ITMI20111212A1 - Apparato per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast - Google Patents

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ITMI20111212A1
ITMI20111212A1 IT001212A ITMI20111212A ITMI20111212A1 IT MI20111212 A1 ITMI20111212 A1 IT MI20111212A1 IT 001212 A IT001212 A IT 001212A IT MI20111212 A ITMI20111212 A IT MI20111212A IT MI20111212 A1 ITMI20111212 A1 IT MI20111212A1
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IT
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modulated signal
satellite
ssr
standard
signal
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Massimo Bertolotti
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Sky Italia S R L
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    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04BTRANSMISSION
    • H04B7/00Radio transmission systems, i.e. using radiation field
    • H04B7/14Relay systems
    • H04B7/15Active relay systems
    • H04B7/185Space-based or airborne stations; Stations for satellite systems
    • H04B7/1851Systems using a satellite or space-based relay
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  • Radio Relay Systems (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
“APPARATO PER INVIARE SEGNALI AD UN SATELLITE
CONFIGURATO PER TRASMISSIONI BROADCAST”
La presente invenzione ha per oggetto un apparato per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast.
In particolare, l’invenzione trova applicazione nel settore delle trasmissioni televisive satellitari.
Com’è noto, i sistemi per la trasmissione in modalità broadcast di contenuti televisivi sono composti dai seguenti elementi:
- un insieme di contenuti, o bouquet, che si desidera inviare ad un numero imprecisato di destinatari;
- un apparato “di terra”, in cui tali contenuti vengono processati in modo da poter essere poi diffusi tramite un satellite;
- almeno una antenna (cosiddetta antenna di uplink), che consente di inviare ad un satellite i contenuti elaborati dall’apparato di terra;
- un satellite, appunto, configurato per ricevere tali contenuti e ritrasmettere gli stessi;
- una pluralità di apparati di ricezione, comprensivi di parabola e circuiti di ricezione, tramite i quali gli utenti finali possono ricevere i dati diffusi dal satellite e fruire degli stessi tramite i propri apparecchi televisivi.
Tipicamente, un broadcaster, per poter trasmettere via satellite la propria offerta (cioè il sopra citato bouquet), deve affittare banda su uno o più satelliti in una determinata posizione orbitale; più in particolare, ciò che deve essere affittato sono i segmenti di banda messi a disposizione sui satelliti.
Al fine di raggiungere l’utenza finale (la cosiddetta utenza consumer), la trasmissione viene effettuata in modalità DTH (Direct To Home), utilizzando gli standard di trasmissione satellitare DVB-S o DVB-S2. Tali standard prevedono modulazioni basate sul Phase Shift Keying (PSK). In particolare, la modulazione QPSK viene utilizzata per trasmissioni in DVB-S, mentre la modulazione 8PSK viene tipicamente utilizzata per trasmissioni in DVB-S2.
Tramite l’apparato di terra, il segnale contenente i flussi digitali audio-video ed i dati relativi ai canali televisivi trasmessi, viene modulato tramite un processo di modulazione a singola portante.
Il segnale così convertito, con le caratteristiche elettro-magnetiche compatibili con la trasmissione via etere, è trasmesso ed indirizzato dalle antenne di uplink, collegate all’apparato di terra, verso il transponder ad esso dedicato, per poi ritornare distribuito sul bacino di utenza a terra, per essere ricevuto tramite le antenne paraboliche di ricezione dei clienti finali (pubblico).
Attualmente sui satelliti della costellazione Hot Bird (HB), a 13°E, oggi denominati HB6, HB8 ed HB9, è possibile noleggiare transponder per la trasmissione al pubblico in modalità DTH. I transponder, cioè le porzioni di satellite, sono noleggiati con una banda nominale (espressa in MHz) all’interno della quale, in modalità DVB-S o DVB-S2 è possibile trasmettere i transport stream (cioè pacchetti di dati).
I transponder si differenziano per una differente capacità di trasporto, espressa dalla banda nominale: quest’ultima è in pratica la banda a radio frequenza (espressa in MHz) disponibile per la ri-trasmessione del segnale modulato ricevuto. Generalmente, i transponder sulla flotta dei satelliti Hot Bird presentano una banda nominale pari a 33 MHz.
