ITTV20010069A1

ITTV20010069A1 - Dispositivo di riscaldamento particolarmente per scarpette interne dicalzature sportive

Info

Publication number: ITTV20010069A1
Application number: IT2001TV000069A
Authority: IT
Inventors: Andrea Brait; Valeria Adriani
Original assignee: Benetton Spa
Priority date: 2001-05-25
Filing date: 2001-05-25
Publication date: 2002-11-25
Also published as: US20040020074A1; CN1463181A; CN1232195C; EP1389926A1; WO2002096232A1; ITTV20010069A0

Description

“DISPOSITIVO DI RISCALDAMENTO, PARTICOLARMENTE PER SCARPETTE INTERNE DI CALZATURE SPORTIVE”

D E S C R I Z I O N E II presente trovato ha per oggetto un dispositivo di riscaldamento, particolarmente per scarpette interne di calzature sportive

Oggigiorno è particolarmente sentito il problema del raffreddamento della punta dei piedi durante la pratica di discipline sportive invernali, quali ad esempio lo sci da fondo e da discesa, lo snowboarding, il trekking invernale o l arrampicata su ghiaccio.

A tal riguardo esistono dispositivi di riscaldamento di tipo noto associabili o associati internamente alle calzature sportive utilizzate.

In particolare è noto il brevetto n° US 4.507.877 in cui è illustrato un dispositivo di riscaldamento, particolarmente per scarponi da sci, comprendente una resistenza elettrica disposta lungo la suola della scarpetta interna dello scarpone da sci.

Tale resistenza elettrica è collegata ad una o più batterie di alimentazione disposte entro detta scarpetta interna, un interruttore essendo previsto per la disattivazione di detto dispositivo di riscaldamento.

Sono pure noti dispositivi di riscaldamento che utilizzano come sorgente temporanea di calore uno o più sacchetti o recipienti contenenti una sostanza in grado, se esposta alla aria, di generare una reazione chimica esotermica.

E’ quindi noto, ad esempio, il brevetto n° US 5.230.170, nel quale è illustrata una soletta interna associabile ad una calzatura o ad uno scarpone.

Tale soletta interna è dotata, preferibilmente nella zona della punta del piede, di una cavità atta a contenere una busta o una sacca realizzata in un materiale atto a consentire il passaggio dell’aria, preventivamente riempita di una opportuna mistura, ad esempio realizzata con polvere di ferro, acqua, sale e carboni attivi.

AH’inizio della pratica sportiva, l’utilizzatore estrae la busta da una confezione ermetica, quale un sacchetto di cellophane, e la ripone nella cavità all’ interno della soletta.

La mistura è realizzata in modo da sviluppare, al contatto con l’ossigeno contenuto nell’aria, una reazione esotermica tale da riscaldare la punta del piede.

La durata della reazione è regolata dal passaggio di aria entro la cavità, il quale è a sua volta regolato dal numero di fori realizzati in un coperchio rimovibile atto a chiudere la cavità stessa, consentendo l’appoggio del piede.

II principale svantaggio di tali dispositivi di riscaldamento di tipo noto consiste nel fatto che essi risultano alquanto complessi e costosi, rendendo necessaria la progettazione e la successiva realizzazione di scarpette o di solette interne dotate di cavità atte all’alloggiamento dei rispettivi componenti.

Un inconveniente che si riscontra inoltre nei dispositivi di riscaldamento elettrici, consiste nel fatto che la resistenza, realizzata con spessori sottili e flessibile, è sottoposta a piegamenti e sollecitazioni all’interno della scarpetta che, a lungo andare, ne possono provocare la rottura.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che il riscaldamento del piede non avviene in modo efficace nelle zone di maggior necessità, ma solamente in corrispondenza della punta del piede, o al più della intera pianta del piede.

Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che le resistenze elettriche o le sacche contenenti misture chimiche richiedono il posizionamento entro una struttura rigida di protezione e/o contenimento, quale ad esempio una suola rigida o solo parzialmente deformabile; l’assenza di tale struttura rigida potrebbe causare nel tempo un malfunzionamento o la rottura stessa del dispositivo di tipo noto utilizzato.

Ancora un importante inconveniente che i dispositivi di tipo noto basati sulla reazione chimica presentano riguarda il fatto che si rende necessario l’utilizzo di almeno una nuova busta di mistura ad ogni uscita, spesso rendendosi necessario l’utilizzo di svariate buste nell’arco di una unica giornata.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di effettuare il riscaldamento delle zone del piede dell’ utilizzatore più soggette ad ipotermia durante lo svolgimento della disciplina sportiva.

Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che consenta un utilizzo prolungato nel tempo del dispositivo di riscaldamento, senza la necessità di rinnovare la sorgente termica.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un trovato che non presenti componenti elettrici, quali resistenze, facilmente soggetti a rotture durante l’utilizzo nel tempo.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che presenti costi di utilizzo contenuti.

Uno scopo ulteriore riguarda il fatto di consentire, in fase di progettazione, semplici e rapide modifiche della conformazione del trovato, volte ad ottenere soluzioni realizzative differenti in cui siano modificate le zone da riscaldare, adattando così il trovato alle esigenze di ciascun utilizzatore.

Un altro scopo consiste nel fatto di potere essere applicato anche in corrispondenza di zone o parti non rigide della scarpetta interna.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi di realizzazione contenuti.

II compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di riscaldamento, particolarmente per scarpette interne di calzature sportive, che si caratterizza per il fatto di comprendere un tessuto conduttivo di tipo noto, inglobato in detta scarpetta interna vantaggiosamente in corrispondenza della zona dell’avampiede, ad estremità opposte interconnesso a due o più conduttori associati a detta scarpetta interna ed interconnessi, ai capi opposti, a mezzi di interconnessione ad una sorgente esterna.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

le figg. 1 e 2 illustrano, in una vista di tre quarti, il trovato applicato ad una scarpetta interna in due differenti posizioni;

le figg. dalla 3 alla 5 illustrano, in una vista di tre quarti, tre differenti soluzioni realizzative del trovato.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un dispositivo di riscaldamento, particolarmente adatto ad essere utilizzato nella scarpetta interna 2 di una calzatura sportiva, non illustrata, quale ad esempio uno scarpone da sci, da snowboard o da trekking.

Tale dispositivo 1 comprende un tessuto conduttivo di tipo noto, indicato con il numero 3, dotato della caratteristica di riscaldarsi se attraversato da corrente elettrica; è ad esempio utilizzabile il tessuto di tipo noto oggetto della domanda di brevetto PCT pubblicata con il numero WO 00/67528.

Tale tessuto 3 è inglobato in detta scarpetta interna 2, morbida, e quindi è ad essa cucito, vantaggiosamente sulla superficie interna della medesima, oppure può in altro modo costituire parte di detta scarpetta interna 2 stessa.

Nella forma realizzativa illustrata nelle figure, il tessuto 3 è posizionato in corrispondenza della zona 4 dell’avampiede, superiormente al medesimo (fig. 1) oppure inferiormente allo stesso (fig- 2).

Da sperimentazioni effettuate in fase di prova si è osservato come una collocazione del trovato in posizione superiore all’avampiede, non attuabile mediante i dispositivi di tipo noto sopra descritti, risulta particolarmente efficace ed atta ad un riscaldamento omogeneo in particolare della punta delle dita.

II tessuto 3 è associato ad estremità opposte, indicate con i numeri 5a e 5b, a due o più conduttori 6a e 6b a loro volta associati a detta scarpetta interna 2.

Nelle figure dalla 3 alla 5 sono illustrati, puramente a titolo esemplificativo, tre differenti tipi di interconnessione tra due estremità 5 a e 5b di detto tessuto 3 ed i conduttori 6a e 6b, in modo che il riscaldamento avvenga rispettivamente lungo una direttrice longitudinale, secondo una direttrice trasversale, oppure secondo una molteplicità di direttrici parallele tra loro.

In quest’ultimo caso si utilizzano una coppia di elementi di interconnessione 7a e 7b dei conduttori 6a e 6b alle estremità opposte 5a e 5b i quali presentano una conformazione allungata ad interessare una parte o tutta la lunghezza di dette estremità 4a e 4b.

Tali elementi di interconnessione 7a e 7b sono realizzati in materiale ad alta conduttività elettrica, in quanto ciascuno di essi deve costituire una unica zona equipotenziale (cioè avente in ogni suo punto circa il medesimo potenziale elettrico).

I conduttori 6a e 6b sono interconnessi, ai capi opposti, a mezzi di interconnessione ad una sorgente esterna di tipo noto, non illustrata nelle figure, quale ad esempio una batteria elettrica.

Tale batteria è alloggiabile entro una predisposta sede ricavata internamente o esternamente alla calzatura sportiva, in modo da risultare ricaricabile o sostituibile una volta esaurita la carica.

