ITMI960817A1 - Asciugabiancheria - Google Patents

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ITMI960817A1
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laundry
casing
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Francesco Vitale
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Francesco Vitale
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un apparecchio asciugabiancheria .
Come è noto esistono già elettrodomestici, denominati asciugabiancheria, che comprendono:
a) un cestello forato a forma di tamburo girevole attorno al proprio asse, nel quale si dispone la biancheria da asciugare;
b) una resistenza elettrica di circa 2000 W per sviluppare calore, esterna al cestello;
c) una elettroventola che permette di generare un flusso di aria calda che viene immesso all'interno del cestello;
d) un motore elettrico principale che permette di far ruotare il cestello attorno al proprio asse, avente un assorbimento totale attorno ai 2400 W.
Su analogo principio funzionano i cosiddetti lavasciuga, cioè lavatrici a cui è stata in sostanza aggiunta un'elettroventola, per cui, alla fine delle operazioni di lavaggio e centrifugazione, è possibile anche asciugare la biancheria ancora bagnata che rimane nel cestello.
Sia gli asciugabiancheria che i lavasciuga noti presentano gravi inconvenienti che ne hanno impedito e ne impediscono tuttora un'ampia diffusione, e in particolare:
1) eccessivo consumo di energia elettrica;
2) biancheria non asciugata in maniera soddisfacente a causa della scarsa circolazione d'aria e dello spazio troppo limitato (il volume del cestello) in cui avviene l'asciugatura;
3) difficoltà nella stiratura della biancheria così asciugata dovuta ad una eccessiva stropicciatura dei capi di biancheria causata dal volume forzatamente limitato del cestello di tali apparecchi noti, con la conseguenza che sono necessari una maggior fatica e un maggior tempo di stiratura (1'inconveniente è più grave nel caso dei lavasciuga che, dovendo funzionare anche da lavatrice, hanno in genere un cestello di dimensioni minori di quello degli asciugatori);
4) i tessuti tendono a cambiare colore e in particolare i capi bianchi virano al giallino.
Questi inconvenienti scoraggiano il consumatore dall 'acquistare un asciugabiancheria e lo inducono, nel caso abbia un lavasciuga, a rinunciare alla fase di asciugatura e quindi a non utilizzate appieno tale elettrodomestico.
Scope della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un asciugabiancheria che non presenti gli inconvenienti sopra citati.
Tale scopo viene raggiunto grazie all'asciugabiancheria secondo la presente invenzione, comprendente:
un involucro esterno dotato di un'apertura chiudibile che permette di accedere al suo interno;
mezzi per stendere la biancheria da asciugare disposti entro l'involucro; e
mezzi di riscaldamento pure contenuti nell'involucro per riscaldare l'interno dello stesso.
Convenientemente i mezzi di riscaldamento verranno disposti al di sotto dei mezzi per stendere la biancheria, questi ultimi essendo disposti nella parte superiore dell'involucro.
Preferibilmente i mezzi di riscaldamento saranno costituiti da uno scambiatore di calore dotato di un fascio di tubi attraversati da un fluido caldo, in particolare un fluido prodotto dalla combustione di un gas combustibile, per esempio metano. Un'altra soluzione può prevedere che il fascio di tubi sia percorso da acqua calda che potrà essere prodotta da una caldaietta facente parte dell'asciugatore, oppure proveniente dall'esterno dell'asciugatore stesso.
La circolazione dell’aria all'interno dell'involucro dell'asciugatore potrà essere naturale in conseguenza del fatto che i mezzi di riscaldamento sono disposti al di sotto della biancheria da asciugare; oppure potranno essere previsti mezzi per stabilire una circolazione forzata d'aria all'interno dell'involucro dell'asciugatore, per esempio una ventola che preleva aria dall'esterno immettendola nella parte bassa dell'involucro, al di sotto dei mezzi di riscaldamento, nonché fessure previste nella parte superiore dell'involucro che consentono all'aria, caricatasi di umidità all'interno dell'involucro, di uscire da esso.
Secondo una forma di realizzazione dell'invenzione, nell'involucro dell'apparecchio asciugatore può essere previsto uno spazio per inserire una lavatrice.
