ITTO20010565A1 - Acquario, in particolare per uso domestico. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa ad un acquario, in particolare per uso domestico.

Com'è noto, gli acquari comprendono una vasca parallelepipeda aperta superiormente e riempita con acqua dove vengono immersi pesci e/o piante acquatiche.

Gli acquari per abitazioni presentano, in genere, un'altezza relativamente bassa, compresa preferibilmente tra 0,3 e 0,5 metri, per accedere agevolmente nella vasca dall'alto, mentre per alcune tipologie di pesci, oppure nei casi in cui si debba ospitare un numero elevato di pesci, è sentita l'esigenza di utilizzare acquari relativamente grandi e, quindi, di altezza maggiore di quella appena indicata.

Utilizzando acquari noti di forma parallelepipeda aventi altezza relativamente elevata, però, risulta alquanto difficile effettuare le necessarie operazioni periodiche di pulizia interna e di manutenzione dei filtri, delle decorazioni e dei dispositivi in genere che sono immersi nell'acqua e, in particolare, risulta praticamente impossibile raggiungere la superficie di fondo semplicemente immergendo le braccia nella vasca.

Pertanto, per le tipologie note di acquari, non solo è necessario utilizzare attrezzi dedicati, i quali sono provvisti di aste di prolunga e sono, in genere, scomodi da maneggiare, ma in alcuni casi è addirittura necessario scaricare tutta l'acqua per poter effettuare le suddette operazioni di pulizia e di manutenzione.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un acquario, in particolare per uso domestico, il quale consenta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un acquario, in particolare per uso domestico, secondo la rivendicazione 1.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, in prospettiva, una preferita forma di attuazione dell'acquario, in particolare per uso domestico, realizzato secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una sezione secondo la linea II-II della figura 1 ed illustra, schematicamente e con parti asportate per chiarezza, un particolare della figura 1;

la figura 3 è una vista in pianta, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, dell'acquario della figura 1 e mostra una variante del particolare della figura 2; e

la figura 4 è una sezione parziale, in scala ridotta, secondo la linea IV-IV della figura 3.

Nella figura 1, con 1 è indicato un acquario, in particolare un acquario per uso domestico, comprendente una struttura o vasca 2, la quale è atta ad essere riempita con acqua per ospitare pesci e/o piante acquatiche ed è costituita da lastre piane realizzate in materiale trasparente, preferibilmente in vetro, ed accoppiate tra loro in maniera fissa ed a tenuta di fluido, ad esempio mediante silicone.

Secondo quanto illustrato nelle figure allegate, la struttura 2 comprende una lastra 5 rettangolare di fondo o di appoggio, a partire dalla quale si estendono verticalmente una lastra 6 posteriore, una lastra 7 frontale, affacciata e parallela alla lastra 5, e due lastre 8 e 9 laterali, affacciate e parallele tra loro, le quali sono rettangolari e delimitano tra loro una camera 10 inferiore parallelepipeda.

La camera 10 comunica con l'esterno attraverso un'apertura 13 triangolare superiore definita dal bordo 14 superiore delle lastre 7 e 9 e da una lastra 15 verticale rettangolare, la quale si estende tra gli spigoli delle lastre 6 e 8, ossia lungo una diagonale della lastra 5, in posizione verticalmente distanziata dalla lastra 5 stessa.

Con riferimento alle figure 1 e 3, la lastra 15 comprende una porzione 16 terminale inferiore rettangolare, la quale si estende nella camera 10 oltre il profilo del bordo 14 per separare, in uso, la superficie o pelo libero 18 dell'acqua presente in corrispondenza dell'apertura 13 dalla porzione d'acqua contenuta in una camera 20 ausiliaria.

La camera 20 è delimitata lateralmente dalle lastre 6 e 8, aventi un'altezza maggiore del doppio di quella delle lastre 7 e 9, dalla lastra 15 e da una linguetta o lastra 22 verticale rettangolare affacciata e parallela alla lastra 6.

