ITMI20131331A1 - Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato - Google Patents

Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato Download PDF

Info

Publication number
ITMI20131331A1
ITMI20131331A1 IT001331A ITMI20131331A ITMI20131331A1 IT MI20131331 A1 ITMI20131331 A1 IT MI20131331A1 IT 001331 A IT001331 A IT 001331A IT MI20131331 A ITMI20131331 A IT MI20131331A IT MI20131331 A1 ITMI20131331 A1 IT MI20131331A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
piece
bottom wall
positioning
pocket
miniaturized
Prior art date
Application number
IT001331A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Copeta
Gianluigi Frigerio
Original Assignee
Prec E G 3 Di Gamba Wal Off Mec
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Prec E G 3 Di Gamba Wal Off Mec filed Critical Prec E G 3 Di Gamba Wal Off Mec
Priority to IT001331A priority Critical patent/ITMI20131331A1/it
Publication of ITMI20131331A1 publication Critical patent/ITMI20131331A1/it

Links

Classifications

    • GPHYSICS
    • G01MEASURING; TESTING
    • G01RMEASURING ELECTRIC VARIABLES; MEASURING MAGNETIC VARIABLES
    • G01R1/00Details of instruments or arrangements of the types included in groups G01R5/00 - G01R13/00 and G01R31/00
    • G01R1/02General constructional details
    • G01R1/04Housings; Supporting members; Arrangements of terminals
    • G01R1/0408Test fixtures or contact fields; Connectors or connecting adaptors; Test clips; Test sockets
    • G01R1/0433Sockets for IC's or transistors

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Computer Hardware Design (AREA)
  • Microelectronics & Electronic Packaging (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • General Physics & Mathematics (AREA)
  • Sampling And Sample Adjustment (AREA)

