ITPN20100016U1 - Tubo flessibile raccordato - Google Patents
Tubo flessibile raccordatoInfo
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Description
“TUBO FLESSIBILE RACCORDATO”
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un tubo flessibile raccordato, ovvero un tubo flessibile provvisto di raccordi ad aggancio/sgancio automatico pre-assemblati alle sue estremità.
Nel settore del giardinaggio è ben noto predisporre un tubo flessibile con una coppia di raccordi removibilmente associati alle estremità del tubo per connetterlo da una parte ad una sorgente di fluido, come ad esempio un rubinetto, e dall’altra ad un mezzo dispersore di fluido, quale una lancia. Normalmente quindi è necessario che un utente acquisti non solo un tubo flessibile di dimensione adeguata sia per lunghezza che per sezione, ma che affronti un’ulteriore spesa per l’acquisto di almeno due raccordi. Può accadere, e ciò risulta piuttosto frustrante per un utilizzatore, che il medesimo punto vendita sia sprovvisto di uno o più dei componenti necessari all’allestimento del tubo, vanificando così l’intero acquisto.
Un utente, una volta procuratosi un tubo flessibile e i relativi raccordi, deve effettuare alcune operazioni preliminari per poter predisporre all’uso il materiale acquistato. In particolare, l’utente deve installare i raccordi sulle estremità del tubo e tale operazione, benché semplice, può essere effettuata in maniera approssimativa o errata, specie se compiuta da un utente inesperto, e non garantire una perfetta tenuta idraulica nella regione di connessione tra il raccordo ed il tubo o addirittura comportare lo sfilamento del tubo dal raccordo durante l’uso.
Inoltre, la scelta del tipo e/o della misura di raccordo da installare sul tubo mette spesso in difficoltà l’utente, il quale, trovandosi di fronte ad una svariata gamma di raccordi, può confondersi e/o non saper prevedere quale altro accessorio sarà poi effettivamente collegato ad uno dei due raccordi, rinunciando così all’acquisto o acquistando materiale che non risponde alle sue reali esigenze.
Dalla Domanda di Brevetto Internazionale WO 2008/007230 è inoltre noto un assieme tubo/raccordo adatto alla connessione con una utenza esterna. Il tubo/raccordo divulgato in WO 2008/007230 prevede che la connessione tra il tubo flessibile ed il raccordo sia di tipo “monolitico” ovvero tale per cui il materiale costituente il tubo e quello costituente il raccordo formino un corpo unico, ad esempio per fusione. Un tubo/raccordo del tipo descritto in WO 2008/007230 presenta una svantaggiosa complicazione nell’assemblaggio in quanto deve essere prevista una fase di realizzazione dell’accoppiamento monolitico. Questo tipo di accoppiamento richiede una appropriata attrezzatura che occorre allestire appositamente per la produzione di detto tubo/raccordo comportando un tanto notevole quanto indesiderato impegno di risorse energetiche ed economiche.
Compito del presente trovato è dunque quello di fornire un tubo flessibile raccordato che superi i difetti e gli svantaggi dei dispositivi di tipo noto.
Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo del trovato è quello di fornire un tubo flessibile raccordato pronto all’uso, ovvero allestito in modo da essere connesso ad un erogatore di fluido, come ad esempio un rubinetto, ed eventualmente ad un mezzo dispersore di fluido, quale una lancia.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un tubo flessibile raccordato interfacciabile con un qualunque tipo di accessorio per il trattamento di un fluido, come ad esempio una lancia, un irroratore, e così via.
Ancora un altro scopo del trovato è quello di realizzare un tubo flessibile raccordato di semplice realizzazione e costo di produzione inferiore ai tubi provvisti di raccordi ad aggancio/sgancio automatico removibilmente connessi a detto tubo.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di fornire un tubo flessibile raccordato che assicuri un’affidabile tenuta idraulica del raccordo evitando qualunque perdita di fluido.
