ITMI960656A1 - Uso di contenitori monodose per somministrazioni di formulazioni farmaceutiche ad uso topico (esterno) - Google Patents

Uso di contenitori monodose per somministrazioni di formulazioni farmaceutiche ad uso topico (esterno) Download PDF

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Claudio Omini
Giuseppe Zuccari
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DESCRIZIONE DELL'INVENZIÓNE INDUSTRIALE
avente per
TITOLO
Uso di contenitori monodose per somministrazione di formulazioni farmaceutiche ad uso topico (esterno).
RIASSUNTO
L'uso di contenitori monodose contenenti formulazioni farmaceutiche per uso topico (esterno) predosate e sufficienti per una singola applicazione. Tali contenitori possono essere provvisti di opportuno appiicatore che permetta un'uniforme somministrazione del formulato farmaceutico sull'area corporea di applicazione del farmaco.
DESCRIZIONE
L'uso di preparazioni farmaceutiche per uso topico (esterno) e' largamente consolidato nella pratica clinica. Il razionale per l'impiego di forme farmaceutiche ad uso locale, topico e' essenzialmente basato sulla possibilità' che il farmaco possa agire sia localmente (cellule de) derma, batteri o virus patogeni presenti intraderma o sottoderma ecc.) sia, attraverso un assorbimento percutaneo, su strutture anatomiche facilmente raggiungibili dal farmaco stesso, quali ad esempio articolazioni, vasi sanguigni, ecc. I vantaggi della terapia topica risultano essere essenzialmente legati allo scarso assorbimento sistemico del farmaco determinando una ridotta se non assenza di effetti collaterali sistemici pur mantenendo una attività' farmacolologica a livello locale, nel singolo distretto di applicazione.
Le specialità medicnali piu' comunemente impiegate per uso topico contengono principi attivi quali antiinfiammatori, analgesici, antibiotici, antimicotici, antisettici, vasodilatatori, cicatrizzanti ecc. Le formulazioni piu' comunemente utilizzate comprendono: creme, gel, unguenti, polveri, soluzioni liquide, spray, schiume ecc. Tali formulazioni attualmente sono disponibili all'utilizzatore in contenitori (tubetti, flaconi ecc.), e comunque in confezioni di tipo multidose, cioè idonee a contenere quantità' dei farmaci desiderati sufficienti per applicazioni ripetute del principio attivo sull'area corporea di applicazione.
Per contro ed indipendentemente dalla via di somministrazione, la certezza della dose assunta dal paziente, giusto idonea ad esplicare l'effetto farmacologico e terapeutico richiesto e tale da assicurare l'assenza di effetti collaterali e tossici dovuti a sovradosaggio ed abuso del farmaco, o limitarne l'entità (rischio/benefìcio), è una esigenza fondamentale della corrente prassi terapeutica ed una ben viva preoccupazione delle Autorità sanitàrie e regolatone a fronte di ben note e ricorrenti manifestazioni morbose di natura iatrogena. A queste preoccupazioni non si sottraggono le formulazioni ed i confezionamenti di uso corrente per la somministrazione topica di farmaci.
In particolare, i contenitori-dispensatori di farmaci per uso topico sono presenti in confezione ‘multidose" che consentono al paziente di disporre di una quantità di farmaco che è generalmente sufficiente per un intero ciclo terapeutico. Ne segue che nella corrente pratica, i dispensatori di farmaci per uso topico non permettono nè assicurano un'adeguata standardizzazione della dose di farmaco da applicare, dando adito a possibili usi impropri del farmaco sia sottodosandolo o, cosa ancor piu' grave, sovradosandolo. Si può cosi incorrere in una serie di fatalità, inprudenze e rischi indesiderati le cui probabilità di incidenza potranno essere tanto maggiori quanto minore è la scolarità, la familiarità con la somministrazione di farmaci da parte dei potenziali utilizzatori.
Non minori svantaggi e limitazioni insite in questi contenitori-dispensatori "multidose", utilizzati per preparazioni farmaceutiche ad uso esterno, sono da ricercarsi nell'eventualità di contaminazioni batteriche del formulato, successive alla prima utilizzazione, per un'incauta conservazione della confezione originaria, una volta che sia stata aperta. Un rischio che, ovviamente, si accresce con il numero di manipolazioni cui, nel tempo, una stessa confezione è sottoposta.
