ITNA20110010U1 - Ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola per lavare e asciugare parti del corpo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di breveto per MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITÀ’ avente per titolo:

“AUSILIO SANITARIO FORMATO DA UN PAIO DI GUANTI A MANOPOLA PER LAVARE E ASCIUGARE PARTI DEL CORPO”

Il presente trovato ha per oggetto un ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola per lavare e asciugare parti del corpo. Esso è destinato alla cura dell’igiene quotidiana di pazienti momentaneamente immobili a causa di una patologia, di incontinenti senili e di neonati. Può essere utilizzato a domicilio o in cliniche e ospedali, in particolare in reparti di rianimazione, geriatria, neurologia, malatie infettive, neonatologia, pediatria, neurochirurgia, cardiologia, terapia intensiva e chirurgia. Questo elenco non deve fare intendere un impiego limitato soltanto agli esseri umani, perché l’ausilio sanitario secondo il trovato può fornire efficacia e comodità d’uso anche nella cura e nell’igiene degli animali domestici. Sono noti allo stato della tecnica guanti a manopola, vale a dire conformati per alloggiare separatamente il pollice dalle altre dita della mano.

Il breveto US 4,953,250 concesso a Steven R. Brown il 4 settembre 1990 descrive un guanto a manopola monouso di lavaggio del corpo con rilascio nel tempo di un detergente. Il detergente è applicato e fatto essiccare, nella produzione del guanto, sul suo palmo. Il guanto include una superficie esterna con il pelo sollevato ed una superficie interna dotata di una molteplicità di pori formati in un materiale di tessuto non tessuto. I pori sono riempiti di un detergente solubile in acqua, che ricopre anche la superficie interna del guanto. Il brevetto US 4,953,250 non ha uno strato impermeabile interno che isoli la mano di chi utilizza il guanto dal contatto con il corpo o con l’acqua di lavaggio. Inoltre, la fabbricazione del guanto secondo il trovato comporta dei problemi, perché il pelo sollevato deve essere applicato al non tessuto. Ulteriormente, il guanto è privo di mezzi di trattenuta. Sicuramente il guanto secondo US 4,953,250 è destinato ad aumentare l’efficienza di un tradizionale lavaggio con acqua, ma non si preoccupa né di prevenire la propagazione di infezioni e contagi al personale ospedaliero, né di trattare persone allettate per le quali è difficile l’impiego abbondante di acqua per lavaggi e risciacqui.

Il brevetto US 7,328,523 concesso a Vossoughi et al. il 12 febbraio 2008 riguarda un guanto per asciugare piatti, bicchieri ed altri oggetti casalinghi. Esso ha uno strato esterno comprendente una porzione del palmo fatta di un materiale in grado di trattenere l’umidità per asciugare detti casalinghi, ed uno strato interno permanentemente fissato allo strato esterno e fatto di un materiale resistente all’umidità. Il brevetto Vossoughi et al. non è destinato alla pulizia del corpo, né è pensato per essere combinato con altri mezzi al fine di eseguire lavaggi.

In considerazione di quanto previsto nella tecnica nota, il trovato mira a superare la mancanza sul mercato di un ausilio sanitario destinato all’igiene dei pazienti, che possa essere utilizzato sia dal personale infermieristico in cliniche e ospedali, nonché ambulatori veterinari, sia dai pazienti stessi.

In questo contesto, il compito tecnico alla base del presente trovato è proporre un ausilio sanitario destinato ad essere utilizzato una sola volta e per un solo paziente. In particolare, è scopo del presente trovato mettere a disposizione un ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola per lavare e asciugare parti del corpo di forma ergonomica che consenta manovrabilità nella pulizia del paziente. Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un ausilio sanitario che crei un’efficace barriera contro la contaminazione microbiologica.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola per lavare e asciugare parti del corpo, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

In ogni guanto è previsto l’accoppiamento di almeno uno strato assorbente e di uno strato impermeabile. Almeno su di una parte del palmo di uno dei due guanti è applicato uno strato di spugna pre-impregnato con un preparato detergente comprendente un sapone, un disinfettante ed un emolliente. Ogni guanto è dotato di un elemento elastico di tenuta al polso.

