ITTO970805A1 - Dispositivo elettromagnetico per la selezione d'aghi per macchine per maglieria. - Google Patents

Dispositivo elettromagnetico per la selezione d'aghi per macchine per maglieria. Download PDF

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ITTO970805A1
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Walter Bonin
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Groz Beckert Kg
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/66Devices for determining or controlling patterns ; Programme-control arrangements
    • D04B15/68Devices for determining or controlling patterns ; Programme-control arrangements characterised by the knitting instruments used
    • D04B15/78Electrical devices

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"Dispositivo elettromagnetico per la selezione di aghi per macchine per maglieria"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dispositivo elettro-magnetico per la selezione di aghi in macchine per maglieria circolari o piane, che presentano aghi comandati mediante parti di aggancio meccanico, montati scorrevoli in almeno un organo di supporto per aghi. L'invenzione riguarda inoltre una parte di selezione degli aghi, destinata ad un siffatto dispositivo elettro-magnetico per la selezione di aghi.
Le macchine per maglieria con apparato per la selezione elettro-magnetica degli aghi sono già note in una serie di forme di attuazione. I loro dispositivi per la selezione degli aghi sono tipicamente costruiti in modo che ai singoli luoghi di lavorazione a maglia siano associati dei magneti di selezione, che possono essere governati da un apparato elettronico di comando sulla base dei disegni di tessuto adottati, e che cooperano con parti di selezione degli aghi, realizzate spesso nella forma di cosiddette platine selettrici, le quali sono montate con possibilità di movimento angolare nella tavola degli aghi, oppure in una parte collegata con questa. Queste parti selettrici governano a loro volta i singoli aghi. Esse sono montate con possibilità di movimento angolare intorno ad un centro di rotazione, in opposizione alla forza esercitata da una molla di richiamo, e presentano una superficie d'indotto situata su una parte di terminale magneticamente conduttrice, che coopera con la superficie polare di un magnete di selezione, alla quale essa viene presentata.
In base al disegno, il magnete di selezione non agisce sulla parte di selezione degli aghi, oppure trattiene quest'ultima in una prestabilita posizione. A sua volta la parte di selezione degli aghi, in dipendenza dalla sua posizione, viene posta diversamente in movimento da determinati componenti meccanici, ed in tali condizioni essa agisce in modo diretto oppure indiretto sull'associato ago della macchina per maglieria. Un esempio di una siffatta macchina per maglieria con selezione elettro-magnetica degli aghi, e con parti di selezione agenti direttamente come organi di spinta degli aghi, nella forma di platine selettrici, è noto dal documento DE 3712673 C.
Nella pratica sono inoltre note altre forme costruttive di dispositivi elettro-magnetici per la selezione degli aghi, nei quali altre parti meccaniche aggiuntive sono disposte fra la vera e propria parte di selezione degli aghi, cooperante con il rispettivo magnete di selezione, costruita in acciaio oppure in un altro materiale ferromagnetico, e gli aghi della macchina per maglieria, per trasmettere il movimento della suddetta parte di selezione agli aghi per maglieria. Ancora in altre forme costruttive, la parte di selezione degli aghi agisce dapprima su elementi meccanici, che in questo modo vengono innestati o disinnestati, e pertanto impartiscono movimenti diversi agli associati aghi della macchina per maglieria.
Poiché in siffatte macchine per maglieria è necessaria una parte di selezione per ciascun ago della macchina in questione, ad esempio nel caso di macchine per maglieria con sistemi complessi sono presenti normalmente alcune migliaia di siffatte parti di selezione degli aghi.
Per garantire un funzionamento ineccepibile del sistema di selezione degli aghi, tanto le parti di selezione quanto i magneti per la selezione stessa sono realizzati come componenti di precisione, con ristrette tolleranze dimensionali nelle loro porzioni funzionalmente importanti. Tuttavia, in dipendenza dalla forma costruttiva della macchina per maglieria, nelle condizioni di montaggio la posizione delle parti di selezione degli aghi, nei confronti dei magneti di selezione, risulta soggetta a certe variazioni, che in base all'esperienza sono di entità sostanzialmente maggiore rispetto alle tolleranze di fabbricazione delle suddette parti di selezione degli aghi, ovvero dei poli dei magneti di selezione.
Da un lato, ciò deriva dal fatto che le parti di selezione degli aghi sono installate in un elemento della macchina per maglieria, ad esempio nel cilindro per aghi, mentre i magneti di selezione sono fissati in un altro elemento, ad esempio su un anello di supporto nella incastellatura della macchina, ed in tali condizioni i suddetti elementi sono a loro volta accoppiati fra loro attraverso parti intermedie, ad esempio supporti o cuscinetti. Le singole tolleranze di tutti questi componenti si sommano nella tolleranza di posizione della rispettiva parte di selezione degli aghi rispetto alla superficie polare del magnete di selezione.
Dall’altro lato, le macchine per maglieria, particolarmente quando sono fatte funzionare con elevati numeri di giri, subiscono un certo riscaldamento per attrito durante la lavorazione delle maglie, con un sensibile aumento di temperatura rispetto alla loro condizione di riposo. Da ciò consegue che, ih funzione della temperatura, le parti di selezione degli aghi e le loro superfici d'indotto subiscono degli spostamenti o delle inclinazioni rispetto ai magneti dei dispositivi di selezione degli aghi.
