ITMI20112357A1 - Sistema domotico basato su geo-locazione - Google Patents

Sistema domotico basato su geo-locazione Download PDF

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ITMI20112357A1
ITMI20112357A1 IT002357A ITMI20112357A ITMI20112357A1 IT MI20112357 A1 ITMI20112357 A1 IT MI20112357A1 IT 002357 A IT002357 A IT 002357A IT MI20112357 A ITMI20112357 A IT MI20112357A IT MI20112357 A1 ITMI20112357 A1 IT MI20112357A1
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IT
Italy
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control
user terminal
home automation
distance
control user
Prior art date
Application number
IT002357A
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English (en)
Inventor
Giancarlo Arrigoni
Edi Fabbro
Original Assignee
Electrolux Home Products Corporatio N N V
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
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Publication date
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    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04LTRANSMISSION OF DIGITAL INFORMATION, e.g. TELEGRAPHIC COMMUNICATION
    • H04L12/00Data switching networks
    • H04L12/28Data switching networks characterised by path configuration, e.g. LAN [Local Area Networks] or WAN [Wide Area Networks]
    • H04L12/2803Home automation networks
    • H04L12/2816Controlling appliance services of a home automation network by calling their functionalities
    • H04L12/2818Controlling appliance services of a home automation network by calling their functionalities from a device located outside both the home and the home network
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04WWIRELESS COMMUNICATION NETWORKS
    • H04W4/00Services specially adapted for wireless communication networks; Facilities therefor
    • H04W4/12Messaging; Mailboxes; Announcements
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    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
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    • H04L12/2803Home automation networks
    • H04L2012/2847Home automation networks characterised by the type of home appliance used
    • H04L2012/285Generic home appliances, e.g. refrigerators

Description

DESCRIZIONE
La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione si riferisce in generale al settore della domotica. Più specificamente, tale soluzione riguarda un sistema automatico di controllo remoto di apparecchi elettrici e/o apparati elettro-meccanici, come ad esempio apparati di riscaldamento/ventilazione/condizionamento per uso domestico, industriale e/o commerciale.
Negli ultimi anni, gli apparati di riscaldamento/ventilazione/condizionamento (anche noti come apparati HVAC, “Heating, Ventilation, Air Conditioning†), ed in particolare gli apparati HVAC per uso domestico, hanno conosciuto uno sviluppo ed una diffusione sempre maggiori, in special modo grazie alla loro applicabilità nel settore della domotica. Infatti, le aumentate richieste di comfort, sicurezza e attenzione per l’ambiente da parte degli utenti ha incentivato la diffusione di sistemi domotici orientati a soddisfare tali richieste.
In particolare, grazie alle possibilità offerte dalle attuali tecnologie, à ̈ possibile integrare in maniera sinergica uno o più apparati HVAC con attrezzature informatiche e reti di comunicazioni al fine di realizzare efficienti sistemi HVAC che consentano di gestire e controllare a distanza gli apparati HVAC.
Nello stato della tecnica, sono noti sistemi HVAC comprendenti apparati HVAC controllabili a distanza dall’utente. Ad esempio, in una soluzione nota, l’utente à ̈ in grado di controllare accensione e spegnimento di apparati HVAC selezionati di un sistema HVAC mediante un comune terminale mobile, ed in particolare un telefono cellulare basato su rete GSM, sfruttando alcuni pratici servizi a costi contenuti offerti dalla rete GSM, come lo scambio di messaggi testuali (SMS, “Short Message Service†). In particolare, tale soluzione prevede l’invio da parte dell’utente di un SMS di configurazione (contenente un’istruzione di configurazione, come accensione e/o spegnimento di apparati HVAC selezionati) ad un opportuno modulo di interfacciamento, il quale, dopo aver elaborato il contenuto dell’SMS di configurazione ed interpretato l’istruzione in esso contenuta, agisce corrispondentemente sugli apparati HVAC selezionati (ovvero, accendendoli e/o spegnendoli).
Tale soluzione garantisce in effetti all’utente la possibilità di comandare a distanza gli apparati HVAC, il che consente di ottenere un certo risparmio in termini di potenza elettrica consumata e/o di ridurre le emissioni inquinanti; infatti, in questo modo, l’utente, potendo comandare a distanza gli apparati HVAC, può ottimizzare una loro durata di accensione, ad esempio scegliendo di accendere un determinato apparato HVAC solo quando à ̈ in procinto di raggiungere l’ambiente in cui tale apparato HVAC à ̈ installato (ad esempio, abitazione o ufficio dell’utente ), ed evitare sprechi dovuti al loro mancato spegnimento quando l’utente si allontana dall’ambiente in cui l’apparato HVAC à ̈ installato.
