ITMI971939A1 - Apparecchiatura portatile per dialisi peritoneale - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

APPARECCHIATURA PORTATILE PER DIALISI PERITONEALE"

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un'apparecchiatura portatile per dialisi peritoneale, contenente tutto il necessario per effettuare i trattamenti suddetti.

Come è noto agli esperti del settore, la dialisi peritoneale è un trattamento a cui devono essere assoggettati periodicamente, pazienti sofferenti di malattie renali.

Il trattamento consiste nell'immettere nel corpo del paziente una soluzione di per sè nota, contenente principalmente acqua e glucosio, il cui scopo è quello di effettuare un'azione di purificazione. Tale soluzione rimane allintemo del corpo del paziente, e viene evacuata prima della somministrazione della soluzione successiva. Per la somministrazione vengono utilizzate delle apposite sacche contenenti la soluzione e tubi di raccordo. In particolare, viene fornita una sacca contenente la soluzione da somministrare e una sacca vuota o di scarico, destinata a raccogliere il liquido che viene evacuato dal paziente. Le due sacche sono collegate mediante tubi ad un innesto innestabile, ad esempio per avvitamento, su un attacco predisposto sul corpo del paziente. Una volta effettuato l'innesto, si procede prima allo scarto del liquido usato dal corpo, e successivamente all'immissione della soluzione nuova.

Per la somministrazione della soluzione è necessaria un'attrezzatura, quale una piantana da ospedale, comprendente un'asta con gancio terminale, al quale viene sospesa la sacca contenente la soluzione.

La soluzione va somministrata alla temperatura corporea, per cui, prima della somministrazione, essa deve essere riscaldata a circa 37°C; pertanto occorre disporre dei mezzi necessari al riscaldamento.

Considerata la frequenza con cui devono essere effettuate le dialisi peritoneali, anche fino a quattro o cinque volte al giorno, in base allo stato della malattia, si intuisce che i pazienti che devono essere assoggettati a tali trattamenti, sono costretti ad un tipo di vita molto condizionata, che li obbliga a stare in casa negli orari in cui sono previsti i trattamenti, o comunque in luoghi dove è possibile effettuare tali trattamenti.

Scopo dell'invenzione è appunto quello di eliminare questo grave inconveniente, mettendo in condizione il paziente dializzato di effettuare i suoi trattamenti in un qualsiasi posto, dove sia eventualmente disponibile energia elettrica, compresi gli autoveicoli.

Questo scopo viene raggiunto dall'apparecchiatura secondo l'invenzione, che presenta le caratteristiche dell'annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell'invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, l'apparecchiatura secondo l'invenzione comprende un contenitore termico, riscaldabile elettricamente ad una temperatura termostatata, e contenente un vano atto ad accogliere almeno una sacca di soluzione per dialisi peritoneale, e un'asta telescopica o componibile, con aggancio per la sacca durante l'uso.

Convenientemente, il vano interno del contenitore è sagomato in modo da accogliere due sacche di soluzione, in modo da averne una di scorta per qualsiasi evenienza.

Convenientemente l'asta con aggancio per la sacca è costituita da più elementi montabili uno sull’altro, ciascuno inserito in un corrispondente foro ricavato in una parete del contenitore.

Nel contenitore può trovare altresì alloggiamento un kit di servizio con prodotti che possono servire durante il trattamento, quali amuchina, acqua ossigenata, disinfettante, cerotti, mascherine e così via.

Vantaggiosamente, il vano interno del contenitore è diviso, almeno nella sua parte inferiore, in due parti, mediante una paratia di separazione verticale, all'interno della quale è disposta una resistenza elettrica termostatata, alimentabile sia a tensione di rete, che a bassa tensione. A tale scopo, sul retro del contenitore è previsto un piccolo vano accessibile mediante apertura di uno sportellino, nel quale trovano alloggiamento una spina con relativo cavo, per il collegamento ad una presa elettrica a 220 volts, e un connettore con relativo cavo per una presa per auto a bassa tensione, per esempio la presa dell'accendisigarì.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione risulteranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica dal retro del contenitore contenente l'attrezzatura secondo l'invenzione mostrato in condizione chiusa, e con aperto lo sportellino di accesso al vano contenente i connettori per il collegamento ad un'alimentazione elettrica;

la figura 2 è una vista schematica in prospettiva del contenitore di figura 1, visto frontalmente, con il coperchio sollevato, con asportata la parete frontale e con alcune parti in sezione;

la figura 3 è una vista schematica, mostrante l'attrezzatura secondo l'invenzione in condizioni di utilizzo.

Con riferimento a tali figure, l'attrezzatura secondo l'invenzione comprende un contenitore scatolare 1, di forma sostanzialmente parallelepipeda, provvisto di un coperchio superiore 2 apribile a ribalta, e provvisto di chiusure frontali 3 (figure 2 e 3). Per il trasporto del contenitore sono previste una maniglia frontale 4 e una maniglia superiore 5, disposta sul coperchio 2, le maniglie 4 e 5 essendo utilizzabili indipendente una dall'altra come riesce più comodo aH'utilizzatore.