L'invenzione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui;
la fig. 1 è una vista prospettica schematica di un apparecchio asciugabiancheria secondo la presente invenzione, conformato ad armadio;
la fig. 2 è analoga alla fig. 1, con la « differenza che l'apparecchio è privo delle ante, per permettere di vederne l'interno;
la fig. 3 è una vista laterale ingrandita di un tipo di fascio tubiero di scambio termico utilizzabile nell'asciugatore secondo la presente invenzione; e
la fig. 4 è una vista ingrandita delle piastre tubiere secondo le frecce 4 di fig. 3.
Come si vede dalle figure, l'apparecchio asciugatore 10 comprende un involucro esterno 12 conformato ad armadio. Quest'ultimo è sostanzialmente costituito da un telaio di base 14, nel suo complesso di forma rettangolare se visto in pianta, formato da usuali profilati metallici tra loro saldati. Il telaio di base 14 è sostenuto e mantenuto distanziato dal suolo da quattro piedini 16 (nelle figure se ne vedono solo tre), eventualmente regolabili. Su tale telaio di base 14 sono montati tre elementi di parete verticali di lamiera metallica, e più precisamente uno schienale 18, una parete laterale destra 20 e una parete laterale sinistra 22, oltre a un elemento di parete frontale sinistro 23 adiacente alla parete laterale sinistra 22. I suddetti elementi di parete 18, 20, 22 e 23 sono fissati in modo convenzionale al telaio di base 14 e tra di loro mediante viti (non visibili). L'involucro 12 è completato da un elemento di chiusura superiore rettangolare 24 di lamiera metallica fissato alle suddette pareti pure mediante viti, nonché da due ante 26 e 28 (fig. 1), anch’esse in lamiera metallica, che chiudono l'apertura d'accesso anteriore (visibile in fig. 2) dell’involucro ad armadio 12. Ciascuna anta (26, 28) è collegata alla relativa parete (rispettivamente 20 e 23) dell'armadio 12 mediante una coppia di usuali cerniere (rispettivamente 30 e 32). L'anta destra 26 è dotata di un'usuale maniglia 34. L'elemento di copertura 24 presenta sul suo bordo anteriore (fig. 2) una serie di feritoie 54 la cui funzione risulterà chiara più avanti .
Come si vede dalla fig. 2, all'interno dell'armadio 12 è previsto un bruciatore di gas combustibile 36 e relativi mezzi di comando 37, il bruciatore essendo alintentabile in modo usuale con gas proveniente dalla rete del gas (per esempio metano o gas di città) o da una bombola o un bombolone di gas liquido. La camera di combustione del bruciatore 36 è chiusa superiormente da una piastra tubiera 38 visibile in fig. 4, e cioè una « piastra metallica in cui nel caso specifico sono ricavate tre serie di fori 42 allineati ed equidistanziati, con i fori della serie centrale sfalsati rispetto a quelli delle due serie laterali. A ciascuno di tali fori è saldata l’estremità di un tubo 44 ad estremità curvate (fig. 3), l'altra estremità dello stesso tubo essendo saldata ad una analoga piastra tubiera 40, ottenendo così un fascio tubiero come ad esempio quello indicato nel suo complesso con 46 in fig. 3 in cui i tubi 44 hanno una pendenza del 3 percento. In fig. 2 il fascio tubiero 46 non è direttamente visibile perchè coperto, a scopo di protezione, sia in corrispondenza della sua faccia rivolta verso 1 'alto e che del suo lato rivolto verso l'osservatore, da una griglia 48 (per esempio una lamiera forata o una rete). Pure non visibile in fig. 2 perchè protetta da una analoga griglia, è una cappetta che copre la piastra tubiera 40 e si raccorda ad un convenzionale tubo di scarico 52 che può ad esempio portare ad una canna fumaria o direttamente all'esterno.
Il fascio tubiero 46, la relativa cappetta (non visibile), e le griglie di protezione 48 e 50 sono portate da una opportuna struttura metallica 56 che a sua volta è portata dal telaio di base 14.
All 'interno dell'elemento di chiusura superiore 24 dell'involucro 12 è fissato un convenzionale stendibiancheria 58, del tipo estraibile dall'armadio 12 così da poter stendere sulle sue barrette parallele e orizzontali 60 in modo comodo la biancheria da asciugare.
