ITPD20110073A1 - Valvola di sicurezza per condotte del gas. - Google Patents

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ITPD20110073A1
ITPD20110073A1 IT000073A ITPD20110073A ITPD20110073A1 IT PD20110073 A1 ITPD20110073 A1 IT PD20110073A1 IT 000073 A IT000073 A IT 000073A IT PD20110073 A ITPD20110073 A IT PD20110073A IT PD20110073 A1 ITPD20110073 A1 IT PD20110073A1
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IT
Italy
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door
safety valve
valve according
tubular body
appendix
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IT000073A
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Inventor
Giuseppe Fontanazzi
Sara Raffaelli
Marisa Zeni
Original Assignee
Eurostandard Spa
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    • F16K17/20Excess-flow valves
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Description

VALVOLA DI SICUREZZA PER CONDOTTE DEL GAS.
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad una valvola di sicurezza per condotte del gas, secondo il preambolo della rivendicazione principale indipendente.
La valvola di sicurezza di cui trattasi à ̈ destinata ad essere impiegata nelle reti di distribuzione del gas per bloccare in modo automatico il flusso di gas in presenza di guasti ovvero quando la portata del gas supera, a causa del guasto, un prefissato valore di soglia.
La presente invenzione si colloca pertanto nel campo della realizzazione e posa di reti di distribuzione del gas ed in particolare nel settore industriale della produzione di raccordi e di dispositivi automatici di intercettazione delle fughe di gas per salvaguardare la sicurezza delle utenze.
Stato della tecnica
Come à ̈ noto, le valvole di sicurezza nel settore sopra indicato, sono per lo più montate nelle condotte secondarie in prossimità del loro allacciamento ad una condotta principale.
Le valvole così posizionate sono in grado di intercettare automaticamente il flusso di gas nella condotta secondaria in caso di fughe che si possono presentare in seguito a guasti o rotture accidentali delle condotte secondarie ove più probabilmente può avere luogo un evento di guasto.
Una delle cause più comuni di fuga di gas risiede nella rottura di una condotta secondaria provocata dalla posa di altri servizi interrati, ad esempio nel corso di lavori di escavazione per la posa o manutenzione di fognature, impianti idraulici, elettrici od altro.
le fughe di gas rappresentano potenzialmente un pericolo per l’incolumità delle persone oltre a contribuire all’inquinamento ambientale.
In normali condizioni di esercizio, la pressione all’interno delle reti di distribuzione del gas à ̈ sostanzialmente allo stesso valore. Pertanto, nell’intervallo di portate per cui le condotte secondarie sono dimensionate, la pressione all’interno della condotta principale equivale a quella all’interno delle condotte secondarie poste in derivazione dalla condotta principale.
In tali condizioni di normale esercizio, la valvola si pone in una prevista posizione di apertura, in cui consente il libero flusso del gas dalla condotta principale a quella secondaria.
Diversamente, quando nella condotta secondaria a valle della sezione in cui à ̈ posta la valvola di sicurezza si verifica una notevole e repentina variazione della pressione del gas dovuta ad un aumento improvviso della velocità del gas causato dalla rottura della tubazione della condotta secondaria, la valvola viene sottoposta ad un salto di pressione che ne determina lo spostamento in una prevista posizione di chiusura, in cui interrompe o riduce a livelli non pericolosi il passaggio del gas.
Funzionalmente, le valvole di sicurezza devono chiudersi automaticamente passando dalla suddetta posizione di apertura alla suddetta posizione di chiusura in una frazione di secondo allorché la pressione nella condotta secondaria a valle della valvola scenda al di sotto di un valore prestabilito.
Tipicamente ad esempio, il flusso del gas viene bloccato dalla valvola di sicurezza, nel caso in cui la condotta secondaria presenti un guasto che comporti una sezione di fuoriuscita di dimensione pari ad almeno il 5-15% rispetto alla sua sezione trasversale.
