ITPN20000028A1 - Cavatappi tascabile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE della domanda di breveto per invenzione industriale avente per titolo: “Cavatappi tascabile”

La presente invenzione si riferisce a un cavatappi tascabile, comprendente un corpo centrale sul quale sono fissati girevoli mezzi di estrazione di un tappo e mezzi di puntellamento sul collo di una bottiglia.

Da quando il cavatappi tascabile ha cominciato a sostituire in molte occasioni il cavatappi tradizionale, sia per problemi di costo, sia per problemi di ingombro dato che le sue dimensioni consentono di sistemarlo in un taschino da cui lo si può estrarre facilmente, si è cercato in tutti i modi di risolvere il principale problema di questo tipo di cavatappi, che consiste nel fatto che, specie per la estrazione di tappi di una certa lunghezza, è necessario procedere con due distinte manovre per ottenere la estrazione totale: si avvita dapprima il tappo con i mezzi di estrazione, si procede quindi a puntellare il collo con i mezzi di puntellamento, si effettua quindi una prima manovra di estrazione e, infine, si ripete l’operazione con un secondo avvitamento, in modo tale da poter procedere con un’altra distinta estrazione fino ad arrivare ad estrarre totalmente il tappo dal collo della botiglia.

Si sono escogitati vari accorgimenti per limitare ad una sola manovra l’estrazione del tappo: si sono concepite delle asole con vari tacche ricavate sul corpo principale del cavatappi, allo scopo di poter spostare il fulcro del perno dei mezzi di puntellamento, aumentando cosi, dopo una prima corsa di estrazione del tappo, il braccio della leva di secondo ordine e conseguentemente la corsa di estrazione del tappo.

Principale inconveniente di una tale soluzione è dato dal fatto che in realtà è ancora necessaria una doppia manovra manuale, una prima con la quale si è proceduto ad ottenere la prima corsa di estrazione e una seconda, dopo aver spostato manualmente il perno dei mezzi di puntellamento.

Si sono anche escogitati alcuni accorgimenti per rendere automatico l’aumento del braccio della leva di secondo ordine, in particolare l’accorgimento di far scorrere, all’interno di un’asola ad U, due distinti perni attorno ai quali sono atti a ruotare i mezzi di puntellamento, il primo dei quali interviene per realizzare una prima corsa di estrazione e l’altro, più lontano rispetto al perno dei mezzi di estrazione, che interviene immediatamente dopo, in modo istantaneo ed automatico, per completare la estrazione del tappo.

Esistono altri metodi, che però possono, tutti, assimilarsi al sistema manuale o a quello automatico di aumento del braccio della leva di secondo ordine. Il sistema automatico, già descritto, presenta, accanto all’innegabile vantaggio di non richiedere due distinti manovre e relativa perdita di tempo, anche un forte svantaggio: quando si ha a che fare con tappi sostanzialmente lunghi da estrarre, dell’ordine di 5-6 cm., non è sempre detto che una sola manovra di estrazione sia sufficiente. Talvolta può essere necessario procedere con due manovre distinte, con la conseguenza che l’accorgimento con cui si è ottenuto automaticamente l’aumento del braccio della leva di secondo ordine, diventa completamente inutile.

Sembrerebbe logico risolvere il problema della completa estrazione di un tappo anche lungo, semplicemente allungando le dimensioni della leva che costituisce i mezzi di puntellamento. C’è però da tenere presente che, oltre una certa lunghezza di tale leva, la manovra di estrazione diventerebbe complicata, anche perchè si rischierebbe di rompere il tappo a causa della eccessiva inclinazione del corpo centrale del cavatappi, dovuta al fatto di dover appoggiare l’estremità dei mezzi di puntellamento sul collo della bottiglia e di rendere il corpo centrale del cavatappi quasi allineato all'asse longitudinale della bottiglia.

A questo punto, ci si è chiesti: “Perchè non prevedere due distinti gradini sulla stessa leva dei mezzi di puntellamento, così da effettuare la manovra di estrazione in modo più graduale, evitando così la eccessiva inclinazione del corpo centrale del cavatappi?”

La soluzione è stata subito scartata, perchè, dopo aver operato la prima corsa di estrazione con il primo gradino dei mezzi di puntellamento, questo gradino urterebbe contro il tappo nel momento in cui si cercasse di operare con il secondo gradino per ultimare la estrazione del tappo e renderebbe pertanto difficoltoso se non impossibile effettuare la seconda e definitiva corsa di estrazione.

Sono previste differenti soluzioni per quanto riguarda la presenza di due gradini nei mezzi di puntellamento: in una prima soluzione, i mezzi di puntellamento sono costituiti da un solo braccio, imperniato alla estremità del corpo centrale del cavatappi e su di esso sono imperniate due leve, ciascuna provvista di un gradino, a diversa altezza rispetto al collo della bottiglia.

