ITMI991227A1 - Apparecchio emettitore di gas anionico - Google Patents

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ITMI991227A1
ITMI991227A1 IT1999MI001227A ITMI991227A ITMI991227A1 IT MI991227 A1 ITMI991227 A1 IT MI991227A1 IT 1999MI001227 A IT1999MI001227 A IT 1999MI001227A IT MI991227 A ITMI991227 A IT MI991227A IT MI991227 A1 ITMI991227 A1 IT MI991227A1
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venturi tube
emission
diameter
air
flow
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IT1999MI001227A
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English (en)
Inventor
Giuseppe Napolitano
Original Assignee
Hi Tech Innovation S R L
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:
'Apparecchio emettitore di gas anionico".
Campo dell’invenzione.
Il trovato consiste in un apparecchio emettitore di gas anionico (ossia di un gas contenente particelle ionizzate aventi carica negativa) comprendente almeno un’unità di emissione costituita da un tubo Venturi, da un elettrodo di emissione di forma allungata (costituito preferìbilmente ma non necessariamente da uno spillo) posto all’esterno della porzione convergente del tubo Venturi e disposto lungo l’asse di simmetrìa del tubo stesso e da un ugello (posto nel tubo Venturi immediatamente a valle della zona a sezione minima) che immette nella porzione divergente del tubo Venturi un flusso d’aria a bassa pressione erogata da una pompa; tra l’elettrodo di emissione e l’estremità del tubo Venturi viene mantenuta una differenza di potenziale prefissata.
Tecnica anteriore.
Sono note da tempo le proprietà battericide di un gas anionico che, in apparecchiature di sterilizzazione note, viene prodotto mediante un segnale a radiofrequenza che eccita le molecole dell'aria o, preferibilmente, del perossido d'idrogeno immesso nell'apparecchiatura di sterilizzazione, provocandone la ionizzazione.
Ulteriori studi hanno rilevato che un gas anionico può essere vantaggiosamente utilizzato in molti campi della medicina, poiché svolge un'azione benefica sul sistema cardiovascolare, endocrino e nervoso e sull'apparato respiratorio, regola il pH ed il tasso di colesterolo del sangue ed il rilascio del neurotrasmettitore "serotonina" (che, se in eccesso, provoca disturbi fisici e comportamentali come depressione, mancanza di memoria, ipertensione arteriosa, inappetenza e nervosismo), agevola i processi di cicatrizzazione e così via.
Sono noti apparecchi, semplici e di costo contenuto, che consentono di produrre un gas anionico nella concentrazione di volta in volta ritenuta più vantaggiosa per lo specifico impiego, senza richiedere la presenza di gas diversi dall'aria atmosferica e/o di sorgenti di segnali a radiofrequenza; tali apparecchiature hanno però il difetto di emettere un gas anionico presentante una percentuale (relativamente) elevata di ozono, tale da provocare (o poter provocare) un aumento eccessivo della concentrazione d'ozono nell’ambiente.
Forma oggetto del presente trovato un apparecchio atto ad ovviare al suddetto difetto degli apparecchi noti, poiché emette un gas anionico presentante una bassa percentuale di ozono.
Sommario dell’invenzione.
Forma oggetto del presente trovato un apparecchio emettitore di gas anionico comprendente almeno un'unità di emissione costituita da un tubo Venturi, da un elettrodo di emissione di forma allungata (costituito preferìbilmente ma non necessariamente da uno spillo) posto all’esterno della porzione convergente del tubo Venturi e disposto lungo l’asse di simmetrìa del tubo stesso e da un ugello (posto nel tubo Venturi immediatamente a valle della zona a sezione minima) che immette nella porzione divergente del tubo Venturi un flusso d'aria a bassa pressione erogato da una pompa; tra l’elettrodo di emissione e l’estremità del tubo Venturi viene mantenuta una differenza di potenziale prefissata.
Preferibilmente, una pluralità di unità di emissione è racchiusa da un involucro di forma sostanzialmente cilindrica ed è posta in prossimità della parete interna dell’involucro esterno: l’asse di simmetria longitudinale di ciascuna unità di emissione è ortogonale all’asse di simmetria longitudinale dell’involucro.
