ITRE20100057A1 - Miscelatore - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"MISCELATORE"

La presente invenzione riguarda in generale il settore della rubinetteria, ed attiene in modo particolare ad un miscelatore a pedale di acqua calda e fredda per un lavandino, un lavabo o altre simili utenze.

I miscelatori a pedale sono notoriamente impiegati nei casi in cui si vuole evitare, per questione di igiene, che un numero indeterminato di persone tocchi con le mani uno stesso rubinetto o miscelatore, ad esempio negli ospedali, nelle case di cura, nei laboratori, nelle cucine industriali, nelle industrie alimentari e farmaceutiche, e più in generale nei luoghi pubblici.

Un miscelatore a pedale di tipo noto comprende un corpo allungato pressoché cilindrico, la cui cavità interna è suddivisa da una diaframma centrale in una camera di miscelazione ed una camera di raccolta dell'acqua miscelata.

Nella parete laterale del corpo cilindrico sono inoltre realizzate una bocca per l'ingresso dell'acqua fredda nella camera di miscelazione, ed una bocca per l'uscita dell'acqua miscelata dalla camera di raccolta.

L'estremità del corpo cilindrico posta in corrispondenza della camera di miscelazione è chiusa da una cartuccia amovibile atta ad essere allacciata ad un condotto dell'acqua calda.

Detta cartuccia amovibile presenta una luce di passaggio atta a porre in comunicazione il condotto dell'acqua calda con la camera di miscelazione, ed un primo otturatore mobile che viene costantemente spinto da una molla verso una posizione di chiusura di detta luce di passaggio, onde evitare l'ingresso di acqua calda all'interno della camera di miscelazione.

Detto primo otturatore è allineato con un secondo otturatore mobile, il quale è accolto all'interno della camera di miscelazione, ed è costantemente spinto da una rispettiva molla verso una posizione di chiusura del diaframma centrale del corpo cilindrico, onde chiudere la comunicazione tra la camera di miscelazione e la camera di raccolta.

Il primo ed il secondo otturatore sono entrambi azionati in apertura da un unico puntale di spinta scorrevole, il quale è associato ad una ghiera di chiusura che è applicata all'estremità del corpo cilindrico posta in corrispondenza della camera di raccolta.

Detto puntale di spinta è allineato con il primo ed il secondo otturatore, e sporge all'esterno della ghiera di chiusura, dove è associato ad un pedale di azionamento.

Attraverso la pressione del pedale di azionamento, il puntale di spinta si inserisce assialmente nel corpo cilindrico, spingendo il secondo otturatore in modo da aprire la comunicazione tra la camera di miscelazione e la camera di raccolta.

Premendo il pedale di azionamento più a fondo, il puntale di spinta si inserisce ulteriormente all'interno del corpo cilindrico sino a portare il secondo otturatore a contatto col primo otturatore, spingendolo ad aprire anche la luce di passaggio tra la camera di miscelazione ed il condotto dell'acqua calda.

In questo modo, il miscelatore è in grado di erogare acqua temperata, ottenuta dalla miscelazione dell'acqua calda e fredda nella camera di miscelazione .

Più in particolare, la temperatura dell'acqua erogata è tanto più elevata quanto più pronunciato è 1'inserimento del puntale di spinta nel corpo cilindrico, ovvero la pressione esercitata dall 'utilizzatore sul pedale di azionamento.

Un inconveniente di questo tipo di miscelatore consiste tuttavia nel fatto che 1'utilizzatore, dopo aver raggiunto una desiderata temperatura dell'acqua erogata, incontra alcune difficoltà a mantenere tale temperatura costante.

Infatti, per mantenere un grado di miscelazione costante tra acqua calda e fredda, 1'utilizzatore deve tenere il pedale di azionamento premuto e fermo nella posizione corrispondente, per tutto il tempo necessario, eseguendo un'operazione che alla lunga può risultare scomoda e faticosa.

Al fine di superare questo inconveniente, è noto associare al puntale di spinta un sistema di bloccaggio a strangolo, comprendente una o più piastrine forate che vengono infilate sul tratto del puntale di spinta posto all'interno del copro cilindrico.

