ITTV940074A1

ITTV940074A1 - Dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport

Info

Publication number: ITTV940074A1
Application number: IT94TV000074A
Authority: IT
Inventors: Luciano Simioni
Original assignee: Killer Loop Spa
Priority date: 1994-06-27
Filing date: 1994-06-27
Publication date: 1995-12-27
Also published as: US5764330A; IT1275030B; EP0690331A1; CA2152540A1; ITTV940074A0

Abstract

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport.Il dispositivo è costituito da un singolo corpo, elasticamente deformabile, il quale risulta amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un foro ricavato su di uno di detti due componenti.Tale singolo corpo presenta mezzi di impegno temporaneo per l'altro di detti alle componenti.

Description

"DISPOSITIVO DI INTERCONNESSIONE E FULCRAGGIO DI DUE COMPONENTI DI OCCHIALI O ELEMENTI PROTETTIVI PER LO SPORT"

R I A S S U N T O

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport.

Il dispositivo è costituito da un singolo corpo, elasticamente deformabile, il quale risulta amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un foro ricavato su di uno di detti due componenti.

Tale singolo corpo presenta mezzi di impegno temporaneo per l'altro di detti due componenti.

D E S C R I Z I O N E

La presente 'domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali, da vista o da sole o del tipo sportivo e quindi ed esempio da sci o elementi protettivi per lo sport, quali caschi, elmetti ecc.

Oggigiorno sono noti occhiali sportivi costituiti da un frontale realizzato da un elemento arcuato dotato di una sede longitudinale per l'inserimento a scatto del bordo perimetrale superiore di una monolente, o di una coppia di lenti nel caso sia presente un ponticello intermedio presentante anch'esso una sede di impegno per il bordo laterale di una lente.

Alle estremità di tale frontale risultano associate delle cerniere per l'interconnessione a delle astine.

E' noto quindi realizzare delle cerniere costituite da due elementi, tra loro girevolmente associati, i quali presentano le estremità libere associate a pressione o annegate, ad esempio, nell'astina e nel frontale; alternativamente tali due elementi risultano direttamente ottenuti o ricavati alle estremità di dette astine e frontale.

Nel caso di occhiali con componenti metalliche è noto effettuare delle saldature a caldo o a ultrasuoni per connettere tra loro i due elementi costituenti la cerniera.

E' anche noto, per occhiali realizzati in materia plastica, effettuare degli incollaggi tra i componenti, come pure è noto ricavare le cerniere dallo stampo.

E' anche noto effettuare la interconnessione tra due componenti la cerniera tramite una rivettatura dei medesimi.

La realizzazione di tali occhiali di tipo noto comporta dei costi realizzativi elevati a causa delle lavorazioni richieste, delle macchine particolari e degli stampi speciali, che sono preposti alla fabbricazione degli stessi.

Tra le altre cose è infatti necessario realizzare opportune sedi sul frontale per associarvi le lenti, oltretutto mediante deformazione del frontale stesso o tramite l’utilizzo di viti di connessione, e si riscontrano conseguentemente delle difficoltà ad esempio per provvedere alla sostituzione delle lenti stesse.

Inoltre i componenti dell'occhiale, una volta che subiscano urti che portino a deformazioni o rotture di uno o più degli stessi, non possono essere sostituiti, se non a costi superiori a quelli di realizzazione dell' intero occhiale che cosi, usualmente, viene, in questi casi, gettato.

Parte di tali inconvenienti si riscontrano anche nei mascheroni da sci, usualmente costituiti da un elemento in materia plastica avvolgente la zona oculare frontale dell'utilizzatore, ad esso essendo associata una monolente e presentando un elastico atto ad avvolgere posteriormente la testa dell'utilizzatore.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota e quindi escogitando un dispositivo che permetta la realizzazione di un occhiale o di elementi protettivi per lo sport che presenti un numero limitato di componenti, tra loro facilmente e rapidamente assemblabili.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che consenta una facile ed agevole sostituzione dei componenti dell'occhiale eventualmente rovinati o in funzione di esigenze estetiche o funzionali dell'utilizzatore.

