ITTO950697A1

ITTO950697A1 - Articolo assorbente, quale ad esempio articolo igienico sanitario.

Info

Publication number: ITTO950697A1
Application number: IT95TO000697A
Authority: IT
Inventors: Gianfranco Palumbo
Original assignee: Procter & Gamble
Priority date: 1995-08-23
Filing date: 1995-08-23
Publication date: 1997-02-23
Also published as: EP0857049A1; AU6779696A; EP0857049B1; EP0857049A4; ATE241949T1; ITTO950697A0; CA2230070A1; PT857049E; CA2230070C; KR19990044075A; DE69628574D1; ES2197951T3; JPH11514895A; MX9801417A; JP3739402B2; DE69628574T2; WO1997007763A1; KR100263235B1

Abstract

Un articolo assorbente sanitario, ad esempio un assorbente igienico, comprende un nucleo di assorbimento del fluido, un primo strato di ricezione del fluido posizionato su un lato del nucleo di assorbimento fluido e distanziato da esso su almeno parte della sua superficie, tramite elasticizzazione, per definire un vuoto fra il nucleo e il primo strato di ricezione del fluido è posizionato sul lato opposto del nucleo rispetto al primo strato di ricezione del fluido, il secondo strato di ricezione del fluido essendo in comunicazione di fluido con il nucleo e con il primo strato di ricezione del fluido.(Fig. 5).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Articolo assorbente, quale ad esempio articolo igienico sanitario"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un articolo assorbente. Essa riguarda particolarmente un articolo assorbente, ad esempio sotto forma di un assorbente·, suscettibile di essere utilizzato da donne sofferenti di incontinenza leggera e contenuta. L’invenzione verrà così descritta . nel seguito. Tuttavia, l’invenzione è applicabile più in generale in relazione all’assorbimento di fluidi corporali, sia urina, sia flusso mestruale.

Un problema associato a tali articoli è dato dal fatto che l’urina può non andare direttamente nell’articolo ed essere ivi assorbita, ma può scorrere all ’indietro lungo il corpo dell ’utilizzatrice e sfuggire senza nemmeno entrare nel materiale assorbente dell’articolo. Questo è particolarmente vero nel caso di fiotti di urina che sono di volume ridotto o di portata ridotta.

In una domanda italiana copendente depositata in pari data della stessa Richiedente è descritto un articolo assorbente conformato in modo tale da affrontare questo problema.

Nei disegni annessi:

- la figura 1 è una vista in prospettiva di una forma di attuazione dell’articolo descritto in tale domanda copendente;

la figura 2 è una sezione longitudinale dell’articolo della figura 1, lungo la linea centrale longitudinale dello stesso;

la figura 3 è una sezione trasversale dell’articolo della figura 1, lungo la linea centrale trasversale dello stesso, e

- la figura 4 è una vista simile alla figura 3 ma che fa vedere una forma modificata dell’articolo.

Le figure 1 a 3 fann »o vedere un articolo assorbente sanitario e destinato ad essere utilizzato da una donna sofferente di leggera incontinenza. Esso comprende un foglio superiore o topsheet 1 permeabile ai fluidi, un foglio posteriore o backsheet 2 impermeabile ai fluidi che è sigillato allo stesso, tramite una sigillatura 3 in corrispondenza della periferia dell'articolo ad esempio tramite una termosigillatura o un adesivo. L’articolo comprende inoltre un nucleo assorbente 4, ad esempio contenente un materiale assorbente gelificante (AGM) ed un topsheet secondario 5 che serve per ricevere il fluido e trasferirlo al nucleo.

I materiali utilizzati per il topsheet, il backsheet e il nucleo assorbente possono essere quelli utilizzati in modo convenzionale per i prodotti igienici sanitari assorbenti. Tuttavia, per quanto riguarda ulteriori dettagli in relazione ad alcuni materiali adatti, si fa riferimento alla pubblicazione internazionale di brevetto W094/28838, che descrive un prodotto assorbente avente un topsheet secondario di elevata voluminosità, nonché a W094/01069 e PCT/EP94/04215 che descrivono nuclei comprendenti materiali AGM.

