ITRE20110002A1 - Macchina operatrice per la preparazione e il trattamento delle lettiere negli allevamenti avicoli - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"MACCHINA OPERATRICE PER LA PREPARAZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE

LETTIERE NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI"

La presente invenzione riguarda una macchina per il trattamento delle lettiere negli allevamenti di bestiame, ed in particolare negli allevamenti avicoli.

Più in particolare, l'invenzione concerne una macchina per la triturazione della paglia direttamente sulle falde srotolate a terra nei capannoni, per la preparazione delle lettiere avicole, nonché per il trattamento delle stesse durante tutto il ciclo di allevamento di polli, tacchini e simili da carne.

Nei sistemi più diffusi di allevamento avicolo, gli animali vengono allevati all'interno di grandi capannoni, di lunghezza sino ad oltre duecento metri e di larghezza compresa tra dieci ed quindici metri. All'interno di questi capannoni sono collocate delle mangiatoie parallele alle pareti longitudinali del capannone, e distanti dalle stesse da 2,5 a 5 metri in modo da lasciare due corsie adiacenti le pareti ed una corsia centrale tra le mangiatoie, per il passaggio degli operatori.

I capannoni sono destinati a contenere circa da quattro a quindici animali per metro quadro, ed in uno stesso capannone stazionano parecchie migliaia di animali.

Il pavimento dei capannoni è generalmente in cemento, e raramente in terra battuta.

Prima della immissione degli animali neonati, sul pavimento del capannone viene generalmente steso uno strato di truciolo, lolla di riso o paglia, sul quale man mano che gli animali crescono si accumulano le deiezioni degli stessi.

L'accumulo delle deiezioni avviene in misura maggiore in prossimità delle mangiatoie, e le stesse raggiungono uno spessore sino a trenta centimetri al termine del ciclo di allevamento. A causa dei liquidi in esse contenuti, e del calpestio degli animali, la lettiera tende ad indurirsi e a diventare impermeabile favorendo tra l'altro la formazione di pozzanghere o di zone molto umide.

A causa di questi fenomeni la permanenza in buona salute degli animali è compromessa.

A prescindere dall'inquinamento provocato dalla presenza di zone umide, e dagli inconvenienti che nascono per la salute degli animali, l'indurimento della lettiera è all'origine di un ulteriore fenomeno che provoca notevoli danni agli allevatori.

In seguito alla alimentazione intensiva, l'incremento di peso degli animali non è pari al rafforzamento della loro struttura ossea, e verso la fine del ciclo gli animali di maggiori dimensioni, ad esempio i tacchini, raggiungono un peso che non può essere sostenuto dallo scheletro. In particolare quando gli animali si accucciano per riposare, e la lettiera è molto dura, si verifica con facilità la rottura dello sterno.

Per superare questi inconvenienti è nota una macchina operatrice che comprende mezzi per staccare e sollevare la lettiera dal pavimento, e per alimentare lo strato di lettiera così sollevato ad opportuni mezzi trituratori, da cui il materiale triturato viene lanciato verso mezzi di vagliatura.

I mezzi trituratori comprendono generalmente un albero rotante su cui sono calettati una pluralità di utensili a fresa singolarmente provvisti di una flangia di calettamento, sulla quale sono fissati coltelli radiali, orientati ortogonalmente all'asse dell'albero ed aventi le estremità ripiegate parallelamente ad esso.

L'albero rotante è girevolmente accoppiato alle fiancate laterali di una struttura portante, la quale è conformata sostanzialmente come un cofano atto a coprire gli utensili a fresa, in modo da evitare che il materiale triturato venga proiettato casualmente nello spazio circostante .

I mezzi per staccare e sollevare la lettiera comprendono una lama raschiatrice, la quale è orientata parallelamente all'albero rotante ed è posizionata al di sotto di esso, ad una posizione tale da non interferire con gli utensili a fresa.

Durante l'avanzamento della macchina operatrice sul terreno, la lama raschiatrice stacca la lettiera dura e secca dal pavimento, sollevandola sino a portarla in corrispondenza degli utensili a fresa.