Ancora uno scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta di conseguire tali assemblaggio e/o sostituzione dei componenti anche da parte dello stesso utilizzatore.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta la realizzazione di occhiali o elementi protettivi per lo sport senza richiedere particolari lavorazioni e potendo quindi utilizzare macchinari e dispositivi noti.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti affidabile e sicuro nell'uso, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un singolo corpo, elasticamente deformabile, amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un foro ricavato su di uno di detti due componenti e presentante mezzi di impegno temporaneo per l'altro di detti due componenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista laterale, una prima forma realizzativa;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti laterale, i componenti non assemblati del dispositivo;

la fig. 3 illustra, in una vista, in una vista analoga alla precedente, la interconnessione tra i due componenti;

la fig. 4 illustra, in una vista analoga a quella di figura 2, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 5 illustra, in una vista a quella di figura 3, la soluzione precedente;

la fig. 6 illustra una ulteriore soluzione per il dispositivo;

la fig. 7 illustra una ulteriore soluzione per il dispositivo;

la fig. 8 illustra una ulteriore soluzione per il dispositivo;

la fig. 9 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, una ulteriore forma realizzativa per il dispositivo;

la fig. 10 illustra, in una sezione trasversale, un componente il dispositivo;

la fig. 11 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 12 illustra, in una vista analoga a quella di figura 10, uno dei componenti il dispositivo;

la fig. 13 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 14 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 15 illustra, in un’altra vista, uno dei componenti il dispositivo;

la fig. 16 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 17 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 18 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 19 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 20 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 21 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 22 illustra, in una vista analoga a quella di figura 9, una ulteriore forma realizzativa;

la fig. 23 illustra i componenti il dispositivo non assemblati;

la fig. 24 illustra, in una vista parzialmente sezionata, i dispositivi di cui alla figura precedente assemblati;

la fig. 25 illustra, in una vista frontale, due lenti tra loro accoppiate mediante un dispositivo;

la fig. 26 è una sezione operata secondo il piano di sezione XXVI-XXVI di figura 25;

la fig. 27 è una vista operata secondo il piano di sezione XXVII-XXVII di figura 26;

le figg. 28 e 29 illustrano una ulteriore forma realizzativa per il dispositivo;

la fig. 30 illustra una ulteriore forma realizzativa per il dispositivo .

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un dispositivo di interconnessione e fulcraggio tra due componenti di un occhiale 2, da sole, da vista o sportivo, o di un elemento protettivo per lo sport, quale ad esempio un caschetto 1903.

Tale dispositivo può consentire, ad esempio, la interconnessione tra una lente 4 ed una astina 5: in questo caso, come illustrato nelle figure 2 e 3, il dispositivo è costituito da un singolo corpo 6, realizzato prevalentemente in materiale elasticamente deformabile, il quale presenta una testa 7 a conformazione essenzialmente parallelepipeda amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un primo foro 8 ricavato in una qualsiasi posizione della lente o di uno di detti due componenti dell'occhiale o di un elemento protettivo per lo sport.

In una soluzione, tra quelle possibili, il primo foro 8 viene ricavato, come illustrato nelle figure 2 e 3, preferibilmente in corrispondenza di una predisposta ala 9 sporgente perimetralmente ad esempio dalla lente 4.

Dalla testa 7 del singolo corpo 6 sporge, in corrispondenza dì un lato, una appendice 10 presentante una conformazione essenzialmente cilindrica da cui sporge assialmente un perno 11, cilindrico e presentante un asse circa parallelo al piano dell'ala 9 o, in generale, parallelo al piano di giacitura di quello tra detti due componenti dell'occhiale od elemento protettivo per lo sport su cui è ricavato il primo foro 8.

In corrispondenza del perno 11 risulta posizionabile un controsagomato manicotto 12 ricavato all'estremità terminale dell’astina 5.

Le dimensioni dell'appendice 10 e del perno 11 sono tali per cui una volta interconnessi tra loro il singolo corpo 6 e il manicotto 12, quest'ultimo interessi parzialmente lo spessore dell’ala 9, o di quello tra detti due componenti dell’occhiale od elemento protettivo per lo sport, in corrispondenza del quale è ricavato il primo foro 8: la connessione infatti avviene prima inserendo il manicotto 12 attraverso il primo foro 8, quindi accoppiando quest'ultimo al perno 11 del singolo corpo 6 e quindi inserendo a pressione la testa 7 entro il primo foro 8.

Risulta cosi consentita l'articolazione dell'astina 5 ma non lo sfilamento del manicotto 12.