Tuttavia, tale soluzione, sebbene sia abbastanza utilizzata, presenta alcuni inconvenienti che la rendono poco adatta ad un impiego più diffuso; infatti, il corretto funzionamento di un tale sistema HVAC à ̈ garantito soltanto se l’SMS di configurazione viene effettivamente inviato dall’utente, e se il testo dell’SMS viene adeguatamente composto in modo tale da essere interpretato in maniera corretta dal modulo di ricezione. Infatti, in alcune condizioni e/o situazioni, l’utente può dimenticare di inviare il messaggio, oppure può essere impossibilitato a farlo, come ad esempio nel caso in cui l’utente sia impegnato in una conversazione telefonica. Inoltre, affinché il modulo di ricezione interpreti correttamente l’istruzione da eseguire contenuta nel testo dell’SMS, quest’ultimo deve includere un opportuno codice, e/o rispettare determinate regole sintattiche; pertanto, può accadere che errori di digitazione sulla tastiera del telefono cellulare da parte dell’utente comportino errori di riconoscimento del codice contenuto nel testo dell’SMS, ed in definitiva un erronea o mancata esecuzione delle istruzioni da parte del modulo di ricezione .
Tali problematiche sono esacerbate in alcune situazioni di vita quotidiana che possono comunemente presentarsi. Ad esempio, in un possibile scenario, un utente in procinto di raggiungere la propria abitazione, dopo aver inviato un SMS di comando ad un apparato HVAC in essa installato, potrebbe scegliere di, o essere obbligato a, seguire percorsi alternativi che potrebbero ritardare l’orario di arrivo e/o renderlo non definibile a priori; in tale condizione di incertezza, l’utente, presumibilmente attento alle problematiche di spreco, potrebbe scegliere di inviare ulteriori SMS di configurazione (ad esempio, uno di spegnimento finché tale incertezza non à ̈ risolta, ed uno di accensione, una volta risolta l’incertezza) al fine di non consumare inutilmente eccessiva potenza elettrica. Pertanto, in questo ed altri possibili scenari che possono presentarsi, il sistema HVAC possiede una scarsa versatilità, in quanto la riuscita del controllo a distanza degli apparati HVAC risulta troppo dipendente da condizioni oggettive di determinate circostanze e da parametri soggettivi dell’utente; ciò comporta, in definitiva, un basso livello di comfort per l’utente.
In vista dello stato della tecnica qui illustrato, Ã ̈ uno scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti appena citati.
In particolare, uno o più aspetti della soluzione in accordo con specifiche forme di realizzazione dell’invenzione sono indicati nelle rivendicazioni indipendenti, con caratteristiche vantaggiose della stessa soluzione che sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti (il cui testo à ̈ incorporato nella presente alla lettera per riferimento).
Più specificamente, un aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione propone un terminale utente di controllo per controllare a distanza almeno un apparato domotico collocato all’interno di un ambiente domotico, in cui il terminale utente di controllo comprende un modulo di controllo per determinare nel tempo una distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico e generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico al verificarsi di condizioni di distanza prestabilite (ossia in accordo con la distanza determinata).
Preferibilmente, il modulo di controllo comprende ulteriormente:
un modulo di geo-locazione per determinare una posizione geografica del terminale utente,
un modulo operativo configurato per
- ottenere dal modulo di geo-locazione la posizione geografica del terminale utente,
- determinare la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico in accordo con la posizione geografica del terminale utente di controllo ottenuta e di una posizione geografica pre-impostata dell’ambiente domotico,
- generare in maniera automatica istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico al verificarsi di dette condizioni di distanza prestabilite,
ed
un elemento di trasmissione per inviare segnali di controllo contenenti le dette istruzioni di controllo.
Il modulo operativo può essere ulteriormente configurato per
rilevare automaticamente ciascuna condizione di attraversamento da parte del terminale utente di controllo di almeno una soglia di prossimità che delimita una corrispondente regione di prossimità del terminale utente di controllo all’ambiente domotico, e
generare ed inviare automaticamente, per ciascuna condizione di attraversamento rilevata, un corrispondente segnale di controllo in accordo con la soglia di prossimità attraversata e con un verso di attraversamento, detto verso di attraversamento essendo indicativo di un ingresso o uscita del terminale utente di controllo nella o dalla regione di prossimità considerata.
Ciascuna regione di prossimità può estendersi dall’ambiente domotico in maniera sostanzialmente circolare con un raggio il cui valore identifica la corrispondente soglia di prossimità; in tal caso, il modulo operativo può essere configurato per rilevare la condizione di attraversamento della soglia di prossimità considerata calcolando una differenza tra la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico ed il raggio della regione di prossimità considerata, il segno di tale differenza definendo il verso di attraversamento della soglia di prossimità.
Il modulo di controllo può essere ulteriormente configurato per determinare una velocità di movimento del terminale utente di controllo e determinare la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico ad intervalli di tempo variabili dinamicamente in accordo con la velocità di movimento del terminale utente di controllo.
Il terminale utente di controllo può essere un dispositivo di telefonia mobile, in cui i segnali di controllo comprendono brevi messaggi di testo SMS, ed in cui il modulo di geo-locazione à ̈ un modulo GPS.
In un suo ulteriore aspetto, la presente invenzione si riferisce anche ad un sistema domotico comprendente almeno un apparato domotico da controllare a distanza ed almeno un terminale di controllo come descritto precedentemente.
Tale sistema domotico può inoltre comprendere almeno un modulo di interfacciamento collocato nell’ambiente domotico e configurato per
ricevere i segnali di controllo dal terminale utente di controllo, interpretare le istruzioni di controllo contenute nei segnali di controllo, ed inviare corrispondenti segnali di configurazione a ciascun apparato domotico selezionato in accordo con le istruzioni di controllo contenute nei segnali di controllo.
Un altro aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione propone un corrispondente metodo (con le stesse caratteristiche vantaggiose recitate nelle rivendicazioni dipendenti per il sistema che si applicano mutatis mutandis al metodo).
In particolare, la presente invenzione à ̈ relativa anche ad un metodo per controllare a distanza almeno un apparato domotico collocato all’interno di un ambiente domotico mediante un terminale utente di controllo mobile all’interno e/o all’esterno dell’ambiente domotico, il metodo comprendendo le fasi di
rilevare, in istanti di misura consecutivi, una distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico,
verificare se la distanza rilevata soddisfa almeno una condizione prestabilita, e
generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando detta almeno una condizione prestabilita à ̈ soddisfatta.
Preferibilmente, la fase di verificare se la distanza rilevata soddisfa almeno una condizione prestabilita comprende verificare se, ad un dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata ed una distanza limite preimpostata ha un segno prestabilito (ossia positivo o negativo).
Inoltre, preferibilmente, la fase di verificare se detta distanza soddisfa almeno una condizione prestabilita comprende verificare se, in un istante di misura immediatamente precedente detto dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata ed una distanza limite preimpostata aveva detto segno prestabilito.
In una forma di realizzazione preferita, la fase di generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando detta almeno una condizione prestabilita à ̈ soddisfatta comprende la fase di generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando in detto istante di misura la differenza fra la distanza rilevata e la distanza limite preimpostata ha il segno prestabilito e, nell’istante di misura immediatamente precedente detto dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata e la distanza limite preimpostata non aveva detto segno prestabilito.
Vantaggiosamente, le istruzioni di controllo dipendono dal suddetto segno prestabilito. In altre parole, le istruzioni saranno diverse a seconda che l’utente si stia allontanando o avvicinando all’ambiente domotico, passando la suddetta soglia di prossimità.
Grazie alla presente invenzione, il corretto funzionamento del sistema HVAC viene garantito in quanto la generazione e l’invio dell’SMS di configurazione à ̈ un’operazione automatizzata (per cui l’utente non à ̈ costretto a rispettare nessun codice, e/o regole sintattiche per la corretta generazione dell’SMS di configurazione). Inoltre, la generazione e l’invio dell’SMS di configurazione vengono resi indipendenti da dimenticanze, impossibilità, o errori di digitazione da parte dell’utente.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della soluzione secondo la presente invenzione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione dettagliata di sue possibili forme di realizzazione, data puramente a titolo indicativo e non limitativo, da leggersi congiuntamente alle figure allegate (in cui elementi corrispondenti sono indicati con riferimenti uguali o simili e la loro spiegazione non à ̈ ripetuta per brevità). A tale riguardo, à ̈ espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala e che, a meno di indicazione contraria, esse sono intese semplicemente ad illustrare concettualmente le strutture e le procedure descritte. In particolare:
la Figura 1 mostra un sistema domotico in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
le Figure 2A-2B mostrano due possibili condizioni di un esemplificativo scenario relativo al sistema domotico di Figura 1 in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, e
la Figura 3 mostra un diagramma semplificato di un flusso di operazioni in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
Con particolare riferimento alla Figura 1, essa mostra un sistema domotico 100 in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione. Come mostrato in figura, il sistema domotico 100 può comprendere un apparato domotico, il quale à ̈ genericamente collocato all’interno di un ambiente antropizzato (ad esempio, ufficio, abitazione, o altro), cui nel seguito ci si riferirà come ambiente domotico A. Come illustrato, l’apparato domotico, la cui tipologia non à ̈ limitativa per la presente invenzione, può comprendere qualsiasi apparato utente elettrico, elettromeccanico o simile che possa essere gestito sia in maniera tradizionale, ad esempio mediante controllo locale, che in maniera intelligente, come ad esempio mediante controllo remoto da parte di un utente, ed uno (come illustrato), o più, moduli di interfacciamento per l’apparato utente.
Ad esempio, nell’esemplificativa forma di realizzazione descritta, ciascun apparato utente 105,110 à ̈ un apparato di condizionamento ambientale (ad esempio, raffrescatore, pompa di calore, condizionatore, o simile), o apparato HVAC (“Heating, Ventilation and Air Conditioning†), che l’utente può controllare sia a livello locale sia da remoto. Il controllo locale può essere effettuato agendo direttamente su tasti o pulsanti collocati sull’apparato HVAC 105,110 stesso (o per mezzo di un telecomando o altro strumento di controllo a raggio d’azione relativamente ridotto - tipicamente entro l’ambiente domotico A in cui l’apparato HVAC 105,110 à ̈ collocato). Il controllo da remoto può essere invece effettuato mediante uno o più strumenti di controllo a raggio d’azione relativamente lungo per mezzo dei quali l’utente può comandare l’apparato HVAC 105,110 pur trovandosi al di fuori dell’ambiente domotico A.
