ITRM20120288A1 - Stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica. - Google Patents
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Description
Stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica
La presente invenzione concerne una stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica.
L'invenzione si riferisce al campo delle telecomunicazioni e più in particolare al settore delle infrastrutture per la trasmissione dei segnali radio di una rete telefonica radio mobile.
È noto che la rete telefonica radio mobile è essenzialmente costituita da stazioni di ricetrasmissione del segnale radio mobile, denominati stazione radio base o, con acronimo inglese BTS (Base Transceiver Station), dotate di antenna ricetrasmittente che serve i terminali mobili di utente coprendo una determinata area geografica detta "cella radio", rappresentando il centro di un "ombrello" virtuale di copertura dei segnali radio trasmessi.
Tanti "ombrelli" ubicati vicini configurando la distribuzione sul territorio delle stazioni radio base, necessarie per la copertura completa dello stesso, su cui si realizza il servizio mobile.
Le stazioni radio base sono collegate alle centrali telefoniche più vicine attraverso cavo ottico e quindi immesse su tutta la rete di trasporto fissa.
Il terminale radio mobile dell'utente, trovandosi all'interno di una cella radio, trasmette in automatico la sua presenza alla relativa stazione radio base.
In questa situazione, il terminale radio mobile dell'utente è in rete e può essere collegato per comunicare con qualsiasi altro utente della stessa rete telefonica.
In sostanza, la stazione radio base costituisce quindi 1'infrastruttura base della telefonia cellulare, usata nei radiocollegamenti delle reti mobili cellulari nell'interfaccia radio del sistema cellulare.
Facendo riferimento alla figura 1, una stazione radio base in genere è costituita da un piccolo spazio di terreno 1 recintato, al cui interno sono presenti una pluralità di antenne ricetrasmittenti collocate su un traliccio 2 e un armadio o cabina denominata shelter
Lo shelter 3 contiene al suo interno gli apparati rice-trasmissivi, la stazione di alimentazione di energia elettrica e quella di refrigerazione. Nello shelter 3 sono inoltre contenuti altri elementi complementari di servizio per il funzionamento di tutto il sistema.
Gli apparati rice-trasmissivi comprendono elementi elettronici attivi, che dissipano energia e che funzionano correttamente all'interno di un limitato campo di temperatura ambientale, compreso tra -5°C e 65 °C.
La stazione di alimentazione di energia elettrica è generalmente collegata alla rete elettrica, da cui riceve l'energia che poi viene trasmessa agli apparati rice-trasmissivi, oppure, come succede per le stazioni radio base rurali, che sono la maggiore parte, è collegata ad un gruppo elettrogeno autonomo locale. La stazione di refrigerazione è generalmente costituita da due complessi refrigeranti, collegati in tandem, che permettono il corretto funzionamento degli apparati attivi, regolando la necessaria climatizzazione ambientale dello shelter 3.
La climatizzazione diventa molto importante soprattutto per la stagione estiva, ma lo stesso problema si ripropone anche nella stagione invernale, sia pur in misura minore.
Le soluzioni proposte secondo la tecnica nota per la climatizzazione di una stazione radio base comportano però molti svantaggi di natura sia tecnica che economica, quali in modo incidente quelli sotto elencati:
- costi di alimentazione delle macchine refrigeranti per decine di kW/h al giorno;
- costi addirittura maggiori per l'utilizzo eventuale di energia prodotta localmente;
- costi di acquisto delle macchine refrigeranti; - costi per lo spazio all'interno dello shelter, occupato dalle macchine refrigeranti e non più disponibile per gli apparati trasmissivi di eventuali altri operatori;
- costi di manutenzione ordinaria per le macchine refrigeranti;
- costi di manutenzione straordinaria delle parti meccaniche in movimento delle macchine refrigeranti;
costi così detti sociali, come ad esempio l'inquinamento ambientale e gli interventi invasivi di manutenzione con congestione di traffico urbano.
