ITTO20120134A1 - Metodo, apparato e sistema di impacchettamento di frame utilizzanti un nuovo formato "frame compatible" per la codifica 3d. - Google Patents

Description

Descrizione dell’Invenzione Industriale avente per titolo:

“METODO, APPARATO E SISTEMA DI IMPACCHETTAMENTO DI FRAME UTILIZZANTI UN NUOVO FORMATO “FRAME COMPATIBLE†PER LA CODIFICA 3Dâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un metodo, un apparato ed un sistema di impacchettamento di frame utilizzanti un nuovo formato “frame compatibile†per la codifica 3D.

Per la trasmissione di flussi video in 3D, sono comunemente usati i formati cosiddetti “frame compatible†. Tali formati consentono di inserire in un quadro (frame) video, usato come contenitore, le due immagini che compongono una coppia stereoscopica. In questo modo il flusso video 3D, costituito da due flussi video 2D (quello per l’occhio sinistro e quello per l’occhio destro) diventa un solo flusso video e quindi può transitare nelle infrastrutture di produzione e distribuzione usate per la TV 2D, e soprattutto può essere fruito dai ricevitori 2D o 3D attualmente presenti sul mercato, in particolare per la TV ad Alta Definizione.

In Figura 1a ed in Figura 1b vengono riprodotti schematicamente due frame HD composti da 1920 colonne per 1080 righe di pixel, che contengono le due immagini che compongono la coppia stereoscopica, disposte nei due modi più comunemente usati. Nella Figura 1a le due immagini per l’occhio sinistro L (Left) e destro R (Right) sono inserite l’una a fianco dell’altra, dando luogo al formato cosiddetto “side by side†, mentre in Figura 1b sono inserite l’una sopra l’altra, dando luogo al formato cosiddetto “top-bottom†(anche noto come “over-under†). Entrambi questi formati hanno l’inconveniente di dimezzare la risoluzione in una delle due direzioni, quella orizzontale nel caso del side by side e quella verticale nel caso del top-bottom.

È stato anche proposto un terzo formato, detto “tile format†, in cui due immagini 720p (1280x720 pixel a scansione progressiva) vengono inserite in un frame contenitore 1080p. Secondo tale formato, una delle due immagini (L) viene inserita nel contenitore invariata, mentre l’altra viene divisa in tre parti (R1, R2, R3) che vengono a loro volta inserite nello spazio lasciato libero dalla prima immagine (si veda la Figura 1c). Queste operazioni di inserimento vengono compiute con la frequenza di scorrimento dei frame del flusso video interessato, che tipicamente assume i valori di 24, 50 o 60 Hz a seconda dello standard adottato.

Usualmente le immagini del flusso vengono quindi compresse mediante una opportuna codifica ed eventualmente sottoposte ad altri trattamenti (multiplazione, codifica di canale, e così via) per adattarle a essere memorizzate o trasmesse per una loro successiva riproduzione.

Il “tile format†differisce dagli altri formati per il fatto che il frame contenitore ha un formato diverso da quello delle due immagini componenti, che non subiscono alcuna decimazione. Infatti, nel caso applicativo più noto, il formato del contenitore à ̈ 1080p, mentre quello delle immagini componenti à ̈ 720p. È evidente che un contenitore del tipo 1080p (cioà ̈ un video progressivo) può anche contenere due immagini interlacciate, cioà ̈ del tipo 1080i, con una frequenza di quadro dimezzata. Tuttavia questo tipo di impacchettamento di frame ("frame packing") non à ̈ stato sufficientemente studiato, anche se si presenta attraente per quei broadcaster che hanno scelto per l’alta definizione il 1080i e vogliono continuare ad usare lo stesso formato anche per le due immagini componenti la coppia stereoscopica.

