ITTO970731A1 - Apparecchiatura e metodo per la stampa di contrassegni. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Apparecchiatura e metodo per la stampa di contrassegni"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un’apparecchiatura ed un metodo per la stampa di contrassegni di riconoscimento su documenti.

Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un'apparecchiatura per la stampa di contrassegni di riconoscimento su documenti, ad esempio per macchine affrancatrici, comprendente mezzi per stampare informazioni peculiari del documento in associazione con il suddetto contrassegno e/o un metodo per realizzare tali stampe.

Negli uffici pubblici, e in particolare in quelli postali, le operazioni effettuate vengono generalmente validate sui documenti mediante stampa di un contrassegno di riconoscimento dello Stato e/o dell'Amministrazione, associato a caratteri e simboli alfanumerici e/o grafici rappresentativi dell'operazione. Il contrassegno è costituito dall'impronta di un punzone fornito dallo Stato, per legge, in via esclusiva.

La stampa per punzonatura non è riproducibile con le stampanti di uso generalizzato ed è facilmente identificabile per le deformazioni superficiali impresse al supporto del documento. Inoltre, le contraffazioni dei punzoni di Stato e delle impronte relative sono sanzionate da norme del Codice Penale. Tutto ciò rappresenta un serio deterrente alla falsificazione dei contrassegni di riconoscimento, ancorché riprodotti con mezzi diversi dalla stampa per punzonatura.

D'altra parte, l'uso dei punzoni di Stato obbliga i fabbricanti di macchine affrancatrici o simili ad utilizzare tecniche di stampa ad impatto piuttosto complesse e che limitano la possibilità di composizione delle informazioni stampabili.

L'affrancatura con tecnologie di stampa a punti offrirebbe una vastissima programmabilità nella composizione del timbro, ma non è compatibile con l'impiego del punzone di Stato, in particolare per le diverse necessità di inchiostrazione dei due sistemi. Inoltre, la stampa del contrassegno di riconoscimento da parte della stessa stampante a punti non sarebbe accettabile. Infatti un contrassegno così stampato sarebbe di agevole riproduzione per scopi illegali e di difficile perseguibilità, essendo del tutto libera la commercializzazione delle stampanti con tecnologie di questo tipo.

Scopo della presente invenzione è di realizzare un'apparecchiatura ed un metodo per la stampa di contrassegni che possano utilizzare tecnologie diverse dalla punzonatura ma che possa rimanere sotto il controllo di un Ente autorizzante ed in cui il contrassegno risulti di difficile contraffazione, mantenendo la perseguibilità legale nei confronti di eventuali falsari.

Tale scopo viene realizzato secondo l'invenzione con un'apparecchiatura per la stampa di documenti del tipo sopra specificato, la quale è caratterizzata dal fatto che prevede la stampa di un campo aggiuntivo contenente le suddette informazioni peculiari in modo crittografato secondo un algoritmo che impiega una chiave elettronica, tale chiave essendo non ricopiabile e fornibile esclusivamente da un Ente autorizzante.

Analogamente, il relativo metodo di realizzazione della stampa è caratterizzato dai seguenti passi:

prevedere un'apparecchiatura con chiave di codifica elettronica, non ricopiabile, fornibile esclusivamente da un Ente autorizzante;

codificare le informazioni peculiari del documento, crittografandoli secondo un algoritmo che impiega la suddetta chiave elettronica; e stampare un campo aggiuntivo contenente le suddette informazioni peculiari in modo crittografato ,per una verifica, dopo decrittazione, delle informazioni stampate in chiaro.

In questo modo, il contrassegno e le informazioni del documento potranno beneficiare delle amplissime possibilità compositive offerte dalla tecnologia di stampa a punti. La validità dell'affrancatura sarà facilmente verificabile, essendo sufficiente leggere il campo aggiuntivo e decrittografare le informazioni in esso contenute. Le informazioni decriptate saranno coerenti con quanto stampato in chiaro solo se l'affrancatura è stata eseguita da una affrancatrice legalmente autorizzata, mentre il mancato riconoscimento sarà un indizio di contraffazione.

