ITPN20120008U1 - Tavolo da pranzo o simile con piano di appoggio incorporante dispositivi di illuminazione e di riscaldamento - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per modello d’utilità avente per titolo:

"Tavolo da pranzo o simile con piano di appoggio incorporante dispositivi di illuminazione e di riscaldamento"

L’invenzione concerne un tavolo da pranzo o simile con piano di appoggio incorporante dispositivi di illuminazione e di riscaldamento con gli scopi di illuminare e contemporaneamente riscaldare le parti di tavolo che corrispondono alle zone di appoggio dei piatti dei singoli commensali.

In particolare, l’invenzione ha lo scopo di migliorare, in modo semplice e razionale, l’impiego del tavolo o simile nelle situazioni in cui è desiderabile che tutti i commensali possano consumare il cibo nelle corrette condizioni di temperatura anche in ambienti poco illuminati e/o riscaldati, come ad esempio nel corso di pranzi e ricevimenti in terrazze o giardini all’aria aperta oppure nel corso di spettacoli o premiazioni che offrono anche la possibilità di pranzare o cenare agli invitati che sono generalmente immersi nella penombra della platea.

Sono già noti dei tavoli dal cui piano di appoggio sporgono dei dispositivi di illuminazione che sono spesso associati a immagini o scritte pubblicitarie. Tali dispositivi sono però ingombranti e limitano la superficie utile del piano di appoggio. Sono anche noti dei tavoli che incorporano dispositivi di illuminazione all’ interno dei loro piani di appoggio e che, a tale scopo, sono generalmente realizzati con materiale trasparente alla luce.

Generalmente, tali dispositivi di illuminazione svolgono soprattutto una funzione decorativa del tavolo e sono generalmente associati alla possibilità di variare il disegno e i colori allo scopo di evidenziare scritte pubblicitarie o prodotti alloggiati nella parte interna e illuminata del piano di lavoro del tavolo. Quindi, la loro funzione è rivolta a finalità essenzialmente estetico/ pubblicitarie che a scopi migliorativi della funzionalità del tavolo.

Sono altrettanto noti dei tavoli che incorporano dispositivi riscaldanti atti a svolgere una funzione di scaldavivande. Generalmente, gli scaldavivande di tipo noto sono costituiti da piastre o contenitori riscaldati da resistenze elettriche che sono sistemati nella parte centrale dei tavoli a pianta circolare/quadrata o alle estremità dei tavoli a pianta rettangolare. Questi tipi di scaldavivande presentano numerosi svantaggi. Innanzitutto, complicano notevolmente e irrazionalmente la fabbricazione del tavolo poiché richiedono Γ alloggiamento dei dispositivi riscaldanti, dei cablaggi e dei dispositivi di sicurezza che sono indispensabili ad un loro corretto e sicuro funzionamento. Ulteriori svantaggi degli scaldavivande del tipo sopra descritto sono originati dal fatto che sporgono dal piano di appoggio del tavolo limitando la superficie utile per l’appoggio di tovaglie, stoviglie e contenitori. Inoltre, gli scaldavivande tradizionali hanno la funzione di scaldare piatti e vivande fino alla loro distribuzione ai singoli commensali. Dopodiché, il piatto e il cibo che esso contiene sono soggetti ad un rapido raffreddamento che penalizza le caratteristiche organolettiche delle pietanze soprattutto se il primo commensale che viene servito deve attendere che siano serviti anche gli altri commensali prima di iniziare a consumare il cibo nel suo piatto.

Gli scopi principali dell’invenzione sono quelli di ovviare a tali limitazioni con un tavolo che offra , in modo semplice e razionale, di riscaldare e contemporaneamente illuminare le parti di tavolo che corrispondono alle zone di appoggio dei piatti dei singoli commensali.

Inoltre, l’invenzione ha lo scopo di proporre un tavolo del tipo sopra descritto, che presenti un piano di appoggio completamente liscio e privo di sporgenze e che possa essere prodotto con diverse estetiche, in modo da risultare facilmente adeguatale a più situazioni di consumo del cibo e a più stili di arredamento.

Un ulteriore scopo del tavolo secondo l’invenzione è quello di illuminare, in modo soffuso ed otticamente gradevole, la parte di tavolo in cui è appoggiato il piatto in modo da consentire a ciascun commensale una comoda assunzione del cibo anche in ambienti poco illuminati.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti, secondo l'invenzione, con un tavolo avente le caratteristiche di seguito rivendicate.

Scopi e caratteristiche del tavolo secondo l'invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione che è fornita a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento agli allegati disegni schematici nei quali:

- la Figura 1 è una vista prospettica di una preferita forma di realizzazione del tavolo secondo l’invenzione ;

- la Figura 2 è una vista dall’alto del tavolo di Figura 1

- la Figura 3 è un particolare ingrandito di un posto a sedere del tavolo secondo l’invenzione. - la Figura 4 è una vista prospettica di una variante realizzativa del tavolo secondo l’invenzione;

- le Figure 5 e 6 mostrano rispettivamente una vista laterale e una vista dall’alto della variante realizzativa di Figura 4 ;

- la Figura 6 è un particolare ingrandito del ripiano di appoggio della variante realizzativa di Figura 4.

