ITMI971360A1 - Dispositivo di gonfiaggio per cateteri di angioplastica e simili - Google Patents

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Imad Sheiban
Aldo Pagani
Gerolamo Bianchi
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Imad Sheiban
Aldo Pagani
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di gonfiaggio, sostanzialmente una siringa, da utilizzare per cateteri provvisti di settori, usati generalmente in angioplastica per la rimozione di stenosi, di trombi e/o occlusioni presenti nelle arterie e/o vene.
Come è ben noto ai tecnici che operano nel campo delle angioplasie, per la rimozione di trombi e di altra analoghe forme di occlusione presenti nelle arterie vengono attualmente utilizzati dei palloncini in materiale elasticamente cedevole i quali vengono introdotti nell'arteria da trattare e poi, tramite un tubetto o catetere, vengono gonfiati mediante un liquido generalmente opaco alle radiazioni e denominato di "contrasto" iniettato sotto pressione tramite una pompetta a forma di siringa provvista di uno stelo filettato, azionato manualmente. Mediante rotazione dello stelo della siringa, il liquido contenuto nel palloncino e,relativo catetere collegato alla siringa.stessa, l'operatore può variare la pressione e il tempo di gonfiaggio a seconda delle necessità; nei tipi di siringa più recenti, i valori delle pressioni generate nel palloncino e i tempi di gonfiaggio possono essere resi visibili a distanza su un visualizzatore tramite dispositivi a raggi infrarossi che, ovviamente, non richiedendo l'impiego di cavi di collegamento, facilitano le operazioni d'intervento sul paziente.
In pratica, le attuali siringhe di gonfiaggio per cateteri di angioplastica presentano alcuni inconvenienti e limitazioni d'impiego che, nel complesso, richiedono tempi più lunghi di intervento sul paziente in quanto, ogni variazione in aumento,o in diminuzione della pressione, richiesta dall'operatore durante l'intervento, comporta la rotazione manuale del pistoncino filettato della siringa e per questa variazione risulta indispensabile l'impiego da parte dell'operatore di entrambe le mani e pertanto risulta necessaria la presenza di un'altra persona per posizionare il catetere con aggravio di costì ed affollamento al tavolo operatorio.
Altro inconveniente presentato dalla siringa a comando manuale è dovuto dal fatto che, in caso di urgente richiesta di riduzione a zero della pressione nel palloncino per sofferenza del paziente o per altre necessità, questa riduzione non risulta immediata, in quanto la corsa di ritorno del pistoncino a stelo filettato avviene mediante rotazione dello stesso, oppure con l'azionamento di leve o comandi che richiedono l'uso di due mani, dovendo con una sostenere il dispositivo. Inoltre, le attuali siringhe, per la loro stessa struttura e per il loro sistema di azionamento, non consentono di ottenere variazioni di pressione nel palloncino tanto veloci quanto sarebbe necessario durante l'intervento sul paziente, nè consentono di portare rapidamente il palloncino in depressione, per facilitare l'estrazione di questo nelle condizioni di minimo ingombro.
