ITRM20070122A1 - Evoluzione del sistema elettronico integrato indipendente per canne da pesca atto a rilevare e segnalare stati di ampiezza e curvatura - Google Patents

Evoluzione del sistema elettronico integrato indipendente per canne da pesca atto a rilevare e segnalare stati di ampiezza e curvatura Download PDF

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ITRM20070122A1
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DESCRIZIONE
EVOLUZIONE DEL SISTEMA ELETTRONICO INTEGRATO INDIPENDENTE PER CANNE DA PESCA ATTO A RILEVARE E SEGNALARE STATI DI AMPIEZZA E CURVATURA.
L’invenzione riguarda un sistema di segnalazione visiva particolarmente adatto per canne da pesca, frutto di una attenta ricerca come evidente evoluzione della precedente invenzione (brevetto n° 1307611 depositato in data 10 Giugno 1999) la quale rivendicava un dispositivo di segnalazione caratterizzato da minuscole dimensioni e da totale autonomia di funzionamento, cosi da risultare fàcilmente applicabile ad un qualsiasi corpo per rilevarne variazioni di assetto, di stato o di moto (ad esempio dalla posizione orizzontale a quella verticale, dallo stato di quiete a quello di moto, da una velocità all’altra) e dame subito immediata segnalazione in maniera ottica o anche acustica; in particolare si proponeva di fissare detto dispositivo in cima ad una canna da pesca, cosi da captare le vibrazioni causate dall’abboccata di un pesce e dame istantanea segnalazione al pescatore; in merito era stato fornito il disegno riprodotto più avanti nella Figura 1 assieme allo schema di principio della Figura 2.
Alla suddetta riferita invenzione vogliamo adesso qui aggiungere i seguenti ulteriori perfezionamenti, che esplicano un ulteriore passo avanti nella tecnologia specifica, che viene cosi migliorata con vantaggi sull’integrazione, sull'allestimento e sulla praticità dell’uso, rendendola ancora più valida e più idonea all’applicazione cui è destinata: il dispositivo finale che cosi si ottiene risulta ancora più integrato, prestante, affidabile e commercialmente vantaggioso.
Il primo perfezionamento, che dunque vogliamo aggiungere, consiste nel rendere il dispositivo più luminoso e suggestivo mediante una specifica variante del cilindretto (1) sopra citato nella Figura 1. Lo rinominiamo perciò cilindretto (lb) perché impiega un apposito materiale polimerico intrinsecamente elettroluminescente; esso si collega come indicato nella Figura 3, ossia all’inverter (9) tramite degli elettrodi (15), per cui s’illumina emettendo ima radiazione ottica (18) visibile anche a diversi metri di distanza.
Il secondo perfezionamento, che pure vogliamo aggiungere, consiste nel rendere luminosa anche tuttà la canna da pesca (10) inserendovi un filo di materiale polimerico intrinsecamente elettroluminescente (17) associato ad un inverter (9) come sopra e collegato ad un connettore elettrico miniaturizzato (16) inserito nel cilindretto (lb). Il terzo perfezionamento, che pure vogliamo aggiungere, per rendere luminosa anche tutta la canna da pesca (10), consiste nel trattamento della superficie esterna o interna della canna da pesca (10) con tecniche di evaporazione, verniciatura, stesura chimica ed altra tecnologia idonea per applicare polimeri elettroluminescenti, i quali opportunamente associati ad un inverter (9) contenuto nel cilindretto (lb).
quarto perfezionamento, che pure vogliamo aggiungere, consiste nell’inserimento di una fibra ottica (13) (làscio di fibre) o altro mezz otticamente trasmissivo, connessa tramite un connettore ottico (12) al trasduttore elettro-ottico (6) contenuto all’interno del cilindretto (lb) al fine di canalizzare una radiazione luminosa da un punto allintern della canna (10) fino alla cima della stessa, ove può essere difiusa con finalità di segnalazione o per ottenere composizioni ad effetto e fantasiose soluzioni di illuminazione.