Data la banda nominale, al fine di consentire una corretta distribuzione al pubblico dei servizi trasmessi su un determinato transponder, viene identificata una modulazione, che determina a sua volta la banda effettiva a disposizione, espressa in Mb/s (o in Mbaud), per il trasporto dei dati.
In questo contesto, l’efficienza della trasmissione viene identificata dalla quantità di simboli che si riescono ad inviare a parità di banda occupata a radiofrequenza: maggiore è il numero di simboli al secondo (symbol rate, o “frequenza di simbolo”) che si riescono a trasmettere nella banda a disposizione sul trasponder, maggiore sarà il numero di bit informativi che si potranno trasportare.
Al fine di rispettare la banda nominale assegnata e le caratteristiche del canale satellitare, solitamente viene implementata una modulazione DVB-S o DVB-S2 che possa garantire un giusto compromesso fra banda nominale, appunto, e quantità di dati trasmessi.
Nel caso di utilizzo dello standard DVB-S, con modulazione QPSK, FEC=3/4, roll-off=0,35, si impiega un symbol rate pari a 27,5 Mbaud, che consente di trasportare 38,015 Mb/s.
Presa come riferimento per il calcolo dell’efficienza la banda nominale di 33 MHz, l’efficienza della trasmissione risulta pari a 38,015 [Mb/s] / 33 [MHz] = 1,15.
Nel caso di utilizzo dello standard DVB-S2, con modulazione 8PSK, FEC=2/3, roll-off=0,35, si impiega un symbol rate pari a 27,5 Mbaud (toni pilota attivi), che consente di trasportare 52,231 Mb/s.
Presa sempre come riferimento la banda nominale di 33 MHz, l’efficienza della trasmissione risulta pari a 52,231 [Mb/s] / 33 [MHz] = 1,58.
Il valore sopra indicato per il symbol rate, pari a 27,5 Mbaud, è considerato sostanzialmente un limite superiore, a parità di valori di tutti gli altri parametri, oltre il quale non è consentito spingersi. Questo è dovuto al fatto che le bande di frequenze associate ai vari transponder sono tra loro adiacenti; un aumento del symbol rate, a parità di banda nominale (p.e. 33 MHz, come detto), ed a parità degli altri parametri, rischierebbe di provocare interferenze tra bande contigue, abbassando in maniera inaccettabile la qualità della trasmissione e, conseguentemente, la qualità del prodotto fornito alla clientela.
Tipicamente, è il gestore del satellite che verifica il corretto utilizzo degli slot di banda nominale affittati ai vari broadcaster.
La Richiedente ha sorprendentemente trovato che, nonostante la ben radicata attitudine a non varcare il limite sopra indicato, è in effetti possibile aumentare la frequenza di simbolo senza creare interferenze particolarmente disturbanti tra bande contigue.
Come sarà più chiaro in seguito, infatti, è stato verificato che, a parità di banda nominale occupata, è possibile aumentare il symbol rate fino a circa 29,9 Mbaud, senza che la qualità della trasmissione fosse deteriorata da fenomeni di interferenza.
Tuttavia, la Richiedente ha anche notato che, al crescere della frequenza di simbolo, a parità di banda nominale disponibile, decresce il rapporto C/N (Carrierto-Noise o Segnale-Rumore), in virtù della distorsione dello spettro in trasmissione, portando ad una sensibile diminuzione della qualità del prodotto fornito ai destinatari dei contenuti televisivi.
A questo proposito, la figura 1 mostra schematicamente due spettri di trasmissione: con il riferimento “A” è identificato lo spettro di trasmissione a 27,5 Mbaud, mentre con il riferimento “B” è individuato lo spettro di trasmissione a 29,9 Mbaud. Come si può notare, lo spettro “B” è più largo (proprio a causa dell’aumento del symbol rate) e più basso (poiché la potenza complessiva rimane invariata) dello spettro “A”.
Aumentando il numero di simboli al secondo (come detto, da 27,5 Mbaud a 29,9 Mbaud) di un segnale modulato, e mantenendo invariata la potenza media in uscita, ciascun simbolo avrà a disposizione una minor energia. A questo è dovuto il peggioramento del rapporto C/N della trasmissione ed il conseguente impatto negativo sulla qualità della ricezione al pubblico.