Scopo pertanto del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di gonfiaggio per cateteri di angioplastica concepito e strutturato in modo da ovviare integralmente agli inconvenienti e limitazioni d'impiego presentati dalle attuali siringhe a comando manuale e, soprattutto in grado di permettere il raggiungimento delle pressioni richieste durante l'intervento in modo rapido, con precisione e coin l'impiego di una sola mano. Altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di gonfiaggio del tipo sopra specificato strutturato in modo da consentire di portare il liquido in depressione, con il vantaggio di riportare il palloncino alle sue dimensioni minime e quindi di favorirne l'estrazione dalle arterie ad intervento ultimato o anche di consentire un diverso posizionamento del catetere nel corso dell'intervento.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di gonfiaggio strutturato in modo da funzionare sia in modo autonomo che manualmente e, se necessario, anche contemporaneamente.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo di gonfiaggio altamente affidabile, di ridotto ingombro e di agevole ed ergonomica impugnatura, nonché tale da consentire di portare il liquido in depressione e, se richiesto, di portare rapidamente la pressione dello stesso liquido al valore zero.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente potranno essere evidenziati in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di gonfiaggio per cateteri e relativi palloncini di angioplastica, del'tipo destinato a portare in pressione un usuale liquido di contrasto contenuto nel catetere e relativo palloncino, il quale dispositivo è costituito, secondo il presente trovato, da un corpo cavo cilindrico, provvisto ad una estremità di mezzi di attacco rapido ad un usuale catetere, al cui interno è montato, traslabile nei due sensi, un pistone provvisto di uno stelo cilindrico esternamente filettato, atto a mettere in pressione detto liquido contenuto nel catetere e nella estremità dello stesso corpo cavo cilindrico, la traslazione di detto stelo e relativo pistone essendo realizzata da un cursore cilindrico tubolare, coassialmente ancorato allo stesso stelo tramite un elemento di blocco amovibilmente in impegno con detto stelo filettato ed azionato da un cinematismo ad ingranaggi mossi da mezzi motore del tipo ad inversione del senso di rotazione e sistemati entro un ingrossamento solidale a detto corpo cavo cilindrico e sagomato in modo da costituire anche una comoda impugnatura, su detta impugnatura essendo previsti due separati pulsanti per l'azionamento di detti mezzi motori e quindi del pistone sia nel senso di compressione del liquido sia in quello opposto, nonché un elemento a grilletto per lo sgancio a scatto di detto blocco fra cursore e stelo del pistone al fine di portare rapidamente a zero la pressione all'interno del palloncino.
Più particolarmente, detto stelo filettato associato al pistone è previsto di lunghezza tale da fuoriuscire dalla parte del corpo cavo cilindrico opposta a quella collegabile al catetere,in modo da poter azionare il pistone manualmente, sia a cursore,e mezzi a motore fermi sia contemporaneamente al cursore in movimento.
Infatti, la corsa del pistone è prevista di entità tale da consentire di portare il liquido in depressione, favorendo così la riduzione di volume del palloncino e quindi anche la sua estrazione dall'arteria. Così pure, detti mezzi motori per la traslazione di detto cursore e detto stelo porta-pistone sono costituiti da un motoriduttore a corrente continua, alimentato in modo autonomo mediante accumulatore posizionato all'interno o anche all'esterno di detta impugnatura, oppure mediante un alimentatore-trasformatore-raddrizzatore, collegato alla rete urbana, oppure anche da un motoriduttore monofase alimentato dalla rete urbaIna tramite cavo o anche da un riduttore con motore idraulico, ad aria o simile, così pure, la traslazione del pistone può anche essere realizzata mediante fluidi ad aria complessa, opportunamente regolati e distribuiti con microvalvole di controllo direzionale, comandate da pulsanti installati entro l'impugnatura e colleganti microcilindri.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno più chiaramente dalla seguente dettagliata descrizione, fatta con riferimento alle allegate tavole di disegno, date a solo titolo indicativo e non limitativo, nelle quali: la figura 1 mostra, in vista laterale, il dispositivo di gonfiaggio realizzato secondo il trovato e illustrato separatamente da un catetere tradizionale; la figura 2 mostra schematicamente una sezione mediana-longitudinale della figura 1, presa secondo la linea II-II della stessa figura 1,ed orientata nel piano perpendicolare al foglio di disegno; la figura 3 mostra, presa schematicamente, una sezione presa secondo la linea ΙΙΙ-ΙΙΓ di figura 2; la figura 4 mostra, sempre schematicamente, una sezione di figura 3, presa secondo la linea IV-IV di fig.3, e cioè nel piano perpendicolare alla sezione II-II della figura 1; la figura 4a mostra un particolare, e cioè il grilletto di sgancio del pistone e le sue guide di scorrimento; la figura 5 mostra una sezione della figura 4 presa secondo la linea spezzata V-V della figura 4; la figura 6 mostra in vista il solo grilletto di figura 4a, la figura 7 mostra il particolare dell'elemento di blocco amovibile fra stelo e cursore traslabile, mentre la figura 7a mostra una variante dei mezzi di traslazione del cursore.