In particolare, le probabilità dì incidenza di questi rischi da contaminazione batterica in confezioni non più integre si accrescono in molti casi ove sia prevista l'applicazione del farmaco su porzioni di cute non integra (ferite, lesioni della pelle, escoriazioni ecc.).
Non minori rischi di contaminazione e di gravi danni al malato possono derivare dalla cessione di agenti patogeni quando, nell'applicazione di farmaci ad uso esterno per semplice spalmazione con le dita o il palmo della mano, non vengono rispettate le più elementari precauzioni igeriiche. Come ad esempio il ricorso preventivo all'uso di guanti od al lavaggio delle mani con opportuni detergenti così da evitare sovràinfezioni; in particolare, in presenza di lesioni della pelle nell'area corporea di applicazione.
Molti di questi svantaggi e rischi sono superati dalla presente invenzione. Essa riguarda l'uso di contenitori-dispensatori monodose per farmaci ad uso topico, ove ciascuno di tali contenitori monodose contenga la quantità di formulato giusto sufficiente per la singola applicazione del farmaco desiderato, cosi da assicurare un'applicazione dello stesso che sia quantitativamente idonea per l'azione terapeutica e nel contempo igienicamente corretta ed, ove possibile, autosomministrabile da parte del paziente.
L'impiego dei contenitori-distributori monodose della presente invenzione consente di porre rimedio in modo semplice ed efficace alle limitazioni proprie insite nei distributóri distributori multidose di uso corrente per formulazioni di farmaci destinate all'uso topico.
Per i singoli farmaci ad uso topico, somministrabili con i contenitóri-distributori monodose della presente invenzione, il dosaggio da includere nella singola confezione assemblata nel contenitore-distributore monodose è predeterminata. Essa è ben nota o può essere ricavata o reperita dagli studi clinici, di farmacocinetica clinica e di biodisponibiiità già effettuati su farmaci già in uso. Come notorio, in tutti questi studi, la dose di farmaco utilizzata e da utilizzarsi per. singola somministrazione viene chiaramente espressa. ;
Per nuove applicazioni di farmaci ad uso topico, la dose esatta di farmaco sarà definita attraverso studi ad hoc volti a determinare la quantità ottimale di farmaco da utilizzarsi per cm/mm2 di area corporea di applicazione del farmaco che si desidera somministrare.
I contenitori-distributóri monodose potranno avere fòggia e formato pur sempre idòneo per contenere la formulazione del principio attivo desiderato, ad esempio tubetti, bustine, flaconi e fìaloidi, ampolle, gocce ecc. Particolarmente preferiti sono i contenitori-distributori monodose riportati nelle figure 1 - 2 - 3. Detti contenitori-distributóri sono costruiti in materiale idoneo alla fabbricazione di contenitori ad uso farmaceutico quale, ad esempio, materiale plasticò, vetro, metallo od altro. Materiale particolarmente preferito, è il materiale di confezionamento appartenente alla classe I (per forme farmaceutiche non iniettabili, liquidi, fluide o pastose) ed alla classe II (per forme farmaceutiche non iniettabili solide) conformi alle prescrizioni richieste dalla circolare No. 84 del Ministero della Sanità' del 28-12-1977 e successive modificazioni.
Materiale ulteriormente preferito per detti contenitori-distributóri è costituito da foglia in PVC spalmato con 40 G/MQ 3/100 polietilene con impiego di resine quali: copolimero di acetato di vinile con cloruro di vinile, copolimero metilmetacrilato-butadiene-stirene, polivinildene cloruro, polietilene.
I contenitori-distributori della presente invenzione potranno essere confezionati singolarmente o in Mister, recanti una apertura chiusa con tappo a vite o a pressione, con termosaldatura, con sigillo di garanzia spelabile od altro.
Inoltre, contenitori-distributori "monodose" della presente invenzione più particolarmente preferiti sono quelli recanti solidalmente cori il singolo contenitore 'monodose' un applicatore idoneo alla somministrazione del farmaco topico nell'area di applicazione; Detto applicatore, anche di forma variabile, se desiderato, può essere costituito con lo stesso materiale del contenitore, cui è solidale, od altro idoneo materiale, quale ad esempio plastica, espanso di silicone o gomma o di atro materiale che cóme cotone, garza di cotone consenta l'applicazione del formulato sulla zona del corpo del paziente interessata.