In alternativa, nelle figure 4 e 5 è illustrato un dispositivo 101 in cui il singolo corpo 106 presenta ancora una testa 107 dalla quale sporgono, circa parallele tra loro, una coppia di appendici 110a e 110b presentanti ciascuna una coppia di alette elasticamente deformabili, indicate con i numeri 113a, 113b, 113c e 113d tra le quali risulta posizionabile un predisposto perno 111 sporgente trasversalmente all'estremità terminale dell'astina 105.

In questo caso la coppia di appendici 110a e 110b presenta uno spessore circa pari a quello della lente 104 in corrispondenza del primo foro 108.

Anche in questo caso la deformazione elastica del singolo corpo 106 consente l'inserimento del medesimo, in modo amovibile, entro il primo foro e la successiva interconnessione e fulcraggio dell'astina.

In figura 6 è illustrato un ulteriore dispositivo 201 composto da un singolo corpo 206 presentante una testa 207 amovibilmente inseribile in corrispondenza di un primo foro ricavato su uno dei due componenti dell'occhiale o dell'elemento protettivo per lo sport, da tale testa sporgendo una appendice 210 presentante assialmente un perno 211 sporgente con il quale interagisce il secondo componente dell'occhiale o dell'elemento protettivo per lo sport costituito ad esempio da un filo 214 metallico una cui estremità risulta una o più volte riavvolta a formare un manicotto 212 associabile coassialmente al perno 211 e una cui altra estremità può costituire l'astina o il ponticello dell'occhiale.

In figura 7 è illustrato un singolo corpo 306 comprendente ancora una testa 307 amovibilmente associabile in corrispondenza di uno dei componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, la quale presenta una singola coppia di alette 313a e 313b conformate essenzialmente a C ed elasticamente divaricabili per l'interconnessione amovibile del secondo componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.

In figura 8 è illustrato un singolo corpo 406 dalla cui testa dipartono una coppia di alette 413a e 413b definenti, in corrispondenza della testa 407 una apertura 415 sede per uno dei componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport e le cui estremità, elasticamente divaricabili, risultano posizionabili entro un primo foro 408 ricavato sull'altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport quale una lente 404 o altro.

Vantaggiosamente in corrispondenza delle estremità della coppia di alette 413a e 413b è ricavata una predisposta scanalatura 416a e 416b di larghezza circa pari allo spessore della lente, così da consentire un ottimale aggrappaggio.

Nelle figure 9 e 10 è illustrato un dispositivo 501 in cui il singolo corpo 506 presenta una testa 507, preferibilmente parallelepipeda o cilindrica, perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 516 di larghezza circa pari allo spessore di un componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, quale ad esempio una lente 504.

Tale singolo corpo 506 risulta posizionabile in corrisponperimetrale è ricavata una scanalatura 1216 per l'impegno amovibile in corrispondenza di un primo foro 1208 ricavato in corrispondenza di una lente 1204.

Dalla testa 1207 sporgono una coppia di appendici 1210a e 1210b, circa parallele tra loro, presentanti, in corrispondenza delle superfici affacciate, ciascuna un aggetto 1225a, 1225b presentante una conformazione a calotta di sfera.

Tali aggetti presentano il medesimo asse, tra gli stessi essendo interponibile ad esempio un predisposto gambo 1217 sporgente dall’estremità ad esempio di una astina 1205, tale gambo presentando una conformazione a T, alle estremità della cui testa sono ricavate predisposte e controsagomate sedi conformate a calotte sferica indicate con i numeri 1226a e 1226b.

Sempre in figura 19 è illustrato anche un diverso mezzo di interconnessione all’altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, il quale risulta essere costituito da un filo 1214 variamente avvolto a spirale, così da consentire la sua interposizione amovibile tra gli aggetti 1225a e 1225b.

Naturalmente l'interspazio tra le appendici e queste ultime sedi è tale da consentire il posizionamento amovibile e girevole tra le due componenti.

Nella figura 20 è illustrato un dispositivo 1301 comprendente un singolo corpo 1306 dalla cui testa 1307, associata in modo amovibile ad uno dei componenti l'occhiale o l’elemento protettivo per lo sport, quale ad esempio una lente una conformazione cilindrica, perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 1016 per l’accoppiamento amovibile in corrispondenza di un controsagomato primo foro 1008 ricavato su detta lente 1004.