Gli elettrodi di emissione sono allocati in una cavità anulare delimitata dall’involucro e dalle estremità delle unità di emissione; un ventilatore, posto all’intemo dell'apparecchio, miscela i flussi di gas anionico con un flusso d’aria prelevato dall’esterno ed invia all’uscita dell’apparecchio un flusso d’aria e gas anionico.
Preferibilmente ma non necessariamente, un apparecchio secondo il trovato può comprendere ulteriori mezzi, posti all'uscita dell'apparecchio, che immettono nel flusso d'aria e gas anionico emesso dall’apparecchio un liquido nebulizzato.
Elenco delle figure.
Il trovato sarà ora meglio descritto con riferimento ad un esempio di realizzazione a carattere non limitativo illustrato nelle figure allegate, dove:
- la figura 1 mostra schematicamente un’unità di emissione, realizzata secondo il trovato, sezionata secondo un piano passante per il suo asse di simmetria longitudinale;
- la figura 2 mostra schematicamente in sezione una forma preferita di realizzazione di un apparecchio secondo il trovato;
- la figura 3 mostra schematicamente un complesso costruttivo, appartenente all’apparecchio di figura 2, comprendente quattro unità di emissione;
- la figura 4 mostra una vista frontale dell’apparecchio di figura 2;
- la figura 5 mostra una vista in sezione dei mezzi di nebulizzazione di figura 2.
Nelle figure allegate, gli elementi corrispondenti saranno identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.
Descrizione dettagliata.
La figura 1 mostra schematicamente un'unità di emissione 1, realizzata secondo il trovato, sezionata secondo un piano passante per il suo asse di simmetria longitudinale: in figura 1 sono visibili:
- un tubo Venturi 2, comprendente una porzione convergente 3, una zona a sezione minima 4 ed una porzione divergente 5;
- un elettrodo di emissione di forma allungata 6, costituito preferibilmente ma non necessariamente da uno spillo, posto all'esterno della porzione convergente 3 del tubo Venturi 2, disposto lungo l'asse di simmetria del tubo stesso e portato da un supporto 7 in materiale isolante su cui sono realizzate una o più piste conduttrici; tra l'elettrodo di emissione 6 ed il tubo Venturi 2 viene mantenuta una differenza di potenziale prefissata mediante almeno un generatore di tensione, non illustrato nelle figure per semplicità di rappresentazione grafica;
- un ugello 8, posto all’interno del tubo Venturi 2 immediatamente a valle della sua zona a sezione minima 4, che immette nella porzione divergente 5 del tubo Venturi 2 un flusso d’aria a bassa pressione erogato da una pompa non illustrata nelle figure per semplicità di rappresentazione grafica.
Il generatore di tensione, i mezzi elettricamente conduttivi che lo collegano all'elettrodo di emissione 6 ed al tubo Venturi 2 e la pompa che alimenta l'ugello 8 non saranno dettagliatamente descritti in questa sede perché noti ad un tecnico del ramo e comunque estranei al presente trovato.
il tubo Venturi 2 ha un'altezza circa eguale al doppio del diametro della sua base ed una zona a sezione minima 4 il cui diametro è circa 3/5 di quello della base: ad esempio, se il diametro della base di 23-27 mm circa (preferibilmente 25 mm circa) l’altezza è di 45-53 mm circa (preferibilmente 49 mm circa) ed il diametro della zona a sezione minima 4 è di 12-18 mm circa (preferibilmente 15 mm circa).
L’estremità dell’elettrodo di emissione 6 è posta ad una distanza di 5-10 mm circa (preferibilmente 8 mm circa) dalla base del tubo Venturi 2, l'elettrodo di emissione 6 ha un’altezza compresa tra 10 e 20 mm circa (preferibilmente 15 mm circa) ed un diametro compreso tra 0,7 e 1 ,5 mm circa (preferibilmente 1 mm circa) e la differenza di potenziale mantenuta tra l’elettrodo di emissione 6 ed il tubo Venturi 2 è compresa tra 1 e 30 KV circa (preferibilmente tra 18 e 29 KV circa) e dipende comunque dalla capacità di emissione anionica che si desidera ottenere dall'unità di emissione 1.
w L'ugello 8, parallelo alla parete della porzione convergente 3 del tubo Venturi 2, ha un diametro compreso tra 85 e 125 micron circa (preferibilmente 110 micron circa) ed immette nella porzione divergente 5 del tubo Venturi 2 un flusso d'aria a bassa pressione (0,5-0,75 atmosfere circa, preferibilmente 0,5 atmosfere circa) inclinato di 10°-15° circa (preferibilmente 12° circa) rispetto all’asse di simmetria longitudinale del tubo 2.