Con riferimento a dette figure, e in particolare alle figure da 1 a 4, il dispositivo di gonfiaggio oggetto del presente trovato è costituito da un corpo tubolare cilindrico 1, presentante ad una estremità un tubetto 2 per il raccordo, in modo noto, ad uh catetere (non rappresentato nelle figure), o ad un toro o altro dispositivo da gonfiare od azionare, mentre alla estremità opposta presenta un allargamento cilindrico la che si adatta, incontrandosi, entro adatta cavità ricavate all'interno di due segmenti 25a-25b, le quali racchiudono tutti i meccanismi che tra loro assemblati assolvono la funzione di impugnatura, come visibile nelle figure 1 e 2. All'interno del corpo tubolare 1 è montato un pistone 3, con relativi anelli di tenuta toroidali 3a, calettato all'estremità di uno stelo cilindrico 4, esternamente filettato come schematizzato con 4a in figura 2; lo stelo 4 è montato,liberamente traslàbile nei due sensi, entro un cursore 5 costituito da un corpo tubolare esternamente filettato e posto costantemente in presa entro un foro filettato ricavato in un ingranaggio 6; questo ingranaggio presenta una filettatura esterna sempre in presa con un pignone dentato 7 mosso!da un motore 8 (del tipo che meglio sarà chiarito in seguito) con interposizione di un riduttore 9.
L'ingranaggio 6 è montato girevole senza possibilità di traslazione lungo il cursore 5 in quanto è trattenuto tra arresti laterali 6a e un fondello 6b (fig.2).
Per consentire al cursore 5 di traslare nei due sensi senza possibilità di rotazione intorno al proprio asse e a quello dello stelo 4', è previsto un dispositivo di arresto contro la rotazione costituito da una sede definita da due elementi o sponde parallele 10-I0a (figure 4 e 5) ricavate all'estremità posteriore del cursore 5 e dirette perpendicolarmente allo stesso cursore; esse sono guidate lungo una rotaia o scanalatura il fissa e parallela allo stelo 4. Analogamente e con la stessa funzione di impedire ,la rotazione, longitudinalmente e lungo il cursore 5 sono previste una o più scanalature sul diametro stesso (sezione 5a fig.2) e corrispondenti denti od incastro 6c (fig.3), ricavati sul diametro interno del fondello 6b.
In questo modo, il cursore 5, anche se in presa con l'ingranaggio 6, non può ruotare su se stesso ma solo traslare lungo il corpo contenitore 1. Tra dette sponde 10-10a è montato traslabile verticalmente un elemento prismatico 12 terminante con una forcella 13 semicilindrica e filettata, mantenuta in presa con la filettatura esterna 4a dello stelo (fig.1 e figg. 4-5) da una asta 14 solidale ad un grilletto 15, come chiaramente illustrato in figura 5. Pertanto, durante la rotazione dell'ingranaggio 6 il cursore trasla nei due sensi trascinando con sè la forcella 13 in presa·con lo stelo 4 e quindi lo stelo 4 può traslare il pistone 3 nei due sensi con corsa variabile a seconda del tempo di funzionamento del motore 8. Come mostrano le figure 1 e 2, in posizione sostanztalmente perpendicolare ai due ingrossamenti la-lb, è solidalmente ancorata una impugnatura ‘lb, internamente cava, alle cui sommità è posizionato il sopraccitato grilletto 15 il quale è sagomato in modo da presentare due opposti incavi 15-15a t'raslabili su. corrispondenti perni 17-I7a (fig.5) solidali alle pareti interne del grilletto; questo poi, quando è premuto, è costretto dalle guide inclinate 18 ad abbassarsi progressivamente e quindi a trascinare verso il basso il corpo a forcella 13 a cui è stabilmente ancorato tramite l'asta 14 in presa con l'incavo inferiore 13a della stessa forcella filettata; inoltre, l'inclinazione delle guide 18 del corpo del grilletto (fig.4a) consentono al grilletto 15 di liberare la forcella 12 dallo stelo qualunque sia la posizione del cursore e relativo stelo all'interno del corpo cavo cilindrico l. In luogo degli incavi 15-15a (figg.5-6) traslabili sulle guide 17-17a, possono essere realizzate delle asole inclinate e scorrevoli su perni solidali all'impugnatura 16. Dopo ogni azionamento, il grilletto 15 è riportato in posizione;di riposo da molle a balestra 19, come illustrato nelle figure 4 e 4a; è comunque anche possibile interporre una molla a spirale cilindrica precaricata fra la sponda 20 del grilletto e una parete 21 solidale al corpo cilindrico 1 (fig.4).