Dalla testa 1007 del singolo elemento 1006 sporge, disassato, un gambo 1017 presentante una conformazione essenzialmente ad L; in prossimità dell'estremità libera di detto gambo è ricavata una sede 1019 per l'interconnessione amovibile e girevole di una appendice 1010 sporgente da una estremità dell'astina 1005 presentante un secondo foro 1024 controsagomato alla sede 1019.

Nella figura 18 è illustrato un singolo corpo 1106 presentante una testa 1107 a conformazione essenzialmente cilindrica sulla quale sono ricavate perimetralmente, e parallelamente tra loro, una coppia di scanalature 1116a e 1116b per l'accoppiamento amovibile in corrispondenza di predisposti primi fori 1108a e 1108b ricavati in corrispondenza di una coppia di lenti 1104 a 1104b disposte così circa parallelamente tra loro.

Preferibilmente dalla testa 1107 sporge, quale mezzo di impegno temporaneo per l'altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, un gambo 1117 conformato essenzialmente ad L.

Nelle figure 19 è illustrato un dispositivo 1201 costituito da un singolo corpo 1206 presentante una testa 1207 preferibilmente cilindrica in corrispondenza del cui bordo della lente 804.

Dalla testa 807 risulta sporgere, disassato, un mezzo di impegno temporaneo con l'astina 805, tale mezzo essendo costituito da una appendice 810 conformata ad J e la cui estremità libera risulta elasticamente deformabile per consentire l'aggancio girevole e amovibile dell'estremità 823 e dell’astina 805 presentante una conformazione preferibilmente a cilindro.

Nelle figura 16 è illustrato un dispositivo 901 per l'interconnessione e il fulcraggio ad esempio di una lente 904 ad una astina 905, tale dispositivo comprendendo un singolo corpo 906 presentante una testa 907 a conformazione essenzialmente cilindrica perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 916 per l'accoppiamento in corrispondenza di un predisposto e controsagomato primo foro 908 ricavato sulla lente 904.

Dalla testa 907 sporge, disassato, un gambo 917 perpendicolarmente al quale sporge un nasello 921, presentante una conformazione cilindrica con testa 922 a funghetto.

In corrispondenza di detto nasello 221 risulta associabile, in modo amovibile e girevole, l'estremità dell'astina 905 conformata in modo tale da presentare delle alette 513, elasticamente divaricabili, per l'accoppiamento girevole al nasello.

In figura 17 è illustrato un dispositivo 1001 di interconnessione e fulcraggio ad esempio di una lente 1004 ad una astina 1005, il quale è costituito da un singolo corpo 1006 presentante preferibilmente da stampo, sporgenti dall'estremità della astina 605 a definire una conformazione essenzialmente triangolare con vertice descrivente un arco di circonferenza impegnantesi amovibilmente nelle sedi anulari 619a e 619b.

In figura 13 è illustrato un dispositivo 701 di interconnessione e fulcraggio ad esempio di una lente 704 ad una astina 705, detto dispositivo comprendendo un singolo elemento 706 presentante una testa 707 a conformazione essenzialmente cilindrica perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 716 per l'impegno in corrispondenza di un predisposto primo foro 708 ricavato sulla lente 704 stessa.

Dalla testa 707 sporge un gambo 717 su cui è ricavata trasversalmente una sede 720 conica per l'alloggiamento temporaneo di un controsagomato nasello 721 sporgente perpendicolarmente ad una estremità dell'astina 705.

Vantaggiosamente il nasello 721 presenta all’estremità terminale un elemento di ritegno per il gambo 717 costituito da una testa a funghetto 722.

Nelle figure 14 e 15 è illustrato un dispositivo 801 di interconnessione ad esempio tra una lente 804 ed una astina 805 il quale risulta essere costituito da un singolo corpo 806 presentante una testa 807 a conformazione preferibilmente cilindrica, perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 816 per il posizionamento amovibile della stessa in corrispondenza del primo foro 808 ricavato in corrispondenza denza di un predisposto primo foro 508 ricavato su tale lente 504, assialmente alla testa 507 sporgendo un gambo 517 conformato essenzialmente a T.