Generalmente, le valvole di sicurezza trovano alloggiamento all’interno della condotta secondaria in corrispondenza dell’allacciamento con la condotta principale e più in particolare sono montate tra due porzioni di condotta secondaria mediante un manicotto accoppiatore elettrosaldabile.
Attualmente, sono presenti sul mercato diverse tipologie di valvole di sicurezza volte a minimizzare il rischio di perdite di gas dovute a guasti nelle condotte secondarie. Tali valvole sono solitamente tutte provviste di un corpo di supporto, normalmente di forma tubolare, montato coassialmente all’interno della condotta secondaria, il quale sostiene coassialmente al suo interno uno stantuffo suscettibile di scorrere lungo l’asse della condotta e della valvola.
Tali valvole di sicurezza hanno un comportamento simile a quello del tubo di Venturi presentando a valle dello stantuffo mobile un restringimento che provoca un aumento della velocità del gas.
Lo stantuffo à ̈ mantenuto nella posizione di apertura durante il normale funzionamento della condotta da una molla calibrata che compensa la variazione di pressione fra le due sezioni: quella della sezione allargata della condotta e quella della sezione ristretta della valvola.
La valvola si chiude a seguito di un aumento della variazione di pressione e di conseguenza di velocità del gas a valle della stessa.
Più in dettaglio, lo scorrimento dello stantuffo avviene tra la posizione di apertura, in cui lo stantuffo consente il passaggio del gas durante il normale esercizio della rete, e la posizione di chiusura, in cui lo stantuffo, in caso di guasto, si pone a contatto di una battuta ricavata nella camera per interrompere il flusso di gas.
Una perdita di gas dalla condotta secondaria si traduce in un aumento della differenza di pressione sullo stantuffo che, vincendo la forza esercitata sullo stesso stantuffo dalla molla, determina il passaggio dello stantuffo medesimo dalla posizione di apertura a quella di chiusura.
La molla, oltre alla funzione di compensazione dei momenti nel normale regime di distribuzione del gas, svolge anche il compito di taratura della soglia di sicurezza a cui far intervenire la chiusura della valvola per una fuoriuscita imprevista del gas.
Nel calcolo della soglia di sicurezza, ovvero della forza che deve esercitare la molla, vanno tenute presenti le condizioni di funzionamento reali della valvola, con fluidi comprimibili e moti non stazionari, che intervengono a modificare i parametri di calcolo teorici con opportuni fattori correttivi.
Alcune valvole di sicurezza diffuse nel mercato, del tipo sopra sommariamente ricordato, sono dettagliatamente descritte ad esempio nei brevetti US4010770, WO 0188420, EP 686795 e US 4590962.
Più in dettaglio, la valvola descritte nel brevetto US4010770 prevede l’impiego di una sfera come stantuffo per l’interruzione del flusso di gas e di una o più molle metalliche per la regolazione della posizione della sfera.
La valvola descritta nel brevetto WO 0188420 prevede l’impiego di uno stantuffo cavo avente una porzione di forma sostanzialmente cilindrica contraffacciata alla parete interna del corpo principale, ed una porzione di testa di forma arrotondata, collegata con continuità alla porzione cilindrica e provvista di una guarnizione atta a fare tenuta sulla battuta del corpo principale. La battuta à ̈ ottenuta mediante un restringimento della sezione interna.
Il passaggio del gas attraverso la valvola durante il normale esercizio della rete à ̈ garantito da un foro ricavato sulla porzione arrotondata dello stantuffo che interessa l’intera sezione della camera.
La molla à ̈ interposta tra due spallamenti ricavati l’uno alla base della porzione cilindrica dello stantuffo e l’altro nella parete della camera del corpo principale.
Il brevetto EP 0686795 descrive una valvola di sicurezza che prevede l’impiego di un corpo rigido in cui à ̈ prevista una camera a forma di cono, che presenta una restrizione ad una estremità. La valvola à ̈ provvista di uno stantuffo a forma di ogiva dal diametro maggiore rispetto alla restrizione della camera, suscettibile di scorrere all’interno del corpo rigido contro la forza di una molla, per appoggiarsi in battuta alla restrizione dell’alloggiamento.
