ITRA20110014A1

ITRA20110014A1 - Macchina ginnica

Info

Publication number: ITRA20110014A1
Application number: IT000014A
Authority: IT
Inventors: Luca Benini
Original assignee: Technogym Spa
Priority date: 2011-04-21
Filing date: 2011-04-21
Publication date: 2012-10-22
Also published as: US8870721B2; US20120270707A1; CN102755713B; EP2514490A1; EP2514490B1; ES2640568T3; CN102755713A

Description

C. TITOLO

MACCHINA GINNICA

O. RIASSUNTO

GRUPPO FUNZIONALE (1) PER UNA MACCHINA (100) GINNICA PROVVISTA DI UN TELAIO (110) SUPPORTANTE UN GRUPPO DI CARICO

(120) IMPIEGABILE PER L’ESECUZIONE DI UN ESERCIZIO GINNICO; LA MACCHINA (1) COMPRENDENDO UN GRUPPO DI AZIONAMENTO

(130) PROVVISTO DI ALMENO UN’INTERFACCIA (132) UTENTE PORTATA MOBILE DAL TELAIO (110) PER SCAMBIARE POTENZA CON

IL GRUPPO DI CARICO (120); UN ORGANO (10) DI TRASMISSIONE COMPONIBILE ESSENDO DISPOSTO TRA OGNI INTERFACCIA (132)

UTENTE ED IL GRUPPO DI CARICO (120) PER SCAMBIARE POTENZA TRA QUESTI ULTIMI IN MODO TALE DA FACILITARE

INSTALLAZIONE E DISINSTALLAZIONE DEL TELAIO (110).

Testo allegato alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

"MACCHINA GINNICA"

La presente invenzione è relativa ad una macchina ginnica. In particolare, la presente invenzione è relativa ad una macchina ginnica provvista di un gruppo di carico e di un gruppo di azionamento collegati fra loro attraverso un gruppo funzionale predisposto per facilitare delle operazioni d'installazione.

DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA

Nel settore delle attrezzature ginniche è noto da tempo costruire delle macchine a pacco pesi in cui un gruppo di carico è accoppiato ad un gruppo di azionamento attraverso almeno un attrezzo conformato in modo tale da essere impiegabile per scambiare potenza muscolare con il gruppo di carico al fine di eseguire un esercizio allenante per almeno una regione muscolare. Ogni macchina ginnica viene progettata per un campo d'impiego determinato, in funzione del tipo di allenamento che si desidera eseguire e alla regione muscolare che si intende reclutare. A questo scopo sono note macchine provviste di guardaci un gruppo di azionamento attrezzi posti all'estremità di una leva infulcrata ad un telaio e provviste di un'estremità collegata al cavo stesso collegati direttamente al carico attraverso l'interposizione di un rispettivo cavo.