In realtà, il problema principale di questa soluzione con mezzi di puntellamento provvisti di due diversi gradini, riguarda il fatto che ciascuno dei due gradini appartenenti alle due leve, non interferisca con il gradino dell’altra leva, sia in occasione della prima, sia della seconda corsa di estrazione. Cioè, in pratica, il tappo deve essere sempre posto nelle condizioni di non interferire contemporaneamente sui due gradini, ma solo sul gradino (il primo o il secondo) che in quel momento risulta operativo. Nel caso della soluzione descritta, è necessario che il pollice della mano che stringe il cavatappi, possa controllare la rotazione delle leve che rappresentano i mezzi di puntellamelo.

Nel caso della soluzione descritta, è necessario che sia possibile ogni volta attivare una sola delle due leve, disattivandone l’altra. In conclusione, questa soluzione appare subito piuttosto complessa da controllare.

Un’altra soluzione presente sul mercato riguarda il fatto che i mezzi di puntellamento risultino doppi, cioè costituiti da due distinti bracci, entrambi fùlcrati sullo stesso perno. Un primo braccio è dotato di un primo gradino, mentre il secondo braccio è dotato di un secondo gradino, poco più lontano dal perno rispetto al primo gradino. La distanza che separa il primo dal secondo gradino è sostanzialmente ridotta, cioè il primo gradino non è posto a una distanza significativa dal secondo, altrimenti si verificherebbe una interferenza tra i due gradini che andrebbero a battere contro il tappo. Conseguenza di questa soluzione è data dal fatto che la presenza del secondo gradino non sembra sia risolutiva ai fini della estrazione completa di un tappo dal collo della bottiglia, specie quando il tappo è lungo 5-6 cm..

Lo scopo che si propone di raggiungere il cavatappi secondo l’invenzione riguarda la possibilità di dotare un cavatappi tascabile di mezzi che garantiscano, nel caso di tappi più lunghi (anche 5-6 cm ), la completa estrazione del tappo senza dover procedere ad un secondo avvitamento dei mezzi di estrazione, utilizzando mezzi di puntellamento complessi, dotati cioè di almeno due leve, ciascuna dotata di un suo gradino, evitando la necessità che l’operatore ricorra a una manovra manuale per evitare la interferenza con il tappo da estrarre del gradino non operativo. Le due leve possono essere fulcrate sullo stesso perno, ma restano indipendenti l’una dall’altra.

Questo problema è risolto dal cavatappi secondo l’invenzione, il quale è caratterizzato da ciò che detti mezzi di puntellamento comprendono due leve, entrambe fulcrate u uno stesso perno, mezzi di rotazione della prima leva rispetto alla seconda leva essendo previsti, allo scopo di evitare l’interferenza di detta prima leva con il tappo durante l'operazione della definitiva estrazione operata dalla seconda leva.

Queste ed ulteriori caratteristiche risulteranno evidenti dalla seguente descrizione e dagli acclusi disegni in cui:

Fig.1 rappreenta il cavatappi secondo l'invenzione, in posizione di riposo;

Fig.2 rappresenta una vista laterale del cavatappi nella posizione di partenza, in cui i mezzi di puntellamento si avvicinano al collo della bottiglia,

Fig.3 rappresenta una vista laterale del cavatappi, in cui la prima leva ha compiuto la sua corsa di estrazione;

Fig.4 rappresenta una vista laterale del cavatappi, in cui la seconda leva si appoggia al collo della bottiglia;

Figg.5a,5b rappresentano una vista laterale dei cavatappi e l'imgrandi mento di un particolare, con la seconda leva che inizia la sua corsa di estrazione, mentre la prima leva si allontana automaticamente dal collo della bottiglia;

Fig.6 rappresenta l'avvenuta estrazione completa del tappo, con la prima leva definitivamente allontanata dal collo della bottiglia.

DE S C RI Z I ON E

Il cavatappi secondo l'invenzione comprende un corpo centrale 1 (Figg.1,2), in corrispondenza della sostanziale mezzeria del quale sono imperniati girevoli mezzi di estrazione, costituiti da una spirale di avvitamento 2 e mezzi di puntellamelo per la estrazione di un tappo 3. Detti mezzi di estrazione sono costituiti da due leve, di cui una prima 4, più corta di una seconda 5, entrambe le leve risultando imperniate su un perno 6. La leva 4 è punteggiata in Fig.2, risulta contenere la leva 5, ed è pertanto esterna a quest'ultima leva, la quale è atta a ruotare attorno al perno 6 all' interno di un'asola 7. La leva 5, a sua volta, è munita di uno spallamelo 8 (v. in particolare Figg.3,5), il quale, come si vedrà più avanti, è atto ad agire su uno spallamento 9 (v.in particolare Fig.5) della leva 4, in modo tale da determinare una rotazione in senso orario della leva 4 allorché la leva 5 diventa operativa. Pertanto, il perno 6, l'asola 7 e gli spallameli 8,9 rappresentano mezzi di rotazione della leva 4 rispetto alla leva 5, allo scopo di evitare l’interferenza di detta prima leva con il tappo durante l'operazione della definitiva estrazione operata dalla seconda leva 5.