Queste piastrine sono montate in modo da rimanere perfettamente ortogonali al puntale di spinta, quando quest'ultimo viene mosso nel verso di inserimento all'interno del corpo cilindrico, lasciandolo libero di scorrere, e per automaticamente inclinarsi rispetto al puntale di spinta, quando il pedale di azionamento viene rilasciato ed il puntale di spinta tende a retrocedere per effetto delle molle degli otturatori, mantenendolo così bloccato nella posizione precedentemente raggiunta .

In questo modo, 1'utilizzatore può premere il pedale di azionamento sino a raggiungere il giusto grado di miscelazione tra acqua calda e fredda e, semplicemente rilasciando il pedale di azionamento, può mantenere costante la temperatura dell'acqua erogata per tutto il tempo desiderato.

Una controindicazione di questa soluzione consiste tuttavia nel fatto che un miscelatore così modificato risulta assai complicato e costoso da realizzare.

Infatti, per poter sbloccare il sistema a strangolo, ad esempio quando si desidera interrompere l'erogazione dell'acqua, è generalmente necessario predisporre un opportuno meccanismo che, azionato da un secondo pedale, sia in grado di riportare le piastrine di bloccaggio in posizione perfettamente ortogonale al puntale di spinta, consentendogli così di retrocedere.

Uno scopo di una forma di attuazione della presente invenzione è perciò quello superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, rendendo disponibile un miscelatore a pedale che consenta all 'utilizzatore di mantenere costante il grado di miscelazione tra acqua calda e fredda in modo semplice e comodo.

Un altro scopo è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell'ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto .

Tali scopi sono raggiunti dalla forma di realizzazione dell'invenzione le cui caratteristiche sono riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi di detta forma di attuazione dell'invenzione.

In particolare, la menzionata forma di attuazione dell'invenzione rende disponibile un miscelatore comprendente un involucro esterno che delimita una camera di miscelazione provvista di:

- un primo ingresso per l'acqua, ad esempio per l'acqua calda,

- un secondo ingresso per l'acqua, ad esempio per l'acqua fredda, - un'uscita per l'acqua,

- un primo otturatore mobile atto a regolare il flusso d'acqua attraverso il primo ingresso,

- un secondo otturatore mobile atto a regolare il flusso d'acqua attraverso l'uscita, ed

- un dispositivo attuatore atto ad azionare entrambi detti primo e secondo otturatore.

Detto dispositivo attuatore comprende un elemento di azionamento, il quale è atto a ruotare intorno ad un prefissato asse di rotazione ed è avvitato ad un elemento di spinta di detti primo e secondo otturatore, in modo tale che una rotazione dell'elemento di azionamento intorno a detto asse di rotazione causi uno scorrimento dell'elemento spinta.

Detto elemento di azionamento comprende inoltre una porzione che fuoriesce dall'involucro esterno del miscelatore, dove è collegata con mezzi atti ad essere movimentati con i piedi, per ruotare l'elemento di azionamento intorno al proprio asse di rotazione.

Grazie a questa soluzione, il collegamento a vite che si realizza tra l'elemento di azionamento e l'elemento di spinta consente di trasformare il movimento rotatorio del primo in un movimento traslatorio del secondo, in modo da aprire e chiudere gli otturatori del miscelatore; mentre impedisce la trasformazione inversa, cosicché ogni volta che l'elemento di azionamento viene arrestato, ad esempio perché 1 'utilizzatore allontana i piedi dai mezzi atti a farlo ruotare, l'elemento di spinta è costretto a rimanere nella posizione precedentemente raggiunta, mantenendo costante il grado di miscelazione tra acqua calda e fredda.

Questa soluzione è inoltre molto semplice ed economica, e presenta l'ulteriore vantaggio che il gruppo formato dall'elemento di azionamento e dall'elemento di spinta può essere efficacemente montato sui miscelatori già in produzione, per sostituire i tradizionali puntali di spinta a pedale.

Secondo un aspetto dell'invenzione, il summenzionato collegamento a vite si realizza tra una porzione filettata dell'elemento di azionamento ed un foro filettato dell'elemento di spinta in cui detta porzione è avvitata.

