ITMI20112131A1 - Composizione di materiale ad uso lettiere per gatti e piccoli animali domestici a base vegetale utilizzando gli scarti vergetali delle potature e della manutenzione di parchi e giardini - Google Patents

Description

Lettiera per gatti e piccoli animali domestici

prodotta dagli scarti vegetali urbani

Descrizione

La presente invenzione nasce dall'idea di riutilizzare, con un buon valore aggiunto, una considerevole percentuale di rifiuti urbani che vanno sotto il nome di "scarti vegetali".

Recuperando gli scarti delle potature e della manutenzione di parchi e giardini, e utilizzandone una percentuale del 90/95 per cento, miscelata ad alcuni lieviti e sali per il restante 5-10 per cento, si può ottenere, a seguito di un processo produttivo mirato, una lettiera vegetale per piccoli animali domestici totalmente atossica e facilmente smaltibile sia nel WC di casa, sia nel compost, senza creare ulteriori rifiuti.

La lettiera ottenuta avrà una granulometria fra i 2 e i 6 millimetri e una capacità di assorbimento dei liquidi pari al 250 per cento del proprio volume.

Grazie al processo di lavorazione che prevede uno stazionamento del prodotto all'interno di un macchinario detto expander per un periodo non inferiore ai 20 minuti e a una temperatura di 130-150 gradi centigradi, si evita totalmente la possibilità di formazione di parassiti e muffe.

Considerando che in Italia si producono annualmente 2 milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti vegetali, e che il loro costo di smaltimento à ̈ pari a € 91,00 per tonnellata, à ̈ evidente che il recupero e la trasformazione degli scarti vegetali in un prodotto con valore aggiunto aiuterebbero ad abbattere i costi che ogni cittadino deve sopportare.

Le lettiere vegetali sono più salubri per il gatto e per il suo proprietario perché non rilasciano polveri che possono aumentare il rischio di malattie polmonari; sono compostabili, quindi si possono smaltire tramite la raccolta dell'organico o auto compostare (compostaggio domestico); sono eco-sostenibili perché sono prodotte da scarti vegetali, quindi non deteriorano l'ambiente a causa dell'estrazione di nuove materie prime; sono più leggere da trasportare, a parità di volume, rispetto alle lettiere minerali.

Una stima per difetto della lettiera "prodotta" annualmente da ogni gatto si attesta attorno ai 220 kg. Tenendo conto che il 95% delle lettiere vendute in Italia à ̈ di tipo minerale (solo il 5% à ̈ di tipo vegetale) e che l'80% delle lettiere minerali à ̈ importato dalla Spagna, ne conseguono un transito Spagna/ltalia/Spagna di circa 24.000 TIR Tanno e un costo per lo smaltimento delle lettiere minerali in Italia non inferiore ai 6 milioni di euro l'anno.

Processo produttivo

Gli scarti vegetali sono prelevati dai Centri di Raccolta provinciali e portati al sito di produzione, dove sono preliminarmente vagliati e divisi in materiali legnosi, fogliame ed erba.

Mentre il fogliame e l'erba seguono il tragitto che li trasformerà in compost, i materiali legnosi entrano in un biotrituratore, funzionante a biomassa, che li riduce in una segatura con una granulometria non superiore ai 4 mm.

Il successivo passaggio in un essiccatore porta l'umidità originale (35-40%) a un valore massimo del 10%, in modo da consentire la lavorazione della segatura da parte di una pellettatrice automatica.

Il prodotto che si ottiene à ̈ una segatura asciutta e priva di muffe e/o parassiti, grazie alla permanenza nell'essiccatore per non meno di 40 minuti a una temperatura di 130°.

Dall'essiccatore si arriva al silo di miscelazione, dove sono incorporati i lieviti che consentono di modificare l'ammoniaca provocata dall'urina dell'animale che utilizzerà il prodotto finito, assicurando in tal modo l'eliminazione di qualsiasi odore.

La miscela entra poi nella pellettatrice e ne esce sotto forma di cilindretto del diametro di 6/8 mm. Passa quindi in un frantumatore, che consente di ottenere un granulo molto assorbente e del tutto simile, come aspetto, alle lettiere minerali tradizionali.

Prima di arrivare airinsacco, vi à ̈ un ulteriore passaggio attraverso un vaglio che consente di eliminare le polveri e le parti fini in modo da ottenere un prodotto finito pulito e con un peso specifico di 450/470 grammi/litro

La lettiera ricavata à ̈ facilmente smaltibile in piccole dosi attraverso il WC domestico, oppure può diventare un ottimo fertilizzante se conglobata nel compost.

Lo scopo dell'invenzione à ̈ la diminuzione dei costi di smaltimento dei rifiuti urbani, il riutilizzo di materiali altrimenti improduttivi e l'offerta di un prodotto salubre per i piccoli animali domestici che, una volta usato, non crea più alcun rifiuto urbano.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1. composizione di materiale a uso di lettiere per gatti e altri piccoli animali domestici comprendente una base lignea derivata dalla lavorazione degli scarti vegetali in una percentuale compresa fra il 90 e il 95% e da una miscela di lievito di birra, solfato di calcio, lolla di riso, bicarbonato di sodio e pirofosfato acido di sodio a uso alimentare in una percentuale compresa fra il 5 e il 10%; 2. composizione secondo la rivendicazione 1, in cui il processo produttivo prevede la trasformazione dei materiali legnosi in segatura attraverso un biotrituratore funzionante a biomassa, la riduzione dell'umidità originale attraverso un essiccatore, l'incorporazione dei lieviti antiodore in un silo di miscelazione, la cubettatura della segatura in cilindretti attraverso una pellettatrice, la frantumazione dei pellet in granuli assorbenti e, prima dell'insacco, l'eliminazione di polveri e parti fini mediante il passaggio in un vaglio; 3. composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il granulo ottenuto può essere smaltito nel WC o nel compost; 4. granulato secondo le rivendicazioni precedenti, avente una capacità di assorbimento dei liquidi pari al 250% del proprio volume; 5. granulato secondo la rivendicazione 2 avente granulometria compresa fra i 2 e i 6 mm; 6. granulato secondo le rivendicazioni 1 e 2, privo di muffe e con un'umidità non superiore al 12%; 7. granulato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti che, una volta utilizzato, , non produce più rifiuti urbani.