Quest'ultimo presenta a sua volta una testa 518 preferibilmente a conformazione cilindrica e disposta con un asse longitudinale circa parallelo a quello della lente 504, in corrispondenza di detta testa essendo amovibilmente associabile l'estremità dell'altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport quale ad esempio una astina 505.

L'interconnessione tra i due è consentita presentando l'estremità terminale di detta astina 505 una coppia di alette 513a e 513b le quali risultano elasticamente divaricabili per l'interconnessione amovibile con la testa 518 del gambo 517.

Nelle figure 11 e 12 è illustrato un dispositivo 601 di interconnessione e fulcraggio di una lente 604 ad una astina 605, tale dispositivo comprendendo un singolo corpo 606 presentante una testa 607 a conformazione essenzialmente cilindrica perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 616 per l'ancoraggio di detta testa in corrispondenza di un predisposto primo foro 608 ricavato su detta lente 604.

Anche in questo caso dalla testa 607 sporge un gambo 617 presentante a sua volta una testa 618 in corrispondenza delle cui estremità terminali sono ricavate delle sedi anulari 619a e 619b per degli elementi di aggancio temporaneo costituiti da una coppia di fili 614a e 614b, di materiale opportuno e ricavati 1304, sporge una coppia di appendici 1310a e 1310b.

Tra dette appendici, disposte circa parallelamente tra loro, risultano ricavate delle sedi conformate a calotta sferica ed indicate con i numeri 1326a e 1326b, affacciate tra loro.

Tra queste ultime risulta amovibilmente associabile il gambo 1317 associato all'estremità del secondo componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, tale gambo presentando una conformazione essenzialmente a T le cui estremità della testa risultano controsagomate alle sedi presentanti conformazione a calotta sferica.

in figura 21 è illustrato un dispositivo 1401 il quale risulta essere costituito da un singolo corpo 1406 presentante una testa 1407 preferibilmente cilindrica perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 1416 per l'impegno amovibile in corrispondenza di un controsagomato primo foro 1408 ricavato su una lente 1404.

Tale testa 1407 presenta un terzo foro 1427, passante e ricavato assialmente alla testa stessa.

A costituire il singolo corpo 1406 concorre una basetta o appendice 1410 da cui sporge un nasello 1421 controsagomato al terzo foro 1427, ivi posizionabile e temporaneamente bloccabile presentando detto nasello stesso una testa a funghetto 1422.

In corrispondenza della appendice 1428 è ricavato un quarto foro 1429 per l'interconnessione amovibile e girevole all'altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.

In figura 22 è illustrato un singolo corpo 1506 presentante una testa 1507 preferibilmente cilindrica perimetralmente alla quale è ricavata una scanalatura 1516 per l'interconnessione amovibile in corrispondenza di un primo foro 1508 ricavato su di una lente 1504.

Sulla testa 1507 è ricavata una apertura 1515 definente una sede per il controsagomato gambo 1517 di un tappo 1530 atto a consentire l'interconnessione temporanea tra il singolo corpo 1506 e la lente 1504.

Il corpo 1506 presenta, da parte opposta all’apertura 1515 una appendice 1510 in corrispondenza della quale è ricavato un quarto foro 1529 per 1'interconnesione amovibile e girevole ad un altro componente l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.

Nelle figure 23 e 24 è illustrato un dispositivo 1601 il quale è costituito da un singolo corpo 1606 presentante una testa 1607 su cui è ricavata perimetralmente una scanalatura 1616 per l'accoppiamento temporaneo in corrispondenza di un primo foro 1608 ricavato in corrispondenza di una lente 1604.

Dalla testa 1606 sporge un gambo 1617 presentante all'estremità terminale un elemento sferico 1631 temporaneamente impegnantesi in modo girevole in corrispondenza di un controsagomato alloggiamento 1632 ricavato in corrispondenza di una estremità dell'altro componente dell'occhiale o elemento protettivo per lo sport quale ad esempio una astina 1605.

Tale alloggiamento 1632 definisce per l'estremità dell'astina una conformazione ad aletta elasticamente divaricabile a consentire l'inserimento dell'elemento sferico 1631 e la reciproca rotazione; quest 'ultima risulta agevolata dalla presenza di una predisposta guida 1633 ricavata sulla testa 1607 e controsagomata all'estremità terminale della astina 1605.