Per le difficoltà di riproduzione e per la controllabilità nella fabbricazione e nella distribuzione, la chiave elettronica ed il campo aggiuntivo stampabile sul documento hanno tutte le caratteristiche per essere tutelate in modo analogo a come avviene per il punzone di Stato attuale e per le sue impronte.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'apparecchiatura di stampa di contrassegni e dal relativo metodo secondo l'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata con riferimento ai disegni allegati, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 è uno schema a blocchi che mostra un'apparecchiatura per la stampa di contrassegni di riconoscimento su documenti, di tipo noto;

la figura 2 è un esempio di stampa, di tipo noto, di un contrassegno di riconoscimento e di altre informazioni peculiari del documento;

la figura 3 è uno schema a blocchi che mostra un'apparecchiatura per la stampa di contrassegni di riconoscimento su documenti secondo l'invenzione;

la figura 4 è un esempio di stampa di un contrassegno di riconoscimento e di altre informazioni, stampate dall'apparecchiatura di figura 3;

la figura 5 è uno schema a blocchi che mostra alcuni dettagli dell'apparecchiatura di figura 3;

la figura 6 è uno schema a blocchi di un dispositivo di controllo associato all'apparecchiatura di figura 3;

la figura 7 è un diagramma di flusso che mostra schematicamente il metodo di stampa di contrassegni secondo l'invenzione; e

la figura 8 è un diagramma di flusso che mostra schematicamente un metodo di verifica dei contrassegni stampati secondo l'invenzione.

Secondo le norme vigenti in Italia, i contrassegni degli uffici pubblici, ed in particolare quelli usati negli uffici postali sono costituiti da impronte di punzoni i quali sono fabbricati, in via esclusiva, dalla sezione Zecca dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che provvede poi a fornire le sue Amministrazioni ed i fabbricanti di macchine affrancatrici.

Nella figura 1 è illustrata, a titolo di esempio e sotto forma di schema a blocchi, una macchina affrancatrice 11, di tipo noto, atta a stampare su una zona 12 di un documento 13 informazioni peculiari 14, indicative del tipo di operazione effettuata ed un contrassegno di riconoscimento 15 rappresentativo dell'Amministrazione interessata e/o dello Stato.

Le informazioni 14 (ved. Fig. 2) comprendono caratteri alfanumerici, simboli grafici ed immagini, mentre il contrassegno 15 è generalmente costituito da una cornice di delimitazione e dal simbolo di Stato e/o dell'Amministrazione interessata.

La macchina 11 ha un gruppo di stampa con una sezione 16 provvista di un timbro a composizione 17 per la stampa delle informazioni 14 e una sezione 18 con un punzone di Stato 19 per la stampa del contrassegno 15.

L'impiego del un punzone di Stato consente alla macchina 11 di ottenere un'impronta di difficile contraffazione e che ricade in alcuni articoli (467, 468 e 469) del Codice Penale che prevedono per i falsificatori sanzioni con pene detentive. Questo deterrente verrebbe sicuramente meno qualora le informazioni di stampa sulle operazioni non avessero l'avallo del contrassegno punzonato.

Nella figura 3 è rappresentata sotto forma di schema a blocchi un'apparecchiatura 21 secondo l'invenzione per la stampa di informazioni 22 e di contrassegni 23 su documenti 24. Tale apparecchiatura prevede l'impiego di una tecnologia di stampa a punti, ad esempio realizzata mediante testine a getto d'inchiostro, ad aghi, a trasferimento termico, etc.. o mediante laser.

Le informazioni 22 relative all'operazione possono comprendere un importo di affrancatura 25 (ved. Fig. 4), la data dell'operazione 26, il nome o numero dell'ufficio 27, un numero progressivo 28, la specializzazioni 29, ecc..

Il contrassegno di riconoscimento 23 può conservare lo stesso aspetto del contrassegno 15 stampati tramite il punzone di Stato ma, se ritenuto opportuno, tale contrassegno 23 può avere una forma del tutto differente.

