ITPT990006A1

ITPT990006A1 - Dispositivo dosatore con giunti magnetici

Info

Publication number: ITPT990006A1
Application number: IT1999PT000006A
Authority: IT
Inventors: Salvatore Lardieri
Original assignee: Salvatore Lardieri
Priority date: 1999-03-16
Filing date: 1999-03-16
Publication date: 2000-09-16
Also published as: EP1038811A1; DE60010557D1; ATE266592T1; DE60010557T2; EP1038811B1; ES2215557T3

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda l'introduzione di giunti magnetici nelle valvole dosatrici di prodotti ad uso farmaceutico, alimentare o similare, consentendo il rapido smontaggio, e successivo rapido rimontaggio, dei dispositivi dosatori che si trovano all'interno delle valvole, operazioni queste assai frequenti per consentire il permanere delle condizioni di sterilità richieste nel trattamento di tali prodotti.

Allo stato attuale esistono valvole dosatrici, anche con doppio sistema di dosatura, il primo grossolano che viene realizzato, ad esempio con una farfalla interessante l'intera apertura del corpo della valvola, il secondo ricavato nel corpo del primo, di dimensioni ridotte e di varie configurazioni, con comando indipendente rispetto all’altro.

In questa sede non interessa illustrare le varie tipologie degli organi intercettazione esistenti, in quanto non oggetto della invenzione, tar che, nella illustrazione del trovato, ci limiteremo al caso di valvola c intercettazione realizzata con sistemi a semplice ed a doppia farfalla, da momento che, quanto verrà detto per questi casi è estensibile a qualsias altra situazione.

Nelle valvole dosatrici esistenti, l'assemblaggio delle valvole, anche se del tipo rapido, viene sempre realizzato mediante viti, bulloni ecc., per cui, per le operazioni di smontaggio e rimontaggio, è sempre necessaria la presenza di due persone, data la pesantezza dell’organo di intercettazione e la difficoltà dell'affacciamehto delle flange che deve essere sufficientemente centrato.

Scopo della presente invenzione è quello di poter procedere; alle operazioni prima ricordate, con l’intervento di una sola persona.

Per raggiungere lo scopo è stato ideato un sistema di ancoraggio, dei vari organi interessati, mediante giunti magnetici otenuti con l'inserimento di magneti permanenti in prossimità delle superfici di contattore tale da esercitare una atrazione fra le due parti sufficiente a sostenere il peso dei trati di albero affacciati.

L'invenzione, quale essa è caraterizzate dalle rivendicazioni, risolve il problema di consentire, ad una soia persona, l’affacciamento delle due superfici otenendone, per semplice forza di atrazione dei magneti permanenti, la loro unione.

L’invenzione è esposta più nel dettaglio nel seguito con l'aiuto dei disegni che ne rappresentano un esempio di esecuzione.

Con riferimento alla tavola n.1, in fig.1 è rappresentata la sezione longitudinale di un albero (1) con alloggiato, nella sua parte terminale, un magnete permanente (m), inserito in una traccia a forma di corona circolare, con asse magnetico coincidente con l’asse dell'albero, come rappresentato nella fìg.2:

Il tipo di fissaggio del magnete nella traccia a corona circolare dipende dal tipo di materiale con cui è stato realizzato l’albero: se di tipo ferromagnetico, il fissaggio è assicurato dalla attrazione esercitata da ciascun magnete permanente, se, invece è di materiale diamagnetico quali glj acciai inossidabili o le materie plastiche, è necessario chiudere la traccia, ad esempio, con una ghiera (v) saldata o a vite, o con altro sistema.

In fig.3 sono rappresentati tronconi di albero (1) e (1’), uniti magneticamente: va da sé che le polarità dei magneti permanenti contrapposti devono essere di segno opposto.

In fig.4 è rappresentata l’applicazione dell'invenzione in un albero con flangia (2).