Il quinto perfezionamento, che pure vogliamo aggiungere all’invenzione ricordata con la Figura 1 e con la Figura 2, consiste nel sostitunvi l’elemento sensore (8) -che poteva essere costruito mediante contatto elettrico a goccia di mercurio oppure mediante contatto elettromeccanico inerziale (a molla o altro)- con un estensimetro elettromeccanico che adesso rinominiamo come (8b), per esempio del tipo a pellicola piezoelettrica, o piezoceramica, a lamina, a rosetta, bimorfo ed altro, allo scopo di poter modulare in frequenza l’inverter (9) ed avere così delle variazioni luminose ai diversi stati di ampiezza o curvatura assunti dalla canna (10) stessa.
I cinque perfezionamenti sopra indicati possono essere apportati al dispositivo in questione senza nessuna difficoltà da parte di esperti del campo, che allo scopo possono utilizzare tecniche e componenti elettronici adeguati.
Più precisamente: per il primo perfezionamento bisogna integrare nel dispositivo un elemento inverter (9) quale oscillatore elevatore di tensione a frequenza variabile (frequenza specifica per far innescare il materiale polimerico intrmsecamente elettroluminescente con il quale è stato realizzato il cilindretto (lb) contenitore); per il secondo perfezionamento si vuole collegare al dispositivo cilindretto (lb) che contiene un opportuno inverter (9), un filo di polimero elettroluminescente (17) che s’innesca illuminando l interno di tutta o parte della canna da pesca (10) come vediamo in Figura 6; per il terzo perfezionamento bisogna trattare la superficie esterna o interna di una canna da pesca (10) con tecniche di evaporazione, verniciatura, stesura chimica ed altra tecnologia appropriata con polimeri elettroluminescenti, i quali opportunamente innescati da un apposito mverter (9) contenuto nel cilindretto (lb) tramite degli elettrodi (15) -anodo e catodo- posti all’interno della canna possono illuminare tutta o parte della superficie trattata; por il quarto perfezionamento si vuole unire il cilindretto (lb) -tramite un connettore ottico (12)ad una fibra ottica (13) -làscio di fibre- o altro mezzo otticamente trasmissivo, atto a canalizzare una radiazione luminosa emessa da un trasduttore elettro-ottico (6), all’interno della canna (10) fino alla cima della stessa, ove può essere diffusa con lo scopo di ottenere segnalazioni per un’abboccata di un pesce; per il quinto perfezionamento si vuole inserire in sostituzione al contatto meccanico (8) un estensimetro elettromeccanico (8b), -elemento sensibile alle oscillazioni, estensioni e curvature- che posizionato ad un punto qualsiasi della canna sia in grado di pilotare l’inverter (9) e modularne in frequenza tutte le oscillazioni presenti sulla canna stessa, innescando il filo o il polimero elettrolmninescente, allo scopo di segnalarne variazioni d’intensità ottiche elettroluminescenti.
In definitiva, con i suddetti perfezionamenti si ottiene un dispositivo sicuramente originale e di alta concezione.
La Figura 3 espone il nuovo dispositivo avendo introdotto i cinque perfezionamenti suddetti.
Questi perfezionamenti accrescono grandemente le prestazioni del dispositivo segnalatore che, come già quello in precedenza brevettato, resta piccolo, leggera e portatile, ma capace potenzialmente di assumere numerose configurazioni differenti: infetti esso può essere fabbricato in maniera tale da illuminarsi di notte e a sua volta illuminare dall’interno oppure esternamente parte o tutta la superficie di una canna da pesca.
Ma oltre ai suddetti perfezionamenti, si vogliono ora mettere in risalto le motivazioni per ulteriori nuove varianti capaci di rendere ancora più interessante il nostro dispositivo.
(A) Il circuito attivatore (5) può essere modificato come (5b) e può utilizzare dei contatti a chiusura mediante campo magnetico, il quale può essere prodotto da un piccolo magnete (11) collocato nel supporto (2b), e la cui influenza abbia effetto oppure no a seconda della diversa posizione fetta assumere al cilindretto (lb). (B) Il cilindretto (lb) -grazie alle dimensioni minuscole- può essere posizionato in qualsiasi punto all’interno o all’esterno di una canna, -accoppiato tramite un connettore ottico (12) ad una o diverse fibre ottiche (13) o qualsiasi altro oggetto riflettente o coincidente o guida- illuminando uno o diversi punti di essa.