In accordo con l’invenzione, l'apparecchiatura 21 stampa insieme alle informazioni 22 ed al contrassegno di riconoscimento 23, un campo aggiuntivo 31, contenente le stesse informazioni stampate in chiaro, ma crittografate secondo una chiave inaccessibile.

Il campo 31 è di tipo grafico, ad alta ridondanza e con possibilità di riconoscimento degli errori e di autocorrezione ed è generato secondo un algoritmo a doppia chiave dalle informazioni 22, contenente i dettagli dell'operazione effettuata sopra esemplificati.

L'apparecchiatura 21 comprende un'unità elettronica di controllo 32, una tastiera 33, una stampante 34 ed un visualizzatore 35.

L'unità elettronica 32 (Fig. 5) include un'unità centrale 36, una memoria ROM 37 ed una memoria RAM 38 e controlla la stampante 34 sulla base di dati introdotti dalla tastiera 33 e di un programma residente nella ROM 37 in modo noto in sé.

Secondo l'invenzione, l'unità elettronica 32 comprende inoltre un circuito a microprocessori 39, con settori non indirizzabili dall'esterno, in cui sono memorizzate un algoritmo di codifica 40 ed una chiave elettronica primaria 41.

Il circuito 39 è atto a convertire i caratteri delle informazioni 22 da stampare sul documento 24 in informazioni intermedie. Tali informazioni vengono criptate secondo l'algoritmo 40 ed un sistema a due chiavi, comprendente la chiave primaria 41 ed una chiave secondaria pubblica che viene generata da un algoritmo che fa parte del programma residente nella ROM 37.

Il della ROM 37 provvede successivamente a convertire le informazioni intermedie in informazioni puntiformi per la stampa di un’immagine grafica bidimensionale, secondo una codifica standard.

Convenientemente, tale codifica standard è realizzata utilizzando il codice a barre noto come PDF417 , acronimo di Portable Data File,comprendente 4 barre e 4 spazi per un totale di 17 moduli per ciascuna unità di dati elementare.

Il codice PDF417 è stato proposto per la stampa su carta di un elevato numero di informazioni in dimensioni molto ridotte e implementa algoritmi di recupero delle informazioni nel caso che la stampa risulti danneggiata. Specificatamente, nella presente applicazione, le informazioni crittografate derivate dalle informazioni 22 e la chiave pubblica possono essere rappresentate su un'area rettangolare di 2-6 cmq.

Il metodo di validazione delle informazioni da stampare, schematizzato in figura 7, prevede a titolo di esempio una fase di inizializzazione 43 in cui vengono introdotti le informazioni iniziali e semi-permanenti di data 26 e di nome 27 ed il numero progressivo 28. In un passo 44 vengono introdotti dalla tastiera 33 i dati relativi alle informazioni di affrancatura 25, e di specializzazioni ecc 29, relativi al documento 24. Questi dati, verificati sul visualizzatore 35, vengono aggiunti alle informazioni semi-permanenti ed elaborate per la stampa in un passo 45.

I dati introdotti e memorizzati vengono poi codificati dal circuito 39 in un passo 46 in informazioni intermedie criptate, contenenti relative informazioni di affrancatura, data, numero ufficio, numero progressivo e specializzazione, criptate secondo la chiave primaria 41 e la chiave secondaria generata sul momento.

Successivamente, in un passo 47 le informazioni intermedie criptate, insieme con la chiave secondaria, vengono codificate per una trasposizione grafica, secondo il codice a barre PDF417 e quindi stampate, in un passo 48, nel campo aggiuntivo 31.

L'utilizzo di un algoritmo standard PDF417 per la trasposizione grafica dei dati crittografati ha anche il vantaggio di permettere l'utilizzo di un dispositivo di lettura 50 normalmente in commercio, da collegare ad esempio ad un Personal Computer 51 (Fig. 6) provvisto di un modulo crittografico 52, avente anch'esso il circuito 39 con l'algoritmo 40 e la chiave primaria 41.