Gli utensili a fresa vengono fatti ruotare in senso contrario alla direzione di avanzamento della macchina operatrice, cosicché oltre a triturare il materiale, essi assolvono anche la funzione di ribaltare la lettiera e di lanciare il materiale triturato verso i mezzi vagliatori, che sono posizionati posteriormente.

L'azione esercitata della macchina operatrice è quella di rompere, smuovere e infine triturare le lettiere indurite, creando un ambiente più confortevole, asciutto e pulito per l'animale, con ovvio beneficio per l'allevatore. Essa comporta inoltre vantaggi in termini di costi e di qualità di gestione del ciclo produttivo, riducendo altresì i rischi di infezione e migliorando le condizioni di lavoro per gli operatori che operano all'interno dei capannoni di allevamento .

Un inconveniente di questa macchina operatrice è tuttavia nel fatto che è possibile utilizzarla solo con lettiere fatte di trucioli di legno o lolla di riso, mentre non è possibile utilizzarla con lettiere fatte di paglia o di simili prodotti aventi, in generale, la forma di filamenti.

La paglia tende infatti ad attorcigliarsi sull'albero rotante che porta gli utensili a fresa, e ad accumularsi tra l'albero rotante e la parete superiore di contenimento. Questi accumuli di paglia non permettono una corretta triturazione della lettiera, e portano al progressivo intasamento e arresto del rotore.

Per ovviare a tale inconveniente è stata studiata dalla stessa Richiedente una macchina, descritta nella domanda di brevetto RE2007A000129, che permettesse di superare il menzionato inconveniente della tecnica nota, rendendo disponibile una macchina operatrice del tipo sopra delineato, la quale potesse essere efficacemente impiegata anche per la triturazione delle falde di paglia a terra, consentendo così la preparazione della lettiera in paglia senza l'ausilio di specifiche macchine trinciapaglia costosissime e utilizzate solo per pochi giorni ogni anno.

Tuttavia, seppure prevenendo la formazione di accumuli di paglia in prossimità degli utensili a fresa e nella struttura di contenimento superiore, la suddetta macchina di tipo noto presenta l'inconveniente non secondario di sminuzzare solo una piccola parte della paglia sollevata, causando il blocco della macchina.

Si è osservato, infatti che la paglia sollevata dagli utensili a fresa, se non adeguatamente sminuzzata, si accumula all'interno della struttura portante e non viene efficacemente tagliata dagli utensili preposti a farlo.

Uno scopo della presente invenzione è, dunque, quello di rendere maggiormente efficiente e funzionale lo sminuzzamento della paglia e simili, che costituisce le lettiere in allevamenti di bestiame, nonché permettere una distribuzione della stessa sostanzialmente uniforme sul terreno trattato.

Si sa, infatti, che un'efficace azione di sminuzzamento della paglia, contribuisce a rigenerare le lettiere di paglia o di misto paglia rendendola simile a qualunque altra lettiera di truciolo, lolla di riso o ananas, rendendola idonea ad evitare lesioni alle zampe degli animali .

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell'ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dall'invenzione grazie alle caratteristiche riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.

In particolare, viene resa disponibile una macchina operatrice per il trattamento di lettiere in allevamenti di bestiame, comprendente un albero rotante su cui è calettato almeno un utensile a fresa, una struttura portante atta a coprire almeno parzialmente l'albero rotante e detto utensile a fresa, ed una lama raschiatrice posta sotto l'albero rotante per raschiare e sollevare il materiale posto nella zona sottostante l'utensile a fresa, detto utensile a fresa essendo provvisto di coltelli che sporgono radialmente rispetto a detto albero rotante e sono ripiegati all'estremità parallelamente all'albero.

Secondo l'invenzione la macchina comprende almeno una contro-lama atta a lambire l'estremità ripiegata dei coltelli e fissata alla struttura portante da parte opposta di detta lama raschiatrice rispetto all'albero rotante.

