ITTV960124A1 - Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utiliz zanti chiavi a mappa e/o doppia mappa - Google Patents
Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utiliz zanti chiavi a mappa e/o doppia mappa Download PDFInfo
- Publication number
- ITTV960124A1 ITTV960124A1 IT96TV000124A ITTV960124A ITTV960124A1 IT TV960124 A1 ITTV960124 A1 IT TV960124A1 IT 96TV000124 A IT96TV000124 A IT 96TV000124A IT TV960124 A ITTV960124 A IT TV960124A IT TV960124 A1 ITTV960124 A1 IT TV960124A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- key
- seat
- fact
- per
- correspondence
- Prior art date
Links
- 238000003780 insertion Methods 0.000 claims description 14
- 230000037431 insertion Effects 0.000 claims description 14
- 238000006073 displacement reaction Methods 0.000 claims description 6
- 238000013507 mapping Methods 0.000 description 2
- 230000009849 deactivation Effects 0.000 description 1
- 238000004519 manufacturing process Methods 0.000 description 1
- 238000012986 modification Methods 0.000 description 1
- 230000004048 modification Effects 0.000 description 1
Landscapes
- Lock And Its Accessories (AREA)
- Push-Button Switches (AREA)
- Burglar Alarm Systems (AREA)
Description
"DISPOSITIVO E CHIAVE DI SICUREZZA, PARTICOLARMENTE PER SERRATURE UTILIZZANTI CHIAVI A MAPPA E/O DOPPIA MAPPA"
DESCRIZIONE
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo ed chiave sicurezza, particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o a doppia mappa.
Oggigiorno sono note delle chiavi, denominate a mappa e/o a doppia mappa, le quali presentano una testa da cui sporge un gambo cilindrico che termina con una base parallelepipeda a pianta rettangolare, la quale risulta ai bordi longitudinali lavor per asportazione di materiale secondo assi perpendicolari a quello del gambo, cosi da creare una cifratura che deve corrispondere'·. ad un corrispondente posizionamento di "gorges" all'interno di una serratura.
Il problema tecnico che tali chiavi di tipo noto presenta è costituito dal fatto che qualora un ladro dovesse disporre della mappatura della chiave, ne potrebbe riprodurre una identica all'originale e quindi accedere all'abitazione senza forzare la serratura.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere il problema tecnico evidenziato, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota, e quindi escogitando un dispositivo che permetta di utilizzare chiavi a mappa e/o a doppia mappa in condizioni di sicurezza e quindi in modo tale da rendere impossibile l'attivazione della serratura, pur disponendo terzi di una chiave presentante la stessa mappatura.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza che renda inutilizzabile una chiave ottenuta semplicemente copiando la cifratura della chiave a mappa e/o a doppia mappa originale.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che impedisca l'inserimento e/o la rotazione di una chiave a mappa e/o a doppia mappa diversa dall'originale pur in presenza della medesima cifratura.
Ancora uno scopo è quello di ottenere un dispositivo di sicurezza che risulti attivabile in modo rapido e semplice ad ogni inserimento di una specifica chiave di sicurezza.
Ancora un importante scopo è quello di ottenere un dispositivo di sicurezza, la cui attivazione-disattivazione sia conseguibile un numero illimitato di volte al semplice inserimento-disinserimento di una chiave di sicurezza, e quindi in assenza di specifiche alimentazioni ausiliarie.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di essere affidabile e sicuro nell'uso, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.