Inoltre, una maggior quantità di informazione viene eliminata dai filtri posti alle estremità della banda nominale, nello spettro “B” rispetto allo spettro “A” -aspetto, quest’ultimo, che contribuisce a deteriorare il rapporto C/N.
La Richiedente ha quindi trovato che è possibile ristabilire la qualità necessaria ad una trasmissione satellitare broadcast, quale per esempio quella televisiva, tramite una opportuna pre-correzione eseguita dall’apparato di terra. Tale pre-correzione consente di modificare il segnale, prima che lo stesso sia inviato alle antenne di uplink, in modo da tenere conto delle distorsioni che subirà nel corso della trasmissione tramite il satellite.
In particolare, la pre-correzione è eseguita in funzione delle caratteristiche operative del satellite.
In altri termini, conoscendo a priori il comportamento reale del satellite (cioè errori e distorsioni introdotti dal satellite medesimo), è possibile apportare la citata pre-correzione in modo da compensare “in anticipo” le non-idealità prevedibili.
Così facendo, viene migliorato il rapporto C/N, precedentemente deteriorato a causa dell’aumento del symbol rate, riportando a livelli accettabili la qualità del segnale ricevuto dall’utente finale.
In virtù di quanto sopra, l’invenzione è definita dalla combinazione di caratteristiche tecniche facenti parte della rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti presentano caratteristiche preferite e vantaggiose.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi saranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita e non esclusiva dell’invenzione. Tale descrizione è fornita qui di seguito con riferimento alle unite figure, in cui:
- la figura 1 mostra due spettri di trasmissione a differenti frequenze di simbolo;
- le figure 2 e 3 mostrano funzioni di trasferimento di un satellite (transponder);
- la figura 4 mostra uno schema a blocchi di un apparato secondo l’invenzione;
- la figura 5 mostra uno schema a blocchi di un sistema in cui è inserito l’apparato di figura 4.
Con riferimento alle unite figure, con 1 è stato complessivamente indicato un apparato per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast.
L’apparato 1, come detto, si inserisce in un contesto di trasmissioni satellitari broadcast in qualità di “apparato di terra”.
Preferibilmente, può essere utilizzato per l’elaborazione di contenuti digitali destinati a trasmissioni televisive.
L’apparato 1 (figure 4, 5) comprende innanzitutto un’interfaccia di ingresso 10, per ricevere un segnale di ingresso S1 contenente dati da trasmettere in broadcast.
Tali dati, per esempio, possono essere relativi a programmi televisivi, trasmesse in diretta oppure prememorizzati su appositi supporti di archiviazione.
Il segnale S1, per esempio, può essere nel formato MPEG2 Transport Stream.
L’apparato 1 comprende inoltre un modulatore 20, opportunamente predisposto per elaborare il segnale di ingresso S1 e renderlo adatto ad una trasmissione di tipo satellitare.
A seguito di tale elaborazione, il modulatore 20 fornisce in uscita un segnale modulato S2.
Il segnale modulato S2 viene quindi inviato, tramite una interfaccia di uscita 30 dell’apparato 1, ad una o più antenne di uplink 40. Queste ultime consentono una trasmissione ad un satellite 50, così che i contenuti in questione possano poi essere distribuiti in broadcast ed essere quindi ricevuti da una pluralità di utenti a terra (indicati complessivamente con il riferimento numerico 60 in figura 5).
Il satellite 50 è configurato per ricevere e ritrasmettere il segnale modulato S2 in una banda nominale di frequenze B.
La banda nominale B è compresa tra 30 MHz e 35 MHz, ed in particolare sostanzialmente pari a 33 MHz.
In pratica il satellite 50 avrà a disposizione una pluralità di slot di frequenze (i cosiddetti transponder), ciascuno avente ampiezza pari a 33 MHz circa e dedicato alla ricezione e ri-tramissione di segnali provenienti da rispettivi modulatori.
Scendendo in maggiore dettaglio relativamente al modulatore 20, la modulazione avviene preferibilmente secondo lo standard DVB-S oppure DVB-S2.