Il compito e gli scopi sopra esposti vengono raggiunti da un tubo flessibile raccordato avente le caratteristiche enunciate nelle allegate rivendicazioni. Caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 mostra una vista parzialmente sezionata di un tubo flessibile raccordato secondo il presente trovato ;
- la Figura 2 mostra tre possibili configurazioni di una estremità di un elemento tubolare, disassemblata dal raccordo ad aggancio/sgancio automatico, ed un possibile accessorio collegabile al raccordo;
- le Figure 3A, 3B e 3C sono viste parzialmente sezionate di un raccordo ad aggancio/sgancio automatico assemblato a ciascuna delle tre possibili configurazioni di una estremità di un elemento tubolare illustrate nella Figura 2;
- la Figura 4 è una vista parzialmente sezionata di un tubo flessibile raccordato che illustra mezzi per l’aggancio rapido a scatto impegnati con un possibile accessorio;
Con riferimento alla Figura 1, un tubo flessibile raccordato secondo il trovato comprende un elemento tubolare 1 flessibile, di tipo noto nell’ambito del giardinaggio, realizzato preferibilmente in materiale polimerico ed adatto ad essere deformato in maniera sostanzialmente elastica. L’elemento tubolare 1 costituisce un condotto entro il quale può fluire un fluido. Una coppia di raccordi 2 ad aggancio/sgancio automatico, preferibilmente identici, sono associati in modo permanente, ovvero in modo irremovibile, alle regioni di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare flessibile 1. In particolare, ciascuno di detta coppia di raccordi automatici 2 è associato all’elemento tubolare flessibile 1 attraverso una prima sezione 5, ed una seconda sezione 6 di ciascun raccordo automatico 2, opposta alla prima sezione 5, è provvista di mezzi di aggancio rapido a scatto il cui funzionamento verrà meglio descritto in seguito con riferimento alla Figura 4. La connessione tra una regione di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare flessibile 1 e la prima sezione 5 di ciascun raccordo automatico 2 non è smontabile manualmente e per separare l’elemento tubolare 1 dai raccordi 2 è necessario tagliare l’elemento tubolare 1 o rompere il raccordo automatico 2. In tal senso l’associazione tra l’elemento tubolare 1 ed i raccordi automatici 2 viene definita “permanente” ovvero “irremovibile”. La connessione tra la regione di estremità 3, 4 e la sezione 5 del raccordo è realizzata per interferenza la quale è ottenuta, ad esempio, mediante schiacciamento, ovvero deformazione plastica, di un corpo deformabile.
Nella figura 2 sono mostrate tre alternative esemplificative per realizzare una connessione permanente tra l’elemento tubolare 1 ed uno dei raccordi automatici 2 del tubo flessibile raccordato secondo il trovato.
Il raccordo automatico 2 comprende un codolo 7 cavo, preferibilmente provvisto di una pluralità di superfici aggettanti 8 utili a trattenere detto codolo 7 saldamente ancorato ad una regione di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare 1. In particolare, il codolo 7 è previsto per essere inserito nella cavità dell’elemento tubolare 1 entro cui scorre il fluido. La seconda sezione 6 di ciascun raccordo automatico 2 è prevista per fissare in maniera removibile, un accessorio 9 esemplificato nella Figura 2 come una lancia 10. Per poter realizzare il fissaggio tra l’accessorio 9 ed il raccordo automatico 2, il primo è provvisto di un codolo 11 ed il secondo è dotato di mezzi di aggancio rapido a scatto 17. Tali mezzi di aggancio rapido a scatto 17 conferiscono ai raccordi 2 un automatismo di aggancio e sgancio di un accessorio 9. I mezzi di aggancio 17 sono mostrati, per semplicità illustrativa, in uno dei due accessori 9 visibili nella Figura 4, ma essi sono da intendersi presenti in entrambi gli accessori 9 rappresentati in detta Figura 4. Con riferimento alla Figura 4, detti mezzi di aggancio rapido a scatto 17 comprendono un vano 21, accessibile attraverso una apertura 18, che è previsto per accogliere il codolo 11. Una pluralità di denti 19 sono elasticamente montati sul raccordo automatico 2 mediante steli 20 elasticamente deformabili. Ciascuno dei denti 19 è mobile tra una prima posizione di riposo in cui ciascun dente 19 sporge all’interno del vano 21 per poter interferire con una porzione del codolo 11 dell’accessorio 9 quando viene ricevuto entro il vano 21, ed una seconda posizione divaricata in cui ciascun dente 19 si dispone all’esterno del vano 21 per effetto della flessione elastica degli steli 20 consentendo l’accesso del codolo 11 entro il vano 21. L’inserimento del codolo 11 entro il vano 21 è favorito dalla sagoma dei denti 19 che presentano una superficie di invito 22 la quale innesca la divaricazione dei denti 19 spostandoli verso l’esterno del vano 21 dalla loro posizione di riposo fino alla loro posizione divaricata. Quando il codolo 11 è completamente inserito nel vano 21, i denti 19 passano dalla posizione divaricata a quella di riposo grazie al ritorno elastico degli steli 20 e alloggiano entro una scanalatura 23 anulare prevista sulla superficie esterna del codolo 11. In questa condizione il codolo 11 è temporaneamente fissato sul raccordo automatico 2. Per effettuare il rilascio del codolo 11 dal vano 21 è necessario divaricare gli steli 20 facendo fuoriuscire i denti 19 dalla scanalatura 23 anulare. Questa operazione può essere compiuta manualmente mediante una calotta 24 scorrevolmente montata sul corpo del raccordo automatico 2. In particolare, facendo scorrere la calotta 24 verso l’elemento tubolare flessibile 1, le pareti 25 ad essa solidali che definiscono l’apertura 18 del vano 21 interagiscono con la superficie di invito 22 divaricando i denti 19.
