ITMI20130648A1 - Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione - Google Patents

Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione

Info

Publication number
ITMI20130648A1
ITMI20130648A1 IT000648A ITMI20130648A ITMI20130648A1 IT MI20130648 A1 ITMI20130648 A1 IT MI20130648A1 IT 000648 A IT000648 A IT 000648A IT MI20130648 A ITMI20130648 A IT MI20130648A IT MI20130648 A1 ITMI20130648 A1 IT MI20130648A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
chitosan
paper material
paper
sterilization
process according
Prior art date
Application number
IT000648A
Other languages
English (en)
Inventor
Gabriele Candiani
Alberto Cigada
Curto Barbara Del
Paolo Tarsini
Original Assignee
Next Materials S R L
Milano Politecnico
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Next Materials S R L, Milano Politecnico filed Critical Next Materials S R L
Priority to IT000648A priority Critical patent/ITMI20130648A1/it
Publication of ITMI20130648A1 publication Critical patent/ITMI20130648A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L2/00Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor
    • A61L2/02Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor using physical phenomena
    • A61L2/08Radiation
    • A61L2/081Gamma radiation
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L2/00Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor
    • A61L2/16Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor using chemical substances
    • A61L2/18Liquid substances or solutions comprising solids or dissolved gases

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Epidemiology (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Chemical Kinetics & Catalysis (AREA)
  • General Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Paper (AREA)

Description

Descrizione
"Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizioneâ€
La presente invenzione si riferisce a un processo di trattamento di materiale cartaceo, preferibilmente cartone ondulato, da impiegarsi per la realizzazione di filtri per l’aria o contenitori per alimenti ad elevata sicurezza alimentare. Tale trattamento presenta il grande vantaggio di non utilizzare sostanze potenzialmente pericolose che potrebbero essere rimosse dal materiale cartaceo, se a contatto con gli alimenti, o dai filtri a seguito del flusso di aria.
I filtri in cartone ondulato possono infatti trovare utile applicazione nell’abbattimento della carica batterica dell’aria in ambienti confinati.
Le Richiedenti hanno proposto e brevettato attraverso il deposito della domanda di brevetto italiana no. MI2011A001046, filtri per aria realizzati in cartone ondulato aventi una buona capacità filtrante, in particolare di particolato solido e di batteri, a fronte di limitate perdite di carico dell’aria, semplici da realizzare e poco costosi, in grado di essere inseriti nei normali impianti di riscaldamento, raffreddamento o comunque ricircolo dell’aria, senza necessità di interventi impiantistici o comunque utilizzabili in sistemi appositamente progettati, caratterizzati da alta silenziosità a seguito della bassa perdita di carico di tali filtri.
Il cartone ondulato presenta inoltre i seguenti vantaggi:
- costo molto limitato
- facilità di lavorazione (taglio, cordonatura) - possibilità di produzione da carta/cartone di recupero e sua riciclabilità come carta/cartone di recupero.
Infatti la carta con cui viene realizzato il cartone ondulato, a seguito della sua intrinseca porosità, à ̈ in grado di trattenere batteri, e particolato solido, sia in condizioni di flusso semistatico, che quando la carta viene investita da un flusso di aria [Candiani G, Del Curto B, Malloggi C, Cigada A (2011) Development of novel cardboard filters very effective in removing airborne bacteria from confined environments. Journal of Applied Biomaterials & Biomechanics 9: 207-213].
Inoltre, la geometria del cartone ondulato permette per altro, accostando tra loro diversi strati di cartone ondulato, la realizzazione di filtri in cui l’aria, spinta da ventole o comunque da un sistema di circolazione, fluisce con facilità all’interno delle cosiddette canne del cartone ondulato.
Filtri così realizzati sono caratterizzati da buona capacità di bloccare batteri, e particolato solido e sono contemporaneamente caratterizzati da perdite di carico estremamente basse [Candiani G, Del Curto B, Cigada A (2012) Improving indoor air quality by using the new generation of corrugated cardboard-based filters. Journal of Applied Biomaterials & Functional Materials 10: 157-162], permettendo di inserire i suddetti filtri in sistemi di circolazione dell’aria senza alterare significativamente la fluidodinamica dei sistemi stessi.
