ITMI960561U1 - Dispositivo di sicurezza specialmente per uso alpinistico - Google Patents

Description

Descrizione del trovato che ha per titolo:

"DISPOSITIVO DI SICUREZZA, SPECIALMENTE PER USO ALPINISTICO. "

Il presente trovato concerne un dispositivo di sicurezza, associato ad una fune di sicurezza, a sua volta associata ad un moschettone per l'attacco ad un punto di ancoraggio, ad esempio un'imbracatura. Il dispositivo secondo il presente trovato può essere utilizzato in attività alpinistiche o comunque in tutte quelle situazioni in cui sia necessario fornire sicurezza, oppure permettere una discesa controllata, ad un operatore vincolato ad una fune di sicurezza.

Sono noti dispositivi di sicurezza, che sono dotati di uno o, più generalmente, di due fori passanti, all'interno di almeno uno dei quali si impegna la fune di sicurezza, la quale a sua volta è inserita in un moschettone o altro mezzo analogo vincolato ad un imbracatura. Questi dispositivi presentano generalmente anche un anello al quale agganciare ulteriormente il moschettone. Un tratto intermedio della fune viene fatto passare attraverso uno dei fori, in modo tale da formare un cappio all'interno del quale agganciare il moschettone, a sua volta vincolato all'imbracatura. I due tratti liberi della fune fuoriescono pertanto dalla parte opposta del foro rispetto a quella dove si è formato il cappio, ed uno di tali tratti è vincolato, tramite opportuni mezzi di vincolo, ad un operatore che deve essere assicurato, mentre l'altro tratto viene utilizzato dall'assistente a cui è agganciato il dispositivo. L'assistente si trova generalmente in posizione inferiore rispetto a quella dell'operatore e fornisce sicurezza a detto operatore. L'assistente può regolare manualmente la tensione della fune, tramite l'attrito che il tratto da lui controllato esercita lungo il bordo del dispositivo opposto a quello rivolto verso il cappio della fune, variando manualmente l'angolo di tale tratto di fune rispetto al dispositivo. Lo stesso tipo di dispositivo può essere utilizzato come discensore da un operatore, il quale controlla manualmente la propria velocità di discesa. In tal caso la fune è vincolata con opportuni mezzi di vincolo disposti in posizione superiore rispetto a quella dell'operatore, mentre il tratto inferiore della fune, che fuoriesce dal dispositivo viene afferrato dall'operatore stesso, il quale regolando manualmente l'angolo di tale tratto di fune rispetto al dispositivo, crea l'attrito necessario per regolare la propria velocità di discesa. Con tali dispositivi è anche possibile effettuare una discesa in corda doppia, facendo passare la fune attraverso un elemento di vincolo posto in posizione superiore rispetto alla posizione dell'operatore durante la discesa, formando un cappio in ognuno dei fori del dispositivo tramite l'utilizzo di due opportune porzioni intermedie della fune ed afferrando i due tratti di fune inferiori per regolare la discesa.

I dispositivi noti di tale tipo presentano però il seguente problema: essi comportano un elevato livello di attenzione e controllo durante l'utilizzo. Infatti il tratto di fune controllato manualmente esplica la propria funzione di sicurezza grazie all'attrito contro il bordo del dispositivo ed alla capacità di controllo manuale dell'assistente, o dell'operatore nel caso di utilizzo del dispositivo come discensore. Nei dispositivi noti però il tratto di fune controllato manualmente è a contatto con il dispositivo solo in corrispondenza di un bordo rettilineo del dispositivo stesso, ciò significa che un limitato attrito è disponibile per fornire sicurezza all'operatore oppure per:controllarne la discesa.

Scopo del presente trovato è quello di risolvere il sopracitato problema per mezzo di un dispositivo di sicurezza, del tipo associato ad una fune e cooperante con un moschettone, che permetta un controllo sicuro ed agevole delle operazioni connesse con il mantenimento della sicurezza di un operatore impegnato in attività alpinistiche o simili. Il dispositivo può anche essere utilizzato come discensore da parte di un operatore per regolare la propria discesa in modo controllato e sicuro. Tale scopo viene raggiunto per mezzo del presente trovato che concerne un dispositivo di sicurezza, del tipo associato ad una fune di sicurezza e cooperante con un moschettone o simile per l 'attacco ad un punto di ancoraggio, e comprendente almeno un foro passante per un cappio di detta fune collegato a detto moschettone, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente mezzi per aumentare in modo controllato l'attrito di detta fune sul dispositivo stesso.

Secondo un aspetto preferenziale del presente trovato i mezzi per il controllo dell'attrito su detta fune sono costituiti da un primo ed un secondo rialzo, disposti in modo tale da definire una prima sede avente profilo convergente, all'interno della quale può scorrere la fune. Secondo un altro aspetto preferenziale del presente trovato i mezzi per il controllo dell'attrito su detta fune comprendono ulteriormente un terzo rialzo, disposto in modo tale da definire una seconda sede per la fune avente profilo convergente.

