ITPD20130302A1 - Anello anti aggressione - Google Patents

Description

Domanda per Brevetto di Invenzione avente come titolo: Anello anti aggressione.

DESCRIZIONE

Il trovato in questione riassume alcune caratteristiche che non sono presenti negli altri oggetti attualmente in commercio con tale finalità, come lo spray al peperoncino.

Sono percentualmente molto limitati i casi in cui la vittima in caso di aggressione è riuscita a fuggire o difendersi con i mezzi attualmente in commercio, e questo avviene proprio perché il soggetto è colto dal panico durante l’aggressione, non essendo pronto sia fisicamente che psicologicamente ad una situazione così drammatica.

In tale stato d'animo di totale paralisi emotiva, risulta essere particolarmente difficile mantenere una lucidità tale da consentire alla vittima di aprire la borsetta che porta appresso, cercare al suo interno lo spray al peperoncino, puntarlo verso gli occhi dell’aggressore ed azionarne l'erogazione. Molto spesso non vi è neppure il tempo materiale per compiere tali gestualità.

Senza considerare che facendo personalmente un'indagine, è emerso che non essendo la bomboletta spray un oggetto “piacevole” esteticamente parlando da portare con se, spesso viene dimenticato in un'altra borsetta o a domicilio, o viene appositamente posto in un cassetto e non più utilizzato.

L'idea del trovato, nasce quindi dall'esigenza da parte di ogni soggetto che potrebbe essere vittima di un'aggressione (quindi chiunque), di poter utilizzare un oggetto finalizzato alla sua difesa, facile da usare, comodo, che possa essere indossato e che sia esteticamente piacevole.

Da questa esigenza comune nasce l'idea di creare un Anello Antiaggressione.

Allo stato dell’arte, sono noti anelli brevettati con la stessa finalità del trovato in questione, ma con numerosi svantaggi che verranno successivamente elencati: 1) Risulta essere ingombrante da indossare, ed esteticamente riconoscibile dall'aggressore a causa della sua estetica (Brevetto I1S3331537 A) (Brevetto I S3353749 A) (Brevetto US4061249 A) (Brevetto I S4135645 A)(Brevetto DE2950I85 Al) (Brevetto W09911155 Al) (Brevetto US6540106 BB)

2) Meccanismo a pressione con emissione di gas e quindi potenzialmente infiammabile. (Brevetto ES6123228 A) (Brevetto DE10033627 Al)

3) Meccanismo non autoricaricabile con la possibilità di una sola erogazione (usa e getta) (Brevetto US4061249 A) (Brevetto I S4135645 A) (Brevetto DE2950185 Al)

4) Assenza di sicura che rende sicuro l'utilizzo dell'oggetto in essere (Brevetto US3331537 A) (Brevetto I S3353749 A) (Brevetto I S4135645 A) (Brevetto DE2950185 Al ) (Brevetto W099I 1155 Al) (Brevetto DE10033627 Al) (Brevetto ES6540106 BB)

5) Il costo al pubblico alto a causa di una più complessa meccanica d'azione. (Brevetto ES3331537 A) (Brevetto l S4061249 A) (Brevetto ES4135645 A) (Brevetto W09911155 Al) (Brevetto I S6540106 BB) 6) Il principio di funzionamento e la meccanica risultano essere più complessi aumentandone quindi il rischio di mancata funzionalità (Brevetto 11S3331537 A> (Brevetto HS4061249 A) (Brevetto I S4135645 A) (Brevetto W09911155 Al) (Brevetto I S6540106 BB)

7) I trovati analoghi già brevettati, risultano esteticamente molto evidenti a causa della loro forma, grandezza, ingombro, ecc.. Questo è un svantaggio per la vittima perché l'aggressore riconosce l’anello e quindi modifica la sua aggressione di conseguenza..

Il contenuto nei trovati sono sensibili alla stabilità chimica e alla temperatura esterna, con l’eventualità di perdita di efficacia nel tempo..

L'attivazione dei trovati risulta essere scomodo da utilizzare, privo di un movimento spontaneo, immediato, naturale; ma necessitano di un processo di attivazione pensato e coordinato. (Brevetto ES333I537 A) (Brevetto US3353749 A) (Brevetto E S4061249 A) (Brevetto I S4I35645 A) (Brevetto WU9911155 Al) (Brevetto ES6540106 BB) (Brevetto HS6123228 A) (Brevetto DE10033627 Al)

8) La direzione dello spruzzo non è rivolto verso l’alto, quindi innaturale. (Brevetto HS3331537 A) (Brevetto DE10033627 Al) (Brevetto US6540I06 BB)

9) La distanza di emissione dell’erogatore potrebbe non raggiungere una distanza rilevante per Ottenere Un effetto deterrente. (Brevetto HS406I249 A) (Brevetto I S4135645 A) (Brevetto DE2950185 Al) (Brevetto I S6123228 A)