In questo contesto viene ad inserirsi la soluzione secondo la presente invenzione, che si propone di eliminare tutti gli inconvenienti sopra descritti, attraverso un sistema di scambio termico che utilizza un fluido vettore termico che scorre all'interno di un serpentino alloggiato all'interno di un mantello, l'aria dello shelter essendo costretta ad attraversare detto mantello e quindi ad entrare in contatto con il serpentino per opera di un ventilatore (sistema turbo frigo), integrato con un dispositivo di dissipazione passiva del calore, che utilizza la geotermia del terreno nella zona in cui è ubicata la stazione radio base.
Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire una stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di un sistema di climatizzazione integrata geotermica che permetta di superare i limiti dei sistemi di climatizzazione secondo la tecnologia nota e di ottenere i risultati tecnici precedentemente descritti.
Ulteriore scopo dell'invenzione è che detta stazione radio base possa essere realizzata con costi sostanzialmente contenuti, sia per quanto riguarda i costi di produzione che, in particolare, per quanto concerne i costi di gestione, considerata l'ubicazione delle stazioni radio base, distribuite sul territorio, e il loro deterioramento per il continuo funzionamento nel tempo.
Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di proporre una stazione radio base dotata di un sistema di climatizzazione di tipo turbo frigo integrato geotermico che sia semplice, sicuro ed affidabile.
Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione una stazione radio base di una rete telefonica radio mobile, comprendente un armadio o cabina denominata shelter per l'alloggiamento al suo interno di una pluralità di apparati rice-trasmissivi, di mezzi di alimentazione di energia elettrica e di mezzi di climatizzazione dell'aria, in cui detti mezzi di climatizzazione dell'aria comprendono uno scambiatore di calore in cui un fluido termoconvettore scorre all'interno di un circuito di raffreddamento collegato a mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico e in cui l'aria da raffreddare è convogliata forzatamente verso detto scambiatore di calore.
Preferibilmente, secondo l'invenzione, detto scambiatore di calore è collocato sul soffitto di detto shelter e in ogni caso in una zona priva di ingombri fisici.
In particolare, secondo la presente invenzione, detto scambiatore di calore comprende almeno un serpentino, al cui interno scorre detto fluido termoconvettore, collocato all'interno di un mantello, l'aria essendo forzata ad attraversare detto mantello.
Preferibilmente, secondo l'invenzione, l'aria è forzata ad attraversare detto mantello da un ventilatore assiale.
Inoltre, sempre secondo l'invenzione, detti mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico hanno elevata inerzia termica e preferibilmente comprendono almeno una sonda geotermica, più preferibilmente una sonda geotermica verticale (14).
In particolare, secondo l'invenzione, detto fluido termoconvettore giunge nella sonda geotermica verticale attraverso un condotto di ingresso, che termina nella parte superiore della sonda, ed esce dalla sonda geotermica attraverso un condotto di uscita, che parte dalla parte inferiore della sonda.
Infine, sempre secondo la presente invenzione, detto circuito di raffreddamento di detto scambiatore di calore è collegato a detti mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico mediante un tubo flessibile in polietilene ad alta densità di reticolato.
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma preferita di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una vista schematica in alzata di una stazione radio base,
- la figura 2 mostra una vista schematica di uno scambiatore di calore di tipo turbo frigo di una stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica secondo la presente invenzione, e
- la figura 3 mostra una vista schematica di una sonda geotermica verticale di una stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica secondo la presente invenzione.
È noto che la temperatura del terreno, a partire dal piano di campagna, è sempre meno variabile con la profondità, finché diventa pressoché costante, raggiungendo una profondità caratteristica, che dipende dalla natura costituzionale del terreno stesso. In pratica si può assumere con buona approssimazione che il terreno, ad una data profondità, rimanga a temperatura costante per tutto l'anno.
È possibile sfruttare questo aspetto naturale per climatizzare un fluido convettore (acqua e glicole etilenico) di un sistema di condizionamento realizzato all'interno di una stazione radio base.