La necessità di accoppiare dei gruppi di azionamento predisposti per permettere l'esecuzione di esercizi allenanti dedicati al reclutamento di diversi gruppi muscolari ha portato i progettisti a pensare gruppi di carico provvisti di mattoni modellati espressamente sul gruppo di azionamento e a predisporre gruppi di trasmissione determinati ed organi di rinvio disposti su percorsi vincolati dalle dimensioni e dagli ingombri del telaio che supporta, normalmente, delle guide verticali per i mattoni portate dal telaio. In questo modo ogni macchina presenta un telaio ed un gruppo di azionamento concepiti e dimensionati in modo sartoriale, per cui ogni macchina di una linea rappresenta un piccolo "universo" a sé stante. Si comprende facilmente che ciò comporta un costo che può essere ricompensato esclusivamente dalla vendita di ciascuna singola macchina di una linea in quantitativi sufficienti. D'altro lato, tale scelta impone una proliferazione di codici di prodotto e distinte base di grande complessità, quindi di un magazzino estremamente parcellizzato, la cui gestione risulta davvero impegnativa e sempre più difficile da giustificare, in quanto in totale controtendenza con l'indirizzo seguito dalla tecnologia, sempre più condizionata dalla necessità di controllare il costo dei prodotti. In altri settori la risposta a tale problema è giunta attraverso la standardizzazione delle scelte dei progettisti. È chiaro ciò permette di semplificare la gestione degli approvvigionamenti per la produzione di articoli che corrispondono a determinate linee di prodotto, e per il servizio di assistenza, con benefici amplificati soprattutto per quelle aziende che comprendono una rete di filiali e/o di distributori dislocati internazionalmente. Si comprende facilmente che tale problema impone di valutare modalità diverse di comporre i gruppi che compongono ogni tipo di macchina di una stessa linea tra cui, appunto, i gruppi di azionamento, di carico e di trasmissione. Di certo il gruppo di azionamento è quello che meno degli altri due potrà risentire della standardizzazione strutturale, dato che deve essere costruito tenendo conto di vincoli imposti dalla conformazione del corpo umano, chiaramente impossibili da superare. Contestualmente, si rileva che la necessità di operare in questo senso potrà essere arricchita da soluzioni che facilitino il trasporto e l'approvvigionamento dei componenti, il relativo assemblaggio e, in estrema sintesi, l'installazione delle macchine che potrebbe avvenire direttamente sul luogo previsto per la relativa messa in opera. Inoltre, nelle macchine ginniche il cui telaio è costruito con tecniche di carpenteria metallica, per assemblaggio per saldatura di barre di lunghezza determinata, la possibilità di avere fluidità di funzionamento è legata alla precisione delle attrezzature predisposte per bloccare i componenti in posizione durante le operazioni di saldatura e, naturalmente, anche di applicazione alle barre delle staffe per supportare le pulegge di rinvio dei cavi. Si comprende facilmente che tali attrezzature sono tanto più costose quanto maggiore è l'accuratezza richiesta per la realizzazione delle coppie cavo-puleggia e che, nella definizione del gruppo di cui sopra, sarebbe opportuno tenere conto anche di tale aspetto, al fine di ridurre il costo della macchina e delle proprie componenti a parità di fluidità d'impiego e, se possibile, addirittura migliorare tale rapporto.

Per quanto sopra descritto, il problema di standardizzare quanto più possibile la struttura delle macchine ginniche a pacco pesi, e quindi i rispettivi gruppi componenti al fine di semplificarne le rispettive fasi produttive, a partire dalla gestione delle relative distinte base, del magazzino delle parti componenti semi-assemblate, di facilitarne il relativo montaggio, il trasporto, l'installazione, di migliorare la sensazione di fluidità del carico resistente e la sicurezza delle macchine in uso, è attualmente irrisolto, e rappresenta una sfida interessante per la richiedente allo scopo di che desidera incrementare la qualità percepita dagli utenti pur riducendo le spese di produzione e quindi il costo finale, in modo tale da creare le condizioni per un sensibile incremento dei volumi di vendita di prodotti affidabili e di facile impiego.

In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di una macchina ginnica provvista di rispettivi gruppi funzionali che, oltre a permettere di limitare e possibilmente superare gli inconvenienti tipici del sopra illustrato stato dell<'>arte nota, permetta di definire un nuovo standard per tali tipi di macchine. In particolare, si auspica che, attraverso la presente invenzione sia possibile utilizzare delle porzioni funzionali fra loro sostanzialmente identiche per costruire delle macchine impiegabili concepite per reclutare regioni muscolari distinte fra loro, allo scopo di accorciare i tempi di costruzione di ogni singola macchina, permettere di de localizzare la costruzione di componenti garantendo l'intercambiabilità dei componenti e consentendo l'ottenimento di economie di scala nella costruzione di macchine distinte di una stessa linea di prodotto.

SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è fornire degli insegnamenti per produrre un gruppo funzionale validamente impiegabile in combinazione con un gruppo di carico ed un gruppo di azionamento in una macchina ginnica per facilitarne il trasporto, l'approvvigionamento dei componenti, il relativo assemblaggio e, in estrema sintesi, l'installazione.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo funzionale le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. Ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare una macchina ginnica provvista di rispettivi gruppi funzionali impiegabili per risolvere gli inconvenienti sopra illustrati e soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atti a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato delle macchine ginniche e dei relativi componenti.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina ginnica provvista di rispettivi gruppi funzionali, le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo funzionale per una macchina ginnica secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano almeno un esempio di attuazione non limitativo, in cui parti identiche o corrispondenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:

- la figura 1 è una vista prospettica schematica frontale di una prima preferita forma di attuazione di una macchina ginnica provvista di un gruppo funzionale secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista prospettica schematica posteriore della figura 1 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 3 è una vista prospettica schematica di una porzione estratta dalla figura 1 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza;