10) 1 trovati già brevettati erogano getti filiformi o senza una forma definibile, soggetti alla forza di gravità che riduce drasticamente la loro gittata.. (Brevetto US4061249 A) (Brevetto I S4135645 A) (Brevetto 1)112950185 Al) (Brevetto HS6123228 A)

DESCRIZIONE TECNICA

L’anello oggetto è rappresentato da TAV 1 - 2 dove:

• (1) Anello (Fig. 1)

• (2) Guscio sicura (Fig. 1)

• (3) Serbatoio (Fig. 1)

• (4a) Sicura attivata (Fig. 2)

• (4b) Sicura disattivata (Fig. 3)

• (4c) Sicura disattivata (Fig. 4)

• (5) Pompa erogatrice (Fig. 5)

• (6) Alette di riscontro (Fig. 5)

• (7) Pescante (Fig. 5)

• (8) Foro uscita (Fig. 6)

• (9) Blocco (Fig. 2)

• (10) Tacca di riferimento (Fig. 3)

• (11) Simboli sicura (Fig. 6)

Il Serbatoio (3) ha anche la funzione di Pulsante attivatore per azionare l'erogazione del liquido urticante. Il Serbatoio (3) è azionato tramite una forza esercitata dal dito sul suo fondo. Tale forza permette l’attivazione solo in un senso: verso Tintemo dell’anello. Azionando il Serbatoio (3) si aziona la Pompa erogatrice (5) che attraverso il foro di uscita (8) permette al liquido di nebulizzarsi alTestemo.

Il dispositivo può essere utilizzato più volte grazie al riarmo del Serbatoio (3). Il riarmo è ottenuto automaticamente annullando la forza di azionamento, direttamente dalla Pompa erogatrice (5), la quale senza alcuna forza, ripristina la sua posizione iniziale.

Il Serbatoio (3) e la Pompa erogatrice (5) sono invaginate e mantenute in sede dal Guscio sicura (2), che funge quindi anche da guida, durante la fase di montaggio deiranello. Tale Guscio sicura (2) permette il centraggio del Serbatoio (3) e della Pompa erogatrice (5) all’intemo dell'anello, consentendo durante le fasi di montaggio dell'oggetto, di trovare la giusta posizione del foro di uscita della Pompa erogatrice (5) con il foro di uscita (8) delTanello.

Il Guscio sicura (2) permette al Serbatoio (3) di percorrere una corsa ben definita, perché la Pompa erogatrice (5) ad ogni pompaggio espelli la quantità corretta e stabilita di liquido urticante.

Il Serbatoio (3) è composto da un unico pezzo che funge anche da azionatore del dispositivo. Al suo interno vi è ricavata una sede circolare perfettamente concentrica per l’incastro della Pompa erogatrice (5).

Nella progettazione dell'anello, non è stato tralasciato il fattore sicurezza. Nel diametro esterno al Serbatoio (3) vi è stato ricavato una protrusione, Blocco (9), finalizzato a bloccare o meno lo scorrimento del pulsante azionatore, che corrisponde al fondo del Serbatoio (3), a seconda che si voglia attivare o disattivare il meccanismo d’azione. La sicura viene disattivata dalTutilizzatore volontariamente, ruotando il Serbatoio (3) (4a) in senso orario (4b) lungo la sua sede ricavata sul Guscio sicura (2), affinché non si percepisce uno stop. In tale circostanza il meccanismo è attivo ed il Serbatoio (3) non ha alcun impedimento al suo utilizzo (4c). Quindi schiacciandolo, mette in pressione il liquido che fuoriesce, tramite la Pompa Erogatrice (5), attraverso il Foro (8).

Per evidenziare se la sicura è aperta o chiusa, il Serbatoio ha una Tacca di Riferimento (10) che corrisponde a seconda del suo posizionamento a dei Simboli (11) riportati sul anello e di facile interpretazione. In caso di non utilizzo, è possibile ruotare la sicura nella posizione di blocco (4 a), bloccando l’utilizzo incauto dell’anello.

Per ottimizzare l’erogazione di tutto il liquido all’interno del Serbatoio (3), dal momento che quest’ultimo lavora su un piano orizzontale e non verticale, è stato studiato un sistema di Alette di Riscontro (6) ricavate all<’>interno del Serbatoio che agiscono, durante la disattivazione della sicura (4b), piegando il Pescante (7) fino a metterlo in contatto col fondo orizzontale del Serbatoio (3). In questo modo tutto il liquido all’interno del Serbatoio (3) viene raccolto dalla Pompa Erogatrice (5) consentendo un numero maggiore di erogazioni a disposizione.

Per consentirne l’utilizzo ad una più ampia fascia di persone, l<’>anello verrà prodotto con diametri per le dita di diversa misura

Il trovato in questione da noi ideato contiene in se moltissimi vantaggi che vengono qui elencati:

Per l'attivazione dell'Anello come meccanismo antiaggressione è sufficiente solo un dito: il pollice (che attiverà il meccanismo).