Possiamo definire questi formati di impacchettamento di frame, che utilizzano come contenitore il 1080p, “di seconda generazione†. Il loro uso à ̈ interessante sia in distribuzione, sia in produzione. Va osservato che tutti i formati di impacchettamento di frame presentano l’inconveniente di non consentire, in fase di compressione, lo sfruttamento delle ridondanze cosiddette “interview†, cioà ̈ non consentono di sfruttare le somiglianze fra le due immagini della coppia stereoscopica. Per questo motivo, alcuni propongono di utilizzare, per la distribuzione, il sistema di compressione cosiddetto MVC (Multi View Coding) nella sua versione “stereo high profile†, in cui le viste sono soltanto due, in quanto tale formato consente di sfruttare le suddette ridondanze. Secondo altri, i vantaggi che derivano dall’MVC sono limitati, in quanto il guadagno di bit rate che si riesce ad ottenere à ̈ modesto, mentre aumenta significativamente la complessità del codificatore e del decodificatore.

In ogni caso, anche se si usa l’MVC per la distribuzione, al fine di far circolare un segnale 3D negli stessi impianti previsti per l’HDTV, à ̈ opportuno utilizzare in produzione una soluzione del tipo impacchettamento di frame. Se l’MVC viene utilizzato nella versione 2 x 720p, il tile format si presta ottimamente come formato di produzione. Viceversa, nel caso di MVC 2 x 1080i, à ̈ necessario usare il nuovo formato cui si à ̈ accennato sopra.

Scopo quindi della presente invenzione à ̈ risolvere i suddetti problemi della tecnica anteriore, fornendo un metodo, un sistema ed un apparato di impacchettamento di frame utilizzanti un nuovo formato “frame compatibile†per la codifica 3D, in cui il segnale composito ottenuto contiene una segnalazione che individua il tipo di impacchettamento adottato ed in cui il codificatore, ricevuta tale segnalazione, applica al segnale composito gli algoritmi di codifica tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale da codificare del tipo progressivo.

I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un metodo di impacchettamento di frame come quello descritto nella rivendicazione 1.

Inoltre, i suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione vengono raggiunti con un apparato di impacchettamento di frame come quello descritto nella rivendicazione 19. Infine, i suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione vengono raggiunti con un sistema di impacchettamento di frame come quello descritto nella rivendicazione 30. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Resta inteso che tutte le rivendicazioni allegate formano parte integrante della presente descrizione.

Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dall’ambito di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- le Figure 1a e 1b illustrano due frame HD composti da 1920 colonne per 1080 righe di pixel (detto 1080p), appartenenti rispettivamente al flusso video dell’occhio sinistro L e destro R;

- la Figura 1c illustra il formato cosiddetto "tile format";

- le Figure 2a e 2b illustrano un procedimento noto di interleaving per l’inserimento di due immagini 1080i in un frame 1080p;

- la Figura 3 illustra il metodo cosiddetto “frame alternate†;

- le Figure 4a e 4b illustrano il metodo di impacchettamento di frame della presente invenzione.

Le Figure da 1a a 1c sono state descritte in precedenza nei paragrafi relativi allo stato dell'arte.

Per poter inserire due immagini 1080i dentro un contenitore 1080p à ̈ stato proposto nell’arte di utilizzare una sorta di interleaving fra due frame interlacciati: in altri termini in un frame contenitore C si inseriscono le righe dispari dell’immagine sinistra (left = L) e le righe pari dell’immagine destra (right = R), nel frame successivo (C+1) si inseriscono le righe pari dell’immagine L e quelle dispari dell’immagine R (si vedano le Figure 2a e 2b). Si ottiene in questo modo un segnale che risulta molto difficile da comprimere, in quanto l’operazione di interleaving fa perdere la correlazione spaziale in senso verticale e conseguentemente, affinché il segnale compresso sia di qualità accettabile, à ̈ necessario un bit-rate molto elevato.

È quindi preferibile utilizzare una nuova forma di top-bottom, in cui in un frame C vengono ricopiate (Figura 4a), nella metà superiore della parte attiva di detto frame C, le righe attive dispari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C, vengono ricopiate le righe attive dispari dell’immagine R, rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R.

Nel frame successivo C+1 vengono ricopiate (Figura 4b), nella metà superiore della parte attiva di detto frame C+1, le righe attive pari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C+1, vengono ricopiate le righe attive pari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R.

