ITMI20112030A1 - Sistema di ricetrasmissione radio con scambio dati ad alta velocita' - Google Patents

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ITMI20112030A1
ITMI20112030A1 IT002030A ITMI20112030A ITMI20112030A1 IT MI20112030 A1 ITMI20112030 A1 IT MI20112030A1 IT 002030 A IT002030 A IT 002030A IT MI20112030 A ITMI20112030 A IT MI20112030A IT MI20112030 A1 ITMI20112030 A1 IT MI20112030A1
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IT
Italy
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outdoor unit
odu2
odu1
scd
radio
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IT002030A
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English (en)
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Tiziano Beretta
Bacco Antonio Di
Marcello Salerno
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Linkra S R L
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    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04BTRANSMISSION
    • H04B7/00Radio transmission systems, i.e. using radiation field
    • H04B7/02Diversity systems; Multi-antenna system, i.e. transmission or reception using multiple antennas
    • H04B7/10Polarisation diversity; Directional diversity
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04WWIRELESS COMMUNICATION NETWORKS
    • H04W88/00Devices specially adapted for wireless communication networks, e.g. terminals, base stations or access point devices
    • H04W88/08Access point devices
    • H04W88/085Access point devices with remote components

Description

DESCRIZIONE
“Sistema di ricetrasmissione radio con scambio dati ad alta velocitàâ€
La presente invenzione riguarda il settore delle reti di comunicazione radio. In particolare, la presente invenzione riguarda un sistema di ricetrasmissione radio con scambio dati ad alta velocità, in una configurazione da esterno cosiddetta “cocanale a doppia polarizzazione†. Una rete di comunicazioni radio tipicamente comprende una pluralità di nodi connessi attraverso ponti radio. Nel seguito della presente descrizione, con l’espressione “ponte radio†si intenderà un collegamento a radiofrequenza punto-punto tra due nodi di una rete di comunicazioni radio. Ad esempio, in una rete di accesso radio GSM, le stazioni radio base (o BTS, “Base Transceiver Station†) sono tipicamente collegate tra loro oppure ai rispettivi controllori di stazioni radio base (o BSC, “Base Station Controller†) attraverso ponti radio dedicati.
Tipicamente, i ponti radio della rete di accesso GSM trasportano traffico voce e dati in formato digitale organizzato in trame TDM (“Time Division Multiplexing†). Nelle reti di accesso di ultima generazione, ad esempio le reti di accesso LTE (“Long Term Evolution†), il traffico à ̈ invece trasportato sotto forma di pacchetti, ad esempio pacchetti Ethernet. Questo consente di soddisfare la crescente domanda di servizi che richiedono un'elevata capacità di trasmissione (e.g. accesso alla rete Internet, video-on-demand, IPTV, etc.).
Ciascun nodo di una rete di comunicazioni radio tipicamente comprende uno o più sistemi di ricetrasmissione radio. Un sistema di ricetrasmissione radio a sua volta tipicamente comprende un’unità indoor, un’unità outdoor ed un’antenna.
In trasmissione, l’unità indoor à ̈ configurata per ricevere un traffico voce e/o dati, ad esempio da stazioni radio base co-locate o da altri nodi remoti della rete di comunicazioni. Il traffico voce e/o dati viene ricevuto tipicamente sotto forma di un segnale digitale in banda base, ossia di una sequenza di bit. L'unità indoor può comprendere un modulatore atto a modulare una portante ad una frequenza intermedia con il segnale digitale in banda base. La frequenza intermedia può essere di alcune decine o centinaia di MHz. Un tipico formato di modulazione digitale utilizzato à ̈ la modulazione digitale di ampiezza in quadratura o QAM (“Quadrature Amplitude Modulation†). Il segnale così ottenuto viene poi trasmesso all’unità outdoor. L'unità outdoor tipicamente converte il segnale a frequenza intermedia in un segnale radio, ossia in un segnale avente una frequenza portante nel campo delle microonde (3 GHz – 300 GHz), ed amplifica tale segnale per la trasmissione dello stesso in aria, mediante l’antenna.
In ricezione, l’antenna riceve il segnale radio e lo inoltra all’unità outdoor, che tipicamente converte il segnale radio in un segnale a frequenza intermedia. L’unità outdoor trasmette tale segnale all’unità indoor. L’unità indoor tipicamente comprende un demodulatore che effettua la demodulazione del segnale a frequenza intermedia e recupera il traffico voce e/o dati in banda base.
Alternativamente, un sistema di ricetrasmissione radio può comprendere solo un’unità outdoor ed un’antenna. In questo caso, la configurazione del sistema di ricetrasmissione radio à ̈ detta “full outdoor†. In un sistema di ricetrasmissione radio "full outdoor", l’unità outdoor comprende tutte le funzionalità descritte sopra.
È noto aumentare la capacità di un ponte radio trasmettendo due segnali radio aventi la stessa frequenza portante ma diversa polarizzazione (configurazione “cocanale a doppia polarizzazione†). Tipicamente, vengono trasmessi due segnali radio aventi polarizzazioni ortogonali, ossia un primo segnale radio con polarizzazione verticale (indicato nel seguito come “segnale radio verticale†) ed un secondo segnale radio con polarizzazione orizzontale (indicato nel seguito come “segnale radio orizzontale†). I due segnali radio si propagano in maniera indipendente sullo stesso ponte radio. Nonostante le loro polarizzazioni siano ortogonali, i due segnali radio possono interferire, a causa ad esempio delle distorsioni lineari introdotte dal mezzo trasmissivo (che possono essere dovute, ad esempio, a condizioni atmosferiche di propagazione avverse), che hanno l’effetto di “depolarizzare†i due segnali riducendo l’ortogonalità delle loro polarizzazioni.
L’interferenza tra i due segnali radio, o interferenza “cross-polare†, può essere eliminata utilizzando la cosiddetta tecnica XPIC (“Cross-Polarization Interference Cancellation†o cancellazione di interferenza di polarizzazione incrociata). Secondo tale tecnica, il sistema di ricetrasmissione radio comprende un’antenna a doppia polarizzazione in grado di ricevere entrambi i segnali radio verticale ed orizzontale e l’unità indoor comprende due demodulatori per demodulare separatamente i due segnali radio. Una volta ottenuti i due segnali in banda base, essi vengono scambiati tra i due demodulatori. Quindi, al segnale in banda base ottenuto demodulando il segnale radio verticale viene sottratta una “replica†del segnale in banda base ottenuto demodulando il segnale radio orizzontale. In modo del tutto analogo, viene cancellata l’interferenza del segnale radio verticale sul segnale radio orizzontale.
Nel caso “full outdoor†, vengono utilizzate due unità outdoor collegate alla stessa antenna a doppia polarizzazione. In tal caso, una prima unità outdoor comprende un demodulatore per la ricezione e successiva elaborazione del segnale radio verticale, mentre una seconda unità outdoor comprende un demodulatore per la ricezione e successiva elaborazione del segnale radio orizzontale.
In entrambi i casi, i due demodulatori si scambiano i segnali in banda base ottenuti demodulando i segnali radio verticale ed orizzontale per effettuare la cancellazione dell’interferenza cross-polare.