Nella tavola n.2 è rappresentata l'applicazione, di quanto esposto in precedenza, ad una valvola utilizzata per la dosatura di prodotti granulari, in polvere o similari, impiegati nell’industria farmaceutica o alimentare, e costituita da un corpo cilindrico (3). La valvola è di tipo a doppia farfalla, avendo tale configurazione gli organi intercettatori del prodotto indicati con (4) quello interessante l'intera sezione del corpo valvola, e con (5) quello interessante una porzione centrale del precedente che consente una più fine regolazione della dosatura del prodotto.

Come detto in precedenza le considerazioni che vengono svolte per questo tipo di valvola, per quanto interessante il presente brevetto, possono essere trasferite a valvole con semplice o doppio organo di intercettazione di qualsiasi altro tipo, come sarà facilmente intuibile nel proseguimento della descrizione.

In fig.5 della tavola 2 sono evidenziati l’albero (6) di comando dell’organo di intercettazione (4), l’albero (7) di comando dell'organo di intercettazione (5), alberi formati da segmenti resi solidali dall'accoppiamento magnetico prima descritto, ed i due anelli (8) e (9) di collegamento della valvola al resto dell’impianto, anch’essi resi solidali al corpo (3) della valvola con accoppiamento magnetico.

Nelle figure sono infatti evidenziati i magneti permanenti (m1) che, con la loro azione di attrazione magnetica, danno continuità all’albero riferito all'intero organo di intercettazione, i magneti permanenti (m2) che sono riferibili all’organo di intercettazione (5), ed i magneti permanenti (m3) e (m4) riferibili rispettivamente agli anelli (8) e (9). Nella fig.6 è rappresentata la valvola vista dall’alto.

Nella fig.7 di Tav.3 è rappresentata la sezione longitudinale della vàlvola su un piano normale a quello della sezione di fig.5 della Tav.2 con evidenziati gli stessi elementi e con i due anelli adattatori (8) e (9) distaccati dal corpo (3) della valvola. Nella fig.8 è rappresentata la valvola vista dall'alto.

Nella Tav-4 è rappresentata una possibile realizzazione dell'invenzione nel caso in cui il corpo (3) della valvola sia costituito da due semicorpi (3') e (3”) fra loro separabili, e, per semplicità di disegno, da un solo organo di intercettazione, potendo però le conclusioni alle quali si arriva, essere riferite anche al caso del doppio organo di intercettazione. , In questo caso l'interruzione dell'albero, oltre che nell'interno del corpo della valvola, come nel caso precedentemente descritto, può essere eseguita anche all'esterno con alberi con o sènza flangia.

Neila Tav.4 è indicata una possibile realizzazione di questo tipo di valvola con albero con flangia. Nelle fìgg. 9 e 10 sono rappresentate due sezioni longitudinali e fra loro ortogonali della valvola con in evidenza l'albero (6) con flange (10) contenenti i magneti permanenti (m5) per il loro accoppiamento. In fig.11 è rappresentata la vista dall’alto del semicorpo (3’) della valvola con in evidenza l'elettromagnete (6) disposto nella traccia a corona circolare ricavata nel semicorpo (3') della valvola, traccia questa ora ovviamente interrotta in corrispondenza delle boccole (11) . Tutte le altre indicazioni si riferiscono ad elementi già descritti in precedenza, compresi i magneti permanenti (m3) ed (m4) di accoppiamento con gli anelli adattatori (8) e (9) non rappresentati. In questo caso è possibile la realizzazione dell’interruzione dell'albero (6) all'esterno del corpo (3) della valvola, per ottenere lo smontaggio degli organi di intercettazione, dopo avere separato i due semicorpi (31) e (3”). Tutto ciò premesso è intuibile come il montaggio delle due parti dell’organo di intercettazione della valvola e della valvola stessa neirimpianto, possa essere effettuato da una sola persona, bastando allo scopo l'affacciamento degli organi da unire. Lo stesso dicasi per le operazioni di smontaggio che consistono nel semplice allontanamento delie superici affacciate dei pezzi interessati.