A titolo di esempio, il dispositivo di lettura 50 è un lettore ottico con scansione a laser il quale è atto a leggere il campo aggiuntivo 31, in modo compatibile con le specifiche del codice PDF417.

Il dispositivo 50 opera sulla base di un programma ad esso associato che converte le informazioni grafiche rilevate nelle informazioni intermedie intermedie crittografate e attiva poi il circuito 39 per la decrittazione secondo l'algoritmo 40, la chiave primaria 41 e la chiave secondaria contenuta nelle stesse informazioni.

Come schematizzato in figura 41, il metodo di riconoscimento prevede pertanto la lettura del campo 31 in un passo 54 e, in un passo 55, la decodifica secondo il codice PDF417 delle informazioni grafiche nelle informazioni intermedie crittografate. In un passo 56, le informazioni intermedie vengono decriptate secondo l’algoritmo 40 e le due chiavi e in un passo 57 tutte le informazioni vengono visualizzate in chiaro sul PC 51. Infine, in un passo 58, le informazioni visualizzate potranno essere confrontate visualmente con quelle lette sul documento 24.

Se le informazioni visualizzate sono coerenti con quanto stampato in chiaro, l’affrancatura è stata eseguita da una affrancatrice legalmente autorizzata. Viceversa, se le informazioni visualizzate sono difformi, ciò sarà un indizio di contraffazione.

Il circuito 39 è realizzato in modo da semplificare l'operazione della sua sostituzione all'interno dell'apparecchiatura 21 e del PC 51, così da permettere una variazione periodica delle chiavi primarie 41, con conseguente aumento della sicurezza del sistema.

L'apparecchiatura ed il metodo dell'invenzione permettono di risolvere il problema della facile falsificazione di contrassegni quando non si utilizzi più il punzone di Stato.

Il circuito a microprocessori 39 può essere costituito da un circuito integrato (chip)montabile nell'apparecchiatura 21 e tale da autodanneggiarsi in caso di effrazione o con altri sistemi di sicurezza di tipo noto.

La fabbricazione del chip con la chiave primaria e la sua distribuzione possono essere gestite dallo stesso organo, la Zecca di Stato, che attualmente gestisce i punzoni con i contrassegni di riconoscimento.

Il circuito a microprocessori 39 con la sua chiave elettronica rappresenta una sorta di "punzone di Stato elettronico". Infatti, per le sue caratteristiche di controllabilità e di difficoltà di contraffazione, il chip si configura come uno --strumento destinato a pubblica autenticazione o certificazione — , tutelabile in modo analogo a come avviene per il punzone di Stato attuale. Analogamente, il campo aggiuntivo 31 è assimilabile all'impronta del sigillo di Stato ed è tutelabile in analogia a quanto previsto per il contrassegno.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

A titolo di esempio, il dispositivo di lettura 50 può essere collegato alla stessa apparecchiatura 21 usata per la stampa, per la lettura del campo 31, utilizzando lo stesso circuito 39 già previsto nell'apparecchiatura e con un opportuno programma di gestione del dispositivo 50.

In alternativa, l’apparecchiatura dell'invenzione può usare un sistema di trascodifica di tipo specifico, che può formare il contrassegno di Stato con un grafismo a punti con una densità o una forma codificate sulla base delle informazioni 22.

Opportunamente, la stampa del contrassegno 23, delle informazioni 22 e del campo aggiuntivo 31 può essere effettuata su una etichetta o su una striscia, da incollare sul documento da validare, secondo un tecnica nota.

In alternativa al campo aggiuntivo di tipo grafico, può anche prevedersi una codifica puramente alfanumerica o mista di tipo grafico ed alfanumerico .