A questo riguardo occorre in generale tener conto del fatto che, nelle operazioni di lavorazione a maglia, una parte di selezione degli aghi, oppure un gruppo di queste parti, non risulta associato in modo fisso ad un magnete di selezione. Avviene invece che, a seconda dei movimenti del supporto per aghi, relativamente alle parti della macchina portanti i magneti di selezione, in generale ciascuna parte di selezione degli aghi può essere comandata da qualsiasi magnete di selezione. Tale situazione accentua il suddetto problema delle tolleranze.
La forza di attrazione, che un magnete di selezione esercita sulla superficie d'indotto di una parte di selezione degli aghi cooperante con questo, dipende in misura notevole dal traferro, ossia dalla distanza fra la superficie polare e la superficie d'indotto. Già dei minimi aumenti· di tale distanza, pari ad alcuni micrometri, determinano un significativo indebolimento della forza di attrazione, e precisamente in misura tanto più accentuata quando più piccolo era il traferro originario.
Tuttavia questi indeterminati aumenti di distanza si manifestano inevitabilmente come conseguenza dei problemi di tolleranza sopra menzionati. Per questi motivi, nell'allestimento di una siffatta macchina per maglieria risultano necessarie delle dispendiose operazioni di messa a punto degli elementi nei dispositivi elettro-magnetici per la selezione degli aghi, allo scopo di assicurare il loro affidabile funzionamento in tutte le future condizioni di esercizio. L'invenzione ha lo scopo di provvedere un dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi in macchine per maglieria, che rispetto allo stato attuale della tecnica risulti sostanzialmente meno sensibile alle variazioni di posizione fra le parti di selezione degli aghi ed i magneti di selezione, e che con una accresciuta sicurezza d'esercizio permetta di ridurre sostanzialmente il dispendio delle operazioni di messa a punto nell'allestimento delle macchine per maglieria equipaggiate con siffatti dispositivi di selezione degli aghi. Inoltre con l'invenzione si intende mettere a disposizione una parte di selezione degli aghi particolarmente adatta allo scopo suddetto.
Per l'assolvimento di tale compito, il dispositivo elettro-meccanico per la selezione degli aghi secondo 1'invenzione^presenta le particolarità esposte nella parte caratterizzante della Rivendicazione 1. Una parte di selezione degli aghi secondo l'invenzione presenta le caratteristiche esposte nella Rivendicazione 12.
Nel nuovo dispositivo per la selezione degli aghi, la disposizione è realizzata in modo che la superficie d’indotto della parte di selezione degli aghi e/o una superficie ideale, contenente la superficie polare (le superfici polari) del mezzo magnetico di selezione, abbia ovvero abbiano una conformazione curva almeno in una data zona nella direzione longitudinale della parte di selezione degli aghi.
In questo modo si ottiene che, in corrispondenza a variazioni di posizione fra la parte di selezione degli aghi ed il magnete di selezione, il traferro effettivo fra la superficie d’indotto della parte di selezione degli aghi e l’associata superficie polare subisca variazioni in misura sostanzialmente minore rispetto a quanto avveniva con la configurazione piana rettilinea finora adottata per tutte le superfici delimitanti il traferro.
In particolare possono essere anche tollerati gli spostamenti angolari della parte di selezione degli aghi nei confronti del rispettivo magnete di selezione, senza che per questo venga sostanzialmente compromessa l'ampiezza effettiva del traferro. Inoltre, nell'allestimento della macchina per maglieria, vengono sostanzialmente semplificate le operazioni di messa a punto del magneti di selezione e delle parti di selezione degli aghi.
La curvatura della superficie d'indotto, e/o della superficie ideale contenente la superficie polare (le superfici polari) del mezzo magnetico di selezione, può essere di forma concava o convessa; una di queste due superfici può presentare una curvatura, oppure entrambe le superfici possono essere curve. Si è dimostrato molto conveniente che il raggio di curvatura, nel luogo di curvatura più accentuata, sia almeno uguale alla metà, ed al massimo uguale a dieci volte il valore della distanza del centro di rotazione della parte di selezione degli aghi dal punto della sua superficie d'indotto, che con una parte di selezione degli aghi situata nella sua posizione nominale rispetto al mezzo magnetico di selezione, si trova sostanzialmente di fronte al centro del suddetto mezzo magnetico di selezione.
La superficie d'indotto e/o la menzionata superficie ideale può ovvero possono avere una conformazione sostanzialmente ad arco di circonferenza, ossia presentare una curvatura costante. Sono però concepibili anche delle forme di attuazione, nelle quali la curvatura viene scelta in modo diverso, ad esempio in modo che la superficie d'indotto e/o la superficie ideale presenti ovvero presentino porzioni con differenti curvature, oppure che nel loro andamento esse seguano una curva geometrica discostantesi da un arco di circonferenza, ad esempio quella di una ellisse.