Mentre la leva 4 è munita di un gradino 10 atto ad appoggiarsi sul collo di una bottiglia 11, la leva 5 è munita di un gradino 12 atto ad appoggiarsi sul collo della bottiglia 11, come si vedrà più avanti.

Come già detto nella parte introduttiva alla descrizione, sono state finora escogitate varie soluzioni con due gradini, che consentono di estrarre in modo semplice un tappo 3, anche più lungo di 5 cm. con due semplici manovre successive di appoggio dei due gradini sul collo di una bottiglia. Il principale inconveniente che si verifica è dato dalla possibilità di slittamento dal collo della bottiglia del primo gradino, soprattutto quando i due gradini risultano ricavati sugli stessi mezzi di puntellamelo del cavatappi sul collo della bottiglia. Altro inconveniente è dato dalla interferenza del primo gradino con il tappo, allorché entra in funzione il secondo gradino. Una prima soluzione atta ad eliminare l'inconveniente descritto prevede il fatto che i due gradini siano svincolati tra di loro ed appartenenti a due leve indipendenti. Si è visto però che anche tale soluzione non basta, in quanto il gradino della prima leva risulta sempre atto ad interferire con il tappo durante la seconda e definitiva corsa di estrazione del tappo dalla bottiglia.

Ecco allora che il cavatappi secondo l'invenzione prevede la presenza sulle due leve 4,5 di un spallamento rispettivamente 9,8 il cui compito è quello che eliminare l'interferenza della prima leva 4 con il tappo o con il collo della bottiglia, allorché diventa operativo il gradino 12 della seconda leva 5.

Nel caso della soluzione prevista dal cavatappi secondo l'invenzione, si può vedere come il predetto inconveniente venga eliminato. Infatti, dopo che il gradino 12 della leva 5 si è appoggiato sul collo della bottiglia (Fig.4), un piccolo sforzo teso a sollevare il corpo 1 (Fig.5) è sufficiente perchè il collo della bottiglia eserciti sulla leva 5 un'azione che abbassa il perno 6 nell'asola 7 dalla posizione di Fig.4 a quella di Fig.5. Ciò determina un'azione dello spallamento 8 della leva 5 contro lo spallamelo 9 della leva 4. Quest'ultima pertanto è obbligata a ruotare in senso orario attorno al perno 6 di quel tanto che fa allontare il gradino 10 dal collo della bottiglia, come si può vedere dalla Fig.5. Si provoca così l’allontanamento della prima leva 4 dalla seconda leva 5 e questo allontanamento è dovuto all'interazione degli spallamenti 9,8 delle due leve 4,5, interazione che è provocata dalla manovra di estrazione del tappo, che viene esercitata dall'operatore nel momento in cui il corpo centrale 1 viene sollevato manualmente.

Anche se una mano dell'operatore afferra il collo della bottiglia insieme con le due leve 4,5, l'azione dello spallamento 9 contro lo spallamento 8 è tale che la rotazione in senso orario della leva 4 avviene ugualmente.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cavatappi tascabile, comprendente un corpo centrale (1) sul quale sono fissati girevoli mezzi (2) di estrazione di un tappo (3) e mezzi di puntellamento (4) sul collo di una bottiglia (11), .caratterizzato da ciò che detti mezzi di puntellamento comprendono due leve (4,5), entrambe dette leve risultando fulcrato su uno steso perno (6), mezzi di rotazione (6, 7, 8, 9) della prima leva (4) rispetto alla seconda leva (5) essendo previsti, allo scopo di evitare l’interferenza di detta prima leva (4) con il tappo durante l'operazione della definitiva estrazione operata dalla seconda leva 5.
2. 2. Cavatappi come in 1, caratterizzato da ciò che detti mezzi di rotazione sono costituiti da un perno (6) attorno al quale sono atte a ruotare le leve (4,5), da un'asola (7) della leva (5), all'interno di detta asola (7) il perno (6) essendo atto ad abbassarsi, provocando una azione dello spallamelo (8) della leva (5) contro lo spallamento (9) della leva (4), detta azione essendo atta a determinare una rotazione in senso orario dela leva (4) con il conseguente allontanamento di un gradino (10) della leva (4) dal collo della bottiglia.
3. 3. Cavatappi come in 1,2, come risulta dalla descrizione e dai disegni allegati.