L’articolo comprende inoltre un sistema di elasticizzazione che serve a far sì che l’articolo si incurvi in modo da permettere allo stesso di adattarsi strettamente al corpo dell'utilizzatrice ed impedire, o ridurre, almeno sostanzialmente, il rischio che l’urina possa sfuggire dietro di esso. Nelle figure 1 a 3 questo sistema di elasticizzazione comprende un filo elastico 6 che corre lungo almeno un parte principale della lunghezza dell'articolo , preferibilmente sostanzialmente per tutta la lunghezza dell’articolo, al di sotto del topsheet secondario 5 ed è attaccato in corrispondenza delle sue estremità , o su tutta la sua lunghezza, o in corrispondenza di punti selezionati sulla sua lunghezza, al topsheet secondario e/o al nucleo. Come si può vedere, questo fa sì che l’assorbente assuma una confìgurazione che è concava verso l’alto se visto in nella sezione longitudinale (figura 2) e convessa verso l’alto se visto in sezione trasversale (figura 3). L’assorbente viene cosi sollevato in modo cedevole verso il corpo dell’utilizzatrice e mantenuto in stretto contatto con esso, fornendo così un migliore adattamento ed una migliore capacità di acquisire anche il minimo rilascio di urina. Il nucleo è relativamente rigido e rimane sostanzialmente piano come si vede in sezione trasversale , permettendogli così di mantenere un buon contatto con la mutandina dell'utilizzatrice.

La figura 4 fa vedere un articolo modificato che comprende in aggiunta un filo elastico 7 che corre trasversalmente al disopra del nucleo 2 ed al disotto del topsheet secondario 5 con il suo filo elastico longitudinale 6. Il filo elastico trasversale 7 è illustrato fissato al topsheet secondario 5, sebbene, se leggermente più lungo, esso possa, in alternativa o in aggiunta, essere fissato al topsheet primario 1. In ogni caso, esso è preferibilmente fissato solo in corrispondenza delle sue estremità. Tirando i lati del topsheet secondario e/o del topsheet primario verso l’interno, il filo elastico trasversale aiuta nel conferire' all’articolo, visto in sezione trasversale, la forma desiderata convessa verso l’alto.

Sono anche possibile numerose altre modifiche. Per esempio, potrebbe essere previsto solo un filo elastico trasversale senza alcun filo elastico longitudinale, oppure potrebbe essere prevista una pluralità di fili trasversali (con o senza un filo longitudinale), la pluralità essendo disposta in mutua vicinanza o spaziata sulla lunghezza dell’articolo ed il singolo filo longitudinale potrebbe essere sostituito da una pluralità di fili longitudinali disposti l’uno vicino all’altro.

In particolare quando il o ciascun filo elastico è posizionato al di sotto del topsheet secondario gli articoli descritti in precedenza con riferimento alle figure 1 e 4,, sono vantaggiosi i termini della loro adattabilità all ’uti1izzat r ice e, pertanto, della loro capacità di raccogliere anche piccole quantità di urina. Tuttavia, la struttura utilizzata significa che fra il topsheet secondario ed il nucleo si forma uno spazio vuoto, indicato con V nelle figure 2, 3 e 4. Lo scopo del topsheet secondario è quello di ricevere temporaneamente il fluido e di trasmetterlo al nucleo in vista dell’accumulo, e questo spazio vuoto può causare difficoltà per quanto riguarda il processo di trasmissione.

E’ scopo della presente invenzione fornire un articolo del tipo descritto in precedenza con riferimento alle figure 1 a 4, ma in cui questo problema di trasmissione del fluido viene eliminato o almeno ridotto.

Secondo l’invenzione viene fornito un articolo assorbente igienico che comprende un nucleo di assorbimento del fluido, un primo strato di ricezione del fluido posizionato su un lato del nucleo e distanziato da esso almeno su parte della sua superficie per definire un vuoto fra il nucleo e detto strato di ricezione del fluido, ed un secondo strato di ricezione del fluido posizionato sul lato opposto del nucleo rispetto al primo strato di ricezione del fluido, detto secondo strato di ricezione del fluido essendo in comunicazione di fluido con il nucleo e con il primo strato di ricezione del fluido.

Due forme di reaiizzazione dell’invenzione sono illustrate nelle figure 5 e 7 dei disegni annessi, in cui :

- la figura 5 è una sezione longitudinale, lungo la linea centrale longitudinale della prima forma di attuazione dell’articolo;

- la figura 6 è un sezione trasversale, lungo la linea centrale trasversale della forma di attuazione della figura 5; e

- la figura 7 è una vista simile alla figura 6 ma che fa vedere una seconda forma di attuazione.

Le figure 5 e 6 fanno vedere un assorbente per incontinenza leggera avente, così come l’articolo delle figure 1 a 3, un topsheet 1, un backsheet 2, un nucleo 4 ed un topsheet secondario 5 di ricezione del fluido. In aggiunta, c'è un ulteriore foglio 15 di ricezione del fluido posizionato fra il nucleo e il backsheet 2. I fogli 5 e 15 sono in comunicazione di fluido l’uno con l’altro su almeno parte delle loro regioni di margine. Così come illustrato nelle figure 5 e 6, rispettivamente, i fogli sono tanto più lunghi quanto più larghi del nucleo, e sono collegati l’uno all’altro ad esempio con adesivo, in corrispondenza delle loro estremità longitudinali e dei margini laterali, la sigillatura fra loro estendendosi completamente lungo la periferia di entrambi i fogli. In alternativa è tuttavia possibile, ad esempio, che i fogli siano collegati l’uno all’altro soltanto in corrispondenza delle loro estremità longitudinali (nel quale caso non è essenziale che essi siano più larghi del nucleo) o soltanto in corrispondenza dei loro margini laterali, nel quale caso non è necessario che essi siano più lunghi del nucleo.