All’uscita dei demodulatori, i segnali in banda base si presentano sotto forma di segnali digitali in un formato parallelo. Il numero di bit in parallelo in uscita dal singolo demodulatore dipende dal tipo di modulazione digitale adottata. Ad esempio, per una modulazione 1024-QAM, tale numero può essere uguale a 8-12 bit per la componente in fase I e 8-12 bit per la componente in quadratura Q.
Nel caso in cui la tecnica XPIC venga implementata all’interno di un’unità indoor, i due demodulatori si scambiano i segnali digitali in formato parallelo attraverso le connessioni parallele tipicamente realizzate tramite la scheda di “backplane†dell’unità indoor.
Nel caso “full outdoor†, lo scambio di dati digitali in formato parallelo tra i due demodulatori potrebbe essere effettuato utilizzando un numero di connessioni in parallelo (ad esempio utilizzando dei cavi coassiali) uguale al numero di bit che devono essere trasmessi in parallelo. In tal caso, se ogni modem genera in uscita 24 bit in parallelo (12 per la componente in fase I e 12 per la componente in quadratura Q), à ̈ necessario prevedere 48 connessioni in parallelo.
La Richiedente ha notato che tale soluzione potrebbe essere complessa e costosa, dato il numero elevato di connessioni in parallelo (in particolare, connessioni ad elevata schermatura per evitare interferenze) che devono essere previste tra le due unità outdoor di un sistema di ricetrasmissione radio.
Pertanto, scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un sistema di ricetrasmissione radio per un nodo di una rete di comunicazioni radio, detto sistema avente una configurazione “full outdoor†, in cui le due unità outdoor possano scambiare dati ad alta velocità in maniera semplice e poco costosa. Secondo un primo aspetto dell’invenzione, viene fornito un sistema di ricetrasmissione radio per un nodo di una rete di comunicazioni radio comprendente una prima unità outdoor, una seconda unità outdoor ed un cavo che connette la prima unità outdoor e la seconda unità outdoor, in cui: - la prima unità outdoor comprende un serializzatore atto a elaborare informazioni in un formato parallelo per generare un flusso dati seriale ed a trasmettere il flusso dati seriale alla seconda unità outdoor attraverso il cavo; e
- la seconda unità outdoor comprende un deserializzatore atto a ricevere il flusso dati seriale dalla prima unità outdoor tramite il cavo e ad elaborare il flusso dati seriale per recuperare le informazioni nel formato parallelo.
Preferibilmente, il cavo à ̈ un cavo in rame a fili intrecciati comprendente un numero di doppini maggiore di 1.
Preferibilmente, il cavo à ̈ un cavo Ethernet di categoria CAT 6 o CAT 6a. Preferibilmente, il flusso dati seriale comprende almeno una parola di allineamento.
Preferibilmente, nel sistema di ricetrasmissione:
- la prima unità outdoor à ̈ configurata per ricevere un primo segnale radio e per generare le informazioni nel formato parallelo, le informazioni essendo indicative del primo segnale radio; e
- la seconda unità outdoor à ̈ configurata per ricevere un secondo segnale radio e per elaborare il secondo segnale radio in base alle informazioni recuperate nel formato parallelo.
Preferibilmente, la seconda unità outdoor à ̈ configurata per generare ulteriori informazioni indicative del secondo segnale radio, le ulteriori informazioni essendo nel formato parallelo, la seconda unità outdoor comprendendo un ulteriore serializzatore atto a elaborare le ulteriori informazioni per generare un ulteriore flusso dati seriale ed a trasmettere l’ulteriore flusso dati seriale alla prima unità outdoor attraverso il cavo.
Preferibilmente, il flusso dati seriale e l’ulteriore flusso dati seriale sono asincroni.
Preferibilmente, la prima unità outdoor e la seconda unità outdoor sono posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 0,5 m e 2 m, la prima unità outdoor e la seconda unità outdoor essendo collegate ad una stessa antenna a doppia polarizzazione.
Preferibilmente, la prima unità outdoor e la seconda unità outdoor sono posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 2 m e 10 m, ciascuna della prima unità outdoor e della seconda unità outdoor essendo collegata ad una rispettiva antenna a singola polarizzazione o a doppia polarizzazione. La presente invenzione diverrà più chiara alla luce della seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento ai disegni acclusi in cui:
- la Figura 1 Ã ̈ uno schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione radio, secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 2 à ̈ uno schema a blocchi più dettagliato dei ricevitori compresi nel sistema di Figura 1;
- la Figure 3a e 3b mostrano schematicamente il funzionamento di un serializzatore compreso in uno dei ricevitori di Figura 2;
- la Figura 4 à ̈ uno schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione radio, secondo una seconda forma di realizzazione della presente invenzione; - la Figura 5 à ̈ uno schema a blocchi più dettagliato dei ricevitori compresi nel sistema di Figura 4.
La Figura 1 mostra uno schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione radio RT per un nodo di una rete di comunicazioni radio secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione.
Il sistema di ricetrasmissione RT preferibilmente ha una configurazione "full outdoor". In particolare, il sistema di ricetrasmissione RT comprende un’antenna A, una prima unità outdoor ODU1 ed una seconda unità outdoor ODU2.
Preferibilmente, l’antenna A à ̈ un’antenna a doppia polarizzazione, ossia un’antenna configurata per ricevere segnali radio aventi due diverse polarizzazioni. Nel seguito si assumerà, a titolo esemplificativo e non limitativo, che l’antenna A sia configurata per ricevere due segnali radio le cui rispettive polarizzazioni sono ortogonali, ossia: un segnale radio verticale V(t) avente una polarizzazione verticale ed un segnale radio orizzontale H(t) avente una polarizzazione orizzontale.
La prima unità outdoor ODU1 preferibilmente comprende un’interfaccia radio RFI1, un ricevitore RX1 ed un'interfaccia dati DI1. Analogamente, la seconda unità outdoor ODU2 comprende un'interfaccia radio RFI2, un ricevitore RX2 ed un'interfaccia dati DI2. Sia la prima unità outdoor ODU1 che la seconda unità outdoor ODU2 comprendono ulteriori moduli e dispositivi non mostrati in Figura, che non verranno descritti nel seguito in quanto non rilevanti per la presente invenzione. Ad esempio, non viene illustrata e descritta la parte di trasmissione delle unità outdoor.
La prima unità outdoor ODU1 à ̈ collegata all’antenna A mediante un primo collegamento RFL1 mentre la seconda unità outdoor ODU2 à ̈ collegata all’antenna A mediante un secondo collegamento RFL2. Preferibilmente, il primo collegamento RFL1 ed il secondo collegamento RFL2 comprendono guide d’onda.