A tale riguardo, la figura 2 mostra, a titolo illustrativo ma non limitativo, un sistema di condizionamento della temperatura all'interno di una stazione radio base realizzato secondo la presente invenzione, ovvero di tipo turbo frigo realizzato per il collegamento con una sonda geotermica verticale (non mostrata in figura 2, ma che sarà illustrata in seguito con riferimento alla figura 3) per gli scambi di calore con il terreno. In particolare, la figura 2 mostra uno scambiatore di calore 4 tra un fluido termoconvettore e l'aria dello shelter 3, la cui temperatura deve essere condizionata in modo da rimanere entro valori tali da garantire il perfetto funzionamento degli apparati rice-trasmittivi alloggiati nello shelter 3. In particolare, lo scambiatore di calore 4 è collocato sul soffitto dello shelter 3, ovvero in una zona priva di ingombri fisici (quali quelli costituiti dagli apparati rice-trasmittivi) che potrebbero impedire il convogliamento verso lo scambiatore di calore 4 dell'aria contenuta nelle varie aree dello shelter 3 e in una zona elevata per facilitare il convogliamento dell'aria riscaldata per effetto del calore sviluppato da detti apparati, che tende naturalmente verso l'alto.
Il fluido termoconvettore è preferibilmente acqua, eventualmente contenente additivi quali glicol etilenico o altro additivo anticongelamento, per impedire che l'acqua possa congelare nei periodi particolarmente freddi.
Il fluido termoconvettore giunge allo scambiatore di calore 4 da un condotto di ingresso 5' e esce dallo scambiatore di calore 4 da un condotto di uscita 5", scorrendo all'interno di un serpentino 6, collocato all'interno di un mantello 7 cilindrico.
L'aria contenuta nello shelter 3 entra nel mantello 7 cilindrico da un lato di ingresso 8 ed esce da un lato di uscita 9, convogliata da un ventilatore assiale 10. Nella forma di realizzazione mostrata con riferimento alla figura 2, a titolo illustrativo e non limitativo della presente invenzione, l'aria attraversa lo scambiatore di calore 4 in equicorrente al fluido termoconvettore, ovvero entra nello scambiatore di calore 4 dallo stesso lato da cui entra, attraverso il condotto di ingresso 5', il fluido termoconvettore ed esce dallo scambiatore di calore 4 dallo stesso lato da cui il fluido termoconvettore esce, attraverso il condotto di uscita 5". Ciò non toglie che, in una forma alternativa di realizzazione, l'aria possa attraversare lo scambiatore di calore 4 in controcorrente al fluido termoconvettore, ovvero entrare nello scambiatore di calore 4 dallo stesso lato da cui il fluido termoconvettore esce ed uscire dallo scambiatore di calore 4 dallo stesso lato da cui il fluido termoconvettore entra.
Il circuito del fluido termoconvettore (che comprende il condotto di ingresso 5' nello scambiatore di calore 4, il condotto di uscita 5" dallo scambiatore 4 e il serpentino 6, ma anche la parte restante di circuito di raccordo con la sonda geotermica verticale integrata al sistema di condizionamento secondo la presente invenzione), è costituito preferibilmente da un tubo flessibile (che a titolo esemplificativo ma non limitativo può essere realizzato in polietilene ad alta densità di reticolato, per assicurare elevata omogeneità di scambio termico e lunga durata di funzionamento) .
Il circuito del fluido termoconvettore è inoltre provvisto di una pompa il, disposta a monte del mantello 7 nel senso di circolazione del fluido termoconvettore, per la circolazione forzata del fluido, e una valvola unidirezionale 12, disposta a valle del mantello 7 nel senso di circolazione del fluido termoconvettore, per la regolazione del moto dello stesso.