Si è verificato sperimentalmente che il flusso d'aria immesso nel tubo Venturi 2 tramite l’ugello 8 crea nel tubo 2 dei vortici che aspirano l'aria nel tubo 2, favorendo la formazione del gas anionico e la sua emissione da parte dell’unità 1.
La figura 2 mostra schematicamente in sezione una forma preferita di realizzazione di un apparecchio secondo il trovato, che comprende una pluralità di unità di emissione 1, racchiuse in un involucro 10 di forma sostanzialmente cilindrica e montate in prossimità della parete interna dell'involucro stesso in modo che l’asse di simmetria longitudinale di ciascuna unità di emissione 1 sia ortogonale all’asse di simmetria longitudinale dell'involucro 10; l’apparecchio di figura 2 comprende inoltre mezzi 14 (costituiti da un ventilatore o da altro mezzo funzionalmente equivalente) atti miscelare i flussi di gas anionico emessi dalle unità di emissione 1 con un flusso d'aria prelevato dall'esterno per generare un flusso di aria e gas anionico da inviare all'uscita dell'apparecchio.
Preferibilmente ma non necessariamente, le unità di emissione 1 sono raggruppate in complessi costruttivi 11 (uno dei quali sarà meglio descritto con riferimento alla figura 3) che sono a loro volta raggruppati per costituire i complessi emettitori 12, rispettivamente 13 posti in corrispondenza deirimboccatura entrante, rispettivamente di quella uscente dell’involucro 10: i mezzi 14 atti a generare il flusso di aria e gas anionico sono allocati tra il primo ed il secondo complesso emettitore (12, 13).
Senza uscire dall'ambito del trovato, l’apparecchio può comprendere un solo complesso emettitore posto in corrispondenza dell'imboccatura entrante, rispettivamente di quella uscente dell’involucro 10: in tal caso, i mezzi 14 atti a generare il flusso di aria e gas anionico sono posti a valle, rispettivamente a monte del complesso emettitore.
Gli elettrodi di emissione 6 sono allocati in una cavità periferica 15 (figura 4), di forma anulare, delimitata dall’involucro 10 e dalle unità di emissione 1, preferibilmente ma non necessariamente raggruppate nei complessi costruttivi 11 e/o nei complessi emettitori (12, 13).
L'apparecchio secondo il trovato illustrato in figura 2 comprende inoltre mezzi di nebulizzazione 16, posti al centro della sezione d'uscita dell'apparecchio ed atti ad immettere nel flusso d’aria e gas anionico emesso dall’apparecchio un liquido nebulizzato; in figura 2 sono visibili un primo e un secondo condotto (17, 18) che portano il liquido da nebulizzare, rispettivamente un getto di aria compressa ad una camera di nebulizzazione 19 (figura 5) posta all'interno dei mezzi di nebulizzazione 16.
Senza uscire dall'ambito del trovato, è possibile omettere i mezzi di nebulizzazione 16 oppure sostituirli con mezzi funzionalmente equivalenti a quelli qui descritto a titolo di esempio non limitativo.
La figura 3a) mostra schematicamente una vista laterale di un complesso costruttivo 11, appartenente all'apparecchio di figura 2 e comprendente quattro unità di emissione 1.
I tubi Venturi 2 appartenenti alle unità di emissione 1 sono assemblati da una coppia di piastre forate 20, eguali tra loro, la cui vista dall'alto è illustrata in figura 3b), mentre i corrispondenti elettrodi di emissione 6 sono portati da un unico supporto 7 in materiale isolante; le piastre forate 20 ed il supporto 7 sono assemblano tra loro dagli elementi 21, che fungono anche da distanziatori per mantenere la distanza richiesta tra le estremità degli elettrodi 6 ed i tubi Venturi 2.