Nonostante i vantaggi testé descritti la carta, costituente principale del cartone ondulato, à ̈ di per se ricca di contaminanti microbiologici come batteri (ad esempio Bacillus cereus agente causale della diarrea [Priha O, Hallamaa K, Saarela M, Raaska L (2004) Detection of Bacillus cereus group bacteria from cardboard and paper with real-time PCR. J Ind Microbiol Biotechnol 31: 161-169.]) e spore fungine che possono determinarne la degradazione così come, una volta reimmesse nell’ambiente, l’insorgere di patologie quali allergie e asma [Jerusik RJ (2010) Fungi and paper manufacture. Fungal Biology Reviews 24: 68-72.]
Misure di carica batterica dei cartoni ondulati mostrano infatti, in assenza di opportuni interventi di sterilizzazione, la presenza di una carica microbica molto elevata.
Ove non si provveda a periodica e ravvicinata sostituzione dei filtri a base di materiale cartaceo, in particolare cartone ondulato, i batteri e le specie fungine bloccate nei filtri sono in grado di colonizzare la superficie del cartone ondulato, ovvero del materiale cartaceo costituente i filtri, e successivamente di crescere sulla superficie dello stesso, rendendo nel tempo i filtri più un potenziale rischio che un effettivo vantaggio per quanto riguarda il controllo della carica batterica degli ambienti.
Era quindi particolarmente sentita l’esigenza di sviluppare una nuova tecnologia in grado di superare gli inconvenienti propri dell’uso di materiale a base cartacea senza però far venir meno i vantaggi tecnici ed economici, dal punto di vista della produzione industriale e smaltimento e riciclo dei materiali, già conseguiti con le tecnologie già attuate.
Le Richiedenti, proseguendo la ricerca nel presente campo tecnico hanno sorprendentemente ed inaspettatamente realizzato un processo di trattamento di materiale cartaceo per ridurre la carica microbica totale dello stesso al fine di conseguire un materiale idoneo per essere impiegato per la realizzazione di filtri antibatterici, antifungini e antiparticolato solido a bassissima perdita di carico in cartone ondulato che sono in grado di inibire la proliferazione dei microorganismi con cui vengono successivamente in contatto e la realizzazione di contenitori o imballaggi per alimenti ad elevata sicurezza alimentare.
Costituisce pertanto oggetto della presente invenzione un processo di trattamento di materiale cartaceo per ridurre la carica microbica totale dello stesso e inibire il processo di proliferazione dei microorganismi in seguito ad una nuova esposizione, processo comprendente le fasi di:
- Sterilizzazione per irraggiamento del materiale cartaceo, seguito da
- Trattamento antimicrobico, almeno sulla superficie del materiale cartaceo, di chitosano, o
- Trattamento antimicrobico mediante applicazione, almeno in superficie del materiale cartaceo, di chitosano, seguito da
- Sterilizzazione per irraggiamento del materiale cartaceo trattato con chitosano.
La fase di “sterilizzazione per irraggiamento†secondo la presente invenzione à ̈ tale da abbattere completamente la carica microbica iniziale, cioà ̈ la carica presente sin all’origine, cioà ̈ la carica microbica intrinseca o acquisita dall’ambiente circostante dal materiale cartaceo da sottoporre al trattamento. Detta fase di trattamento porta all’eliminazione di ogni forma vivente, ovvero sia microorganismi patogeni che non patogeni, compresi batteri e/o funghi e/o virus e/o spore presenti nel materiale cartaceo. Detta fase di sterilizzazione consente di ottenere un materiale cartaceo sterile con un livello di sicurezza di sterilità (SAL) inferiore a 10-6, cioà ̈ un materiale cartaceo in cui le probabilità di trovarvi un microrganismo sono inferiori a una su un milione [Normativa UNI EN 5561:2002].
Per fase di “sterilizzazione per irraggiamento†secondo la presente invenzione si intende la sterilizzazione del materiale cartaceo tal quale, o già trattato con chitosano, per esposizione dello stesso a raggi gamma (radiazioni elettromagnetiche prodotte da sorgente radioattiva), o per esposizione dello stesso a raggi beta (radiazioni ionizzanti prodotte da accelerazione di elettroni, senza l’uso di sorgenti radioattive), in cui preferibilmente per entrambe le metodologie di irraggiamento l’intensità della dose di radiazioni à ̈ dell’ordine delle decine di kGy e comunque inferiore ai 100 kGy, più preferibilmente inferiore o uguale a 25 kGy.
