ITPN20130074A1 - Abbattitore rapido di temperatura con flusso d'aria convogliato e coibentato destinato alle gelaterie - Google Patents

Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo

“ABBATTITORE RAPIDO DI TEMPERATURA CON FLUSSO DARIA CONVOGLIATO E COIBENTATO DESTINATO ALLE GELATERIE"

Il presente trovato ha per oggetto un abbattitore rapido di temperatura, a sviluppo verticale, di tipo perfezionato, con flusso d'aria convogliato e coibentato a pianta di dimensioni ridotte ed impiegabile preferibilmente per l'abbattimento di semifreddi e gelati, la cui particolarità costruttiva, realizzativa e funzionale può altresì essere applicata, con i dovuti accorgimenti, anche ad abbattitori per alimenti di altro genere, quali ad esempio abbattitori per alimenti convenzionali da abbattere in ristornati, gastronomie, pasticcerie, ecc..

Detto abbattitore rapido di temperatura risultando avere un circuito di ricircolo convenzionale nella funzione di base, ma realmente differente nella sua conformazione e configurazione rispetto agli abbattitori convenzionali permettendo in tale modo, di poter agevolmente aprire e chiudere lo sportello di carico e scarico degli alimenti anche durante i cicli di abbattimento, senza pregiudicare l'abbattimento dei semifreddi o dei gelati inseriti, non di meno senza che vi sia l'introduzione di umidità od aria esterna, se non in bassissime quantità, funzione che i convenzionali abbattitori non sono in grado di assicurare. Inoltre la disposizione dei vari componenti dell'abbattitore fa si che esso si “svolga” in senso “verticale” e non “piano”, ovvero i convenzionali abbattitori sono tutti con grupp esterni di condensazione piuttosto ingombranti e posti lateralmente alle celle di abbattimento, nell'abbattitore in oggetto invece il gruppo di condensazione è sempre esterno alla cella di abbattimento, ma è posto inferiormente ad essa cosi da dare una “snellezza", definibile come piccola dimensione della “pianta" della macchina che gli abbattitori convenzionali non hanno.

Sono comunemente noti i vari tipi di abbattitori, essi solitamente hanno, nella celle di abbattimento, una o più ventole poste in maniera opportuna al fine di realizzare, grazie anche ad una serie di griglie di ammissione e di emissione, un sistema di ricircolo dell'aria fredda generata da un circuito frigorigeno opportunamente dimensionato in base alle caratteristiche deH'abbattitore che si utilizza, tutti gli abbattitori così come suesposto solitamente hanno un problema di base, i.e. che durante il ciclo di abbattimento delle sostanze alimentari in esso introdotte non si possono fare operazioni di apertura/chiusura dello sportello di inserimento delle sostanze alimentari stesse senza pregiudicare il buon esito deH'abbattimento e quindi la qualità e la salubrità degli alimenti abbattuti.

I sistemi di abbattimento e gli abbattitori conosciuti sono noti a qualsiasi tecnico medio del settore e non ci si dilunga oltre nella descrizione, cosìccome non ci si dilunga a descrivere i vari difetti che sono tipici dei vari tipi di questi prodotti, il più importante nella fattispecie è stato descritto sopra e praticamente è il problema più grosso riscontrabile neN'abbattimento.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare a tutti i difetti e problemi riscontrabili con gli abbattitori presenti in commercio, a tale scopo, qui di seguito si descriverà l'abbattitore oggetto del presente trovato che risulta disegnato in una preferita forma realizzativa ed a solo titolo esemplificativo e non limitativo mediante dei disegni allegati in cui:

La figura 1 è una vista esterna frontale dell'abbattitore completo evidenziate il suo sviluppo in altezza;

La figura 2 è la stessa vista dell'abbattitore, però privo di porta e con evidenziate alcune sue parti e componenti ;

la figura 3 è una vista laterale dell'abbattitore di figura 1 e 2 evidenziante i particolari che lo compongono;

la figura 4 è una vista schematica interna, evidenziante le tre pareti operanti e di formazione del vano di abbattimento, del particolare sistema presente della cella dell'abbattitore delle precedenti figure evidenziante il sistema di movimentazione e ricircolo del flusso deH'aria all'interno del detto abbattitore stesso.

