ITPD950179A1 - Sistema ritenitivo per dispositivi a lento rilascio - Google Patents

Abstract

E' un nuovo sistema per trattenere dispositivi a lento rilascio costituito da una piccola struttura di fili metallici biocompatibili formanti una piccola cupola. La struttura viene applicata con la cannuccia infilata su di un perno di una delle bande dell'apparecchio ortodontico e con il filo assicurato ad una delle sovrastrutture della banda. Il dispositivo a lento rilascio può essere rimosso e/o sostituito, rilascia la giusta quantità di medicamento e non necessita di superfici particolari o di denti sufficientemente ampi su cui essere applicato.

Description

TITOLO

SISTEMA RITENTIVO PER DISPOSITIVI A LENTO RILASCIO.

DESCRIZIONE

La presente invenzione è attinente al settore dentistico ed ortodontico. In particolare concerne i sistemi di medicamento dentale ad azione continuativa prolungata e specificatamente all'uso di dispositivi al fluoro a lento rilascio nei trattamenti ortodontici.

Quando un paziente è sottoposto a terapia con apparecchio ortodontico fisso, a causa delle difficoltà di seguire una corretta igiene orale, è maggiormente esposto al rìschio di carie.

In questi casi diviene quantomai opportuna una efficace fluoroprofilassi . Recentemente è stato introdotto sul mercato un dispositivo (IFRD) composto da una membrana e da un nucleo.

Attualmente il dispositivo a lento rilascio di fluoro viene applicato al dente mediante un adesivo dentale o una resina composta. Ciò porta ad una serie di svantaggi: molto spesso l'IFRD viene applicata male dal dentista; non tutta la superficie del dispositivo rilascia fluoro in quanto una parte della superficie del dispositivo ' stesso è a contatto con il dente e non viene a contatto con la saliva; non sempre vi è la possibilità di applicare direttamente il dispositivo in presenza di apparecchio ortodontico.

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo sistema per trattenere con sicurezza il dispositivo IFRD nel cavo orale, e consentire quindi il corretto rilascio di fluoro da tutta la superficie del dispositivo.

Il nuovo sistema è costituito da una piccola struttura a gabbia applicabile in modo stabile ma rimovibile ad un apparecchio ortodontico (Banda).

Detta gabbia andrà a contenere l'IFRD.

La struttura a gabbia è costituita da alcuni fili di metallo biocompatibile, preferibilmente metalli nobili, uniti fra loro a formare una specie di piccola cupola; su un lato della struttura a gabbia è fissata un corto tratto di tubetto, successivamente chiamato cannuccia, parallelo al bordo della struttura mentre sul lato opposto è presente un corto tratto di filo metallico, sostanzialmente perpendicolare al bordo della struttura, terminante con l'estremità ricurva e con un rigonfiamento.

Sul bordo di una delle bande metalliche fissate ai denti, che costituiscono l'apparecchio ortodontico, è presente un piccolo uncino di filo metallico parallelo alla superficie del dente ed al bordo della banda; sul bordo opposto della stessa banda, sul medesimo lato in cui è presente l'uncino, è applicato un corto tratto di tubetto parallelo all'uncino stesso.

La struttura a gabbia viene applicata a tale banda infilando l'uncino della banda stessa nella cannuccia della struttura; il dispositivo IFRD viene posizionato all'interno della struttura che vien fatta ruotare attorno all'uncino fissandola mediante l'accoppiamento a scatto del filo metallico con estremità ricurva della struttura sul tratto di tubetto presente sulla banda.

In questa posizione il dispositivo a lento rilascio può essere rimosso e/o sostituito, rilascia la giusta quantità di fluoro poiché tutta la sua superficie viene a contatto con la saliva. Cosi facendo, si evitano tutte le problematiche dovute al fissaggio diretto dell'IFRD sul dente.

Nella tavola allegata viene presentato, a titolo esemplificativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.

In figura 1 ed in figura 2 sono rappresentate rispettivamente una vista laterale ed una vista frontale della struttura a gabbia (1) composta da alcuni fili (2) di metallo biocompatibile.

Tale struttura a gabbia (1) è dotata su di un bordo di una cannuccia (3). Sul bordo opposto è presente un filo metallico (4) perpendicolare al bórdo stesso e terminante con un rigonfiamento (5).

In figura 3 è visibile un esempio di utilizzo della struttura a gabbia (1).

Una delle bande metalliche (6) dell'apparecchio ortodontico applicate al dente (7) presenta su di un lato, in prossimità del bordo della banda metallica (6) stessa, un uncino (8) sostanzialmente parallelo alla superficie del dente (7) ed al bordo della banda metallica (6); sul bordo opposto è presente un tratto di tubetto (9) parallelo al bordo stesso.

La struttura a gabbia (1) è applicata alla banda metallica (6) in modo che l'uncino (8) della banda metallica (6) sia infilato nella cannuccia (3) della struttura (1), cosicché il filo metallico (4) munito di rigonfiamento (5) sia impegnato sul tubetto (9) della banda metallica (6) impedendo alla struttura (1) stessa di ruotare ed aprirsi. Per inserire il dispositivo IFRD (10) nella struttura (1) è sufficiente disimpegnare il rigonfiamento (5) dal tubetto (9) della banda metallica (6) e ruotare la struttura (1) stessa attorno all’uncino (8) della banda metallica (6); una volta inserito il dispositivo (10) la struttura (1) viene nuovamente ruotata fino ad assicurare il rigonfiamento (5) sul tubetto (9) della banda (6). E' conveniente prevedere sulla struttura a gabbia (1) dei fili metallici (11) laterali, detti braccetti attivabili, atti ad impedire la fuoriuscita del dispositivo (10) quando questo riduce il suo volume a causa del progressivo svuotamento del nucleo.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema ritentivo per dispositivi a lento rilascio caratterizzato dal fatto di essere costituito da un struttura di fili metallici biocompatibili, preferbilmente in metallo nobile e a forma di cupola, atta a contenere il dispositivo a lento rilascio, dotata su di un bordo di una cannuccia, parallela al bordo stesso, e sul bordo opposto dotata di un filo terminante con l'estremità ricurva e con un rigonfiamento.
2. 2. Sistema ritentivo per dispositivi a lento rilascio come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta struttura viene applicata ad una banda ortodontica, dotata di uncino e di tubetto, inserendo l'uncino della banda stessa nella cannuccia e dove la definitiva chiusura della struttura avviene tramite l’accoppiamento a scatto del rigonfiamento del filo metallico della struttura stessa con il tubetto della banda.
3. 3. Sistema ritentivo per dispositivi a lento rilascio come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di avere degli ulteriori fili metallici, comunemente detti braccetti attivabili, atti a trattenere il dispositivo a lento rilascio anche quando esso riduce il suo volume per il progressivo svuotamento del nucleo.
4. 4. Sistema ritentivo per dispositivi a lento rilascio come dalle rivendicazioni che precedono caratterizzato dal fatto che la sua produzione e la sua commercializzazione si intendono protetti dal presente brevetto per invenzione industriale il tutto come descritto ed illustrato.