Per “materiale cartaceo†secondo la presente invenzione si intende materiale comprendente carta, preferibilmente carta di riciclo, preferibilmente in forma di cartone ondulato. In particolare, con l’espressione “cartone ondulato†nella descrizione della presente invenzione e nelle annesse rivendicazioni si intende un particolare tipo di cartone, quale ad esempio quello che viene utilizzato per la realizzazione di imballaggi. Il cartone ondulato secondo la definizione qui utilizzata comprende almeno uno strato in carta ondulato, ossia uno strato in cui la carta ha un andamento a onda (ad esempio un andamento all’incirca sinusoidale), ed almeno uno strato in carta di supporto. In alternativa il cartone ondulato secondo al presente invenzione comprende almeno una strato in carta ondulato, ossia uno strato in cui la carta ha un andamento a onda (ad esempio un andamento all’incirca sinusoidale), ed almeno due strati in carta di supporto, uno sopra ed uno sotto lo strato con andamento ad onda.
Le tipologie di carta utilizzate sono preferibilmente quelle comuni per i cartoni di imballaggio. Ad esempio, per lo strato di supporto possono essere utilizzate carte scelte nel gruppo composto da: Kraft avana, Kraft bianco, Liner avana, Liner bianco, Test avana, Test bianco, Camoscio, Camoscio bianco. Per lo strato ondulato possono invece ad esempio essere utilizzate carte scelte nel gruppo composto da: Semichimica Scandinava, Semichimica, UsoSemichimica, Wellenstoff, Medium, Fluting. Secondo una possibile forma di realizzazione, le carte costituenti il cartone ondulato sono carte da riciclo.
Il cartone ondulato può essere variamente configurato. Preferibilmente, il cartone ondulato comprende due strati di supporto, che realizzano altrettante copertine per l’elemento di cartone ondulato, rispettivamente su una prima ed una seconda faccia. Inoltre, il cartone ondulato può includere una pluralità di strati ondulati sovrapposti, preferibilmente con strati di supporto intermedi tra ciascuno strato ondulato.
In particolare, il “materiale cartaceo†oggetto del processo secondo la presente invenzione, quando in forma di cartone ondulato, può essere conformato secondo gli standard previsti per il cartone ondulato. In base a questi standard, l’onda di ciascuno strato ondulato può essere scelta nel gruppo composto da onde del tipo: Onda K (altezza minima 5 mm), Onda A (altezza minima 4,5 mm), Onda B (altezza minima 2,5 mm), Onda C (altezza minima 3,5 mm), Onda E (altezza minima mm 1,2), Onda F (altezza minima mm 0,8). Dalla combinazione di strati ondulati con le sopra citate conformazioni si possono ottenere cartoni a onda multipla, quali ad esempio cartoni con Onda BC (altezza minima 6 mm) o EB (altezza minima 3,7 mm).
Gli strati ondulati e gli strati di supporto, assieme agli eventuali strati intermedi di supporto, costituenti il cartone ondulato, delimitano una pluralità di canali o “canne†, preferibilmente tra loro tutti paralleli, che si sviluppano secondo direzioni di sviluppo rettilinee.
Per “trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano†secondo il processo oggetto della presente invenzione si intende la deposizione, almeno superficiale, di chitosano sul materiale cartaceo sottoposto al processo.
Il trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano serve a conferire al materiale cartaceo su cui si deposita il chitosano proprietà antimicrobiche tali da impedire una successiva colonizzazione e/o crescita di microrganismi quali batteri e/o funghi e/o virus e/o spore sul materiale cartaceo trattato con chitosano. In pratica si trasferiscono le proprietà antibatteriche/batteriostatiche e antimicrobiche proprie del chitosano al materiale cartaceo sul quale à ̈ depositato il chitosano stesso.
Tale fase di trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano comporta la deposizione di almeno 20 microgrammi (µg) di chitosano per cm2 di superficie di materiale cartaceo. Il chitosano impiegato à ̈ preferibilmente chitosano con peso molecolare medio uguale o superiore a 180 kDa, ed un grado di deacetilazione (DD) uguale o superiore a 50%.