Il modulo 51 può anche prevedere un lettore ottico per il riconoscimento delle informazioni scritte in chiaro e un programma di riconoscimento per confrontare automaticamente le informazioni in chiaro con quelle decrittate.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (21) per la stampa di un contrassegno di riconoscimento (15, 23) su documenti (13, 24), comprendente mezzi per la stampa (34) di informazioni peculiari (14, 22) del documento (13, 24), in associazione con il suddetto contrassegno, caratterizzata dal fatto che prevede la stampa di un campo aggiuntivo (31) contenente le suddette informazioni peculiari (22) in modo crittografato secondo un algoritmo che impiega una chiave elettronica (41), non ricopiabile e fornibile esclusivamente da un Ente autorizzante.
2. 2 . Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nel suddetto campo (31) è impiegato un codice (PDF417) ad alta ridondanza e con caratteristiche di rilevazione di errori e di autocorrezione .
3. 3. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il suddetto campo aggiuntivo (31) è di tipo grafico.
4. 4. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzata dal -fatto che il suddetto campo aggiuntivo (31) è bidimensionale del tipo a barre PDF417.
5. 5. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni di riconoscimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che è impiegabile in macchine affrancatrici di uffici postali .
6. 6. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che le suddette informazioni comprendono uno o più di informazioni relative all'affrancatura (25) con il relativo importo, alla data dell'operazione (26), al nome o al numero dell'ufficio d'origine (27), ad un numero progressivo (28) ed alla specializzazione (29).
7. 7 . Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che impiega una tecnologia di stampa a punti, ad esempio realizzata mediante testine a getto d'inchiostro, ad aghi, o a trasferimento termico o mediante stampanti laser.
8. 8. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un’unità elettronica di controllo (32) per la stampa, includente un circuito a microprocessori (39) in cui è memorizzato un algoritmo di codifica (40) e la suddetta chiave elettronica (41), il suddetto circuito a microprocessori (39) essendo atto a convertire le informazioni peculiari (22) sul documento (24) nelle informazioni crittografate del suddetto campo aggiuntivo (31).
9. 9. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto circuito a microprocessori (39) converte le suddette informazioni peculiari in informazioni intermedie criptate secondo la suddetta chiave (41) e secondo una chiave pubblica.
10. 10. Apparecchiatura per la stampa di contrassegni secondo le rivendicazioni 3 o 4, 7 e 9, caratterizzata dal fatto che detto circuito a microprocessori (39) converte le suddette informazioni intermedie per la stampa grafica nel suddetto campo aggiuntivo (31).
11. 11. Metodo per la stampa di contrassegni di riconoscimento (15, 23) su documenti (24), comprendente l'impiego di mezzi di stampa (34) per stampare sul documento informazioni peculiari (22) associate al contrassegno, caratterizzato dai seguenti passi: prevedere un'apparecchiatura con chiave di codifica elettronica ( 41) , non ricopiabile, fornibile esclusivamente da un Ente autorizzante; codificare le informazioni peculiari del documento crittografandoli secondo un algoritmo (40) che impiega la suddetta chiave elettronica (41); e stampare un campo aggiuntivo (31) contenente le suddette informazioni peculiari (22) in modo crittografato ,per una verifica, dopo decrittazione, delle informazioni stampate in chiaro.
12. 12. Metodo per la verifica di contrassegni (15, 23) su documenti (24) stampati secondo il metodo della rivendicazione 11, caratterizzato dai seguenti passi: leggere nel suddetto campo aggiuntivo (31) le suddette informazioni peculiari (22); decriptare i dati letti secondo un algoritmo impiegante la suddetta chiave elettronica (41); e confrontare i dati decriptati con le informazioni scritte in chiaro.
13. 13. Contrassegno di riconoscimento (15, 23) su documenti (24), associato ad informazioni peculiari (22) del suddetto documento, caratterizzata dal fatto che comprende un campo aggiuntivo (31) contenente le suddette informazioni peculiari (22) in modo crittografato secondo una chiave di codifica elettronica (41), non ricopiabile, fornibile esclusivamente da un Ente autorizzante, per una verifica, dopo decrittazione, delle informazioni stampate in chiaro.
14. 14. Contrassegno di riconoscimento (15, 23) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto campo aggiuntivo (31) è bidimensionale del tipo a barre PDF417.
15. 15. Apparecchiatura e metodo per la stampa di contrassegni su documenti sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati .