ITMI951781A1

ITMI951781A1 - Manico portamestolo per recipiente di cottura

Info

Publication number: ITMI951781A1
Application number: IT95MI001781A
Authority: IT
Inventors: Francesco Munari
Original assignee: Termoplastic Fbm Srl
Priority date: 1995-08-11
Filing date: 1995-08-11
Publication date: 1997-02-11
Also published as: AU6740096A; WO1997006719A1; HK1010824A1; DE69602449T2; ES2133985T3; EP0844842B1; IT1277478B1; ITMI951781A0; DE69602449D1; EP0844842A1; GR3030801T3; CN1192663A; BR9610242A; US6032822A

Abstract

Nel manico per recipienti di cottura in corrispondenza o in vicinanza della sua estremità collegata con il recipiente di cottura è prevista una sede nella quale è infilabile per un certo tratto l'estremità libera dell'impugnatura di un mestolo in modo che la parte espansa di quest'ultimo viene a trovarsi al di sopra del recipiente e ad un'elevazione minore della parte restante del mestolo, ma non tale che il mestolo possa sfilarsi dalla suddetta sede per gravità.

Description

Descrizione di un' invenzione

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un manico per recipienti di cottura, in particolare per padelle.

E' esperienza comune di chi cucina impiegare un mestolo, solitamente di legno, per mescolare vivande che stanno cuocendo in una padella o pentola e, una volta eseguita tale operazione, non sapere dove appoggiare il mestolo che, se posato sul piano di cottura lo sporca essendo a sua volta sporco della vivanda mescolata. Alcuni lasciano il mestolo nella padella, con il rischio che questo, sporgendo con il suo manico dalla padella, s'incendi o si annerisca a lungo andare se di legno o di altro materiale sensibile al prolungato riscaldamento, nella zona appena sporgente dalla padella. Per evitare questi inconvenienti qualcuno predispone sul piano di cottura un piatto sul quale appoggiare il mestolo, col risultato di sporcare però il piatto.

Sono pure in commercio appositi oggetti da collocare sul piano di cottura o nelle sue vicinanze e studiati appositamente per accogliere il mestolo. Ciò non toglie che anche tali oggetti, appoggiandovi il mestolo, si sporchino e vadano lavati .

La presente invenzione si propone innanzitutto di risolvere in modo semplice e comodo il problema di dove appoggiare il mestolo, una volta sporco, senza sporcare il piano di cottura, piatti o altro. Un altro scopo è quello di far sì che il mestolo non si rovini a seguito del contatto con il bordo superiore del recipiente di cottura.

Lo scopo principale sopra precisato viene raggiunto grazie al manico per recipiente di cottura secondo la presente invenzione, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza o in vicinanza della sua estremità collegata con il recipiente di cottura è prevista una sede nella quale è infilabile per un certo tratto l'estremità libera dell'impugnatura di un mestolo in modo che la parte espansa di quest’ultimo viene a trovarsi al di sopra del recipiente e ad un'elevazione minore della parte restante del mestolo, ma non tale che il mestolo possa sfilarsi dalla suddetta sede per gravità. In questo modo il mestolo, una volta infilato nella sede prevista nel manico, viene a trovarsi in una posizione per cui, anche nel caso sia sporco di sughi o condimenti con conseguente gocciolamento, le gocce cadranno direttamente nel recipiente di cottura, senza sporcare .

Preferibilmente la sede verrà conformata in modo da mantenere distanziato il mestolo dal bordo superiore del recipiente di cottura, così da evitare al mestolo danni o bruciature nel caso esso sia di legno o di altro materiale che si degrada venendo a contatto del recipiente caldo. In tal modo viene raggiunto anche l'altro scopo dell'invenzione .

L'invenzione risulterà più chiaramente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una prima vista prospettica di una padella dotata del manico secondo la presente invenzione;

la fig. 2 ne è una seconda vista prospettica da un diverso punto di vista, nel foro essendo inserito un mestolo di legno;

la fig. 3 ne è una terza vista prospettica in cui è pure presente il mestolo; e

la fig. 4 è una vista prospettica di una padella dotata di una variante del manico secondo l 'invenzione.

Come si vede dalle figure da 1 a 3, la padella 10 è dotata di un manico 12 estendentesi radialmente osservando la padella dall'alto verso 11 basso, l'estremità 13 {fig. 2} del manico 12 essendo fissata alla padella 10 in modo convenzionale. Come meglio di tutto si vede in fig.

1, il manico 12 presenta una sede comprendente un foro passante 14 nel quale è. infilabile per un certo tratto il manico 17 di un normale mestolo di legno 16. Poiché il manico 12 della padella 10 ha una sezione trasversale a U rovesciato (il che non è direttamente rilevabile dalle figure) il tratto dell'impugnatura 17 del mestolo non visibile nelle figg. 2 e 3 è contenuto tra le due pareti laterali del manico 12 costituenti le due ali della U e appoggia contro la parete superiore del manico 12 formante il tratto trasversale della U. L'estremità libera del manico 12 presenta una parete terminale (non chiaramente visibile nelle figure) che funge da fine corsa per l'estremità libera dell'impugnatura 17 del mestolo 16, per cui l'impugnatura 17 non può essere infilata nel foro 14 più di tanto. Come si può vedere dalle figg. 2 e 3, quando il mestolo 16 si trova nella posizione illustrata, la sua parte espansa 18 ha un'elevazione minore della sua impugnatura 17. Pertanto se il mestolo 16 è sporco di una qualsiasi sostanza che possa dar luogo a gocciolamento, le gocce cadranno sempre nella padella.

Dalla fig. 2 si vede chiaramente che il mestolo 16 non viene a contatto con il bordo superiore 20 della padella, dal quale è distanziato.

In fig. 4 è mostrata una padella 10' che differisce dalla 10 solo per il manico 12'. Quest'ultimo si differenzia dal manico 12 in sostanza solo per il fatto che la parte inferiore dell'imboccatura del foro 14 è un poco sporgente, allo scopo di offrire un miglior appoggio all'impugnatura 17 del mestolo 16.

Sia il manico 20 che il 20' presentano un altro, usuale, foro 22 nei pressi della loro estremità libera, che serve per appendere la relativa padella.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Manico per recipienti di cottura, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza o in vicinanza della sua estremità collegata con il recipiente di cottura è prevista una sede nella quale è infilabile per un certo tratto l'estremità libera dell'impugnatura di un mestolo in modo che la parte espansa di quest'ultimo viene a trovarsi al di sopra del recipiente e ad un'elevazione minore della parte restante del mestolo, ma non tale che il mestolo possa sfilarsi dalla suddetta sede per gravità .
2. Manico secondo la rivendicazione 1, in cui la sede è conformata in modo da mantenere distanziato il mestolo dal bordo superiore del recipiente di cottura .
3. Manico secondo la rivendicazione 1, in cui la sezione trasversale del manico è conformata ad U rovesciata .
4. Manico secondo la rivendicazione 3, in cui in corrispondenza dell'estremità libera del manico è prevista una parete terminale che funge da fine corsa per l'estremità libera dell'impugnatura del mestolo .
5. Manico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la sede comprende un foro passante in cui infilare l'impugnatura del mestolo .
6. Manico secondo la rivendicazione 5, in cui almeno la parte inferiore dell'imboccatura del foro passante è sporgente per offrire un miglior appoggio all'impugnatura del mestolo.