Con riferimento, in particolare, alla figura 2, la camera 20 è chiusa superiormente da una lastra 24 trapezoidale, la quale è affacciata e parallela alla lastra 5, presenta un foro 26 passante e porta superiormente un gruppo 28 di convogliamento di fluido.

Il gruppo 28 è accoppiato a tenuta di fluido alla lastra 24, è utilizzato per mettere in depressione la camera 20 e trasferire, di conseguenza, parte dell'acqua dalla camera 10 alla camera 20, grazie al principio dei vasi comunicanti, e comprende una camera 30 di compensazione, in cui sfocia il foro 26.

La camera 30 ha una capacità relativamente contenuta rispetto a quella della camera 20, alloggia una rete 31 di sbarramento per i pesci disposta in corrispondenza del foro 26 ed è definita da un involucro 32, una cui porzione terminale superiore porta un condotto 33 laterale (schematicamente illustrato) costituente parte del gruppo 28.

Il condotto 33 comunica a tenuta di fluido con la camera 30 e comprende una valvola 34 unidirezionale ed un rubinetto 35 di apertura e chiusura interposto, in serie, tra la valvola 34 e la camera 30 stessa. La valvola 34 è accoppiata a tenuta di fluido al rubinetto 35 mediante un attacco rapido 38 di tipo rilasciabile ed impedisce l'ingresso di aria nelle camere 20 e 30 anche quando il rubinetto 35 è aperto.

Con riferimento alla figura 2, il condotto 33 può essere accoppiato a tenuta di fluido ad un depressore 42 (schematicamente illustrato) mentre, con riferimento alla variante illustrata nella figura 3, la valvola 34 ed il rubinetto 35 possono essere connessi in parallelo tra loro mediante un dispositivo 43 di derivazione a T. Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 4, l'acquario 1 comprende, inoltre, una coppia di coperchi 44,45 triangolari, dei quali il coperchio 44 è disposto in appoggio contro il bordo 14 e la lastra 15 per chiudere l'apertura 13, mentre il coperchio 45 è disposto a copertura della lastra 24 per alloggiare il gruppo 28, una centralina 46 di distribuzione di corrente elettrica ed una lampada 48 di illuminazione, ad esempio del tipo al neon, alimentata dalla centralina 46.

La centralina 46 alimenta anche il depressore 42 ed una lampada 48a, la quale è portata dal coperchio 44 (figura 3) in posizione affacciata alla superficie 18 ed è collegata alla centralina 46 mediante un fascio di cavi 49 disposti attraverso un canale 50 verticale triangolare, il quale è delimitato dalle lastre 6 e 15 e dalla linguetta 22 in posizione affiancata alla camera 20, è isolato dalla camera 20 stessa, rimane, in uso, privo d'acqua e può essere utilizzato anche per il passaggio di tubi di ossigenazione (non illustrati).

Sempre con riferimento alle figure 1 e 4, infine, l'acquario 1 comprende un'uscita (non illustrata) per lo scarico dell'acqua dalla camera 10 ed un dispositivo 52 di filtro e ricircolo dell'acqua, il quale è alloggiato nella camera 10 stessa in posizione adiacente alla lastra 9 e presenta un getto d'uscita 53 rivolto verso la camera 20.

In uso, per riempire la struttura 2, l'acqua viene versata nella camera 10 attraverso l'apertura 13 fino a raggiungere un livello definito dalla porzione 16, la quale separa la superficie 18 dalla superficie o pelo libero della porzione d'acqua contenuta tra le lastre 6, 8, 15 e 22.

A questo punto, si inizia a mettere in depressione la camera 20 aspirando aria attraverso il condotto 33 e, in particolare, attraverso la valvola 34, mediante il depressore 42 oppure, più semplicemente, mediante aspirazione a bocca. Con riferimento alla figura 2, durante l'aspirazione il rubinetto 35 viene lasciato aperto, mentre per la variante illustrata nella figura 3 il rubinetto 35 viene lasciato chiuso.