Il compito e gli scopi sopra accennati,nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo ed una chiave di sicurezza, particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o a doppia mappa, che si caratterizza per il fatto di essere posto prima di detta serratura e di comprendere un corpo centrale, rotante entro un elemento scatolare fisso, comprendente primi mezzi atti a consentire l'inserimento di detta chiave e secondi e terzi mezzi atti a consentire la rotazione di detta chiave stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 illustra il dispositivo con inserita la chiave in una vista operata secondo un piano passante per quello medio di giacitura della doppia mappa della chiave;
la fig. 2 è una vista operata secondo il piano di sezione II-II di fig. 1;
la fig. 3a illustra, in una sezione, i terzi mezzi nella condizione di loro disattivazione una volta inserita la chiave; la fig.3b illustra, in una vista analoga alla precedente, i terzi mezzi attivati in assenza di chiave inserita;
la fig. 4 illustra, in una vista in pianta, una chiave a doppia mappa;
la fig. 5 è una vista operata secondo il piano di sezione V-V di fig. 4;
la fig.6 illustra, in una sezione, il coperchio associato all'elemento scatolare;
la fig. 7 è una vista operata secondo il piano di sez. VII-VII di fig.6;
la fig. 8 illustra il solo elemento scatolare fisso in una vista operata secondo il piano di sezione II-II di fig.1;
la fig. 9 illustra l'elemento scatolare in una vista operata secondo il piano IX-IX di fig.8;
la fig.10 illustra il corpo centrale rotante;
la fig. 11 illustra il corpo centrale rotante secondo sezione operata lungo il piano XI-XI di fig. 10;
la fig. 12 è una vista operata secondo il piano di sezf XII-XII di fig.10;
la fig. 13 illustra il corpo centrale rotante in una sezione operata secondo il piano di sezione XIII-XIII di fig.11;
la fig. 14 è una vista operata secondo il piano di sezione XIV-XIV di fig.12;
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 il dispositivo di sicurezza il quale risulta particolarmente utilizzabile per serrature, indicate con il numero 2, utilizzanti chiavi a mappa e/o a doppia mappa, indicate con il numero 3.
Tale dispositivo di sicurezza 1 risulta posto in una zona adiacente la serratura 2, preferibilmente all'interno della parete esterna 4 di una porta.
Il dispositivo di sicurezza 1 risulta essere costituito da un corpo centrale rotante 5, il quale risulta girevolmente associato internamente ad un elemento scatolare fisso 6 il quale risulta vincolato, ad esempio, mediante predisposte prime spine 7, alla serratura 2 o alla porta.
L'elemento scatolare fisso 6 presenta una conformazione essenzialmente cilindrica con una parete di fondo 8 addossata ad esempio alla serratura 2 e presenta, da parte opposta, una apertura 9, parzialmente richiudibile mediante un predisposto coperchio 10, avvolgente l'elemento scatolare 6 e ad bloccato mediante una seconda spina 11, ed a sua presentante una prima feritoia 12, posta in corri dell'apertura 9, atta a consentire il passaggio della chiave 3 L'elemento scatolare fisso 6 presenta internamente una cavità 14, sede per il corpo centrale rotante 5: quest'ultimo presenta una prima sede 15 ricavata diametralmente, ma non necessariamente per l'intero suo spessore, tale prima sede comunicando con una controsagomata seconda sede 16 ricavata sulla parete 8 di fondo dell'elemento scatolare fisso 6.
La apertura 9, così come pure la prima sede 15 e la seconda sede 16 sono tali da consentire l'inserimento della chiave 3 a mappa o a doppia mappa.
Quest'ultima presenta, in corrispondenza della estremità del gambo 13 opposta a quella presentante la testa 17, una base 18 parallelepipeda a pianta rettangolare, in corrispondenza dei cui bordi longitudinali sono ricavate delle asportazioni di materiale secondo un asse perpendicolare a quello del gambo 13 ad ottenere la cifratura.
Assialmente al gambo 13 e ad interessare anche la base 18 è ricavata una scanalatura 19 interessante quindi parte dello spessore del gambo e della base, tale scanalatura essendo ricavata radialmente al gambo 13 stesso secondo un asse perpendicolare o meno alla base 18.
La scanalatura 19 interessa parzialmente l'estensione del gambo 13 e comunque una parte della zona del medesimo posta ternamente al corpo centrale rotante 5
Diametralmente a quest'ultimo sono ricavate una coppia terze sedi 20a, 20b in corrispondenza delle quali sono poste delle terze spine 21a, 21b presentanti una lunghezza circa pari al raggio del corpo centrale rotante 5 e disposte attigue tra loro in modo tale da poter alloggiare entrambe in corrispondenza della scanalatura 19 ricavata sulla chiave 3.