Con particolare riferimento alle Figure 1 e 2, il tavolo 10 secondo l’invenzione è sostanzialmente costituito da un ripiano di appoggio 11 e da gambe di supporto 13.

Il tavolo 10 comprende più posti di consumazione 14 che nelle Figure 1 e 2 sono illustrati in numero di otto ma è chiaro che le caratteristiche del tavolo 10 secondo l’invenzione risulterebbero vantaggiose anche con un singolo commensale, come nella forma realizzativa di Figura 4, oppure con un numero di posti di consumazione 14 diverso da quello mostrato nelle figure.

Da rilevare che almeno in corrispondenza dei posti di consumazione 14, il ripiano 11 è realizzato con una forma scatolare cava che alloggia internamente dei dispositivi di illuminazione e di riscaldamento atti ad illuminare e contemporaneamente riscaldare le parti di tavolo che corrispondono alle zone di appoggio dei piatti dei singoli commensali.

In corrispondenza di ciascun posto di consumazione 14, la superfìcie superiore del ripiano di appoggio 11 presenta la sagoma di un piatto, di una forchetta e di un coltello (Figura 3) realizzate in un materiale trasparente alle radiazioni termiche e luminose (ad esempio un vetro opacizzato) emesse da detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento incorporati nel ripiano di appoggio 11. La sagoma del piatto, della forchetta e del coltello sono complanari alla rimanente superfìcie superiore del ripiano d’appoggio 11 in modo da non interromperne la continuità e da non ostacolare l’appoggio di contenitori, bottiglie , bicchieri e altre stoviglie necessarie alla consumazione del cibo.

I dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono di tipo tradizionale ad alimentazione elettrica. Ad esempio, i dispositivi di illuminazione possono essere costituiti da diodi ad emissione luminosa o LED, mentre i dispositivi di riscaldamento possono essere comuni resistenze elettriche o riscaldatori ad infrarosso. Tali dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono tutti sufficientemente noti da non richiedere dettagliate descrizioni. Basti dire che i circuiti di collegamento alla rete di alimentazione elettrica sono alloggiati all’interno del tavolo 10 e che l’intensità delle radiazioni termica e luminosa può essere controllata mediante noti dispositivi di regolazione per consentire che le parti di tavolo 10 che corrispondono alle zone di appoggio 14 dei piatti raggiungano, in condizioni di sicurezza antiinfortunistica, la temperatura e la luminosità di volta in volta desiderate .

In alternativa, i dispositivi di illuminazione e di riscaldamento possono essere alimentati anche mediante batterie ricaricabili per consentire l’impiego del tavolo 10 anche in luoghi ed occasioni in cui il collegamento alla rete di alimentazione elettrica risulta particolarmente complicato.

In modo noto in sè, i dispositivi di illuminazione sono associabili a filtri colorati o possono essere costituiti da lampade cromaticamente variabili per consentire all’utente di selezionare l’irradiazione di un fascio luminoso cromaticamente adeguato all’ambiente e/o al tipo di cibo che viene di volta in volta consumato.

Inoltre, tali dispositivi di riscaldamento e di illuminazione possono essere a sè stanti rispetto al ripiano di appoggio 11 del tavolo 10 oppure direttamente incorporati nel ripiano di appoggio 11 del tavolo 10 in corrispondenza della sagoma del piatto e delle posate.

Mezzi scioglibili di collegamento meccanico, non mostrati e sufficientemente noti da non richiedere dettagliate descrizioni, uniscono la superficie superiore del ripiano di appoggio 11 con la struttura del tavolo 10 e permettono l’effettuazione delle periodiche operazioni di ispezione e manutenzione dei dispositivi di illuminazione e di riscaldamento e dei relativi cablaggi e collegamenti elettrici.

Il tavolo 10 secondo l’invenzione è preferibilmente realizzato con un materiale adatto ad un ampio assortimento di caratterizzazioni estetiche sia mediante la colorazione superficiale sia mediante l’applicazione di laminati plastici decorativi come ad esempio il materiale metallico, il legno o un materiale composito (come ad esempio il materiale caratterizzato dal marchio Corian ® una denominazione della E.I. du Pont de Nemours and Company). E’ comunque chiaro che le vantaggiose caratteristiche del tavolo 10 secondo l’invenzione sono conseguibili anche mediante l’utilizzo di più materiali diversi e scelti in funzione delle caratteristiche fisiche ed estetiche del tavolo 10 che si vuole ottenere.

Nelle Figure 4, 5 e 6 è illustrata una variante realizzativa del tavolo 20 secondo l’invenzione particolarmente adatta alla consumazione del cibo da parte di singoli utenti in locali pubblici o in occasione di manifestazioni promozionali di tipo enogastronomico.