- la figura 4 illustra in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza una porzione della figura 2 vista da un punto di vista rialzato;

- la figura 5 è una vista esplosa in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza di un particolare estratto dalla figura 4; e

- la figura 6 è una vista prospettica schematica di una seconda preferita forma di attuazione della figura 1.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE

Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un gruppo funzionale 1 per una macchina 100 ginnica provvista di un telaio 110 supportante un gruppo di carico 120 impiegabile per eseguire un esercizio ginnico. La macchina 1 comprende un gruppo di azionamento 130 distinto dal gruppo di carico e provvisto di almeno un'interfaccia 132 utente portata mobile dal telaio 110 per scambiare potenza con il gruppo di carico 120. Il gruppo funzionale 1 comprende un organo 10 di trasmissione componibile, meglio visibile nella figura 4, disposto tra l'interfaccia 132 utente ed il gruppo di carico 120 per scambiare potenza tra questi ultimi in modo tale da facilitare le fasi di installazione e disinstallazione del telaio 110 e, in definitiva, della macchina 100. Tale organo 10 di trasmissione comprende un albero/barra di torsione 10 che si estende lungo una direzione D determinata che, nella figura 1 è disposta orizzontalmente tra il gruppo di carico 120 ed il gruppo di azionamento 130.

II gruppo di carico 120 è provvisto di una pluralità di mattoni 122 impilati fra loro lungo una direzione determinata ed orientata in modo determinato rispetto alla direzione D determinata. In particolare, nella figura 1, la direzione lungo la quale i mattoni 122 sono impilati è trasversale alla direzione D determinata senza per questo limitare la portata della presente invenzione. Inoltre, il gruppo di carico 120 comprende un'asta 124 passante che attraversa i mattoni 122 trasversalmente per raggrupparli selettivamente fra loro attraverso un perno trasversale di tipo noto. Tale asta 124 è mobile longitudinalmente attraverso un primo cavo 126 avvolto ad una pluralità di seconde pulegge 128 portate dal telaio H Oper muovere i mattoni 122 lungo la direzione D determinata .

Sempre con riferimento alla figura 1, il gruppo di azionamento 130 comprende un secondo cavo 134 avvolto attorno ad almeno una prima puleggia 136 portata dal telaio 110.

Con particolare riferimento alle figure 4 e 5, l'albero/barra di torsione 10 è componibile e comprende una porzione centrale 12 delimitata assialmente da due porzioni laterali 14 e 15 sostanzialmente cave, ciascuna delle quali supporta un tamburo 18/19 attraverso l'interposizione di un rispettivo dispositivo di collegamento 16 meccanico, attraverso il quale la porzione centrale 12 è collegata al telaio 110 in modo assialmente fisso ed angolarmente girevole per poter trasmettere una coppia di torsione. Con riferimento alla figura 5, ogni porzione laterale 14/15 presenta una porzione di estremità 140/150 della porzione centrale 12 che è conformata sostanzialmente a forchetta ed ogni dispositivo di collegamento 16 comprende una testa 160 amovibile provvista di un organo di accoppiamento 162 sagomato a forchetta, in modo sostanzialmente identico alla corrispondente porzione di estremità 140/150, per accoppiare di forma e scambiare una coppia di torsione in modo angolarmente fisso attraverso la porzione centrale 12. Ogni organo di accoppiamento 162 comprende, ed è attraversato da, un codolo 164 cilindrico che presenta una porzione interna 166 atta ad impegnare una rispettiva porzione laterale 14/15 ed una porzione esterna 167 provvista di una sede per il rispettivo tamburo 18/19 e di un rispettivo organo di calettamento 168. Per quanto sopra descritto, ogni dispositivo di collegamento 16 comprende una coppia di elementi meccanici di accoppiamento fra loro sostanzialmente identici, ed in particolare una porzione laterale 14/15 ed il relativo organo di accoppiamento 162 di forma sostanzialmente coniugata, conformate sostanzialmente a forchetta, che si compenetrano longitudinalmente fra loro per trasmettere, in uso, sforzi torsionali tra la almeno un'interfaccia 132 ed il gruppo di carico 120 in modo diretto. Per quanto sopra descritto, il gruppo funzionale 1 è a tutti gli effetti un gruppo torsionale di trasmissione.

II tamburo 18 corrispondente al gruppo di azionamento 130 è associato ad una porzione di base del telaio 110 e, come si vede nella figura 3, risulta incorporato all'interno del gomito inferiore della corrispondente porzione strutturale del telaio 110.