E' pure conveniente che in aggiunta, nel caso di mezzi magnetici di selezione aventi eguali dimensioni esterne in funzione della macchina, venga accresciuto il numero dei poli magnetici, e precisamente dai consueti due poli magnetici ad almeno quattro poli magnetici, che sono disposti l'uno accanto all'altro a determinati intervalli nella direzione longitudinale della parte di selezione degli aghi, con le superfici polari giacenti nella comune superficie ideale.
Altre configurazioni del nuovo dispositivo per la selezione degli aghi, e della nuova parte di selezione degli aghi medesimi, costituiscono l’oggetto delle successive rivendicazioni.
Nel disegno sono rappresentati alcuni esempi di attuazione dell'oggetto dell'invenzione. Sono mostrati:
nella Figura 1, un dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi secondo l'invenzione, in una rappresentazione schematica ed in vista laterale;
nella Figura 2, un particolare riguardante un dispositivo per la selezione degli aghi secondo lo stato attuale della tecnica, in analogia a guello mostrato in Figura 1, in una vista laterale schematica, ove sono illustrati gli effetti di uno spostamento della platina di selezione degli aghi;
nella Figura 3, un particolare riguardante il dispositivo per la selezione degli aghi secondo l'invenzione, mostrato nella Figura 1, ove sono illustrati gli effetti di uno spostamento della platina di selezione degli aghi;
nella Figura 4, la disposizione secondo la Figura 3, in una forma variata di attuazione con un accresciuto numero di poli magnetici del mezzo magnetico di selezione, in una corrispondente rappresentazione;
nella Figura 5, la disposizione secondo la Figura 3 in un'altra forma variata di attuazione con una platina di selezione degli aghi avente una superficie piana d'indotto, in una corrispondente rappresentazione, e
nella Figura 6, la disposizione secondo la Figura 5, in una forma variata di attuazione con platina di selezione degli aghi avente una superficie d'indotto a curvatura concava, in una corrispondente rappresentazione.
Nel dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi in una macchina per maglieria circolare o piana, rappresentato schematicamente in Figura 1, il supporto degli aghi, in questo caso il cilindro per aghi di una macchina per maglieria circolare, è parzialmente indicato con 1 in una sezione longitudinale. In maniera nota, il cilindro 1 per aghi sulla sua periferia è provvisto di scanalature parallele di guida degli aghi in questione, che sono delimitate sui due lati da apposite costole, una delle quali è indicata con 2. Con 3 è indicato il fondo della associata scanalatura di guida dell'ago, qui rappresentata solo per un tratto.
Nelle scanalature di guida degli aghi, al di sotto degli aghi della macchina per maglieria, qui non rappresentati con maggiori particolari, sono montate, con possibilità di movimento angolare, delle parti di selezione degli aghi aventi Za forma di platine 4, le quali sono guidate fra le costole 2 ogni volta con un ristretto gioco laterale.
Ciascuna di queste platine 4 di selezione degli aghi è ricavata da una lamiera d'acciaio o da un altro materiale ferro-magnetico, ed a tale scopo nella pratica le platine suddette sono ottenute più semplicemente per tranciatura da un nastro d'acciaio. Fondamentalmente però è anche possibile fabbricare le platine 4 di selezione con altri procedimenti, ad esempio mediante elettro-erosione oppure mediante taglio con raggio laser.
Ciascuna delle platine 4 di selezione degli aghi presenta una porzione 5 di supporto, sostanzialmente cilindrica, il cui centro è indicato con 6, alla quale attraverso un braccio 7 è connesso su un lato un piedino 8 formante un angolo retto, il quale può impegnarsi entro il canale 9 di aggancio della platina di una parte indicata con 10, che in maniera qui non rappresentata con maggiori particolari è fissata su una parte di incastellatura della macchina per maglieria.
Sull'altro lato della porzione 5 di supporto, la porzione 7 di braccio prosegue in una porzione terminale 11, che sul lato sottile rivolto verso il fondo 3 della scanalatura di guida presenta una superficie curva 12 d'indotto. Nella zona compresa fra la superficie 12 d'indotto e la porzione 5 di supporto, alla platina 4 di selezione degli aghi è collegata una molla 13 di richiamo, la quale reagisce sul fondo 3 della scanalatura di guida, e con una forza elastica di richiamo, partendo dalla posizione rappresentata in Figura 1, tende a produrre un movimento angolare della platina 4 di selezione degli aghi in senso orario, intorno ad un luogo 14 di appoggio, ove la suddetta porzione 5 di supporto si appoggia contro lo stesso fondo 3 della scanalatura di guida.
La direzione di questo movimento angolare è indicata con due frecce 15. Nella scanalatura di guida del cilindro 1 per aghi, la platina 4 di selezione degli aghi è tenuta in maniera non smarritile mediante un elemento 16 di spallamento, che parimenti in modo qui non rappresentato con maggiori particolari è fissato ad una parte di supporto collegata alla incastellatura della macchina.
Al di sotto del cilindro 1 per aghi, su un anello 18 di supporto dei magneti, collegato alla incastellatura della macchina ed indicato con un particolare in 18, sono applicati dei mezzi magnetici di selezione, i quali sono costituiti da appositi magneti 19, almeno uno dei quali è associato a ciascun luogo di lavorazione a maglia. Nella Figura 1 è rappresentato schematicamente un siffatto magnete 19 di selezione, il quale è disposto lateralmente su una parte portante 20, che a sua volta è fissata sull'anello 18 di supporto dei magneti.
