ITPR20060058A1 - Contenitore per la filtrazione e sterilizzazione di acqua potabile. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di BREVETTO per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: CONTENITORE PER LA FILTRAZIONE E STERILIZZAZIONE DI ACQUA POTABILE

Forma oggetto del presente trovato un contenitore per la filtrazione e la sterilizzazione di acqua potabile in particolare da bere

Sono noti diversi sistemi di purificazione delle acque potabili provenienti da una rete idrica pubblica.

Il sistema più comune prevede un filtro per eliminare parti in sospensione e in soluzione e un addolcitore a resine per la cui rigenerazione occorre una continua fornitura di cloruro di sodio.

La rigenerazione delle resine viene preimpostata ciclicamente da un orologio alimentato elettricamente. Questi sistemi necessitano pertanto di corrente elettrica e di un controllo periodico del livello del cloruro di sodio contenuto in un recipiente piuttosto ingombrante, inoltre l’installazione e la manutenzione richiedono l’intervento di esperti, ad esempio, per controllare la presenza di calcare nell’acqua.

Altri sistemi di più recente tecnologia prevedono il trattamento dell’acqua per filtrazione ed eventuale successiva sterilizzazione.

La filtrazione avviene con diversi dispositivi che integrano tecnologie di filtrazione che richiedono interventi di manutenzione in condizioni di scarsa igiene, necessitano di sanificazione ciclica e non sono dotati di blocco automatico in caso di intasamento e quindi necessitano un costante controllo che, se trascurato, crea problemi di batterica e conseguente rilascio.

Un altro trattamento è l’osmosi che costituisce un sistema costoso con notevole consumo di energia elettrica e impoverimento di sali minerali necessari all’organismo umano.

La sterilizzazione viene attualmente realizzata con raggi ultravioletti, l’efficacia di sterilizzazione è facilmente compromessa da diversi fattori non controllabili e può essere verificata solo attraverso un’analisi di campioni di acqua trattata. Di fatto la sterilizzazione con raggi ultravioletti non costituisce una barriera ai batteri.

Scopo del presente trovato è quello di facilitare l’uso e la gestione di un gruppo di filtrazione e sterilizzazione con estrema sicurezza anche da parte dell’utilizzatore; in particolare la sicurezza si raggiunge impedendo il contatto tra l’utilizzatore e le parti esposte a rischi di contaminazione, con l’utilizzo di filtri sterili che in caso di estrema contaminazione bloccano il flusso dell’acqua ma non lasciano passare i microrganismi, con l’utilizzo di un contalitri con possibilità di blocco automatico al raggiungimento di una soglia di consumo prestabilito.

Caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati dalla descrizione seguente di due preferite forme di realizzazione, illustrate a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:

-.la figura 1 illustra uno schema a blocchi del contenitore inserito in una linea di distribuzione domestica di acqua proveniente da acquedotto;

-.la figura 2 illustra uno schema a blocchi secondo una possibile variante di realizzazione allo schema precedente,

- la figura 3 illustra il contenitore in una vista laterale.

Con riferimento alle figure, con 1 è stato indicato un contenitore provvisto di un attacco rapido 2 atto a collegarsi ad una linea 3 di un impianto di distribuzione dell’acqua fredda proveniente dalla rete idrica alimentata dall’acquedotto.

Con 3a è stata indicata una linea per l’acqua calda che non viene interessata dal trattamento.

All’interno del contenitore 1 sono alloggiati due filtri 4 e 5 collegati in serie.

Il filtro 4 serve per eliminare parti in sospensione, cloro, o comunque sostanze che causano cattivi sapori e odori; detto filtro 4 può, ad esempio essere un tipo di filtro a carboni attivi.

Il filtro 5 svolge un’azione di filtrazione sterilizzante impedendo il passaggio di contaminanti microbiologici.

Con 6 è stato indicato un contatore volumetrico con eventuale blocco al raggiungimento del limite preimpostato e indicazione dell’autonomia residua del sistema.

Il contatore volumetrico è posto in serie all’ingresso o all’uscita della linea di alimentazione dei filtri.

Sempre all’interno del contenitore 1 è previsto un recipiente 7 posto in serie all’uscita del filtro 5 atto a contenere la sostanza idonea ad attivare un processo di sanificazione a cura dell’utilizzatore o di chi effettua la sostituzione del contenitore 1.

All’uscita del contenitore 1 è previsto un attacco rapido 8 per l’allacciamento dell’acqua filtrata all’unità di erogazione che può essere, a titolo esemplificativo, un rubinetto15 che sarà previsto a 3 vie e più precisamente: una linea di acqua calda non trattata; una linea di acqua fredda non trattata; una linea di acqua fredda trattata per filtrazione.