(C) Se il cilindretto (lb) comprende oppure è costruito con i materiali polimeri elettroluminescenti citati, e cosi in pratica si sostituiscono i trasduttori elettro-ottici (6) tradizionali, si risparmia dello spazio, e ciò permette anche d’inserire successivamente eventuali componenti elettronici per esplicare nuove funzioni.
(D) Se, al posto del trasduttore elettro-ottico (6) già visto, usiamo invece dei trasduttori elettro-ottici capaci d’emettere radiazione ultravioletta (ed esempio LED-UV) e si costruisce il cilindretto (lb) contenitore con apposito materiale luminescente sotto l’azione dei raggi ultravioletti, si ricava l’effetto d’illuminare tutto il cilindretto uniformemente ad altissima intensità.
(E) Se usiamo i sopra citati trasduttori elettro-ottici nel campo dell’ultravioletto, tramite un connettore ottico (12) ed una fibra ottica (13) od altro mezzo otticamente trasmissivo possiamo canalizzare la radiazione ultravioletta (non visibile all’occhio umano) nella canna da pesca (10) e portarla fino alla cima della stessa, dove può essere trasformata nuovamente (ad una radiazione nella banda dello spettro del visibile) tramite diffusori fluorescenti (14) con finalità di segnalazione o per ottenere soluzioni di illuminazione
Le suddette varianti permettono altri numerosi vantaggi Ad esempio si capisce che la variante (A) permette di racchiudere, isolandola dall’umidità e dalla polvere, tutta lelettronica contenuta nel cilindretto (lb), che si può attivare, ad esempio, mediante il gruppo attivatore di tipo magnetico (2b) applicato in un punto opportuno della canna, sia essa di qualsiasi tipo, anche telescopico o ad innesto. La variante (B) permette d’inserire il cilindretto (lb) all’interno della canna stessa ed illuminarla dall’interno tramite una fibra ottica (13) -fascio di fibre- fino al punto più sottile del cimino della canna, con il notevole vantaggio di non rischiare inutili aggrovigliamenti del filo o rottura accidentale della canna in fase di lancio. La variante (C) permette di acquisire spazio all’interno del cilindretto (lb) per inserire eventuali componenti utili ad altre applicazioni ed integrazioni future, poiché non ci sono più trasduttori elettro-ottici (6) tradizionali ma è il cilindretto stesso ad illuminarsi tramite l’ inverter (9). La variante (D), che riguarda la sostituzione del trasduttore elettro-attico (6) tradizionale con un componente di tipo a radiazione ultravioletta e la fabbricazione del cilindretto (lb) con materiale fluorescente, ci permettono di ottenere una riduzione di consumo energetico sulla batteria (4) e maggiore intensità luminosa grazie al vantaggio dell’eccitazione di detto materiale quando sottoposto all’azione di raggi ultravioletti. Con la variante (E) abbiamo lo stesso risparmio energetico ottenuto nella variante (D) con la differenza che la fibra ottica (13), può canalizzare la radiazione ultravioletta ad uno o più punti all’interno della canna (10) fino alla cima della stessa, dove può essere trasformata nuovamente ad una radiazione nella banda dello spettro del visibile ed amplificata tramite diffusori fluorescenti (14) o trattando la superficie del cimino anche con colori acrilici fluorescenti con una gamma cromatica ben più ampia, al fine di ottenere segnalazioni luminose ed effetti ottici significativi in assenza di visibilità notturna.
Lo scopo della presente domanda di brevetto è quello di descrivere alcune evoluzioni importanti del dispositivo in questione, il quale pertanto si rinnova e si distingue sostanzialmente da ogni precedente. Dette evoluzioni in parte sono state esposte nelle pagine precedenti, in parte sono ancora da esporre come segue.