Nella forma di attuazione qui rappresentata, il magnete 19 di selezione è costituito da due magneti parziali 19a e 19b, i quali presentano ciascuno un magnete permanente 21, alle cui superfici polari sono applicati due bracci polari 22, costituiti da un materiale ferro-magnetico, che nell’esempio di attuazione qui rappresentato sono delle parti sagomate, ottenute per piegatura da una lamiera d’acciaio. Le superfici frontali, rivolte verso la superficie 12 d'indotto della platina 4 di selezione degli aghi, sono conformate come superfici polari 23 ÷ 26, che nella direzione longitudinale della platina 4 di selezione degli aghi, ad eguali distanze l'una dall'altra, giacciono in un comune piano ideale, indicato con la linea tratteggiata 270 in Figura 3. Questo piano ideale 270 è orientato con andamento sostan-zialmente parallelo al fondo 3 della scanalatura di guida.
Fra i due bracci polari 22, portanti le superfici polari 24, 26, è disposto un listello 27 di scorrimento, costituito da un materiale ceramico magneticamente non conduttore, il quale è fissato ai bracci polari 22, e sporge un poco oltre la superficie ideale 270 nella direzione verso la platina 4 di selezione degli aghi. Le superfici polari 23 ÷ 26 del magnete 19 di selezione, come pure le superfici 12 d'indotto delle platine 4 di selezione degli aghi, possono essere provviste di un sottile strato di materiale non magnetico, resistente all'usura, che può anche essere un materiale duro.
Come materiale per un siffatto rivestimento duro si possono impiegare per esempio il TiN oppure il TiC, mentre il riporto di materiale resistente all'usura può anche essere costituito da un foglio sottile, ad esempio di titanio. Questo rivestimento ha lo scopo di proteggere dall'usura le superfici polari 23 ÷ 26, ed in caso di necessità le superfici 12 d'indotto, quando queste superfici 12 d'indotto delle platine 4 di selezione degli aghi vengono a contatto con le superfici polari, e sono fatte scorrere su queste.
Su ciascun braccio polare 22 è applicato un avvolgimento elettrico 28, che in base ad un disegno di tessuto può essere governato da un apparato elettronico di comando, qui non rappresentato con maggiori particolari.
Il dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi, sopra descritto nelle sue caratteristiche principali, funziona nel modo seguente:
Si supponga che il cilindro 1 per aghi ruoti intorno ad un asse verticale, giacente nel piano di disegno della Figura 1, rispetto ai magneti 19 di selezione, collegati stabilmente con la incastellatura della macchina, in posizione fissa, e rispetto alle parti 10 di aggancio delle platine. In questo modo, le platine 4 di selezione degli aghi, inserite entro le scanalature di guida degli aghi del suddetto cilindro 1, con la loro parte terminale 11 sono fatte passare di fronte ai magneti 19 di selezione, associati ai singoli sistemi di lavorazione a maglia, ed in tali condizioni esse sono continuamente presentate dinanzi a questi ultimi.
Se, in base al disegno di tessitura, gli avvolgimenti 28 di un siffatto magnete 19 di selezione risultano privi di corrente, viene attratta la parte terminale 11 de delle platine 4 di selezione degli aghi, passanti dinanzi alle superfici polari 23 ÷ 26, per cui la rispettiva platina 4 di selezione viene tenuta nella posizione angolare mostrata in Figura 1, nella quale essa si appoggia con la sua superficie 12 d'indotto sul listello 27 di scorrimento, e con le superfici polari 23 ÷ 26 delimita un traferro di ampiezza definita.
In questa posizione angolare, il piedino 8 della rispettiva platina 4 di selezione degli aghi si impegna nel canale 9 di aggancio della platina, per cui la stessa platina 4 viene fatta scorrere nella direzione assiale, e quindi viene spostato l'ago della macchina per maglieria accoppiato con questa, ad esempio per portare quest'ultimo in una posizione d'impegno con il sistema di aggancio per lavorazione a maglia.
Nei sistemi di lavorazione a maglia, nei quali risultano ogni volta eccitati gli avvolgimenti 28 del magnete 19 di selezione, lo stesso magnete 19 di selezione non esercita un'attrazione sulle parti terminali 11 delle platine 4 di selezione degli aghi, passanti dinanzi a questo magnete. Pertanto esse rimangono in una posizione ruotata in senso antiorario, con riferimento alla Figura 1, nella quale, con il loro lato frontale situato in posizione opposta rispetto al piedino 8, esse sono appoggiate sul fondo 3 della scanalatura di guida, e vengono mantenute elasticamente in questa posizione mediante la molla 13 di richiamo. In questa stessa posizione, il piedino 8 della rispettiva platina di selezione risulta disimpegnato dal canale 9 di aggancio della platina, per cui non viene neppure azionato il rispettivo ago della macchina per maglieria.
Per altre particolarità riguardanti le caratteristiche principali di funzionamento di siffatti dispositivi elettro-magnetici per la selezione degli aghi, si può fare riferimento per esempio al documento DE-C-3712673.