Questo aspetto dell'invenzione ha il vantaggio di rendere il dispositivo attuatore particolarmente semplice.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'elemento di azionamento è girevolmente accoppiato ed assialmente vincolato ad un elemento di supporto solidale all'involucro esterno del miscelatore.

In questo modo, l'elemento di azionamento rimane sempre fermo in senso assiale, mentre l'elemento di spinta viene fatto scorrere avanti e indietro.

Questo aspetto dell'invenzione ha inoltre il vantaggio che tra l'elemento di azionamento e l'elemento di supporto possono essere interposti efficaci mezzi di tenuta atti a garantire la chiusura ermetica dell'involucro esterno del miscelatore.

Il menzionato elemento di supporto è inoltre preferibilmente fissato all'involucro esterno in modo removibile.

In questo modo, il dispositivo attuatore può essere montato e smontato più volte, ad esempio per provvedere alla sua sostituzione o per eseguire interventi di manutenzione del miscelatore.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'elemento di spinta è almeno parzialmente accolto in una cavità di guida, con la quale realizza un accoppiamento di forma atto a consentire lo scorrimento dell'elemento di spinta ed impedire la rotazione dello stesso rispetto all'asse di rotazione dell'elemento di azionamento.

In questo modo, si garantisce che ad ogni rotazione dell'elemento di azionamento corrisponda sempre una traslazione dell'elemento di spinta.

In particolare, detta cavità di guida può essere ricavata direttamente nell'elemento supporto dell'elemento di azionamento. Grazie a questa soluzione, il dispositivo attuatore risulta un gruppo molto compatto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una sezione longitudinale di un miscelatore secondo la presente invenzione, effettuata secondo il piano di traccia I-I indicato in figura 2.

La figura 2 è la sezione II-II di figura 1.

Il miscelatore a pedale 10 comprende un corpo allungato 11 pressoché cilindrico, la cui cavità interna è suddivisa da una sede valvolare coassiale 12 in una camera di miscelazione 13 ed una camera di raccolta 14 dell'acqua miscelata.

La sede valvolare 12 è conformata sostanzialmente come un diaframma nel corpo cilindrico 11, il quale definisce una luce di passaggio ristretta per l'uscita dell'acqua dalla camera di miscelazione 13 verso la camera di raccolta 14.

Nella parete laterale del corpo cilindrico 11 è realizzata una bocca 15 per l'uscita dell'acqua miscelata dalla camera di raccolta 14, la quale è in comunicazione con un ramo 16 del corpo cilindrico 11 atto ad essere collegato con un condotto di scarico dell'acqua (non mostrato), il quale è a sua volta destinato ad essere collegato con un usuale beccuccio erogatore, ad esempio di un lavandino, un lavabo o di altre simili utenze.

Nella parete laterale del corpo cilindrico 11 è realizzata anche una bocca 17 (v. figura 2) per l'ingresso dell'acqua fredda nella camera di miscelazione 13, la quale è in comunicazione con un ramo 18 del corpo cilindrico 11 atto ad essere collegato con un condotto di alimentazione dell'acqua fredda (non mostrato).

All'estremità posteriore del corpo cilindrico 11, in corrispondenza della camera di miscelazione 13, è immaschiata una cartuccia amovibile 19 comprendente: un corpo cilindrico di attacco 20; un raccordo 21 che è avvitato posteriormente a detto corpo di attacco 20 e che è destinato ad essere collegato ad un condotto (non mostrato) di alimentazione dell'acqua calda; una camera di raccolta 22 per l'acqua calda in ingresso, la quale è definita da detto corpo di attacco 20 e detto raccordo 21; una sede valvolare 23, realizzata all'interno del corpo di attacco 20, che definisce una luce di passaggio per mettere in comunicazione la camera di raccolta 22 con la camera di miscelazione 13; un otturatore 24 con rispettivo corpo valvolare 25 per detta sede valvolare 23; una molla 26 posta nella camera di raccolta 22 per spingere costantemente l'otturatore 24 verso una posizione in cui il corpo valvolare 25 chiude la sede valvolare 23; uno stelo coassiale 27 che è fissato in testa all'otturatore 24 e che è infilato nella sede valvolare 23 per inserirsi nella camera di miscelazione 13, dove presenta due bracci radiali 28 diametralmente contrapposti; una bussola cilindrica 29 sostenuta dai bracci radiali 28, la quale è infilata a misura nella sede valvolare 23 mentre è infilata sullo stelo 27 con ragguardevole gioco radiale, per definire una camera toroidale 30 per il passaggio dell'acqua calda; ed una serie circonferenziale di fori radiali 31 ricavati alla base della bussola 29, per consentire all'acqua calda di penetrare all'interno della camera toroidale 30.