La depressione generata nella camera 20 vuota causa un trasferimento d'acqua dalla camera 10 alla camera 20, in modo tale da aumentare il battente idrostatico sul livello definito dalla superficie 18 e bilanciare, di conseguenza, la spinta della pressione atmosferica agente sulla superficie 18 stessa attraverso l'apertura 13.

Continuando ad immettere acqua nella camera 10 e ad aspirare aria attraverso il gruppo 28, l'acqua si trasferisce progressivamente dalla camera 10 alla camera 20, fino a riempire completamente la camera 20.

Allo stesso modo, poi, si riempie parzialmente anche la camera 30 fino a raggiungere un livello 54 definitivo (figura 2), in modo da avere nella camera 30 una piccola quantità d'acqua che possa compensare la porzione d'acqua che evapora dalla superficie 18 con il trascorrere del tempo.

Durante eventuali pause nell'aspirazione, la valvola 34 impedisce all'aria esterna di entrare nella camera 30 e, quindi, evita incrementi dì pressione nello spazio ancora vuoto presente nelle camere 20,30, mentre al termine delle operazioni di riempimento si chiude il rubinetto 35 (figura 2), per sicurezza contro eventuali trafilamenti d'aria dal condotto 33.

Per scaricare l'acqua dalle camere 10,20,30, è necessario ripristinare l'azione della pressione atmosferica nello spazio vuoto presente nelle camere 20,30, in modo tale da trasferire l'acqua dalla camera 20 nuovamente alla camera 10. A tale scopo, con riferimento alla figura 2, è sufficiente rimuovere la valvola 34 ed aprire il rubinetto 35, mentre per la variante illustrata nella figura 3 è sufficiente aprire il rubinetto 35.

Da quanto precede appare, infine, evidente che per effettuare le operazioni di manutenzione e di pulizia nella camera 10, in particolare sulla lastra 5 di fondo, è sufficiente rimuovere il coperchio 44 ed accedere alla camera 10 stessa attraverso l'apertura 13. Vista l'altezza relativamente bassa dell'apertura 13 e della superficie 18 rispetto alla lastra 5, è possibile raggiungere agevolmente il fondo dell'acquario 1 immergendo semplicemente le braccia, senza l'aiuto di attrezzi dedicati e senza scaricare l'acqua dall'acquario 1 stesso.

Nel contempo, l'acquario 1 ha una capacità notevolmente superiore rispetto a quella delle soluzioni note, grazie alla camera 20, per cui consente ai pesci di nuotare liberamente in una massa d'acqua molto grande. La struttura 2 è, comunque, semplice e compatta, non prevede parti mobili, è relativamente economica da realizzare e conferisce all'acquario 1 un aspetto estetico originale, in particolare perché consente ai pesci di nuotare sopra alla camera 10 e all'apertura 13 e di passare tra le camere 10,20 sotto alla porzione 16. La particolare forma della struttura 2 non compromette, inoltre, l'utilizzo dei comuni filtri, dispositivi e/o oggetti di decorazione reperibili in commercio.

Il canale 50 consente di far passare in modo semplice tubi e cavi attraverso la struttura 2, la posizione del getto d'uscita 53 consente di ottenere un ricircolo ottimale dell'acqua anche nella camera 20, mentre eventuali bolle d'aria possono uscire dall'acqua attraverso la superficie 18, ossia in corrispondenza dell'apertura 13. Ovviamente, la rete 31 impedisce ai pesci di accedere al gruppo 28, ma non compromette l'aspetto estetico dell'acquario 1, essendo disposta nella camera 30.

Da quanto precede appare, infine, evidente che all'acquario 1 descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione.

In particolare, l'acquario 1 potrebbe avere forma diversa da quella illustrata e descritta, ad esempio avere due camere 10,20 distanziate l'una dall'altra, e/o comprendere più di una camera 20 atta ad essere messa in depressione.