Poiché i magneti 19 di selezione sono montati sull'apposito anello portante 18, solidale con la incastellatura della macchina, mentre le platine 4 di selezione degli aghi sono disposte nelle scanalature di guida del cilindro 1 per aghi, in rotazione rispetto all'anello suddetto, si manifesta inevitabilmente un determinato margine di tolleranze, derivante dai processi di fabbricazione, fra le posizioni delle superfici 12 d'indotto delle platine 4 di selezione degli aghi e le superfici polari 23 ÷ 26 dei magneti 19 di selezione.
Questo margine di tolleranze nei posizionamenti viene ancora accentuato dal fatto che, per effetto dell'attrito durante l'esercizio, le parti della macchina per maglieria subiscono un certo riscaldamento, per cui si manifestano delle variazioni dimensionali di origine termica nelle parti della macchina per maglieria che influiscono sul posizionamento reciproco delle platine 4 di selezione degli aghi e dei magneti 19 di selezione. A ciò si aggiungono altri fattori, che derivano da imprecisioni di posizionamento, da un certo grado di rotazione fuori piano del cilindro per aghi, rispetto alla incastellatura della macchina, e da altri fattori non valutabili e praticamente inevitabili.
Gli effetti di siffatte variazioni di posizione, di per sé piccole, ad esempio fra il cilindro 1 per aghi e l'anello 18 di supporto dei magneti, si possono rilevare nel modo più semplice in linea di principio dalla rappresentazione della Figura 2, ove sono illustrate le condizioni verificantisi con i noti dispositivi per la selezione degli aghi:
La superficie 12a d'indotto è conformata come superficie piana, parallela all'asse longitudinale della platina 4 di selezione degli aghi; le superfici polari piane 24a, 26a (in questo caso sono presenti solo due poli magnetici) giacciono in un comune piano orizzontale, dal quale sporge leggermente il listello 27a di scorrimento.
Nella posizione teoricamente precisa, rappresentata con linee a tratto e punto, la superficie 12a d'indotto appoggiantesi sul listello 27a di scorrimento è orientata con andamento esattamente parallelo alle due superfici polari 24a, 26a, per cui i traferri dei due poli magnetici, delimitati dalle superfici polari 24a, 26a, hanno la stessa ampiezza. La superficie 12a d'indotto non viene a contatto con le superfici polari 24a, 26a.
Se però ora il centro 6 di rotazione della platina 4 di selezione degli aghi, ad esempio per effetto di una piccola scentratura del cilindro 1 per aghi, ovvero dell'anello 18 di supporto dei magneti, subisce un certo spostaménto verso l'alto, la platina 4 di selezione degli aghi assume la posizione obliqua, rappresentata con linee continue in Figura 2, rispetto alle due superfici polari 24a, 26a. Da ciò consegue che la superficie 12a d'indotto viene a contatto con una superficie polare 26a, e scorre lungo questa, mentre si verifica un sostanziale aumento del traferro in corrispondenza all'altra superficie polare 24a, perché qui la superficie 12a d'indotto si è allontanata dalla suddetta superficie polare 24a.
In pratica, questo significa che la superficie polare 26a, e la parte della superficie 12a d'indotto situata in questa zona sono soggette ad un accresciuto fenomeno di usura, mentre nella zona dell'altra superficie polare 24a viene fortemente ridotta la forza di attrazione esercitata sulla parte terminale 11 della platina. Considerazioni analoghe valgono anche quando il centro 6 di rotazione si sia spostato dalla sua posizione nominale nella direzione opposta.
Per porre rimedio a questo inconveniente, il magnete 19 di selezione deve essere ulteriormente regolato in corrispondenza alla posizione effettiva della platina 4 di selezione degli aghi, e ciò è possibile solo con una operazione dispendiosa e di risultato incerto. Pertanto nella pratica spesso si pone rimedio conformando il listello 27a di scorrimento in modo che questo sporga oltre le superfici polari 24a, 26a, per impedire in questo modo una collisione della superficie 12a d'indotto con una di queste superfici polari. Però il conseguente ingrandimento dei traferri sulle superfici polari determina una indesiderabile diminuzione della forza di attrazione, per cui viene compromessa la sicurezza operativa nella selezione degli aghi.
A differenza di quanto avviene secondo questo stato della tecnica, nel dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi, conformato secondo l'invenzione, ed avente il nuovo tipo di platina 4 di selezione degli aghi, nelle diverse forme di attuazione illustrate nelle Figure 1 e 3 ÷ 6, viene ottenuto un notevole grado di insensibilità nei confronti delle menzionate inevitabili variazioni di posizione durante il funzionamento del suddetto dispositivo.
A questo riguardo, in modo analogo a quello adottato per la Figura 2, nelle Figure 3 ÷ 6 sono rappresentate con linee a tratto e punto le rispettive precise posizioni teoriche della platina 4 di selezione degli aghi, nei confronti delle superfici polari dei magneti di selezione degli aghi, mentre la posizione della platina 4 di selezione degli aghi, rappresentata con linee continue, illustra la posizione effettiva della stessa platina 4, discostantesi dalla posizione nominale teorica. A questo riguardo, gli scostamenti di posizione sono in generale rappresentati in forma più grande di quella manifestantesi effettivamente nella pratica, per rendere meglio visibili gli effetti prodotti dalle suddette variazioni di posizione.