A questo proposito, come accennato in precedenza, l’apparato domotico comprende un modulo di interfacciamento 115 (o più moduli di interfacciamento), preferibilmente, anche se non necessariamente, collocato in prossimità dell’apparato HVAC 105,110 (nell’esempio illustrato nella figura, collocato all’interno dello stesso ambiente domotico A); in termini generali, il modulo di interfacciamento 115 à ̈ configurato per scambiare dati (o segnali) tra uno o più terminali utente 120 (solo uno mostrato in figura per semplicità di rappresentazione) e l’apparato HVAC 105,110 selezionato.
Più in particolare, il modulo di interfacciamento 115 à ̈ tipicamente configurato per ricevere segnali di controllo (ad esempio, messaggi telefonici preregistrati, messaggistica testuale, o e-mail) dal terminale utente 120 ed inviare corrispondenti segnali di configurazione a, ed interpretabili correttamente da, ciascun apparato HVAC 105,110 selezionato, e trasmettere segnali di stato (ad esempio, messaggi telefonici pre-registrati, messaggistica testuale, generazione automatica di pagine web e-mail) al terminale utente 120; in questo modo, l’utente à ̈ in grado di pilotare, mediante i segnali di configurazione trasmessi tramite il proprio terminale utente 120 - che quindi agisce da terminale di controllo -, l’apparato HVAC 105,110, e monitorarne, mediante i segnali di stato ricevuti, lo stato operativo, anche da remoto (per semplicità, nel prosieguo della presente descrizione, la funzionalità di monitoraggio remoto mediante ricezione dei segnali di stato non sarà considerata, in quanto non limitativa per l’invenzione).
Al fine di illustrare soltanto aspetti rilevanti per la comprensione dell’invenzione, il modulo di interfacciamento 115 ed il terminale utente 120, avendo struttura e funzionamento ben noti, sono rappresentati e descritti facendo riferimento soltanto alla loro struttura logica (ovvero, essi non sono necessariamente implementati in accordo con la struttura a blocchi funzionali mostrata). A tale proposito, il modulo di interfacciamento 115 comprende una unità di ricezione 115a per ricevere i segnali di controllo dal terminale utente 120, una unità di elaborazione 115b per elaborare i segnali di controllo ricevuti al fine di riconoscere le istruzioni in essi contenute (ad esempio, apparato HVAC 105,110 selezionato, operazione da eseguire sullo stesso - come accensione e/o spegnimento, completa e/o parziale - e/o impostazione di suoi parametri operativi, come livelli di temperatura e/o di umidità e/o quantità di aria fresca - a seconda dell’apparato HVAC 105,110 selezionato), ed una unità di comando 115c per fornire all’apparato HVAC 110,115 selezionato il segnale di configurazione adatto a comandare quest’ultimo in accordo con le istruzioni da eseguire.
Nel particolare, e non limitativo, scenario descritto, il segnale di configurazione à ̈ in forma di SMS (“Short Message Service†) di configurazione, che può essere inviato dall’utente, mediante il suo terminale utente 120 (nell’esempio in questione, un dispositivo di telefonia mobile, come un telefono cellulare, smartphone, tablet pc, o altri dispositivi elettronici polifunzionali simili), al modulo di interfacciamento 115 (ovvero, da un elemento di trasmissione 120a del terminale utente 120 all’elemento di ricezione 115a del modulo di interfacciamento 115).
Come già avviene per alcuni dispositivi elettronici presenti sul mercato, il terminale utente 120 comprende anche un modulo di geo-locazione 120b in grado di implementare un servizio di posizionamento geo-spaziale a copertura globale, ad esempio un modulo GPS (“Global Positioning System†), per determinare una posizione geografica (rispetto ad un sistema di coordinate di riferimento fisso, come quello basato su latitudine, longitudine ed altitudine, identificazione di cella di rete, o una loro combinazione) dell’apparato utente 120 (e quindi dell’utente) con un errore di pochi metri utilizzando segnali radio trasmessi da satelliti.
Nella soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione, nel terminale utente 120 viene implementato un modulo di controllo 120b,120c per determinare in maniera automatica (e ad intervalli di tempo opportunamente scelti, come sarà chiarito nel seguito), una distanza del terminale utente 120 dall’ambiente domotico A, e generare ed inviare in maniera automatica i segnali di controllo contenenti le istruzioni per l’apparato HVAC 105,110 selezionato in accordo con la distanza determinata. Più in particolare, tale modulo di controllo 120b,120c comprende, oltre al modulo GPS 120b, un blocco operativo 120c; quest’ultimo, in generale, à ̈ configurato per interfacciarsi con il modulo GPS 120b per rilevare costantemente nel tempo la posizione geografica del terminale utente 120 e generare in maniera automatica SMS di configurazione in accordo con la distanza di quest’ultimo dall’ambiente domotico A, e con l’elemento di trasmissione 120a per consentire l’invio dell’SMS di configurazione generato dal blocco operativo 120c all’elemento di ricezione 115a del modulo di interfacciamento 115.