Grazie all'accoppiamento tra la bussola 29 e la sede valvolare 23, l'otturatore 24 è in grado di aprire e chiudere la comunicazione tra la camera di raccolta 22 dell'acqua calda e la camera di miscelazione 13, scorrendo in una direzione A che coincide con l'asse del corpo cilindrico 11.

All'interno della camera di miscelazione 13 è accolto un secondo otturatore 40 con rispettivo corpo valvolare 41 per la sede valvolare 12, ed una molla 42 per spingere costantemente l'otturatore 40 verso una posizione in cui il corpo valvolare 41 chiude la sede valvolare 12, onde impedire la comunicazione tra la camera di miscelazione 13 e la camera di raccolta 14.

L'otturatore 40 è portato da uno stelo di supporto 43 coassiale, il quale è infilato nella sede valvolare 12 per inserirsi nella camera di raccolta 14.

All'estremità anteriore nello stelo di supporto 43 è avvitato un puntale 44, il quale è infilato con un certo gioco radiale nella sede valvolare 12 e, per agevolare il passaggio dell'acqua, è ulteriormente dotato di spianature longitudinali diametralmente contrapposte 45 e/o di cave longitudinali a tutto sviluppo.

All'estremità posteriore dello stelo di supporto 43 è fissato un primo elemento ciatiforme 46, sul quale agisce direttamente la molla 42, ed un secondo elemento ciatiforme 47, identico al precedente, il quale è interposto tra il primo elemento ciatiforme 46 ed il corpo valvolare 41.

Questi elementi ciatiformi 46 e 47 hanno il corpo traforato per il passaggio dell'acqua, mentre il loro mantello è infilato sostanzialmente a misura nella camera di miscelazione 13.

Il mantello di ciascun elemento ciatiforme 46 e 47 presenta una dimensione assiale praticamente uguale alla dimensione assiale della bocca d'ingresso 17 per l'acqua fredda. Anche la distanza assiale tra detti elementi ciatiformi 46 e 47 è praticamente uguale alla dimensione assiale della bocca d'ingresso 17.

Grazie all'accoppiamento tra gli elementi ciatiformi 46, 47 e la camera di miscelazione 13, l'otturatore 40 è in grado di aprire e chiudere la sede valvolare 12, scorrendo nella stessa direzione A del primo otturatore 24.

In pratica, gli otturatori 24 e 40 sono tra loro allineati lungo l'asse del corpo cilindrico il.

Dalle figure si rileva inoltre che quando gli otturatori 24 e 40 sono entrambi nella rispettiva posizione di chiusura, gli stessi sono separati da una certa distanza assiale.

All'estremità anteriore del corpo cilindrico il, in corrispondenza della camera di raccolta 14, è immaschiato un dispositivo attuatore 50 per azionare entrambi gli otturatori 40 e 24, il quale comprende: una bussola cilindrica di attacco 51, la quale è removibilmente avvitata al corpo cilindrico il per chiudere la camera di raccolta 14; un elemento di azionamento 52 coassiale, conformato sostanzialmente come una vite, il quale è accoppiato alla bussola di attacco 51, in modo da essere bloccato assialmente ma poter ruotare liberamente intorno al proprio asse B, che coincide con l'asse di scorrimento A degli otturatori 40 e 24; ed un elemento di spinta 53, anch'esso coassiale ma conformato sostanzialmente come un bicchiere, il quale presenta un foro internamente filettato in cui è avvitata una porzione dell'elemento di azionamento 52 che sporge all'interno della camera di raccolta 14 ed è esternamente filettata.