Nelle figure 25, 26 e 27 è illustrato un dispositivo 1701 comprendente un corpo 1706 costituito da una coppia di alette 1734a e 1734b le quali risultano ad una estremità tra loro fulcrate mediante un secondo perno 1735 e dall'altra presentano ciascuna delle sedi anulari 1719a e 1719b per l'interconnessione amovibile in corrispondenza di predisposti primi fori 1708a e 1708b ricavati su una coppia di lenti 1704a e 1704b tra loro aggiuntabili in corrispondenza della zona soprastante il nasello.

Nelle figure 28 e 29 è illustrato un dispositivo 1801 per l'interconnessione tra una prima lente 1804a ed una seconda lente 1804b selettivamente posizionabile davanti alla precedente.

Tale dispositivo risulta comprendere un singolo corpo 1806 costituito da un tassello 1836 amovibilmente associabile in corrispondenza di un predisposto quinto foro 1838 ricavato sul frontale 1837 dell'occhiale 1802.

Dal tassello 1836 sporge una appendice 1810 conformata ad uncino la quale risulta interessare un primo foro 1808 ricavato sulla lente 1804a e, all'estremità terminale, un sesto foro 139 ricavato sull'altra lente 1804b, la quale quindi può scorrere sull’appendice stessa sino a portarsi a ridosso del frontale o superiormente al medesimo.

A consentire il posizionamento selettivo della seconda lente 1804b rispetto alla prima lente 1804a sono presenti uno o più predisposti anelli 1840 disposti coassialmente all'appendice 1810.

Nella figura 30 è illustrato un caschetto 1903 al quale sono associati più dispositivi 1901 atti a consentire la interconnessione e il fulcraggio di due distinti componenti quali ad esempio una struttura 1941 avvolgente il cranio dell'utilizzatore, una visiera 1942, una monolente 1943, una mentoniera 1944, un paranuca 1945 e un paracolpi 1946.