Vantaggiosamente, la contro-lama comprende, inoltre, appendici sagomate sviluppantisi almeno parzialmente nell'intercapedine tra i coltelli di detto almeno un utensile a fresa.

In questo modo, la contro-lama, essendo posta nella zona anteriore della struttura portante con, ad esempio, le appendici sagomate poste nell'intercapedine dell'utensile a fresa, impartisce un'azione di taglio a forbice omogeneo alla paglia che consente di sminuzzare efficacemente la stessa prima di immettersi all'interno della macchina operatrice entrando così già trinciata corta, evitando intasamenti .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista laterale di una macchina operatrice secondo una prima forma realizzativa dell'invenzione, sezionata secondo il piano di traccia I-I di figura 2.

La figura 2 è la sezione di traccia II-II indicata in figura 1.

La figura 3 è la sezione di traccia III-III indicata in figura 1. La figura 4 è la sezione di traccia IV-IV indicata in figura 2.

La figura 5 è una vista laterale schematica di una zappatrice che monta una macchina operatrice conforme ad una seconda forma realizzativa dell'invenzione.

La figura 6 è una vista laterale della macchina operatrice di figura 5 sezionata secondo il piano di traccia VI-VI di figura 8.

La figura 7 è la sezione di traccia VII-VII di figura 8.

La figura 8 è la sezione VIII-VIII di figura 6.

La figura 9 è la sezione IX-IX di figura 6.

Nelle figure da 1 a 4 è illustrata una macchina operatrice 1 per il trattamento di lettiere negli allevamenti avicoli, la quale è predisposta per essere montata a bordo di un trattore o di un analogo veicolo agricolo.

Il normale verso di avanzamento della macchina operatrice 1 è indicato con A in figura 1.

La macchina operatrice 1 comprende una struttura portante 2 provvista di mezzi d'accoppiamento 3 con un comune dispositivo sollevatore del trattore .

La struttura portante 2 comprende una robusta traversa orizzontale di supporto 20 cui è fissato un corpo scatolare, preferibilmente realizzato in lamiera d'acciaio, il quale comprende una copertura 21 e due fianchi laterali discendenti 22, i quali sono rispettivamente fissati alle opposte estremità di detta copertura 21 (v. anche fig.2) .

Ai fianchi laterali 22 è girevolmente accoppiato un albero rotante 4 ad asse orizzontale, il quale è orientato trasversalmente ed è contenuto all'interno del vano definito dal corpo scatolare della struttura portante 2.

L'albero rotante 4 è collegato ad un gruppo meccanico 5 di rinvio del moto, il quale è montato all'esterno della struttura portante 2, adiacente ad un fianco laterale 22, ed è atto ad essere collegato alla presa di forza posteriore del trattore.

Il normale verso di rotazione dell'albero 4 è indicato con B in figura 1.

Sull'albero rotante 4 sono calettati una serie di identici utensili a fresa 6, ciascuno dei quali comprende una flangia di calettamento 60, conformata sostanzialmente come un disco forato, la quale è orientata ortogonalmente all'albero rotante 4 ed è coassialmente infilata e fissata, ad esempio saldata, sullo stesso.

Su ciascuna faccia della flangia di calettamento 60 sono fissati quattro identici coltelli 61, ognuno dei quali è definito da un piatto sagomato che giace parallelo alla flangia di calettamento 60 e sporge radialmente rispetto ad essa, terminando con un'estremità ricurva ripiegata parallelamente all'albero rotante 4 e rivolta verso la parte opposta alla flangia di calettamento 60.

I coltelli 61 sono singolarmente fissati alla flangia di calettamento 60 mediante bulloni e sono provvisti di un rispettivo bordo tagliente 62.

I coltelli 61 sono sostanzialmente equidistanti tra loro con i relativi bordi taglienti 62 rivolti in uno stesso verso, nella fattispecie nel verso di rotazione dell'albero 4.