La figura 3c) mostra una vista dall'alto del supporto 7 recante quattro elettrodi 6; la figura 3d) mostra una vista laterale dall'alto del supporto 7 di figura 3c).
La figura 4 mostra una vista frontale dell'apparecchio di figura 2; in figura sono visibili l'involucro 10, la cavità periferica 15 di forma anulare, i mezzi di nebulizzazione 16 posizionati al centro della sezione d'uscita ed i condotti (17, 18) che portano ai mezzi di nebulizzazione 16 il liquido da nebulizzare, rispettivamente un getto di aria compressa, mentre si sono omesse (per semplicità di rappresentazione grafica) (e unità di emissione 1 raggruppate nei complessi 11, 12 e 13.
La figura 5 mostra una vista in sezione dei mezzi di nebulizzazione 16 di figura 2: in figura sono visibili la camera di nebulizzazione 19 ed i condotti (17, 18) che portano alla camera di nebulizzazione 19 il liquido da nebulizzare, rispettivamente un getto di aria compressa.
A titolo di esempio non limitativo si riportano i seguenti impieghi di un apparecchio secondo il trovato.
Esempio 1.
L’impiego di un apparecchio costituito da un involucro lungo 180 cm circa ed avente un diametro di 50 cm circa, al cui interno sono allocate circa 270 unità di emissione (raggruppate in due complessi di emissione) ed un ventilatore a 6 pale, mosso da motore avente la potenza di 1 hp, che immette nell’ambiente un flusso comprendente circa il 50% di gas anionico e circa il 50% d’aria si è rivelato particolarmente utile in agricoltura per la sterilizzazione delle serre e l’eliminazione dei parassiti aerofagi.
In ciascuna unità di emissione, il tubo Venturi ha un’altezza di 49 mm circa, una base di diametro di 25 mm circa ed una zona a sezione minima di diametro 15 mm circa; l’ugello ha un diametro di 120 micron circa ed immette nella zona a sezione minima del tubo Venturi un flusso d’aria a 0,75 atmosfere circa; l’elettrodo di emissione dista 8 mm circa dalla base del tubo Venturi e la differenza di potenziale tra l’elettrodo di emissione e la base del tubo Venturi è di 29 KV circa.
Esempio 2.
L'impiego di un apparecchio, costituito da un involucro lungo 22 cm circa ed avente un diametro di 7 cm circa al cui interno sono allocate 4 unità di emissione, che immette nell’ambiente (senza l’impiego di un ventilatore) un flusso comprendente circa il 35% di gas anionico e circa il 65% d’aria (ed un eventuale farmaco nebulizzato nei flusso d'aria e gas ionico) si è rivelato particolarmente efficace per la stimolazione broncopolmonare nei soggetti affetti da disturbi alle vie respiratorie, anche di natura allergica.
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell’esempio 1. -Esempio 3.
L'impiego di un apparecchio, costituito da un involucro al cui interno sono allocati 16 unità di emissione e che emette un flusso comprendente circa il 25% di gas anionico e circa il 75% d'aria si è rivelato particolarmente efficace per sterilizzare ed eliminare residui di organismi infestanti dalle sementi
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell'esempio 1.
Il flusso di aria e gas anionico è stato immesso in contenitori contenenti le sementi da trattare con una pressione compresa tra 0,75 e 3 atmosfere e comunque tale da provocare un'adeguata agitazione delle sementi stesse.
Si sono trattate con successo sementi di cipolla, cavolo rapa, melanzana, peperone, lattuga, zucca, zucchine e cetrioli, riscontrando sperimentalmente l'alta germinosità e l'assenza di malattie delle sementi trattate per un periodo di 30 - 120 minuti.
Preferibilmente il flusso di aria e gas anionico viene immesso nei contenitori contenenti le sementi da trattare per un periodo di 30 minuti circa con una pressione di 3 atmosfere circa.
Esempio 4.
L'impiego di un apparecchio, costituito da un involucro al cui interno sono allocati 8 unità di emissione e da una caldaietta per generare vapore, che emette un flusso comprendente circa il 35% di gas anionico e circa il 65% d'aria che veicola del vapore acqueo ad una temperatura compresa tra 22 °C e 30 °C (preferibilmente 26-°C) ed una pressione compresa tra 0,75 e 2,5 atmosfere (preferibilmente 1,1 atmosfere) si è rivelato particolarmente efficace in cosmetologia per pulire e rigenerare la pelle, in particolare quella del viso (piling).