Con riferimento alle figure 3 e 4 si nota che il telaio 110 presenta una pluralità di fori 111 per dei collegamenti filettati 119 noti e visibili solo nella figura 3, attraverso i quali possibile comporlo a proprio piacimento attraverso l'impiego di barre di accoppiamento, come sarà meglio chiarito in seguito. In particolare, con riferimento alle figure 1-3, il telaio 110 presenta una prima porzione portante 112 predisposta per supportare il gruppo di carico 120 ed una seconda porzione portante 114 collegata alla prima porzione portante 112 come sarà meglio descritto in seguito e predisposta per portare il gruppo di azionamento 130. In particolare, dalla figura 1 è facile constatare che la macchina 100 presenta una coppia di interfacce 132 utente, ciascuna delle quali è attuata attraverso una leva 132 sagomata ed infulcrata posteriormente alla seconda porzione portante 114 nella figura 1. Inoltre, il telaio 110 comprende un'unità di accoppiamento 170 atta a collegare stabilmente la prima porzione portante 112 e la seconda porzione portante 114. Tale unità di accoppiamento 170 comprende una barra di base 172 ed una barra intermedia 174 disposte tra la prima porzione portante 112 e la seconda porzione portante 114 parallelamente all'albero 10 e trasversalmente sia alla prima porzione portante 112 sia alla seconda porzione portante 114. In particolare, con riferimento alle figure 1 e 2, si noterà che la barra di base 172 delimita inferiormente il telaio 110 ed è disposta tra delle porzioni di base della prima porzione portante 112 e della seconda porzione portante 114 del telaio 110. La seconda barra 174 è disposta in posizione intermedia per il gruppo di carico 120; la barra di base 172 è disposta affiancata all'albero 10 e la seconda porzione 114 è predisposta per portare il tamburo 18 in corrispondenza di un rispettivo gomito 115 e posizionare l'albero 10 ad una quota di base per il telaio 110 in modo tale da massimizzare un volume libero V di allenamento.

Si noterà che sarà possibile ottenere lo stesso risultato impiegando un albero/una barra di torsione conformata diversamente, per poter impiegare dei giunti di Cardano al posto dei dispositivi di collegamento 16 sopra descritti, anche se ciò comporterebbe dei costi di produzione decisamente maggiori e, per la tipologia dell'applicazione, sostanzialmente improponibili a molteplici segmenti di mercato. D'altra parte, ciò permetterebbe di accoppiare la prima porzione portante 112 e la seconda porzione portante 114 prestando minore attenzione alla definizione dell'angolo tra gli assi dei tamburi 18 e 19 che, nel caso in questione, sono sostanzialmente coassiali data la rigidità del collegamento descritto. Nel caso in cui la porzione centrale 12 fosse telescopica, si potrebbe disporre di un organo di un gruppo di trasmissione di impiego particolarmente flessibile, dato che sarebbe molto facile adattarlo a macchine ginniche di conformazione diversa, con le prima e seconda porzioni 112 e 114 portanti disposte a piacimento e a distanze definibili a piacere, che potrebbero essere adattate facilmente anche durante l'installazione in base alle esigenze imposte dagli spazi disponibili nel sito da occupare. Il mantenimento della facoltà di regolare a piacere la distanza tra i dispositivi di collegamento 16 si potrebbe avere realizzando il collegamento tra ogni organo di accoppiamento 162 e il relativo codolo assialmente regolabile, ad esempio di tipo filettato. Ciò permetterebbe di variare finemente la distanza tra i tamburi 18 e 19 a piacere, secondo multipli di un passo delle relative filettature. Naturalmente, le porzioni a forchetta delle porzioni 14/15 e del relativo organo di accoppiamento 162 dovrebbero presentare estensione longitudinale sufficiente, per compensare la variazione di estensione longitudinale complessiva dell'albero/barra di torsione 10.

