ITTO990957A1 - Aspirapolvere antipolvere. - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: “ASPIRAPOLVERE ANTIPOLVERE”

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un aspirapolvere antipolvere nel senso che non disperde la polvere dell’aria espulsa poiché essa viene ricircolata.

Gli aspirapolvere finora noti utilizzano tutti sistemi di filtrazione più’o meno efficienti che comportano inconvenienti di vario tipo: richiedono gruppi di grande potenza, consumano molta energia ed emettono rumore, restituiscono aria non totalmente pulita, presentano vari inconvenienti pratici. In particolare la qualità della filtrazione, data la grande quantità di aria messa in movimento (30 -70 1/sec), è legata al consumo di energia ed alla necessità di utilizzare gruppi molto polenti c pertanto ha una sua limitazione pratica. L’invenzione ovvia a questi inconvenienti prevedendo di riportare l’aria espulsa nella zona di aspirazione dell’aspirapolvere per farla ricircolare: in tal modo l’ambiente non viene interessato dai flusso di aria contenente residui di polvere. In una situazione vantaggiosa del trovato l’aspirapolvere comprende una speciale bocchetta che aspira il miscuglio polvere/aria, un filtro che trattiene e raccoglie la polvere, la turbina con scarico radiale/tangenziale, un condotto che convoglia l’aria di scarico sulla bocchetta di mandata che inietta l’aria nella zona di aspirazione, un dispensatore per modificare le caratteristiche fisico-chimiche dell’aria senza che vengano inutilmente dispersi nell’ambiente gli eventuali additivi. L’invenzione verrà ora spiegata con riferimento al disegno allegato mostrante una forma esemplificativa e non limitativa di esecuzione dell’aspirapolvere secondo l' invenzione:

La fig.1 illustra il principio di funzionamento del ritrovato: l’aria con la polvere viene apirata dalla bocchetta 1, passa attraverso il filtro 2 che trattiene buona parte della polvere.II filtraggio dell’aria, nel sistema ritrovato, può essere grossolano: ciò consente una sensibile riduzione della potenza del gruppo aspirante e quindi del relativo consumo e rumore. Il rumore che è legato al flusso d’aria uscente è attenualo per il fatto che il flusso d’aria di scarico non è più’ liberamente immesso nel l’atmosfera. Il filtro 2, che può essere corredato di cassetto raccoglipolvere 21, verrà pulito periodicamente in modo manuale o automatico con i metodi noti allo stato dell’arte. L’aria, dopo aver lasciato il filtro 2, viene aspirata e compressa dalla turbina 3 e non viene espulsa all’esterno (come nell’attuale stato dell’arte), ma convogliata alla bocchetta di mandata 4 dove con la sua energia meccanica rende più efficace la rimozione della polvere poiché agisce come una spazzola rotante contribuendo a rimuovere lo sporco ed infine viene recuperata l’energia meccanica di compressione dell’aria di scarico. In conseguenza del ricircolo, oltre al recupero dell’energia meccanica di compressione vi e’ un ulteriore vantaggio dovuto al recupero dell’energia termica dell’aria di processo che tende quindi a riscaldarsi sensibilmente.L’aria espulsa che nella presente invenzione viene riconvogliata nella zona da pulire fornisce l’opportunità di essere trattata con l’ausilio del dispositivo 5 che e’ costituito da un qualsiasi dispensatore noto alla tecnica che consenta di arricchire l’aria di mandata con detergenti e disinfettanti liquidi o solidi, acqua, vapore d’acqua, ozono, schiuma, ioni, calore ecc. 11 ricircolo dell’aria consente di non disperdere gli additivi e verrà recuperato il calore sia sensibile che latente contenuto nel vapore d’acqua. Il motore 6 che aziona la turbina 3 non viene interessato dall’aria trattata, ma ha un suo sistema di raffreddamento indipendente. Le figure 2 e 3 mostrano delle forine esemplificative di configurazione delle bocchette di aspirazione e mandata: l’aria compressa prima di essere espulsa nella zona di lavoro subisce una riduzione di sezione mentre nella stessa aria successivamente aspirata la sezione cresce poi progressivamente. In pratica nella zona di rimozione della polvere, che presenta un minimo della sezione, si crea un grande aumento della velocità dell’aria analogamente a quanto si verifica in un tubo di Venturi e sulla bocchetta di aspirazione degli attuali aspirapolvere. Sempre con riferimento alle fig.2 e 3 è indicato con 1 il condotto di aspirazione che tra l'altro ha, con il suo divergente, il compito di recuperare l’energia cinetica del flusso d’aria proveniente dal condotto 4. La fig.4 che mostra un’altra situazione vantaggiosa del ritrovato indica a titolo esemplificativo una configurazione possibile delle bocchette di aspirazione e mandata che agiscono efficacemente su di un aspirapolvere “robot” a batteria. Questo apparecchio si giova particolarmente della riduzione della potenza assorbita e del rumore che consente il ritrovato. La struttura “robot” contribuisce ulteriormente alla riduzione delle perdite di carico poiché evita i lunghi condotti della struttura convenzionale. Inoltre si evitano espulsioni di aria nell’ambiente secondo la presente invenzione: in pratica l’aspirapolvere “robot” aspira l’aria polverosa dalla apertura 1, la convoglia direttamente, cioè senza lunghe tubazioni di collegamento attraverso il filtro alla turbina e da questa ancora direttamente la scarica in pressione dalla apertura 4 dove contribuisce ad esercitare una azione meccanica di rimozione dello sporco.

In pratica i particolari di esecuzione potranno comunque variare senza uscire dall’ambito del trovato e quindi dal dominio del brevetto di invenzione.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI Macchina per pulizia, in particolare aspirapolvere caratterizzata dal fatto che l’aria di scarico non viene dispersa nell’ ambiente, ma convogliata nella zona della bocchetta di aspirazione con riduzione di potenza del gruppo compressore, energia, rumore, inquinamento da polvere.
2. 2) Aspirapolvere secondo la rivendicazione 1 caratterizzalo dal fatto clic 1 ’aria di scarico che ritorna nella zona di aspirazione può essere trattata per conferirle particolari caratteristiche fisico chimiche o batteriologiche.
3. 3) Robot aspirapolvere che beneficiando dei vantaggi relativi alla rivendicazione 1: ridotta la potenza, l’energia assorbita e ridotto rumore, consente a questa struttura una maggiore autonomia, un minor ingombro, minori tempi di ricarica e di poter operare in contesti particolarmente sensibili al rumore.