Inoltre, il ricevitore RX1 della prima unità outdoor ODU1 ed il ricevitore RX2 della seconda unità outdoor ODU2 sono collegati tra loro mediante un cavo C. La prima unità outdoor ODU1 e la seconda unità outdoor ODU2 sono preferibilmente posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 0,5 m e 2 m. La lunghezza del cavo C à ̈ quindi preferibilmente compresa tra 0,5 m e 2 m.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, il cavo C à ̈ un cavo in rame a fili intrecciati comprendente un numero di doppini maggiore di 1. Preferibilmente il cavo C comprende un numero di doppini pari a 4. Più preferibilmente, il cavo C à ̈ un cavo Ethernet di categoria CAT 6 o CAT 6a.
La Figura 2 mostra uno schema a blocchi più dettagliato dei ricevitori RX1, RX2. Il ricevitore RX1 comprende un modulo di elaborazione analogico APM1, due convertitori analogico-digitali AD1-I, AD1-Q ed un modulo di elaborazione digitale DPM1.
A sua volta, il modulo di elaborazione digitale DPM1 comprende un blocco di cancellazione CB1, un serializzatore S-1 ed un deserializzatore D-1. Il serializzatore S-1 ed il deserializzatore D-1 preferibilmente sono compresi in un unico dispositivo serializzatore/deserializzatore (in breve, "serdes"). In alternativa, il serializzatore S-1 ed il deserializzatore D-1 possono comprendere ciascuno un dispositivo serializzatore/deserializzatore. In tal caso, i due serdes sono preferibilmente uguali tra loro ed in ciascuno di essi tuttavia viene utilizzata una sola delle due funzioni (ossia serializzazione e deserializzazione) disponibili.
Il blocco di cancellazione CB1 ha due ingressi che sostanzialmente coincidono con gli ingressi del modulo DPM1 ed un'uscita che sostanzialmente coincide con l'uscita del modulo DPM1. Il blocco di cancellazione CB1 ha un'ulteriore uscita connessa al serializzatore S-1 ed un ulteriore ingresso connesso al deserializzatore D-1. Preferibilmente, il modulo di elaborazione digitale DPM1 à ̈ un componente integrato di tipo FPGA (“Field Programmable Gate Array†) o ASIC (“Application Specific Integrated Circuit†).
Il modulo di elaborazione analogico APM1 ha un ingresso che sostanzialmente coincide con l'ingresso del ricevitore RX1 e due uscite connesse agli ingressi dei convertitori analogico-digitali AD1-I e AD1-Q. Le uscite dei due convertitori AD1-I e AD1-Q sono poi connesse agli ingressi del modulo di elaborazione digitale DPM1. L'uscita del modulo DPM1 sostanzialmente coincide con l'uscita del ricevitore RX1.
Il ricevitore RX1 può comprendere altri dispositivi non mostrati in Figura 2, che non verranno descritti nel seguito in quanto non rilevanti per la presente invenzione.
Lo schema a blocchi del ricevitore RX2 della seconda unità outdoor ODU2 à ̈ del tutto analogo a quello del ricevitore RX1. In particolare, anche il ricevitore RX2 comprende un modulo di elaborazione analogica APM2, due convertitori analogico/digitali AD2-I, AD2-Q ed un modulo di elaborazione digitale DPM2, il quale a sua volta comprende un blocco di cancellazione CB2, un serializzatore S-2 ed un deserializzatore D-2. Il serializzatore S-1 del ricevitore RX1 à ̈ preferibilmente connesso al deserializzatore D-2 del ricevitore RX2 ed il deserializzatore D-1 del ricevitore RX1 à ̈ preferibilmente connesso al serializzatore S-2 del ricevitore RX2. La connessione tra i serializzatori ed i deserializzatori à ̈ implementata dal cavo C. Se il cavo C comprende più doppini, il serializzatore S-1 à ̈ preferibilmente connesso al deserializzatore D-2 tramite un primo doppino TP1 ed il deserializzatore D-1 à ̈ preferibilmente connesso al serializzatore S-2 tramite un secondo doppino TP2, come mostrato in Figura 2.
Nel seguito verrà descritto il funzionamento del sistema di ricetrasmissione RT.
In condizioni operative di funzionamento, la prima unità outdoor ODU1 e la seconda unità outdoor ODU2 ricevono rispettivamente il segnale radio verticale V(t) ed il segnale radio orizzontale H(t) summenzionati, attraverso l’antenna A ed i rispettivi collegamenti RFL1 e RFL2.
Si ipotizzi che il segnale radio verticale V(t) ed il segnale radio orizzontale H(t) siano ottenuti modulando una portante radio ad una frequenza fRFnel campo delle microonde, ad esempio 15 GHz. La modulazione utilizzata può essere ad esempio una modulazione digitale di ampiezza in quadratura (QAM). Sotto queste ipotesi, i segnali radio verticale ed orizzontale possono essere definiti tramite le seguenti equazioni:
V(t)=VI(t)·cos(2pifRFt)+ VQ(t) sen(2pifRFt) [1a] H(t)=HI(t)·cos(2pifRFt)+ HQ(t) sen(2pifRFt) [1b] in cui VI(t) ed HI(t) sono componenti in fase dei segnali radio V(t) e H(t), rispettivamente, mentre VQ(t) ed HQ(t) sono componenti in quadratura dei segnali radio V(t) e H(t), rispettivamente. Le componenti VI(t), HI(t), VQ(t) e HQ(t) sono in banda base.
Nella prima unità outdoor ODU1, il segnale verticale V(t) viene ricevuto presso l’interfaccia radio RFI1, che lo inoltra al ricevitore RX1.
Nel ricevitore RX1, il segnale radio verticale V(t) viene ricevuto dal modulo di elaborazione analogico APM1. Il modulo di elaborazione analogico APM1 effettua la demodulazione del segnale radio verticale V(t) per fornire in uscita le sue componenti in banda base VI(t) e VQ(t). Tali componenti VI(t) e VQ(t) sono segnali analogici.
Il convertitore analogico-digitale AD1-I riceve in ingresso la componente in fase VI(t) e la campiona con una frequenza di campionamento fc, ottenendo così una sequenza di primi campioni DI-V. In maniera analoga, il convertitore analogico-digitale AD1-Q riceve in ingresso la componente in quadratura VQ(t) e la campiona con la frequenza di campionamento fc, ottenendo così una sequenza di secondi campioni DQ-V. Ad esempio, considerando un canale radio avente una larghezza di banda massima pari a 56 MHz ed una frequenza di simbolo del demodulatore pari a 50 MHz, la frequenza di campionamento (2 campioni per simbolo) fc risulta uguale a 100 MHz.
Ciascun campione DI-V, DQ-V comprende una stringa di N bit. In particolare, il numero N dipende della modulazione digitale utilizzata. Se, ad esempio, la modulazione di segnali radio V(t), H(t) à ̈ la modulazione 1024-QAM, N può essere uguale a 12. Gli N bit di ciascun campione DI-V, DQ-V preferibilmente comprendono alcuni bit che rappresentano l'ampiezza del campione ed, opzionalmente, altri bit che tengono conto della dinamica delle componenti VI(t) e VQ(t) e delle possibili distorsioni dei campioni da esse ottenuti. Ad esempio, nel caso di modulazione 1024-QAM, gli N=12 bit comprendono 9 bit che rappresentano l’ampiezza del campione e 3 bit per la gestione della dinamica.