Preferibilmente il chitosano viene applicato al materiale cartaceo per deposizione di soluzioni acide acquose, alcoliche o idroalcoliche, preferibilmente acquose contenenti chitosano, preferibilmente in concentrazioni di chitosano comprese tra 1 a 10 g/l. La deposizione di tali soluzioni acide contenti chitosano sul materiale cartaceo avviene mediante spruzzatura, rullatura o con macchina da stampa utilizzando la soluzione di chitosano in luogo dell’inchiostro da stampa. Il numero di applicazioni della soluzioni di chitosano al materiale cartaceo dipenderà dalla concentrazione della soluzione di chitosano, dalla tecnica di applicazione utilizzata e dal tipo di materiale cartaceo e sua finalità di impiego trattato. In particolare, nel caso in cui il materiale cartaceo da trattare con il processo oggetto della presente invenzione à ̈ cartone ondulato da impiegarsi come filtro, in particolare filtro per l’aria, la deposizione del chitosano in soluzione acida, preferibilmente acquosa, avviene preferibilmente mediante spruzzatura di detta soluzione anche lungo quella pluralità di canali o “canne†proprie della morfologia o configurazione del cartone ondulato. Nel caso in cui il materiale cartaceo da trattare con il processo oggetto della presente invenzione à ̈ cartone ondulato da impiegarsi per l’imballaggio o confezionamento di alimenti, la deposizione del chitosano in soluzione acida, preferibilmente acquosa, avviene mediante spruzzatura, rullatura o semplicemente con macchina da stampa utilizzando la soluzione di chitosano in luogo dell’inchiostro da stampa preferibilmente sulla superficie del cartone ondulato che viene a contatto con gli alimenti.
Qualora la fase di trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano al materiale cartaceo secondo il processo oggetto delle presente invenzione contempla la deposizione del chitosano in forma di soluzione acida, preferibilmente acquosa, la fase di trattamento antimicrobico à ̈ preferibilmente seguita da una fase di asciugatura del materiale trattato con tale soluzione, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente. Nel caso in cui la fase di trattamento antimicrobico comprenda la deposizione del chitosano in forma di soluzione acida, preferibilmente acquosa, e tale fase di trattamento avviene prima della fase di sterilizzazione per irraggiamento secondo il processo oggetto della presente invenzione, preferibilmente, tale processo contempla tra la fase di trattamento antimicrobico comprendente la deposizione del chitosano in forma di soluzione acida, preferibilmente acquosa, e la fase di sterilizzazione per irraggiamento una fase di asciugatura del materiale trattato con tale soluzione, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente.
Il processo oggetto della presente invenzione contempla la combinazione di due fasi di trattamento su materiale cartaceo, fasi tra loro intercambiabili senza che questo comporti alcuna modifica dell’efficacia dei risultati conseguiti, una di sterilizzazione per irraggiamento finalizzata all’eliminazione completa della carica microbica endogena del materiale trattato e l’altra di trattamento antimicrobico con chitosano finalizzata all’impedimento delle colonizzazione microbica esogena del materiale trattato, tale combinazione à ̈ idonea a conferire al materiale cartaceo ottenuto al termine di tale processo proprietà di assenza di carica microbica endogena e elevata resistenza alla colonizzazione microbica esogena sufficienti a permetterne l’uso per la realizzazione di filtri, in particolare filtri per l’aria, e contenitori o imballaggi per alimenti ad elevata sicurezza alimentare.
Sia la fase di sterilizzazione per irraggiamento che la fase di trattamento antimicrobico con chitosano, così come l’eventuale fase di asciugatura, qualora la fase di trattamento antimicrobico con chitosano contempli l’uso di una soluzione acida, preferibilmente acquosa, di chitosano, possono essere effettuate sul materiale cartaceo da trattare in successione tra loro in modo continuo o discontinuo, tale per cui, secondo il processo oggetto delle presente invenzione:
- il materiale cartaceo à ̈ sottoposto a una fase di sterilizzazione per irraggiamento, come sopra descritto, a cui à ̈ fatta seguire una fase di trattamento antimicrobico con chitosano, come sopra descritto, eventualmente seguito da una fase di asciugatura, qualora la fase di trattamento antimicrobico con chitosano contempli l’uso di una soluzione acida, preferibilmente acquosa, di chitosano, in cui dette fasi sono effettuate sul materiale da trattare in modo continuo o discontinuo, o
- il materiale cartaceo à ̈ sottoposto a una fase di trattamento antimicrobico con chitosano, come sopra descritto, eventualmente seguito da una fase di asciugatura, qualora la fase di trattamento antimicrobico con chitosano contempli l’uso di una soluzione acida, preferibilmente acquosa, di chitosano, a cui à ̈ fatta seguire una fase di sterilizzazione per irraggiamento, come sopra descritto, in cui dette fasi sono effettuate sul materiale da trattare in modo continuo o discontinuo.