Tali operazioni di rilevazione della posizione assoluta, calcolo della distanza e generazione ed invio dell’SMS di configurazione sono eseguite sotto il controllo di un corrispondente programma, il quale implementa un algoritmo di controllo remoto che può essere memorizzato in una memoria di base del terminale utente 120 (ad esempio, una memoria ROM (in particolare, flash ROM) contenuta nel blocco operativo 120c), ed à ̈ caricato (almeno in parte) in una sua memoria di lavoro (ad esempio, una memoria RAM) quando esso à ̈ in esecuzione.
Come sarà chiarito anche nel seguito, anche se la presente invenzione consente di implementare una varietà notevole di algoritmi di controllo remoto, l’algoritmo di controllo remoto cui si farà esemplificativamente riferimento nel seguito si riferisce al semplice scenario illustrato nelle Figure 2A e 2B.
Con particolare riferimento alla Figura 2A, essa mostra il sistema domotico 100 avente, come in precedenza, l’apparato domotico comprendente l’apparato HVAC 105,110 ed il modulo di interfacciamento 115 all’interno dell’ambiente domotico A, ed il terminale utente 120 (in movimento da e/o verso l’ambiente domotico A); in tale scenario, il terminale utente 120, à ̈ collocato al di fuori dell’ambiente domotico A. Più specificamente, il terminale utente 120 à ̈ collocato ad una distanza d maggiore di un predeterminato raggio limite R che definisce una regione di prossimità dell’utente all’ambiente domotico A. Nell’esemplificativa forma di realizzazione illustrata in tale figura, la regione di prossimità si estende dall’ambiente domotico A per un estensione pari al raggio limite R in maniera sostanzialmente circolare.
Nello scenario illustrato in Figura 2B, invece, il terminale utente 120 à ̈ all’interno della regione di prossimità all’ambiente domotico A (ovvero, la distanza d tra il terminale utente 120 à ̈ minore del raggio limite predeterminato R che delimita la regione di prossimità all’ambiente domotico A).
La Figura 3A mostra schematicamente un flusso di operazioni di un algoritmo di controllo remoto 300 in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione (con riferimento alla Figura 3 congiuntamente alle Figure 2A e 2B).
In generale, l’algoritmo di controllo remoto 300 implementa un ciclo di rilevazione di ciascuna condizione di attraversamento di una soglia di prossimità (definita dalla circonferenza che delimita la regione di prossimità e che corrisponde in sostanza al valore del raggio limite ad essa associato), che comprende la determinazione della posizione geografica del terminale utente e della distanza tra quest’ultimo e l’ambiente domotico ed il confronto di tale distanza con il raggio limite (ad esempio, mediante la loro differenza). In accordo con un risultato di tale confronto, l’algoritmo di controllo remoto à ̈ in grado di determinare se il terminale utente si trova all’interno della regione di prossimità (condizione di prossimità, per cui viene inviato un corrispondente SMS di configurazione di prossimità - o SMS di prossimità), o all’esterno della regione di prossimità (condizione di non prossimità, per cui viene inviato un SMS di configurazione di non prossimità - o SMS di non prossimità - differente dall’SMS di prossimità), ed anche il verso di attraversamento della soglia di prossimità (ovvero, se il terminale utente ha attraversato in entrata o in uscita la soglia di prossimità della relativa regione di prossimità), indicato dal segno del risultato della differenza calcolata al ciclo di rilevazione corrente rispetto al ciclo di rilevazione precedente.
Più specificamente, il modulo operativo 120c del terminale utente 120 rileva, al tempo tn(opportunamente distanziato dal tempo precedente tn-1), la sua distanza d(tn) dall’ambiente domotico A in accordo con la posizione geografica (aggiornata) del terminale utente (fornita dal modulo GPS 120b) e di una posizione geografica pre-impostata dell’ambiente domotico (blocco 305). A questo punto, il modulo operativo 120c esegue un confronto (blocco decisionale 310) tra la distanza d(tn) ed il raggio limite R, confronto che preferibilmente, anche se non necessariamente, può essere implementato mediante una operazione matematica di differenza tra la distanza d(tn) ed il raggio limite R. Se la distanza d(tn) risulta maggiore del raggio limite R (condizione di non prossimità, segno positivo del risultato della differenza, come illustrato in Figura 2A), l’algoritmo di controllo remoto 300 valuta al blocco decisionale 315 se la condizione di non prossimità rilevata era già verificata nel ciclo precedente (ovvero, valuta se la distanza d(tn-1) era già maggiore del raggio limite R). Se ciò non à ̈ verificato (ramo di uscita N del blocco decisionale 315), allora l’algoritmo di controllo remoto 300 dapprima abilita il blocco operativo 120c del terminale utente 120 a generare l’SMS di non prossimità (blocco 320) ed il modulo di trasmissione 120a ad inviare quest’ultimo al modulo di interfacciamento 115, e successivamente ritorna al blocco 305 per avviare un nuovo ciclo di monitoraggio. Se, al contrario, la condizione di non prossimità rilevata era già verificata nel ciclo precedente (ramo di uscita Y del blocco decisionale 315), l’algoritmo di controllo remoto 300 ritorna direttamente al blocco 305 (in quanto, in un ciclo precedente, à ̈ stato già mandato l’SMS di non prossimità ed un ulteriore invio non à ̈ strettamente necessario, in quanto ridondante).