Naturalmente l’accessorio 9 provvisto del codolo 11 non dovrà necessariamente essere costituito da una lancia 10, ma potrà consistere in altri elementi quali ad esempio una presa di rubinetto 26, un ulteriore raccordo a due o più vie, un irroratore, e così via purché essi siano dotati di codolo 11.
Nella Figura 2, con le lettere A, B e C sono state indicate tre configurazioni esemplificative del raccordo automatico 2 e delle regioni di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare 1 per realizzare una connessione permanente, ovvero irremovibile, con il raccordo automatico 2. Le tre configurazioni A, B e C hanno in comune il fatto che detta connessione è realizzata per interferenza mediante un corpo di bloccaggio 12 di cui ciascun raccordo automatico 2 è provvisto. Nella Figura 2, il corpo di bloccaggio 12 è rappresentato montato su una estremità 3, 4 dell’elemento tubolare 1, prima di essere definitivamente ancorato al raccordo automatico 2.
Secondo una prima configurazione indicata con la lettera “A” in Figura 2, il raccordo automatico 2 comprende un corpo di bloccaggio 12 nella forma di un elemento cilindrico 13 realizzato in materiale plasticamente deformabile. Sostanzialmente, il montaggio permanente dell’elemento cilindrico 13 deformabile sull’elemento tubolare 1 avviene inserendo l’elemento tubolare 1 nell’elemento cilindrico 13 in modo che quest’ultimo ne circondi una superficie esterna ed inserendo il codolo cavo 7 del raccordo automatico 2 entro la cavità dell’elemento tubolare 1 entro cui scorre il fluido. In tal modo, la regione di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare 1 viene a trovarsi disposto entro un vano 14 anulare definito tra la superficie esterna del codolo 7 e la superficie interna dell’elemento cilindrico 13 deformabile (Figura 3A). A questo punto, effettuando un’operazione di crimpatura, ovvero stringendo l’elemento cilindrico 13 con una pinza di tipo in sé noto afferrandolo sulla sua superficie esterna e provocandone una deformazione plastica permanente, la dimensione radiale del vano 14 viene permanentemente ridotta e l’elemento tubolare 1, anch’esso deformabile ma in campo elastico, rimane definitivamente compresso e bloccato per interferenza tra l’elemento cilindrico 13 deformato ed il codolo 7. In modo analogo agli aggetti 8 preferibilmente presenti sulla superficie esterna del codolo 7, ulteriori superfici aggettanti entro il vano 14 possono essere formate sulla superficie interna dell’elemento cilindrico 13 per aumentare l’accoppiamento ad interferenza con il codolo cavo 7.
Nella seconda configurazione indicata con la lettera “B” in Figura 2, il raccordo automatico 2 comprende un corpo di bloccaggio 12 nella forma di una boccola 15. Similmente a quanto descritto in riferimento alla configurazione “A”, il montaggio permanente della boccola 15 sull’elemento tubolare 1 avviene inserendo l’elemento tubolare 1 nell’elemento cilindrico 13 in modo che quest’ultima ne circondi una superficie esterna ed inserendo il codolo cavo 7 del raccordo automatico 2 entro la cavità dell’elemento tubolare 1 entro cui scorre il fluido. Anche in questa configurazione “B” l’elemento tubolare 1 viene a trovarsi disposto entro un vano 14 anulare definito tra la superficie esterna del codolo 7 e la superficie interna della boccola 15. Quest’ultima è fissata permanentemente in corrispondenza della prima sezione 5 del raccordo automatico 2 mediante un sistema a incastro (Figura 3B).
Nella terza configurazione indicata con la lettera “C” in Figura 2, il raccordo automatico 2 comprende un corpo di bloccaggio 12 nella forma di una fascetta 16. Il montaggio permanente della fascetta 16 sull’elemento tubolare 1 avviene secondo quanto già descritto con riferimento alla configurazione indicata con la lettera “B” in Figura 2. Nella configurazione “C” però, la fascetta 16 non viene fissata sul corpo del raccordo automatico 2 ma è collegata per interferenza al codolo cavo 7 ricoperto dall’elemento tubolare 1 (Figura 3C). In altre parole, la dimensione diametrale della superficie interna della fascetta 16 è leggermente inferiore alla dimensione diametrale del codolo 7 ricoperto dall’elemento tubolare 1. In questa configurazione “C”, la presenza degli aggetti 8 sulla superficie esterna del codolo 7 favorisce la stabilità della fascetta 16 sull’elemento tubolare 1 bloccandone ogni possibile scorrimento.