In particolare nel caso in cui il materiale cartaceo sottoposto al processo oggetto della presente invenzione à ̈ cartone ondulato, sia come tale che in forma di filtro per l’aria come descritto nella domanda di brevetto italiana no. MI2011A001046 depositata e nome delle richiedenti, e di cui si richiama per intero la relativa descrizione, detto cartone ondulato o filtro in cartone ondulato à ̈ sottoposto al processo secondo la presente invenzione comprendente:
- una fase di sterilizzazione per irraggiamento con raggi gamma a 25kGy a cui à ̈ fatta seguire una fase di trattamento antimicrobico con chitosano che comprende la deposizione del chito sano in soluzione acida acquosa mediante spruzzatura di detta soluzione anche lungo quella pluralità di canali o “canne†proprie della morfologia o configurazione del cartone ondulato, seguito da una fase di asciugatura del cartone ondulato trattato con tale soluzione, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente, effettuando dette fasi in successione fra loro in modo continuo o discontinuo o - una fase di trattamento antimicrobico con chitosano che comprende la deposizione del chitosano in soluzione acida acquosa mediante spruzzatura di detta soluzione anche lungo quella pluralità di canali o “canne†proprie della morfologia o configurazione del cartone ondulato, seguito da una fase di asciugatura del cartone ondulato trattato con tale soluzione, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente, a cui à ̈ fatta seguire una fase di sterilizzazione per irraggiamento con raggi gamma a 25kGy effettuando dette fasi in successione fra loro in modo continuo o discontinuo.
Qualora il materiale cartaceo sottoposto al processo oggetto della presente invenzione à ̈ cartone ondulato da impiegarsi come contenitore o imballaggio per alimenti o à ̈ cartone ondulato già in forma di contenitore o imballaggio per alimenti, il processo oggetto delle presente invenzione à ̈ identico a come sopra descritto, cioà ̈ comprendente: le fasi di sterilizzazione per irraggiamento con raggi gamma seguito da trattamento antimicrobico con chitosano in soluzione acida acquosa e successivamente da asciugatura o in alternativa, comprendente le fasi di trattamento antimicrobico con chitosano in soluzione acida acquosa e successiva asciugatura, seguito da sterilizzazione per irraggiamento con raggi gamma, effettuando dette fasi in successione fra loro in modo continuo o discontinuo, caratterizzato dal fatto che nella fase di trattamento antimicrobico con chitosano la deposizione del chitosano in soluzione acida acquosa avviene mediante spruzzatura, rullatura o semplicemente con macchina da stampa utilizzando la soluzione di chitosano in luogo dell’inchiostro da stampa sulla superficie del cartone ondulato che viene a contatto con gli alimenti.
Secondo il processo oggetto delle presente in venzione, in una qualsiasi delle forme di realizzazione come sopra descritte, quando la fase di trattamento antimicrobico con chitosano à ̈ seguita dalla fase di sterilizzazione per irraggiamento, le condizioni con cui si attuano detta fase di sterilizzazione sono tali per cui il chitosano applicato al materiale cartaceo non subisce alterazioni tali da inficiarne le proprietà antimicrobiche.
Il processo oggetto della presente invenzione consente quindi di ottenere in particolare:
- cartone ondulato da impiegarsi per la realizzazione di filtri, in particolare filtri per l’aria in cartone ondulato, con migliorate proprietà antibatteriche, antifungine e antiparticolato solido a bassissima perdita di carico e scarsamente o non colonizzabili da microrganismi, nonché
- cartone ondulato da impiegarsi per realizzare contenitori o imballaggi per alimenti o contenitori o imballaggi per alimenti in cartone ondulato ad elevata sicurezza alimentare poiché aventi migliorate proprietà antibatteriche, antifungine e scarsamente o non colonizzabili da microrganismi.