Infine, con riferimento alla figura 3, è mostrata una sonda geotermica verticale per l'utilizzo nella stazione radio base di una rete telefonica radio mobile dotata di sistema di climatizzazione integrata geotermica secondo la presente invenzione. Indicata complessivamente con il riferimento numerico 14, detta sonda geotermica verticale è un dispositivo di scambio termico tra un fluido che scorre all'interno della sonda 14 e la terra circostante, la sonda essendo inserita all'interno di un foro verticale appositamente realizzato in profondità nella zona circostante lo shelter 3. Secondo la presente invenzione, il fluido che scorre all'interno della sonda 14 è il fluido termoconvettore del circuito idraulico collegato allo scambiatore di calore 4 di tipo turbo frigo illustrato in precedenza con riferimento alla figura 2.
La sonda geotermica verticale 14 è realizzata posando un mantello 15 (che a titolo esemplificativo ma non limitativo può essere realizzato in acciaio o in materiale plastico) in un foro verticale scavato in profondità nel terreno. Il mantello 15 può essere costituito da pezzature singole unite tra loro meccanicamente e/o ad incastro e la sua tenuta è ottenuta da una guaina 16 plastica, disposta all'interno del mantello 15 e avente la stessa forma e diametro dell'interno del mantello 15.
La profondità di inserimento nel terreno del mantello 15 dipende dalla natura del terreno stesso e si determina in base al valore della temperatura (geotermica), che può essere ritenuta costante in profondità, ed alle necessità di climatizzazione del sistema.
All'estremità profonda il mantello 15 e la guaina 16 sono chiusi e vengono riempiti con il fluido termoconvettore del circuito idraulico dello scambiatore 4 di tipo turbo frigo illustrato in precedenza con riferimento alla figura 2. Il fluido termoconvettore giunge nella sonda geotermica 14 attraverso il condotto di ingresso 18, che termina in corrispondenza della testa del mantello 15, ed esce dalla sonda geotermica 14 attraverso il condotto di uscita 17, che parte dalla base profonda interna del mantello 15.
In particolare, la sonda geotermica verticale può essere realizzata con grande capacità di contenimento di fluido termoconvettore. Ciò determina un'elevata inerzia termica del sistema geotermico. L'inerzia termica è particolarmente importante nella climatizzazione di tutte le temperature di picco che spesso si presentano nell'esercizio delle stazioni radio base.
Esempio 1. Dimensionamento dello scambiatore termico e dei relativi dispositivi di convogliamento forzato Per il dimensionamento dello scambiatore termico 4 di tipo turbo frigo deputato al condizionamento della temperatura dell'aria all'interno dello shelter 4 si sono considerate le condizioni estreme di temperatura, ovvero una temperatura interna allo shelter Ti pari a 65 °C (massima ammissibile per la corretta operabilità degli apparati rice-trasmissivi ) e una temperatura esterna allo shelter Te pari a 45 C°, temperatura massima dell'ambiente esterno in periodo estivo, determinata statisticamente in base alla collocazione geografica della stazione radio base.
La quantità di calore da assorbire dalla capacità termica dell'aria contenuta nello shelter, posto il volume dello shelter pari a 15 m<3>e considerato per l'aria un valore specifico medio pari a 0,316 Cal/m<3,>°C, è così calcolata
Q = cp<■>V<■>ΔΤ
Q = 0,316-15·(65 - 45) = 94,8 Cai
La quantità di calore da assorbire dalla parete del serpentino è determinata dalla relazione
Q = α-k-S·(Ti-Te)
in cui:
a è il coefficiente di forma del sistema, che per semplicità di calcolo si assume uguale a 1;
k è il coefficiente di scambio termico (in Cal/m<2>·°C) di una parete metallica e che si assume uguale a 9;