Il convertitore analogico-digitale AD1-I trasmette quindi i primi campioni DI-V al modulo di elaborazione digitale DPM1 in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogicodigitale AD1-I trasmette in parallelo gli N bit di un primo campione DI-V al modulo DPM1. Analogamente, il convertitore analogico-digitale AD1-Q trasmette i secondi campioni DQ-V al modulo di elaborazione digitale DPM1 in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogico-digitale AD1-Q trasmette in parallelo gli N bit di un secondo campione DQ-V al modulo DPM1.
Ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il modulo DPM1 quindi riceve in parallelo gli N bit di un primo campione DI-V dal convertitore AD1-I e gli N bit di un secondo campione DQ-V dal convertitore AD1-Q.
Nel modulo DPM1, il blocco di cancellazione CB1 preferibilmente seleziona, per ogni campione DI-V, DQ-V, una rispettiva porzione di campione DI-V', DQ-V'. La porzione di campione DI-V', DQ-V' preferibilmente comprende N' bit degli N bit del campione DI-V, DQ-V, N' essendo un numero intero minore di o uguale a N. Preferibilmente, gli N' bit comprendono tutti o alcuni dei bit che rappresentano l'ampiezza del campione ed, opzionalmente, uno o più degli altri bit che tengono conto della dinamica delle componenti VI(t) e VQ(t) e delle possibili distorsioni dei campioni da esse ottenuti. Ad esempio, nel caso di modulazione 1024-QAM, N' può essere uguale a 8 e può comprendere 5 bit che rappresentano l'ampiezza del campione e 3 bit che tengono conto della dinamica e delle possibili distorsioni.
Il blocco di cancellazione CB1 quindi preferibilmente invia le porzioni di campione DI-V', DQ-V' ottenute al serializzatore S-1. In particolare, poiché ogni porzione di campione DI-V', DQ-V' comprende N' bit, ad ogni periodo di campionamento 1/fc il blocco di cancellazione CB1 invia al serializzatore S-1 2xN' bit in parallelo B(1), ..., B(2xN’). Se N'=8, il serializzatore S-1 riceve quindi 16 bit in parallelo ad ogni periodo di campionamento 1/fc.
Il serializzatore S-1 quindi preferibilmente serializza i 2xN' bit B(1), ..., B(2xN’) delle porzioni di campione DI-V', DQ-V' in modo da formare una parola di bit Pb avente una lunghezza di 2xN' bit. Il serializzatore S-1 à ̈ quindi un serializzatore 2xN':1. Tale operazione à ̈ mostrata schematicamente in Figura 3a, in cui viene considerato il caso N’=4. In tal caso, il serializzatore S-1 à ̈ un serializzatore 8:1 che riceve 8 bit in parallelo B(1), ..., B(8) durante ciascun periodo di campionamento 1/fc. Il serializzatore S-1 quindi dispone in serie i bit B(1), ..., B(8) ricevuti per formare la parola di bit Pb, che ha quindi una lunghezza di 8 bit. Nel caso di modulazione 1024-QAM, il serializzatore S-1 à ̈ un serializzatore 16:1 che riceve, durante ciascun periodo di campionamento 1/fc della durata di 10 ns, 16 bit in parallelo (8 bit corrispondenti ad una porzione di campione DI-V' e 8 bit corrispondenti ad una porzione di campione DQ-V') e quindi forma una parola di bit Pb comprendente gli stessi 16 bit disposti in serie.
Quindi, il serializzatore S-1, durante ciascun periodo di campionamento 1/fc, trasmette una parola di bit Pb lungo il cavo C (in particolare, lungo il doppino TP1) verso il deserializzatore D-2 compreso nel ricevitore RX2. Pertanto, il serializzatore S-1 trasmette sul cavo C (in particolare, sul doppino TP1) una sequenza di parole di bit Pb(1), Pb(2), ... consecutive come mostrato in Figura 3b. Come mostrato in Figura 3b, il serializzatore S-1 può periodicamente inserire delle parole di allineamento Pa nella sequenza di parole di bit Pb(1), Pb(2), .... In particolare, il serializzatore S-1 può trasmettere una parola di allineamento Pa ogni L parole di bit Pb(1), ..., Pb(L), L essendo un numero intero maggiore di 1. Ad esempio, L può essere uguale a 31250. La parola di allineamento Pa preferibilmente comprende una sequenza predefinita di bit. Preferibilmente, la parola di allineamento Pa comprende un numero intero di byte maggiore o uguale a 1. Ad esempio, la parola di allineamento Pa può comprendere 2 byte.
Le parole di bit Pb(1), Pb(2), ... e le parole di allineamento Pa formano così un primo flusso di dati di cancellazione SCD-V che viene trasmesso in modo seriale dal serializzatore S-1 lungo il primo doppino TP1 del cavo C. Nel caso di modulazione 1024-QAM, se N'=8 e la frequenza di campionamento fc à ̈ uguale a 100 MHz, la velocità di trasmissione del primo flusso di dati di cancellazione SCD-V lungo il primo doppino TP1 à ̈ uguale a 1,6 Gb/s.
Nel contempo, nella prima unità outdoor ODU2, il segnale orizzontale H(t) viene ricevuto presso l’interfaccia radio RFI2, che lo inoltra al ricevitore RX2. Il funzionamento del ricevitore RX2 à ̈ analogo al funzionamento del ricevitore RX1. Pertanto, esso sarà solo brevemente riassunto qui di seguito.
Nel ricevitore RX2, il segnale radio orizzontale H(t) viene ricevuto dal modulo di elaborazione analogico APM2 che lo demodula per fornire in uscita le sue componenti in banda base HI(t) e HQ(t). Tali componenti HI(t) e HQ(t) sono segnali analogici. Ciascun convertitore analogico-digitale AD2-I, AD2Q riceve in ingresso la rispettiva componente HI(t), HQ(t) e la campiona con la frequenza di campionamento fc, ottenendo così una rispettiva sequenza di campioni DI-H, DQ-H. Ciascun campione DI-H, DQ-H comprende una stringa di N bit. I campioni DI-H, DQ-H sono quindi trasmessi al modulo di elaborazione digitale DPM1 in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, gli N bit di ciascun campione DI-H, DQ-H sono trasmessi al modulo DPM2. Nel modulo DPM2, il blocco di cancellazione CB2 preferibilmente seleziona, per ogni campione DI-H, DQ-H, una rispettiva porzione di campione DI-H', DQ-H' che comprende N' bit. Il blocco di cancellazione CB2 quindi preferibilmente invia le porzioni di campione DI-H', DQ-H' al serializzatore S-2. Ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il serializzatore S-2 preferibilmente serializza i 2xN' bit delle porzioni di campione DI-H', DQ-H' ricevute in modo da formare una parola di bit avente una lunghezza di 2xN' bit. Quindi, il serializzatore S-2, durante ciascun periodo di campionamento 1/fc, trasmette una parola di bit lungo il cavo C (in particolare, lungo il doppino TP2) verso il deserializzatore D-1 compreso nel ricevitore RX1. Anche il serializzatore S-2 può periodicamente inserire nella sequenza di parole di bit delle parole di allineamento Pa, in modo da formare un secondo flusso di dati di cancellazione SCD-H che viene trasmesso in modo seriale dal serializzatore S-2 lungo il secondo doppino TP2 del cavo C.
La trasmissione del secondo flusso di dati di cancellazione SCD-H lungo il secondo doppino TP2 preferibilmente à ̈ asincrona rispetto alla trasmissione del primo flusso di dati di cancellazione SCD-V lungo il primo doppino TP1. Con riferimento nuovamente al funzionamento del primo ricevitore RX1, il deserializzatore D-1 riceve il secondo flusso di dati di cancellazione SCD-H dal serializzatore S-2. Il deserializzatore D-1 preferibilmente deserializza questo flusso, ossia dispone in parallelo i 2xN' bit di ciascuna parola in modo da ottenere le porzioni di campione DI-H', DQ-H' nel formato parallelo originario. Tale operazione del deserializzatore D-1 à ̈ pertanto l’operazione inversa rispetto a quella descritta sopra relativamente al serializzatore S-1. Ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il deserializzatore D-1 quindi preferibilmente trasmette in parallelo al blocco di cancellazione CB1 gli N' bit di ciascuna porzione di campione DI-H', DQ-H'. Considerando nuovamente, a titolo esemplificativo, il caso di modulazione 1024-QAM, anche il deserializzatore D-1 può ricevere il secondo flusso dati di cancellazione SCD-H sul secondo doppino TP2 del cavo C ad una velocità uguale a 1,6 Gb/s. In tal caso, il secondo flusso SCD-H comprende parole di bit lunghe 16 bit. Il deserializzatore D-1 à ̈ quindi un deserializzatore 1:16 che dispone in parallelo i 16 bit di ciascuna parola di bit del secondo flusso SCD-H.
Nel caso in cui il secondo flusso di dati di cancellazione SCD-H comprenda delle parole di allineamento Pa, il deserializzatore D-1 preferibilmente riconosce le parole di allineamento Pa e le utilizza per allineare il flusso di campioni DI-V, DQ-V ricevuti dai convertitori AD1-I, AD1-Q con il flusso di porzioni di campione DI-H', DQ-H' ricevuti dal secondo ricevitore RX2 (ossia per allineare il flusso di campioni relativi al segnale verticale V(t) al flusso di campioni relativi al segnale orizzontale H(t)).
Il blocco di cancellazione CB1 quindi preferibilmente riceve le porzioni di campione DI-H', DQ-H' e le utilizza per implementare la tecnica XPIC. In particolare, esso utilizza le porzioni di campione DI-H', DQ-H' per ottenere un segnale orizzontale di interferenza che viene quindi sottratto dai campioni DI-V, DQ-V per cancellare l'interferenza cross-polare. I campioni delle componenti in fase ed in quadratura del segnale verticale DI-V, DQ-V così elaborati vengono quindi combinati per fornire all'uscita del blocco di cancellazione CB1 un segnale digitale verticale di uscita V comprendente M bit in parallelo per campione, per una modulazione 2<M>-QAM. Ad esempio, per una modulazione 1024-QAM, il segnale verticale di uscita V comprende 10 bit per campione. Il segnale digitale verticale di uscita V à ̈ indicativo dei bit originariamente trasmessi tramite il segnale radio verticale V(t) ed à ̈ sostanzialmente privo della possibile interferenza cross-polare.
Il funzionamento del secondo ricevitore RX2 à ̈ preferibilmente analogo a quello del primo ricevitore RX1. Pertanto, esso verrà solo brevemente riassunto qui di seguito.
Presso il ricevitore RX2, il deserializzatore D-2 riceve il primo flusso di dati di cancellazione SCD-V dal serializzatore S-1. Il deserializzatore D-2 preferibilmente deserializza questo flusso, ossia dispone in parallelo i 2xN' bit di ciascuna parola in modo da ottenere le porzioni di campione DI-V', DQ-V' nel formato parallelo originario. Ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il deserializzatore D-2 quindi preferibilmente trasmette in parallelo al blocco di cancellazione CB2 gli N' bit di ciascuna porzione di campione DI-V', DQ-V'. Anche il deserializzatore D-2 preferibilmente riconosce ed elabora le parole di allineamento Pa comprese nel flusso SCD-V per allineare il flusso di campioni DI-H, DQ-H ricevuti dai convertitori AD2-I, AD2-Q con il flusso di porzioni di campione DI-V', DQ-V' ricevuti dal primo ricevitore RX1. Il blocco di cancellazione CB2 quindi preferibilmente riceve le porzioni di campione DI-V', DQ-V' e le utilizza per implementare la tecnica XPIC, fornendo così in uscita un segnale digitale orizzontale di uscita H comprendente M bit in parallelo per campione, per una modulazione 2<M>-QAM. Ad esempio, per una modulazione 1024-QAM, il segnale orizzontale di uscita H comprende 10 bit per campione. Il segnale digitale orizzontale di uscita H à ̈ indicativo dei bit originariamente trasmessi tramite il segnale radio orizzontale H(t) ed à ̈ sostanzialmente privo della possibile interferenza cross-polare.
I segnali digitali V ed H forniti dai moduli di elaborazione digitale DPM1, DPM2 possono essere inoltrati verso ulteriori possibili moduli (non mostrati in Figura) compresi nei ricevitori RX1, RX2. Tali moduli possono ad esempio formattare i segnali V ed H in trame Ethernet e quindi inviare le trame Ethernet verso l'interfaccia dati DI2, DI2 delle rispettive unità outdoor ODU1, ODU2.
Vantaggiosamente, il collegamento tra la prima unità outdoor ODU1 e la seconda unità outdoor ODU2 per lo scambio dei flussi di bit utili per la cancellazione dell’interferenza cross-polare à ̈ realizzato in maniera semplice e poco costosa. Infatti, grazie al fatto che i serializzatori dei ricevitori presenti nelle unità outdoor operano una serializzazione dei segnali digitali in parallelo generati nei ricevitori stessi, il collegamento tra le due unità outdoor ODU1, ODU2 à ̈ un collegamento seriale e non un collegamento parallelo, che richiederebbe la posa di un numero di cavi in parallelo e quindi una maggiore complessità di implementazione, anche a livello di moduli hardware all’interno del ricevitore. Secondo la presente invenzione, il collegamento può invece essere vantaggiosamente realizzato con un cavo Ethernet standard, facilmente reperibile sul mercato.
Inoltre, vantaggiosamente, nel caso in cui i flussi seriali di bit siano asincroni (ad esempio, nel caso di dati a pacchetto trasmessi sul ponte radio), i serializzatori trasmittenti dei due ricevitori non devono trasmettere alcun segnale di orologio. Questo risulta in una maggiore semplicità implementativa del ricevitore. In altre parole, vantaggiosamente, le due unità outdoor ODU1, ODU2 possono operare ciascuna con un proprio orologio locale e questo consente una maggiore semplicità e flessibilità, dal momento che tipicamente le sorgenti remote dei dati a pacchetto trasmessi sul ponte radio utilizzando la polarizzazione verticale e la polarizzazione orizzontale sono asincrone.