Come visibile dalla sezione di figura 2, il contenitore 2 è di tipo termico, presentando le pareti coibentate, con uno strato interno ad esempio in polistirolo espanso 6. Questa non è tuttavia una caratteristica essenziale deH'invenzione, potendo le pareti del contenitore essere comunque ricavate.

Sempre con riferimento alla figura 2, si nota che dalla base 7 del contenitore si eleva una paratia centrale 8, arrivante all'incirca a metà altezza del contenitore e dividente lo spazio interno del contenitore in due vani separati 9, ciascuno atto ad accogliere una corrispondente sacca 10 di soluzione per dialisi peritoneale. Come visibile dalla figura 2, la soluzione liquida arriva aU'incirca all'altezza della paratia 8, mentre la parte superiore 11 delle sacche 10 è vuota e piegata sulla paratia 8.

In realtà la sacca 10 è un involucro che contiene al suo interno la sacca di soluzione per dialisi peritoneale vera e propria, indicata ancora con il numero di riferimento 10, e una sacca di scarico 10' per la raccolta del liquido usato, unite da tubi di collegamento 12, 13, facenti capo ad un innesto 14, come mostrato in figura 3, e come meglio sarà spiegato in seguito.

Nella base o parete di fondo 7 del contenitore sono ricavati dei piccoli fori 70, ad esempio in numero di quattro, uno per ciascun angolo, serventi ad evacuare eventuali liquidi che dovessero versarsi all'interno del contenitore e a facilitare la pulizia del contenitore stesso.

All'intemo della paratia di separazione 8, che è convenientemente sigillata alle pareti interne del contenitore, è disposta una resistenza elettrica 15, servente a riscaldare, all'occorrenza, le soluzioni 10. Per comodità dell'utilizzatore, è previsto che la resistenza elettrica 15 possa essere alimentata a tensione di rete o a bassa tensione, quale quella prevista sulle autovetture. A tale scopo, sul retro del contenitore 1 (vedere figura 1), è previsto un vano 16 accessibile attraverso uno sportellino apribile 17, nel quale vano trovano alloggiamento una spina 18 con relativo cavo elettrico 19, per il collegamento ad una presa di distribuzione dell'energia elettrica di rete, e un connettore 20 con relativo cavo 21 per il collegamento ad una presa per auto, ad esempio la presa per l'accendisigari.

Nel vano 16 è anche disposto un termostato 22, che consente di regolare la temperatura, normalmente intorno ai 37°C, al raggiungimento della quale interrompe l'alimentazione.

La doppia possibilità di alimentazione, a tensione di rete e a bassa tensione, aumenta notevolmente la versatilità dell'apparecchio.

Nello spazio di testa del contenitore 1 trova alloggiamento una scatola 25 contenente un kit di servizio con prodotti genericamente indicati con le lettere A,B;C, che possono essere utili durante il trattamento, quali amuchina, acqua ossigenata, disinfettante, cerotto, clips, mascherine e simili.

La scatola 25 presenta convenientemente la parete inferiore 26 coibentata, e poggia su dei risalti 27, ricavati sulle pareti laterali interne del contenitore 1.

Durante l'uso dell'apparecchiatura, la scatola 25 viene estratta dal contenitore 1 e posizionata in una sede 28 ricavata nel coperchio 2, che funge da supporto come visibile dalla figura 3.

Nelle pareti del contenitore 1, e in particolare nella parete frontale, sono ricavati dei fori verticali 30, 31, 32, destinati ad accogliere altrettanti elementi di asta 40, 41, 42, montabili l'uno sull'altro per formare un'asta per l'aggancio della sacca 10, come mostrato in figura 3.

In particolare l'elemento base 40 viene inserito in una sede 33 prevista sulla parete frontale del contenitore, mentre l'elemento superiore 42 porta un gancio 43 per l'aggancio della sacca 10. Inoltre, l'elemento intermedio 41 porta una sede orizzontale 45, atta ad accogliere un'aletta 46 del tappo di chiusura dell'innesto 14, per agevolarne l'asportazione, come meglio sarà detto in seguito.

Anche nel'elemento di base 40 è prevista una feritoia verticale 47, servente allo stesso scopo della sede 45.

Per una maggiore stabilità dell'attrezzatura, sul fondo del contenitore 1 sono previsti dei piedini estraibili 50, atti ad aumentare l'area della base d'appoggio del contenitore. Nell'esempio riportato, i piedini 50 sono estraibili a ribalta, ma essi potrebbero essere estratti anche telescopicamente. Peraltro, tali piedini 50 non sono essenziali, in quanto la struttura secondo l'invenzione è già di per sè stabile.

Viene ora sinteticamente descritto l'utilizzo dell'apparecchiatura secondo l'invenzione.