Nella Figura 3 è rappresentato un particolare del dispositivo per la selezione degli aghi secondo la Figura 1. Rispetto alla posizione nominale rappresentata con linee tratteggiate, il centro 6 di rotazione si è spostato verso l'alto. La superficie 12 d'indotto presenta una curvatura convessa ad arco di circonferenza. Il raggio di curvatura ha all'incirca un valore uguale alla distanza fra il centro 6 di rotazione ed il piano mediano del listello 27 di scorrimento. In questo piano mediano è situato anche, almeno approssimativamente, il centro dell'arco di circonferenza descritto dalla superficie 12 d'indotto.
In corrispondenza allo spostamento del centro 6 di rotazione, la superficie 12 d'indotto ha compiuto solamente un moto di rotolamento sul listello 27 di scorrimento, e pertanto, malgrado il fatto che il listello 27 di scorrimento sporga solo di poco rispetto alla superficie ideale 270, contente le superfici polari 23 ÷ 26, la superficie 12 d’indotto non viene a contatto con la superficie polare 26, adiacente al listello 27 di scorrimento.
In questo modo, rispetto a quanto avveniva nelle condizioni rappresentate in Figura 2, può essere tollerato uno spostamento più grande del centro 6 di rotazione, prima che la superficie curva 12 d'indotto venga a collidere con una delle superfici polari 24 o 26. Nello stesso tempo, con questo moto di rotolamento, i cerchi magnetici di chiusura delle linee di forza dei magneti parziali 19a, 19b di selezione subiscono come risultato solo delle piccole alterazioni, e quindi, se lo spostamento del centro 6 di rotazione non diviene troppo grande, si ottiene anche una forza permanente di attrazione sostanzialmente costante per il magnete 19 di selezione.
La forma di attuazione secondo la Figura 4 si distingue da quella secondo la Figura 3 per il fatto che sono provvisti dei listelli aggiuntivi 27 di scorrimento, i quali occupano gli spazi esistenti fra i bracci polari 22, e lateralmente sono contigui ai bracci polari 22 in posizione terminale.
Tutti i listelli 27 di scorrimento, con il loro lato rivolto verso la superficie 12 d'indotto, giacciono sostanzialmente in un piano comune, che si estende ad una piccola distanza e con andamento parallelo rispetto alla superficie ideale 270, contenente le superfici polari 23 ÷ 26. In questo modo si ottiene che, in corrispondenza ad uno spostamento del centro 6 di rotazione della platina 4 di selezione degli aghi, la superficie 12 d'indotto compia un modo di rotolamento su questo piano, contenente i listelli 27 di scorrimento, e sulla superficie 12 d'indotto la platina 4 di selezione degli aghi risulti appoggiata sempre su questo piano. Ciò si verifica sia quando la platina 4 di selezione degli aghi viene presentata di fronte al magnete 19 di selezione, quanto durante il periodo in cui essa viene tenuta da questo nella posizione di attrazione. In ciascun caso, le superfici polari 23 ÷ 26 sono protette.
Se per esempio, come viene mostrato nelle Figure 1 ÷ 3 il magnete 19 di selezione presenta un numero più grande di superfici polari discrete, che si trovano in posizioni affiancate a piccole distanze l’una dall'altra nella direzione longitudinale della platina 4 di selezione degli aghi, e giacciono nel comune piano 270, i campi magnetici fra i poli magnetici e la parte terminale 11 della platina 4 di selezione degli aghi assumono una configurazione tale per cui, malgrado gli spostamenti della superficie 12 d'indotto delle platine 4 di selezione degli aghi, quali si manifestano nella pratica per effetto di scorrimenti ed inclinazioni reciproche delle parti fra loro, con buona approssimazione si conserva una forza sostanzialmente costante di attrazione o di ritegno del magnete 19 di selezione, indipendentemente dal luogo della singola superficie polare in cui la superficie curva 12 d’indotto presenta la minima distanza rispetto al piano 270. L’esperienza pratica ha mostrato che questa condizione viene convenientemente soddisfatta già con quattro superfici polari su una lunghezza complessiva di 8 ram.
In dipendenza dalla entità e dalla direzione degli spostamenti del centro 6 di rotazione delle platine di selezione degli aghi, che si possono effettivamente prevedere con un dato tipo di macchina, come pure in dipendenza dalle caratteristiche geometriche e magnetiche dei magneti 19 di selezione utilizzati, e dalle dimensioni delle platine 4 di selezione degli aghi, la forma della superficie curva 12 d'indotto può essere accordata senza grande dispendio alle diverse esigenze costruttive.
In singoli casi può essere conveniente che la superficie d'indotto presenti porzioni con differenti raggi di curvatura, oppure una determinata curva geometrica, per esempio con l'andamento di una ellisse oppure di una parabola. Tuttavia risultano per lo più sufficienti delle superfici 12 d'indotto a curvatura costante, di facile realizzazione, ossia quelle conformate ad arco di circonferenza, come viene illustrato con riferimento alle Figure 1, 3.