Ogni coltello 61 associato ad una faccia della flangia di calettamento 60 è allineato, lungo la direzione definita dall'asse longitudinale dell'albero rotante 4, ad un coltello 61 associato all'altra faccia della stessa flangia di calettamento.

Naturalmente il numero e la disposizione dei coltelli 61 sulle facce della flangia di calettamento 60 possono essere diverse.

La macchina operatrice 1 comprende inoltre una lama raschiatrice 7, la quale è posta in posizione sottostante l'albero rotante 4, leggermente arretrata rispetto all'asse di quest'ultimo, in modo da poter stare a contatto col terreno senza interferire con la rotazione degli utensili a fresa 6.

Detta lama raschiatrice 7 è definita da una traversa profilata che si sviluppa parallelamente all'albero rotante 4 per una lunghezza complessiva all 'incirca uguale alla lunghezza dell'albero rotante 4 stesso, e che presenta sezione trasversale costante sostanzialmente a forma di cuneo, con il vertice del cuneo rivolto nella direzione di avanzamento A (v. fig.l).

Come illustrato in figura 2, la lama raschiatrice 7 è fissata alla struttura portante 2 mediante una pluralità di piatti d'acciaio 8, ciascuno dei quali è orientato ortogonalmente all'albero rotante 4, ed è sostanzialmente complanare con la flangia di calettamento 60 di un rispettivo utensile a fresa 6, in modo da svilupparsi nell'intercapedine compresa tra le coppie di coltelli 61 fissate sulle opposte facce di detta flangia 60.

Ogni piatto 8 è sagomato in modo da avvolgere parzialmente la flangia di calettamento 60 del corrispondente utensile a fresa 6 (v. fig.3), interponendosi tra i coltelli 61 che sono fissati sulle opposte facce della flangia 60 stessa.

In particolare, esso comprende una larga porzione superiore 80 fissata alla struttura portante 2, ed una porzione inferiore 81 più stretta, la quale si sviluppa dietro l'albero rotante 4 ed è inferiormente saldata al fianco inclinato della lama raschiatrice 7. La porzione superiore 80 è fissata alla struttura portante 2 mediante un piatto orizzontale di collegamento 84, il quale è saldato lungo il bordo superiore del piatto sagomato 8, in modo da conferire a quest'ultimo una sezione trasversale sostanzialmente a T (v. fig.2). Le ali sporgenti di detto piatto di collegamento 84 sono imbullonate ad una rispettiva centina 85, la quale è fissata alla superficie inferiore della copertura 21 della struttura portante 2.

La porzione superiore 80 e la porzione inferiore 81 sono raccordate da una porzione intermedia 82 a larghezza variabile, la quale presenta un bordo anteriore 83 con profilo di forma circolare, coassiale all'albero 4 ed avente diametro di poco superiore al diametro della flangia 60.

In questo modo, la porzione superiore 80 rende disponibile un bordo anteriore 86, rivolto in senso opposto rispetto al verso di rotazione B degli utensili a fresa 6, il cui sviluppo radiale rispetto all'asse di rotazione dell'albero 4 va da un minimo, che è di poco superiore al diametro della flangia di calettamento 60, ad un massimo, che è superiore al diametro massimo della fresa 6 definito dalle estremità dei coltelli radiali 61.

In particolare, detto bordo anteriore 86 ha un profilo rettilineo che è orientato radialmente rispetto all'asse di rotazione dell'albero rotante 4.

Come illustrato nelle figure 1 e 3, la macchina operatrice 1 comprende almeno una contro-lama 28 tale da lambire i coltelli 61 e che è fissata alla struttura portante 2 dalla parte opposta della lama raschiatrice 7 rispetto all'albero rotante 4.

In uso, la contro-lama 28 risulta disposta a monte del albero rotante 4 nel verso di avanzamento A impartito alla macchina operatrice.

La contro-lama 28 è, vantaggiosamente, posizionata sostanzialmente diametralmente opposta alla lama raschiatrice 7 rispetto all'albero rotante 4, presenta sviluppo longitudinale sostanzialmente pari alla lunghezza dell'albero rotante stesso ed è orientata parallelamente ad esso.