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell'esempio 1.
Esempio 5.
L'impiego di un apparecchio, costituito da un involucro lungo 1 metro circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 100 unità di emissione, che immette in una tenda analoga ad una tenda ossigeno un flusso comprendente circa il 45% di gas anionico e circa il 55% d’aria (opportunamente filtrata per eliminare eventuali agenti patogeni) si è rivelato particolarmente efficace per la cura delle ustioni, in particolare per grandi ustionati.
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell’esempio 1.
Esempio 6.
L’impiego di un apparecchio, costituito da un involucro lungo 1 ,5 metri circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 250 unità di emissione, che immette continuamente nell'ambiente, alla pressione di circa 1 atmosfera, circa 240 cm3/ora per m2 dell’ambiente di un flusso comprendente circa il 60% di gas anionico e circa il 40% d’aria (opportunamente filtrata per eliminare eventuali agenti patogeni) si è rivelato particolarmente efficace per sterilizzare sale chirurgiche e per bonificare reparti infettivi.
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell’esempio 1.
Esempio 7.
L'impiego di un apparecchio, costituito da un involucro lungo 1,5 metri circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 300 unità di emissione, che immette in un box doccia (equipaggiato almeno con un boiler e con eventuali pompe per la miscelazione di farmaci e/o di sali) un flusso comprendente circa il 45% di gas anionico e circa il 55% d’aria si è rivelato particolarmente efficace in medicina per la cura delle malattie della pelle (psoriasi, eccetera) ed in cosmetologia per rigenerare i tessuti del cuoio capelluto e (più in generale) della pelle del corpo.
Le caratteristiche funzionali delle unità di emissione sono analoghe a quelle indicate nell’esempio 1.
Senza uscire dall'ambito del trovato possibile per un tecnico apportare all’apparecchio emettitore di gas anionico oggetto della presente descrizione tutte le modifiche ed i perfezionamenti suggeriti dalla normale esperienza e dalla naturale evoluzione della tecnica.
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Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchio emettitore di gas anionico, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un'unità di emissione (1) costituita da un tubo Venturi (2), da un elettrodo di emissione di forma allungata (6) posto all’esterno della porzione convergente (3) del tubo Venturi (2) e disposto lungo l’asse di simmetrìa del tubo stesso e da un ugello (8), posto all'Interno del tubo Venturi (2) immediatamente a valle della sua zona a sezione minima (4), che immette nella porzione divergente (5) del tubo Venturi (2) un flusso d’aria a bassa pressione; caratterizzato inoltre dal fatto che tra l’elettrodo di emissione (6) ed il tubo Venturi (2) viene mantenuta una differenza di potenziale prefissata.
  2. 2) Apparecchio come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elettrodo di emissione (6) è costituito da uno spillo.
  3. 3) Apparecchio come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'elettrodo di emissione (6) è portato da un supporto (7) in materiale isolante su cui sono realizzate una o più piste conduttrici.
  4. 4) Apparecchio come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il tubo Venturi (2) ha un’altezza circa eguale al doppio del diametro della sua base ed una zona a sezione minima (4) di diametro circa eguale a 3/5 del diametro della sua base.
  5. 5) Apparecchio come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la base del tubo Venturi (2) ha un diametro compreso tra 23 e 27 mm circa, l’altezza è compresa tra 45 e 53 mm circa ed la zona a sezione minima (4) ha un diametro compreso tra 12 e 18 mm circa.
  6. 6) Apparecchio come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la base del tubo Venturi (2) ha un diametro di circa 25 mm, un’altezza è di circa 49 mm e la zona a sezione minima (4) ha un diametro di circa 15 mm.