Tale applicatore potrà' avere la forma e le dimensioni piu' idonee ed essere posizionato sul contenitore in modo da permettere al liquido, fluido o pasta fuoriuscente dall'apertura del contenitore, previa manovra atta alla sua fuoriuscita, di essere applicato in modo omogeneo sulla porzione di corpo dei malato interessata alla somministrazione del farmaco, senza un contatto diretto tra le mani dell'operatore ed il formulato farmaceutico.
E' particolarmente preferito un applicatore costituito da materiale di confezionamento appartenente alla classe I e II della circolare No 84 del Ministero della Sanità' del 28-12-1977 e successive modificazioni ed integrazioni.
Particolarmente preferita per l'applicatore risulta essere una forma laminare con spessore compresa tra 0,1 e 10 mm sufficientemente duttile e con bordi arrotondati onde evitare possibili abrasioni o eccessiva dolorabilità' nell'area corpòrea di applicazione del formulato farmaceutico.
L'applicatore potrà' prevedere un opportuno tampone presente sulla porzione dello stesso che verrà' a contatto con il formulato fuoriuscente dal contenitore od in altra posizione che permetta una piu' agevole applicazione del formulato farmaoeutico sull'area corporale interessata.
Tale tampone potrà' essere costituito con materiale idoneo quale spugna naturale o sintetica, feltro cotone o altra fibra naturale o sintetica od altro materiale idoneo a permettere una applicazione del formulato farmaceutico senza eccessivi traumi per il paziente.
Tale tampone potrà' essere dotati di una copertura con materiale idoneo e facilmente amovibile (spelabile) onde evitare le contaminazioni esterne della porzione dell'applicatore che verrà' a contatto diretto con il formulato farmaceutico e l'area di applicazione. Tale copertura spelabile di materiale idoneo potrà' altresì fungere da chiusura dell'orifizio del contenitore.
Il contenitore e l'applicatore, quando solidali, potranno costituire un unico pezzo o, se non solidali, costituirne elementi fisicamente distinti e l'applicatore potrà essere alloggiato sul contenitore estemporaneamente prima dell'uso.
Il contenitore e l'applicatore potranno essere ulteriormente confezionati sia singolarmente, nel caso che costituiscano un unico pezzo, che separatamente in contenitori atti ala loro sterilizzazione o semplicemente in scatole con opportuni alloggiamenti od altri contenitori adatti alla loro commercializzazione.
Gli indubbi vantaggi della presente invenzione risultano pertanto essere:
1) la standardizzazione e la certezza della dose di farmaco ad uso topico da somministrare, essendo questa contenuta in un singolo contenitore, che consente di evitare le incertezze sulla reale quantità di formulato da somministrare e di evitare la possibilità' di sotto e sovradosaggio del farmaco.
2) la riduzione dei possibili danni per la salute del paziente causati dalla fortuita contaminazione del preparato farmaceutico legata alla frequente manipolazione della sua confezione.
3) la riduzione di eventuali contaminazioni del formulato farmaceutico durante l'operazione di applicazione, non essendo previsto un contatto diretto tra l'operatore e il formulato nonché' tra l'operatore e l'area corporea interessata del malato che potrebbero essere causa di trasmissione di infezioni.
ESEMPI
Qui di seguito vengono illustrati, a puro titolo esemplificativo, alcune possibili realizzazioni con farmaci già presenti in commercio per uso topico.
Esemplo 1.
Farmaci ad attività analgesica-antiinfiammatoria e a struttuta non steroidea quali: piroxicam, isoxicam tenoxicam, dnnoxicam, ibuprofen, ketoprofen, flunoxaprofen, didofenac, indometacina, diflunisal, sulindac, acido nifiumico, fenilbutazone, naproxene ecc.