In una prima alternativa di realizzazione dell’invenzione, nel frame C vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C, le righe attive dispari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C, vengono ricopiate le righe attive dispari dell’immagine L, rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L. Di conseguenza, anche nel frame successivo C+1 vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C+1, le righe attive pari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C+1, vengono ricopiate le righe attive pari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L.

In una seconda alternativa di realizzazione dell’invenzione, nel frame C vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C, le righe attive pari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C, vengono ricopiate le righe attive pari dell’immagine R, rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R. Di conseguenza, nel frame successivo C+1 vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C+1, le righe attive dispari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C+1, vengono ricopiate le righe attive dispari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine R. In una terza alternativa di realizzazione dell’invenzione, nel frame C vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C, le righe attive pari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C, vengono ricopiate le righe attive pari dell’immagine L, rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L. Di conseguenza, nel frame successivo C+1 vengono ricopiate, nella metà superiore della parte attiva di detto frame C+1, le righe attive dispari dell’immagine R rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine e, nella metà inferiore della parte attiva di detto frame C+1, vengono ricopiate le righe attive dispari dell’immagine L rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine L. Ciascuna delle suddette disposizioni preserva vantaggiosamente la correlazione spaziale in senso verticale e quindi non causa problemi nel processo di compressione. Vantaggiosamente inoltre, il processo di compressione del segnale ottenuto secondo l’invenzione può essere effettuato con gli algoritmi tipici utilizzati per un segnale interlacciato, anche se il segnale da comprimere à ̈ strutturato come un segnale progressivo. Tuttavia, ciò non à ̈ realizzabile con gli standard attuali, a meno di non introdurre alcune varianti, che vengono ora descritte.

Tali varianti dovrebbero essere introdotte sia nello standard SMPTE in fase di elaborazione che definisce i sistemi di impacchettamento di frame da utilizzare nel mondo della produzione, sia negli standard di compressione utilizzati nel mondo della distribuzione (MPEG2, AVC - Advanced Video Coding - ed eventualmente il nuovo standard ancora in fase di elaborazione, chiamato HEVC - High Efficiency Video Coding -).

Innanzitutto, à ̈ necessario introdurre una segnalazione che identifica il nuovo tipo di impacchettamento di frame adottato, cioà ̈ una segnalazione che indichi che viene trasmesso un frame composito del tipo 1080p che contiene due immagini 1080i costituenti una coppia stereoscopica, collocate nel frame nel modo “top bottom†, cioà ̈ una sopra l’altra. Chiaramente il tipo di segnalazione dipende dallo standard preso in considerazione. Ad esempio, nel caso dello standard AVC (ITU-T H.264) si può utilizzare il parametro “frame_packing_arrangement_type†, che fa parte dei cosiddetti messaggi SEI (Supplemental Enhancement Information). Questo parametro individua i vari tipi di impacchettamento di frame ammessi, e può assumere diversi valori, la maggioranza dei quali non viene utilizzata. È sufficiente scegliere uno dei valori inutilizzati e utilizzarlo per definire il nuovo tipo di impacchettamento di frame oggetto dell’invenzione.

Sempre nello standard H.264 le due immagini componenti vengono definite “0†e “1†e vi à ̈ un altro parametro che indica quale delle due immagini componenti “0†e “1†à ̈ l’immagine L per l’occhio sinistro e quale à ̈ l’immagine R. Questi stessi parametri possono essere utilizzati nelle interfacce SMPTE HD-SDI e 3G-SDI usate nel mondo della produzione: in tal caso detti parametri vengono inseriti in un “ancillary data packet†situato nel blanking orizzontale, come tutte le altre segnalazioni che identificano le caratteristiche del segnale video trasportato.

È importante sottolineare che l’encoder, quando riceve tramite l’interfaccia 3G-SDI definita dall’SMPTE un segnale secondo l’invenzione, deve preferibilmente codificarlo come se fosse un segnale interlacciato, pur essendo il segnale stesso strutturato come un segnale progressivo. Ad esempio, un tipico modo per codificare i segnali interlacciati consiste nell'effettuare, per ogni macroblocco, un’operazione di “motion detection†: questa operazione consente di identificare le aree statiche dell’immagine e quelle che contengono movimento.