Nella Figura 4 la connessione permanente tra le regioni di estremità 3, 4 dell’elemento tubolare 1 ed il raccordo automatico 2 è sostanzialmente realizzata per interferenza secondo quanto già descritto con riferimento alla configurazione indicata con la lettera “C” nelle Figure 2C e 3C. In particolare, nella Figura 4 la fascetta 16 è pure associata al corpo del raccordo automatico 2 per incrementare la stabilità e la irremovibilità del fissaggio tra il raccordo automatico 2 ed il tubo flessibile 1. L’effetto di interferenza tra la fascetta 16 ed il codolo 7 ricoperto dalla regione di estremità 3, 4 è evidenziato dalla deformazione radiale indotta sul tubo flessibile 1, alloggiato entro il vano 14 definito tra la superficie esterna del codolo 7 e la superficie interna della fascetta 16, dagli aggetti 8 presenti sulla superficie radialmente più esterna del codolo 7 e da ulteriori aggetti 8’ presenti sulla superficie radialmente più interna della fascetta 16.
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto i compiti e gli scopi prefissati, in particolare il presente trovato fornisce un tubo flessibile raccordato pronto all’uso e che quindi non richiede alcun montaggio dei raccordi da parte dell’utilizzatore. Il tubo flessibile raccordato secondo il presente trovato risulta economicamente producibile e vantaggiosamente interfacciabile con qualunque tipo di accessorio mediante una connessione rapida a scatto, il medesimo tubo flessibile raccordato garantendo la perfetta tenuta idraulica delle connessioni permanenti tra elemento tubolare ed i raccordi collegati alle sue estremità. Il tubo flessibile raccordato secondo il trovato è realizzabile in diverse misure sia per quanto riguarda le lunghezze dell’elemento tubolare che per quanto concerne la sua sezione e la sezione di attacco dei raccordi.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche comunque rientranti nell’ambito delle rivendicazioni formulate di seguito, anche le dimensioni ed i materiali impiegati potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Tubo flessibile raccordato comprendente un elemento tubolare (1) flessibile adatto al convogliamento di un fluido ed una coppia di raccordi (2) automatici caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti raccordi (2) comprende una prima sezione (5) irremovibilmente associata per interferenza ad una regione di estremità (3, 4) di detto elemento tubolare (1) flessibile ed una seconda sezione (6), opposta a detta prima sezione (5), comprendente mezzi di aggancio rapido a scatto (17).
- 2. Tubo flessibile raccordato secondo la rivendicazione 1 in cui, in corrispondenza di detta prima sezione (5), ciascuno di detti raccordi (2) comprende un codolo (7) cavo adatto ad innestarsi entro detto elemento tubolare (1) flessibile, ed un corpo di bloccaggio (12) disposto attorno ad una superficie esterna di detto elemento tubolare (1) flessibile, detto corpo di bloccaggio (12) e detto codolo (7) definendo un vano (14) anulare che accoglie detto elemento tubolare (1) flessibile con interferenza.
- 3. Tubo flessibile raccordato secondo la rivendicazione 2 in cui detto corpo di bloccaggio (12) è costituito da una boccola (15) o da una fascetta (16), o da un elemento cilindrico (13) plasticamente deformabile.
- 4. Tubo flessibile raccordato secondo le rivendicazioni 2 o 3 in cui detto corpo di bloccaggio (12) è crimpato su detto codolo (7).
- 5. Tubo flessibile raccordato secondo le rivendicazioni 2 o 3 in cui detto corpo di bloccaggio (12) è permanentemente fissato sul raccordo (2) mediante un sistema ad incastro.
- 6. Tubo flessibile raccordato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 5 in cui detto codolo (7) e/o detto corpo di bloccaggio (12) comprendono superfici che protrudono entro detto vano (14).
- 7. Tubo flessibile raccordato secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di aggancio rapido a scatto (17) comprendono un vano (21) accessibile attraverso un’apertura (18) ed una pluralità di denti (19) elasticamente mobili tra una prima posizione di riposo in cui i denti (19) sporgono entro detto vano (21), ed una seconda posizione divaricata in cui i denti (19) si dispongono all’esterno di detto vano (21) consentendone l’accesso attraverso detta apertura (18).
- 8. Tubo flessibile raccordato secondo la rivendicazione 7 in cui i denti (19) sono montati sul raccordo (2) mediante steli (20) elasticamente deformabili.
- 9. Tubo flessibile raccordato secondo la rivendicazione 7 o 8 comprendente una calotta (24) scorrevolmente montata sul raccordo (2) e provvista di pareti (25) che definiscono detta apertura (18), dette pareti (25) essendo conformate per divaricare i denti (19) per effetto di un movimento di scorrimento della calotta (24).
- 10. Tubo flessibile raccordato secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti raccordi (2) sono identici.
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