Nella Figura 7 è stata evidenziata -per esempio- una fibra ottica (13) con relativi accessori per emettere un “punto luce” (18), ma vanno altrettanto bene lasci di fibre o altri oggetti riflettenti o coincidenti per guidare o per convogliare segnali luminosi ed illuminare a piacere determinati punti della canna da pesca per ottenere composizioni dì maggior effetto, come ad esempio quella suggerita nella Figura 6 con divasi “punti luce” (18), permettendo cosi innumerevoli fantasiosa soluzioni di illuminazione e di segnalazione ottica.
Conviene ribadire il fatto che tutto il nuovo dispositivo elettronico, oggetto della presente invenzione, può essere distribuito lungo la canna da pesca, cosi come può essere integrato con qualsiasi altra diversa struttura che lo voglia incorporare.
In particolare si considera qui la fabbricazione di carme da pesca con vettini elettronici intercambiabili: personalizzati per la specifica battuta di pesca. Si tratta cioè di applicare all'estremità di una generica canna da pesca, anche di tipo tradizionale, un vetrino “elettronico” di nuova concezione, appunto tale da incorporare nel suo interno, sapientemente disposti, alcuni o tutti gli elementi componenti del dispositivo interattivo in esame come innanzi considerato, restando perciò validi tutti i perfezionamenti e le varianti già discusse, contemplando ovviamente anche il caso in cui il vetrino elettronico suddetto si attivi o disattivi automaticamente a seconda che risulti applicato o no alla canna da pesca, avendo a tal fine appositamente predisposto il circuito attivatore (5b) come già annunciato fin dall’inizio; per questo caso particolare, la soluzione preferita dall’inventore ed illustrata nella Figura 7 a scopo esemplificativo e non certo limitativo, può sfruttare semplicemente un contatto elettrico sotto forma di pulsante miniaturizzato alla base del vetrino, eventualmente protetto da ima membrana elastica impermeabile, o in alternativa una soluzione più sofisticata ma comunque sempre ben nota ad esperti del campo, ad esempio di tipo elettro-magnetico, quest’ultima potendo banalmente consistere anche in un ad azionamento magnetico (ampolla reed) incorporato alla base del vettno cosi da chiudere un contatto elettrico quando il vetrino si inserisce nella cima della canna dove sia stato appositamente collocato un piccolo magnete (11).
Le allegate figure schematizzano l’invenzione descritta come segue.
Figura 1 - L’idea iniziale del dispositivo elettronico compatto e autonomo per rilevare e segnalare variazioni di assetto, di moto, di stato, suggerito per canne da pesca (brevetto n° 1307611) composto da cilindretto 1, supporto 2 e adattatore 3, montato in cima alla canna da pesca 10.
Figura 2 - Schema di principio del segnalatore secondo la versione originale (brevetto n° 1307611) dove il cilindretto 1 si accoppia ai supporto 2 in più modi, in finizione dei quali il gruppo attivatore 5 imposta il funzionamento dei trasduttori elettro-ottici 6 ed elettro-acustici 7 a seguito degli stimoli rilevati dall’elemento sensore 8, avendo l’energia elettrica dalla pila 4.
Figura 3 - Schema di principio del segnalatore secondo la nuova versione perfezionata dove, rispetto alla precedente Figura 2, si nota un più efficiente gruppo attivatore 5b, che in base alla propria posizione rispetto ad un magnetino 11 (opportunamente inserito dentro il supporto 2b) abilita un gruppo alimentatore 4 che a sua volta comanda un estensimetro elettromeccanico 8b di nuova concezione, il quale perfeziona il funzionamento del circuito elettronico inverter 9 che governa i due elettrodi 13 applicati all’interno del cilindretto lb o tramite il connettore elettrico miniaturizzato 16 un filo di polimero elettroluminescente 17. Al circuito elettronico dell’estensimetro elettromeccanico 8b può anche essere collegato un trasduttore elettro -ottico 6 che tramite il connettore ottico 12 canalizza la radiazione ottica accoppiandola alla fibra ottica 13.