Si fa rilevare che i particolari comuni saranno indicati con gli stessi riferimenti numerici e/o letterali.

Con riferimento a figura 1 , 2 e 3 si noterà che l'abbattitore A oggetto del presente trovato sarà, in linea di massima, con forme e dimensioni differenti dagli abbattitori convenzionali, non di meno avrà una disposizione dei suoi elementi costituenti ancor differente rispetto agli abbattitori convenzionalmente in uso, ovvero l'abbattitore A in oggetto avrà una struttura che si sviluppa in altezza, oppure verticalmente, con i suoi componenti e non nei come i tradizionali abbattitori.

Precisamente si potrà notare , nelle figure 1 , 2 e 3 suesposte, che nell'abbattitore A il gruppo di condensazione o condensatore C sarà disposto inferiormente, ovvero nella base del corpo macchina abbattitore A suesposto. Precisamente esso (C) è disposto in un vano inferiore VI. Chiaramente il condensatore C, con opportuni elementi di raccordo, quali noti tubi in alluminio e/o simili, sarà (C) collegato alla pompa del compressore PC, la quale sarà altresì posta sempre nel vano inferiore VI, ove è posto anche il condensatore C suesposto. Chiaramente ad essi sarà collegato , sempre in modi e con mezzi noti, ovvero ai due elementi descritti, i.e. condensatore (C) e pompa compressore (PC), si ripete, sempre con gli stessi mezzi noti, l'evaporatore EV posto in un vano V1 superiore, al vano inferiore VI. Detto vano superiore V1 contenente l'evaporatore E sarà altresì posizionato inferiormente al vano V ove viene effettuato l'abbattimento delle sostanze alimentari introdotte in esso V.

Sin qui, a parte una costruzione nota di un elemento frigorifero, sia pur distribuito con i suoi componenti con andamento e/o sviluppo verticale, da un punto di vista frigoristico non vi è un granché di innovativo, se non proprio la detta configurazione “verticale” dei vari elementi costituenti la pompa di calore. Precisamente il posizionamento inferiore di pompa compressore PC e del condensatore C stesso nel vano VI inferiore e superiormente ad essi, dell'evaporatore E posto nel vano V1 superiore, al vano inferiore VI, non di meno V1 risultando posto inferiormente al vano V di abbattimento ed isolato rispetto all'ambiente, il tutto, quindi dando una geometria, una architettura realizzativa non consuete nell'ambito della distribuzione dei vari elementi nella costruzione di abbattitori. Tale configurazione permette uno sviluppo verticale ed una diminuzione dell'ingombro orizzontale dell'abbattitore A, che spesso, in molti laboratori artigianali, o cucine anche di grandi strutture, occupa, a differenza del presente trovato occupano notevoli spazi.

Descritti sommariamente, ma esaustivamente i componenti dell'abbattitore A, qui di seguito si descriverà con maggiore accuratezza il dispositivo in oggetto ovvero l'abbattitore A ed i suoi componenti con la loro conseguente disposizione descrivendone il funzionamento ed effetto che realizzano così disposti.

Definita la disposizione del condensatore C e della pompa compressore PC in vano inferiore e la struttura verticale si concentrerà l'attenzione sulla figura 4 seguente che indica la disposizione che rende possibile l'ulteriore verticalizzazione dell'abbattitore A ed anche il miglioramento del suo funzionamento.

Con riferimento a quanto suesposto una maggiore attenzione va invece portata alla figura 4 in cui si evidenziano, anche con frecce F per l'aria di abbattimento ed f per l'aria post-abbattimento, i flussi dell'aria “ricircolata" di abbattimento, non di meno del sistema di convogliamene del flusso di aria fredda al fine di una ottimizzazione dell'abbattimento con migliore resa nella lavorazione.