L'elemento di spinta 53 è posto a contatto con l'estremità libera del puntale 44 dell'otturatore 40, ed è accolto praticamente a misura in una cavità di guida 54 direttamente ricavata nel corpo della bussola di attacco 51.

Le sezioni trasversali di detta cavità di guida 54 e dell'elemento di spinta 53 presentano due spianature longitudinale 56 a tutto sviluppo e diametralmente opposte (v.fig.2), le quali impediscono all'elemento di spinta 53 di ruotare intorno all'asse B dell'elemento di azionamento 52, lasciandolo tuttavia libero di scorrere nella direzione dell'asse B medesimo.

In questo modo, ogni rotazione dell'elemento di azionamento 52 si traduce in uno spostamento assiale dell'elemento di spinta 53, in un verso o nel verso opposto.

L'elemento di azionamento 52 comprende inoltre una porzione che sporge all'esterno della bussola di attacco 51, alla quale è girevolmente fissata una leva di comando 57 a pedale, la quale è atta ad essere movimentata da un utilizzatore con i piedi, per provocare la rotazione dell'elemento di azionamento 52.

II dispositivo attuatore 50 è completato da una prima guarnizione 58 interposta tra la bussola di attacco 51 ed il corpo cilindrico 11, e da una seconda guarnizione 59 interposta tra la bussola di attacco 51 e l'elemento di azionamento 52, per garantire la chiusura ermetica della camera di raccolta 14.

Nelle figure, il miscelatore 10 è illustrato nella configurazione di completa chiusura, in cui cioè non avviene alcuna erogazione di acqua dal ramo di scarico 16.

Infatti, in questa configurazione, i corpi valvolari 41 e 25 degli otturatori 40 e 24 sono spinti, dalle rispettive molle 42 e 26, a contatto con le sedi valvolari 12 e 23, mentre il mantello cilindrico del primo elemento ciatiforme 46 chiude pressoché completamente la bocca d'ingresso 17 dell'acqua fredda.

A partire da questa configurazione, l'elemento di azionamento 52 può essere fatto ruotare tramite la leva a pedale 57, in modo da causare uno spostamento assiale dell'elemento di spinta 53 verso l'interno della corpo cilindrico 11.

A tale spostamento dell'elemento di spinta 53 corrisponde l'apertura della sede valvolare 12 da parte dell'otturatore 40, il cui primo elemento ciatiforme 46, contestualmente, apre sempre di più la bocca d'ingresso 17 dell'acqua fredda, a mano a mano che l'elemento di spinta 53 si inserisce nel corpo cilindrico 11.

Poiché l'otturatore 40 è inizialmente distante dall'otturatore 24, durante questa prima fase della corsa dell'elemento di spinta 53, l'otturatore 24 rimane in posizione di chiusura, cosicché il miscelatore 10 è atto ad erogare solo acqua fredda proveniente dalla bocca d'ingresso 17.

Ad un certo punto di detta corsa, l'estremità posteriore dello stelo di supporto 43 dell'otturatore 40 giunge a contatto con l'estremità anteriore dello stelo 27 dell'otturatore 24, spingendo il corpo valvolare 25 ad aprire la sede valvolare 23.

In questo modo, un flusso d'acqua calda proveniente dalla camera di raccolta 22 ed un flusso d'acqua fredda proveniente dalla bocca d'ingresso 17 si mescolano nella camera di miscelazione 13, e da qui raggiungono la camera di raccolta 14, per generare infine un unico flusso di acqua miscelata che viene erogata attraverso il ramo di scarico 16.

A mano a mano che l'elemento di spinta 53 penetra nel corpo cilindrico 11, la bocca d'ingresso 17 viene dapprima liberata dal primo elemento ciatiforme 46 ed in seguito viene gradualmente chiusa dal secondo elemento ciatiforme 47, cosicché ad un maggiore inserimento dell'elemento di spinta 53 corrisponde un aumento della temperatura dell'acqua miscelata.