Figura 4 - Segnalatore elettronico compatto e autonomo applicato all’estremità superiore del cimino di una canna da pesca dove si evidenziano il gruppo attivatore 5b all’interno del cilindretto lb e il magnetico 11 collocato nel supporto 2b, la cui influenza abbia effetto oppure no a seconda della diversa posizione fetta assumere al cilindretto lb stesso.
Figura 5 - Visione esemplificativa della tecnologia di stesura degli elettrodi conduttivi 13 anodo e catodo, dei polimeri elettroluminescenti, materiale con il quale è stato realizzato il cilindretto lb.
Figura 6 - Canna da pesca elettronica contenente il dispositivo cilindretto lb, alcuni elementi dei quali possono essere collocati al di fuori di esso: (come ad esempio il sensore 8b sotto la forma di un estensimetro piezoelettrico fissato alla canna, la pila 4 inserita nel manico della canna, oppure supporto 2b anteposto al manico stesso) o anche interagire con un filo di polimero elettroluminescente 17 innescato dall’inverter 9 e modularne in frequenza tutte le oscillazioni presenti sulla canna stessa emettendo diversi “punti luce”, mentre altri elementi possono essere aggiunti, come ad esempio una o diverse fibre ottiche 13 (connesse al trasduttore elettro-ottico 6).
Figura 7 - Vettino elettronico 10 che, una volta assemblato con la canna da pesca 10, in modo che il piccolo magnete 11 attivi il dispositivo Ib, per mezzo di una fibra ottica 13, (lascio di fibre o qualsiasi altro oggetto riflettente o coincidente o guida) oppure un filo di polimero elettroluminescente innescato con linverter 9 si ottiene l illuminazione di uno o più “punti luce” 18.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema elettronico integrato di segnalazione, caratterizzato dal latto d’itrodurre significativi perfezionamenti nella specifica tecnica, dove il cilindretto (lb) è talmente piccolo che si può collocare oppure incorporare in qualsiasi punto all’interno o all’esterno di una canna da pesca (10) in maniera concentrata e compatta oppure distribuita secondo più unità e componenti, e che si può fecfimente attivare sfruttando un apposito supporto (2b) con cui si può abilitare tutta o parte dell’elettronica presente al’interno dello stesso cilindretto (lb) e di conseguenza illuminare parzialmente oppure interamente la canna (10) per mezzo di un trasduttore elettro-ottico (6) -che può anche essere di tipo ad emissione ultravioletta- connesso ad una o diverse fibre ottiche (13) (fàscio di fibre) o qualsiasi altro oggetto riflettente o coincidente o guida ottica per emanare -anche se si utilizza un trasduttore di tipo ultravioletto- una lunghezza d’onda nella banda dello spettro visibile per mezzo di un diffusore ottico (14) di tipo convenzionale o anche realizzato con materiale fluorescente.
  2. 2) Sistema elettronico secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal tetto d’impiegare in sostituzione al contatto meccanico (8) un estensimetro elettromeccanico (8b) che può rilevare anche le più sensibili variazioni di assetto di moto e deformazioni del cilindretto o curvature della canna stessa, e che inoltre può anche comandare un circuito inverter (9) contraiuto all’interno del cilindretto (lb) che può di conseguenza modulare, con una frequenza di piccoli impulsi variabili, un filo di polimero elettroluminescente o perfino tutta la superficie esterna o interna della canna (10) avendone previsto il trattamento della superficie esterna o interna della stessa con tecniche di evaporazione, verniciatura, stesura chimica ed altra tecnologia appropriata con polimeri elettroluminescenti al fine di ottenere l’effetto di segnalarne otticamente eventuali variazioni d’interesse.
  3. 3) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di possedere il cilindretto (lb) avente una tenuta stagna che permette di racchiudere, isolando dallumidità e dalla polvere, tutta l’elettronica contenuta, insieme alla possibilità di essere attivato dall’esterno per mezzo del circuito attivatore (5), anche se modificato (5b), -che può utilizzare dei contatti a chiusura mediante campo magnetico- in base alla posizione rispetto al supporto (2b) che può incorporare un piccolo magnete (11).
  4. 4) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fetta di possedere il cilindretto (lb) che incorpora uno o più alimentatori (4) anche di tipo rigenerabile (ad esempio pile ricaricabili).