Description

Descrizione di una domanda di brevetto per modello di utilità a nome OFFICINA MECCANICA DI PRECISIONE G.3 DI GAMBA WALTER & C. S.N.C.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un posaggio per la prova di un pezzo miniaturizzato, particolarmente ma non necessariamente un circuito integrato.
I produttori di circuiti integrati utilizzano apparecchiature molto complesse per provare e collaudare i circuiti stessi. Una parte delicata di tali apparecchiature sono i posaggi su cui si fissano temporaneamente i circuiti in fase di prova. Tali posaggi, generalmente definiti “socket” con terminologia anglo-americana, devono presentare le seguenti caratteristiche: consentire un posizionamento preciso del circuito integrato in prova; bloccare tale circuito in posizione di prova (e poi sbloccarlo agevolmente a prova terminata); stabilire una connessione elettrica tra i terminali dell’integrato e quelli della macchina di prova; garantire che in fase di prova il circuito integrato non sia assoggettato a pressioni indebite, nel senso che un afferraggio troppo energico potrebbe influenzarne il comportamento compromettendo la validità della prova; e presentare una vita attiva molto lunga, cioè consentire un numero molto elevato di cicli di prova.
Ciascun ciclo di prova è costituito dalle seguenti fasi: inserimento dell’integrato; fissaggio dell’integrato e (di solito contemporaneamente) stabilimento dei contatti elettrici con i terminali inseriti nel posaggio; test, generalmente eseguito automaticamente da un computer interfacciato con le connessioni elettriche del posaggio; rimozione dei vincoli meccanici che fissavano l’integrato in posizione di test; asportazione dell’integrato; fase di attesa prima dell’inserimento di un nuovo integrato.
Fino a tempi recenti le prove sugli integrati avvenivano in condizioni statiche (integrato tenuto fermo in fase di prova). Le più recenti esigenze dell’industria impongono prove in condizioni dinamiche, cioè l’integrato deve essere sottoposto a vibrazioni predeterminate, e provato elettricamente mentre sta vibrando. L’esigenza nasce dalla necessità di garantire il buon funzionamento degli apparati elettronici installati in ambienti affetti da vibrazioni, come succede ad esempio con le apparecchiature di bordo dei veicoli. Per consentire questo tipo di prova, i posaggi (socket) devono presentare due ulteriori caratteristiche: consentire un afferraggio tanto forte e stabile da non allentarsi durante le vibrazioni (che ovviamente interesseranno anche il posaggio stesso oltre all’integrato), pur mantenendo la cautela di non sovrasollecitare meccanicamente l’integrato stesso; e essere complessivamente abbastanza maneggevoli e resistenti da consentirne la vibrazione senza deterioramenti strutturali e mantenendo una connessione elettrica multipolare con la macchina di prova.
Attualmente la soluzione più valida è costituita dal seguente principio di funzionamento realizzato secondo due versioni fondamentali, uno con azionamento meccanico e l’altro con azionamento pneumatico.
In sintesi il principio di funzionamento è il seguente. All’inizio il circuito integrato è supportato da un manipolatore attraverso un organo di presa, generalmente una sorta di ventosa ad aspirazione. Il manipolatore si muove in modo da inserire il circuito nella apposita tasca ricavata nel posaggio. In tale sede sono predisposti i contatti per la verifica circuitale dell’integrato. Quando l’integrato è in posizione, nella apposita tasca, entrano in azione uno o più organi di ritegno che bloccano il circuito integrato, mentre l’organo di trasporto del manipolatore, dopo aver rilasciato l’integrato bloccato nella tasca, si allontana. Segue la fase di test, quindi con procedimento inverso il manipolatore torna ad afferrare l’integrato, gli organi di ritegno si ritirano, e l’integrato viene estratto dalla tasca.
In tutto ciò sono caratterizzanti le seguenti funzionalità: gli organi di trasporto e presa hanno un ingombro compatibile con le dimensioni della tasca e degli organi di ritegno; tra l’istante in cui il manipolatore rilascia l’integrato e quello in cui esso viene bloccato dagli organi di ritegno, devono essere previsti mezzi per impedire che l’integrato esca dalla tasca; il moto degli organi di trasporto ed afferraggio è indipendente dal posaggio, gestito da un apposito manipolatore capace di muoversi lungo la traiettoria prevista con la precisione necessaria per inserire l’integrato nella tasca di prova; il moto degli organi di ritegno, montati a bordo del posaggio, è asservito al moto del manipolatore in modo da consentire i necessari sincronismi; la tasca del posaggio è dotata di bordi inclinati per facilitare l’inserimento ed il centraggio dell’integrato; la tasca del posaggio è dotata dei contatti e della relativa circuiteria ed organi di protezione per consentire l’interfacciamento circuitale dell’integrato con il computer che deve eseguire il test.