S è la superficie esterna della parete del serpentino (espressa in metri quadri), da cui si ottiene
Q = 1·9·S·20 = 180 S
S = 94,8/180 = 0,53 m<2>
Per un tubo di metallo con diametro pari a 16 mm la lunghezza del serpentino si ottiene dalla relazione S = D · n · L
in cui:
S è la superficie esterna della parete del serpentino (espressa in metri quadri);
D è il diametro esterno del serpentino (espresso in metri),
n è la costante di Archimede (adimensionale) e L è la lunghezza del serpentino (espressa in metri),
S = 16·10<~3>· 3,14 · L
L = 0,53/16·10<~3>· 3,14 * 10 m
Facendo lo stesso calcolo di lunghezza del serpentino per un tubo con diametro pari a 16 mm di un materiale particolarmente utilizzato in questo campo, tipo PEXAL, la cui conducibilità termica (indicata dal produttore, la Ditta Valsir di Brescia), è pari a
Ct = 0,42 W/m-IO<3>°C;
ovvero, espressa in Cal/h-m-°C è
Ct = 0,42 · 3600Cal/3600s · m · IO<3>· °C
= 0,42 · 3,6 Cal/h·m·<0>C
La quantità di calore da assorbire è espressa dalla relazione
Q = a · Ct · (65 - 45)
Q = a · 0,42 · 3,6 · L · (65 - 45 )
= 0,5 · 0,42 · 3,6 · L · 20
= 15,12 · L
Da cui
94,8 = 15,12 · L
L = 94,8/15,12 3⁄4 6 m
Considerando un serpentino di lunghezza media tra le due trovate, ovvero lungo 8 m, posta la temperatura iniziale dell'acqua (geotermica) pari a 15 °C,
la temperatura finale dell'acqua Tx, dopo il passaggio nel serpentino è ottenuta dalla relazione
Q = a · Ct · L · (Tx - 15)
= 0,5 · 0,42 · 3,6 · 8 · (Tx - 15)
= 6,05 · (Tx - 15)
da cui
94,8 = 6,05 Tx - 90,75
Tx = 94,8 90,75/6,05 = 185,55/6,05 * 31 °C.
L'incremento di temperatura dell'acqua, come fluido termoconvettore è
ΔΤ = 31 - 15 = 16 °C
Il serpentino è alloggiato in un mantello metallico di lunghezza L = 1 m. Per calcolare il diametro di questo mantello si fanno le seguenti assunzioni: il mantello contiene 8 elementi del serpentino, considerando che ogni elemento occupi un'area virtuale all'interno del tubo pari a 3 volte il suo diametro, si ottiene, per il calcolo del diametro del mantello metallico D:
d = diametro virtuale di uno degli otto elementi del serpentino
16 16 16 48 mm
Sezione di un elemento virtuale
24 · 24 · n = 1808,64 mm<2>
Sezione del mantello metallico
1808,64 · 8 = 14469,12 mm<2>
14469, 12/n * 4608 mm<2>
D = 2 · V4608 = 135,76 * 200 mm
Il diametro del mantello metallico è quindi scelto pari a 200 mm. Le perdite di carico nel mantello Yt(in kg/m<2>) sono calcolabili attraverso la relazione
Yt= 6,61 · V L 924/ D1 , 281 .L
in cui:
v è la velocità dell'aria(in m/s)nel mantello, che si assume mediamente = 4m/s;
D è il diametro del mantello già trovato, pari a 200mm,
= 6,61 · 16/26 * 4 kg/m<2>
La portata d'aria nel mantello è calcolata dalla relazione
Pa= 3600<■>10<-6 ■>n<■>v<■>D<2>/ 4 m<3>/h,in cui:
v è la sua velocità dell'aria = 4 m/s;
D il diametro del mantello = 200mm,
Pa= 45216 · 10<-6>· 200<2>/4
= 45216 · 10<-6>· 4 · 10<4>/4 * 450 m<3>/h
Il tasso di ricambio aria per ora dello shelter è ottenibile dividendo la portata d'aria Paper il volume dello shelter, ovvero è uguale a 450/15 = 30h<_1>.
La potenza minima del ventilatore assiale necessaria per garantire la caratteristica turbo dello scambiatore di calore, generando la sovrappressione di spinta dell'aria all'interno del mantello è calcolabile dalla relazione:
N = V · Yt/3600 · 75 · η CV (vedi Manuale Colombo), in cui:
N è la potenza minima del ventilatore (in W);
Paè la portata d'aria nel mantello (in m<3>/h), Ytè la perdita di carico nel mantello, già precedentemente determinata e pari a 4kg/m<2>
η è il rendimento del motore, che si assume, in modo cautelativo, pari a 0,3
CV è l'unità di misura in cavalli vapore.
