ITMI20111812A1 - Sistema antieffrazione per la chiusura di bottiglie, quali per esempio bottiglie di vino - Google Patents

Description

SISTEMA ANTIEFFRAZIONE PER LA CHIUSURA DI BOTTIGLIE,

QUALI PER ESEMPIO BOTTIGLIE DI VINO

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Campo dell’invenzione

[1] La presente invenzione riguarda un sistema per la chiusura di bottiglie, quali per esempio bottiglie di vino, birra, liquori o altri superalcoolici, provvisto di un sistema antieffrazione.

Stato della tecnica

[2] E’ sempre più sentito il bisogno di dotare le bottiglie di bevande in genere, di sistemi antieffrazione che permettano di accertare se il tappo della bottiglia é stato illecitamente aperto, per esempio prima di una vendita.

Un tradizionale sistema antieffrazione é rivestire con una guaina protettiva, chiamata solitamente sleever, il collo della bottiglia già chiuso con un tradizionale tappo di forma cilindrica fatto di sughero o di una opportuna materia plastica; il tappo può essere privo di testa (tappo raso) oppure provvisto di una testa a cupola o piana. Lo sleever é ricavato da un estruso relativamente molto flessibile, e spesso pochi decimi di millimetro -solitamente non più di 0,5 mm- di materiale plastico termorestringente o termoplastiche.

[3] Per aprire la bottiglia e togliere il tappo cilindrico, il consumatore finale é obbligato a tagliare o lacerare la parte superiore dello sleever, generalmente aiutato da opportune linee di indebolimento o linguette metalliche che guidano le linee di rottura. Tuttavia gli autori della presente invenzione hanno notato che tali guaine termorestringenti o termoplastiche comportano costi aggiuntivi che sarebbe desiderabile eliminare; tali costi aggiuntivi sono non solo quelli dello sleever in sé, ma anche quelli necessari per installare, far funzionare e manutenere la macchina sleeveratrice che, inserita nella linea di imbottigliamento, applica gli sleever sulle bottiglie. Per fare ciò la sleeveratrice deve calzare l’estruso tubolare sul collo della bottiglia già tappata, tagliarlo e scaldarlo per farlo restringere. Se non é termoretraibile bensì termoplastico, una volta calzato sul collo della bottiglia lo sleever deve essere rullato per farlo aderire alla superficie della bottiglia e fargli prendere la sua stessa forma. Il maggiore tempo ciclo che l’applicazione degli sleever comportano causa un ulteriore costo aggiuntivo sulla bottiglia confezionata.

[4] Alternativamente sono noti tappi antieffrazione provvisti di un cappuccio rigido formato da un cappuccio plastico o metallico avente uno spessore indicativamente variabile da 0,15 mm a qualche millimetro, e il cui bordo forma una fascia anulare che aggancia irreversibilmente il tappo alla bottiglia. Per aprire quest’ultima il consumatore finale deve rompere la fascia anulare e, a tale scopo, sono noti diversi modi di fasce a rottura programmata.

In alcuni tappi filettati, la fascia é predisposta per essere strappata via dal resto del tappo in direzione parallela all’asse della filettatura, per esempio svitando il tappo. L’anello della fascia non viene aperto e rimane infilato sul collo della bottiglia e attaccato ad esso, con un effetto esteticamente sgradevole.

[5] In altri tappi l’anello della fascia viene spaccato in diversi settori, che restano attaccati per delle linguette al resto del tappo e, per evitare di ferirsi, devono essere rimossi a mano dal consumatore finale. Questa operazione manuale comporta una discreta perdita di tempo -anche qualche decina di secondi-, una notevole abilità se effettuata a mani nude e il rischio di tagliarsi o pungersi con i bordi taglienti dei frammenti della fascia. Infine il tappo privato dei segmenti di fascia antieffrazione presenta comunque dei bordi dentellati, irregolari e ruvidi, ed é anch’esso esteticamente sgradevole.

[6] Pertanto uno scopo della presente invenzione à ̈ fornire una chiusura che risulti migliorativa rispetto agli inconvenienti della tecnica nota precedentemente esposti, con riferimento a economicità, comodità di utilizzo ed estetica del tappo prima e dopo la prima apertura della bottiglia.

Sommario dell’invenzione

[7] Tale scopo viene conseguito, secondo la presente invenzione, con un sistema di chiusura per bottiglie avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche del dispositivo sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi conseguibili con la presente invenzione trovato risulteranno più evidenti, al tecnico del settore, dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione particolare a carattere non limitativo, illustrato con riferimento alle seguenti figure schematiche.