L'inclinazione iniziale delle terze sedi 20a e 20b sarà pari alla inclinazione predeterminata della scanalatura 19; la inclinazione delle terze sedi costituisce un elemento di sicurezza ulteriore, in quanto non visibile dall'esterno.
Tali terze sedi, terze spine e scanalatura costituiscono congiuntamente detti primi mezzi atti a consentire l'inserimento della chiave, dato che la lunghezza delle terze spine 21a e 21b impedirebbe, in assenza della scanalatura 19, l'inserimento di qualsiasi chiave a mappa o doppia mappa.
La seconda spina 1.1 alloggia in corrispondenza di una predisposta gola anulare 22 ricavata in corrispondenza della superficie interna del coperchio 10 e di una quarta sede 23 ricavata radialmente alla superficie laterale esterna 24 dell'elemento scatolare fisso 6.
A costituire il dispositivo di sicurezza concorrono secondi mezzi atti a bloccare il corpo centrale all'elemento scatolare fisso in assenza di inserimento della particolare chiave 3, tali secondi mezzi essendo costituiti da una coppia di pistoncini 25a 25b alloggiati contrapposti tra loro in corrispondenza di una predisposta quinta sede 26 ricavata radialmente al corpo centrale.
5 in prossimità della sua estremità attigua l’apertura 9 dell’e]emento scatolare fisso 6.
L'estensione longitudinale della coppia di pistoncini 25a e 25b è pari al diametro del corpo centrale 5, gli stessi presentando, in corrispondenza dell'estremità affacciata, un primo magnete 27a, 27h presentanti medesima polarità e quindi atti ad allontanare tra loro la coppia di pistoncini 25a, 25b.
L'estremità opposta di questi ultimi risulta affacciata in corrispondenza di una predisposta coppia di secondi magneti 28a, 28b associati in corrispondenza dell’affacciata superficie laterale interna dell'elemento scatolare fisso 6, tali secondi magneti attirando la coppia di pistoncini 25a, 25b.
I secondi magneti 28a, 28b risultano interessare solamente parte dello spessore dell'elemento scatolare fisso 6 a partire dalla superficie laterale esterna 24 del medesimo ad ottenersi in corrispondenza delle loro estremità terminali uno scanso 29a, 29b rispetto alla superficie laterale interna 30 dell'elemento scatolare fisso 6: tale scanso presenta, in pianta come illustrato in fig. 9, una conformazione triangolare con lati che si raccordano alla superficie laterale interna 30 e con vertice posto in corrispondenza dell'asse dei secondi magneti 28a e 28b ad un'altezza tale da consentire, una volta ottenuto il sollevamento della coppia di pistoncini 25a, 25b il passaggio entro la prima sede 15 del corpo centrale rotante 5 della chiave 3.
L'estremità inoltre dei secondi magneti 28a, 28b interessante lo scanso 29a, 29b risulta essere arrotondata.
In corrispondenza del gambo 13 e della chiave 3 risulta inoltre ricavato un primo foro passante 31 presentante il medesimo asse della quinta sede 26 ricavata sul corpo centrale 5 nella condizione di chiave inserita e con le terze spine 21a, 21b alloggiate e facenti battuta in corrispondenza della scanalatura 19 ricavata sul gambo 13.
In tale condizione la coppia di pistoncini 25a, 25b risulta addossata in corrispondenza dei secondi magneti 28a, 28b:'ad una rotazione imposta alla chiave segue, grazie alla presenza dei piani inclinati costituenti gli scansi 29a, 29b, lo spostamento della coppia di pistoncini 25a, 25b sino a che gli stessi vengono ad interessare il primo foro passante 31 ricavato sul gambo 13, lo spessore del gambo essendo almeno pari al doppio dell'altezza di ciascuno scanso.