N = 450 · 4/3600 · 75 · 0,3 CV
= 1800/81000 = 0,022 CV = 0,022 · 735 * 16 W
Il calcolo della portata Qadi acqua del circuito idraulico, compreso il serpentino, è dato da:
Il volume del circuito è
S-L = r<.>r<.>3,14<.>L = 0,10-0,10-3,14-250 = 7,85dm<3>, in cui:
r è il raggio del tubo del circuito = 0,1 dm:
L è la lunghezza del circuito idraulico = 250 dm.
Si considera una velocità dell'acqua v = 1 m/s
Il tempo (in secondi) che impiega l'acqua per percorrere tutto il circuito in tutta la sua lunghezza (L, in metri) è pari a t = L/v = 25/1 = 25 s.
Qa =7,85dm<3>/25 s = 0,314 dm<3>/s = 0,314-60 dm<3>/min
≈ 19 dm<3>/min = 19-60 = 1140 dm<3>/h.
La pompa necessaria per la circolazione dell'acqua nel circuito idraulico, compreso il serpentino, avrà una prevalenza pari a:
ε = Ya<.>L HMS HMA ,in cui
Ya =0,20 kg/min<2>-m, è la perdita di carico dell'acqua del circuito idraulico per la portata oraria di 1140 dm<3>/h e per metro di tubazione (L = 25m);
HMS = 2 m = 0,2 kg/m<2>, è l'altezza massima di spinta, dovuta all'altezza massima del circuito a partire dalla pompa.
HMA = 12 m = 0,2 kg/m<2>, è l'altezza massima di aspirazione, dovuta alla profondità massima del circuito a partire dalla pompa.
Sostituendo i valori
ε = 0,20<.>25 0,2 0,2 3⁄4 5,4kg/m<2>.
La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1) Stazione radio base di una rete telefonica radio mobile, comprendente un armadio o cabina denominata shelter (3) per l'alloggiamento al suo interno di una pluralità di apparati rice-trasmissivi, di mezzi di alimentazione di energia elettrica e di mezzi di climatizzazione dell'aria, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di climatizzazione dell'aria comprendono uno scambiatore di calore (4) in cui un fluido termoconvettore scorre all'interno di un circuito di raffreddamento collegato a mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico (14) e in cui l'aria da raffreddare è convogliata forzatamente verso detto scambiatore di calore (4).
- 2) Stazione radio base secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto scambiatore di calore (4) è collocato sul soffitto di detto shelter (3) e in ogni caso in una zona priva di ingombri fisici.
- 3) Stazione radio base secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto scambiatore di calore (4) comprende almeno un serpentino (6), al cui interno scorre detto fluido termoconvettore, collocato all'interno di un mantello (7), l'aria essendo forzata ad attraversare detto mantello (7).
- 4) Stazione radio base secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'aria è forzata ad attraversare detto mantello (7) da un ventilatore assiale (10).
- 5) Stazione radio base secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico (14) hanno elevata inerzia termica.
- 6) Stazione radio base secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico (14) comprendono almeno una sonda geotermica .
- 7) Stazione radio base secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta sonda geotermica è una sonda geotermica verticale (14).
- 8) Stazione radio base secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto fluido termoconvettore giunge nella sonda geotermica verticale (14) attraverso un condotto di ingresso (18), che termina nella parte superiore della sonda, ed esce dalla sonda geotermica (14) attraverso un condotto di uscita (17), che parte dalla parte inferiore della sonda .
- 9) Stazione radio base secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto circuito di raffreddamento di detto scambiatore di calore (4) è collegato a detti mezzi di dissipazione passiva del calore di tipo geotermico (14) mediante un tubo flessibile in polietilene ad alta densità di reticolato .
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- 2012-06-20 IT IT000288A patent/ITRM20120288A1/it unknown
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