Per le aree statiche à ̈ possibile mettere insieme i pixel dei due semiquadri (field) pari e dispari e quindi trattare tali aree come se facessero parte di un’immagine progressiva. Per le aree in movimento, invece, i due semiquadri vengono codificati come se si trattasse di due immagini differenti. Ad esempio, nella predizione temporale, si cerca il macroblocco di uno dei semiquadri precedenti dello stesso tipo e si calcola il “motion vector†relativo.

Poiché il segnale video 3D à ̈ costituito da una successione di frame che contengono alternativamente i semiquadri dispari e quelli pari dei due segnali componenti, à ̈ necessario segnalare per almeno uno di due frame consecutivi C,C+1 che tipo di semiquadro contiene. All’uopo si può utilizzare un nuovo parametro, oppure riciclare uno dei parametri esistenti, dando ad esso un nuovo significato.

Sia nello standard AVC che nello standard SMPTE, uno dei vari tipi di impacchettamento di frame considerati à ̈ il cosiddetto “frame alternate†, cioà ̈ un segnale che contiene una successione di frame appartenenti alternativamente all’immagine L ed all’immagine R (Figura 3).

Il caso à ̈ diverso da quello oggetto della presente invenzione, ma comunque sussiste anche qui la necessità di identificare quale immagine à ̈ contenuta in ciascun frame. In altri termini occorre definire un parametro che indica in un sistema di tipo “frame alternate†qual à ̈ il frame corrente (quello che contiene l’immagine L oppure quello che contiene l’immagine R). Questo medesimo parametro potrebbe essere utilizzato, con un significato diverso, nella presente invenzione; più precisamente, quando il parametro “frame_packing_arrangement_type†assume il valore utilizzato per definire il nuovo tipo di impacchettamento di frame oggetto dell’invenzione, il parametro in questione potrebbe indicare se il frame corrente contiene i semiquadri dispari oppure quelli pari.

Ovviamente, per la definizione dei parametri necessari ad identificare il nuovo formato ed a gestirlo correttamente, sono possibili molte soluzioni, che dipendono anche dai vari standard coinvolti, ma il principio sottostante alle varie possibili soluzioni à ̈ sempre lo stesso e quindi si ricade sempre nell’ambito di protezione del brevetto.

Riepilogando, à ̈ stato così descritto un metodo innovativo di impacchettamento di frame in cui le due immagini di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i e sono inserite in un frame contenitore del tipo 1080p con la tecnica “top and bottom†, dove in un frame contenitore sono inserite le righe attive dei semiquadri dispari di dette immagini e nel frame contenitore successivo sono inserite le righe attive dei semiquadri pari di dette immagini.

L’intervallo di cancellazione (blanking) verticale rimane quello caratteristico di un segnale in formato 1080p.

Il segnale composito così ottenuto contiene una segnalazione che individua il tipo di impacchettamento adottato cosicché un codificatore, ricevuta detta segnalazione, può applicare a detto segnale composito gli algoritmi di codifica tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale da codificare di tipo progressivo.

In particolare, in tale metodo à ̈ presente anche una segnalazione che indica per ciascun frame il tipo di semiquadro che esso contiene, detto semiquadro essendo di tipo dispari o pari.

Più in particolare, in tale metodo à ̈ presente anche una segnalazione che indica quale delle due immagini L,R à ̈ sopra e quale sotto.

L'invenzione riguarda anche un apparato di impacchettamento di frame in cui le due immagini di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i, comprendente mezzi per inserire dette immagini in un frame contenitore del tipo 1080p con la tecnica “topbottom†, dove in un frame contenitore sono inserite le righe attive dei semiquadri dispari di dette immagini e nel frame contenitore successivo sono inserite le righe attive dei semiquadri pari di dette immagini.

Tale apparato comprende inoltre mezzi atti a fornire al segnale composito così ottenuto una segnalazione che individua il tipo di impacchettamento adottato, detta segnalazione essendo atta a far sì che un codificatore, ricevuta detta segnalazione, applichi a detto segnale composito gli algoritmi di codifica tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale da codificare di tipo progressivo.

