del corpo 2. In particolare, la prima estremità 7A dell'elemento 7 è esterna alla prima porzione estremale 5 del corpo 2, mentre la seconda estremità 7B è interna alla seconda porzione estremale 14 suddetta.

Tra la prima porzione estremale 5 e la porzione intermedia 12 è presente almeno una apertura e preferibilmente una pluralità di aperture 18 aprentesi entro un vano 19 presente attorno alla parte 10 dell'elemento tubolare 7 ovvero tra esso e la parete della porzione intermedia e di quella estremale 12 e 14 del corpo 2. Da notare che la seconda estremità 7B dell'elemento tubolare termina a distanza D da un'apertura 20 presente in corrispondenza della seconda porzione estremale 14 del corpo 2 ove si apre il vano 19. Attraverso tale o tali aperture, il materiale morbido definente il secondo corpo è sovrastampato sull'elemento 7.

Nel vano 19 ed attorno alla porzione intermedia 12 del corpo 2 è atto ad essere sovrastampato il secondo corpo o componente 3 la cui conformazione è mostrata, singolarmente, in figura 2. Tale secondo componente presenta una prima porzione 22 esterna, atta ad essere posta all'esterno e sulla seconda porzione estremale 14 ed una seconda porzione 23 atta ad essere disposta nel vano 19 ed al di sopra della seconda estremità 7B dell'elemento tubolare 7, chiudendone l'apertura. Tale seconda porzione rimane comunque entro la seconda porzione estremale 14 del corpo 2.

Da notare che la seconda porzione 23 presenta una cavità interna 26 aprentesi ad una sua prima estremità 26A e chiusa ad una sua seconda estremità 23B. La cavità 26, essendo il corpo 3 sovrastampato sulla parte 10 dell'elemento tubolare 7, ha forma che ricalca quella di tale elemento.

La cavità interna 26 è invece chiusa all'altra sua estremità 26B da una parte estremale 23A cedevole, della seconda porzione 23. Questa parte cedevole 23A è atta a fessurarsi quando una siringa senza ago (ma con una usuale porzione tubolare estremale sporgente) è accoppiata alla seconda porzione estremale 14 del primo corpo o componente 2

Si supponga, infatti, di accoppiare il connettore 1 (come in figura 1) ad una linea medicale (non mostrata) attraverso la prima porzione estremale 5 del primo corpo 2. Fatto ciò, si avvita la siringa senza ago sulla seconda porzione estremale 14 di tale corpo 2. Così facendo, l'usuale porzione tubolare di tale siringa "divarica" la parte estremale cedevole 23A della seconda porzione 23 e può giungere a contatto con l'estremità 7B dell'elemento tubolare 7 collegandosi ad esso.

La parte cedevole divaricata fa tenuta sulla siringa e l'elemento tubolare a contatto e consente il trasferimento a quest'ultimo di quanto è presente nella siringa (ad esempio un fluido medicale) . Separando la siringa dal connettore 1, l'elasticità della parte cedevole chiude a tenuta l'elemento tubolare 7.

La soluzione descritta quindi riguarda un connettore medicale con due componenti 2 e 3, il primo rigido ed il secondo, in materiale morbido e cedevole, sovrastampato sul primo corpo. Ciò consente l'uso di una siringa senz'ago per trasferire un fluido in una linea medicale. Ne consegue un uso più sicuro da parte di un addetto ad esempio un infermiere, della siringa ed una esecuzione altrettanto più sicura dell'inserimento di tale fluido nella linea medicale.

Il connettore, inoltre, è monopezzo ed è realizzato in modo tale da richiudersi automaticamente dopo l'accoppiamento con una siringa; inoltre, la prima porzione 22 può essere conformata con parti ribassate 30 atte a facilitare la presa del connettore ed il suo accoppiamento alla siringa e/o alla linea medicale.

E' stata descritta una forma preferita del trovato e del suo utilizzo. Altre forme di realizzazione ed utilizzi ancora sono possibili come quello che prevede il connettore 1 associato, attraverso la seconda estremità 7B del primo corpo 2, ad un ramo di un usuale connettore ad X o Y, la parte 7B potendo comunque cooperare con una siringa senza ago per introdurre fluidi nel connettore ad X od a Y. Anche tali varianti sono da ritenersi ricadere nell'ambito del presente trovato come definito dalle unite rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Connettore medicale (1) comprendente un primo corpo rigido (2) atto ad essere connesso ad una linea di infusione medicale e presentante un elemento tubolare allungato (7) in cui è presente un condotto (8) aprentesi ad estremità contrapposte (7A, 7B), una prima estremità aperta (7A) di detto elemento tubolare (7) essendo atta ad essere direttamente connessa alla linea di infusione medicale, detto elemento tubolare allungato (7) essendo atto ad essere richiuso alla sua seconda estremità aperta da un secondo corpo (3) associato al primo corpo (2), caratterizzato dal fatto che il secondo corpo (3) è in materiale cedevole e ricopre almeno parzialmente 1'elemento allungato (7) e si prolunga oltre la seconda estremità (7B) di tale elemento così da occluderne l'apertura, tale secondo corpo (3) essendo sovrastampato sul primo corpo (2) e formando con esso un unico pezzo.
2. Connettore medicale di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo corpo (2) presenta una prima porzione estremale (5) avente una porzione filettata (9) atta a consentire il vincolo della linea medicale al connettore (1) ed una seconda porzione estremale filettata (14) atta a consentire l'accoppiamento di tale connettore ad una siringa senza ago o analogo dispositivo medicale provvisto di connettore Luer femmina.
3. Connettore medicale di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la prima porzione estremale (5) è conformata a bicchierino e la porzione filettata è realizzata su una parete interna (9) di tale porzione a bicchierino, entro tale porzione essendo presente la prima estremità (7A) dell'elemento tubolare (7), la seconda estremità (7B) di tale elemento tubolare (7) essendo interna alla seconda porzione estremale (14) di detto corpo (2) contenente una seconda porzione (23) del secondo corpo (3) atta a sovrapporsi a tale seconda porzione estremale (14).
4. Connettore di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la prima estremità (7A) dell'elemento tubolare (7) sporge dalla prima porzione estremale (5) del primo corpo.
5. Connettore di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il primo corpo rigido (2) presenta una porzione intermedia (12) tra la prima (5) e la seconda porzione estremale (14), l'elemento tubolare allungato (7) essendo presente in tale porzione intermedia (12), tra la parete di questa porzione intermedia (12) e l'elemento tubolare (7) essendo presente un vano (19) in cui è posta la seconda porzione (23) del secondo corpo cedevole (3), una prima porzione (22) di tale secondo corpo (3) essendo posta all'esterno del connettore sopra detta porzione intermedia (12).
6. Connettore di cui alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (22) del secondo corpo (3) presenta parti ribassate (30) per facilitarne la presa.
7. Connettore di cui alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che tra la prima porzione estremale (5) e la porzione intermedia (12) è presente almeno un'apertura (18) per l'introduzione del materiale definente il corpo cedevole (3) entro il vano (19) ove è posto l'elemento tubolare allungato.