Cosi facendo la coppia di pistoncini 25a, 25b risulta alloggiata interamente entro la quinta sede 26 e permette la rotazione del corpo centrale 5 rispetto all'elemento scatolare 6 fisso.
Per potersi estrarre la chiave, questa dovrà essere riposizionata riponendo in asse la quinta sede 26 e i secondi magneti 28a, 28b i quali attraggono la coppia di pistoncini 25a, 25b il cui spostamento è agevolato dalla presenza dei primi magneti 27a, 27b presentanti la medesima polarità.
A costituire il dispositivo di sicurezza concorrono ino terzi mezzi i quali bloccano il corpo centrale rotante 5 rispetto all'elemento scatolare fisso 6, tali terzi mezzi essendo costituiti da almeno un secondo pistoncino 32 interessante parzialmente una sesta sede 33 ricavata sul corpo centrale rotante 5 secondo un asse parallelo a quello della quinta sede 26 ma giacente su un piano disassato rispetto a quello diametrale, come illustrato nelle figure 10, 11 e 13.
La sesta sede 33 interessa la prima sede 15 diametrale al corpo centrale rotante 5 ed in corrispondenza della stessa'risulta giacere, una volta inserita la chiave, una predisposta appendice 34 sporgente diametralmente al gambo 13 su un piano parallelo a quello della base 18 su cui è ottenuta la cifratura.
Il secondo pistoncino 32 alloggia ad esempio in corrispondenza della zona superiore all'appendice 34 della sesta sede 33, ad esso essendo consentito un movimento in direzione dell'appendice 34 stessa o da parte opposta, sempre nell'ambito della porzione della sesta sede 33.
11 secondo pistoncino 32 presenta una conformazione a doppio tronco di cono raccordato in corrispondenza dei vertici a definire quindi una superficie laterale costituita da piani inclinati in direzione dell'asse centrale.
In corrispondenza dell'estremità del secondo pistoncino 32 affacciata all'appendice 34 della chiave 3 risulta associato terzo magnete 35, nel mentre la parte della sesta sede 3 alloggiente il secondo pistoncino 32 comunica con una settima sede 37 ricavata secondo un asse perpendicolare a quello della sesta sede 33 in direzione della serratura e quindi della parete 8 di fondo dell'elemento scatolare fisso 6.
Entro la settima sede 37 è alloggiato un terzo pistoncino 38 di lunghezza leggermente superiore a quella della settima sede 37 stessa, il medesimo essendo temporaneamente alloggiabile per la parte eccedente in corrispondente di un predisposto smusso 39 ricavato sull'affacciata superficie dell'elemento scatolare 6 fisso, come illustrato in fig.8.
Il movimento assiale del terzo pistoncino 38 è comandato dallo spostamento assiale del secondo pistoncino 32 il quale, nella condizione di chiave non inserita risulta attratto in direzione dell'asse della prima sede 15 da un predisposto quarto magnete 40 posto entro la restante parte della sesta sede 33: il terzo e il quarto magnete quindi presentano polarità opposta e consentono di posizionare la testa 41 del secondo pistoncino 32 di diametro circa pari a quello della sesta sede 33 a ridosso di una estremità del terzo pistoncino 38 che cosi risulta forzato ad uscire assialmente al corpo centrale rotante 5 ed alloggiare in corrispondenza dello smusso 39 ricavato sull'elemento scatolare fisso 6.
Così facendo l'eventuale inserimento di una chiave non predisposta non permette la rotazione del corpo centrale rotante 5 rispetto all'elemento scatolare fisso 6.
Tale rotazione è consentita da predisposti quarti mezzi costituiti da un quinto magnete 42 posizionato in corrispondenza della appendice 34 sporgente dal gambo 13 della chiave 3, tale quinto magnete 42 presentando una polarità uguale a quella del terzo magnete 35 cosi da forzare lo spostamento del secondo pistoncino 32 in modo che l'estremità del terzo pistoncino 38 risulti affacciata in corrispondenza delle snperfici laterali a piani inclinati del secondo pistoncino 32 stesso.