Quando il paziente deve effettuare una dialisi peritoneale, inserisce una delle due spine 18, 20 in una corrispondente presa, a seconda del luogo in cui si trova, portando così la soluzione contenuta nella sacca 10 alla temperatura ideale per la somministrazione.

Viene quindi aperto il coperchio 2 e posizionata su di essa la scatola 25 con il kit di servizio.

Vengono estratti gli elementi di asta 40, 41, 42 dai rispettivi fori 30, 31, 32 e si monta l'asta per il sostegno della sacca, come mostrato in figura 3. Si aggancia quindi la sacca 10 al gancio 43, disponendo a terra o su un appoggio la sacca di scarico 10'.

Il paziente, con una sola mano, libera quindi l'innesto 14 da un tappo di chiusura, inserendo un'aletta 46 di tale tappo nella sede 45 dell'asta intermedia 41 o nella feritoia 47 dell'asta di base 40. In tal modo è agevole effettuare una rotazione per svitare l'innesto 14 dal tappo di chiusura indicato con il numero di riferimento 60. A tale proposito si fa notare che gli elementi di asta 40, 41, 42 possono essere provvisti di altri tipi di agganci per altri tipi di sacche. In particolare gli agganci possono essere previsti su supporti intercambiabili, inseribili tra i vari elementi di asta 40, 41, 42.

L'innesto 14 viene quindi innestato su un attacco previsto sul corpo del paziente, e si procede così all'evacuazione del liquido usato che viene raccolto nella sacca di scarico 10', e successivamente all'immissione nel corpo del paziente della soluzione contenuta nella sacca 10.

Al termine del trattamento, la sacca 10 utilizzata viene avviata allo smaltimento e l'attrezzatura viene rimontata nel contenitore 1, eseguendo operazioni inverse delle precedenti.

Da quanto esposto appaiono evidenti i vantaggi dell'apparecchiatura secondo l'invenzione, che consente di effettuare dialisi peritoneali praticamente in qualsiasi luogo, liberando così il paziente sofferente di malattie renali, dall'obbligo di doversi trovare in un luogo stabilito, negli orari di effettuazione dei trattamenti.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura portatile per dialisi peritoneale, comprendente un contenitore (1), con almeno un vano (9) per l'alloggiamento di una sacca di soluzione liquida (10), mezzi di riscaldamento termostatati di detta sacca di soluzione (10), elementi componibili di asta (40, 41, 42) per il sostegno di detta sacca di soluzione (10) durante la somministrazione.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (1) comprende due vani (9), delimitati da una paratia verticale (8) alzantesi dalla base (7) del contenitore, ciascun vano (9) alloggiando una rispettiva sacca di soluzione (10) per dialisi peritoneale.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento termostatati comprendono una restistenza elettrica (15), aumentabile a tensione di rete o a bassa tensione.
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta resistenza elettrica (15) è disposta internamente a detta paratia (8).
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che su un lato del contenitore (1) è previsto un vano (16) accessibile mediante uno sportellino apribile (17), e contenente una spina (18) per il collegamento ad una presa di rete e un connettore (20) per il collegamento ad una presa per auto, nonché un termostato (22).
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi di asta (40, 41, 42) alloggiano in rispettivi fori (30, 31, 32) ricavati verticalmente in almeno una parete di detto contenitore (1), e montabili in una corrispondente sede (33), prevista sul bordo superiore del contenitore.
7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fato che detto contenitore (1) è chiuso da un coperchio (2), presentante internamente una sede (28) destinata ad accogliere, in posizione di apertura, una scatola (25) per un kit di servizio, contenente prodotti (A,B,C) usabili durante il trattamento.
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fato che deta scatola (25) con kit di servizio alloggia normalmente nello spazio di testa del contenitore (1), poggiando su riscontri (27) previsti sulle pareti laterali interne del contenitore stesso.
9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fatto che in ciascun vano (9) alloggia un involucro contenente una sacca (10) di soluzione peritoneale vera e propria e una sacca (10') di scarico, collegate mediante rispetivi tubi (12, 13) ad un innesto (14), chiuso mediante un tappo (60), provvisto di una aletta terminale (46), detto innesto (14) essendo innestabile, previa asportazione del tappo (60) su un attacco predisposto sul corpo del paziente.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i suddetti elementi di asta (41, 40) sono provvisti rispetivamente di una sede orizzontale (45) e una feritoia verticale (47), utilizzabili seletivamente per l'impegno di deta aletta (46) del tappo (60) dell'innesto (14) per agevolare l'asportazione di detto tappo (60).
11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (1) è un contenitore termico con pareti coibentate.
12. 12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di prevedere una maniglia (4) su una delle pareti laterali di detto contenitore (1) e/o una maniglia (5) su detto coperchio (2), utilizzabili selettivamente per il trasporto dell'apparecchiatura.
13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza della base (7) di detto contenitore (1) sono previsti piedini estraibili (50).
14. 14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in detta base (7) del contenitore (1) sono previsti fori (70) per lo scarico di eventuali liquidi dal contenitore.