Se invece dal confronto eseguito al blocco decisionale 310 tra la distanza d(tn) ed il raggio limite R risulta che l’utente si trova nella condizione di prossimità (distanza d(tn) minore del raggio limite R, segno negativo del risultato della differenza come illustrato in Figura 2B), l’algoritmo di controllo remoto 300 valuta al blocco decisionale 325 se la condizione di prossimità rilevata era già verificata nel ciclo precedente (ovvero, valuta se la distanza d(tn-1) era già minore del raggio limite R). Se ciò non à ̈ verificato (ramo di uscita N del blocco decisionale 325), allora l’algoritmo di controllo remoto 300 dapprima abilita il blocco operativo 120c del terminale utente 120 a generare l’SMS di prossimità (blocco 330) e l’elemento di trasmissione 120a ad inviare quest’ultimo al modulo di interfacciamento 115, e successivamente ritorna al blocco 305 per avviare un nuovo ciclo. Se, al contrario, la condizione di prossimità rilevata era già verificata nel ciclo precedente (ramo di uscita Y del blocco decisionale 325), l’algoritmo di controllo remoto 300 ritorna direttamente al blocco 305 (in quanto, in un ciclo precedente, à ̈ stato già mandato l’SMS di prossimità ed un ulteriore invio non à ̈ strettamente necessario, in quanto ridondante).
Si noti che i controlli effettuati ai blocchi 315 e 325 non sono indispensabili, ma essi sono utili in quanto, tipicamente l’utente (e quindi il terminale utente) presenta una elevata variabilità di direzione di movimento; può accadere infatti che quest’ultimo, recandosi verso l’ambiente domotico, voglia o debba attraversare più volte la soglia di prossimità (sia in entrata che in uscita), a causa, ad esempio, della necessità di percorrere tragitti alternativi dovuti a traffico, oppure ai sensi di percorrenza delle strade, o ancora ad imprevisti di vario tipo (dipendenti o meno dalla volontà dell’utente).
Inoltre, poiché l’utente presenta tipicamente anche una elevata variabilità della sua velocità di movimento, i tempi tnin corrispondenza dei quali viene calcolata la distanza (del terminale utente dall’ambiente domotico) e verificata la condizione di attraversamento della soglia di prossimità, preferibilmente, anche se non necessariamente, sono opportunamente intervallati tra loro in modo variabile ed in accordo con la velocità dell’utente. A tale proposito, poiché il calcolo della velocità di movimento del terminale utente tipicamente à ̈ insita nel funzionamento del modulo di geo-locazione, il blocco operativo può convenientemente sfruttare tale parametro (già disponibile) per variare corrispondentemente tali intervalli di tempo di misura; in modo che essi risultino inversamente proporzionali alla velocità di movimento del terminale utente; ad esempio, à ̈ possibile impostare che nell’intervallo di tempo necessario, sulla base della velocità corrente, a percorrere un determinato tratto, siano contenuti un certo numero di intervalli di tempo di misura, ad esempio da 2 a 10.
La soluzione descritta à ̈ vantaggiosa in quanto, quando l’utente si trova lontano o relativamente lontano (a seconda del valore del raggio limite R scelto) dall’ambiente domotico di destinazione (ad esempio, la propria abitazione), il terminale utente, rilevando tale condizione di non prossimità grazie al monitoraggio costante della posizione tramite il modulo di geo-locazione in esso integrato, invia un corrispondente SMS di configurazione (SMS di non prossimità) che provochi, ad esempio, lo spegnimento dell’apparato HVAC mentre, nel caso di un utente che si stia dirigendo verso la propria abitazione, l’invio automatico dell’SMS di prossimità al rilevamento della condizione di prossimità consente l’accensione preventiva dell’apparato HVAC. In questo modo, l’utente non deve ricordarsi di accendere o spegnere l’apparato HVAC, con conseguente risparmio in termini economici (potenza elettrica consumata) e pratici (in quanto l’utente non deve continuamente ricordarsi di comporre l’SMS di configurazione e non à ̈ costretto a rispettare alcun codice e/o regola sintattica per la corretta composizione dello stesso).
Inoltre, la soluzione descritta à ̈ economica e semplice da implementare, in quanto richiede che il terminale utente sia dotato di un modulo di geo-locazione (come molti dei dispositivi elettronici polifunzionali attualmente in commercio), e di una porzione di memoria nella quale memorizzare un’applicazione che contenga l’algoritmo di controllo remoto sopra descritto (o altro simile).