  5. 5) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fetta di usare, in alternativa alla goccia di mercurio nellelemento sensore (8), o al contatto meccanico inerziale utilizzato nel brevetto precedente, un estensimetro elettromeccanico (8b) per esempio del tipo a pellicola piezoelettrica, o piezoceramica, a lamina, a rosetta, bimorfo ed altre soluzioni del genere, da fissare non più all’intern del cilindretto (lb) bensi, coi dovuti accorgimenti, proprio sulla canna da pesca, in modo da rilevarne le deformazioni flessionali, curvature, vibrazioni o comunque ogni altra sollecitazione con la stessa o più efficacia dell’elemento sensore (8), cosi da fere di conseguenza emanare (sempre tramite idoneo circuito elettronico e trasduttori) la segnalazione corrispondente all’abboccata del pesce; l’estensimetro può essere fissato in qualsiasi punto alla canna da pesca: ad esempio nel vettino, nel cimino ed anche internamente, incorporato nella canna stessa, sia telescopica che ad innesto, mentre tutto il resto del dispositivo interattivo (che si collega all’estensimetro mediante un sottile filo elettrico) può trovare posto altrove: ad esempio nel manico.
  6. 6) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fette che il cilindretto (lb) impiega un apposito materiale polimerico con proprietà elettroluminescente e possiede un adeguato circuito inverter (9) -costituito da un oscillatore elevatore di tensione a frequenza variabile specifica per fer innescare la luminescenza del materiale polimerico- tramite degli elettrodi (15), per cui il cilindretto stesso s’illumina emettendo una radiazione ottica (18) visibile anche a diversi metri di distanza.
  7. 7) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fette che tutta o parte della canna da pesca (10) incorpora un filo di materiale polimerico con proprietà elettroluminescente (17) associato ad un circuito inverter (9) apposito per innescare l’illuminazione di tutta o parte della canna da pesca (10).
  8. 8) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fette che la canna da pesca (10) è superficialmente trattata per mezzo di tecniche di evaporazione, verniciatura, stesura chimica od altra tecnologia appropriata a formare materiali con proprietà elettroluminescenti, i quali opportunamente innescati da un apposito circuito inverter (9) posto all’interno della canna permettono di rendere luminosa tutta o parte della canna medesima.
  9. 9) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto d’avere una fibra ottica (13) (fàscio di fibre) o altro mezzo otticamente trasmissivo connesso al trasduttore elettro-ottico (6) contenuto al’intern del cilindretto (Ib) al fine di canalizzare una radiazione luminosa da un punto all’altro della canna (10) ed anche fino alla cima della stessa, ove detta radiazione può essere diffusa con finalità di segnalazione o per ottenere fantasiose soluzioni d’illuminazione ed altre composizioni ad effetto.
  10. 10) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal folto che il circuito inverter (9) può essere pilotato tramite un estensimetro elettromeccanico (8b) -elemento sensibile alle oscillazioni, estensioni e curvature- che posizionato ad un punto qualsiasi della canna sia in grado di rilevarne le oscillazioni presenti e di conseguenza produrre variazioni d’intensità ottiche o anche elettroluminescenti secondo i diversi stati di ampiezza o curvatura assunti dalla canna stessa (10).
  11. 11) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di possedere un estensimetro elettromeccanico (8b) connesso ad altri circuiti e ali’inverter (9) necessario per innescare con degli elettrodi (15) dei materiali elettroluminescenti posti sulla superficie di tuba o parte della canna da pesca (10) con la capacità d’illuminare tutta o parte di essa con segnalazioni anche variabili per intensità quando la canna stessa è sollecitata dal tocco di un pesce.
  12. 12) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il cilindretto (lb) possiede materiali elettroluminescenti innescati dall’inverter (9) che sostituiscono i trasduttori elettro-ottici (6) tradizionali al fine di risparmiare spazio, e cosi permettere d’inserire altri componenti elettronici capaci d’esplicare nuove funzioni.