In particolare, nel primo caso può essere adottata una modulazione QPSK, in cui il parametro FEC (Forward Error Correction) è pari o maggiore a 2/3, ed il parametro di roll-off è sostanzialmente pari a 0,35.
Nel caso di standard DVB-S2, la modulazione effettuata dal modulatore 20 potrà essere del tipo 8PSK, con FEC sostanzialmente pari o maggiore a 2/3, e roll-off sostanzialmente pari a circa 0,35.
Data la banda nominale B sopra citata (33 MHz), è definita una frequenza di simbolo standard SSR sostanzialmente pari a 27,5 Mbaud.
Vantaggiosamente, il modulatore 20 è configurato per elaborare il segnale di ingresso S1 in modo che la frequenza di simbolo SR del segnale modulato S2 sia maggiore almeno del 5% rispetto alla frequenza di simbolo standard SSR.
Preferibilmente, la frequenza di simbolo SR del segnale modulato S2 è maggiore almeno dell’ 8% rispetto alla frequenza di simbolo standard SSR.
In pratica, la frequenza simbolo standard SSR è compresa tra 27,4 Mbaud e 27,6 Mbaud; come detto, può essere sostanzialmente pari a 27,5 Mbaud.
In questo contesto, la frequenza di simbolo SR del segnale modulato S2 è compresa tra 29,8 Mbaud e 30,0 Mbaud, ed in particolare è sostanzialmente pari a 29,9 Mbaud.
In questo modo, l’efficienza della trasmissione viene significativamente aumentata:
- nel caso di modulazione DVB-S QPSK, con FEC = 3/4, roll-off = 0,35, il symbol rate di 29.900 Mbaud consente di trasportare 41,332 Mb/s; l’efficienza del trasporto è ora di 41,332 [Mb/s] / 33 [MHz] = 1,25 cioè, rispetto al precedente 1,15, è aumentata dell’8,7%;
- nel caso di modulazione DVB-S2 8PSK, con FEC = 2/3, roll-off = 0,35, il symbol rate di 29.900 Mbaud (con toni pilota attivi) consente di trasportare 57,870 Mb/s; l’efficienza del trasporto è ora di 57,87 [Mb/s] / 33 [MHz] = 1,75 cioè, rispetto al precedente 1,58, è aumentata del 10,7%.
Secondo la presente invenzione, il modulatore 20 è inoltre configurato per eseguire una pre-correzione del segnale modulato S2 in funzione di una funzione di trasferimento del satellite 50 definita nella banda di frequenze nominale B.
In altri termini, oltre alla modulazione del segnale di ingresso S1 secondo quanto sopra specificato, il modulatore 20 provvede ad elaborare ulteriormente il segnale S2 ottenuto. Tale ulteriore elaborazione è basata sulla funzione di trasferimento del satellite 50 nella banda di frequenze nominale B impiegata.
Infatti, il satellite 50, in quanto oggetto “reale”, introduce errori e distorsioni nello svolgimento della ri-trasmissione del segnale ricevuto. Tali errori e distorsioni sono almeno in parte prevedibili: esse sono descritte dalla funzione di trasferimento reale del satellite. Quest’ultima può essere determinata sperimentalmente, in una fase iniziale di analisi del sistema. Talvolta, i dati in questione, possono essere ottenuti direttamente dal produttore o dal gestore del satellite stesso.
Preferibilmente, la funzione di trasferimento del satellite 50 può dipendere da:
- una funzione di trasferimento reale dei filtri di ingresso e di uscita del satellite;
- una funzione di trasferimento reale dell’amplificatore interposto tra detti filtri.
Scendendo in maggiore dettaglio, la funzione di trasferimento dei filtri può descrivere la risposta in ampiezza e la group delay response dei filtri stessi. A questo proposito, si vedano i diagrammi esemplificativi di figura 2.
L’amplificatore a bordo del satellite può essere del tipo TWTA (Travelling Wave Tube Amplifier) avente funzione di trasferimento descritta, a titolo esemplificativo, dai diagrammi di figura 3.