Le valvole di sicurezza del tipo noto sopra descritto si sono dimostrate nella pratica non scevre di inconvenienti.
Un primo inconveniente risiede nel fatto che la posizione coassiale dello stantuffo, centrata rispetto alla sezione della condotta, ove cioà ̈ la velocità del gas à ̈ maggiore, determina l’instaurarsi di notevoli perdite di carico.
Tale posizione dello stantuffo ad intercettazione del flusso centrale del gas à ̈ mantenuta durante la normale condizione di funzionamento della rete di distribuzione e pertanto determina, anche in presenza di stantuffi di forma particolarmente affusolata, la formazione di una notevole turbolenza e quindi in definitiva di una non trascurabile perdita di carico.
Un ulteriore inconveniente delle valvole di sicurezza di tipo noto risiede nel fatto che le impurità presenti nel flusso di gas trasportato possono aderire con facilità allo stantuffo posto ad intercettazione del flusso di gas e quindi impedirne il corretto funzionamento in caso di guasto. Gli stessi depositi di impurità sugli stantuffi aumentano inoltre ulteriormente le perdite di carico.
Presentazione dell’invenzione
Lo scopo principale della presente invenzione à ̈ pertanto quello di superare gli inconvenienti manifestati dalle soluzioni di tecnica nota sopra descritte, mettendo a disposizione una valvola di sicurezza per condotte del gas, la quale comporti una ridotta perdita di carico.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una valvola di sicurezza per condotte del gas, la quale non raccolta, o raccolga in maniera ridotta eventuali impurità che dovessero essere trasportate dal flusso di gas.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una valvola di sicurezza per condotte del gas, il cui funzionamento sia semplice, ed operativamente del tutto affidabile.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una valvola di sicurezza per condotte del gas, la quale mantenga inalterate nel tempo le sue caratteristiche meccaniche e la sua funzionalità.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una valvola di sicurezza per condotte del gas, la quale sia economica ed agevole da realizzare.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
le FIGG. 1A e 1B mostrano la valvola di sicurezza oggetto della presente invenzione montata all’interno di una condotta per la distribuzione del gas rispettivamente in una vista prospettica in esploso ed in una vista prospettica con alcune parti in sezione per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 2 mostra la suddetta forma realizzativa di valvola secondo la presente invenzione, in una vista prospettica anteriore con un previsto sportello in posizione aperta;
la FIG. 3 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista prospettica posteriore con lo sportello in posizione aperta;
la FIG. 4 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista laterale con lo sportello in posizione aperta;
la FIG. 5 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista prospettica anteriore con lo sportello in posizione chiusa;
la FIG. 6 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista prospettica posteriore con lo sportello in posizione chiusa;
la FIG. 7 mostra la valvola delle precedenti figure in una prima vista in esploso; la FIG.8 mostra la valvola delle precedenti figure in una seconda vista in esploso; la FIG. 9 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista dall’alto con lo sportello in posizione aperta;
la FIG. 10 mostra la valvola delle precedenti figure in una vista dall’alto con lo sportello in posizione chiusa essendo stato tolta una prevista prima guarnizione per meglio evidenziare altre caratteristiche.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stata indicata nel suo complesso con 1 la valvola di sicurezza per condotte del gas oggetto della presente invenzione.
La valvole di sicurezza 1 à ̈ destinata ad essere montata all’interno di una condotta di trasporto 2 di una rete di distribuzione del gas e più in particolare all’interno di condotte di trasporto secondarie poste in derivazione da una condotta principale 3 e volte ad alimentare le utenze, quali ad esempio locali abitativi, aziende, uffici etc.