Naturalmente, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, un tecnico del ramo potrà apportare alla soluzione sopra descritta numerose modifiche e varianti logiche e/o fisiche. Più specificamente, sebbene tale soluzione sia stata descritta con un certo livello di dettaglio con riferimento ad una o più sue forme di realizzazione, à ̈ chiaro che varie omissioni, sostituzioni e cambiamenti nella forma e nei dettagli così come altre forme di realizzazione sono possibili. In particolare, diverse forme di realizzazione dell’invenzione possono essere messe in pratica anche senza gli specifici dettagli (come gli esempi numerici) esposti nella precedente descrizione per fornire una loro più completa comprensione; al contrario, caratteristiche ben note possono essere state omesse o semplificate al fine di non oscurare la descrizione con particolari non necessari. Inoltre, à ̈ espressamente inteso che specifici elementi e/o passi di metodo descritti in relazione ad ogni forma di realizzazione della soluzione esposta possono essere incorporati in qualsiasi altra forma di realizzazione come una normale scelta di disegno.
Considerazioni analoghe si applicano se il sistema domotico ha una diversa struttura o include componenti equivalenti. In ogni caso, qualsiasi suo componente può essere separato in più elementi, o due o più componenti possono essere combinati in un singolo elemento; inoltre, ogni componente può essere replicato per supportare l’esecuzione delle corrispondenti operazioni in parallelo. Si fa anche notare che (a meno di indicazione contraria) qualsiasi interazione tra diversi componenti generalmente non necessita di essere continua, e può essere sia diretta sia indiretta tramite uno o più intermediari. Ad esempio, il sistema domotico può essere provvisto di più di un modulo di interfacciamento, con uno o più di essi che possono essere collocati anche al di fuori dell’ambiente domotico. Al limite, ogni apparato HVAC può essere provvisto di un proprio modulo di interfacciamento (anche integrato nell’apparato HVAC stesso).
Inoltre, l’apparato HVAC può comprendere un numero qualsiasi di dispositivi, ciascuno che può ad esempio essere individuabile mediante un opportuno codice identificativo segnalato nell’SMS di configurazione per far sì che il modulo di interfacciamento sia in grado di pilotare solo l’apparato HVAC selezionato (o gli apparati HVAC selezionati).
Il blocco operativo del terminale utente può essere funzionalmente implementato all’interno di un modulo di controllo preesistente nel terminale utente, come un microcontrollore del dispositivo mobile, e in tal caso l’algoritmo di controllo remoto della presente invenzione può essere memorizzato in una memoria di base del microcontrollore e caricato in una sua memoria di lavoro per la sua esecuzione, insieme al programma di base che il microcontrollore usa per la gestione generale del dispositivo mobile.
In aggiunta, si noti che sebbene la presente invenzione sia stata descritta con riferimento ad una semplice forma di realizzazione (in cui vengono rilevate soltanto due condizioni - ovvero, condizione di prossimità e condizione di non prossimità – e in cui vengono inviate soltanto due tipologie di SMS di configurazione - ovvero, SMS di prossimità corrispondente ad un’accensione dell’apparato HVAC selezionato ed SMS di non prossimità corrispondente ad uno spegnimento dell’appartato HVAC da controllare-), à ̈ chiaro che la presente invenzione si presta ad implementare algoritmi di controllo più complessi in accordo con specifiche esigenze dell’utente. Ad esempio, à ̈ possibile prevedere la possibilità di individuare ulteriori condizioni (ad esempio, una o più condizioni intermedie tra la condizione di prossimità e la condizione di non prossimità, oppure differenti regioni di prossimità e corrispondenti soglie di prossimità), a cui possono fare seguito corrispondenti SMS di configurazione (ad esempio, accensione progressiva dell’apparato HVAC man mano che l’utente si avvicina alla propria abitazione), ciò consentendo un elevato grado di soddisfazione del cliente sia dal punto di vista del servizio offerto che dal punto di vista del risparmio energetico, e quindi economico, ottenuto.
La tecnica della presente invenzione può essere utilizzata su un numero qualunque di apparati domestici. Eventualmente, l’utente può decidere di associare ad ogni apparato un raggio limite diverso, ad esempio un primo raggio R1 per un primo apparato (quale un condizionatore d’aria) e un secondo raggio R2 diverso da R1 per un secondo apparato (quale un forno), in modo da attivare/disattivare separatamente i diversi apparati, tramite l’invio in maniera automatica di segnali di controllo separati secondo la tecnica sopra descritta.
Infine, la soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione si presta ad essere implementata con un metodo equivalente (usando passi simili, rimovendo alcuni passi non essenziali, o aggiungendo ulteriori passi opzionali); inoltre, i passi possono essere eseguiti in ordine diverso, in parallelo o sovrapposti (almeno in parte).

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un terminale utente di controllo (120) per controllare a distanza almeno un apparato domotico (105,110,115) collocato all’interno di un ambiente domotico (A), caratterizzato dal fatto che detto terminale utente di controllo comprende un modulo di controllo (120a,120b,120c) per determinare nel tempo una distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico, e generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico al verificarsi di condizioni di distanza prestabilite.
