ITRM990378A1 - Viti per minirialzo osseo da applicare su impianti endossei nel mascellare superiore e nella mandibola che permettono una crescita ossea ve - Google Patents

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ITRM990378A1
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mandible
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Nicola Illuzzi
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Nicola Illuzzi
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TESTO DELLA DESCRIZIONE
Descrizione dell’invenzione avente per titolo “Viti per minirialzo osseo da applicare su impianti endossei nel mascellare superiore e nella mandibola, che permettono una crescita ossea verticale in caso di scarsa quantità d’osso”, del Dr. Nicola Illuzzi, nato a Roma il 30-08-1964, residente in via E. Barrett,7 Roma.
L’implantologia endossea viene con successo utilizzata in campo odontoiatrico allo scopo di sostituire denti mancanti, proprio per il vantaggio di non limare i denti contigui a differenza della protesi fissa tradizionale: il limite principale nell’utilizzo dell’implantologia endossea è proprio un’insufficiente quantità d’osso verticale sia a livello mascellare che mandibolare.
Gli impianti al momento presenti sul mercato hanno lunghezze variabili da 6-8 mm in su, proprio perché meno di questa lunghezza è quasi impossibile ottenere una buona resistenza alla forza masticatoria.
Se è necessario ripristinare un molare, i problemi che affrontiamo sono due: A) l’osso rimasto deve essere sufficientemente alto da poter usare un impianto adeguato (es. 10 o 13 millimetri). B) Lo spazio tra cresta ossea ed antagonista non deve essere eccessivo per non creare un braccio di leva troppo svantaggioso.
Spesso abbiamo entrambe le condizioni sfavorevoli: osso molto insufficiente verticalmente (es. 7mm) fig.3 (A: gengiva, B: osso, C: impianto D: altezza della cresta ossea di circa 7 mm) oppure osso leggermente insufficiente (es. di 9 mm) con una grande distanza con l’antagonista. Perciò in tali casi attualmente l’odontoiatria ha cercato di risolvere il problema con interventi molto complessi quali:
- Innesto d’osso nella zona dove si dovranno posizionare gli impianti con prelevamento della zona sinfisaria del mento o da altre regioni ancor di più difficile accesso (cresta iliaca, tibia etc.) Tali innesti possono essere rivestiti da griglie di titanio e da membrane riassorbibili per permettere una vascolarizzazione dell’impianto stesso.
- Minirialzo o grande rialzo nel mascellare superiore in cui si inserisce l’impianto nella cavità ossea del seno mascellare previo scollamento della mucosa sinusale: tecniche, specialmente la seconda, con qualche rischio di insuccesso.
- Spostamento del nervo alveolare: nella mandibola data la limitante anatomica del nervo mandibolare stesso che decorre all’interno del tessuto osseo, si può, in caso di scarsa quantità verticale di osso, durante l’intervento d’implantologia, spostare il nervo dalla sua sede. Tale tecnica viene raramente utilizzata per gli alti rischi di parestesia o anestesia del nervo conseguente a possibili traumi su di esso: si tratta di interventi molto complessi e di prognosi non sempre certe. Come ho già descritto gli inconvenienti principali sono:
- interventi molto complicati e costosi
- coinvolgimento di altri distretti anatomici per il prelievo dell’osso (anca, tibia, sinfisi mentoniera etc.)
rischi di problemi postoperatori (parestesie, traumi della mucosa sinusale, etc.)
interventi realizzabili solo da professionisti molto esperti e non a portata di tutti gli odontoiatri.
Il dispositivo descritto nell’ invenzione è invece:
semplice a disposizione di chiunque utilizzi impianti endossei economicamente conveniente rispetto a tutti gli altri sistemi fino ad ora studiati
vantaggioso perché permette di posizionare impianti in zone dove verticalmente l’osso è insufficiente oppure dove la distanza tra cresta ossea e antagonista è eccessiva rischiando di avere un braccio di leva svantaggioso con conseguenze deleterie per rimpianto.
Mirato a far riformare l’osso con una semplice tecnica solo dove serve cioè 2-3 mm intorno all’impianto invece di sottoporre il paziente ad un intervento più complesso ed avere l’osso anche in zone dove non serve.
Le viti per il minirialzo fig. 1 -2, costituite da una testa rotonda a forma di ombrello piatta alla base e convessa in alto, si avvitano sugli impianti endossei. Tali viti sono realizzate con la stessa lega metallica usata per gli impianti endossei cioè titanio, alluminio, vanadio e possono avere un diametro di 2,3,4 mm più largo degli impianti. Sono di due tipi: lisce fìg.1 (A: vista dall’alto, B: vista dal basso, C: prospetto, D: sezione) o forate fig2 (A: vista dall’alto, B: vista dal basso, C: prospetto, D: sezione), cioè dotate di piccoli fori disposti a
%
* ■3⁄43⁄4 or©' l’impianto completamente circondato da osso e si può procedere con l’inserimento del moncone e quindi procedere alla realizzazione della protesi. *

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Le viti per minirialzo osseo da applicare su impianti endossei nel mascellare superiore e nella mandibola che permettono una crescita ossea verticale in caso di scarsa quantità di osso, sono in lega metallica costituita da titanio alluminio, vanadio. Esse sono utilizzate per minirialzo osseo verticale che potendo essere applicate su rimpianto, permettono una ricrescita ossea intorno alla parte d’impianto che non è stato possibile inserire all’interno della cresta ossea mascellare e mandibolare.
  2. 2 Viti dì titanio come alla rivendicazione n.l.che hanno forma rotonda figl.
  3. 3 Viti di titanio come nelle rivendicazione precedenti, possono essere dotate di fori per migliorare la vascolarizzazione fig.2.
  4. 4 Tali viti come nelle rivendicazioni precedenti, possono essere a base piana figl o a base esagonale dove alloggia rimpianto fig2 5 Le viti, come nelle rivendicazioni precedenti, possono essere ricoperte da una membrana con funzione di barriera dalle cellule epiteliali che può essere fissata nell’ alloggiamento dell’avvitatore con pemini riassorbibili 6 Le viti, come nelle rivendicazioni precedenti hanno un diametro di 2-3-4 mm maggiore rispetto a quello degli impianti.
IT1999RM000378A 1999-06-09 1999-06-09 Viti per minirialzo osseo da applicare su impianti endossei nelmascellare superiore e nella mandibola che permettono una crescita IT1306707B1 (it)

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