Con riferimento alla figura 1, la seconda porzione 114 supporta una coppia di interfacce 132 infulcrate simmetricamente rispetto ad un piano mediano disposto trasversalmente all'albero 10. La prima porzione 112 porta il corrispondente tamburo 19 da banda opposta alla seconda porzione 114 portante. Inoltre, il gruppo di azionamento 130 comprende un terzo cavo 137 provvisto di rispettive estremità 135, ciascuna delle quali è collegata solidalmente ad una delle interfacce 132. Il secondo cavo 134 presenta una rispettiva estremità a cui è collegata una puleggia flottante 138 che, come risulta nella figura 1, è disposta superiormente al corrispondente tamburo 18 ed è mantenuta sospesa attraverso il terzo cavo 137, in modo tale che il secondo cavo 134 scambi potenza tra le interfacce 132 e l'albero 10. Una seconda puleggia 139 è portata dalla seconda porzione portante 114 in associazione ad ogni rispettiva interfaccia 132 per variare progressivamente, in uso, il carico agente sul secondo cavo 134 al variare dell'inclinazione di ogni interfaccia 132.

Da quanto sopra descritto, e senza che quanto segue riduca il livello inventivo dell'invenzione di cui si sta descrivendo una forma di attuazione, la macchina ginnica 100 è conformata per permettere ad un utente di allenare le spalle agendo contro l'azione del gruppo di carico 120 in modo analogo alle macchine denominate "shoulder press". Pertanto, la macchina 100 è provvista di un organo di sostegno 116, visibile nella sola figura 1, per un utente supportato dalla seconda porzione portante 114, che, nella particolare forma di attuazione è costituito da una seduta.

L'uso del gruppo funzionale 1 e della macchina 100 che lo incorpora sono facilmente comprensibili da quanto sopra illustrato e non richiede ulteriori spiegazioni.

Tuttavia può essere utile precisare che, per quanto sopra descritto, una volta individuata la tipologia di macchine che dovranno fare parte di una linea di prodotto determinata, ad esempio ma non limitatamente delle macchine per l'esercizio dei pettorali, dei tricipiti, dei dorsali, in spinta o in trazione, si potranno disegnare delle seconde porzioni di supporto 114 strutturalmente simili fra loro e dotarle di una pluralità di fori 111 disposti in modo tale da predisporle all'aggancio con prime e seconde barre 172/174 di forma definibile a piacere, per permettere di completare il telaio 110 con delle prime porzioni portanti 112 fra loro sostanzialmente identiche. Ciò permette di limitare le varianti delle singole parti componenti le macchine di una stessa linea, per cui si può affermare che ad ogni linea di macchine corrisponde una famiglia di telai 110 accomunati fra loro dal fatto di comprendere dei gruppi di carico 120 e dei gruppi di azionamento 130 sostanzialmente identici, almeno per quanto riguarda le rispettive porzioni di accoppiamento. Pertanto, tale telaio 110 sono di tipo componibile e così le macchine che compongono la stessa linea.

Risulta infine chiaro che al gruppo funzionale 1 ed alla macchina 100 qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Ad esempio, con riferimento alla figura 6, viene mostrata un'altra tipologia costruttiva della macchina 100, impiegabile per l'esercizio dei muscoli pettorali e normalmente identificata con la denominazione "chest press" .

In base a quando sopra descritto, risulta facilmente comprensibile la macchina 100 e il rispettivo gruppo torsionale di trasmissione 1 risolvono il problema di standardizzare la struttura del telaio e dei gruppi componenti le macchine ginniche a pacco pesi, permettendo di produrre separatamente il gruppo di azionamento 130 rispetto al gruppo di carico 120, che può essere prodotto in modo sostanzialmente standardizzato per semplificare le rispettive fasi produttive della macchina 100 nel proprio complesso e quindi di ridurre gl'investimenti necessari per gestire le distinte base dei due gruppi, il magazzino delle parti componenti e/o semi-assemblate e per facilitarne il relativo montaggio, il trasporto, l'installazione, al fine di creare le condizioni per un sensibile incremento del mercato e dei volumi di vendita di prodotti affidabili e di facile impiego. Pertanto, l'identificazione di un gruppo funzionale 1 provvisto di un albero/una barra di torsione 10 componibile, con interfacce torsionali standardizzate costituite dalle porzioni laterali 14 e 15, permette di costruire un modulo standard M visibile nella figura 4, comprendente il gruppo di carico 120 e il gruppo funzionale 1, da impiegare in tutte le macchine di una linea di macchine ginniche a pacco pesi. Ciò permette di definire la tipologia di ogni singola macchina 1 ginnica dedicandosi esclusivamente alla tipizzazione del gruppo di azionamento 130, che sarà di volta in volta predisposto per reclutare una regione muscolare determinata in base al livello corrente degli ordini, con evidente vantaggio economico. Ciò permette di costruire macchine ginniche provviste di gruppi di azionamento molto diversi fra loro impiegando gruppi di carico standard, eventualmente già disponibile a magazzino, e comunque costruiti in un tempo anteriore e/o in uno stabilimento diverso, anche molto distante da quello in cui è stato costruito il gruppo di azionamento 130. Si comprende facilmente che ciò consente di suddividere la produzione in modo tale da poterla gestire a due velocità, impostando la parte relativa al gruppo di carico 120 separatamente da quella del gruppo di azionamento 130, potendosi giovare di una marcata economia di scala in relazione a quote di produzione decisamente molto superiori a quelli ordinari, legati ad una tipologia determinata di una macchina ginnica componente una stessa linea. Si comprende inoltre che tale scelta permette di orientare la produzione di macchine ginniche a pacco pesi permette all'azienda di aggiustare la programmazione della propria produzione in tempi molto ridotti, dato che per produrre una singola macchina sarà possibile concentrarsi volta per volta sulla sola produzione di gruppi di azionamento determinati .