Inoltre, potrebbero essere previsto un dispositivo diverso dal gruppo 28 per trasferire l'acqua dalla camera 10 alla camera 20 e viceversa, il depressore 42 potrebbe essere assente, e/o potrebbe essere previsto un dispositivo per isolare temporaneamente una camera 10,20 dall'altra e scaricare parte dell'acquario 1.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Acquario (1), in particolare per uso domestico, comprendente una prima camera (10) atta ad alloggiare una massa di liquido; caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, una seconda camera (20) vuota e mezzi di convogliamento (28) per trasferire almeno parte della detta massa di liquido dall'una all'altra camera (10)(20). 2.- Acquario secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette prima e seconda camera (10)(20) sono permanentemente comunicanti tra loro. 3.- Acquario secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto la detta seconda camera (20) è ricavata ad un'altezza più elevata di quella della detta prima camera (10), rispetto ad una parete di fondo (5) della prima camera (10) stessa. 4.- Acquario secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di convogliamento (28) comprendono mezzi di canalizzazione (33) per mettere in depressione la seconda camera (20). 5.- Acquario secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di presentare un'unica apertura d'accesso (13) ricavata nella detta prima camera (10). 6.- Acquario secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la detta seconda camera (20) presenta, ad un'estremità superiore, un'apertura (26), e dal fatto che i detti mezzi di canalizzazione (33) comunicano a tenuta di fluido con la detta apertura (26) e comprendono mezzi d'intercettazione (34,35) per impedire almeno l'ingresso d'aria nella detta seconda camera (20) attraverso l'apertura (26). 7.- Acquario secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi d'intercettazione (34,35) comprendono mezzi di chiusura (35) per aprire e chiudere selettivamente il passaggio d'aria attraverso la detta apertura (26) e mezzi unidirezionali (34) per impedire l'ingresso di aria attraverso l'apertura (26) stessa. 8.- Acquario secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di chiusura (35) sono interposti in serie tra i detti mezzi unidirezionali (34) e la detta apertura (26), e dal fatto che i detti mezzi unidirezionali (34) sono rimovibili per consentire l'ingresso d'aria attraverso la detta apertura (26). 9.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di convogliamento (28) comprendono una camera di compensazione (30) ricavata superiormente alla detta seconda camera (20) tra i detti mezzi di canalizzazione (33) e la detta apertura (26). 10.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 9, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di sbarramento (31) per impedire il passaggio di pesci dalla detta seconda camera (20) ai detti mezzi di canalizzazione (33). 11.- Acquario secondo le rivendicazioni 9 e 10, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di sbarramento (31) comprendono una rete (31) alloggiata nella detta camera di compensazione (30) in corrispondenza della detta apertura (26). 12.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 11, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di convogliamento (28) comprendono, inoltre, un depressore (42). 13.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 12, caratterizzato dal fatto che la detta seconda camera (20) è ricavata sopra alla detta prima camera (10). 14.- Acquario secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la detta seconda camera (20) è delimitata lateralmente da una lastra (15) comprendente una porzione terminale (16) estendentesi verso il basso nella detta prima camera (10) per separare tra loro, in uso, due superfici libere (18,54) della detta massa di liquido. 15.- Acquario secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di presentare una parete di fondo (5) quadrangolare; la detta lastra (15) estendendosi lungo una diagonale della detta parete di fondo (5) in posizione verticalmente distanziata dalla parete di fondo (5) stessa. 16.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di ricircolo (52) di liquido alloggiati nella detta prima camera (10) e presentanti un'uscita (53) rivolta verso detta seconda camera (20). 17.- Acquario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dette prima e seconda camera (10,20) sono delimitate da lastre (5,6,7,8,9,15,22) in materiale trasparente e dal fatto di comprendere un canale (50) privo, in uso, del detto liquido e delimitato da parte delle dette lastre (6,15,22). 18.- Acquario secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il detto canale (50) definisce un passaggio verticale ricavato a fianco della detta seconda camera (20). 19.- Acquario in particolare per uso domestico sostanzialmente come descritto ed illustrato nelle figure allegate,