Per l'azionamento del sistema di ingranaggi 6 e 7, e quindi per effettuare la traslazione del cursore 5 e dello stelo 4, è previsto, secondo una prima forma realizzativa del presente trovato, l’impiego di un accumulatore 22 (fig.4) alloggiato all'interno dell’impugnatura 16; secondo altre forme realizzative possono essere impiegati: un motore monofase 8 del tipo ad inversione del senso di rotazione, come'illustrato in figura 2, un motore idraulico o anche un motore ad aria compressa. Analogamente, il movimento del cursore 5 può essere realizzato idraulicamente o con aria compressa azionante dei microcilindri 20a (fig.8), comandati da micro valvole usuali ed utilizzanti fonti energetiche generalmente disponibili, ad esempio in sala operatoria, o fonti di produzione autonoma o anche serbatoi 28 (fig.8) interni od esterni all*impugnature contenenti gas o liquidi in pressione e azionante il pistone o pistoni mediante tubazioni di collegamento.
Per l'avvio di detti motori secondo i due opposti sensi di rotazione, sono previsti due pulsanti 23-24 (fig.l) posizionati sull’impugnatura 16, in modo da poter essere azionati con le dita della;stessa mano che impugna il dispositivo di gonfiaggio. Inoltre, sempre secondo il trovato, alla estremità 4b dello stelo fuoriuscente dall’estremità del corpo tubolare 1 è applicato un pomello o simile 25, il quale consente di azionare in pressione il pistone 3 agendo manualmente sullo stesso pomello; questa operazione manuale può essere effettuata ad ingranaggi sia fermi che in. rotazione, il dispositivo sopra descritto è poi provvisto di un manometro 26 (fig.
1, 2. e 4) per il controllo costante della pressione esistente nel palloncino, inseirito sul tubetto 2 collegabile al catetere e trattenuto entro un corpo scatolare27 a coperchio apribile 27a (fig.2). Da quanto sopra esposto, è chiaro che l'avanzamento del pistone tramite traslazione del cursore 5 (che trascina lo stelo 4 per effetto della presa del blocco 13 sullo stesso stelo) porta velocemente in pressione il liquido contenuto nella parte anteriore del corpo cilindrico 1 e nel catetere; il volume del liquido presente nel circuito e il valore della pressione possono essere variati agendo sui pulsanti 23-24 dell'impugnatura con la stessa mano che sostiene il dispositivo; inoltre, la corsa del pistone può essere variata fino ad un valore tale da creare una depressione nel catetere e nel palloncino, col vantaggio di ridurre le dimensioni del palloncino fino a quelle iniziali; così pure le operazioni di gonfiaggio e sgonfiaggio possono essere ripetute più volte e velocemente, a seconda delle necessità. Infine, in caso di necessità, è possibile riportare rapidamente al valore zero la pressione nel palloncino, azionando semplicemente il grilletto 15, in guanto detto azionamento provoca, come già detto, il disimpegno della for- cella 13 di blocco dello stelo filettato, lasciandolo liberò di traslare all'interno del cursore.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di gonfiaggio particolarmente adatto per cateteri e relativi palloncini di angioplastica, del tipo utilizzato per portare in pressione un usuale liquido di contrasto contenuto nel catetere e nel palloncino, caratterizzato dal fatto che è costituito da un corpo cilindrico cavo (1), provvisto ad una estremità (2a) di mezzi (2) di attacco rapido ad 1un usuale catetere, al cui interno è montato traslabile nei due sensi, un pistone (3) associato ad uno steloicilindrico (4) esternamente filettato (4a), atto a mettere in pressione detto liquido contenuto nel catetere e nella estremità (2a) dello stesso corpo cilindrico (1), la traslazione di