Ad ulteriore esempio di questa classe di farmaci si riporta qui di seguito alcune formulazioni topiche di questi farmaci che possono essere formulate in opportuni contenitori monodose, come ad esempio quelli riportati nelle figure 1-2-3.
a) 1 g. di una formulazione gel di ketoprofene sale di lisina al 5% avente la seguente composizione: Ketoprofene sale di lisina 50 mg; carbossipolimetilene 15 mg; trietanolamina 25 mg; lisina soluzione 50% 30 mg; poliossietilen sorbitanmonoeleato 8 mg; alcol etilico 50 mg; metile p-idrossibenzoato 1 mg; lavanda nerolene 2 mg; acqua depurata 819 mg, sono sufficienti ad essere spalmati su una superficie pari a 70 cm2.
b) 8 g di un una formulazione gel contenente ibuprofen al 5% (400 mg) permette di coprire l'intera circonferenza dell'articolazione del ginocchio, tale dose applicata 3 volte al giorno per 3 giorni permette di ottenere delle concentrazioni di farmaco sufficienti ad un effetto terapeutico.
c) Una quantità sufficiente di piroxicam in formulazione gel avente la seguente composizione per 100 g di formulato: piroxicam 1 g; esteri poliglicolici di acidi grassi 18 g; glicole propilenico 7 g; polietilenglicole 1000 monocetiletere 2 g; alcol cetostearilico 3,5 g; alcol feniletilico 0,25 g; sodio citrato 0,402 g; acido citrico monoidrato 0,208 g; profumo anallergico 0,1 g; acqua depurata q.b, a 100 g.
d) Una quantità sufficiente di dicfofenac in formulazione gel avente la seguente composizione per 100 g di formulato: didofenac dietilammonio 1.16 g; dietilamin 0,9 g; acido acrìlico polimerizzato 1,2 g; poliossietiien-cetil etere 2 g; esteri ottanoico e decanoico degli acidi grassi saturi C12-C182,5 g; alcool isopropilico 20 g; paraffina liquida 2,5 g; profumo 45 0, 1 G, glicole propllenico 5 g; acqua depurata 64,64 g.
Esempio 2
Farmaci ad attività antinfiammatoria a struttura steroidea, quali ad esempio idrocortisone; desametasone; betametasone; beclometasone eoe. sia singolarmente che in associazione con altri farmaci ed in particolare con antibiotici e chemioterapici quali ad esempio neomidna; cloramfenicolo; tetraciclina ecc.
Ad ulteriore esempio di questa classe di farmaci si riportano qui di seguito alcune formulazioni topiche di questi farmaci che possono essere formulate in opportuni contenitori monodose come ad esempio quelli riportati nelle figure 1-2-3.
a) Una quantità sufficiente di betametasone valerato in formulazione pomata avente la seguente composizione per 100 g di formulato: betametasone valerato 0,122 g; dorocresolo 0,1 g; poliossietìlencetilsteariletere 1,8 g; alcol cetostearilico 7,2 g; vaselina bianca 15 g; paraffina liquida 6 g; sodio fosfato monosodico 0,2614 g; sodio idrossido 0,0006 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
b) Una quantità sufficiente di betametasone valerato e neomicina solfato in formulazione pomata avente la seguente composizione per. 100 g dì formulato: betametasone valerato 0,122 g; neomicina solfato 0,5 g; dorocresolo 0,1 g; poliossietilencetilsteariletere 1,8 g; alcol cetostearilico 7,2 g; vaselina bianca 15 g; paraffina liquida 6 g; sodio fosfato monosodico 0,2614 g; sodio idrossido 0,003 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
c) Una quantità sufficiente di bedometasone -17,21-dipropionato e neomidna solfato in formulazione pomata avente la seguente composizione per 100 g di formulato: beclometasone -17,21-dipropionato 0,025 g; neomicina solfato 0,5 g; glicerilmonostearato 3 g; polietilenglicol-monocetiletere 2,5 g; paraffina liquida 2 g; vaselina bianca 2 g; isopropilmiristato 4 g; alcol mirìstilico 3 g; esteri acido p-idrossibenzoico 0,3 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
d) Una quantità sufficiente di beclometasone -17,21-dipropionato e neomicina solfato in formulazione unguento avente la seguente composizione per 100 g di formulato: beclometasone -17,21-dipropionato 0,025 g; neomicina solfato 0,5 g; decite oleato 10 g; paraffina liquida 20 g; esteri ac. paraidrossibenzoico 0,2 g; vaselina bianca q.b. a 100 g. e) Una quantità sufficiente di beclometasone -17,21-dipropionato e neomicina solfato in formulazione unguento avente la seguente composizione per 100 g di formulato: beclometasone-17,21-dipropionato 0,025 g; neomicina solfato 0,5 g; glicerilmonostearato 1,5 g; polietilenglicol-monocetiletere 1,25 g; paraffina liquida 1 g; vaselina bianca 1 g; isopropilmiristato 2 g; alcol mirìstilico 1,5 g; esteri acido p-idrossibenzoico 0,3 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
Esempio 3
Farmaci ad attività antimicotica per uso topico quali ad esempio: clotrlmazolo, bifonazolo, cicloiroxolamina, econazolo, fenticonazolo, miconazolo, pirrolnitrina, ticonazolo ecc. anche in associazione ad altri farmaci quali ad esempio cortisonici.