Il dispositivo di sicurezza secondo il presente trovato offre in primo luogo il vantaggio di permettere un controllo migliore della fune da parte dell'utilizzatore grazie alla aumentata superficie di contatto tra il tratto di fune ed il bordo del dispositivo. Inoltre la particolare conformazione del bordo del dispositivo permette comunque l'eventuale utilizzo di una fune di diametro maggiore rispetto alla luce definita dalle sedi, specialmente nel caso in cui il dispositivo venga utilizzato come discensore. Infatti il dispositivo può essere utilizzato in modo che il peso dell'operatore mantenga in tensione il tratto di fune adiacente alle sedi, mentre l'operatore stesso controlla manualmente il tratto di fune situato sul lato opposto a quello recante le sedi. In tal caso la fune non viene fatta passare attraverso ad alcuna delle sedi, ma scorre in direzione sostanzialmente parallela ai rialzi.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del trovato risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo illustrativo e non limitativo, con riferimento ai disegni schematici allegati, nei quali: - la figura 1 è una vista frontale del dispositivo di sicurezza secondo il presente trovato,·

- la figura 2 è una vista dall'alto del dispositivo della figura 1;

- 13 figura 3 è una vista in sezione del dispositivo della figura 1, associato ad una fune di sicurezza e ad un moschettone, durante il normale utilizzo,

- la figura 4 è una vista in sezione del dispositivo della figura l, associato ad una fune di sicurezza e ad un moschettone, in un'altra configurazione di impiego; e - la figura 5 è una vista in sezione del dispositivo della figura 1, associato ad una fune di sicurezza e ad un moschettone, in una ulteriore configurazione di impiego. Il dispositivo 1 secondo il presente trovato è del tipo cooperante con un moschettone 2 per l'attacco ad un punto di ancoraggio, in particolare ad un'imbracatura 31. Il dispositivo 1, fissato all'imbracatura dell'assistente permette all'assistente stesso di controllare la fune di sicurezza 3 quando si tratta di fornire sicurezza ad un operatore, impegnato in attività alpinistiche o simili. Il dispositivo 1 può, in alternativa essere fissato all'imbracatura di un operatore ed essere utilizzato come discensore da parte dell'operatore stesso, il quale controlla manualmente la propria discesa.

Nella figura 1 è visibile il dispositivo di sicurezza 1 secondo il presente trovato, in vista frontale. Il dispositivo 1 è composto da un corpo 20 al quale è solidale un anello 4. Sul lato opposto a quello recante l'anello 4 sono previsti tre rialzi 10, 11 e 12. Il rialzo 10 è disposto tra i due rialzi il e 12 per ricavare due sedi 7 e 8, simmetricamente disposte, ciascuna delle quali avente profilo convergente.

La figura 2 è una vista dall'alto del dispositivo 1 nella quale sono visibili due fori passanti 5 e 6, ricavati nel corpo 20 e separati da un intercapedine 21. Il foro 6 è definito esternamente da un bordo 18 ed analogamente il foro 5 è definito esternamente da un bordo 19. Il bordo 18 nel suo prolungamento verso la parte anteriore del dispositivo 1 è configurato in modo da formare il rialzo 11, analogamente il bordo 19 nel suo prolungamento verso la parte anteriore del dispositivo 1 forma il rialzo 12. Il rialzo 10 ed il rialzo il definiscono la sede 8, mentre il rialzo 10 ed il rialzo 12 definiscono la sede 7. In figura 2 sono visibili anche i punti di attacco 22 e 23 dell'anello 4. Sul lato opposto ai rialzi 10, 11 e 12 i bordi 18 e 19 si raccordano fra loro su uno stesso piano. In figura 3 è rappresentato, in sezione, il dispositivo 1 della figura 1, associato ad una fune di sicurezza 3, ad un 'imbracatura 31 e ad un moschettone 2, durante il normale utilizzo da parte di un assistente che fornisce sicurezza ad un operatore. Una porzione intermedia della fune 3 viene fatta passare attraverso uno dei due fori 5 o 6 (nel caso nelle figura 3-4, il foro 5), in modo tale da formare un cappio 30 al quale agganciare il moschettone 2. Il moschettone 2 impegna contemporaneamente anche l'anello 4, se presente. Durante il normale utilizzo del dispositivo i tratti 13 e 14 non devono trattenere l'operatore e non sono pertanto in tensione, consentendo all'assistente di regolare manualmente la quantità di fune 3 da fornire all'operatore. In particolare il tratto 14 non è inserito nella sede 7, contigua al rialzo 12.

In figura 4 il dispositivo 1 è rappresentato nella configurazione che assume quando funziona come sicurezza in seguito alla caduta accidentale dell'operatore, o quando funziona come discensore. In tale configurazione di impiego, il tratto 14, che passa attraverso la sede 7, è ripiegato verso il basso, mentre il tratto 13 è diretto sostanzialmente verso 1'alto perché posto in tensione dal peso dell'operatore. In figura 5 il dispositivo 1 è rappresentato nella configurazione che assume, nel suo utilizzo come discensore, quando viene utilizzata una fune 3 di diametro maggiore rispetto al fondo delle sedi 7 e 8 (in figura 5 il cappio 30 formato dalla fune 3 è fatto passare nel foro 6).