Preferibilmente, la valvola di sicurezza 1 à ̈ inserita in corrispondenza di una sezione della condotta secondaria 2, tra due tratti di quest’ultima e più precisamente à ̈ solitamente interposta, in modo di per sé noto, tra l’estremità a valle di un tratto iniziale della condotta secondaria che si sviluppa a partire dalla condotta principale 3 mediante un manicotto 4 fissato a quest’ultima, e l’estremità a monte del restante tratto finale, di lunghezza di gran lunga prevalente rispetto al primo tratto ed avente il compito di trasportare un flusso di gas dalla condotta principale 3 alle utenze.
Le due estremità dei due tratti della condotta secondaria 2 sono tra loro giuntate con interposta la valvola di sicurezza 1 mediante un accoppiatore elettrosaldabile 40.
Senza uscire dall’ambito di protezione della presente privativa, la valvola di sicurezza 1 oggetto della presente invenzione potrà essere interposta anche in una qualunque altra posizione tra due qualunque tratti di una condotta 2 per il trasporto e la distribuzione del gas, ancorché nel seguito, per semplicità di riferimento, si farà d’ora innanzi riferimento al caso più frequente che sia inserita in una condotta secondaria 2 per il trasporto del gas.
La valvola di sicurezza 1 secondo l’invenzione à ̈ pertanto atta ad intercettare il flusso di gas in caso di fughe che si possono verificate a valle della sua sezione di inserimento nella condotta secondaria 2.
Più in dettaglio, la valvola di sicurezza 1 comprende una struttura di supporto 5, la quale à ̈ destinata ad essere fissata all’interno della condotta secondaria 2 ed à ̈ formata da un corpo tubolare 6, destinato ad essere coassialmente montato a tenuta sulla superficie interna della condotta secondaria 2, e da una appendice 7, la quale si estende assialmente in sporgenza dal corpo tubolare 6.
Vantaggiosamente, il corpo tubolare 6 e l’appendice 7 sono ottenuti in corpo unico in materiale plastico.
Il corpo tubolare 6 termina alle sue estremità da una parte con un primo bordo 8, di forma preferibilmente svasata, da un cui tratto di base 9, si sviluppa la suddetta appendice 7, e dall’altra parte con un secondo bordo 10, da cui si sviluppa un labbro anulare 11 suscettibile di andare in appoggio contro la bocca di una sezione della condotta secondaria 2, ed in particolare del suo tratto iniziale.
La tenuta del corpo tubolare 6 sulla superficie interna della condotta secondaria 2 Ã ̈ garantita da una prima guarnizione 12, montata esternamente al corpo tubolare 6 e preferibilmente in una sede 13 definita tra un sottosquadra 14 ricavato al di sotto del primo bordo 8 ed una nervatura anulare 15, che sporge dalla superficie esterna del corpo tubolare 6 medesimo.
La valvola di sicurezza 1 à ̈ quindi inserita all’interno della condotta secondaria 2 in modo da convogliare il flusso del gas ad attraversare il previsto foro passante 16 del corpo tubolare 6.
Essa si sviluppa nella direzione dell’asse Y del corpo tubolare 6, coincidente con l’asse della condotta secondaria 2 in cui la valvola 1 à ̈ inserita, in modo accostato alla superficie interna della stessa condotta 2.
L’appendice 7 riduce con il suo ingombro la sezione di passaggio del flusso di gas della condotta secondaria 2, la quale sezione à ̈ quindi maggiore in corrispondenza della sezione indisturbata posta a monte della appendice 7 rispetto alla sezione in corrispondenza della appendice 7 (ovvero rispetto alla sezione lungo tutta la valvola 1).
L’appendice 7 si estende pertanto assialmente dal tratto di base 9 (a forma in particolare di settore anulare) del primo bordo 8 del corpo tubolare 6 fino ad una estremità libera 17 posta, con la valvola 1 montata nella condotta secondaria 2, in corrispondenza di una sezione sostanzialmente indisturbata del flusso di gas della stessa condotta 2.