Se delle macchine con differenti strutture debbono essere equipaggiate con siffatti dispositivi elettro-magnetici per la selezione degli aghi, può essere consigliabile tenere a disposizione delle platine 4 di selezione degli aghi con superfici 12 d'indotto aventi differenti raggi di curvatura, geometricamente graduati, per trovare in modo rapido e sicuro la platina 4 di selezione degli aghi avente una conformazione ottimale per la rispettiva struttura di macchina.
Nella pratica si è constatato che si ottengono condizioni particolarmente vantaggiose quando il raggio minimo di curvatura della superficie 12 d'indotto, com'è già stato illustrato con riferimento alla Figura 3, è uguale alla distanza fra il centro 6 di rotazione della platina 4 di selezione degli aghi ed il punto della superficie 12 d'in-dotto, che nella posizione della stessa platina 4 di selezione degli aghi, rappresentata con linee a tratto e punto nella Figura 3, relativamente al magnete 19 di selezione, si trova di fronte al centro dello stesso magnete 19 di selezione, ossia di fronte al centro del listello 27 di scorrimento nella suddetta Figura 3.
Per una pluralità di casi verificantisi nella pratica, è opportuno che questo raggio di curvatura, nel luogo di curvatura più accentuata, si trovi in un campo il cui valore minimo è pari alla metà della distanza, mentre il suo valore massimo è uguale a dieci volte la distanza del centro 6 di rotazione della platina 4 di selezione degli aghi dal punto della superficie 12 d'indotto, che con la platina 4 di selezione degli aghi situata nella posizione nominale rispetto al magnete 19 di selezione si trova sostanzialmente di fronte al centro del magnete 19 di selezione, ossia di fronte al centro del listello 27 di scorrimento, come viene mostrato nella Figura 3.
Nella Figura 5 è mostrata una forma alternativa di attuazione del dispositivo per la selezione degli aghi secondo l'invenzione. La superficie 12a d'indotto della platina 4 di selezione degli aghi è lasciata piana, come già risultava nella Figura 2 secondo lo stato attuale della tecnica. Invece le superfici polari 23 ÷ 26 giacciono su una superficie ideale curva 270a, che nel caso qui considerato presenta sostan-zialmente una forma cilindrica, ossia con un raggio costante di curvatura.
Per la configurazione e la curvatura della suddetta superficie curva 270a valgono per il resto le stesse considerazioni e relazioni già illustrate per la superficie 12 d'indotto nella forma di attuazione secondo le Figure 1, 3. In questo caso, le superfici polari 23 ÷ 26 hanno una forma curva adattata alla curvatura della superficie ideale 270a oppure, per semplificarne la fabbricazione, esse sono piane e disposte con una certa inclinazione, in modo che esse risultino rispettivamente situate come superfici tangenziali rispetto alla suddetta superficie curva 270a, o risultino parallele a siffatte superfici tangenziali.
Anche in questa forma di attuazione, analogamente a quanto avveniva nell'esempio della Figura 4, possono essere provvisti più listelli 27 di scorrimento, nel caso concreto cinque, i quali sono disposti in maniera corrispondente.
Mentre nelle forme di attuazione sopra descritte la superficie 12 d'indotto (Figure 1, 3), oppure la superficie ideale 270a contenente le superfici polari 23 ÷ 26, presenta ovvero presentano ogni volta una curvatura convessa, sono anche concepibili delle forme di attuazione nelle quali almeno una di queste superfici presenta una curvatura concava. Un esempio a tale riguardo è illustrato nella Figura 6.
La superficie 12b d'indotto della platina 4 di selezione degli aghi presenta una curvatura sostanzialmente ad arco di circonferenza, mentre le superfici polari 23 ÷ 26 giacciono su una superficie ideale 270a a curvatura convessa, sostanzialmente di forma cilindrica. Anche in questa forma di attuazione fra le singole superfici polari 23 ÷ 26 possono essere provvisti dei listelli 27 di scorrimento, per cui si ottiene in linea di principio la disposizione secondo la Figura 4.
Naturalmente sono anche possibili delle combinazioni di superfici 12 d'indotto delle platine 4 di selezione degli aghi, aventi una differente curvatura, con superfici polari attive curve o piane dei magneti 19 di selezione, senza che si esca dall'ambito dell'invenzione. Di regola sono economicamente più convenienti le forme di attuazione nelle quali presenta una certa curvatura solo una delle superfici 12 oppure 270 o 270a.
Concludendo, si può ancora accennare al fatto che in tutte le forme di attuazione le superfici polari 23 ÷ 26 possono essere naturalmente anche provviste del già menzionato rivestimento di protezione contro l'usura. Questi strati di rivestimento possono estendersi fino alla superficie ideale comune, contenente i lati dei listelli 27 di scorrimento, per cui si ottiene una superficie liscia dei poli magnetici sui magneti 19 di selezione.