  13. 13) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal folto che il cilindretto (lb) può essere posizionato in qualsiasi punto all’interno o all’esterno di una canna (10) ed essere accoppiato tramite un connettore ottico (12) ad una fibra ottica o ad un materiale elettroluminescente (17) tramite un connettore elettrico miniaturizzato (16).
  14. 14) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che al posto del trasduttore elettro-ottico (6) già visto ci possono essere invece dei trasduttori elettro-ottici capaci d’emettere radiazione ultravioletta (ad esempio LED-UV) mentre il cilindretto (lb) può includere un apposito materiale che è luminescente sotto l’azione dei raggi ultravioletti, cosi che si ricava l' effetto d’illuminare tutto il cilindretto uniformemente ad altissima intensità e con basso consumo elettrico, e quindi con efficienza superiore.
  15. 15) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal tetto che mediante i sopra citati trasduttori elettro-ottici (6) nel campo dell’ultravioletto e tramite una fibra ottica (13) -o altro mezzo otticamente trasmissivo- si canalizza la radiazione ultravioletta emessa (non visibile all’occhio umano) per inviarla fino alla cima della canna (10) così da trasformarla in una radiazione ottica visibile tramite diffusori fluorescenti (14).
  16. 16) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal tetto di poter inserire il cilindretto (lb) all’interno della canna stessa ed illuminarla dall’interno tramite una fibra ottica (13) -o altro materiale- fino al punto più sottile del cimino della canna, con il notevole vantaggio di non rischiare inutili aggrovigliamenti del filo da pesca o rottura accidentale della canna in tese di lancio.
  17. 17) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal tetto che la sostituzione del trasduttore elettro-ottico (6) tradizionale con un componente di tipo a radiazione ultravioletta e la fabbricazione del cilindretto (lb) con materiale fluorescente consentono di abbassare notevolmente il fabbisogno energetico e quindi il consumo della batteria (4) ottenendo al contempo una maggiore intensità luminosa.
  18. 18) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal tetto che utilizziamo trasduttori elettro-ottici (6) connessi a fibre ottiche (13) (fàscio di fibre) per canalizzare a piacere la radiazione ottica nella canna (10) per poi ferla emanare secondo composizioni fantasiose e d’effetto, ed in particolare farla emanare dalla parte terminale della stessa (detta cimino o vetrino), potendo impiegare anche radiazione ultravioletta che può essere trasformata ad una radiazione nella banda del visibile ed anche combinata o amplificata tramite diffusori fluorescenti (14) o per semplice trattamento delle superimi (della canna, del manico, del cimino eccetera) anche con colori acrilici fluorescenti, con una gamma cromatica anche ampia e selezionabile a piacere, al fine di ottenere segnalazioni luminose ed effetti ottici motto visibili specialmente di notte.
  19. 19) Sistema elettronico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare dimensioni notevolmente integrate del cilindretto (Ib) il quale pertanto diventa applicabile con facilità anche dentro vettini elettronici di qualsiasi genere ed anche intercambiabili -personalizzati per la specifica battuta di pesca. Questa caratteristica apre la strada a vettini “elettronici” di nuova concezione, che si possono applicare all'estremità di una generica canna da pesca, anche di tipo tradizionale. In particolare tali vettini possono incorporare estensimetri elettromeccanici (8b) ed altri elementi come innanzi descritto cosi da ottenere gli effetti indicati, anche selezionabili a piacere per quanto concerne il tipo di segnalazione o anche il livello di sensibilità desiderato, accrescendo e dinamismo, prestazioni e personalizzazioni del sistema interattivo in esame come innanzi considerato, restando perciò validi tutti i perfezionamenti e le varianti già discusse, ed in particolare contemplando anche il caso in cui il vetrino elettronico si attivi o disattivi automaticamente a seconda che risulti applicato o no alla canna da pesca, avendo a tal fine appositamente predisposto il circuito attivatore (5b) di tipo elettro-ottico o elettro-magnetico eventualmente protetto da una membrana elastica impermeabile, oppure quando il vetrino si estrae da una canna telescopica, dove sia stato appositamente collocato un piccolo magnete (11) nel secondo tratto di essa.
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