Le figure 5 e 6 fanno vedere per mezzo di frecce il cammino di flusso del fluido che entra nell’articolo attraverso il topsheet 1 permeabile ai liquidi. Così come si può vedere, esso fluisce longitudinalmente e lateralmente attraverso il foglio secondario 5 e da qui nel foglio 15, dove esso fluisce nuovamente longitudinalmente e lateralmente. Il fluido può essere allora assorbito a partire dal foglio 15 dal nucleo 4 che è in intimo contatto con esso.

In talune circostanze, ad esempio nel caso di un improvviso, rilevante fiotto di liquido, parte del liquido acquisito dal topsheet secondario 5 può entrare nel vuoto V direttamente a partire dal topsheet secondario , e questo fluido può essere allora assorbito dal nucleo 4 senza passare attraverso il foglio 15.

Il foglio 15 può essere dello stesso materiale del foglio 5, anche se questo non è necessario. Che i due fogli siano dello stesso materiale o no, essi possono avere spessori identici o diversi. Si fa riferimento alla nostra domanda di brevetto italiano T094A000982, depositata il 1° dicembre 1994, che descrive un materassino assorbente avente strati di ricezione del fluido tanto sopra quanto sotto il nucleo. Alcuni materiali adatti per lo scopo sono ivi descritti.

Nella modifica illustrata nella figura 7, i fogli 5 e 15 sono sostituiti da un unico foglio 25 che circonda il nucleo 4 e il vuoto V ed è collegato a se stesso lungo i suoi margini laterali così da conferirgli una forma tubolare. Esso può anche, o in alternativa essere collegato a se stesso lungo i suoi margini terminali.

In una ulteriore modifica, viene provvisto un filo elastico che si estende trasversalmente ed il quale corre sulla superficie del nucleo affacciata al vuoto V ed è attaccato in corrispondenza delle sue estremità al topsheet secondario 5 e/o al topsheet 1 così come illustrato nella,figura 4 con riferimento ad un articolo senza un secondo foglio 15 di ricezione del fluido.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. - Articolo igienico assorbente, comprendente un. nucleo di assorbimento del fluido, un primo strato di ricezione del fluido posizionato su un lato del nucleo e distanziato da esso almeno su parte della sua superficie così da definire un vuoto tra il nucleo e detto strato di ricezione del fluido, ed un secondo strato di ricezione del fluido posizionato sul lato opposto del nucleo rispetto al primo strato di ricezione del fluido, detto secondo strato di ricezione del fluido essendo in comunicazione di fluido con il nucleo e con il primo strato di ricezione del fluido. 2. - Articolo secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di elasticizzazione localizzati fra il nucleo e il primo strato di ricezione del fluido, i mezzi di elasticizzazione essendo in tensione quando l’articolo è in condizione generalmente appiattita ed agendo per sollevare il primo strato di ricezione del fluido in allontanamento rispetto al nucleo per creare detto vuoto. 3. - Articolo secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di elasticizzazione comprendono almeno un filo elastico che corre sostanzialmente lungo almeno una parte principale della linea centrale longitudinale dell’articolo. 4. - Articolo secondo la rivendicazione 3, in cui il o ciascun detto filo è attaccato in corrispondenza delle sue estremità ad almeno uno fra il primo strato di ricezione del fluido ed il nucleo. 5. - Articolo secondo la rivendicazione 3, in cui il o ciascun detto filo è attaccato in corrispondenza di punti selezionati sulla sua lunghezza ad almeno uno fra il primo strato di ricezione del fluido ed il nucleo. 6. - Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 5, comprendente inoltre almeno un ulteriore filo elastico che si estende trasversalmente rispetto all’articolo ed è attaccato in corrispondenza delle sue estremità ad almeno uno fra il topsheet ed il primo strato di ricezione del fluido. 7. - Articolo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo ed il secondo strato di ricezione del fluido sono collegati l’uno all’altro lungo una prima regione di margine e lungo una seconda regione di margine sul lato o estremità opposta degli strati. 8. - Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, in cui il primo ed il secondo strato di ricezione del fluido sono collegati l’uno all’altro almeno sostanzialmente lungo le loro periferie complete. 9. - Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, in cui il primo e il secondo strato di ricezione del fluido sono costituiti da un unico foglio di materiale avvolto intorno al nucleo , 10. - Articolo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre un backsheet impermeabile ai fluidi sul lato del secondo strato di ricezione del fluido distante rispetto al nucleo. 11. - Articolo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni sotto forma di un assorbente igienico.