La Figura 4 mostra uno schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione RT' di una rete di comunicazioni radio secondo una seconda forma di realizzazione della presente invenzione. Secondo questa seconda forma di realizzazione, il sistema di ricetrasmissione RT' à ̈ configurato per ricevere due segnali radio e per combinare i due segnali secondo la tecnica nota della “diversità di spazio†, come verrà spiegato in maggior dettaglio qui di seguito. Tale tecnica viene tipicamente utilizzata per ridurre gli effetti dell’attenuazione da cammini multipli sul segnale radio trasmesso.
Il sistema di ricetrasmissione RT' preferibilmente comprende una prima antenna A1', una seconda antenna A2', una prima unità outdoor ODU1' ed una seconda unità outdoor ODU2'.
La prima unità outdoor ODU1' preferibilmente comprende un’interfaccia radio RFI1', un ricevitore RX1' ed un'interfaccia dati DI'. In maniera analoga, la seconda unità outdoor ODU2' comprende un'interfaccia radio RFI2', un ricevitore RX2' ed un'interfaccia dati DI2'. Sia la prima unità outdoor ODU1' che la seconda unità outdoor ODU2' comprendono ulteriori moduli e dispositivi non mostrati in Figura, che non verranno descritti nel seguito in quanto non rilevanti per la presente invenzione.
La prima unità outdoor ODU1' à ̈ collegata alla prima antenna A1' mediante un primo collegamento RFL1', mentre la seconda unità outdoor ODU2' à ̈ collegata alla seconda antenna A2' mediante un secondo collegamento RFL2'. Preferibilmente, il primo collegamento RFL1' ed il secondo collegamento RFL2' comprendono guide d’onda. La prima antenna A1' e la seconda antenna A2' sono preferibilmente ad una distanza reciproca di alcuni metri. Tipicamente, tale distanza reciproca à ̈ compresa tra 2 m e 10 m, ed à ̈ tale da scorrelare temporalmente (per diversità di percorso fisico) i segnali ricevuti dalle due antenne in funzione proporzionalmente inversa alla frequenza della portante radio utilizzata nel collegamento. La tecnica della “diversità di spazio†si mostra molto utile nel caso di collegamenti radio affetti da interferenza dovuta ai cosiddetti “cammini multipli†, cioà ̈ con frequenze della portante radio comprese tra 5 GHz e 10 GHz. Se realizzata con un combinatore in fase (ad esempio digitale) dei segnali ricevuti, la tecnica di diversità di spazio fornisce inoltre il vantaggio di un aumento di 3 dB sul guadagno di sistema del collegamento, indipendentemente dalla frequenza della portante radio.
Il ricevitore RX1' della prima unità outdoor ODU1' ed il ricevitore RX2' della seconda unità outdoor ODU2' sono collegati tra loro mediante un cavo C'. La prima unità outdoor ODU1' e la seconda unità outdoor ODU2' sono preferibilmente posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 2 m e 10 m. La lunghezza del cavo C' à ̈ quindi preferibilmente compresa tra 2 m e 10 m.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, il cavo C' à ̈ un cavo in rame a fili intrecciati comprendente un numero di doppini maggiore di 1. Preferibilmente il cavo C' comprende un numero di doppini pari a 4. Più preferibilmente, il cavo C' à ̈ un cavo Ethernet di categoria CAT 6 o CAT 6a.
La Figura 5 mostra uno schema a blocchi più dettagliato dei ricevitori RX1', RX2'. Il ricevitore RX1' comprende un modulo di elaborazione analogico APM1', due convertitori analogico-digitali AD1-I', AD1-Q' ed un modulo di elaborazione digitale DPM'.
A sua volta, il modulo di elaborazione digitale DPM' comprende un blocco di combinazione Comb', un primo deserializzatore D-11' ed un secondo deserializzatore D-12'. Il blocco di combinazione Comb' ha due ingressi che sostanzialmente coincidono con gli ingressi del modulo DPM' ed un'uscita che sostanzialmente coincide con l'uscita del modulo DPM'. Il blocco di combinazione Comb' ha un ulteriore primo ingresso connesso al primo deserializzatore D-11' ed un ulteriore secondo ingresso connesso al secondo deserializzatore D-12'. Preferibilmente, il modulo di elaborazione digitale DPM' Ã ̈ un componente integrato di tipo FPGA oppure ASIC.
Il modulo di elaborazione analogico APM1' ha un ingresso che sostanzialmente coincide con l'ingresso del ricevitore RX1' e due uscite connesse agli ingressi dei convertitori analogico-digitali AD1-I' e AD1-Q'. Le uscite dei due convertitori AD1-I' e AD1-Q' sono poi connesse agli ingressi del modulo di elaborazione digitale DPM'. L'uscita del modulo DPM' sostanzialmente coincide con l'uscita del ricevitore RX1'.
Il ricevitore RX1' può comprendere altri dispositivi non mostrati in Figura 5, che non verranno descritti nel seguito in quanto non rilevanti per la presente invenzione.
Il ricevitore RX2' comprende un modulo di elaborazione analogico APM2', due convertitori analogico-digitali AD2-I', AD2-Q', un primo serializzatore S-21' ed un secondo serializzatore S-22'.
Il modulo di elaborazione analogico APM2' ha un ingresso che sostanzialmente coincide con l'ingresso del ricevitore RX2' e due uscite connesse agli ingressi dei convertitori analogico-digitali AD2-I' e AD2-Q'. Le uscite dei due convertitori AD2-I' e AD2-Q' sono poi connesse agli ingressi del primo serializzatore S-21' e del secondo serializzatore S-22', rispettivamente.
Anche il ricevitore RX2' può comprendere altri dispositivi non mostrati in Figura 5, che non verranno descritti nel seguito in quanto non rilevanti per la presente invenzione.
Il primo serializzatore S-21' del ricevitore RX2' à ̈ preferibilmente connesso al primo deserializzatore D-12' del ricevitore RX1' ed il secondo serializzatore S-22' del ricevitore RX2' à ̈ preferibilmente connesso al secondo deserializzatore D-12' del ricevitore RX1'. La connessione tra i serializzatori ed i deserializzatori à ̈ implementata dal cavo C'. Se il cavo C' comprende più doppini, il primo serializzatore S-21' à ̈ preferibilmente connesso al primo deserializzatore D-12' tramite un primo doppino TP1' ed il secondo serializzatore S-22' à ̈ preferibilmente connesso al secondo deserializzatore D-12' tramite un secondo doppino TP2', come mostrato in Figura 5.
Nel seguito verrà descritto il funzionamento del sistema di ricetrasmissione RT'.
In condizioni operative di funzionamento, la prima unità outdoor ODU1' e la seconda unità outdoor ODU2' ricevono rispettivamente il primo segnale radio S1(t) ed il secondo segnale radio S2(t).