L’appendice 7 ha preferibilmente la forma di una lingua con l’estremità libera 17 rastremata per ridurre le perdite di carico, ed à ̈ provvista di una superficie interna 18, rivolta verso l’asse Y del corpo tubolare 6, ed una superficie esterna 19, che à ̈ rivolta verso la condotta 2 con la valvola 1 inserita in quest’ultima.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, l’appendice 7 à ̈ ulteriormente provvista: di una apertura passante 20, che si sviluppa tra le sue due superfici 18, 19 trasversalmente all’asse Y del corpo tubolare 6; di una sede 21, che à ̈ ricavata in corrispondenza della superficie interna 18 e che à ̈ almeno parzialmente affacciata alla apertura passante 20, e di un canale di collegamento 22, il quale si sviluppa dalla sua estremità libera 17 fino all’apertura passante 20.
Il suddetto canale di collegamento 22 ha la funzione di equilibrare sostanzialmente la pressione presente nella sezione indisturbata con quella presente sulla superficie esterna 19 della appendice in corrispondenza della apertura passante 20, per consentire l’azionamento automatico della valvola 1, come verrà spiegato nel seguito.
Esso resta vantaggiosamente definito all’interno dell’appendice 7 o, preferibilmente, tra la superficie esterna 19 della appendice 7 e la superficie interna della condotta secondaria 2 di trasporto del gas. Allo scopo, in quest’ultimo caso, l’appendice 7 à ̈ sagomata per distanziarsi in almeno un suo settore dalla superficie interna della condotta secondaria 2 e preferibilmente à ̈ provvista di una convessità inferiore alla concavità della condotta secondaria.
Secondo l’invenzione, la valvola di sicurezza 1 comprende inoltre uno sportello 23 incernierato alla struttura di supporto 5 in corrispondenza del corpo tubolare 6, dotato di una faccia esterna 24 sostanzialmente rivolta verso l’appendice 7 e di una faccia interna 25 rivolta verso il corpo tubolare 6.
Lo sportello 23 à ̈ mobile tra una posizione aperta A, in cui à ̈ accostato all’appendice 7 ed à ̈ inserito entro la sede 21 con la propria faccia esterna 24 posta a chiusura della apertura passante 20, ed una posizione chiusa B, in cui à ̈ posto a chiusura del corpo tubolare 6 ad intercettazione del flusso di gas.
Mezzi elasticamente cedevoli 26, agiscono sullo sportello 23 per forzarlo con un momento elastico verso la posizione aperta A.
Vantaggiosamente, i mezzi elasticamente cedevoli 26 sono ottenuti con una molla, di tipo preferibilmente elicoidale, avvolta attorno ad un perno 27 incernierato sulla struttura di supporto 5, preferibilmente alla base dell’appendice 7, e dotata di una estremità in battuta sulla struttura di supporto 5 e di una estremità agente contro lo sportello 23.
In accordo con una forma realizzativa preferenziale della presente invenzione, lo sportello 23 à ̈ provvisto di almeno un’ala sporgente 28, la quale definisce tra due spallamenti 29 una sede di alloggiamento della molla 26. Tale ala 28 à ̈ inserita in una nicchia 30 ricavata alla base della appendice 7 al di sotto della apertura passante. Il perno 27 attraversa i due spallamenti 29, trasversalmente rispetto all’asse Y del corpo tubolare 6, ed à ̈ infulcrato sulle facce laterali della nicchia 30.
In accordo con la configurazione meccanica sopra descritta, lo sportello 23 à ̈ sottoposto: ad un primo momento torcente volto a ruotarlo verso la posizione aperta A generato dalla pressione del flusso di gas sulla faccia interna 25 dello sportello 23 medesimo 23; da un secondo momento torcente, di entità maggiore del primo, volto a ruotare detto sportello verso la posizione chiusa B, generato dalla pressione del flusso di gas attraverso l’apertura 20 sulla faccia esterna 24 dello sportello 23 ed un momento elastico volto a ruotare lo sportello 23 verso la posizione di apertura A.