  7. 7) Apparecchio come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’estremità dell’elettrodo di emissione (6) è posto ad una distanza compresa tra 5 e 10 mm dalla base del tubo Venturi (2), dal fatto che l’elettrodo (6) ha un’altezza compresa tra 10 e 20 mm circa ed un diametro compreso tra 0,7 e 1 ,5 mm circa e dal fatto che la differenza di potenziale tra l’elettrodo di emissione (6) ed il tubo Venturi (2) è compresa tra 1 e 30 KV 8) Apparecchio come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l’estremità dell’elettrodo di emissione (6) è posto ad una distanza di circa 8 mm dalla base del tubo Venturi (2), dal fatto che l’elettrodo 6 ha un’altezza di 15 mm circa ed un diametro di 1 mm circa e dal fatto che la differenza di potenziale tra l’elettrodo di emissione (6) ed il tubo Venturi (2) è compresa tra 18 e 29 KV circa. 9) Apparecchio come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’ugello (8) ha un diametro compreso tra 85 e 125 micron circa, immette nella porzione divergente (5) del tubo Venturi (2) un flusso d'aria avente una pressione compresa tra 0,5 e 0,75 atmosfere circa ed inclinato di 10°-15° circa rispetto all’asse di simmetria longitudinale del tubo Venturi (2). 10) Apparecchio come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l’ugello (8) ha un diametro di 110 micron circa, immette nella porzione divergente (5) del tubo Venturi (2) un flusso d'aria avente una pressione di 0,5 atmosfere circa ed inclinato di 12° circa rispetto all’asse di simmetria longitudinale del tubo Venturi (2). 11) Apparecchio come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di unità di emissione (1), racchiuse in un involucro (10) di forma sostanzialmente cilindrica e poste in prossimità della parete interna dell’involucro stesso; dal fatto che l'asse di simmetria longitudinale di ciascuna unità di emissione (1) è ortogonale all’asse di simmetria longitudinale dell'involucro (10); dal fatto che gli elettrodi di emissione (6) sono allocati in una cavità periferica (15) di forma anulare delimitata dall’involucro (10) e dalle unità di emissione (1) e dal fatto di comprendere inoltre mezzi (14), posti all’interno dell’apparecchio, atti a miscelare i flussi di gas anionico emessi dalle unità di emissione (1) con un flusso d’aria prelevato dall’esterno per inviare all'uscita dell’apparecchio un flusso d’aria e gas anionico. 12) Apparecchio come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di nebulizzazione (16), posti al centro della sezione d'uscita dell'apparecchio ed atti ad immettere nel flusso d’aria e gas anionico emesso dall'apparecchio un liquido nebulizzato. 13) Apparecchio come alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i mezzi di nebulizzazione (16) comprendono una camera di nebulizzazione (19) ed un primo e un secondo condotto (17, 18) atti a portare alla camera di nebulizzazione (19) il liquido da nebulizzare, rispettivamente un getto di aria compressa. 14) Apparecchio come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le unità di emissione (1) sono raggruppate in almeno un complesso emettitore posto in corrispondenza dell'imboccatura entrante, rispettivamente di quella uscente dell’involucro (10) e dal fatto che i mezzi (14) atti a generare il flusso di aria e gas anionico sono posti a valle, -rispettivamente a monte del suddetto almeno un complesso emettitore. 15) Apparecchio come alla rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo ed un secondo complesso emettitore (12, 13) posti in corrispondenza dell’imboccatura entrante, rispettivamente di quella uscente dell’involucro (10) e dal fatto che i mezzi (14) atti a generare il flusso di aria e gas anionico sono posti tra il primo ed il secondo complesso emettitore (12, 13). 16) Apparecchio come alla rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che i tubi Venturi (2) appartenenti alle unità di emissione (1) raggruppate nell’almeno un complesso emettitore sono assemblati da una coppia di piastre forate (20), dal fatto che i corrispondenti elettrodi di emissione (6) sono portati da un unico supporto (7) in materiale isolante e dal fatto che le piastre forate (20) ed il supporto (7) sono assemblati tra loro da elementi (21) atti a mantenere le estremità degli elettrodi di emissione (6) a distanza prefissata dalla base dei corrispondenti tubi Venturi (2). 17) Apparecchio come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i mezzi (14) atti a generare il flusso di aria e gas anionico sono costituiti da un ventilatore. 