Al fine di confermare l’efficacia del processo oggetto della presente invenzione finalizzato a ridurre la carica microbica totale del materiale cartaceo e a conferire attività antimicrobica allo stesso, sono state condotte delle prove sperimentali qui di seguito descritte in cui, per identici dischi di carta, di cui alcuni ottenuti da carta sottoposta al processo secondo la presente invenzione, à ̈ stata studiata la carica microbica totale seguendo una procedura derivata dalla normativa ISO 22196, valutando l’inibizione della carica batterica introdotta mediante inoculo di batteri Escherichia Coli (Gram negativi) sospesi in mezzo di coltura LB, utilizzando identici dischi di carta non trattata secondo il processo della presente invenzione come campioni di confronto.
Tutti i dischi di carta utilizzati, sia quelli ricavati da carta trattata mediante chitosano secondo il processo oggetto delle presente invenzione, che quelli ricavati da carta non trattata, sono dischi ricavati dallo stesso tipo di carta, cioà ̈ la carta utilizzata per realizzare cartoni ondulati. Detti dischi sono tutti di dimensioni equivalenti.
In pratica da carta utilizzata per preparare cartoni ondulati sono stati prelevati dischi di opportune dimensioni ai fini della sperimentazione.
Lo stesso tipo di carta di cui sopra à ̈ stata sottoposta a differenti trattamenti, tutti riconducibili al processo oggetto della presente invenzione.
In un primo tipo di trattamento la carta à ̈ stata sottoposta a:
1. Spuzzatura della carta con soluzione acquosa acida contenente 2 g/L di chitosano applicata con un solo spruzzo;
2. Asciugatura a temperatura ambiente;
3. Sterilizzazione con raggi gamma (25 kGy). Dalla carta così trattata si prelevano mediante fustellatura dei dischi di dimensioni identiche a quelle dei dischi in carta non trattata.
Questo tipo di trattamento viene replicato su altre carte dello stesso tipo di quelle di cui sopra, con la differenza che lo stesso tipo di soluzione acquosa acida contenente 2 g/L di chitosano à ̈ applicata in un caso con 5 spruzzi successivi, con fasi di asciugatura all’aria della carta tra una spruzzatura e l’altra,ed in un diverso trattamento la soluzione à ̈ applicata con n spruzzi successivi, con n compreso tra 1 e 5, con fasi di asciugatura all’aria della carta tra una spruzzatura e l’altra. Al termine di ciascuno di detti ulteriori trattamenti, da ciascuna carta ottenuta al termine dello specifico trattamento si preleva un disco di dimensioni identiche a quelle dei dischi prelevati in precedenza.
Al termine di questa prima fase sperimentale si à ̈ in possesso di 4 tipologie di dischi di carta di dimensioni tra loro equivalenti: una tipologia costituita da dischi in carta non trattata, identificabile con la sigla “NT†, e tre diverse tipologie di dischi di carta trattata di cui: una carta trattata su cui à ̈ stata applicata la soluzione di chitosano con un solo spruzzo e poi sterilizzata con raggi gamma, identificabile con la sigla “1 Spruz†, una seconda tipologia ottenuta mediante dispersione della soluzione di chitosano con 5 spruzzi e poi sterilizzata con raggi gamma, identificabile con la sigla “5 Spruz†, una terza ottenuta mediante applicazione della soluzione di chitosano con n spruzzi (5 > n > 1) e poi sterilizzata con raggi gamma, identificabile con la sigla “n Spruz†.
Si prepara un primo replicato di 4 pozzetti per coltura cellulare contenenti solo inoculo di batteri Escherichia Coli (Gram negativi) sospesi in mezzo di coltura LB, identificato come trattamento “Solo batteri†.
Si prepara un secondo replicato consistente in 4 pozzetti per coltura cellulare identici al primo replicato ma nel fondo dei quali si colloca un disco in carta non trattata ciascuno, indicato come “NT†, identificato come trattamento “NT†ovvero campione non trattato con chitosano.
Si prepara un terzo replicato di 4 pozzetti per coltura cellulare identici al primo replicato ma nel fondo dei quali si colloca un disco in carta trattata ciascuno, indicato come “1 Spruz†, identificato come trattamento “1 Spruz†.
Si prepara un quarto replicato di 4 pozzetti per coltura cellulare identici al primo replicato ma nel fondo dei quali si colloca un disco in carta trattata ciascuno, indicato come “5 Spruz†, identificato come trattamento “5 Spruz†.