Si comprendono i vantaggi dell’ausilio sanitario secondo il trovato, in cui i guanti a manopola possono essere considerati l’uno complementare dell’altro perché usati insieme, l’uno per lavare e l’altro per asciugare parti del corpo.

Fra i vantaggi vanno annoverati il fatto che l’ausilio sanitario possa essere realizzato con materiale anallergico privo di lattice. Non va sottovalutato il risparmio di materiale e di costi di fabbricazione derivante dal fatto che entrambi i guanti hanno la stessa forma anatomica e si differenziano solo per l’aggiunta, su uno di essi, dello strato di spugna pre-impregnata. La forma anatomica, con alloggiamento del dito pollice distinto dal resto del corpo del guanto, garantisce all’operatore sicurezza e manovrabilità nell’esecuzione corretta delle procedure per la pulizia del paziente, nonché facilita la presa dello stesso. Una chiusura con elastico al polso consente un’ulteriore protezione all’operatore, evitando anche che la sua divisa si sporchi e debba essere cambiata dopo una procedura di lavaggio. Il fatto che il guanto sia previsto come un prodotto monouso, pur avendo durature caratteristiche di resistenza e impermeabilità, evita rischi di contagio che si riscontrano invece con asciugamani e spugne tradizionali, che rappresentano un veicolo per contaminazioni microbiologiche. L’ausilio sanitario secondo il trovato riduce i costi di gestione facendo diminuire il tempo richiesto per il trattamento igienico rispetto al lavaggio tradizionale e la quantità di prodotti di consumo, quali detergenti, garze, ovatta, guanti tradizionali, teli e telini in stoffa e in non tessuto, traverse ed altro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di un esempio di realizzazione di un ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola per lavare e asciugare parti del corpo, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra in una vista in pianta dall’alto un paio di guanti a manopola secondo il trovato dalla parte del dorso;

- la figura 2 mostra in una vista in pianta dall’alto, dalla parte del palmo, il paio di guanti a manopola della figura 1 ;

- la figura 3 è una sezione schematica secondo la linea A-A della figura 2; e la figura 4 è una sezione schematica secondo la linea B-B della figura 2.

Si faccia riferimento inizialmente alla figura 1, in cui l’ausilio sanitario secondo il trovato è mostrato in una vista in pianta daH’alto dalla parte del dorso. Si comprende che i guanti 1 e 2 sono del tipo a manopola, vale a dire con una porzione 3 destinata all’ inserimento del pollice e distinta da una porzione 4 destinata ad alloggiare le altre dita. Tra la porzione 3 per il pollice e la porzione 4 per le altre dita si viene a formare un’insenatura 5, utile per la funzione prensile consentita alla mano che indossa la manopola, come semplicemente sarà chiamata nel seguito. Ogni manopola 1 , 2 ha un anello elastico di tenuta 6, fatto di elastene o cosiddetta Lycra. Con riferimento alla figura 2, in cui l’ausilio sanitario secondo il trovato è mostrato in una vista in pianta dall’alto dalla parte del palmo, si nota che la manopola 2 è diversa dalla manopola 1 per avere in più uno strato spugnoso 7, la cui funzione sarà chiarita dal seguito della descrizione.

Nelle figure 3 e 4 sono mostrate rispettivamente sezioni trasversali ricavate secondo le linee A-A e B-B della figura 2, che mostrano la struttura delle manopole l e 2. Ogni manopola 1, 2 ha uno strato esterno 8 fatto di un materiale assorbente. Ha inoltre uno strato interno 9 fatto di un materiale impermeabile ai liquidi, che è permanentemente fissato allo strato esterno 8, mediante una sostanza adesiva, indicata schematicamente con 10 nelle figure 3 e 4. Preferibilmente, soltanto su di una parte della porzione di palmo della manopola 2 è attaccato inamovibilmente, mediante una sostanza adesiva 11, lo strato spugnoso 7, come mostrato nella figura 4. Lo strato spugnoso 7 porta un preparato detergente sotto forma di un gel.

Da quanto precede dovrebbe essere già chiaro che la manopola 2 serve per lavare, mentre la manopola 1 solo per asciugare.