Con particolare riferimento alle Figure 4 e 5, il tavolo 20 secondo l’invenzione è sostanzialmente costituito da un ripiano di appoggio 21 e da una struttura parallelepipeda di supporto 23.

In corrispondenza del singolo posto di consumazione 24 il ripiano 21 è realizzato con una forma scatolare cava che alloggia internamente i dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sopra descritti e atti ad illuminare e contemporaneamente riscaldare la parte di tavolo che corrisponde alla zona di appoggio del piatto dell’utente,

In corrispondenza del posto di consumazione 24, la superfìcie superiore del ripiano di appoggio 21 presenta la sagoma di un piatto, di una forchetta e di un coltello (Figura 6) realizzate in materiale trasparente alle radiazioni termiche e luminose emesse da detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento incorporati nel ripiano di appoggio 21. Come già descritto nel tavolo 10, la sagoma del piatto, della forchetta e del coltello sono complanari alla rimanente superfìcie superiore del ripiano d’appoggio 21 in modo da non interromperne la continuità e da non ostacolare l’appoggio di contenitori, bottiglie , bicchieri e altre stoviglie necessarie alla consumazione del cibo.

Da quanto descritto risulta evidente che il tavolo 10 secondo l'invenzione raggiunge, in modo semplice e razionale, gli scopi principali di riscaldare e contemporaneamente illuminare le parti di tavolo che corrispondono alle zone di appoggio dei piatti dei singoli commensali.

Inoltre, il tavolo 10 secondo l’invenzione presenta un piano di appoggio 11 completamente liscio e può essere realizzato con diverse estetiche, in modo da risultare facilmente adeguabile a più situazioni di consumo del cibo e a più stili di arredamento.

Infine, il tavolo 10 secondo l’invenzione raggiunge lo scopo di illuminare, in modo soffuso ed otticamente gradevole, la parte di tavolo in cui è appoggiato il piatto in modo da consentire a ciascun commensale una comoda assunzione del cibo anche in ambienti poco illuminati.

Claims (7)

1. Rivendicazioni del brevetto per modello d’utilità avente per titolo: "Tavolo da pranzo o simile con piano di appoggio incorporante dispositivi di illuminazione e di riscaldamento", 1) Tavolo da pranzo (10-20) o simile comprendente un ripiano di appoggio (11-21), elementi di supporto (13-23) del ripiano di appoggio (11-21), almeno un posto di consumazione (14-24) e noti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento delle vivande, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono incorporati nel detto ripiano di appoggio (11-21) in corrispondenza di ciascun posto di consumazione (14-24) e che la superficie superiore del ripiano di appoggio (11-21) in corrispondenza di ciascun posto di consumazione (14-24) è realizzata in un materiale trasparente alle radiazioni termiche e luminose emesse da detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento incorporati nel ripiano di appoggio (11-21).
2. 2) Tavolo da pranzo (10-20) o simile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno in corrispondenza di detti posti di consumazione (14-24), il ripiano di appoggio (11-21) è realizzato con una forma scatolare cava e atta ad alloggiare internamente detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento e i relativi circuiti di collegamento alla rete di alimentazione elettrica e che l’intensità delle radiazioni termica e luminosa può essere controllata mediante noti dispositivi di regolazione per consentire che le parti di tavolo (10-20) che corrispondono alle zone di appoggio (14-24) dei piatti raggiungano, in condizioni di sicurezza antiinfortunistica, la temperatura e la luminosità di volta in volta desiderate .
3. 3) Tavolo da pranzo (10-20) secondo le rivendicazioni 1 e 2 , caratterizzato dal fatto che la superficie superiore del ripiano di appoggio (11-21) in corrispondenza di ciascun posto di consumazione (14-24) presenta le sagome di un piatto, di una forchetta e di un coltello realizzate in un materiale trasparente alle radiazioni termiche e luminose emesse da detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento incorporati nel ripiano di appoggio (11-21) e che dette sagome sono complanari alla rimanente superficie superiore del ripiano d’appoggio (11-21) in modo da non interromperne la continuità e da non ostacolare l’appoggio di contenitori, bottiglie , bicchieri e altre stoviglie necessarie alla consumazione del cibo.
4. 4) Tavolo da pranzo (10-20) o simile secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono alloggiati in modo a sè stante alTintemo del ripiano di appoggio (11-21).
5. 5) Tavolo da pranzo (10-20) o simile secondo le rivendicazioni 1 e 2 , caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono incorporati nella superficie superiore del ripiano di appoggio (11-21) in corrispondenza di ciascun posto di consumazione (14-24).
6. 6) Tavolo da pranzo (10-20) o simile secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i dispositivi di illuminazione sono costituiti da noti dispositivi di illuminazione cromaticamente variabile per consentire all’ utente di selezionare l’irradiazione di un fascio luminoso cromaticamente adeguato all’ambiente e/o al tipo di cibo che viene di volta in volta consumato.
7. 7) Tavolo da pranzo (10-20) o simile secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di illuminazione e di riscaldamento sono elettricamente alimentati mediante accumulatori di tipo ricaricabile.