Elenco delle Figure

Figura 1 mostra una vista prospettica di un sistema di chiusura secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione;

Figura 2 mostra una vista prospettica del collo della bottiglia, che viene successivamente chiuso con il sistema di chiusura di Figura 1;

Figura 3 mostra una vista prospettica dell’anima interna del tappo del sistema di chiusura di Figura 1; Figura 4 mostra una vista laterale del cappuccio del tappo del sistema di chiusura di Figura 1;

Figura 5 mostra una vista laterale, parzialmente in sezione secondo un piano passante per l’asse del collo della bottiglia, del sistema di chiusura di Figura 1; Figura 6 mostra una vista prospettica della guarnizione a disco del tappo del sistema di chiusura di Figura 1; Figura 7 mostra un istante dello strappo della fascia antieffrazione del tappo del sistema di chiusura di Figura 1;

Figura 8 mostra una vista prospettica di un sistema di chiusura secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione;

Figura 9 mostra una prima vista laterale, parzialmente in sezione secondo un piano passante per l’asse del collo della bottiglia, del sistema di chiusura di Figura 8 provvisto di fascia antieffrazione;

Figura 10 mostra una seconda vista laterale, parzialmente in sezione secondo un piano passante per l’asse del collo della bottiglia, del sistema di chiusura di Figura 8 privo di fascia antieffrazione. Descrizione dettagliata

[8] Le Figure 1-7 sono relative a un sistema di chiusura per bottiglie secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione, indicato con il riferimento complessivo 1.

Come in Figura 1, il sistema di chiusura 1 può essere utilizzato per chiudere una bottiglia, un fiasco o recipienti simili per bevande o, ancora più in generale, un qualsivoglia contenitore in vetro provvisto di una bocca. La bottiglia forma un collo 3 che termina con una bocca da chiudere 5, e il sistema di chiusura comprende un tappo 7 predisposto per chiudere la bocca 5 della bottiglia con uno spostamento parallelo all’asse del collo AC o comunque longitudinale al collo (Figure 1, 2).

Il tappo 7 comprende un’anima interna 9 e un cappuccio 11 che riveste esternamente parte dell’anima interna 9.

[9] Preferibilmente il cappuccio 11 forma un guscio relativamente rigido. A tale scopo, il cappuccio 11 é preferibilmente fatto, almeno prevalentemente, in uno dei seguenti materiali:

-un materiale metallico, per esempio lamiera di una opportuna lega di alluminio;

-un materiale avente una durezza maggiore di almeno 20 gradi Shore A rispetto alla durezza del materiale dell’anima interna e/o della fascia antieffrazione.

Se metallico, il cappuccio 11 ha preferibilmente uno spessore medio compreso tra 0,1 e 3 mm, e più preferibilmente tra 0,2 e 0,7 mm. Il cappuccio 11 può essere vantaggiosamente ottenuto per stampaggio a freddo.

Vantaggiosamente una volta stampato, il cappuccio metallico 11 viene piantato sull’anima interna 9, e fissato più saldamente a essa risvoltando i bordi del cappuccio verso l’interno sull’anima stessa.

In questo modo il cappuccio 11, oltre a una funzione estetica, irrobustisce notevolmente il tappo permettendo di applicarvi forze maggiori per aprire o chiudere la bottiglia.

[10] Secondo un aspetto dell’invenzione, sui fianchi dell’anima interna 9 é presente una fascia antieffrazione 13 di forma sostanzialmente anulare predisposta per circondare la bocca del collo 3 e fissarsi alla bottiglia, permettendo a un consumatore finale di rimuovere il tappo 1 dalla bottiglia strappando, o comunque rimuovendo, la fascia antieffrazione 13 dal resto dell’anima interna 9 con le sole mani, e la fascia antieffrazione 13 sporge fuori dal cappuccio 11 in modo da poter permettere a un consumatore finale di effettuare le seguenti operazioni con le dita: afferrare e rimuovere completamente la fascia antieffrazione 13 dal resto del tappo 1 e dalla bottiglia 3 rompendo o comunque aprendo l’anello formato dalla fascia stessa (Figura 7).

[11] A tale scopo preferibilmente l’anima interna 9 é fatta completamente, o almeno per la maggior parte, di una opportuna materia plastica, più preferibilmente polietilene.

Sempre a tale scopo, preferibilmente sull’anima interna 9 é ricavata una prima linea di indebolimento 15 che separa la fascia antieffrazione 13 dal resto dell’anima 9 circondandone completamente i fianchi, o quantomeno la loro maggior parte. I bordi del cappuccio 11 si arrestano prima e lasciano scoperta la prima linea di indebolimento 15.