Descriveremo ora brevemente come funziona il dispositivo asciugabiancheria 10 sopra descritto, per quanto tale funzionamento possa già risultare evidente da quanto detto in precedenza.
Accendendo il bruciatore 36 si genera un flusso di gas caldi che viene convogliato naturalmente verso la piastra tubiera inferiore 38 del fascio tubiero 46, per poi dividersi tra i relativi tubi di scambio termico 44, percorrendoli tutti fino a fuoriuscire da essi in corrispondenza della piastra tubiera superiore 40. Grazie alla suddetta cappetta (non visibile) il flusso dei gas, che nell'attraversare i tubi 44 si è piuttosto raffreddato, viene poi inviato al tubo di scarico 52 che provvede a scaricarlo all'esterno, per esempio attraverso una canna fumaria.
Poiché i tubi 44 possono raggiungere una temperatura piuttosto elevata, per ragioni - di sicurezza per 1'utilizzatore e allo scopo di non rovinare la biancheria da asciugare che dovesse venire in contatto con i tubi 44, sono state previste le griglie di protezione 48 e 50, che però permettono all'aria aspirata naturalmente attraverso lo spazio esistente tra armadio 12 e pavimento su cui appoggia lo stesso di riscaldarsi passando attraverso il fascio tubiero 46 e quindi salire verso 1'alto lambendo la biancheria stesa sullo stendibiancheria 58, per uscire infine attraverso le feritoie 54. Si genera quindi in questo caso all'interno dell'armadio 12 una ventilazione naturale diretta dal basso verso l’alto.
A titolo d'esempio un dispositivo asciugabiancheria dotato di un involucro esterno ad armadio 12 avente un'altezza di 173 cm, una larghezza di 120 cm e una profondità di 60 cm, e con un bruciatore alimentato a gas combustibile (per esempio metano) della potenza termica di 13440 kcal/h pari a 15628 W e che impieghi uno scambiatore termico costituito da un fascio tubiero di 29 tubi di acciaio del diametro esterno di 30 mm, aventi spessore di parete pari a 1,5 mm e conformati come in fig. 3, è possibile, con -una temperatura ambiente di circa 20 "C asciugare in un'ora fino a 5 kg di biancheria (cioè la capacità di una lavatrice normale).
Il dispositivo asciugabiancheria 10 sopra descritto potrà essere dotato di una valvola a gas a comando elettrico, nonché di un gruppo comandi 64 comprendente un timer contaminuti 66 (per esempio fino a 2 ore), un pulsante piezoelettrico di accensione 68, un termostato 70 (per esempio fino a 120°C) e una spia luminosa 72 che si accende quando 1'asciugatore è in funzione.
Come già detto, l'involucro del dispositivo asciugabiancheria secondo la presente invenzione potrà avere"una forma diversa da quella ad armadio sopra descritta. Inoltre, come già accennato, invece di far passare nel fascio tubiero gas di combustione caldi prodotti da un bruciatore, si potrebbe, come alternativa, far passare in esso acqua calda. Quest'ultima potrà essere riscaldata da una caldaietta conglobata nell'asciugatore (che sostituisce il bruciatore 36), oppure potrà perfino provenire da un normale impianto domestico, condominiale o di quartiere per riscaldare acqua per usi sanitari e/o per riscaldamento. In quest 'ultima ipotesi si potrà eliminare il tubo di scarico (52) dei fumi. Un tubo di scarico del tipo suddetto potrà eventualmente essere utilizzato, se centrato rispetto all'involucro, per convogliare all'esterno dell 'ambiente in cui si trova l'asciugabiancheria l'aria caricatasi dell'umidità asportata dalla biancheria. In quest'ultimo caso l'elemento di copertura dell'involucro sarà convenientemente a forma di cappa.
Al limite i mezzi riscaldanti potrebbero perfino essere costituiti (per esempio in paesi dove l'energxa elettrica è poco costosa) da resistenze elettriche, opportunamente protette per evitare scottature.
Inoltre, invece dello scambiatore di calore avente numerosi tubi di diametro piuttosto piccolo, potrebbero essere pure utilizzato uno scambiatore di calore con pochi tubi alettati, le alette potendo ad esempio essere longitudinali o elicoidali .