Il dispositivo 1 può essere innanzitutto utilizzato da un assistente per fornire sicurezza ad un operatore vincolato tramite opportuni mezzi di vincolo alla fune 3. In tale utilizzo, facendo riferimento alla figura 4, l'operatore, in seguito ad una caduta accidentale, risulta vincolato alla fune 3 dal lato del tratto 13, mentre l'assistente, il quale mantiene il dispositivo 1 fissato alla propria imbracatura 31 tramite la fune 3 e il moschettone 2, trattiene manualmente la fune 3 dal lato del tratto 14. Poiché il tratto 14 si inserisce automaticamente nella sede 7, esso è sottoposto ad un attrito che coinvolge anche i fianchi della fune 3, offrendo pertanto un maggiore controllo all'assistente, e quindi garantendo una maggiore sicurezza all'operatore.

Il dispositivo 1 può anche essere utilizzato come discensore, cioè da un operatore che controlla manualmente la propria discesa. In tal caso, facendo sempre riferimento alla figura 4, il dispositivo 1 risulta orientato in modo che il tratto 13, collegato ad un elemento di vincolo disposto in posizione superiore rispetto a quella dell'operatore, sia in posizione sostanzialmente verticale. In questo caso, l'operatore si vincola alla fune 3 mediante il moschettone 2, agganciato alla propria imbracatura 31. L'operatore agisce manualmente sul tratto 14, piegandolo nel modo indicato in figura 4 per farlo meglio aderire alla superficie della sede 7 e graduando così con facilità la tensione della fune 3, mentre effettua la propria discesa. Anche in questo caso appare evidente che la fune 3 è sottoposta ad un maggiore attrito, dovuto al profilo convergente della sede 7, il quale impegna anche i fianchi della fune 3. In tal modo l'operatore dispone di un controllo migliore della propria discesa.

il dispositivo l può anche essere utilizzato come discensore in una discesa in corda doppia. In tal caso, non rappresentato nelle figure, si utilizzano entrambi i fori 5 e 6, formando un cappio in ognuno di essi, tramite l'utilizzo di due opportune porzioni intermedie della fune 3. L'operatore afferra quindi i due tratti di fune inferiori per regolare manualmente la propria discesa. Negli utilizzi sopra descritti, il controllo e l'eventuale bloccaggio dell'operatore in caso di caduta risultano pertanto molto facilitati rispetto alla tecnica nota.

Il dispositivo 1 può all'occorrenza essere utilizzato con funi 3 di diametro maggiore di quello della luce delle sedi 7 e 8, nel caso in cui venga utilizzato come discensore, sia in corda singola che doppia. In tal caso, rappresentato in figura 5, il tratto 16, controllato dall'operatore, sarà disposto in posizione opposta rispetto alle sedi 7 e 8, mentre il tratto 15, vincolato ad un elemento di vincolo disposto in posizione superiore a quella dell'operatore, uscirà in direzione sostanzialmente verticale ed in posizione adiacente alle sedi 7 e 8, ma senza impegnarsi in alcuna di dette sedi. Infatti essendo la fune 3 di diametro maggiore crea un attrito maggiore sul dispositivo l e non è quindi necessario che entri nelle sedi 7 o 8. Inoltre il dispositivo 1 durante l'utilizzo si inclina nel modo indicato in figura 5, pertanto la fune 3 non si impegna nelle sedi.

E' opportuno notare che è possibile bloccare lo scorrimento della fune 3 facendo aderire con forza la fune 3 al fondo della sede in cui essa è impegnata.

L'anello 4 ha la funzione di facilitare il trasporto del dispositivo 1 e inoltre, durante l'utilizzo dello stesso, ha lo scopo di tenere a distanza il dispositivo 1 per permettere lo scorrimento controllato della fune 3.

Il dispositivo 1 descritto, prevede che le sedi 7 e 8 siano disposte adiacenti sul bordo dallo stesso lato rispetto ai fori 5 e 6, ma è possibile realizzare un dispositivo comprendente una o due sedi, analoghe alle sedi 7 e 8, collocate sullo stesso bordo ma in posizione opposta ai fori passanti 5 e 6. E' anche possibile realizzare un dispositivo dotato di due sole sedi, collocate in posizione opposta rispetto ad un foro passante .

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza, del tipo associato ad una fune di sicurezza e cooperante con un moschettone o simile per l'attacco ad un punto di ancoraggio, e comprendente almeno un foro passante per un cappio di detta fune collegato a detto moschettone, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente mezzi per aumentare in modo controllato l'attrito di detta fune sul dispositivo stesso .
2. 2. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il controllo dell'attrito su detta fune sono costituiti da un primo ed un secondo rialzo, disposti in modo tale da definire una prima sede avente profilo convergente, all'interno della quale può scorrere la fune.
3. 3. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il controllo dell'attrito su detta fune comprendono ulteriormente un terzo rialzo, disposto in modo tale da definire una seconda sede avente profilo convergente.
4. 4. Dispositivo di sicurezza secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più sedi aventi profilo convergente, collocate in posizione opposta a detta prima e/o seconda sede rispetto a detto almeno un foro passante.