detto stelo (4) e relativo pistone (3) essendo realizzata da un cursore (5) cilindrico tubolare, coassialmente ancorato allo stesso stelo tramite un elemento di blocco (12-13) amovibilmente in impegno con detto stelo filettato (4) ed azionato da un cinematismo ad ingranaggi (6-7) mossi da mezzi motore (8) del tipo ad inversione del senso di rotazione e sistemati entro un ingrossamento (la-lb), solidale a detto corpo cavo cilindrico (l) e sagomato in modo da costituire anche una comoda impugnatura (16), su detta impugnatura essendo previsti due separati pulsanti (23-24) per l'azionamento di detti mezzi motori e quindi del pistone sia nel senso di compressione del liquido sia in quello opposto, nonché,un elemento a grilletto (15) per lo sgancio a scatto di detto blocco (12-13) fra cursore (5) e stelo del pistone (3) al fine di portare immediatamente a zero la pressione all'interno del palloncino, qualunque sia la posizione del pistone all'interno di detto corpo cilindrico (1).
  2. 2. Dispositivo di gonfiaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto stelo filettato (4) associato al pistone (3) è previsto di lunghezza tale da fuoriuscire dalla parte del corpo cavo cilindrico (1) opposta a quella collegabile al catetere, in modo da poter azionare il pistone (3) manualmente, sia a cursore (5) e mezzi a motore (6-7) fermi sia contemporaneamente al cursore (5) in movimento.
  3. 3. Dispositivo di gonfiaggio secondo al rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la corsa del pistone (3) in allontanamento dal catetere è:realizzabile di entità tale da consentire di portare il liquido in depressione, al fine di ridurre il volume del palloncino e favorirne la movimentazione all'interno delle arterie o vene e l'estrazione, ad intervento ultimato.
  4. 4. Dispositivo di gonfiaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per l'azionamento di detti mezzi motori (8) destinati alla traslazione di detto cursore (5)e relativo stelo (4) sono previsti due separati pulsanti o simili (23-24), posizionati nell'impugnatura (16) in modo da poter variare la corsa del pistone, a seconda delle esigenze, in modo veloce e con l'impiego delle dita della stessa mano che sostiene il dispositivo.
  5. 5. Dispositivo di gonfiaggio secondò una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori sono costituiti da un motoriduttore (8-9) a corrente continua, alimentato autonomamente da un accumulatore (22) posizionato all'interno di detta impugnatura (16) o da un alimentatore esterno, collegato alla rete urbana tramite cavo.
  6. 6. Dispositivo di gonfiaggio secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori (8-9) sono costituiti da un motoriduttore monofase alimentato dalla rete urbana tramite cavo.
  7. 7. Dispositivo di gonfiaggio secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori sono costituiti da un riduttore (9) azionato da un motore idraulico, ad aria o simile.
  8. 8. Dispositivo di gonfiaggio secondo le rivendicazioni precedenti, cetratterizzato dal fatto che il movimento di detto cursore 5 è realizzato tramite microcilindri idraulici, a gas o ad aria compressa.
  9. 9. Dispositivo di gonfiaggio secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fonte di energia necessaria al funzionamento di microcilindri è costituita da serbatoi di aria, gas liquido e simili mantenuti sotto pressione.
  10. 10. Dispositivo di gonfiaggio secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede in prossimità dell'attacco (2) al catetere un manometro (26) per il controllo costante della pressione esistente nel palloncino.
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