Una volta inserita la chiave ed ottenuto il sollevamento del secondo pistoncino 32, si avrà che ad una rotazione della‘chiave seguirà il possibile spostamento assiale del terzo pistoncino 38 entro la settima sede 37 e quindi il suo disaccoppiamento dallo smusso 39 e, nella sostanza, si avrà la possibilità per il corpo centrale rotante 5 di ruotare rispetto all'elemento scatolare fisso 6.
Naturalmente, al pari delle terzi sedi 20a, 20b anche il primo foro passante 31 e quindi la quinta sede 26 potrà presentare una voluta inclinazione rispetto al piano di giacitura della base 18 della chiave 3. '
Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi conseguito un dispositivo che permette di utilizzare chiavi a mappa e/o a doppia mappa in condizioni di sicurezza e quindi in modo tale da rendere impossibile l'attivazione della serratura da parte malintenzionati; inoltre impedisce l'impiego di una chiave duplicata per semplice riproduzione della cifratura della chiave a mappa e/o a doppia mappa originale.
Il dispositivo inoltre risulta attivabile in modo rapido e semplice ad ogni inserimento-disinserimento della chiave e può essere applicato ad una qualunque serratura esistente.
Naturalmente il dispositivo è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del dispositivo potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo e chiave di sicurezza, particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o a doppia mappa, dispositivo che si caratterizza per il fatto di essere posto prima di detta serratura e di comprendere un corpo centrale, rotante entro un elemento scatolare fisso, comprendente primi mezzi atti a consentire l'inserimento di detta chiave e secondi e terzi mezzi atti a consentire la rotazione di detta chiave stessa.
- 2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi bloccano detto corpo centrale a detto elemento scatolare e sono disattivabili all’inserimento, passivo, di detta chiave per consentirne la rotazione.
- 3) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detti terzi mezzi bloccano detto corpo cen frale a detto elemento scatolare e sono disattivabili da sposti quarti mezzi, attivi, presenti su detta chiave.
- 4) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di essere costituito da,un corpo centrale rotante girevolmente associato internamente'ad un elemento scatolare fisso il quale risulta vincolato, mediante predisposte prime spine, a detta serratura o porta.
- 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto elemento scatolare fisso presenta una conformazione essenzialmente cilindrica con una parete di fondo addossata a detta serratura e presenta, da parte opposta, una apertura, parzialmente richiudibile mediante un predisposto coperchio avvolgente detto elemento scatolare e ad esso bloccato mediante una seconda spina, detto coperchio presentando una prima feritoia, posta in corrispondenza di detta apertura, atta a consentire il passaggio di detta chiave.
- 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto elemento scatolare fisso presenta internamente una cavità, sede per detto corpo centrale rotante il quale presenta una prima sede, ricavata diametralmente, ma non necessariamente, per l'intero suo spessore, detta prima sede comunicando con una controsagomata seconda sede ricavata sulla parete d.i fondo di detto elemento scatolare fisso.
- 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detta apertura e dette prima e sede sono tali da consentire l'inserimento di detta chiare/3⁄43⁄4 mappa o a doppia mappa.
- 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 con cui coopera una chiave che presenta in corrispondenza della estremità del gambo opposta a quella presentante la testa una base parailelepipeda a pianta rettangolare in corrispondenza dei cui bordi longitudinali sono ricavate delle asportazioni,di materiale secondo un asse perpendicolare a quello del gambo ad ottenere la cifratura, chiave che si caratterizza per il fatto che assialmente a detto gambo e ad interessare anche detta base è ricavata una scanalatura interessante parte dello spessore di detti gambo e base, detta scanalatura essendo ricavata radialmente a detto gambo stesso secondo un asse perpendicolare o meno a detta base.
