ITRN20130023A1 - Vaso autoinnaffiante per la coltura di vegetali, piante e fiori - Google Patents

Description

DESCRIZIONE annessa alla domanda di brevetto per invenzione industriale avente per TITOLO:

VASO AUTOINNAFFIANTE PER LA COLTURA DI VEGETALI, PIANTE E FIORI.

Il ritrovato è un vaso per la coltura di piante, fiori e vegetali in genere. Dotato di uno speciale serbatoio, riserva d'acqua, incorporato nella sua struttura, che permette al vegetale stesso di autoinnaffiarsi.

I contenitori e recipienti autoinnaffianti, con il serbatoio incorporato o esterno alla struttura stessa, si distinguono per il modo con cui avviene il passaggio dell'acqua, dal serbatoio, al vano terriccio di coltura e per il dosaggio della stessa, nella dovuta quantità di cui necessita la pianta, il vegetale ecc.

In alcuni tipi di vasi, si esegue questa operazione con particolari stoppini, corde, tubicini in plastica, membrane o tessuti filtranti, che immersi nell'acqua del serbatoio, la trasmettono per capillarità al vano terriccio di coltura.

Altre soluzioni prevedono l'utilizzo di materiali porosi, per il serbatoio, che a contatto col vano terriccio di coltura, eroga acqua per trafilamento più o meno lentamente nel tempo.

Altre soluzioni ancora, applicano automatismi azionati elettricamente, con interventi intervallati nel tempo.

In entrambi i casi iniziali, non c'è il controllo della quantità d'acqua immessa nel vano terriccio di coltura e ciò costituisce un limite, perché l'acqua difficilmente sarà giustamente proporzionata alla varietà di pianta messa a dimora, alla sua crescita, dimensione ecc. Inoltre, tutti questi sistemi possono essere facilmente messi nella condizione di non funzionare in breve tempo, a causa delle impurità presenti nell'acqua, come calcare, ferro, ecc. o dall'interruzione di energia elettrica.

I1 ritrovato, oggetto della presente invenzione invece, funziona avvalendosi solo della particolare e specifica forma costruttiva del vano terriccio/serbatoio, che supera tutti i problemi visti precedentemente.

Con questo nuovo metodo, viene consentita alla pianta un'autoinnaffiatura ideale, perché essa è nella condizione di attingere liberamente dal serbatoio solo l'acqua che le necessita, in maniera naturale e graduale nel tempo, non indotta o forzata da automatismi, né accessori aggiunti, né regolazioni di alcun genere.

La forma del vaso può essere di vario tipo: cilindrica, troncoconica, o troncopiramidale; a base quadrata, o rettangolare, o altra forma geometrica., senza grandi limitazioni.

11 materiale per la costruzione di questo tipo di vaso può essere di vario genere: vetro, materiale plastico, ceramica, lamiera d'alluminio, d'acciaio o di rame.

In una sua esecuzione preferita, il disegno di FIG. 1, ne rappresenta i particolari in sezione. I1 vaso nel suo complesso ha una forma cilindrica cava, costituita da una camicia circolare esterna (4), una camicia interna (5) circolare e concentrica a quella esterna (4), un fondello inferiore (8) a forma di disco che chiude alla base la struttura e un fondello superiore (1) a forma di corona circolare che unisce le due camicie:esterna (4) e interna (5).

Si definisce così una camera anulare esterna che funge da serbatoio (6) per l'acqua e un vano terriccio (2) interno, per coltura e dimora della pianta, superiormente aperto.

Sul fondello superiore (1) è previsto un tappo apribile (3) con chiusura a tenuta stagna, per il riempimento del serbatoio (6).

Alla base della camicia (5) ci sono dei fori di deflusso (7), ad asse orizzontale e tangenti al fondello (a), che consentono il passaggio dell'acqua dal vano serbatoio (6)' al bacino (13) di raccolta acqua, che è parte del vano terriccio (2), di coltura. Centralmente il fondello inferiore (8), ha un rialzo (9) a forma troncoconica rientrante verso l'interno del vano terriccio (2), la cui parete laterale (12), di forma circolare, è di diametro inferiore alla camicia interna (5). I1 piano superiore (1 l), del rialzo (9), supera in altezza la quota superiore dei fori di deflusso (7) della camicia (5). Si definisce così alla base del vaso, il bacino (13), di raccolta per l'acqua, nello spazio tra la camicia interna (5) e la parete laterale (12) del rialzo (9).

Questo bacino (13) di raccolta per l'acqua, sottostante, forma un anello di liquido alla base del vano terriccio (2) di coltura, costituendo zona e fonte di prelievo di acqua per la pianta immessa a dimora.

I particolari essenziali che costituiscono il vaso sono dunque:

Il fondello superiore (1).

I1 vano terriccio (2), di coltura.

11 tappo apribile (3) con chiusura a tenuta stagna, di riempimento serbatoio (6). La camicia esterna (4).

La camicia interna (5).

11 serbatoio (6), riserva dell'acqua.

I fori di deflusso (7)' dal serbatoio (6) al bacino di raccolta (13).

I1 fondello inferiore (8).

11 rialzo (9), troncoconico.

11 foro di scarico (10)' per eccesso di presenza d'acqua.

I1 piano superiore (1 l), del rialzo (9).

La parete laterale (12), del rialzo (9).

I1 bacino (13)' di raccolta per l'acqua.