In particolare, nel suddetto apparato à ̈ presente anche una segnalazione che indica per ciascun frame il tipo di semiquadro che esso contiene, detto semiquadro essendo di tipo dispari o pari.

Inoltre, nel suddetto apparato à ̈ presente anche una segnalazione che indica quale delle due immagini à ̈ sopra e quale sotto.

L'invenzione riguarda anche un sistema comprendente un apparato di impacchettamento di frame come quello illustrato in precedenza ed un codificatore che, una volta identificato il particolare metodo di impacchettamento adottato, applica al segnale composito gli algoritmi tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale composito di tipo progressivo.

Il flusso video stereoscopico generato in accordo al metodo di impacchettamento e codifica viene trasmesso tramite un canale di comunicazione e ricevuto da un decodificatore atto a generare un segnale video composito che comprende mezzi per ricevere in ingresso un flusso video stereoscopico impacchettato e codificato secondo il relativo metodo sopra descritto, mezzi per decodificare il flusso video stereoscopico e mezzi per fornire in uscita un segnale video composito comprendente la segnalazione inserita in fase di impacchettamento e codifica del segnale video composito.

Il segnale video composito così estratto viene poi fornito in ingresso ad un dispositivo di spacchettamento atto a generare un segnale in un formato video utilizzabile da un dispositivo di visualizzazione. Tale dispositivo di spacchettamento comprende mezzi per ricevere in ingresso il segnale video composito impacchettato secondo il metodo di impacchettamento di frame sopra descritto e mezzi per interpretare la segnalazione associata al detto segnale video composito. Tale segnalazione contiene le informazioni necessarie per il corretto funzionamento dello spacchettatore, che deve compiere esattamente le operazioni inverse a quelle compiute dall’impacchettatore.

Un sistema completo di ricezione comprende il suddetto decodificatore, il suddetto dispositivo di spacchettamento ed il dispositivo di visualizzazione. Nelle realizzazioni pratiche può accadere che il decodificatore sia un set-top-box e lo spacchettatore sia inserito nel dispositivo di visualizzazione; può altresì accadere che il set-top-box contenga, oltre al decodificatore, anche il dispositivo di spacchettamento: può infine accadere che sia il decodificatore che il dispositivo di spacchettamento che il dispositivo di visualizzazione costituiscano un unico apparato.