Infine si prepara un quinto replicato di 4 pozzetti per coltura cellulare identici al primo replicato ma nel fondo dei quali si colloca un disco in carta trattata ciascuno, indicato come “n Spruz†, identificato come trattamento “n Spruz†.
Dopo aver cresciuto i batteri nei pozzetti di coltura come sopra descritti a 37°C per una notte, i batteri sono stati trasferiti su piastre di Agar per crescita microbica che sono state incubate a 37°C per 24 ore e le colonie contate. I risultati sono quindi stati espressi in termini di CFU/pozzetto di coltura (CFU: colony forming unit) e riportati all’interno del grafico di figura 1.
In figura 1 si riporta il grafico che descrive il grado di inibizione della crescita batterica su materiale cartaceo a seguito dei trattamenti applicati su tale materiale in base al processo oggetto della presente invenzione. Il grado di inibizione viene espresso in termini di unità di colonie formate per pozzetto di coltura [10E6 cfu/pozzetto], asse delle ordinate, in relazione al trattamento applicato alla carta su cui si misura il livello di colonizzazione batterica, asse delle scisse. Le barre rappresentano la media e la relativa deviazione standard di un replicato di prove, almeno 4.
Risulta evidente come il materiale cartaceo non trattato costituisca un ambiente particolarmente favorevole alla proliferazione batterica, anche superiore alla presenza di solo mezzo di cultura per crescita microbiologica del primo replicato di pozzetti.
Diversamente il materiale cartaceo trattato applicando il processo secondo la presente invenzione presenta un livello di inibizione della crescita batterica equiparabile se non anche inferiore a quello conseguibile nel solo mezzo di coltura del primo pozzetto.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Processo di trattamento di materiale cartaceo per ridurre la carica microbica totale dello stesso, processo comprendente le fasi di: - sterilizzazione per irraggiamento del materiale cartaceo, seguito da - trattamento antimicrobico mediante applicazione, almeno sulla superficie del materiale cartaceo, di chitosano, o - trattamento antimicrobico mediante applicazione, almeno sulla superficie del materiale cartaceo, di chitosano, seguito da - sterilizzazione per irraggiamento del materiale cartaceo trattato con chitosano.
  2. 2. Processo secondo al rivendicazione 1 in cui il materiale cartaceo à ̈ cartone ondulato.
  3. 3. Processo secondo la rivendicazione 1 in cui la fase di sterilizzazione per irraggiamento avviene mediante esposizione a raggi gamma o a raggi beta.
  4. 4. Processo secondo la rivendicazione 3 in cui l’intensità della dose di radiazioni à ̈ inferiore ai 100 kGy.
  5. 5. Processo secondo la rivendicazione 4 in cui in cui l’intensità della dose di radiazioni à ̈ inferiore o uguale a 25 kGy.
  6. 6. Processo secondo al rivendicazione 1 in cui la fase di trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano avviene per deposizione di soluzioni acide acquose, alcoliche o idroalcoliche, preferibilmente acquose contenenti chitosano.
  7. 7. Processo secondo la rivendicazione 6 in cui la deposizione di soluzioni acide acquose, alcoliche o idroalcoliche, preferibilmente acquose, avviene mediante spruzzatura, rullatura o con macchina da stampa utilizzando la soluzione di chitosano in luogo dell’inchiostro da stampa.
  8. 8. Processo secondo la rivendicazione 6 in cui quando la fase di trattamento antimicrobico mediante applicazione di chitosano comprende la deposizione del chitosano in forma di soluzione acida, preferibilmente acquosa, la fase di trattamento antimicrobico à ̈ seguita da una fase di asciugatura, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente.
  9. 9. Processo secondo la rivendicazione 6 in cui quando la fase di trattamento antimicrobico comprenda la deposizione del chitosano in forma di soluzione acida, preferibilmente acquosa, e tale fase di trattamento avviene prima della fase di sterilizzazione per irraggiamento, tra la fase di trattamento antimicrobico e la fase di sterilizzazione per irraggiamento si ha una fase di asciugatura, preferibilmente a temperatura ambiente, al fine di allontanare per evaporazione il solvente.