Ad ulteriore esempio di questa classe di farmaci si riporta qui di seguito alcune formulazioni topiche di questi farmaci che possono essere formulate in opportuni contenitori monodose come ad esempio quelli riportati nelle figure 1-2-3.
a) Una quantità sufficiente di bifonazolo in formulazione crema avente la seguente composizione per 100 g di formulato: bifonazolo 1 g; sorbitano monostearato 2 g; pòlisorbato 60 1,5 g; spermaceti 3 g; alcool cetilstearilico 10 g; ottidodecanolo 13 g; alcool benzilico 1 g; acqua demineralizzata q.b. a 100 g.
b) Una quantità sufficiente di bifonazolo in formulazione lozione avente la seguente composizione per 100 g di formulato: bifonazolo 1 g; etanolo 30 g; isopropilmiristato 52,6 g. c) Una quantità sufficiente di fenticonazolo nitrato in formulazione crema e crema vaginale avente la seguente composizione: fenticonazolo nitrato 2%; glicole propilenico 5 g; lanolina idrogenata 1 g; olio di mandorle dolci 10 g; estere pollglicolico di acidi grassi 15 g; alcool cetilico 3 g; gliceril monostearato 3 g; sodio edetato 0,5 g; acqua depurata 60,5 g. d) Una quantità sufficiente di econazolo nitrato in formulazione crema avente la seguente composizione per 100 g di formulato: econazolo nitrato 1 g; miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli 20 g; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico 3 g; olio di vaselina 3 g; butilidrossianisolo 0,0052 g; profumo n. 4074 0,2 g; acido benzoico 0,2 g; acqua deputata q.b. a 100 g.
e) Una quantità sufficiente di econazolo nitrato in soluzione avente la seguente composizione per 100 g di formulato: econazolo nitrato 1 g; alcool etilico 20 g; glicole propilenico 79 g.
f) Una quantità sufficiente di econazolo nitrato in formulazione schiuma avente la seguente composizione per 100 g di formulato: econazolo nitrato 1 g; polisorbato 20 12,63 g; alcool benzilico 0,10 g; sorbitan monolaurato 0,92 g; addo N-(-2idrossietil)-N-(-2-(laurilamino)-etil) amino acetico sale sodico del 3,6,9,-triossadocosl solfato 30,12 g; poliossietilenglicole 6000 distearato 2,6 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
g) Una quantità sufficiente di ticonazolo in formulazione crema dermica 1% avente la seguente composizione per 1g di formulato: ticonazolo 10 mg; polisorbato 60 15 mg; sorbitan monostearato 20 mg; alcool cetostearilico 100 mg; 2-ottidodecanolo 135 mg; cera di esteri cetilid 30 mg; àlcool benzilico 10 mg; acqua depurata 680 mg.
h) Una quantità suffidente di ticonazolo in formulazione crema vaginale 2% avente la seguente composizione per 1g di formulato: ticonazolo 20 mg; vaselina bianca 20 mg; alcool stearilico 55 mg; acido stearico 45 mg; polietilenglicole 1000 M.C.E. 10 mg; alcool benzilico 10 mg; glicole propilenico 100 mg; acqua depurata 715 mg.
Esempio 4
Farmaci ad attività antibiotica e chemioteraica per uso topico quali ad esempio: clotetraciclia fusidato di sodio, medociclina, addovir, idoxuridina, ecc. anche in assodazione ad altri farmac quali ad esempio cortisonici.