- 9) Chiave come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detta scanalatura interessa parzialmente l'estensione di detto gambo e comunque una parte della zona del medesimo posta internamente a detto corpo centrale rotante diametralmente al quale sono ricavate una coppia di terze sedi in corrispondenza delle quali sono poste delle terze spine presentanti una lunghezza circa pari al raggio di detto corpo centrale rotante e disposte attigue tra loro in modo tale da poter alloggiare entrambe in corrispondenza di detta scanalatura ricavata su detta chiave.
- 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che la inclinazione iniziale di dette terze sedi é pari alla inclinazione predeterminata di detta scanalatura ricavata su detta chiave.
- 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che detti primi mezzi sono costituiti da dette terze sedi, terze spine e scanalatura e consentono l'inserimento di detta chiave in detta serratura.
- 12) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detta seconda spina alloggia in corrispondenza di una predisposta gola anulare ricavata in corrispondenza della superficie interna di detto coperchio e di una quarta sede ricavata radialmente alla superficie laterale esterna di detto elemento scatolare fisso. 13} Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi atti a bloccare detto corpo centrale a detto elemento scatolare fisso in assenza di inserimento di detta chiave di sicurezza sono costituiti da una coppia di pistoncini alloggiati, contrapposti tra loro, in corrispondenza di una predisposta quinta sede ricavata radialmente a detto corpo centrale in prossimità della sua estremità attigua a detta apertura di detto elemento scatolare fisso. 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che la estensione longitudinale di detta coppia di pistoncini è pari al diametro di detto corpo centrale, gli stessi presentando, in corrispondenza dell'estremità affacciata, primi magneti presentanti medesima polarità e quiindi a ad allontanare tra loro detta coppia di pistoncini. 15) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 14 che si caratterizza per il fatto che la estremità di detta coppia di pistoncini opposta a quella presentante detti primi magneti risulta affacciata in corrispondenza di una predisposta coppia di secondi magneti associati in corrispondenza dell'affacciata superficie laterale interna di detto elemento scatolare fisso, detti secondi magneti attirando detta coppia di pistoncini. 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che detti secondi magneti interessano solamente parte dello spessore di detto elemento scatolare fisso a partire dalla superficie laterale esterna del medesimo ad ottenersi in corrispondenza delle loro estremità terminali, uno scanso rispetto alla superficie laterale interna di detto element.o scatolare fisso, detto scanso presentando, in pianta, una conformazione triangolare con lati che si raccordano a detta superficie laterale interna e con vertice posto in corrispondenza dell'asse di detti secondi magneti ad un'altezza tale da consentire, una volta ottenuto il sollevamento di detta coppia di pistoncini, il passaggio, entro detta prima sede di detto corpo centrale rotante,di detta chiave. 17) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 16 che si cara terizza per il fatto che la estremità di detti secondi magneti interessante detto scanso risulta arrotondata. 18) Chiave come alle rivendicazioni 1 e 16 che si cara terizza per il fatto che in corrispondenza di detto gambo é ri vato un primo foro passante presentante il medesimo asse di detta quinta sede ricavata su detto corpo centrale nella condizione di chiave inserita e con dette terze spine alloggiate e facenti battuta in corrispondenza di detta scanalatura ricavata su detto gambo. 19) Dispositivo e chiave come alle rivendicazioni 1 e 18 che si caratterizzano per il fatto che nella condizione di chiave inserita detta coppia di pistoncini é addossata in corrispondenza di detti secondi magneti mentre, ad una rotazione imposta a detta chiave segue, per la presenza dei piani inclinati costituenti detti scansi, lo spostamento assiale di detta coppia di pistoncini sino a che gli stessi vengono ad interessare detto primo foro passante ricavato su detto gambo il cui spessore é almeno pari al doppio dell'altezza di ciascuno di detti scansi cosi da consentire rotazione di detto corpo centrale rispetto a detto elemento scatolare fisso. 