La contro-lama 28 è fissata alla superficie interna della copertura 21 mediante organi filettati (o saldati), ad esempio, bulloni 282 atti a serrare, mediante staffe di centraggio 283 angolari o simili, la contro-lama stessa contro la copertura 21, mantenendo il profilo tagliente rivolto verso l'albero rotante 4 e, dunque, i coltelli 61. La contro-lama 28 comprende (vedi figura 3) appendici sagomate 281 che si sviluppano ortogonalmente all'asse longitudinale della stessa e che si protendono nell'intercapedine tra i coltelli 61.

In pratica ogni appendice sagomata 281 è tale da protendersi all'interno dell'intercapedine tra due coltelli 61 affiancati, come mostrato in figura 3.

Qualora necessiti di diminuire il carico di lavoro alla struttura della macchina operatrice, la contro-lama 28 può essere applicata con appendici sagomate molto contenute.

Lo spessore delle appendici sagomate 281 (o contro-lama lineare), è tale che le stesse sono atte ad eseguire un'azione di taglio in cooperazione con i coltelli 61; nell'esempio, le appendici sagomate stesse assumono una configurazione rastremata che segue un profilo omologo all'intercapedine tra due coltelli 61.

Come illustrato in figura 1, la macchina operatrice 1 comprende un rullo di contenimento 23 che è associato girevolmente folle alla struttura portante 2 ed è disposto anteriormente all'albero rotante 4 nel verso di avanzamento A.

Il rullo di contenimento 23 ha lo scopo principale di contenere il prodotto triturato che viene proiettato in avanti dai coltelli 61 e premere, rotolando, sul letto di paglia a monte della macchina operatrice .

Il rullo di contenimento 23 si sviluppa parallelamente all'albero rotante 4 sostanzialmente per tutta la lunghezza di quest'ultimo, ed è fissato alla parte anteriore della struttura portante 2 mediante un braccio 24 che ne permette la regolazione in quota.

Il braccio 24 è conformato sostanzialmente ad L, una cui prima estremità è incernierata alla struttura portante 2 ed una cui zona centrale è incernierata al rullo di contenimento 23.

Sono, inoltre, previsti mezzi elastici 240 di spinta del rullo di contenimento 23 verso il terreno.

Tali mezzi elastici 240 comprendono una molla elicoidale 241 atta ad essere infilata su un'asta 242.

Una prima estremità dell'asta 242 è incernierata alla seconda estremità del detto braccio 24.

L'estremità della molla 241 prossimale alla prima estremità dell'asta 242 si appoggia su una prima boccola 243 infilata sull'asta stessa che funge da elemento di riscontro per la molla stessa.

L'estremità distale della molla 241 si appoggia su una seconda boccola 244, infilata anch'essa sull'asta 242 ed incernierata alla struttura portante 2, ad esempio in prossimità della traversa orizzontale di supporto 20.

In tal modo la molla 241 mantiene premuto il rullo verso il terreno, ma al contempo si adatta alla conformazione dello stesso seguendone il profilo e risultando sempre in appoggio su di esso.

Nella parte posteriore della macchina 1, la struttura portante 2 sostiene infine un vaglio 25, ad esempio un vaglio a pettine con denti paralleli, il quale è superiormente fissato alla struttura 2 e presenta una leggera inclinazione all'indietro.

Posteriormente al vaglio 25 è prevista una bandella 26 in lamiera, la quale è superiormente incernierata alla struttura portante 2 in modo da poter oscillare, ed ha lo scopo di contenere il prodotto triturato e vagliato che viene proiettato all'indietro.

Il funzionamento della macchina operatrice 1 prevede che la struttura portante 2 venga appoggiata sulla lettiera da trattare mediante la lama raschiatrice 7, e venga quindi fatta avanzare nel verso di avanzamento A indicato in figura 1.

La lettiera viene sollevata dalla lama raschiatrice 7 che, all'iniziare dell'avanzamento, si appoggia subito sul pavimento.