Come viene mostrato nella Figura 1, è possibile scegliere le polarità delle superfici polari 23 ÷ 26 dei magneti 19 di selezione. Queste superfici polari possono però presentare anche la sequenza di polarità N-S-S-N oppure S-N-N-S, ed a questa possibilità si fa riferimento per regolarità.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo elettro-magnetico per la selezione degli aghi in macchine per maglieria, che presentano aghi montati scorrevoli in almeno un apposito organo di supporto, e comandati mediante parti di aggancio meccanico, avente: almeno un mezzo magnetico (19) di selezione, comandabile elettricamente, associato ad un luogo di lavorazione delle maglie, e almeno una parte (4) di selezione degli aghi, la quale è montata sull'organo (1) di supporto degli aghi, oppure su una parte della macchina per maglieria collegata con questo, con possibilità di movimento angolare intorno ad un centro (6) di rotazione, in opposizione all'effetto di una forza elastica (13) di richiamo, e una superficie (12, 12a, 12b) d'indotto, situata su una porzione terminale (11) della parte (4) di selezione degli aghi che, in corrispondenza alla presentazione della suddetta parte (4) di selezione degli aghi al mezzo magnetico (19) di selezione, coopera con almeno una superficie polare (23 ÷ 26) dello stesso mezzo magnetico (19) di selezione; in cui la superficie (12b) d'indotto della parte (4) di selezione degli aghi, e/o una superficie ideale (270a) contenente la superficie polare (le superfici polari) (23 ÷ 26) del mezzo magnetico (19) di selezione, e/o mezzi (27) di appoggio per la superficie (12) d’indotto, almeno in determinate zone presenta ovvero presentano una conformazione curva nella direzione longitudinale della parte (4) di selezione degli aghi.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la curvatura ha un andamento convesso.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la curvatura ha un andamento concavo.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il raggio di curvatura, nel luogo di curvatura maggiore, ha un valore almeno pari alla metà, ed al massimo uguale a dieci volte la distanza fra il centro (6) di rotazione della parte (4) di selezione degli aghi, ed il punto della superficie (12, 12b) d'indotto di questa, che in corrispondenza alla posizione nominale della parte (4) di selezione degli aghi, nei confronti del mezzo magnetico (19) di selezione, si trova sostanzialmente di fronte al centro dello stesso mezzo magnetico (19) di selezione.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la curvatura ha sostanzialmente la forma di un arco di circonferenza.
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni la 4, caratterizzato dal fatto che la superficie (12, 12b) e/o la superficie ideale (270a) presenta porzioni con curvature differenti.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni pre-cedenti, caratterizzato dal fatto che il mezzo magnetico (19) di selezione, associato al luogo di lavorazione a maglia, presenta almeno quattro poli magnetici situati in posizioni affiancate tra loro nella direzione longitudinale della parte (4) di selezione degli aghi, le cui superfici polari (23 ÷ 26) giacciono in una comune superficie ideale (270; 270a).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che almeno accanto a singole superfici polari (23 ÷ 26) sono disposti dei mezzi (27) di appoggio per la parte (4) di selezione degli aghi, che sulla comune superficie ideale (270; 270a) contenente le superfici polari sporgono leggermente verso la suddetta parte (4) di selezione degli aghi, oppure giacciono sostanzialmente in questa superficie.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi magnetici (19) di selezione presentano dei bracci polari formati da una lamiera piegata di materiale magneticamente conduttore.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le superfici polari (23 ÷ 26) dei mezzi magnetici (19) di selezione, e/o la superficie (12, 12a, 12b) d'indotto almeno in determinate zone sono coperte ovvero è coperta da un sottile strato di materiale resistente all'usura.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che le superfici polari (23 ÷ 26) e/o la superficie (12, 12a, 12b) d'indotto almeno in determinate zone sono rivestite ovvero è rivestita con un materiale duro.
  12. 12. Parte di selezione degli aghi per un dispositivo elettro-magnetico di selezione degli aghi secondo una delle rivendicazioni precedenti, costituita da un pezzo sagomato di lamiera, che nella posizione di montaggio presenta un luogo (14) di appoggio, il quale definisce un centro (6) di rotazione, ed una parte terminale (11) magneticamente conduttrice con una superficie (12) d'indotto, in cui la stessa superficie (12, 12b) d'indotto presenta una forma curva nella direzione longitudinale della parte (4) di selezione degli aghi.
  13. 13. Parte di selezione degli aghi secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la curvatura della superficie (12) d'indotto ha una forma convessa.
  14. 14. Parte di selezione degli aghi secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la curvatura della superficie (12) d'indotto ha una forma concava.
  15. 15. Parte di selezione degli aghi secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzata dal fatto che la superficie (12, 12b) d'indotto presenta una curvatura sostanzialmente ad arco di circonferenza.
  16. 16. Parte di selezione degli aghi secondo una delle rivendicazioni 12 a 15, caratterizzata dal fatto che la superficie (12, 12b) d'indotto presenta porzioni con curvature differenti.
  17. 17. Parte di selezione degli aghi secondo una delle rivendicazioni 12 a 16, caratterizzata dal fatto che la superficie (12, 12b) d'indotto è coperta da un sottile strato di materiale resistente all'usura.
  18. 18. Parte di selezione degli aghi secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che la superficie (12, 12a, 12b) d'indotto è rivestita con uno strato di materiale duro.
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