Lo strato esterno 8 di entrambe le manopole è fatto preferibilmente con una viscosa del peso di 50 g/mq ± 10%, con capacità di assorbimento del 700%, tempo ài assorbimento inferiore a 2 s. Più preferibilmente, la composizione dello strato esterno 8 è per metà di viscosa e per l’altra metà di poliestere.

Allo strato esterno 8 di ogni manopola 1, 2 è attaccato lo strato interno impermeabile 9 fatto con una pellicola dello spessore di 25 micron ± 5%. La pellicola impermeabile è preferibilmente di polietilene bianco. Essa potrebbe essere fatta con più strati coestrusi per aumentarne la resistenza alla rottura.

Lo strato spugnoso 7 è attaccato preferibilmente soltanto alla parte anteriore della manopola 2, cioè quella delle dita, che è utilizzata normalmente per applicare il sapone e massaggiare. Lo strato spugnoso 7, del peso di 125 g/mq ± 15%, fatto preferibilmente di poliestere, è pre-impregnato con un preparato detergente sotto forma di gel.

Il gel detergente può comprendere un sapone con pH 5,5 circa, quindi isocutaneo, un disinfettante allo 0,05% di clorexidina gluconato ed un emolliente all’estratto di avena e aloe, in cui l’avena è prevalente sull’aloè.

Nella fabbricazione di entrambe le manopole 1, 2, lo strato esterno 8 assorbente viene incollato, mediante la sostanza adesiva 10, allo strato interno 9 impermeabile ed insieme sono tagliati a misura per realizzare la coppia di manopole. Quindi, sulla manopola 2 è incollato, mediante la sostanza adesiva 11, lo strato spugnoso 7 preimpregnato con la sostanza detergente, come sopra identificata. La sostanza adesiva 10 e 11 è preferibilmente un hot meli trasparente e adatto all’applicazione su polietilene e non tessuto. Viene quindi aggiunto l’anello elastico 6 di tenuta. Una volta pronte, le manopole 1, 2 vengono confezionate in coppie con la nota tecnologia flowpack.

Nell’uso, viene dapprima calzata la manopola 2 di cui viene inumidito lo strato spugnoso 7, preferibilmente, con poche gocce di soluzione fisiologica, sufficienti a ottenere una schiuma abbondante. Quindi, si può procedere al lavaggio secondo la tecnica del bagno a letto tradizionale, con comodità e rapidità.

Terminata l’operazione, si sfila la manopola 2 con la punta delle dita dell’altra mano, prendendola dall’ anello elastico di tenuta 6 e rovesciandola. La parte utilizzata della manopola 2 rimane all’intemo e in questo modo si previene qualunque rischio di contaminazione. Quindi si utilizza la manopola 1 per asciugare la parte trattata del corpo del paziente, massaggiandola. In ultimo, si ripete l’operazione sopra descritta per sfilare la manopola 1.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ausilio sanitario formato da un paio di guanti a manopola (1, 2) per lavare e asciugare parti del corpo, in cui ogni guanto a manopola (1, 2) ha uno strato esterno (8) fatto di un materiale assorbente ed uno strato interno (9) permanentemente fissato allo strato esterno (8) e fatto di un materiale impermeabile ai liquidi, caratterizzato dal fatto che su almeno una parte di una porzione di palmo di uno dei due guanti a manopola (1, 2) è attaccato inamovibilmente mediante una sostanza adesiva (11) uno strato spugnoso (7) portante un preparato detergente sotto forma di un gei.
2. 2. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui lo strato esterno (8) di materiale assorbente è fatto di viscosa e poliestere.
3. 3. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui lo strato interno (9) di materiale impermeabile è realizzato con una pellicola di polietilene.
4. 4. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui lo strato spugnoso (7) è fatto di poliestere.
5. 5. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui il preparato detergente comprende sapone a pH isocutaneo 5,5, un disinfettante allo 0,05% di clorexidina gluconato ed un emolliente all’estratto di avena e aloe.
6. 6. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui la sostanza adesiva è un hot meli adatto all’ applicazione su polietilene e non tessuti.
7. 7. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 1, in cui ogni guanto a manopola (1, 2) presenta al polso un anello elastico di tenuta (6).
8. 8. Ausilio sanitario secondo la rivendicazione 7, in cui Γ anello elastico di tenuta (6) è fatto di elastane o cosiddetta Lycra.