Se si aggiunge che l'inserimento di un albero 10 di torsione nella catena di trasmissione tra il gruppo di azionamento 130 ed il gruppo di carico 120 permette dì rendere più fluido il funzionamento della macchina 100 sia ad un utilizzo sotto carico sia nel caso in cui si decida di selezionare dei carichi di minima entità per l'esecuzione di esercizi veloci o "di slancio" rispetto alle macchine in cui la trasmissione della potenza è affidata esclusivamente a delle coppie cavo-pulegge. A parità di fluidità del funzionamento percepito da un utente, l'impiego di un organo di trasmissione torsionale nel gruppo funzionale 1 permette di ridurre i costi associati alle attrezzature necessarie per garantire un buon allineamento dei piani delle gole delle molte pulegge portate adiacenti fra loro da telai di macchine ginniche a pacco pesi costruiti accoppiando barre con le tecniche della carpenteria metallica. Inoltre, la riduzione dell'estensione dei cavi impiegabili per interagire con il carico e l'eliminazione di cavi a livello pavimentale rende le macchine così equipaggiate molto più sicure delle macchine in cui la trasmissione di potenza è totalmente demandata all'impiego di cavi e pulegge. Per cui il gruppo funzionale 1 è interpretabile come un gruppo di trasmissione di sicurezza che risulta particolarmente facile da adattare alle esigenze del caso, semplicemente adattando l'estensione della porzione centrale, per cui semplice da installare, efficace ed economico .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo funzionale (1) per una macchina (100) ginnica provvista di un telaio (110) supportante un gruppo di carico (120) impiegabile per l'esecuzione di un esercizio ginnico attraverso l'impiego di un primo cavo (126); la detta macchina (1) comprendendo un gruppo di azionamento (130) provvisto di almeno un'interfaccia (132) utente portata mobile dal detto telaio (110) e di un secondo cavo (134) di azionamento collegato meccanicamente con il detto gruppo di carico (120) attraverso il detto primo cavo (126); caratterizzato dal fatto di comprendere un organo (10) di trasmissione componibile disposto tra la detta interfaccia (132) utente ed il detto gruppo di carico (120) per scambiare potenza tra i detti primo e secondo cavi (126)(134) questi ultimi in modo tale da facilitare assemblaggio, installazione e disinstallazione del detto telaio (110).
2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto organo (10) di trasmissione comprende un albero (10) di torsione estendentesi lungo una direzione (D) determinata e comprendente una porzione centrale (12) delimitata assialmente da due porzioni laterali (14)(15), ciascuna delle quali supporta un tamburo (18)(19) accoppiato al detto telaio (110) in modo liberamente girevole ed assialmente fisso per avvolgere il detto primo/secondo cavo (134)(126).
3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ogni detta porzione laterale (14)(15) presenta una porzione di estremità (140)(150) di forma determinata della detta porzione centrale (12) ed ogni detto dispositivo di collegamento (16) comprendendo una testa (160) amovibile provvista di un organo di accoppiamento (162) sagomato in modo coniugato alla detta porzione di estremità (140)(150) per accoppiare di forma e permettere di scambiare una coppia di torsione attraverso la detta porzione centrale (12)..
4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni detto dispositivo di collegamento (16) comprende due elementi meccanici di accoppiamento (14, 162) (15/162) di forma sostanzialmente coniugata, che si compenetrano longitudinalmente fra loro per trasmettere sforzi torsionali tra la almeno una detta interfaccia (132) ed il detto gruppo di carico (120).