Come si può notare tutto il gruppo dei filtri del contatore e del recipiente 7 di sanificazione, sono portati e/o alloggiati all’interno del contenitore 1 in modo che la sostituzione del contenitore, tramite gli innesti rapidi 2 e 8, possa avvenire con estrema semplicità, rapidità e igiene.

La presenza del recipiente di sanificazione garantisce inoltre al cambio del contenitore la perfetta igienicità dell’impianto.

Il contenitore 1, come illustrato in figura 3, è formato da due gusci combacianti.

Ovviamente i gusci sono progettati per fornire all’interno l’alloggiamento per tutti i componenti sopra descritti.

Il contenitore può prevedere una finestra 11 che mostra il contatore volumetrico che indica l’autonomia residua del contenitore.

Il recipiente di sanificante è accessibile dall’esterno del contenitore ed è svitabile in modo da porvi la sostanza sanificante senza alcun problema particolare.

L’acqua scorre nel contenitore sciogliendo la sostanza sanificante e formando un fluido sanificante.

I due innesti rapidi sono provvisti di sistema di non-ritorno per evitare gocciolamenti una volta disinnestati; detti innesti rapidi costituiscono dei mezzi di aggancio rapido del contenitore alla rete di distribuzione dell’acqua potabile, da una parte, e ad una o due linee collegate all’unità di erogazione, dall’altra.

Il contenitore è può essere provvisto di una maniglia 12 non sporgente ricavata creando un incavo nella struttura del guscio protettivo per semplificare lo stoccaggio ed il trasporto.

E’ possibile prevedere inoltre un incavo 13 realizzato nel guscio, per alloggiare pastiglie sanificanti di scorta.

Con riferimento alla figura 2, verrà illustrata una variante di installazione del contenitore in cui è previsto un trattamento per rendere l’acqua filtrata anche gasata.

L’attacco rapido femmina 8 che si innesta nell’attacco maschio 8a in uscita dal contenitore 1, va ad alimentare un carbonatore 16 a funzionamento diretto nel quale si innesta il gas proveniente da una bombola 17 di anidride carbonica.

In questo caso sarà necessario una unità di erogazione a più vie come a titolo esemplificativo, un rubinetto 16 a quattro vie:

- una per acqua calda non trattata;

- una per acqua fredda non trattata;

- una per acqua fredda filtrata;

- una per acqua fredda filtrata e gasata.

Come è possibile intuire, il contenitore 1 presenta diversi vantaggi tra cui:

- sicurezza per tutta la vita del prodotto;

- sanificazione automatica ad ogni cambio del box;

- blocco automatico dell’acqua al raggiungimento dell’autonomia del sistema;

- tutte le parti a rischio di proliferazione batterica sono contenute nel contenitore, il cliente non può contaminare i filtri in fase di sostituzione;

- tutto il gruppo funziona senza corrente.

Ulteriori vantaggi si hanno nella gestione e nella semplicità di uso, infatti il contenitore può essere installato dall’utente senza per questo rinunciare alla sicurezza. L’aggancio e lo sgancio del contenitore risulta estremamente rapido anche nel caso di presenza di bombola di gasificazione.

Il contenitore presenta un ingombro ridotto ed è quindi facilmente collocabile sotto il lavello di una tradizionale cucina.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Contenitore (1) per la filtrazione e la sterilizzazione di acqua potabile caratterizzato dal fatto che incorpora collegati tra di loro: a. un filtro (4) per l’eliminazione di parti in sospensione, cloro e comunque sostanze che possono compromettere il sapore e l’odore dell’acqua; b. un filtro (5) per la filtrazione sterilizzante dell’acqua; c. un contatore volumetrico (6); d. un recipiente.(7) per sostanza sanificante atta ad attivare un processo di sanificazione ogni qualvolta viene sostituito il contenitore e comunque in caso di necessità; e. mezzi di aggancio rapido.(2), (8) del contenitore alla rete idrica dell’acqua potabile e ad un dispositivo di erogazione.
2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il filtro (4) è del tipo a carboni attivi.
3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che contatore volumetrico (6), filtro (4) e filtro (5) sono posti in serie nella sequenza sopra descritta.
4. 4. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il recipiente (7) per la sanificazione è posto in serie ai due filtri e all’uscita del filtro (5).
5. 5. Impianto di trattamento di acqua potabile comprendente un contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede un dispositivo gasificatore comprendente un carbonatore a funzionamento diretto collegato ai mezzi di aggancio rapido (8), e su cui si innesta una bombola contenente anidride carbonica.
6. 6. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di essere collegato ad un rubinetto a più vie.