[12] La prima linea di indebolimento 15 ha la funzione di guidare la linea di frattura o strappo della fascia 13, e può essere realizzata per esempio come un’incisione continua, una linea a spessore sensibilmente più sottile o una serie di tacche, incisioni discontinue o forellini.

Come mostrato nelle Figure 1, 3, 5, 7, 8 vantaggiosamente la fascia antieffrazione 13 é sostanzialmente priva di seconde linee di indebolimento predisposte per agevolare la rottura della fascia antieffrazione 13 lungo linee trasversali alla fascia stessa. Le seconde linee di indebolimento possono essere per esempio del tipo correntemente chiamato, nel gergo tecnico, “ponticelli†.

[13] L’assenza delle seconde linee di indebolimento agevola il distacco della fascia antieffrazione 13 in un unico pezzo dal resto dell’anima interna 9 (Figura 7), anzichà ̈ in più frammenti. Ciò rende più comoda e veloce la prima apertura della bottiglia da parte dell’acquirente finale.

Preferibilmente la fascia antieffrazione 13 é ricavata integralmente di pezzo dall’anima interna 9.

Come mostrato nelle Figure 1, 3, 5 la fascia antieffrazione 13 é predisposta per essere rimossa dal resto del tappo 1 e dalla bottiglia tirandola con le dita in una direzione trasversale, e preferibilmente normale al collo 3, della bottiglia, per esempio all’asse AC del collo. A tale scopo, la fascia antieffrazione 13 vantaggiosamente termina formando una linguetta 25 predisposta per essere afferrata con le dita, preferibilmente con due sole dita, dal consumatore finale.

Preferibilmente la fascia antieffrazione 13 ha un’altezza media HF, in direzione longitudinale al collo, pari o superiore a 1,5 mm, più preferibilmente compresa tra 2,5 e 10 mm e, ancor più preferibilmente compresa tra 3 e 5 mm.

[14] Per potersi fissare alla bottiglia, la fascia antieffrazione é preferibilmente provvista di uno o più denti di aggancio 17. Preferibilmente ciascun dente di aggancio 17 ha forma e dimensioni tali, ed é comunque predisposto, per agganciarsi con relativa facilità a un corrispondente risalto del collo 3 della bottiglia piantando assialmente il tappo 1 sul collo stesso, e per impedire o comunque rendere più difficile la rimozione del tappo dal collo 3, per esempio tirando il tappo assialmente, prima di aver rimosso la fascia antieffrazione 13. Come nella forma di realizzazione di Figura 3, la fascia antieffrazione é preferibilmente provvista di una pluralità di denti di aggancio 17 disposti a corona attorno all’estremità del collo 3 della bottiglia da chiudere.

[15] Preferibilmente il cappuccio 11 ha una forma complessiva scelta tra le seguenti: cilindrica (Figure 1, 4), conica, troncoconica, semisferica, a cupola, prismatica, piramidale, a tronco di piramide. La forma cilindrica o prismatica offre il vantaggio di permettere di inserire permanentemente il cappuccio 11 sull’anima interna 9 piantandovelo sopra a freddo, come già precedentemente esposto.

In tal caso l’anima interna 9 può essere prodotta per esempio per stampaggio a iniezione e successivamente assemblata al cappuccio 11.

[16] Un tappo secondo l’invenzione può presentare, come nelle Figure 3, 4, una filettatura 19 predisposta per avvitarsi sul collo 3 della bottiglia da tappare.

Per rendere la chiusura molto poco permeabile ai gas, in modo da poter essere usata per vino, birra e più in generale per tutti quei liquidi che temono notevolmente l’ossidazione, il tappo 1 é provvisto di una guarnizione 21 a forma di disco alloggiata all’interno dell’anima interna 9 in modo da appoggiare e premere contro il bordo dell’imboccatura del collo 3 della bottiglia da tappare. Per assicurare una permeabilità particolarmente bassa, la guarnizione 21 é fatta preferibilmente di un opportuno materiale, quale per esempio PVDC o tin-saran. Per bevande che temono di meno l’ossidazione, la guarnizione discoidale 21 può essere fatta o comprendere strati di carta, cartone, sughero agglomerato, polietilene o altra resina sintetica a celle aperte o chiuse.

[17] Viene ora descritto il montaggio e l’utilizzo del sistema di chiusura 1 delle Figure 1-6.