Come accennato sopra, l’azionamento degli organi di ritegno è asservito alla legge di moto dell’organo di trasporto del manipolatore. Nelle versioni reperibili sul mercato tale azionamento può avvalersi di tecnologia meccanica o pneumatica. Nella produzione dei circuiti integrati vi è una forte tendenza alla miniaturizzazione, tanto che tali circuiti, che solo qualche anno fa misuravano mediamente dai 5 ai 7 mm di lato, oggi sono scesi a 2,5-3 mm di lato, e la tendenza alla riduzione dimensionale non accenna ad arrestarsi. Inoltre si sta riducendo anche lo spessore, ora tendenzialmente inferiore al millimetro, il che rende l’integrato più sensibile alla pressione di contatto.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione è quello di realizzare un posaggio per la prova di un pezzo miniaturizzato che consenta di eliminare gli inconvenienti lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico, uno scopo dell’invenzione è quello di fornire un posaggio per la prova di un pezzo miniaturizzato che consenta una corretta esecuzione della prova in condizioni sia statiche che dinamiche per fornire un risultato accurato e preciso anche per un pezzo estremamente sottile e senza rischio di compromissione strutturale del pezzo testato.
Questo ed altri scopi vengono conseguiti secondo l’invenzione da un posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato, detto posaggio presentando un corpo in cui è ricavata almeno una tasca di posizionamento del pezzo, detta tasca presentando una parete di fondo piana per l’appoggio del pezzo, pareti laterali di contenimento laterale del pezzo e, anteriormente alla parete di fondo, una luce di introduzione del pezzo, caratterizzato dal fatto di comprendere un attuatore lineare per la movimentazione di detta parete di fondo ortogonalmente al proprio piano di giacitura, ed almeno un organo di contrasto posizionabile all’interno della luce di introduzione del pezzo, detto attuatore lineare essendo posizionato nel corpo del posaggio posteriormente alla detta parete di fondo ed essendo configurato e disposto per agire sulla detta parete di fondo con carico in asse, detto organo di contrasto essendo spostabile all’esterno della detta luce.
La presente invenzione rivela anche un metodo per eseguire il ritegno in un posaggio di un pezzo miniaturizzato a spessore sottile presentante due facce principali parallele piane, detto posaggio presentando un corpo in cui è ricavata almeno una tasca di posizionamento del pezzo, detta tasca presentando una parete di fondo piana dove è il pezzo è appoggiato con una sua prima faccia principale, pareti laterali di contenimento laterale del pezzo e, anteriormente alla parete di fondo, una luce di introduzione del pezzo, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di movimentazione di detta parete di fondo ortogonalmente al proprio piano di giacitura, tramite un attuatore lineare configurato e disposto in modo tale da agire con carico in asse per esercitare sul pezzo ortogonalmente al suo piano principale una forza centrata con cui il pezzo è premuto con la sua seconda faccia principale contro una parete piana di almeno un organo di contrasto piano posizionato all’interno della luce di introduzione del pezzo, detto organo di contrasto essendo posizionato con il proprio piano di giacitura parallelo a quello di detta parete di fondo, detta parete piana di fondo e rispettivamente detto organo di contrasto presentando una superficie di contatto con il pezzo estesa all’intera prima e rispettivamente seconda faccia principale del pezzo per una distribuzione uniforme della forza sulla prima e rispettivamente seconda faccia principale del pezzo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del posaggio per la prova di un pezzo miniaturizzato secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista schematica in pianta dall’alto di un modo di realizzazione preferito del posaggio con l’organo di contrasto completamente ritratto nel suo vano di contenimento; la figura 2 mostra una vista schematica in alzato laterale in sezione del posaggio con l’organo di contrasto completamente ritratto nel suo vano di contenimento, prima del posizionamento del pezzo; la figura 3 mostra una vista schematica in alzato laterale in sezione del posaggio di figura 2, con l’organo di contrasto completamente ritratto nel suo vano di contenimento, dopo il posizionamento del pezzo;
la figura 4 mostra una vista schematica in alzato laterale in sezione del posaggio nella configurazione assunta in sequenza a quella illustrata in figura 3, con l’organo di contrasto protratto all’interno della luce di introduzione del pezzo nella tasca, prima del sollevamento della parete di fondo della tasca; e