Tali segnali radio possono essere definiti tramite le seguenti equazioni: S1(t)=S1I(t)·cos(2pifRFt)+ S1Q(t) sen(2pifRFt) [2a] S2(t)=S2I(t)·cos(2pifRFt)+ S2Q(t) sen(2pifRFt) [2b] in cui S1I(t) ed S2I(t) sono componenti in fase dei segnali radio S1(t) ed S2(t), rispettivamente, mentre S1Q(t) ed S2Q(t) sono componenti in quadratura dei segnali radio S1(t) ed S2(t), rispettivamente. Le componenti S1I(t), S2I(t), S1Q(t) e S2Q(t) sono in banda base.
Nella prima unità outdoor ODU1', il segnale S1(t) viene ricevuto presso l’interfaccia radio RFI1', che lo inoltra al ricevitore RX1'.
Nel ricevitore RX1', il segnale radio S1(t) viene ricevuto dal modulo di elaborazione analogico APM1'. Il modulo di elaborazione analogico APM1' effettua la demodulazione del primo segnale radio S1(t) per fornire in uscita le sue componenti in banda base S1I(t) e S1Q(t).
Il convertitore analogico-digitale AD1-I' riceve in ingresso la componente in fase S1I(t) e la campiona con una frequenza di campionamento fc, ad esempio di 100 MHz, ottenendo così una sequenza di primi campioni DI-1. In maniera analoga, il convertitore analogico-digitale AD1-Q' riceve in ingresso la componente in quadratura S1Q(t) e la campiona con la frequenza di campionamento fc, ottenendo così una sequenza di secondi campioni DQ-1. Ciascun campione DI-1, DQ-1 comprende una stringa di N bit. In particolare, il numero N dipende della modulazione digitale utilizzata, analogamente a quanto descritto sopra. Se, ad esempio, la modulazione di segnali radio S1(t), S2(t) à ̈ la modulazione 1024-QAM, N può essere uguale a 12.
Il convertitore analogico-digitale AD1-I' trasmette quindi i primi campioni DI-1 al modulo di elaborazione digitale DPM' in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogicodigitale AD1-I' trasmette in parallelo gli N bit di un campione DI-1 al modulo DPM1'. Analogamente, il convertitore analogico-digitale AD1-Q' trasmette i secondi campioni DQ-1 al modulo di elaborazione ditale DPM' in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogico-digitale AD1-Q' trasmette in parallelo gli N bit di un campione DQ-1 al modulo DPM'.
Nel contempo, nel ricevitore RX2', il segnale radio S2(t) viene ricevuto dal modulo di elaborazione analogico APM2' che ne effettua la demodulazione per fornire in uscita le componenti in banda base S2I(t) e S2Q(t) del segnale. Il convertitore analogico-digitale AD1-I' riceve in ingresso la componente in fase S2I(t) e la campiona con la frequenza di campionamento fc, ottenendo così una sequenza di terzi campioni DI-2. In maniera analoga, il convertitore analogico-digitale AD1-Q' riceve in ingresso la componente in quadratura S1Q(t), la campiona con la frequenza di campionamento fc, ottenendo così una sequenza di quarti campioni DQ-2. Ciascun campione DI-2, DQ-2 comprende una stringa di N bit.
Il convertitore analogico-digitale AD2-I' trasmette quindi i terzi campioni DI-2 al primo serializzatore S-21' in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogico-digitale AD2-I' trasmette in parallelo gli N bit di un campione DI-2 al primo serializzatore S-21'. Analogamente, il convertitore analogico-digitale AD2-Q' trasmette i quarti campioni DQ-2 al secondo serializzatore S-22' in un formato parallelo. In particolare, ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il convertitore analogicodigitale AD2-Q' trasmette in parallelo gli N bit di un campione DQ-2 al secondo serializzatore S-22'. Nel caso di modulazione 1024-QAM (N=12), il primo serializzatore S-21' ed il secondo serializzatore S-22' ricevono ciascuno 12 bit in parallelo ad ogni periodo di campionamento 1/fc.
Il primo serializzatore S-21' ed il secondo serializzatore S-22' quindi preferibilmente serializzano gli N bit dei campioni DI-2, DQ-2, rispettivamente, per formare rispettive parole di bit. Nel caso di modulazione 1024-QAM, entrambi il primo serializzatore S-21' ed il secondo serializzatore S-22' possono essere serializzatori 16:1. In tal caso, agli N=12 bit dei campioni DI-2, DQ-2 sono aggiunti 4 bit di riempimento per formare parole di bit di lunghezza uguale a 16.
Quindi, il primo serializzatore S-21', durante ciascun periodo di campionamento 1/fc, trasmette una parola di bit lungo il cavo C' (in particolare, lungo il primo doppino TP1') verso il primo deserializzatore D-11' compreso nel ricevitore RX1'. Analogamente il secondo serializzatore S-21', durante ciascun periodo di campionamento 1/fc, trasmette una parola di bit lungo il cavo C' (in particolare, lungo il secondo doppino TP2') verso il secondo deserializzatore D-12' compreso nel ricevitore RX1'.
Analogamente alla prima forma di realizzazione, sia il primo serializzatore S-21' che il secondo serializzatore S-22' possono periodicamente inserire nella sequenza di parole di bit delle parole di allineamento, ad esempio una parola di allineamento ogni 31250 parole di bit. Le parole di bit e le parole di allineamento formano così un primo flusso di dati di cancellazione SCD-1 ed un secondo flusso di dati di cancellazione SCD-2 che sono trasmessi in modo seriale rispettivamente dal serializzatore S-21' e dal serializzatore S-22' lungo il primo doppino TP1' ed il secondo doppino TP2' del cavo C'.
Nel caso di modulazione 1024-QAM, se la frequenza di campionamento fc à ̈ uguale a 100 MHz, la velocità di trasmissione dei dati lungo il primo doppino TP1’ e lungo il secondo doppino TP2’ à ̈ uguale a 1,6 Gb/s.
La trasmissione del flusso SCD-2 lungo il secondo doppino TP2' preferibilmente à ̈ asincrona rispetto alla trasmissione de flusso SCD-1 lungo il primo doppino TP1'.
Con riferimento nuovamente al funzionamento del primo ricevitore RX1', il primo deserializzatore D-11' riceve il primo flusso di dati di cancellazione SCD-1 trasmesso dal primo serializzatore S-21' e preferibilmente deserializza questo flusso di dati, ossia dispone in parallelo gli N bit di ciascuna parola di bit in modo da ottenere i terzi campioni DI-2 nel formato parallelo originario. Analogamente, il secondo deserializzatore D-12' riceve il secondo flusso di dati di cancellazione SCD-2 trasmesso dal secondo serializzatore S-22' e preferibilmente deserializza questo flusso di dati, ossia dispone in parallelo gli N bit di ciascuna parola in modo da ottenere i quarti campioni DQ-2 nel formato parallelo originario.
Ad ogni periodo di campionamento 1/fc, il primo deserializzatore D-11' ed il secondo deserializzatore D-12' quindi preferibilmente trasmettono in parallelo al blocco di combinazione Comb' gli N bit di ciascun terzo campione DI-2 e di ciascun quarto campione DQ-2, rispettivamente.