Dopo essere stata riempita nello stabilimento di produzione, la bottiglia viene chiusa piantando il tappo 7, comprendente l’anima interna 9, il cappuccio 11 fissato su di essa e la guarnizione 21 inserita nella cavità dell’anima 9, sul collo 3. Più in particolare il tappo 1 viene piantato sul collo 3 della bottiglia prima spingendolo parallelamente all’asse AC del collo e del tappo 7, e poi avvitandolo sul collo stesso. La corona dei denti di aggancio 17 si dilata radialmente, e poi si richiude e si aggancia sul risalto anulare 23 ricavato sul collo 3, impedendo o comunque rendendo molto difficile rimuovere il tappo 7 dal collo 3 senza prima rimuovere la fascia antieffrazione 13.

[18] La confezione comprendente la bottiglia con il suo contenuto e il tappo 7 viene così commercializzata. Per aprire la bottiglia per la prima volta, il consumatore finale afferra con le dita una linguetta 25 con cui la fascia 13 termina, e strappa completamente la fascia antieffrazione 13 dal tappo 7, tirandolo per esempio in una direzione radiale e giacente in un piano circa normale all’asse AC del collo 3 e del tappo 7 (Figura 7). La linea di indebolimento 15 facilita e rende più veloce la rimozione a mani nude della fascia antieffrazione 13 e fa sì che il bordo inferiore del tappo senza fascia 13 sia liscio -o comunque regolare-, privo di pericolose punte o bordi taglienti e gradevole a vedersi.

[19] Una volta rimossa completamente la fascia antieffrazione 13, il resto del tappo 1 non é più trattenuto assialmente dai denti 17 che si agganciavano al risalto radiale 23, e può essere liberamente e facilmente svitato e riavvitato sul collo 3. D’altra parte per l’acquirente finale é evidente che, se prima dell’acquisto la fascia antieffrazione 13 é parzialmente o totalmente rimossa, rotta o comunque non integra, la confezione é stata manomessa.

Poichà ̈ il cappuccio metallico 11 non ricopre la zona di indebolimento 15 o comunque la fascia antieffrazione 13, la rimozione di quest’ultima é particolarmente facile. Potendo essere stampata a iniezione, la fascia antieffrazione 13 può avere una grande varietà di forme esteticamente molto gradevoli a fronte di costi di produzione molto contenuti, come sono contenuti i costi di produzione dell’intero tappo 1. Il fatto di realizzare la fascia 13 e l’anima interna 9 in plastica consente di eliminare, o comunque di ridurre notevolmente la formazione di punte, bordi irregolari o taglienti lungo la linea di strappo della fascia 13 stessa. Il migliore aspetto estetico di un tappo 7 prima e dopo la rimozione della fascia antieffrazione 13, e la maggiore comodità e velocità di rimozione della fascia, rendono le bottiglie più adatte a essere offerte in ristoranti, ricevimenti, pranzi ufficiali o altre occasioni pubbliche.

[20] La fascia antieffrazione 13 rende superflui gli sleevers noti, altre guaine termoretraibili o i fogli di materiale termoformabile dei sistemi antieffrazione noti, e conseguentemente anche le summenzionate macchine sleeveratrici che le applicano. Il montaggio del tappo 1 sulla bottiglia può essere eseguito da macchine tappatrici -eventualmente modificate in modo opportuno- già presenti sulla linea di produzione, e quindi a costi molto più bassi rispetto ai sistemi di chiusura con sleevers o altre guaine antieffrazione note.

[21] Le Figure 8-10 sono relative a un sistema di chiusura per bottiglie 1’ secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione. Il sistema 1’ differisce dal sistema di chiusura 1 delle Figure 1-7 perché é privo della guarnizione a disco 21, pertanto é meno costoso ma più permeabile ai gas rispetto al tappo 7 delle Figure 1-7, e si presta a chiudere per esempio bottiglie di liquori, superalcoolici e bevande che non richiedono una ridottissima permeabilità. Un’opportuna conformazione dell’anima interna 9’ fornisce la tenuta desiderata contro la bocca della bottiglia da tappare. Inoltre, a differenza del tappo 7 delle Figure 1-7, il tappo 7’ delle Figure 8-10 é privo della filettatura 19 e anzichà ̈ avvitarsi sul collo 3, per richiudere la bottiglia dopo la prima apertura viene piantato a mano dal consumatore finale sul collo 3’ della bottiglia, appositamente progettato o comunque predisposto a tale scopo. Le restanti caratteristiche costruttive del sistema di chiusura 1’ possono essere uguali a quelle del sistema 1 precedentemente descritto. Sia il sistema di chiusura 1 ad avvitatura, sia il sistema di chiusura a piantaggio 1’ sono particolarmente adatti per essere applicati alle bottiglie da linee di imbottigliamento automatiche ad alto rendimento.