la figura 5 mostra una vista schematica in alzato laterale in sezione del posaggio nella configurazione assunta in sequenza a quella illustrata in figura 4, con l’organo di contrasto protratto all’interno della luce di introduzione del pezzo nella tasca, e la parete di fondo della tasca sollevata fino a provocare la compressione del pezzo con una forza calibrata tra la parete di fondo della tasca e la parete dell’organo di contrasto.
Con riferimento alle figure citate, è illustrato un posaggio 1 per la prova di un pezzo 3 miniaturizzato in una tasca 2 dimensionata in modo tale da accogliere il pezzo 3 con un certo gioco.
Nella descrizione che segue faremo solo a titolo di esempio preferenziale ma non limitativo riferimento al caso in cui il pezzo 3 è un circuito integrato che presenta una conformazione sottile con due facce principali 3’, 3’’ piane e tra di loro parallele.
Il pezzo 3 da testare può quindi anche essere di differente natura, preferibilmente sempre configurato con spessore sottile con due facce principali piane e tra di loro parallele.
Il posaggio 1 presenta un corpo 4 in cui è ricavata la tasca 2 che a sua volta presenta una parete di fondo piana 5 per l’appoggio del pezzo 3, pareti laterali 6, 6’, 6’’, 6’’’ di contenimento laterale del pezzo 3 e, anteriormente alla parete di fondo 5, una luce 7 di introduzione del pezzo 3.
Il posaggio 1 comprende un attuatore lineare, schematicamente indicato con il riferimento 8, per la movimentazione di della parete di fondo 5 ortogonalmente al proprio piano di giacitura.
L’attuatore lineare 8 è posizionato nel corpo 4 del posaggio 1 posteriormente alla parete di fondo 5 ed è configurato e disposto per agire sulla parete di fondo 5 con carico in asse.
L’attuatore lineare 8 in particolare è orientato con il proprio asse L ortogonale alla parete di fondo 5 della tasca 2.
Nel caso illustrato l’attuatore lineare 8 è un cilindro penumatico il cui pistone è realizzato in pezzo unico con la parete di fondo 5. Il posaggio 1 comprende altresì almeno un organo di contrasto 9 posizionabile all’interno della luce 7 di introduzione del pezzo 3. L’organo di contrasto 9 è preferibilmente movimentabile da un attuatore lineare di tipo pneumatico (non mostrato).
L’organo di contrasto 9 è spostabile all’esterno della luce 7, ed in particolare è spostabile all’interno di un vano 10 del corpo 4 del posaggio 1 posto lateralmente alla tasca 2.
L’organo di contrasto 9 è piano ed è configurato in particolare come una mensola piana 11 avente piano di giacitura parallelo a quello della parete di fondo 5 della tasca 2.
L’organo di contrasto 9 è traslabile parallelamente alla parete di fondo 5 della tasca 2 stessa, ed il relativo attuatore è quindi orientato con asse ortogonale all’asse dell’attuatore lineare 8.
Dalla estremità dell’organo di contrasto 9 interna al vano 10 si prolunga ortogonalmente, preferibilmente in un pezzo unico, un elemento di interferenza 13.
Il vano 10 presenta una finestra 12 per l’apertura su una prima parete laterale 6 della tasca 2 da cui l’organo di contrasto 9 è protraibile per posizionarsi all’interno della luce 7 di introduzione del pezzo 3.
Il vano 10 presenta una conformazione e dimensione tale da accogliere interamente al proprio interno l’organo di contrasto 9 quando questo assume una posizione di completa ritrazione in cui libera completamente la luce 7.
Le pareti laterali 14, la parete superiore 15 e la parete inferiore 16 del vano 10 fungono da supporto e guida di traslazione per l’organo di contrasto 9 mentre la parete anteriore 18 e rispettivamente la parete posteriore 17 del vano 10 sono atte ad intercettare selettivamente l’elemento di interferenza 13 e fungono quindi da fermo di fine corsa di estrazione e ritrazione dell’organo di contrasto 9.
Almeno una seconda parete laterale della tasca 2, ed in particolare tutte le pareti 6’, 6’’, 6’’’, presentano una scanalatura 18’, 18’’, 18’’’ di impegno per il bordo perimetrale dell’organo di contrasto 9.
Il ritegno esercitato sul bordo perimetrale dell’organo di contrasto 9 in posizione protratta impedisce una eventuale indesiderata flessione dell’organo di contrasto 9 quando contrasta la forza generata dall’attuatore lineare 8.
Nel caso specifico in cui il pezzo 3 è un circuito integrato, la parete di fondo 5 presenta una contattiera elettrica (non mostrata) a cui è collegata una scheda elettronica di lettura (non mostrata) per l’esecuzione della prova. La contattazione elettrica a differenza di quanto avviene oggi, è ottenuta premendo il circuito integrato verso l’alto anziché verso il basso, ed in questo modo l’attuatore lineare 8 può essere completamente celato sotto la tasca 3 (nessun ingombro esterno) ed agire con carichi in asse (nessun rinvio, forza centrata e maggiori possibilità di modulazione).