Claims (35)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di impacchettamento di frame in cui le due immagini (L, R) di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i e sono inserite in un frame contenitore (C) del tipo 1080p secondo la tecnica top-bottom, in cui in una metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) sono inserite le righe attive dispari, rispettivamente pari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e nell’altra metà di detta parte attiva di detto frame contenitore (C) sono inserite le righe attive dispari, rispettivamente pari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e in una metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) sono inserite le righe attive pari, rispettivamente dispari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e nell’altra metà di detta parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) sono inserite le righe attive pari, rispettivamente dispari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui à ̈ previsto di associare ad almeno uno di detti frame contenitori (C,C+1) una segnalazione.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta segnalazione comprende un primo parametro che identifica i vari tipi di impacchettamento di frame ammessi.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta segnalazione comprende un secondo parametro che indica per ciascun frame (C,C+1) il tipo di righe attive, pari o dispari, che esso contiene.
5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta segnalazione comprende un terzo parametro che indica, all’interno di un frame contenitore (C,C+1), quale metà di detto frame contenitore (C,C+1) contiene le righe attive derivate da una delle due immagini (L,R).
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui dette due immagini (L, R) vengono definite come “0†e “1†e detta segnalazione comprende un ulteriore parametro che indica quale immagine (L) à ̈ per l’occhio sinistro e quale immagine (R) à ̈ per l’occhio destro.
7. 7. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui detto metodo di impacchettamento à ̈ atto a generare un segnale video composito e detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono inseriti in campi dati di detto segnale video composito.
8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono inseriti in un ancillary data packet situato nel blanking orizzontale di detto segnale video composito.
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono inseriti in un campo SEI, o Supplemental Enhancement Information, dello standard AVC di detto segnale video composito.
10. 10. Metodo di impacchettamento e codifica di frame atto a generare un flusso video stereoscopico, in cui le due immagini (L, R) di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i e sono inserite in un frame contenitore (C) del tipo 1080p secondo la tecnica top-bottom, in cui in una metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) sono inserite le righe attive dispari, rispettivamente pari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e nell’altra metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) sono inserite le righe attive dispari, rispettivamente pari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e in una metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) sono inserite le righe attive pari, rispettivamente dispari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e nell’altra metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) sono inserite le righe attive pari, rispettivamente dispari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, in cui detto segnale video composito, costituito dalla sequenza di detti frame contenitori (C,C+1), comprende una segnalazione ed in cui un codificatore, ricevuta detta segnalazione, applica a detto segnale video composito algoritmi di codifica tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale da codificare di tipo progressivo.
11. 11. Metodo di impacchettamento e codifica secondo la rivendicazione 10, in cui detta segnalazione comprende un primo parametro che identifica i vari tipi di impacchettamento di frame ammessi.
12. 12. Metodo di impacchettamento e codifica secondo la rivendicazione 10, in cui detta segnalazione comprende un secondo parametro che indica per ciascun frame il tipo di righe attive, pari o dispari, che esso contiene.
13. 13. Metodo di impacchettamento e codifica secondo la rivendicazione 10, in cui detta segnalazione comprende un terzo parametro che indica, all’interno di un frame contenitore (C,C+1), quale metà di detto frame contenitore (C,C+1) contiene le righe attive derivate da una delle due immagini (L,R).
14. 14. Metodo di impacchettamento e codifica secondo la rivendicazione 13, in cui dette due immagini (L, R) vengono definite come “0†e “1†e detta segnalazione comprende un ulteriore parametro che indica quale immagine (L) à ̈ per l’occhio sinistro e quale immagine (R) à ̈ per l’occhio destro.
15. 15. Metodo di impacchettamento e codifica secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono inseriti in campi dati di detto segnale video composito.
16. 16. Metodo di impacchettamento e codifica secondo la rivendicazione 15, in cui detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono inseriti in un ancillary data packet situato nel blanking orizzontale di detto segnale video composito.
17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 15, in cui detti primo e/o secondo e/o terzo parametro sono compresi in un campo SEI, Supplemental Enhancement Information, dello standard AVC di detto segnale video composito.
18. 18. Metodo per codificare un segnale video composito come generato da un metodo di impacchettamento di frame secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui à ̈ previsto di identificare il tipo di impacchettamento di detti frame e di applicare al segnale video composito algoritmi tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale video composito di tipo progressivo.