IT000648A 2013-04-19 2013-04-19 Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione ITMI20130648A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000648A ITMI20130648A1 (it) 2013-04-19 2013-04-19 Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000648A ITMI20130648A1 (it) 2013-04-19 2013-04-19 Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20130648A1 true ITMI20130648A1 (it) 2014-10-20

Family

ID=48628781

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000648A ITMI20130648A1 (it) 2013-04-19 2013-04-19 Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20130648A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE102004014483A1 (de) * 2004-03-24 2005-10-13 Gesellschaft zur Förderung von Medizin-, Bio- und Umwelttechnologien e.V. Antimikrobielle Beschichtungszusammensetzung und Verfahren zu deren Herstellung
US20070084145A1 (en) * 2005-10-18 2007-04-19 Michael Scheerer Process and packaging for a garment having a desired sterility assurance level
WO2007089312A2 (en) * 2005-11-18 2007-08-09 Biodefense Corporation Apparatus and method for decontaminating mail

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE102004014483A1 (de) * 2004-03-24 2005-10-13 Gesellschaft zur Förderung von Medizin-, Bio- und Umwelttechnologien e.V. Antimikrobielle Beschichtungszusammensetzung und Verfahren zu deren Herstellung
US20070084145A1 (en) * 2005-10-18 2007-04-19 Michael Scheerer Process and packaging for a garment having a desired sterility assurance level
WO2007089312A2 (en) * 2005-11-18 2007-08-09 Biodefense Corporation Apparatus and method for decontaminating mail

Similar Documents

Publication Publication Date Title
Huang et al. Differences in cellular damage induced by dielectric barrier discharge plasma between Salmonella Typhimurium and Staphylococcus aureus
Norrrahim et al. Emerging development of nanocellulose as an antimicrobial material: An overview
Ulbin-Figlewicz et al. Antimicrobial activity of low-pressure plasma treatment against selected foodborne bacteria and meat microbiota
Fatima et al. Recent developments for antimicrobial applications of graphene-based polymeric composites: A review
Haldorai et al. Novel chitosan‐TiO2 nanohybrid: Preparation, characterization, antibacterial, and photocatalytic properties
Jin et al. Antibacterial activities of magnesium oxide (MgO) nanoparticles against foodborne pathogens
El-Newehy et al. Fabrication of electrospun antimicrobial nanofibers containing metronidazole using nanospider technology
Brincat et al. A review of the state-of-the-art in air filtration technologies as may be applied to cold storage warehouses
Safavi Evaluation of using nanomaterial in tissue culture media and biological activity
Li et al. Filtration-based water treatment system embedded with black phosphorus for NIR-triggered disinfection
Gutarowska et al. Optimization and application of the misting method with silver nanoparticles for disinfection of the historical objects
Dong et al. Dual functional nisin-multi-walled carbon nanotubes coated filters for bacterial capture and inactivation
De Filpo et al. Gellan gum hybrid hydrogels for the cleaning of paper artworks contaminated with Aspergillus versicolor
Han et al. Investigation of antimicrobial activity of grapefruit seed extract and its application to air filters with comparison to propolis and shiitake
CN104387832B (zh) 一种负载有小分子物质的复合抑菌涂层制备方法
Nithyakalyani et al. Assessment of antibacterial activity of herbal finished surface modified polypropylene nonwoven fabric against bacterial pathogens of wound
Bobu et al. Antimicrobial properties of coatings based on chitosan derivatives for applications in sustainable paper conservation
Pokhum et al. New insight into the disinfection mechanism of Fusarium monoliforme and Aspergillus niger by TiO2 photocatalyst under low intensity UVA light
Salim et al. Lytics broadcasting system: A novel approach to disseminate bacteriophages for disinfection and biogenic hydrogen sulphide removal tested in synthetic sewage
ITMI20130648A1 (it) Processo di riduzione della carica microbica di materiale cartaceo e inibizione del processo di proliferazione dei microorganismi in seguito a nuova esposizione
CN107354101B (zh) 一株降解薄膜的桔青霉真菌及其应用
Maślana et al. Design of self-cleaning and self-disinfecting paper-shaped photocatalysts based on wood and eucalyptus derived cellulose fibers modified with gCN/Ag nanoparticles
Zhou et al. Toward the scalable fabrication of fully bio-based antimicrobial and UVB-blocking transparent polylactic acid films that incorporate natural coatings and nanopatterns
Kim et al. Generation of active species and antimicrobial efficacy of an underwater plasma device equipped with a porous bubbler
Tanino et al. Inactivation of Bacillus subtilis spores on the surface of small spheres using low-pressure dielectric barrier discharge