Per l’esecuzione della prova, quando l’organo di contrasto 9 è in posizione ritratta nel vano 10, un manipolatore (non mostrato) deposita il pezzo 3 nella tasca 2 posizionandolo con una sua prima faccia principale 3’’ sulla parete di fondo 5. Segue una fase di protrazione dell’organo di contrasto 9 all’interno della luce 7 di introduzione del pezzo 3 e una successiva fase di movimentazione della parete di fondo 5 ortogonalmente al proprio piano di giacitura, tramite l’azione dell’attuatore lineare 8 che agisce vantaggiosamente con carico in asse per esercitare sul pezzo 3 ortogonalmente al suo piano principale una forza centrata con cui il pezzo 3 è premuto con la sua seconda faccia principale 3’ contro l’organo di contrasto 9.
Vantaggiosamente, essendo l’organo di contrasto 9 posizionato con il proprio piano di giacitura parallelo a quello della parete di fondo 5, la parete di fondo 5 e rispettivamente l’organo di contrasto 9 presentano una superficie di contatto con il pezzo 3 estesa all’intera prima e rispettivamente seconda faccia principale 3’, 3’’ su cui la forza viene uniformemente distribuita.
Il posaggio 1 comprende preferibilmente anche mezzi fluidici di spostamento e/o trattenimento del pezzo 3.
I mezzi fluidici comprendono canali di fluido che sfociano in corrispondenza delle pareti laterali 6, 6’, 6’’, 6’’’ e/o della parte di fondo 5 della tasca 2.
Alcuni dei canali di fluido possono essere collegati ad un unità di pressurizzazione e altri ad una unità di depressurizzazione.
Il posizionamento preciso del pezzo 3 nella tasca 2 è quindi effettuato per mezzo di un flusso di fluido, in particolare aria, che esercita sul pezzo 3 la forza necessaria e sufficiente per posizionarlo con precisione nella posizione desiderata in cui il pezzo 3 si appoggia alle due pareti laterali 6 e 6’ della tasca 3, con il lato laterale 3a del pezzo 3, il lato laterale 3b del pezzo 3 e rispettivamente lo spigolo 3c del pezzo 3 combacianti con la parete laterale 6’ della tasca 2, la parete laterale 6 della tasca 3 e rispettivamente con lo spigolo tra le pareti laterali 6 e 6’ della tasca 2.
Gli stessi mezzi fluidici come detto possono essere attivati per trattenere in posizione il pezzo 3.
I vantaggi ottenuti dal posaggio conforme all’invenzione sono notevoli.
L’organo di contrasto 9 e la parete di fondo 5 della tasca 2, animati entrambi da un semplice moto lineare, garantiscono in modo assoluto il parallelismo rispetto alle facce principali 3’, 3’’ del pezzo 3, e quindi garantiscono l’uniformità nell’applicazione del carico.
L’organo di contrasto 9 è in grado di evacuare completamente la luce di introduzione del pezzo 3, e non interferisce quindi nelle fasi di deposito e prelievo del pezzo 3 dalla tasca 2 ad opera del manipolatore (non mostrato). Le traiettorie del manipolatore conseguentemente possono essere ottimizzate in completa libertà. La forza di pressione sul pezzo 3, essendo trasmessa da un attuatore lineare con carico in asse (sistema non rinviato), è sempre calibrabile con la precisione richiesta anche per un pezzo 3 particolarmente sottile e sensibile alla pressione.
Ovviamente la descrizione si riferisce ad un posaggio a tasca singola, ma è prevista la realizzazione di un posaggio a più tasche con un alto grado di parallelizzazione, come agevolato dalla morfologia particolarmente semplice e compatta.
La speciale costruzione del posaggio conforme all’invenzione ha delle ricadute positive specie per l’industria dei circuiti integrati. Nel campo della prova di circuiti integrati si sta riducendo anche lo spessore dei circuiti integrati che conseguentemente sono più sensibili alla pressione di contatto: grazie alla speciale costruzione del posaggio della presente invenzione è possibile controllare con cura particolare sia l’entità della forza con cui i circuiti integrati sono premuti contro la contattiera elettrica, sia l’uniformità con cui tale forza si distribuisce sulla intera superficie dei circuiti integrati. Nei circuiti integrati, mentre diminuiscono le dimensioni geometriche, non diminuisce il numero dei contatti che pertanto diventano sempre più sottili e ravvicinati: grazie alla speciale costruzione del posaggio della presente invenzione è possibile allineare con grande precisione il circuito integrato all’interno della tasca con due spigoli della tasca medesima, assunti come riferimenti di posizione, per annullare l’incertezza di posizione indotta dal pur minimo gioco tra le dimensioni del circuito integrato e quelle della tasca che lo contiene.
A causa dell’aumento delle dimensioni del mercato dei circuiti integrati, alle macchine di prova si richiede una produttività sempre crescente. Tale produttività si ottiene sia riducendo i tempi delle singole operazioni che, soprattutto, montando numerosi posaggi in parallelo: grazie alla speciale costruzione ad ingombro particolarmente ridotto del posaggio della presente invenzione è possibile l’integrazione dello stesso in batterie sempre più numerose. In tal caso, essendo il posaggio miniaturizzato, il grado di parallelizzazione dei pezzi in prova non è più limitato dalle dimensioni dei posaggi stessi ma piuttosto da quelle degli organi del manipolatore dei pezzi.