Operativamente, lo sportello 23 à ̈ suscettibile di spostarsi tra la posizione aperta A e la posizione chiusa B a seguito di un aumento di pressione tra la faccia interna 25 e la faccia esterna 24 affacciata all’apertura 20 dello sportello 23, prodotto da un aumento di flusso attraverso la valvola di sicurezza 1 a seguito di un evento di guasto nella condotta secondaria a valle della valvola 1 medesima.
Più in dettaglio, lo sportello 23 à ̈ atto a rimanere in posizione aperta A, nelle normali condizioni di esercizio ovvero nel caso in cui il flusso di gas nella condotta 2 sia inferiore ad un valore di soglia. In tale condizione, il flusso del gas genera una differenza di pressioni tra la faccia interna 25 e la faccia esterna 24 affacciata all’apertura 20 dello sportello 23, a cui corrisponde un momento complessivo sullo sportello 23 medesimo prodotto dalle corrispondenti forze dovute alle suddette pressioni del flusso di gas sulla faccia interna 25 e sulla faccia esterna 24 affacciata all’apertura 20 dello sportello 23, che à ̈ inferiore al momento torcente esercitato dalla molla 26 e che quindi mantiene lo sportello 23 stabilmente nella posizione aperta A consentendo l’afflusso di gas nella condotta secondaria 2.
Lo sportello 23 à ̈ invece atto a spostarsi in posizione chiusa B in presenza di un evento di guasto nella condotta secondaria 2 a valle della valvola di sicurezza 1, ovvero in presenza di un flusso di gas nella stessa condotta 2 superiore al valore di soglia. In tale condizione, il flusso del gas genera una differenza di pressioni tra la faccia interna 25 e la faccia esterna 24 affacciata all’apertura passante 20 dello sportello 23, a cui corrisponde un momento complessivo sullo sportello 23 medesimo prodotto dalle corrispondenti forze dovute alle suddette pressioni del flusso di gas sulla faccia interna 25 e sulla faccia esterna 24 affacciata all’apertura 20 dello sportello 23, che à ̈ superiore al momento torcente esercitato dalla molla 26 e che quindi comporta il repentino spostamento dello sportello 23 nella posizione chiusa B.
La dimensione della apertura 20 Ã ̈ calibrata per determinare una forza sulla porzione ad essa contraffacciata della faccia esterna 24 dello sportello 23 maggiore alla forza esercitata dalla pressione sulla faccia interna 25 dello sportello 23.
La differenza di pressioni tra le due facce 24, 25 dello sportello 23 à ̈ dovuta al restringimento prodotto dalla appendice 7. Più in dettaglio, il canale di collegamento 22, citato in precedenza, pone la pressione dietro allo sportello 23, sulla sua faccia esterna 24 in corrispondenza della apertura 20, sostanzialmente alla stessa pressione presente nella sezione indisturbata a monte della valvola da dove inizia il canale di collegamento 22. Tale pressione dietro allo sportello 23 à ̈ maggiore di quella che à ̈ presente davanti allo sportello 23 ovvero sulla sua faccia interna 25 per la presenza del restringimento della sezione della condotta 2 determinato dall’ingombro della valvola 1 ed in particolare della sua appendice 7.
In tale condizione, un evento di guasto determina un aumento del salto di pressione ∆p tra le due facce 24, 25 dello sportello 23 con la formazione di un conseguente momento complessivo dovuto alle forze di pressione, che non à ̈ più equilibrato dal momento torcente della molla 26 e che porta alla chiusura dello sportello 23 medesimo.
In accordo con una caratteristica preferenziale della presente invenzione lo sportello 23 quando à ̈ disposto nella posizione aperta A, à ̈ introdotto dentro alla sede 21 ad una profondità che lo pone al riparo dal flusso di gas.