Claims

RIVENDICAZIONI 1)- Dispositivo dosatore con giunti magnetici, utilizzato per la dosatura di prodotti granulari, in polvere o similari, consistente in un corpo di valvola (3) con organo di intercettazione semplice o doppio, caratterizzato dal fatto che l'albero (6) di comando dell'organo di intercettazione (4), realizzato in materiale diamagnetico, è formato da tre segmenti, di cui due esterni ed uno interno al corpo (3) della valvola, resi solidali dalla forza di attrazione magnetica esercitata fra i magneti permanenti (m1) inseriti nelle tracce a corona circolare, concentriche con le sezioni trasversali dell'albero, sui due spezzoni che sì affacciano in prossimità delle loro superfici di contatto, situazione questa che consente, ad un solo operatore, lo smontaggio rapido dal corpo della valvola dell' organo di intercettazione (4); 2)- Detto dispositivo, nel caso di valvola a doppio organo di intercettazione, caratterizzato dal fatto che l’albero (7), realizzato in materiale diamagnetico, è formato da un segmento centrale, al quale è fissato il secondo organo (5) di intercettazione, reso solidale agli altri due tronconi dalla forza di attrazione magnetica esercitata fra i magneti permanenti (rrì2) inseriti nelle tracce a corona circolare, concentriche con le sezioni trasversali dell'albero (7), sui due spezzoni che si affacciano in prossimità delle loro superfici di contatto, all'interno del corpo (3) della valvola il tutto per lo smontaggio rapido dell’organo di intercettazione (5) dal corpo dell'organo di intercettazione (4) da parte di un solo operatore; 3)- Detto dispositivo, nel caso in cui il corpo (3) della valvola sia realizzato con due semicorpi (3') e (3”), fra loro separabili, con organo di intercettazione semplice o doppio, caratterizzato dal fatto che le due parti in cui ò costituito il corpo della valvola sono rese solidali dalla forza di attrazione magnetica esercitata da magneti permanenti (m5) inseriti nelle tracce a corona circolare concentriche con la sezione trasversale del corpo (3) della valvola, sia sull’uno che sull’altro semicorpo, in prossimità delie loro superici di contatto; 4)- Detto dispositivo con il corpo di valvola (3) realizzato con due semicorpi (3') e (3”), come da rivendicazione n.3, caratterizzato dal fatto che l'albero (6) di comando dell’organo di intercettazione (4), realizzato in materiale diamagnetico, è formato da tre segmenti, di cui due esterni ed uno interno al corpo della valvola, resi solidali dalla forza dì attrazione magnetica esercitata da magneti permanenti (m5) inseriti nelle superfici affacciate dei tre segmenti, come da rivendicazione n.2, questa volta però disposte all’esterno del corpo (3) della valvola dell'organo di intercettazione (4) ed il suo successivo rimontaggio, dopo che sia stata eseguita j'operazione di cui alla rivendicazione n.3; 5)- Detto dispositivo di cui alia rivendicazione precedente nel quale le superfici affacciate dei segmenti in cui è suddiviso l'albero (4) e contenenti i magneti permanenti (m5) si trovano all’interno del corpo (3) della valvola; 6)- Detto dispositivo di cui alla rivendicazione n.4 nel quale i segmenti dell’albero presentano flange nelle estremità affacciate, nelle quali sono inseriti i magneti permanenti (m5); 7)- Detto dispositivo caratterizzato dal fatto di essere dotato di anelli (8) e (9), per il collegamento del corpo (3) della valvola con il resto dell’impianto, essendo gli stessi resi solidali al corpo (3) della valvola mediante l'azione di attrazione esercitata fra i magneti permanenti (m3) e (m4) inseriti nelle tracce a forma di corona circolare concentriche con la sezione trasversale del corpo (3) della valvola, in prossimità delle loro superfici di contatto; 8)- Detto dispositivo, nel caso in cui sia costituito da materiale ferromagnetico, i vari accoppiamenti di cui alle precedenti rivendicazioni, sono realizzati con l’inserimento dei magneti permanenti soltanto su una delle due superfici che vengono in pontatto; 9)· Detto dispositivo come descritto nella relazione e come rappresentato nelle tavole alleggate.