20) Dispositivo e chiave come alle rivendicazioni 1 e 19 che si caratterizzano per il fatto che per potersi estrarre detta chiave,questa dovrà essere riposizionata riponendo in asse detta quinta sede e detti secondi magneti i quali attraggono detta coppia di pistoncini il cui spostamento è agevolato dalla presenza di detti primi magneti presentanti la medesima polarità. 21) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti terzi mezzi, i quali bloccano detto corpo centrale rotante rispetto a detto elemento scatolare fisso, sono costituiti da almeno un secondo pistoncino interessante parzialmente una sesta sede ricavata su detto corpo centrale rotante secondo un asse parallelo a quello di detta quinta sede ma giacente su un piano disassato rispetto a quello diametrale. 22) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 21 che si caratterizza per il fatto che detta sesta sede interessa detta prima sede diametrale a detto corpo centrale rotante. 23) Chiave come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare una appendice sporgente diametralmente a detto gambo su un piano parallelo a quello di detta base su cui è ottenuta la cifratura, detta appendice giacendo, una volta inserita detta chiave in detto dispositivo, in corrispondenza di detta sesta sede,. 24) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 23 che si caratterizza per il fatto che detto secondo pistoncino alloggia in corrispondenza della zona, superiore a detta appendice, di detta sesta sede, ad esso essendo consentito un movimento in direzione di detta appendice stessa o da parte opposta, sempre nell'ambito della porzione di detta sesta sede. 25) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 24 che si caratterizza per il fatto che detto secondo pistoncino presenta conformazione a doppio tronco di cono raccordatLeo in corrispondenza dei vertici a definire quindi una superficie laterale costituita da piani inclinati in direzione dell'asse centrale. 26) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 25 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza dell'estremità di detto secondo pistoncino affacciata a detta appendice di detta chiave risulta associato un terzo magnete,nel mentre la parte di detta sesta sede alloggiente detto secondo pistoncino comunica con una settima sede ricavata secondo un asse perpendicolare a quello di detta sesta sede in direzione della serratura e quindi della parete di fondo di detto elemento scatolare fisso. 27) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 26 che si caratterizza per il fatto che entro detta settima sede è alloggiato un terzo pistoncino di lunghezza leggermente superiore a quella di detta settima sede, il medesimo essendo temporaneamente alloggiabile, per la parte eccedente, in corrispondente di un predisposto smusso ricavato sul]'affacciata superficie di detto elemento scatolare fisso. 28) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 27 che si caratterizza per il fatto che il movimento assiale di detto terzo pistoncino è comandato dallo spostamento assiale di detto secondo pistoncino il quale, nella condizione di chiave non inserita, risulta attratto in direzione dell’asse di detta prima sede da un predisposto quarto magnete posto entro la restante parte di detta sesta sede, detti terzo e quarto magnete presentano polarità opposta e consentendo di posizionare la testa di detto secondo pistoncino, di diametro circa pari a quello di detta sesta sede, a ridosso di una estremità di detto terzo pistoncino che cosi risulta forzato ad uscire assialmente a detto corpo centrale rotante ed alloggiare in corrispondenza di detto smusso ricavato su detto elemento scatolare fisso. 29) Chiave come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che la rotazione della stessa é consentita da predisposti quarti mezzi costituiti da un quinto magnete posizionato in corrispondenza di detta appendice sporgente da detto gambo, detto quinto magnete presentando una polarità uguale a quella di detto terzo magnete così da forzare lo spostamento di detto secondo pistoncino in modo che l'estremità di detto terzo pistoncino risulti affacciata in corrispondenza delle superfici laterali a piani inclinati di detto secondo pistoncino stesso. 