Non appena ha luogo l’evento di guasto ed il momento torcente della molla 26 non riesce più ad equilibrare la risultante dei momenti delle pressioni sulle due facce dello sportello 23, quest’ultimo si sposta ruotando in una posizione di intercettazione del flusso che lo sospinge poi rapidamente nella posizione chiusa B sul primo bordo svasato 8 del corpo tubolare 6.
Vantaggiosamente, lo sportello 23, di forma preferibilmente circolare, porta anularmente montata sul suo spessore, una seconda guarnizione 31 atta a fare tenuta sul bordo svasato 8 del corpo tubolare 6.
In accordo con una forma realizzativa della presente invenzione, à ̈ ulteriormente prevista una sporgenza 32, la quale si estende dalla faccia interna 25 dello sportello 23 ed à ̈ suscettibile di interferire con il flusso di gas quando lo sportello 23 à ̈ nella posizione aperta A.
La sporgenza 32 sporge pertanto dalla sede 21 ed intercetta il flusso di gas determinando un momento aggiuntivo volto a ruotare lo sportello 23 verso la posizione chiusa B. In condizioni di normale esercizio, tale momento aggiuntivo à ̈ bilanciato unitamente al momento risultante dovuto alle pressioni del flusso di gas sulle due facce 24, 25 dello sportello 23, dal momento elastico esercitato dalla molla 26. Tale momento aggiuntivo cresce all’aumentare del flusso di gas, e quindi aumenta il disequilibrio in caso di evento di guasto, favorendo il passaggio dello sportello dalla posizione aperta A alla posizione chiusa B.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Valvola di sicurezza per condotte del gas, destinata ad essere inserita in una condotta di trasporto del gas per intercettarne il flusso in caso di fughe a valle di detta valvola di sicurezza, caratterizzata dal fatto di comprendere: • una struttura di supporto, la quale à ̈ destinata ad essere fissata internamente a detta condotta di trasporto del gas, e provvista: o di un corpo tubolare destinato ad essere coassialmente montato a tenuta sulla superficie interna di detta condotta di trasporto e ad essere attraversato da detto flusso di gas, e o di una appendice la quale: si estende assialmente da detto corpo tubolare riducendo la sezione di detta condotta di trasporto, fino ad una estremità libera destinata a disporsi in corrispondenza di una sezione sostanzialmente indisturbata del flusso di gas in detta condotta di trasporto; ha una superficie interna rivolta verso l’asse di detto corpo tubolare ed una superficie esterna destinata a rivolgersi verso la superficie interna di detta condotta, à ̈ provvista di una apertura passante che si sviluppa tra detta superficie esterna e detta superficie interna; delimita almeno un canale di collegamento, il quale si sviluppa dalla estremità libera di detta appendice fino a detta apertura passante; • uno sportello incernierato a detta struttura di supporto in corrispondenza di detto corpo tubolare, dotato di una faccia esterna rivolta verso detta appendice e di una faccia interna rivolta verso detto corpo tubolare, mobile tra una posizione aperta, in cui à ̈ accostato a detta appendice ed inserito entro detta sede con la faccia esterna posta a chiusura di detta apertura passante, ed una posizione chiusa, in cui à ̈ posto a chiusura di detto corpo anulare ad intercettazione di detto flusso di gas; • mezzi elasticamente cedevoli agenti su detto sportello per forzarlo con un momento elastico verso detta posizione aperta; detto sportello essendo sottoposto ad: o un primo momento torcente volto a ruotarlo verso detta posizione aperta generato dalla pressione di detto flusso di gas sulla faccia interna di detto sportello; o un secondo momento torcente, di entità maggiore del primo momento torcente, volto a ruotare detto sportello verso detta posizione chiusa, generato dalla pressione di detto flusso di gas sulla faccia esterna di detto sportello affacciata a detta apertura passante ed o un momento elastico volto a ruotare detto sportello verso detta posizione aperta.