Possono inoltre essere previsti opportuni mezzi di rilevamento e controllo, non illustrati, della temperatura su detto tessuto 3; tali mezzi sono atti a consentire o meno la abilitazione della erogazione di energia, mantenendo il piede ad una prefissata temperatura ottimale.

II funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alla figura 1, l’utilizzatore indosserà prima della attività sportiva la calzatura sportiva ricomprendente la scarpetta interna 2.

Una volta verificata, ad esempio mediante una spia luminosa di tipo noto, la carica delle batterie di alimentazione, l’utilizzatore potrà effettuare la disciplina sportiva voluta nel massimo comfort, in quanto il riscaldamento del tessuto tra le estremità opposte 5a e 5b consente di mantenere caldo il piede.

Una volta raggiunta la temperatura ottimale, i mezzi di rilevamento e controllo della temperatura provvederanno ad interrompere temporaneamente la erogazione di corrente, evitando di raggiungere temperature eccessive e garantendo allo stesso tempo la massima durata per la batteria elettrica.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo di riscaldamento per scarpette interne che consente di evitare il raffreddamento del piede durante lo svolgimento di discipline sportive invernali.

II trovato consente inoltre il riscaldamento di qualsiasi zona della scarpetta interna, in quanto può essere inglobato in qualsiasi area della medesima; in tal modo è quindi applicabile anche in corrispondenza di zone o parti morbide della scarpetta interna, oppure in zone di elevata o complessa curvatura.

Tale dispositivo di riscaldamento presenta sia ridotti costi di fabbricazione da parte della ditta costruttrice, sia ridotti costi di utilizzo in capo alTutilizzatore.

La progettazione di nuove forme realizzative, volte a soddisfare le specifiche esigenze di alcuni utilizzatori, risulta alquanto semplice e rapida, permettendo di rispondere in modo efficace alle richieste del mercato.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di riscaldamento, particolarmente per scarpette interne di calzature sportive, caratterizzato dal fatto di comprendere un tessuto conduttivo di tipo noto, inglobato in detta scarpetta interna vantaggiosamente in corrispondenza della zona dell’avampiede, ad estremità opposte interconnesso a due o più conduttori associati a detta scarpetta interna ed interconnessi, ai capi opposti, a mezzi di interconnessione ad una sorgente esterna.
2) Dispositivo di riscaldamento come alla rivendicazione 1 in cui detto tessuto conduttivo di tipo noto è atto a riscaldarsi se attraversato da corrente elettrica, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento e controllo della temperatura su detto tessuto atti a comandare la erogazione di energia, in modo da consentire il mantenimento in automatico di una prefissata temperatura.
3) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto tessuto è cucito a detta scarpetta interna, morbida, vantaggiosamente in corrispondenza di una o più zone della superficie interna della medesima.
4) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto tessuto costituisce parte integrante di detta scarpetta interna, morbida.
5) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto tessuto è posizionato in corrispondenza della zona dell’avampiede, superiormente al medesimo, ad avvolgere parzialmente la punta delle dita ed eventualmente il metatarso del piede.
6) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una coppia di detti conduttori opportunamente interconnessi a due estremità, opposte, di detto tessuto, in modo che il riscaldamento del medesimo avvenga lungo una direttrice circa parallela all’asse longitudinale di detta scarpetta interna.
7) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una coppia di detti conduttori opportunamente interconnessi a due estremità, opposte, di detto tessuto, in modo che il riscaldamento del medesimo avvenga lungo una direttrice circa trasversale rispetto all’asse longitudinale di detta scarpetta interna.
8) Dispositivo di riscaldamento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una coppia di detti conduttori opportunamente interconnessi a due estremità, opposte, di detto tessuto, in modo che il riscaldamento del medesimo avvenga secondo una molteplicità di direttrici parallele tra loro.
9) Dispositivo di riscaldamento come alle rivendicazioni 1 e 8 caratterizzato dal fatto di presentare una coppia di elementi di interconnessione di detti conduttori a due opposte estremità di detto tessuto presentanti una conformazione allungata, ad interessare una parte ο tutta la lunghezza di dette opposte estremità.
10) Dispositivo di riscaldamento come alle rivendicazioni 1 e 9 caratterizzato dal fatto che detti elementi di interconnessione sono realizzati in materiale ad alta conduttività elettrica, in modo che ciascuno costituisca una unica zona circa al medesimo potenziale elettrico.