Il tutto facilita enormemente tutte le fasi elencate precedentemente che portano alla completezza del gesto che si finalizza con lo spruzzo della sostanza irritante inibendone l'aggressione. Il gesto risulta immediato, veloce, comodo, inaspettato per l'aggressore, spontaneo. Non è necessario cercare l'oggetto, non è necessario avere entrambe le mani libere, non è necessario avere del tempo a disposizione per organizzare la difesa, non è necessario una freddezza e lucidità esecutiva. La vittima, con un solo dito della stessa mano, può spruzzare la sostanza irritante, direttamente negli occhi dell'aggressore, con un unico gesto, istintivo e veloce.

Efficacia. La vittima, essendo colta di sorpresa dall'aggressore, potrebbe essere impossibilitata a muovere le braccia. In tal caso, qualsiasi mezzo attualmente in commercio risulterebbe inutile a causa deH'impossibilita' di utilizzo da parte della vittima. Questo non accade con l'anello ideato, perché l'articolazione del polso, della mano e delle dita, consente di direzionare comunque il trovato secondo l'esigenza e attivare il meccanismo di erogazione del liquido irritante ivi contenuto.

Estetica. Il trovato in questione è finalizzato ad adempiere a tutte le richieste del consumatore, tra le quali non può mancare l'aspetto estetico. A tal fine l'anello antiaggressione avrà un forma piacevole, colorata, sarà costruito con materiali plastici e/o metalli, regolabile in rapporto al diametro del dito. Rispetterà quindi tutte le caratteristiche di un comune anello, non distinguibile da esso da parte dell'aggressore.

Sicurezza. Nell'ideazione delfanello, non è stato tralasciato il fattore sicurezza. In sede laterale, è stato posta una sicura finalizzata all'attivazione o meno del meccanismo di erogazione del prodotto irritante. La Sicura viene disattivata dalla vittima, ruotandola volontariamente lungo la sua sede, finché non fuoriesce il simbolo di attivazione, il quale avvisa che l'anello è pronto all'uso. Solo allora, la vittima potrà utilizzare correttamente il trovato al fine richiesto.

Liquido irritante. All'interno del serbatoio contenente il liquido, è stato introdotto estratto liposolubile di capsico. E' stato in questo modo rispettata la regolamentazione del decreto ministeriale che regolarizza l'utilizzo del capsico. Tale estratto, grazie alla sua liposolubilità, consente una permanenza maggiore sul sito d'azione, garantendo un efficacia anche dopo lavaggio con acqua. Il liquido in questione è estremamente stabile a qualsiasi temperatura e condizione atmosferica.

Erogazione: l’erogazione consta nell’emissione in aria di una “nuvola” di particelle lipidiche che contengono il principio irritante, con una diffusione fino a 60-70 cm di distanza. Sono possibili fino a 12-15 erogazioni. Tale tipo di erogazione consente un’occupazione spaziale del prodotto irritante maggiore agli altri trovati già brevettati, garantendo una probabilità maggiore di colpire l’aggressore e di inibirne l’azione.

Differenza rispetto ad altri dispositivi similari. Rispetto ad altri dispositivi con funzione analoga già brevettati, tale dispositivo nutre vantaggi che lo rendono unico nel suo genere. Innanzitutto il principio meccanico alla base consente l'erogazione a spruzzo di una materiale liquido con una gittata superiore rispetto a trovati analoghi. L'anello, utilizzando una pompa erogatrice da commercio con relativo serbatoio, ne consente l'utilizzo ripetuto sia nella circostanza inerente all'aggressione, sia nel tempo. Non sarà utilizzato un meccanismo d’azione a gas, riducendo i rischi conseguenti all'utilizzo del trovato e rientrando nelle regole di utilizzo espresse e richieste dal Decreto Ministeriale. Rispetto ad altro trovati, l’anello da noi perfezionato avrà una dimensione contenuta, da indossare in modo analogo a qualsiasi altro anello, con il medesimo ingombro.

Costo. Costo di acquisto molto basso, al fine di rendere l’oggetto a portata di tutti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI (1) Anello antiaggressione, caratterizzato dal fatto di prevedere: - Serbatoio - Alette di Riscontro - Pompa erogatrice - Guscio Sicura (2) Anello antiaggressione come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il serbatoio è composto da un pezzo unico che funge da pulsante attivatore per azionare il dispositivo e da sicura. Al suo interno vi è ricavata una sede circolare perfettamente concentrica per Eincastro della Pompa erogatrice. Il Serbatoio contiene al suo interno un sistema di Alette di Riscontro che agiscono piegando, durante la disattivazione della sicura, il Pescante della Pompa Erogatrice fino a metterlo in contatto col fondo orizzontale del Serbatoio. Il Serbatoio funge inoltre da Sicura, la quale viene disattivata se ruotato in senso orario. (3) Anello antiaggressione come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di contenere un Guscio Sicura il quale consente il centraggio e l’ancoraggio del Serbatoio e della Pompa erogatrice all’interno dell’anello, consentendo durante le fasi di montaggio dell’oggetto, di trovare la giusta posizione del foro di uscita della Pompa erogatrice con il foro di uscita dell’anello.