La lama raschiatrice 7 si inserisce sotto la lettiera e la solleva, mettendola a disposizione dei coltelli 61 degli utensili a fresa 6, i quali sono posti a breve distanza dal terreno, e ruotano in senso contrario alla direzione di avanzamento A, nella fattispecie in senso orario B di figura 1.

Gli utensili a fresa 6 sono coperti superiormente e sui lati dal corpo scatolare della struttura portante 2, il quale trattiene e guida il materiale della lettiera.

In questo modo, i coltelli 61 spezzano la lettiera e lanciano il materiale della lettiera dapprima verso la direzione di marcia A, quindi verso l'alto ed infine all'indietro contro il vaglio posteriore 25.

Il materiale, quando lanciato verso l'alto incontra per prima la contro-lama 28, la quale esercita la sua prima azione di sfaldamento e taglio a forbice con i coltelli 61 sminuzzando la paglia stessa. La paglia infatti, quando oltrepassa la contro-lama 28 ed è diretta all 'indietro dai coltelli 61, è già ridotta in piccoli pezzi tali da non poter intasare il corpo scatolare della struttura portante 2. Il materiale viene così frantumato e rimescolato dai coltelli 61 e ridotto in particelle omogenee dal vaglio 25, per ricadere sul terreno in forma soffice e relativamente asciutta.

L'azione di sminuzzamento della paglia viene solo completato grazie ai piatti sagomati 8 che supportano la lama raschiatrice 7, che al contempo ne impediscono l'accumulo attorno alle flange di calettamento 60.

Grazie a questi accorgimenti, la macchina operatrice 1 risulta quindi in grado sia di trattare le lettiere già formate sia di preparare una nuova lettiera di paglia fresca, poiché è efficacemente in grado di sminuzzare la paglia, e quindi di rigenerare le lettiere di paglia o di misto paglia come qualunque altra lettiera di truciolo, lolla di riso o ananas, rendendola idonea per evitare lesioni alle zampe palmate degli animali, previene, riducendo al minimo le emissioni di polvere nelle lettiere troppo asciutte e l'emissione di gas in quelle troppo bagnate, andando incontro così alle impostazioni delle direttive 96/61 CEE, per la prevenzione e controlli integrati dell'inquinamento. L'uso di questa metodica di trattamento delle lettiere, aumenta significativamente lo stato di benessere dell'animale, durante tutto il suo ciclo di vita.

Nelle figure da 5 a 9 è illustrata l'invenzione applicata ad una macchina operatrice 10 per il trattamento di lettiere di allevamenti avicoli, la quale macchina operatrice 10 è predisposta per essere accoppiata ad un usuale motocoltivatore 100 o simili macchine da lavoro .

Gli elementi comuni con la macchina operatrice 1 precedentemente descritta sono indicati con gli stessi riferimenti numerici nelle figure e non vengono qui nuovamente descritti.

Come illustrato in figura 5, un motocoltivatore 100 comprende schematicamente un carrello 101 dotato di ruote di sostentamento 102, a bordo del quale è installato un gruppo motore (non visibile) atto a fornire la forza motrice ad una presa di forza 103 posizionata nella parte posteriore del carrello 101. Il carrello 101 è ulteriormente provvisto di una coppia di stegole 104 che si sviluppano all 'indietro, e che sono atti ad essere afferrati da un utilizzatore per spingere il carrello 101 sul terreno.

Il normale verso di avanzamento del motocoltivatore 100, e quindi della macchina operatrice 10, è indicato con A in figura 5.

La macchina operatrice 10 comprende un cofano esterno di lamiera 11, all'interno del quale è contenuto un albero rotante 4 ad asse orizzontale, il quale è supportato centralmente da una scatola 12 da cui si deriva un braccio di sostegno 13, internamente cavo, atto ad essere amovibilmente fissato alla parte posteriore del motocoltivatore 100.