Precisamente, in figura 4 iniziando dal ventilatore centrifugo VC, si vedrà che l'aria da esso estratta dal vano V (il vano V è rilevabile da figura 2), indicata con frecce f verrà convogliata, tramite una prima intercapedine, ovvero il canale verticale CV, verso il basso, i.e. nel vano V1. Al termine del canale verticale CV sarà posta una paratia P1 di deviazione del flusso di aria f, quindi detto flusso d'aria f, deviato, si aggetterà nel vano V1 , provvisto di paratia di deviazione P2. Tale vano V1 risulterà altresì contenere l'evaporatore E. Qui giunto, il flusso di aria post abbattimento f, cederà il suo calore al suddetto evaporatore E, quindi, raffreddatasi, l'aria postabbattimento f, passata attraverso l'evaporatore E, cambierà quindi stato energetico e sarà indicata con frecce F e risalirà, sempre per opera della pressione, sia pur minima, qualche millimetro di colonna d'acqua, esercitata dal ventilatore centrifugo VC, deviata dalla paratia P3 ed attraverso una fessura di laminazione deN'aria FA, nel vano verticale V2 per uscire quindi (F) conseguentemente dalla griglia G, provvista di feritoie di laminazione note, raffreddata in modo opportuno e conseguentemente lambire le sostanze alimentari, come evidenziato dalle frecce F, ovvero l'aria rappresentata dalle frecce F, intesa come aria fredda, uscirà dalla griglia, lambirà le sostanze alimentari abbattendole e conseguentemente verrà subito risucchiata, dal ventilatore centrifugo G, verso la schiena S dell'abbattitore, così da non creare una pressione contro lo sportello dell'evaporatore, ma piuttosto quasi una sorta di muro d’aria che in caso di apertura della porta P dell'abbattitore A impedirà l'entrata o l'uscita di aria condizionata dall'evaporatore e quindi manterrà al suo interno un flusso quasi autosigillante che farà da muro d'aria all'entrata di aria od all'uscita di aria condizionata e quindi tale sistema di ricircolo funzionerà in forma di succedaneo di un isolante termico .

La caratteristica innovativa del presente abbattitore è che il sistema di convogliamento deH'aria sia condizionata F che si aggetta sulle sostanze alimentari che poi in seguito, post-abbattimento f, che ha assorbito calore dagli alimenti e che va all'evaporatore E, non fa uscire tale aria “ricircolata” in nessun caso, nemmeno con la porta dell'abbattitore A aperta, o per lo meno l'uscita di aria e la conseguente entrate di aria esterna umida o più calda sarebbe ridotta al minimo e di molto inferiore alle infiltrazioni di aria che si hanno con i comuni abbattitori.

Si precisa che il tutto è stato descritto in una preferita forma realizzativa ed a solo titolo esemplificativo e non limitativo e che varianti potranno venire apportate senza per questo uscire daH'ambito del presente trovato.

Ben si comprende che varianti potranno venire apportate al presente trovato senza peraltro uscire daU’ambito di quanto sin qui descritto e di seguito rivendicato con riferimento ai disegni allegati e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) Abbattitore rapido di temperatura (A) con flusso d'aria convogliato e coibentato destinato alle gelaterie avente andamento verticale, i.e. il condensatore (C) e la pompa del compressore (PC) essendo posti nel vano inferiore (VI) che risulta disposto sotto al vano di abbattimento (V), in cui (V) è inserito, in un opportuno vano (V1) l'evaporatore (E), caratterizzato dal fatto che la disposizione di vani e di paratie di seguito descritti sono disposti e conformati per formare il seguente circuito di ricircolo ed abbattimento, i.e. che il flusso di ricircolo dell'aria sarà ottenuto da un ventilatore centrifugo (VC) che convoglierà l'aria posiabbattimento (f) dal vano di abbattimento (V) in una cavità verticale (CV), a sua volta sarà deviata da una prima paratia (P1) ed entrerà (f) nel vano (V1), quindi passerà attraverso l'evaporatore (E) raffreddandosi in (F), quindi salirà (F) grazie alla paratia (P3) attraverso una fessura di laminazione (FA), entrerà (F) nel vano (V2) e conseguentemente fuoriuscirà (F) dalla griglia (G) andando a investire ed abbattere (F) gli alimenti posti nel vano di abbattimento (V) e ritornerà a diventare (f) reiniziando il ciclo di ricircolo.
2. 2) Abbattitore come da rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che la pompa del compressore (PC) ed il condensatore (C) sono disposti in un apposito vano inferiore (VI), mentre l'evaporatore (E) sarà posto nel vano (V1) del circuito di ricircolo posto superiormente al vano inferiore (VI) in modo da sviluppare l'abbattitore secondo un andamento verticale realizzando in tal modo ingombri in “pianta” ridotti e sviluppando l'abbattitore (A) in altezza e non in larghezza.