Ancora, potrebbe anche essere prevista all'interno dell'involucro dell 'asciugatore una circolazione d'aria forzata, per esempio prevedendo una elettroventola che aspira aria dall'esterno dall’involucro e la fa passare prima in corrispondenza dei mezzi di riscaldamento e poi tra la biancheria da asciugare stesa sul relativo stendibiancheria, per scaricarla infine all'esterno dell'involucro. In quest'ultimo caso non è necessario che mezzi riscaldanti si trovino al di sotto della biancheria stesa ad asciugare. Infatti, se la ventola suddetta è disposta su una parete laterale dell'armadio 12 ed ha una potenza sufficiente, i tubi dello scambiatore di calore potrebbero anche estendersi verticalmente ed essere disposti vicino alla stessa parete laterale, il flusso d'aria generato dalla ventola venendo diretto verso di essi.
Si fa infine notare che nell'involucro dell 'asciugabiancheria secondo la presente invenzione potrà essere previsto un'opportuno spazio in cui inserire una lavatrice (per esempio, con riferimento alla fig. 2, nello spazio libero al di sotto del fascio tubiero e relative griglie di protezione 48), in modo da avere la lavatrice e 1'asciugabiancheria raggruppati in un unico apparato .
In ogni caso 1'asciugabiancheria secondo la presente invenzione permette di asciugare una notevole quantità di biancheria in qualsiasi stagione, in tempi ridotti e con costi notevolmente minori di quelli che si hanno utilizzando i noti asciugabiancheria o lavasciuga. Inoltre si è potuto verificare che la biancheria cosi asciugata non cambia ili colore. Infine la biancheria una volta asciugata è molto meno stropicciata rispetto a quella asciugata nelle macchine note, con il vantaggio che può essere stirata più facilmente, in meno tempo e con minor consumo di energia.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio asciugabiancheria comprendente: un involucro esterno dotato di un'apertura chiudibile che permette di accedere al suo interno; mezzi per stendere la biancheria da asciugare disposti entro l’involucro; e mezzi di riscaldamento pure contenuti nell'involucro per riscaldare l'interno dello stesso.
  2. 2. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di riscaldamento sono disposti al di sotto dei mezzi per stendere la biancheria.
  3. 3. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di riscaldamento sono costituito da uno scambiatore di calore a fascio di tubi attraversati da un fluido caldo.
  4. 4. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 3, in cui il fluido caldo è prodotto dalla combustione di un gas combustibile.
  5. 5. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 3, in cui il fluido caldo è acqua.
  6. 6. Apparecchio asciugabiancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la circolazione dell'aria all'interno dell'involucro dell’asciugabiancheria è forzata.
  7. 7. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 6, in cui la circolazione forzata viene ottenuta mediante un elettroventola che aspira aria dall'esterno dell'involucro, 1 ' involucro prevedendo delle aperture di uscita per l'aria carica di umidità.
  8. 8. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 3, in cui i tubi del fascio tubiero si estendono orizzontali o sub orizzontali.
  9. 9. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 3, in cui i tubi del fascio tubiero sono protetti da una griglia che impedisce all'utilizzatore o alla biancheria di venire a contatto con essi.
  10. 10. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 4, in cui i tubi del fascio tubiero sono leggermente inclinati per facilitare l'evacuazione dei gas di combustione che passano nei tubi stessi.
  11. 11. Apparecchio asciugabiancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui 11involucro è conformato ad armadio.
  12. 12. Apparecchio secondo la rivendicazione 11, in cui 1'involucro ad armadio comprende un telaio di base sostanzialmente rettangolare se visto in pianta, tale telaio essendo sostenuto da piedini per distanziare l'involucro dal suolo su cui appoggiano i piedini, sul telaio di base essendo montati gli elementi di parete verticali che lasciane aperto tutto o una parte di un lato dell'involucro, tale apertura essendo chiudibile, 1'involucro essendo completato da un elemento di chiusura superiore al di sotto del quale è collegato un mezzo per stendere la biancheria.
  13. 13. Apparecchio asciugabiancheria secondo la rivendicazione 12, in cui il mezzo per stendere la biancheria è del tipo estraibile totalmente o parzialir.snte dall'involucro.
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