All'interno del braccio di sostegno 13 è girevolmente accolto un albero di trasmissione longitudinale (non visibile), il quale è provvisto di mezzi d'accoppiamento con la presa di forza 103 del motocoltivatore 100 ed è atto a trasmettere il moto all'albero rotante 4, attraverso un gruppo meccanico di rinvio che è contenuto nella scatola 12.

Il normale verso di rotazione dell'albero 4 è indicato con B in figura 6.

In tale macchina operatrice 10, a differenza della prima macchina operatrice 1, non è previsto l'impiego del rullo contenitore 23 e dei relativi mezzi elastici 24.

I restanti elementi strutturali della macchina operatrice 10, il funzionamento ed i vantaggi conseguiti dalla stessa sono analoghi a quelli precedentemente descritti per la macchina operatrice 1 per trattore, alla cui descrizione di dettaglio si rimanda.

Ovviamente alle macchine operatrici sopra descritte, un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come sotto rivendicata.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina operatrice per il trattamento di lettiere in allevamenti di bestiame avicolo, comprendente un albero rotante (4) su cui è calettato almeno un utensile a fresa (6), una struttura portante (2) atta a coprire almeno parzialmente l'albero rotante (4) e detto utensile a fresa (6), ed una lama raschiatrice (7) posta sotto l'albero rotante (4) per raschiare e sollevare il materiale posto nella zona sottostante l'utensile a fresa, detto utensile a fresa (6) essendo provvisto di coltelli (61) che sporgono radialmente rispetto a detto albero rotante (4), caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una contro-lama (28) tale da lambire detti coltelli (61) e fissata alla struttura portante (2) da parte opposta di detta lama raschiatrice (7) rispetto all'albero rotante (4).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta contro-lama (28) comprende appendici sagomate (281) sviluppantisi almeno parzialmente nell'intercapedine tra i coltelli (61) di detto almeno un utensile a fresa (6).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta contro-lama (28) è posizionata sostanzialmente diametralmente opposta a lama raschiatrice (7) rispetto all'albero rotante (4).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta contro-lama (28) presenta sviluppo longitudinale sostanzialmente pari alla lunghezza dell'albero rotante (4) ed orientata parallelamente ad esso.
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti utensili a fresa (6) è singolarmente provvisto di una flangia di calettamento (60) sulle facce opposte della quale sono fissati detti coltelli (61).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la lama raschiatrice (7) è fissata alla struttura portante (2) mediante almeno un piatto sagomato (8) orientato ortogonalmente all'albero rotante (4) e sviluppantesi nell'intercapedine tra i coltelli (61), dalla parte opposta di detta contro-lama (28) rispetto all'albero rotante stesso.
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 e 6, caratterizzata dal fatto che su detto albero rotante (4) sono calettati molteplici di detti utensili a fresa (6), dette appendici sagomate (281) e detto almeno un piatto sagomato (8) sviluppandosi nell'intercapedine tra i coltelli (61) di uno di detti utensili a fresa (6).
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la lama raschiatrice (7) è fissata alla struttura portante (2) tramite una pluralità di detti piatti sagomati (8), ciascuno dei quali si sviluppa nell'intercapedine tra i coltelli (61) che sono fissati sulle opposte facce della flangia di calettamento (60) di un rispettivo utensile a fresa (6).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che lo spessore di dette appendici sagomate (281) e detto piatto sagomato (8) è tale che le appendici sagomate e il piatto sagomato stessi sono atti ad eseguire un'azione di taglio in cooperazione con i coltelli (61) del relativo utensile a fresa (6).
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 0, caratterizzata dal fatto che l'albero rotante (4) è associato a mezzi (5) atti a farlo ruotare in senso contrario (B) al verso di avanzamento (A) della macchina sul terreno .
11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto di comprendere un rullo di contenimento (23) associato girevolmente alla struttura portante (2), disposto anteriormente all'albero rotante (4) nel verso di avanzamento (A) e sviluppantesi parallelamente all'albero rotante stesso.
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione il, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi elastici (240) di regolazione della quota del rullo di contenimento (23).