Ad ulteriore esempio di questa dasse di farmad si riporta qui di seguito alcune formulazioni topiche di questi farmad che possono essere formulate in opportuni contenitori monodose come ad esempio quelli riportati nelle figure 1-2-3.
a) Una quantità sufficiente di clortetraciclina dorìdrato in formulazione pomata 3% avente la seguente composizione per 1g di formulato: clortetraciclina clorurato 30 mg; metile-p-idrossi benzoato 24 mg; propile-p-idrossibenzoato 6 mg; vaselina bianca 840 mg; lanolina anidra 100 mg.
b) Una quantità sufficiente di dortetraciclina cloridrato in formulazione pomata oftalmica 1% avente la seguente composizione per 1g di formulato: clortetraciclina cloridrato 10 mg; paraffina liquida 150 mg; vaselina bianca 740 mg; lanolina anidra 100 mg.
c) Una quantità sufficiente di acidovir in formulazione crema avente la seguente composizione per 100 g di formulato: addovir 5 g; polossamero 407 1 g; alcool cetostearilico 6,75 g; sodio laurilsolfato 0,75 g; vaselina bianca 12,5 g; paraffina liquida 5 g; glicol propilenico 40 g; acqua depurata q.b. a 100 g.
d) Una quantità sufficiente di idoxuridina in formulazione pomata dermica 3% avente la seguente composizione per 100 g di formulato: idoxuridina 3 g;dimetilsolfossido 30 g; glicol propilenico 11,425 g; alcool stearilico 2,34 g; olio di paraffina 2,925; spermaceti 2,925 g; gliceril stearato 5,85 g; sodio laurilsolfato 0,295 g; lecitina 1,17 g; metile p-idrossibenzoato 0,11 g; acqua distillata q.b. a 100 g.
Esempio 5
Farmaci ad attività vasoprotettrice, capillaroprotettrice e antivaricosa par uso topico quali ad esempio: calcio dobesilato, tetrizolina, ruscogenine, pramoxina , escina, rutosidi, eparina ed eparinoidi, pentosano polisolfoestere, glicosaminoglicano polisolfato, ecc. anche in associazione ad altri farmaci quali ad esempio cortisonici, lidocaina, tetracaina ecc.
Ad ulteriore esempio di questa classe di fermaci si riporta qui di seguito alcune formulazioni topiche di questi fermaci che possono essere formulate in opportuni contenitori monodose come ad esempio quelli riportati nelle figure 1-2-3.
a) Una quantità sufficiente di escine, eparina e fosfatidilcolina in formulazione gel avente la seguente composizione per 100 g di formulato: escine 1 g; eparina sodica 10.000 U.I.; fosfatidilcolina 0,8 g; carbopol 940 0,8 g; trietanolammina 1,08 g; glicerina 2 g; isopropanolo 30 g; olio rosmarino 0,04 g; olio lavanda 0,04 g; acqua di colonia 0,07 g; acqua demineralizzatà q.b. a 100 g.
b) Una quantità sufficiente di pentosano polisolfoetere in formulazione pomata avente la seguente composizione per 100 g di formulato: pentosano polisolfoetere 1,5. g; decil oleato 10 g; miscela alcool cetilstearilico e cetilstearil solfato sodico 6 g; miscela alcool cetilstearilico e emulsionanti non ionici 6 g; sorbitolo soluzione 5 g; potassio sorbato 0,2 g; miscela di p-idrossibenzoati 0,2 g; miscela di antiossidanti (BHA-BHT-aoorbile palmitato 0,025 g; acqua distillata q.b. a 100 g.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Uso di contenitori-dispensatori monodose per formulazioni farmaceutiche ad uso topico (esterno, locale), adatti a contenere una quantità di formulato sufficiente per una, singola applicazione del farmaco.
  2. 2) Uso di contenitori-dispensatori monodose secondo la rivendicazione 1 . recanti solidalmente un idoneo applicatore del farmaco nel sito di somministrazione.
  3. 3) Uso di contenitori-dispensatori monodose secondo le rivendicazioni 1 che permettano l'alloggiamento estemporaneo di un applicatore prima dell'uso.
  4. 4) Uso di contenitori-dispensatori moriodose secondo le rivendicazioni 1-3 per forme farmaceutiche non iniettabili liquide, fluide, pastose.
  5. 5) Uso di contenitori-dispensatori monodose secondo le rivendicazioni 1-3 per forme farmaceutiche non inettabili solide e specificatamente polveri e granulati.
  6. 6) Uso di contenitori-dispensatori monodose secondo le rivendicazioni 1-5 con opportuno tampone per una più agevole applicazione del formulato.
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