  2. 2. Il terminale utente di controllo secondo la Rivendicazione 1, in cui detto modulo di controllo (120a,120b,120c) ulteriormente comprende: un modulo di geo-locazione (120b) per determinare una posizione geografica del terminale utente di controllo, un modulo operativo (120c) configurato per - ottenere dal modulo di geo-locazione la posizione geografica del terminale utente di controllo, - determinare la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico in accordo con la posizione geografica del terminale utente di controllo ottenuta e di una posizione geografica pre-impostata dell’ambiente domotico, - generare in maniera automatica istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico al verificarsi di dette condizioni di distanza prestabilite, ed un elemento di trasmissione (120a) per inviare segnali di controllo contenenti dette istruzioni di controllo.
  3. 3. Il terminale utente di controllo secondo la Rivendicazione 2, in cui detto modulo operativo à ̈ ulteriormente configurato per rilevare automaticamente ciascuna condizione di attraversamento da parte del terminale utente di controllo di almeno una soglia di prossimità che delimita una corrispondente regione di prossimità del terminale utente di controllo all’ambiente domotico, e generare ed inviare automaticamente, per ciascuna condizione di attraversamento rilevata, un corrispondente segnale di controllo in accordo con la soglia di prossimità attraversata e con un verso di attraversamento, detto verso di attraversamento essendo indicativo di un ingresso o uscita del terminale utente di controllo nella o dalla regione di prossimità considerata.
  4. 4. Il terminale utente di controllo secondo la Rivendicazione 3, in cui ciascuna regione di prossimità si estende dall’ambiente domotico in maniera sostanzialmente circolare con un raggio (R) il cui valore identifica la corrispondente soglia di prossimità, ed in cui detto modulo operativo à ̈ configurato per rilevare la condizione di attraversamento della soglia di prossimità considerata calcolando una differenza tra la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico ed il raggio della regione di prossimità considerata, il segno di tale differenza definendo il verso di attraversamento della soglia di prossimità.
  5. 5. Il terminale utente di controllo secondo una qualsiasi delle Rivendicazioni precedenti, in cui il modulo di controllo à ̈ ulteriormente configurato per determinare una velocità di movimento del terminale utente di controllo e determinare la distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico ad intervalli di tempo variabili dinamicamente in accordo con la velocità di movimento del terminale utente di controllo.
  6. 6. Il terminale utente di controllo secondo una qualsiasi delle precedenti Rivendicazioni, in cui detto terminale utente di controllo à ̈ un dispositivo di telefonia mobile, in cui i segnali di controllo comprendono brevi messaggi di testo SMS, ed in cui il modulo di geo-locazione à ̈ un modulo GPS.
  7. 7. Un sistema domotico (100) comprendente almeno un apparato domotico (105,110,115) da controllare a distanza ed almeno un terminale utente di controllo (120) in accordo con una qualsiasi delle precedenti Rivendicazioni.
  8. 8. Il sistema domotico secondo la Rivendicazione 7, ulteriormente comprendente almeno un modulo di interfacciamento (115) collocato nell’ambiente domotico e configurato per ricevere i segnali di controllo dal terminale utente di controllo, interpretare le istruzioni di controllo contenute nei segnali di controllo, ed inviare corrispondenti segnali di configurazione a ciascun apparato domotico selezionato in accordo con le istruzioni di controllo contenute nei segnali di controllo.
  9. 9. Un metodo (300) per controllare a distanza almeno un apparato domotico (105,110,115) collocato all’interno di un ambiente domotico (A) mediante un terminale utente di controllo (120) mobile all’interno e/o all’esterno dell’ambiente domotico, il metodo comprendendo le fasi di rilevare, in istanti di misura consecutivi, una distanza del terminale utente di controllo dall’ambiente domotico (305), verificare se la distanza rilevata soddisfa almeno una condizione prestabilita (310, 315, 325), e generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando detta almeno una condizione prestabilita à ̈ soddisfatta (320, 330).
  10. 10. Il metodo secondo la rivendicazione 9, in cui la fase di verificare se la distanza rilevata soddisfa almeno una condizione prestabilita comprende verificare se, ad un dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata ed una distanza limite preimpostata ha un segno prestabilito.
  11. 11. Il metodo secondo la rivendicazione 10, in cui la fase di verificare se detta distanza soddisfa almeno una condizione prestabilita comprende verificare se, in un istante di misura immediatamente precedente detto dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata e la distanza limite preimpostata aveva detto segno prestabilito (315, 325).
  12. 12. Il metodo secondo la rivendicazione 11, in cui la fase di generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando detta almeno una condizione prestabilita à ̈ soddisfatta comprende la fase di generare ed inviare in maniera automatica segnali di controllo contenenti istruzioni di controllo per l’almeno un apparato domotico quando in detto istante di misura la differenza fra la distanza rilevata e la distanza limite preimpostata ha il segno prestabilito e, nell’istante di misura immediatamente precedente detto dato istante di misura, la differenza fra la distanza rilevata e la distanza limite preimpostata non aveva detto segno prestabilito.
  13. 13. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui dette istruzioni di controllo dipendono da detto segno prestabilito.
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