Il posaggio così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato, detto posaggio (1) presentando un corpo (4) in cui è ricavata almeno una tasca (2) di posizionamento del pezzo (3), detta tasca (2) presentando una parete di fondo piana (5) per l’appoggio del pezzo (3), pareti laterali (6, 6’, 6’’, 6’’’) di contenimento laterale del pezzo (3) e, anteriormente alla parete di fondo (5), una luce (7) di introduzione del pezzo (3), caratterizzato dal fatto di comprendere un attuatore lineare (8) per la movimentazione di detta parete di fondo (5) ortogonalmente al proprio piano di giacitura, ed almeno un organo di contrasto (9) posizionabile all’interno della luce (7) di introduzione del pezzo (3), detto attuatore lineare (8) essendo posizionato nel corpo (4) del posaggio (1) posteriormente alla detta parete di fondo (5) ed essendo configurato e disposto per agire sulla detta parete di fondo (5) con carico in asse, detto organo di contrasto (9) essendo spostabile all’esterno della detta luce (7).
  2. 2. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di contrasto (9) è spostabile all’interno di un vano (10) del corpo (4) del posaggio (1) posto lateralmente alla tasca (2).
  3. 3. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto attuatore lineare (8) è orientato con il proprio asse (L) ortogonalmente a detta parete di fondo (5).
  4. 4. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di contrasto (9) è sagomato come una mensola piana presentante il proprio piano di giacitura principale parallelo a quello di detta parete di fondo (5).
  5. 5. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di contrasto (9) è traslabile parallelamente a detta parete di fondo (5).
  6. 6. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto vano (10) presenta una finestra (12) di apertura su una prima parete laterale (6) della tasca (2) da cui detto organo di contrasto (9) è protraibile per posizionarsi all’interno della luce (7) di introduzione del pezzo (3).
  7. 7. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto detto organo di contrasto (9) presenta una posizione di completa ritrazione in detto vano (10).
  8. 8. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione 6 e 7, caratterizzato dal fatto che almeno una seconda parete laterale (6’, 6’’, 6’’’) della tasca (2) presenta una scanalatura (18’, 18’’, 18’’’) di impegno per il bordo perimetrale di detto organo di contrasto (9).
  9. 9. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta parete di fondo (5) presenta una contattiera elettrica per l’esecuzione della prova.
  10. 10. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di presentare mezzi fluidici attivabili sul detto pezzo (3) per la sua centratura e/o trattenimento nella tasca (2).
  11. 11. Posaggio (1) per la prova di almeno un pezzo (3) miniaturizzato secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi fluidici comprendono uno o più primi canali di fluido che sfociano in corrispondenza di almeno una parete laterale (6, 6’, 6’’, 6’’’) e/o della parete di fondo (5) di detta tasca (2).
  12. 12. Metodo per eseguire il ritegno di un pezzo (3) miniaturizzato a spessore sottile presentante due facce principali parallele piane (3’, 3’’) in una tasca (2) di un posaggio (1) presentante una parete di fondo piana (5) dove è il pezzo (3) è appoggiato con una sua prima faccia principale (3’’), pareti laterali (6, 6’, 6’’, 6’’’) di contenimento laterale del pezzo (3) e, anteriormente alla parete di fondo (5), una luce (7) di introduzione del pezzo (3), caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di movimentazione di detta parete di fondo (5) ortogonalmente al proprio piano di giacitura, tramite un attuatore lineare (8) configurato e disposto in modo tale da agire con carico in asse per esercitare sul pezzo (3) ortogonalmente al suo piano principale una forza centrata con cui il pezzo (3) è premuto con la sua seconda faccia principale (3’) contro un organo di contrasto piano (9) posizionato all’interno della luce (7) di introduzione del pezzo (3), detto organo di contrasto (9) essendo posizionato con il proprio piano di giacitura parallelo a quello di detta parete di fondo (5), detta parete piana di fondo (5) e rispettivamente detto organo di contrasto (9) presentando una superficie di contatto con il pezzo (3) estesa all’intera prima e rispettivamente seconda faccia principale (3’, 3’’) su cui detta forza è uniformemente distribuita.
IT001331A 2013-08-05 2013-08-05 Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato ITMI20131331A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001331A ITMI20131331A1 (it) 2013-08-05 2013-08-05 Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001331A ITMI20131331A1 (it) 2013-08-05 2013-08-05 Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20131331A1 true ITMI20131331A1 (it) 2015-02-06