5. Macchina ginnica (100) comprendente un telaio (110) supportante un gruppo di carico (120) impiegabile per l'esecuzione di un esercizio ed un gruppo di azionamento (130) provvisto di almeno un'interfaccia (132) utente portata mobile dal detto telaio (110) per scambiare potenza con il detto gruppo di carico (120); caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di azionamento (130) ed il detto gruppo di carico (120) sono distinti fra loro; un gruppo funzionale (1) come descritto nelle rivendicazioni 1-5 essendo disposto tra il detto gruppo di azionamento (130) ed il detto gruppo di carico (120) per interfacciarli meccanicamente fra loro in modo tale da semplificare la costruzione del detto telaio (110) e garantire un efficace scambio di coppia torsionale tra il detto gruppo di azionamento (130) ed il detto gruppo di carico (120).
6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il detto telaio (110) è di tipo componibile e presenta una prima porzione portante (112) predisposta per supportare il detto gruppo di carico (120) ed una seconda porzione portante (114) predisposta per supportare il detto gruppo di azionamento (130); il detto telaio (110) comprendendo dei mezzi di accoppiamento (170) atti a collegare stabilmente le dette prima e seconda porzioni portanti (112)(114); il detto gruppo di azionamento (130) comprendendo un primo cavo (134) avvolto attorno ad almeno un detto tamburo (18) portato dal detto telaio (110); il detto gruppo di carico (120) essendo provvisto di una pluralità di mattoni (122) impilati fra loro trasversalmente al detto albero (10), di un'asta (124) atta a raggruppare i detti mattoni (122) selettivamente fra loro e mobile trasversalmente alla detta direzione (D) determinata, di un secondo cavo (126) avvolto ad una pluralità di seconde pulegge (128) portate dal detto telaio (110); il detto secondo cavo (126) essendo collegato alla detta asta (124) per muovere i detti mattoni (122) lungo la detta direzione (D) determinata .
7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (170) comprendono una barra di base (172) ed una barra intermedia (174) di collegamento disposte tra le dette prima e seconda porzioni portanti (112)(114) parallelamente al detto albero (10) e trasversalmente sia alla detta prima porzione portante (112) sia alla detta seconda porzione portante (114) del detto telaio (110); la detta barra di base (172) delimitando inferiormente il detto telaio (110) ed essendo disposta tra delle basi delle dette prima e seconda porzioni portanti (112)(114); la detta seconda barra (174) essendo disposta in posizione intermedia per il detto gruppo di carico (120); la detta barra di base (172) essendo disposta affiancata al detto albero (10) e la detta seconda porzione (114) essendo predisposta per portare un detto tamburo (18) per posizionare il detto albero (10) ad una quota di base per il detto telaio (110) in modo tale da massimizzare un volume libero (V) di allenamento.
8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la detta seconda porzione portante (114) supporta una coppia di interfacce (132) infulcrate simmetricamente rispetto ad un piano mediano (M) disposto trasversalmente al detto albero (10).
9. Macchina secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che la detta prima porzione (112) portante porta il corrispondente detto tamburo (19) da banda opposta alla detta seconda porzione (114) portante; il detto gruppo di azionamento (130) comprendendo un terzo cavo (137) provvisto di rispettive estremità collegate solidalmente alle dette interfacce (132).
10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto primo cavo (134) è collegato ad una puleggia flottante (138) da banda opposta al corrispondente detto tamburo (18); il detto terzo cavo (137) essendo avvolto centralmente alla detta puleggia flottante (138) per trasmettere potenza tra le dette interfacce (132) e il detto albero (10); una seconda puleggia (139) essendo portata dalla detta seconda porzione portante (114) in associazione ad ogni rispettiva interfaccia (132) per variare progressivamente, in uso, il carico agente sul detto primo cavo (134) al variare dell'<'>inclinazione di ogni detta interfaccia (132} .
11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-10, caratterizzata dal fatto che la detta seconda porzione portante (114) è provvista di un organo di sostegno (116) per un utente.
12. Macchina secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il detto organo di sostegno (116) comprende una seduta {116).