Naturalmente il trovato è suscettibile ulteriori numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Così, anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un singolo corpo, elasticamente deformabile, amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un foro ricavato su di uno di detti due componenti e presentante mezzi di impegno temporaneo per l'altro di detti due componenti.
2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detti due componenti sono costituiti da almeno una lente e/o una astina e/o un nasello e/o un parasudore e/o un frontale e/o una struttura avvolgente il cranio dell 'utilizzatore e/o una visiera e/o una monolente e/o una mentoniera e/o un paranuca e/o un paracolpi e/o una banda elastica e/o elementi protettivi per il capo dell'utilizzatore.
3) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un singolo corpo, realizzato prevalentemente in materiale elasticamente deformabile, presentante una testa a conformazione parai lelepipeda o cilindrica amovibilmente associabile in corrispondenza di almeno un primo foro ricavato in una qualsiasi posizione di uno di detti due componenti di detto occhiale o di detto elemento protettivo per lo sport.
4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto primo foro è ricavato in corrispondenza di una predisposta ala sporgente perimetralmente a detta lente.
5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che da detta testa di detto singolo corpo sporge, in corrispondenza di un lato, almeno una appendice presentante una conformazione essenzialmente cilindrica da cui sporge assialmente almeno un perno, cilindrico e presentante un asse circa parallelo al piano di giacitura di quello tra detti due componenti dell'occhiale od elemento protettivo per lo sport su cui è ricavato detto primo foro.
6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto almeno un perno è posizionatile almeno un controsagomato manicotto ricavato all'estremità terminale dell'altro di detti due componenti dell'occhiale od elemento protettivo per lo sport.
7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che le dimensioni di detti almeno una appendice e almeno un perno sono tali per cui una volta interconnessi tra loro detti singolo corpo e manicotto, quest'ultimo interessi parzialmente lo spessore di detta ala o di quello tra detti due componenti dell'occhiale od elemento protettivo per lo sport, in corrispondenza del quale è ricavato detto primo foro.
8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che la connessione tra detti manicotto e perno avviene prima inserendo detto manicotto attraverso detto primo foro , quindi accoppiando quest’ultimo a detto perno di detto singolo corpo e quindi inserendo a pressione detta testa entro detto primo foro a consentire l'articolazione tra detti due componenti ma non lo sfilamento di detto manicotto.
9) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporgono, circa parallele tra loro, una coppia di appendici presentanti ciascuna una coppia di alette elasticamente deformabili tra le quali risulta posizionatile un predisposto perno sporgente trasversalmente all'estremità terminale di uno di detti due componenti, lo spessore di detta coppia di appendici essendo circa pari a quello tra detti due componenti su cui è ricavato detto primo foro.
10) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che con detto almeno un perno sporgente da detta almeno una appendice interagisce l'altro tra detti due componenti l’occhiale o l'elemento protettivo per lo sport il quale è costituito da un filo una cui estremitàrisulta una o più volte riavvolta a formare un manicotto associabile coassialmente a detto perno stesso e la cui altra estremità può costituire od essere associata al restante tra detti due componenti.
11) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge una singola coppia di alette conformate essenzialmente a C ed elasticamente divaricabili per l'interconnessione amovibile dell'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.
12) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto singolo corpo presenta una coppia di alette definenti, in corrispondenza della testa, una apertura sede per uno tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport e le cui estremità, elasticamente divaricabili, risultano posizionabili entro detto primo foro ricavato sull'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.
13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza delle estremità di detta coppia di alette è ricavata una predisposta scanalatura di larghezza circa pari allo spessore di detto componente.
14) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto singolo corpo presenta una testa perimetralmente alla quale è ricavata almeno una scanalatura di larghezza circa pari allo spessore di uno tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.
15) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 14 che si caratterizza per il fatto che assialmente a detta testa sporge un gambo conformato essenzialmente a T il quale presenta a sua volta una testa, preferibilmente a conformazione cilindrica e disposta con un asse longitudinale circa parallelo a quello di uno tra detti due componenti, in corrispondenza di detta testa essendo amovibilmente associabile l'estremità dell'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport.
16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che l'interconnessione tra detti due componenti è consentita presentando l'estremità terminale di uno di essi una coppia di alette le quali risultano elasticamente divaricabili per l'interconnessione amovibile con detta testa di detto gambo.
17) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge un gambo presentante a sua volta una testa in corrispondenza delle cui estremità terminali sono ricavate delle sedi anulari per degli elementi di aggancio temporaneo costituiti da una coppia di fili, di materiale opportuno e ricavati preferibilmente da stampo, sporgenti dall'estremità di uno di detti due componenti a definire una conformazione essenzialmente triangolare con vertice descrivente un arco di circonferenza impegnantesi amovibilmente in dette sedi anulari.
18) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge un gambo su cui è ricavata trasversalmente una sede conica per l'alloggiamento temporaneo di un controsagomato nasello sporgente perpendicolarmente ad una estremità di uno di detti due componenti, detto nasello presentando all'estremità terminale un elemento di ritegno per detto gambo costituito da una testa a funghetto.
19) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge, disassato, un mezzo di impegno temporaneo con uno di detti due componenti, detto mezzo essendo costituito da una appendice conformata ad J e la cui estremità libera risulta elasticamente deformabile per consentire l'aggancio girevole e amovibile di una estremità dell'altro di detti due componenti presentante una conformazione preferibilmente a cilindro.
20) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge, disassato, un gambo perpendicolarmente al quale sporge un nasello, presentante una conformazione cilindrica con testa a funghetto, in corrispondenza di detto nasello essendo associabile, in modo amovibile e girevole, l'estremità di uno di detti due componenti conformata in modo tale da presentare delle alette elasticamente divaricabili, per l'accoppiamento girevole a detto nasello.
21) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge, disassato, un gambo presentante una conformazione essenzialmente ad L, in prossimità dell'estremità libera di detto gambo essendo ricavata una sede per l'interconnessione amovibile e girevole di una appendice sporgente da una estremità di uno tra detti due componenti presentante un secondo foro controsagomato a detta sede.
22) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che su detta testa, a conformazione essenzialmente cilindrica, sono ricavate perimetralmente, e parallelamente tra loro, una coppia di scanalature per l'accoppiamento amovibile in corrispondenza di predisposti primi fori ricavati in corrispondenza di una coppia di lenti disposte cosi circa parallelamente tra loro.
23) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 22 che si caratterizza per il fatto che preferibilmente da detta testa sporge, quale mezzo di impegno temporaneo per l'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, un gambo conformato essenzialmente ad L.
24) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporgono una coppia di appendici, circa parallele tra loro, presentanti, in corrispondenza delle superfici affacciate, ciascuna un aggetto presentante una conformazione a calotta di sfera, detti aggetti presentando il medesimo asse, tra gli stessi essendo interponibile ad esempio un predisposto gambo sporgente dall'estremità di uno tra detti due componenti, detto gambo presentando una conformazione a T, alle estremità della cui testa sono ricavate predisposte e controsagomate sedi conformate a calotte sferica.
25) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 24 che si caratterizza per il fatto che a costituire detto mezzo di interconnessione all'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport è presente un filo variamente avvolto a spirale, cosi da consentire la sua interposizione amovibile tra detti aggetti, l'interspazio tra dette appendici e dette sedi essendo tale da consentire il posizionamento amovibile e girevole tra detti due componenti.
26) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che tra dette appendici, disposte circa parallelamente tra loro, sono ricavate delle sedi conformate a calotta sferica, affacciate tra loro, in corrispondenza delle quali è amovibilmente associabile il gambo associato all’estremità dell'altro tra detti due componenti l’occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, detto gambo presentando una conformazione essenzialmente a T le cui estremità della testa risultano controsagomate a dette sedi presentanti conformazione a calotta sferica.
27) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta testa presenta un terzo foro, passante e ricavato assialmente a detta testa stessa, per l'interconnessione ad una basetta o appendice da cui sporge un nasello controsagomato a detto terzo foro stesso ed ivi posizionabil e e temporaneamente bloccabile presentando detto nasello stesso una testa a funghetto, in corrispondenza di detta appendice essendo ricavato un quarto foro per l'interconnessione amovibile e girevole all'altro tra detti due componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport. 28} Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che su detta testa è ricavata una apertura definente una sede per il controsagomato gambo di un tappo atto a consentire l'interconnessione temporanea tra detto singolo corpo e uno di detti due componenti, detto singolo corpo presentando, da parte opposta a detta apertura, una appendice in corrispondenza della quale è ricavato un quarto foro per l'interconnessone amovibile e girevole all'altro tra detti due componenti l’occhiale o l'elemento protettivo per lo sport. 29) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che da detta testa sporge un gambo presentante all’estremità terminale un elemento sferico temporaneamente impegnantesi in modo girevole in corrispondenza di un controsagomato alloggiamento ricavato in corrispondenza di una estremità dell'altro tra detti due componenti l'occhiale o elemento protettivo per lo sport, detto alloggiamento definendo per l'estremità di detto componente una conformazione ad aletta elasticamente divaricabile a consentire l'inserimento di detto elemento sferico e la reciproca rotazione, quest'ultima essendo agevolata dalla presenza di una predisposta guida ricavata su detta testa e controsagomata all'estremità terminale di detto componente. 30) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto singolo corpo è costituito da una coppia di alette le quali risultano ad una estremità tra loro fulcrate mediante un secondo perno e dall'altra presentano ciascuna delle sedi anulari per l'interconnessione amovibile in corrispondenza di predisposti primi fori ricavati su una coppia di lenti, o altri componenti l'occhiale o l'elemento protettivo per lo sport, tra loro aggiuntabili in corrispondenza della zona soprastante il nasello. 31) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che a consentire l'interconnessione tra una prima ed una seconda lente, selettivamente posizionabile davanti alla precedente, è presente un singolo corpo costituito da un tassello amovibilmente associabile in corrispondenza di un predisposto quinto foro ricavato sul frontale dell'occhiale, da detto tassello sporgendo una appendice conformata ad uncino la quale risulta interessare un primo foro ricavato su detta lente e, all’estremità terminale, un sesto foro ricavato sull'altra lente, la quale quindi può scorrere sull'appendice stessa sino a portarsi a ridosso del frontale o superiormente al medesimo. 32) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 31 che si caratterizza per il fatto che a consentire il posizionamento selettivo di detta seconda lente rispetto a detta prima lente sono presenti uno o più predisposti anelli disposti coassialmente a detta appendice. 33) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di essere associabile ad un caschetto a consentire la interconnessione e il fulcraggio di due distinti componenti quali ad esempio una struttura avvolgente il cranio dell'utilizzatore, una visiera, una monolente, una mentoniera, un paranuca e un paracolpi. 34) Dispositivo di interconnessione e fulcraggio di due componenti di occhiali o elementi protettivi per lo sport come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.