Family

ID=49554352

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT001331A ITMI20131331A1 (it) 2013-08-05 2013-08-05 Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20131331A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4593961A (en) * 1984-12-20 1986-06-10 Amp Incorporated Electrical compression connector
US6354859B1 (en) * 1995-10-04 2002-03-12 Cerprobe Corporation Cover assembly for an IC socket
US20020177347A1 (en) * 2001-05-25 2002-11-28 Yamaichi Electronics Co., Ltd. Socket for IC package

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4593961A (en) * 1984-12-20 1986-06-10 Amp Incorporated Electrical compression connector
US6354859B1 (en) * 1995-10-04 2002-03-12 Cerprobe Corporation Cover assembly for an IC socket
US20020177347A1 (en) * 2001-05-25 2002-11-28 Yamaichi Electronics Co., Ltd. Socket for IC package

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITMI20130561A1 (it) Testa di misura di dispositivi elettronici
IT201700017061A1 (it) Scheda di misura perfezionata per applicazioni ad alta frequenza
EP3351496A1 (en) Double-sided adhesive tape attaching apparatus and method for attaching double-sided adhesive tape
US9910089B2 (en) Inspection unit, probe card, inspection device, and control system for inspection device
CN209878943U (zh) 一种mems芯片测试插座
CN104241180B (zh) 用于半导体托盘的精密对准单元
JP2016534686A (ja) 携帯電話の試験方法および試験装置
CN108772250A (zh) 一种校正装置及点胶机
WO2008066885A3 (en) Method and system for detecting existence of an undesirable particle during semiconductor fabrication
ITMI20131331A1 (it) Posaggio per la prova di almeno un pezzo miniaturizzato
WO2016000612A1 (en) Glass encapsulation structure and injection molding device
IT201800006827A1 (it) Metodo di test della chiusura ermetica di un incapsulamento
CN106165563B (zh) 用于电子的构件存放到底板上的限制件
CN207556417U (zh) 一种电池厚度测量工具
EP3357652B1 (en) Component chuck device and component mounting device
US10681440B2 (en) Mounting system for an enclosure, in particular for a loudspeaker
KR20140091797A (ko) 테스트핸들러용 인서트
CN110199587A (zh) 电子元件安装用装置
WO2005034178A3 (en) A low profile carrier for non-wafer form device testing
ITMI20112293A1 (it) Posaggio per la prova di un pezzo miniaturizzato
CN210323264U (zh) 一种光电子器件测试装置
CN211234677U (zh) 一种新型防滑电子秤
KR102326005B1 (ko) 반도체 소자 픽업 장치
KR20090006414A (ko) 로봇암 얼라인 장치 및 이를 구비하는 반도체 제조 설비
CN216154313U (zh) 一种滑动嵌入式电子芯片用固定机构