[22] Gli esempi di realizzazione precedentemente descritti sono suscettibili di diverse modifiche e variazioni pur senza fuoriuscire dall’ambito di protezione della presente invenzione. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. Per esempio i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche. Gli esempi ed elenchi di possibili varianti della presente domanda sono da intendersi come elenchi non esaustivi.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di chiusura per bottiglie (1, 1’), quali per esempio bottiglie di vino, liquori o altre bevande, dove la bottiglia forma un collo (3, 3’) che termina con una bocca da chiudere (5, 5’), e il sistema di chiusura (1, 1’) comprende un tappo (7, 7’) predisposto per chiudere la bocca della bottiglia (5) con uno spostamento longitudinale al collo, e dove: -il tappo (7, 7’) comprende un’anima interna (9, 9’) e un cappuccio (11) che riveste esternamente parte dell’anima interna (9, 9’); -sui fianchi dell’anima interna é presente una fascia antieffrazione (13, 13’) di forma sostanzialmente anulare predisposta per circondare o comunque estendersi attorno alla bocca (5) del collo e fissarsi alla bottiglia, permettendo a un consumatore finale di rimuovere il tappo (7, 7’) dalla bottiglia rimuovendo la fascia antieffrazione (13, 13’) dal resto dell’anima interna con le sole mani, e la fascia antieffrazione (13, 13’) sporge fuori dal cappuccio (11) in modo da permettere al consumatore finale di effettuare le seguenti operazioni con le dita: afferrare e rimuovere la fascia antieffrazione (13, 13’) dal resto del tappo (7, 7’) e dalla bottiglia rompendo o comunque aprendo l’anello formato dalla fascia (13, 13’) stessa.
2. 2) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) é predisposta per essere rimossa dal resto del tappo (7, 7’) e dalla bottiglia tirandola con le dita in una direzione trasversale, e preferibilmente normale, al collo (3, 3’) della bottiglia.
3. 3) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) é delimitata da una prima linea di indebolimento (15) predisposta per facilitare la rimozione a strappo della fascia antieffrazione (13, 13’) guidando la linea di frattura durante lo strappo stesso.
4. 4) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) é sostanzialmente priva di seconde linee di indebolimento predisposte per agevolare la rottura della fascia antieffrazione (13, 13’) lungo linee trasversali alla fascia stessa, in modo da agevolare invece il distacco della fascia antieffrazione (13, 13’) in un unico pezzo dal resto dell’anima interna (9, 9’).
5. 5) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) termina a una sua estremità con una linguetta (25, 25’) predisposta per essere afferrata almeno con due dita dal consumatore finale, e tirata per staccare la fascia antieffrazione dal resto dell’anima interna (9, 9’).
6. 6) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) é ricavata integralmente di pezzo dal resto dell’anima interna (9, 9’).
7. 7) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) ha un’altezza (HF), in direzione longitudinale al collo (3, 3’), pari o superiore a 1,5 mm.
8. 8) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove l’anima interna (9, 9’) forma una cavità o una sporgenza maschio predisposta per inserirsi nella o attorno alla bocca da chiudere (5, 5’) spostandosi lungo un asse predeterminato (AC), e il cappuccio (11) si estende almeno sulla maggior parte dell’altezza complessiva dell’anima interna (9, 9’), dove tale altezza complessiva é misurata secondo l’asse predeterminato (AC).
9. 9) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove la fascia antieffrazione (13, 13’) é provvista di uno o più denti di aggancio (17) predisposti per fissare la fascia (13, 13’) al collo (5, 5’) della bottiglia impedendo o comunque rendendo più difficile rimuovere il tappo (7, 7’) dal collo (3, 3’) prima di aver rimosso la fascia antieffrazione (13, 13’) dal resto del tappo (7, 7’).
10. 10) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove l’anima interna (9, 9’) é fatta almeno per la maggior parte di un materiale plastico, preferibilmente polietilene.
11. 11) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove il cappuccio (7) é fatto, almeno per la maggior parte, di un materiale metallico.
12. 12) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove il materiale del cappuccio (7) ha una durezza maggiore di almeno 20 gradi Shore A rispetto alla durezza del materiale dell’anima interna (9, 9’) e/o della fascia antieffrazione (13, 13’).
13. 13) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove il cappuccio (7) ha una forma complessiva scelta tra le seguenti: cilindrica, conica, troncoconica, semisferica, a cupola, prismatica, piramidale, a tronco di piramide.
14. 14) Sistema di chiusura (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, dove il tappo (7, 7’) comprende al suo interno una guarnizione (21) sostanzialmente a forma di disco predisposta per aumentare l’impermeabilità del tappo ai gas premendo contro i bordi della bocca da chiudere (5, 5’) della bottiglia.