  2. 2. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto sportello à ̈ suscettibile di spostarsi da detta posizione aperta a detta posizione chiusa a seguito di un aumento di pressione tra la faccia interna e la faccia esterna affacciata a detta apertura di detto sportello, prodotto da un aumento di flusso attraverso detta valvola di sicurezza seguito di un evento di guasto nella condotta di trasporto a valle di detta valvola di sicurezza medesima.
  3. 3. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto sportello à ̈ atto a rimanere in posizione aperta con un flusso di gas inferiore ad un valore di soglia e suscettibile di generare una differenza di pressioni tra la faccia interna e la faccia esterna affacciata a detta apertura passante di detto sportello, a cui corrisponde un momento complessivo su detto sportello prodotto dalle forze delle suddette pressioni sulla faccia interna e sulla faccia esterna affacciata a detta apertura di detto sportello, inferiore al momento torcente di detta molla.
  4. 4. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto sportello à ̈ destinato a spostarsi in posizione chiusa con un flusso di gas superiore ad un valore di soglia e suscettibile di generare una differenza di pressioni tra la faccia interna e la faccia esterna affacciata a detta apertura passante di detto sportello, a cui corrisponde un momento complessivo su detto sportello prodotto dalle forze delle suddette pressioni sulla faccia interna e sulla faccia esterna affacciata a detta apertura di detto sportello, superiore al momento torcente di detta molla.
  5. 5. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’appendice di detto sportello à ̈ provvista di una sede ricavata in corrispondenza di detta faccia interna, almeno parzialmente affacciata a detta apertura passante, la quale à ̈ suscettibile di alloggiare detto sportello in posizione aperta.
  6. 6. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto sportello in detta posizione aperta à ̈ introdotto in detta sede ad una profondità che lo pone al riparo da detto flusso di gas.
  7. 7. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’estremità libera della appendice di detto sportello à ̈ rastremata per ridurre le perdite di carico.
  8. 8 Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la superficie esterna di detta appendice à ̈ sagomata per definire con detta condotta di trasporto detto canale di convogliamento.
  9. 9. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la superficie esterna di detta appendice à ̈ provvista di almeno un tratto con convessità inferiore alla concavità di detta condotta di trasporto, in cui detta valvola à ̈ suscettibile di inserirsi.
  10. 10. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto sportello à ̈ provvisto di almeno un’ala sporgente, la quale à ̈ alloggiata in una nicchia ricavata alla base di detta appendice al di sotto di detta apertura passante, almeno un perno essendo previsto infulcrato su facce laterali di detta nicchia ed inserito entro un foro passante ricavato trasversalmente in detta ala.
  11. 11. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare à ̈ provvisto di un primo bordo da cui si sviluppa detta appendice, il quale à ̈ provvisto di una forma svasata.
  12. 12. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare porta esternamente montata una prima guarnizione, in particolare inserita in una sede anulare definita tra un sottosquadra ricavato al di sotto di detto primo bordo ed una nervatura anulare sporgente esternamente da detto corpo tubolare, atta a fare tenuta sulla superficie interna di detta condotta di trasporto.
  13. 13. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare à ̈ provvisto di un secondo bordo da cui si sviluppa un labbro anulare suscettibile di andare in appoggio contro la bocca di una sezione di detta condotta di trasporto del gas.
  14. 14. Valvola di sicurezza secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto sportello porta anularmente montata una seconda guarnizione atta a fare tenuta con detto sportello in posizione chiusa su detto primo bordo svasato di detto corpo tubolare.
  15. 15. Valvola di sicurezza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una sporgenza estendentesi da detta faccia interna di detto sportello la quale à ̈ suscettibile di interferire con detto flusso di gas, con detto sportello in posizione aperta, e generare un momento aggiuntivo volto a ruotare detto sportello verso detta posizione chiusa, il quale momento aggiuntivo aumenta all’aumentare di detto flusso di gas per favorire il passaggio di detto sportello da detta posizione aperta a detta posizione chiusa in caso di guasto.
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