30) Chiave come alle rivendicazioni 1 e 29 che si caratterizza per il fatto che, una volta inserita ed ottenuto il sollevamento di detto secondo pistoncino, ad una rotazione di detta chiave stessa segue il possibile spostamento assiale di detto terzo pistoncino entro detta settima sede e quindi il suo disaccoppiamento da detto smusso conseguendo la possibilità, per detto corpo centrale rotante, di ruotare rispetto a detto elemento scatolare fisso. 31) Chiave di sicurezza come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare primi mezzii di sicurezza, atti a consentire il suo inserimento una serratura, e/o secondi mezzi di seiicurezza passivi, atti consentire la sua rotazione in detta serratura, e/o quarti mezzi di sicurezza, attivi, atti a consentire la sua rotazione in detta serratura. 32) Chiave come alla rivendicazione 31 che si caratterizza per il fatto che detti primi mezzi di sicurezza passivi sono costituiti da una scanalatura assiale ricavata sul gambo, detta scanalatura presentando un asse perpendicolare o meno rispetto alla base di detta chiave sui cui è ricavata la cifratura. 33) Chiave come alle rivendicazioni 31 e 32 che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi di sicurezza passivi sono costituiti da almeno un foro, passante o meno, ricavato su detto gambo. 34) Chiave come alle rivendicazioni 31, 32 e 33 che si caratterizza per il fatto che detti quarti mezzi sono costituiti da almeno un magnete posto in corrispondenza di una appendice sporgente da detto gambo e giacente su un piano preferibilmente parallelo a quello di giacitura di detta base. 35) Dispositivo e chiave come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizzano per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di dis
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT96TV000124A IT1288669B1 (it) | 1996-10-10 | 1996-10-10 | Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o doppia mappa |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT96TV000124A IT1288669B1 (it) | 1996-10-10 | 1996-10-10 | Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o doppia mappa |
Publications (3)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITTV960124A0 ITTV960124A0 (it) | 1996-10-10 |
ITTV960124A1 true ITTV960124A1 (it) | 1998-04-10 |
IT1288669B1 IT1288669B1 (it) | 1998-09-23 |
Family
ID=11420003
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
IT96TV000124A IT1288669B1 (it) | 1996-10-10 | 1996-10-10 | Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utilizzanti chiavi a mappa e/o doppia mappa |
Country Status (1)
Country | Link |
---|---|
IT (1) | IT1288669B1 (it) |
-
1996
- 1996-10-10 IT IT96TV000124A patent/IT1288669B1/it active IP Right Grant
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
ITTV960124A0 (it) | 1996-10-10 |
IT1288669B1 (it) | 1998-09-23 |
Similar Documents
Publication | Publication Date | Title |
---|---|---|
ES2330303T3 (es) | Sistema de bloqueo electronico. | |
US6058752A (en) | Pick-resistant lock system and method | |
EP2383407A1 (en) | Electronic Locking System | |
BRPI0407008A (pt) | Gerenciamento de acesso a bens fìsicos | |
DE59408708D1 (de) | Schlüssel und Drehschliesszylinder für ein Sicherheitsschloss | |
KR102408684B1 (ko) | 자물쇠용 열쇠 및 실린더 자물쇠와 평판형 반전가능 열쇠의 조합 | |
EE04402B1 (et) | Eemaldatava südamikuga lukk ja selles kasutatav eemaldatav lukusüdamik | |
US1545712A (en) | Valve lock | |
US3095726A (en) | Pin tumbler cylinder key system | |
EP0803021B1 (en) | Lock insert | |
PT87906A (pt) | Pin-tumbler loock | |
HU187947B (en) | Magnetic lock insert | |
ITTV960124A1 (it) | Dispositivo e chiave di sicurezza particolarmente per serrature utiliz zanti chiavi a mappa e/o doppia mappa | |
US6170307B1 (en) | Pick-resistant lock system with improved cylinder construction | |
US7441431B2 (en) | High security pin tumbler lock | |
US3928993A (en) | Pickproof cylinder lock | |
AU8370198A (en) | A cylinder lock | |
EP1106756B1 (en) | Flat key and cylindrical lock | |
US3882703A (en) | Pick-proof lock mechanism | |
US1003618A (en) | Hinge-butt. | |
JPH0612140Y2 (ja) | 磁気旋錠閉塞装置 | |
US917810A (en) | Padlock. | |
US1509594A (en) | Pin-tumbler lock | |
US868948A (en) | Key. | |
WO2001038674A1 (en) | Lock cylinder, plug therefor, and method of manufacturing |
Legal Events
Date | Code | Title | Description |
---|---|---|---|
0001 | Granted |