Se ad un certo punto 1'utilizzatore allontana i piedi dalla leva a pedale 57, l'accoppiamento a vite tra l'elemento di azionamento 52 e l'elemento di spinta 53 fa sì che quest'ultimo rimanga bloccato in qualunque posizione assiale esso si trovi, mantenendo costante il grado di miscelazione tra acqua calda e fredda.

Quando invece la leva a pedale 57 viene ruotata in senso opposto, l'elemento di spinta 53 progressivamente retrocede, cosicché, grazie all'azione delle molle 26 e 42, dapprima l'otturatore 24 chiude la sede valvolare 23, quindi l'otturatore 40 chiude la sede valvolare 12.

Durante questa fase di chiusura, l'otturatore 40 non è soggetto ad un eccessivo colpo d'ariete poiché, prima della completa chiusura della sede valvolare 12, il mantello cilindrico del primo elemento ciatiforme 46 ha già parzialmente chiuso la bocca d'ingresso 17.

Ovviamente al miscelatore 10 sopra descritto un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come sotto rivendicata .

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Miscelatore (10) comprendente un involucro esterno (11) che delimita una camera di miscelazione (13) provvista di: un primo ingresso (23) per l'acqua, un secondo ingresso (17) per l'acqua, un'uscita (12) per l'acqua, un primo otturatore mobile (24) atto a regolare il flusso d'acqua attraverso il primo ingresso (23), un secondo otturatore mobile (40) atto a regolare il flusso d'acqua attraverso l'uscita (12), ed un dispositivo attuatore (50) atto ad azionare entrambi detti primo e secondo otturatore (24, 40), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo attuatore (50) comprende un elemento di azionamento (52), il quale è atto a ruotare intorno ad un prefissato asse di rotazione (B) ed è avvitato ad un elemento di spinta (53) di detti primo e secondo otturatore (24, 40), in modo tale che una rotazione dell'elemento di azionamento (52) intorno a detto asse di rotazione (B) causi uno scorrimento dell'elemento di spinta (53), detto elemento di azionamento (52) comprendendo una porzione che fuoriesce dall'involucro esterno (11) ed è collegata con mezzi (57) atti ad essere movimentati con i piedi, per ruotare l'elemento di azionamento (52) intorno al proprio asse di rotazione (B).
2. 2. Miscelatore (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di azionamento (52) comprende una porzione filettata che è avvitata in un foro filettato dell'elemento di spinta (53) .
3. 3. Miscelatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di azionamento (52) è girevolmente accoppiato ed assialmente vincolato ad un elemento di supporto (51) solidale all'involucro esterno (11).
4. 4. Miscelatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (51) è fissato all'involucro esterno (11) in modo removibile.
5. 5. Miscelatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di spinta (53) è almeno parzialmente accolto un una cavità di guida (54), con la quale realizza un accoppiamento di forma atto a consentire lo scorrimento dell'elemento di spinta (53) impedendo la rotazione dello stesso rispetto all'asse di rotazione (B) dell'elemento di azionamento (52).
6. 6. Miscelatore secondo la rivendicazione 3 e 5, caratterizzato dal fatto che detta cavità di guida (54) è ricavata nell'elemento di supporto (51) dell'elemento di azionamento (52).
7. 7. Miscelatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo otturatore (40) è allineato ed interposto tra l'elemento di spinta (53) ed il primo otturatore (24), in modo che detto primo otturatore (24) sia azionato dall'elemento di spinta (53) tramite il secondo otturatore (40), una prima molla (26) essendo prevista per spingere detto primo otturatore (24) verso una posizione di chiusura del primo ingresso (23), una seconda molla (42) essendo prevista per spingere detto secondo otturatore (40) verso una posizione di chiusura dell'uscita (12).
8. 8. Miscelatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il primo ed il secondo otturatore (24, 40) sono montati in modo da essere reciprocamente distanziati, quando entrambi si trovano nelle rispettive posizioni di chiusura.
9. 9. Miscelatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a detto secondo otturatore (40) è fissato almeno un elemento (46) atto a regolare il flusso d'acqua attraverso il secondo ingresso (17) .