18) Impiego dell'apparecchio secondo la rivendicazione 11, in cui l'involucro (10) è lungo 180 cm circa ed ha un diametro di 50 cm circa ed al cui interno sono allocate circa 270 unità di emissione (1) raggruppate in due complessi di emissione. (12, 13) ed un ventilatore (14) che immette neH’ambiente un flusso comprendente circa il 50% di gas anionico e circa il 50% d’aria per la sterilizzazione delle serre e l’eliminazione dei parassiti aerofagi. 19) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 11, in cui l'involucro (10) è lungo 22 cm circa ed ha un diametro di 7 cm circa ed al cui interno sono allocate 4 unità di emissione (1), che immettono nell’ambiente almeno un flusso comprendente circa il 35% di gas anionico e circa il 65% d’aria per la stimolazione broncopolmonare nei soggetti affetti da disturbi alle vie respiratorie, anche di natura allergica. 20) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 11, in cui all'interno dell'involucro (10) sono allocate 16 unità di emissione (1), che emette per un periodo di 30-120 minuti in contenitori contenenti le sementi da trattare un flusso comprendente circa il 25% di gas anionico e circa il 75% d’aria ad una pressione compresa tra 0,75 e 3. atmosfere per sterilizzare ed eliminare dalle sementi residui di organismi infestanti. 21) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 20, in cui il flusso di aria e gas anionico viene immesso nei contenitori contenenti le sementi da trattare per un periodo di 30 minuti circa con una pressione di 3 atmosfere circa. 22) Impiego in cosmetologia di un apparecchio secondo la rivendicazione 11, costituito dall'involucro (10) al cui interno sono allocate 8 unità di emissione (1) e da una caldaietta per generare vapore, che emette un flusso comprendente circa il 35% di gas anionico e circa il 65% d’aria che veicola del vapore acqueo ad una temperatura compresa tra 22°C e 30°C e ad una pressione compresa tra 0,75 e 2,5 atmosfere circa per pulire e rigenerare la pelle, in particolare quella del viso (piling) 23) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 22, in cui il vapore acqueo ha una temperatura di 26°C circa ed una pressione di I,1 atmosfere circa. 24) Impiego in medicina di un apparecchio secondo la rivendicazione I I , costituito da un involucro lungo 1 metro circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 100 unità di emissione, che immette in una tenda analoga ad una tenda ossigeno un flusso comprendente circa il 45% di gas anionico e circa il 55% d’aria (opportunamente filtrata per eliminare eventuali agenti patogeni) per la cura delle ustioni, in particolare per grandi ustionati. 25) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 11, costituito da un involucro lungo 1,5 metri circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 250 unità di emissione, che immette continuamente nell’ambiente, alla pressione di circa 1 atmosfera, circa 240 cm<3>/ora per m<2 >dell’ambiente di un flusso comprendente circa il 60% di gas anionico e circa il 40% d’aria (opportunamente filtrata per eliminare eventuali agenti patogeni) si è rivelato particolarmente efficace per sterilizzare sale chirurgiche e per bonificare reparti infettivi. 26) impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 11 , costituito dall’involucro (10) lungo 1,5 metri circa ed avente un diametro di 50 cm circa al cui interno sono allocate circa 300 unità di emissione, che immette in un box doccia un flusso comprendente circa il 45% di gas anionico e circa il 55% d’aria si è rivelato particolarmente efficace per la cura delle malattie della pelle e per rigenerare i tessuti del cuoio capelluto e della pelle del corpo. 27) Impiego di un apparecchio secondo la rivendicazione 26, in cui il box doccia è equipaggiato con pompe per la miscelazione di farmaci e/o di sali. 28) Impiego di un apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 18 a 27, comprendente unità di emissione (1) in cui il tubo Venturi (2) ha un’altezza di 49 mm circa, una base di diametro di 25 mm circa ed una zona a sezione minima (4) di diametro 15 mm circa; l'ugello (8) ha un diametro di 120 micron circa ed immette nella zona a sezione minima (4) del tubo Venturi (2) un flusso d’aria a 0,75 atmosfere circa; l’elettrodo di emissione (6) dista 8 mm circa dalla base del tubo Venturi (2) e la differenza di potenziale tra l’elettrodo di emissione (6) e la base del tubo Venturi (2) è di 29 KV circa.
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