Nel caso in cui i flussi SCD-1, SCD-2 comprendano delle parole di allineamento, sia il primo che il secondo deserializzatore D-11', D-12' preferibilmente riconoscono le parole di allineamento e le utilizzano per allineare il flusso di campioni DI-1, DQ-1 ricevuti dai convertitori AD1-I', AD1-Q' con il flusso di campioni DI-2, DQ-2 ricevuti dal secondo ricevitore RX2' (ossia per allineare il flusso di campioni relativi al primo segnale S1(t) al flusso di campioni relativi al secondo segnale S2(t)).
Il blocco di combinazione Comb' quindi preferibilmente riceve i terzi ed i quarti campioni DI-2, DQ-2 e li utilizza per implementare la tecnica di diversità dello spazio. In particolare, esso combina i primi ed i secondi campioni DI-1, DQ-1 con i terzi ed i quarti campioni DI-2, DQ-2, rispettivamente, per ottenere un segnale digitale S sostanzialmente non affetto da attenuazione da cammini multipli.
Il segnale digitale S fornito dal modulo di elaborazione digitale DPM' può essere inoltrato verso ulteriori possibili moduli (non mostrati in Figura) presenti all’interno del ricevitore RX1'. Tali moduli possono ad esempio formattare il segnale S in trame Ethernet e quindi inviare le trame Ethernet verso l'interfaccia dati DI'.
Vantaggiosamente, anche secondo questa seconda forma di realizzazione, il collegamento tra la prima unità outdoor ODU1' e la seconda unità outdoor ODU2' per lo scambio dei flussi di bit utili per la cancellazione dell’attenuazioni da cammini multipli à ̈ realizzato in maniera semplice e poco costosa. Infatti, grazie al fatto che i serializzatori dei ricevitori presenti nelle unità outdoor operano una serializzazione dei segnali digitali in parallelo generati nei ricevitori stessi, il collegamento tra le due unità outdoor ODU1', ODU2' à ̈ un collegamento seriale e non un collegamento parallelo, che richiederebbe la posa di un numero di cavi in parallelo e quindi una maggiore complessità di implementazione, anche a livello di moduli hardware all’interno del ricevitore. Secondo la presente invenzione, il collegamento può invece essere vantaggiosamente realizzato con un cavo Ethernet standard, facilmente reperibile sul mercato.
Il collegamento tre le due unità outdoor descritto sopra con riferimento alla prima ed alla seconda forma di realizzazione prese in considerazione, può essere vantaggiosamente implementato anche in sistemi di ricetrasmissione radio aventi applicazioni diverse da quelle descritte di cancellazione di interferenza da polarizzazione incrociata (in configurazione sincrona ed asincrona) e di diversità di spazio. In particolare, ad esempio, il collegamento descritto può vantaggiosamente essere implementato per lo scambio dati tra modem operanti con modulazione adattativa, per lo scambio dati in sistemi che implementano tecniche di bilanciamento del traffico ed in sistemi MIMO (“Multiple Input/Multiple Output†).

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema di ricetrasmissione radio (RT, RT') per un nodo di una rete di comunicazioni radio comprendente una prima unità outdoor (ODU1, ODU2'), una seconda unità outdoor (ODU2, ODU1') ed un cavo (C, C') che connette detta prima unità outdoor (ODU1, ODU2') e detta seconda unità outdoor (ODU2, ODU1'), in cui: - detta prima unità outdoor (ODU1, ODU2') comprende un serializzatore (S-1; S-21') atto a elaborare informazioni (DI-V, DQ-V; DI-2) in un formato parallelo per generare un flusso dati seriale (SCD-V; SCD-1) ed a trasmettere detto flusso dati seriale (SCD-V; SCD-1) a detta seconda unità outdoor (ODU2, ODU1') attraverso detto cavo (C, C'); e - detta seconda unità outdoor (ODU2, ODU1') comprende un deserializzatore (D-2; D-11') atto a ricevere detto flusso dati seriale (SCD-V; SCD-1) da detta prima unità outdoor (ODU1, ODU2') tramite detto cavo (C, C') e ad elaborare detto flusso dati seriale (SCD-V; SCD-1) per recuperare dette informazioni (DI-V, DQ-V; DI-2) in detto formato parallelo.
  2. 2. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT, RT') secondo la rivendicazione 1, in cui detto cavo (C, C') Ã ̈ un cavo in rame a fili intrecciati comprendente un numero di doppini maggiore di 1.
  3. 3. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT, RT') secondo la rivendicazione 2, in cui detto cavo (C, C') Ã ̈ un cavo Ethernet di categoria CAT 6 o CAT 6a.
  4. 4. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT, RT') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto flusso dati seriale (SCD-V; SCD-1) comprende almeno una parola di allineamento (Pa).
  5. 5. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT, RT') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: - detta prima unità outdoor (ODU1, ODU2') à ̈ configurata per ricevere un primo segnale radio (V(t), S2(t)) e per generare dette informazioni (DI-V, DQ-V; DI-2) in detto formato parallelo, dette informazioni (DI-V, DQ-V; DI-2) essendo indicative di detto primo segnale radio (V(t), S2(t)); e - detta seconda unità outdoor (ODU2, ODU1’) à ̈ configurata per ricevere un secondo segnale radio (H(t), S1(t)) e per elaborare detto secondo segnale radio (H(t), S1(t)) in base a dette informazioni (DI-V, DQ-V; DI-2) recuperate in detto formato parallelo.
  6. 6. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT) secondo la rivendicazione 5, in cui detta seconda unità outdoor (ODU2) à ̈ configurata per generare ulteriori informazioni (DI-H, DQ-H) indicative di detto secondo segnale radio (H(t)), dette ulteriori informazioni (DI-H, DQ-H) essendo in detto formato parallelo, detta seconda unità outdoor (ODU2) comprendendo un ulteriore serializzatore (S-2) atto a elaborare dette ulteriori informazioni (DI-H, DQ-H) per generare un ulteriore flusso dati seriale (SCD-H) ed a trasmettere detto ulteriore flusso dati seriale (SCD-H) a detta prima unità outdoor (ODU1) attraverso detto cavo (C).
  7. 7. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT) secondo la rivendicazione 6, in cui detto flusso dati seriale (SCD-V) e detto ulteriore flusso dati seriale (SCD-H) sono asincroni.
  8. 8. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima unità outdoor (ODU1) e detta seconda unità outdoor (ODU2) sono posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 0,5 m e 2 m, detta prima unità outdoor (ODU1) e detta seconda unità outdoor (ODU2) essendo collegate ad una stessa antenna a doppia polarizzazione.
  9. 9. Il sistema di ricetrasmissione radio (RT') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta prima unità outdoor (ODU2') e detta seconda unità outdoor (ODU1') sono posizionate ad una distanza reciproca compresa tra 2 m e 10 m, ciascuna di detta prima unità outdoor (ODU2') e detta seconda unità outdoor (ODU1') essendo collegata ad una rispettiva antenna a singola polarizzazione o a doppia polarizzazione.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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"CPRI Specification V5.0 - Common Public Radio Interface (CPRI); Interface Specification", 21 September 2011 (2011-09-21), XP055033500, Retrieved from the Internet <URL:http://www.cpri.info/downloads/CPRI_v_5_0_2011-09-21.pdf> [retrieved on 20120720] *

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