Nel bacino (13) di raccolta, l'acqua in esso contenuta, può raggiungere al massimo deflusso (7). Ad evitare l'asfissia della pianta, per annegamento delle radici, il piano superiore (l l ) del rialzo (9), si mantiene relativamente asciutto, in quanto si trova ad un' altezza maggiore del livello H, quindi non sarà mai sommerso dall'acqua. In caso di tracimazione per immissione involontaria di acqua anche proveniente da117esterno, per esempio l'acqua piovana, la stessa in eccesso, viene eliminata dal foro centrale (10).

Data la particolare forma del vaso, la sola condizione per far defluire acqua dal serbatoio (6) è che vi possa entrare aria nel suo interno.

Dal serbatoio (6), riempito a mezzo del tappo apribile (3) con chiusura a tenuta stagna, l'acqua inizia a defluire attraverso i fori di deflusso (7), verso il bacino (13) di raccolta, fino a quando l'acqua salendo progressivamente dal fondo, sommerge i fori di deflusso (7). L'acqua mesta così il suo flusso e si stabilizza al livello H, perché non c7è più trafilamento di aria dal basso verso l'alto nel serbatoio (6).

11 tappo apribile (3), con chiusura a tenuta stagna, impedisce ogni altro trafilamento d'aria nel serbatoio (6).

L'acqua defluita nel bacino (13) di raccolta, a contatto col terriccio, verrà gradualmente assorbita dalla pianta secondo la sua necessità, solo nella quantità che le serve.

Lentamente sotto l'effetto assorbente o di pompaggio della pianta, dal livello H, l'acqua si abbasserà fino a scoprire nuovamente i fori di deflusso (7), ciò che consente all'aria di penetrare nuovamente nel serbatoio (6), producendo ulteriore conseguente fuoriuscita di acqua attraverso gli stessi fori di deflusso (7), fino a ripristinare nuovamente il livello H, nel bacino (13) di raccolta acqua.

Questo processo di autoinnaffiamento si ripeterà autonomamente e con continuità, alimentato dal serbatoio (6) a seconda del fabbisogno, cioè dall'azione assorbente/pompante della pianta.

L'acqua, non essendo a contatto diretto con l'esterno perché sovrastata dal terriccio, non evapora facilpente, conservandosi così più a lungo, oltre ad impedire il deposito di uova da parte di insetti indesiderati e dannosi alla salute dell'uomo e degli animali domestici.

Detto vaso per la coltura di vegetali, piante o fiori di vario genere, così strutturato, raggiunge lo scopo prefissato di autoinnaffiarsi a lungo nel tempo, grazie alle soluzioni adottate.

Claims (9)

1. RIVENDiCAZIONI 1. Vaso autoinnaffiante per la coltura di vegetali, piante o fiori, comprendente essenzialmente un vano serbatoio (6), un vano terriccio (2) di coltura, un sistema di collegamento per i l passaggio di acqua tra il vano serbatoio (6) e il vano terriccio (2) di coltura, per eseguire l'autoinnaffiatura.
2. 2. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il vano serbatoio (6) è integrato nella struttura del vaso auto innaffiante ed è delimitato da una camicia esterna (4), da una camicia interna (5) e da fondelli di chiusura superiore (1) e inferiore (8), ove per il riempimento del vano serbatoio (6), è presente sul fondello superiore (l), un tappo apribile (3) con chiusura a tenuta stagna.
3. 3. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il vano terriccio (2) di coltura, è definito lateralmente dalla camicia circolare interna (3, inferiormente dal fondello inferiore (8) ed e superiormente aperto.
4. 4. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il serbatoio (6) è comunicante col vano terriccio (2) di coltura, attraverso fori di deflusso (7) presenti alla base della camicia interna ( 5 ) , aventi asse orizzontale e tangenti al fondello inferiore (8).
5. 5. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i fori di deflusso (7), accedono direttamente a contatto col bacino (13) di raccolta acqua, che costituisce la parte laterale esterna alla base del vano terriccio di coltura (2).
6. 6. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il bacino (13) di raccolta per l'acqua, è definito esternamente dalla camicia interna (5) e internamente dalla parete laterale (12), di un rialzo (9) realizzato sul fondello inferiore (8).
7. 7. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il rialzo (9) è la parte centrale del fondello inferiore (8) rientrante nel vano teniccio (2) di coltura, ove la parete laterale (12) dello stesso rialzo (9), è di diametro inferiore a quella della camicia interna (5) e il suo piano superiore (1 l), sovrasta la tangenza superiore dei fori di deflusso (7), della camicia interna ( 5 ) .
8. 8. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che sul piano superiore (11) del rialzo (9), c'è il foro di scarico (10) per l'eccesso d'acqua.
9. 9. Vaso autoinnaffiante secondo la rivendicazione 8, in cui detto vaso autoinnaffiante ha struttura sostanzialmente assialsimmetrica, ove detta camicia interna (4), detta camicia esterna (5), sono superfici laterali di cilindri coassiali e detta parete laterale (12) è una superficie laterale di un cono coassiale ai detti cilindri, laddove detto fondello inferiore (8) unisce inferiormente detta camicia esterna (4), camicia interna (5) e parete laterale (12), mentre detto fondello superiore (1) unisce superiormente dette camicie esterna (4) ed interna (5) a configurare detto vano serbatoio(6), detto vano terriccio (2) e detto bacino (13) di raccolta per l' acqua.