19. 19. Apparato di impacchettamento di frame atto a generare un segnale video composito, in cui le due immagini (L, R) di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i e sono previsti mezzi per inserire dette due immagini (L,R) in un frame contenitore (C) del tipo 1080p secondo la tecnica top-bottom, in cui sono previsti mezzi per inserire in una metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) le righe attive dispari, rispettivamente pari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire nell’altra metà di detta parte attiva di detto frame contenitore (C) le righe attive dispari, rispettivamente pari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire in una metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) le righe attive pari, rispettivamente dispari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire nell’altra metà di detta parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) le righe attive pari, rispettivamente dispari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine.
20. 20. Apparato secondo la rivendicazione 19, in cui sono previsti mezzi per associare ad almeno uno di detti frame contenitori (C,C+1) una segnalazione.
21. 21. Apparato secondo la rivendicazione 19, in cui detta segnalazione comprende un primo parametro che identifica i vari tipi di impacchettamento di frame ammessi.
22. 22. Apparato secondo la rivendicazione 20, in cui detta segnalazione comprende un secondo parametro che indica per ciascun frame (C,C+1) il tipo di righe attive, pari o dispari, che esso contiene.
23. 23. Apparato secondo la rivendicazione 20, in cui detta segnalazione comprende un terzo parametro che indica, all’interno di un frame contenitore (C,C+1), quale metà di detto frame contenitore (C,C+1) contiene le righe attive derivate da una delle due immagini (L,R).
24. 24. Apparato secondo la rivendicazione 23, in cui dette due immagini (L, R) vengono definite come “0†e “1†e detta segnalazione comprende un ulteriore parametro che indica quale immagine (L) à ̈ per l’occhio sinistro e quale immagine (R) à ̈ per l’occhio destro.
25. 25. Apparato secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 24, in cui sono previsti mezzi per inserire detti primo e/o secondo e/o terzo parametro in campi dati di detto segnale video composito.
26. 26. Apparato secondo la rivendicazione 25, in cui sono previsti mezzi per inserire detti primo e/o secondo e/o terzo parametro in un ancillary data packet situato nel blanking orizzontale di detto segnale video composito.
27. 27. Apparato di impacchettamento di frame secondo una o più delle rivendicazioni da 19 a 26, in cui detto segnale video composito à ̈ in accordo con l’interfaccia 3G-SDI dello standard SMPTE.
28. 28. Codificatore atto a ricevere un segnale video composito come generato da un apparato di impacchettamento di frame secondo una o più delle rivendicazioni da 19 a 27, comprendente mezzi per identificare il tipo di impacchettamento di detti frame e per applicare al segnale video composito algoritmi tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale video composito di tipo progressivo.
29. 29. Codificatore secondo la rivendicazione 28 comprendente mezzi per inserire detti primo o secondo o terzo parametro in un campo dati del flusso video in uscita.
30. 30. Codificatore secondo la rivendicazione 28 o 29 comprendente mezzi per inserire detti primo o secondo o terzo parametro nei messaggi SEI, o Supplemental Enhancement Information, dello standard AVC.
31. 31. Sistema comprendente un apparato di impacchettamento di frame ed un codificatore, detto apparato essendo atto a generare un segnale video composito, in cui le due immagini (L, R) di una coppia stereoscopica sono del tipo 1080i e sono previsti mezzi per inserire dette due immagini (L,R) in un frame contenitore (C) del tipo 1080p secondo la tecnica top-bottom, in cui sono previsti mezzi per inserire in una metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) le righe attive dispari, rispettivamente pari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire nell’altra metà della parte attiva di detto frame contenitore (C) le righe attive dispari, rispettivamente pari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire in una metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) le righe attive pari, rispettivamente dispari, di una delle immagini (L,R), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, e per inserire nell’altra metà della parte attiva del frame contenitore successivo (C+1) le righe attive pari, rispettivamente dispari, dell’altra delle immagini (R,L), rispettando lo stesso ordine in cui sono disposte in detta immagine, in cui detto segnale video composito à ̈ costituito dalla sequenza di detti frame contenitori (C,C+1), ed in cui detto sistema comprende mezzi atti ad inserire nel segnale video composito una segnalazione, detta segnalazione essendo utilizzata dal codificatore che comprende mezzi per ricevere detta segnalazione e per applicare a detto segnale video composito algoritmi di codifica tipici di un segnale interlacciato, pur essendo il segnale da codificare di tipo progressivo.
32. 32. Decodificatore atto a generare un segnale video composito, comprendente: - mezzi per ricevere in ingresso un flusso video stereoscopico impacchettato e codificato secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 17; - mezzi per decodificare detto flusso video stereoscopico; - mezzi per fornire in uscita un segnale video composito comprendente detta segnalazione.
33. 33. Dispositivo di spacchettamento atto a generare un segnale in un formato video utilizzabile da un dispositivo di visualizzazione, comprendente mezzi per ricevere in ingresso un segnale video composito impacchettato secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9.
34. 34. Sistema di ricezione comprendente un decodificatore secondo la rivendicazione 32 ed un dispositivo di spacchettamento secondo la rivendicazione 33.
35. 35. Sistema di ricezione secondo la rivendicazione 34, in cui detto sistema comprende ulteriormente un dispositivo di visualizzazione atto a visualizzare detto segnale in un formato video.