Quindi, nota la caratteristica reale di ingresso/uscita del satellite 50, è possibile configurare il modulatore 20 in modo che lo stesso esegua la menzionata precorrezione. In questo modo, il segnale pre-corretto, dopo essere stato rigenerato e ritrasmesso dal satellite 50, potrà presentare una caratteristica sostanzialmente non-distorta (nel limite della prevedibilità del comportamento reale del satellite 50), proprio grazie alla compensazione reciproca tra la pre-correzione del modulatore 20 e l’elaborazione eseguita dal satellite 50.
A titolo esemplificativo, detta F(x) la funzione di trasferimento reale del satellite 50, la pre-correzione può essere svolta secondo un filtro o amplificatore, per agire sulla componente lineare, mentre per massimizzare l’efficacia della pre-correzione è vantaggioso anche lavorare sulla parte non lineare della funzione di trasferimento. Per quest’ultimo aspetto può essere impiegato un opportuno software capace di considerare nel calcolo anche tali fattori, al fine di arrivare ad una migliore caratteristica di pre-correzione pari a 1/F(x). Ad esempio può essere utilizzato il software Newtec (EqualinkTM) - Newtec Cy N.V , Laarstraat 5, B-9100 Sint-Niklaas).
L’invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto l’apparato secondo l’invenzione permette di aumentare la quantità di informazioni trasmesse, a parità di banda nominale occupata, senza degradare in maniera significativa la qualità della trasmissione.
Quindi, l’invenzione consente una gestione maggiormente efficiente di una risorsa attualmente estremamente critica, cioè la “banda” in radiofrequenza.
Un altro importante vantaggio consiste nella cosiddetta “retrocompatibilità” con sistemi già esistenti: la realizzazione dell’invenzione, infatti, richiede che vengano apportate modifiche solamente all’apparato di modulazione, mentre rimangono invariati sia il satellite sia, soprattutto, i dispositivi riceventi dei clienti finali, che possono anche essere diversi milioni di unità. È quindi chiaro che si ottenga un considerevole vantaggio senza dover intervenire su una moltitudine di dispositivi sparsi su un’area geografica estremamente vasta (avente estensione pari almeno a quella del territorio nazionale).

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast, detto apparato comprendendo: - un’interfaccia di ingresso (10) per ricevere un segnale di ingresso (S1) contenente dati da trasmettere in broadcast; - un modulatore (20) per eseguire una modulazione di detto segnale di ingresso (S1) e fornire in uscita un corrispondente segnale modulato (S2); - un’interfaccia di uscita (30) collegata a detto modulatore (20) per inviare detto segnale modulato (S2) ad una antenna di uplink (40) per un invio ad un satellite (50), quest’ultimo essendo configurato per ricevere e ritrasmettere detto segnale modulato (S2) in una banda di frequenze nominale (B), una frequenza di simbolo standard (SSR) essendo definita per detta modulazione e per detta ri-trasmissione di detto segnale modulato (S2), in cui: - detto modulatore (20) è configurato per elaborare detto segnale di ingresso (S1) in modo che la frequenza di simbolo (SR) di detto segnale modulato (S2) sia maggiore almeno del 5% rispetto a detta frequenza di simbolo standard (SSR), - detto modulatore (20) è inoltre configurato per eseguire una pre-correzione di detto segnale modulato (S2) in funzione di una funzione di trasferimento di detto satellite (50) in detta banda di frequenze nominale (B). 2. Apparato secondo la rivendicazione 1 in cui la frequenza di simbolo (SR) di detto segnale modulato (S2) è maggiore almeno dell’ 8% rispetto a detta frequenza di simbolo standard (SSR). 3. Apparato secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detta frequenza simbolo standard (SSR) è compresa tra 27,4 Mbaud e 27,6 Mbaud. 4. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la frequenza di simbolo (SR) di detto segnale modulato (S2) è compresa tra 29,8 Mbaud e 30,0 Mbaud. 5. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta banda di frequenze nominale (B) ha una ampiezza compresa tra 30 MHz e 35 MHz, ed in particolare è sostanzialmente pari a circa 33 MHz. 6. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto modulatore (20) è configurato per elaborare detto segnale di ingresso (S1) per una trasmissione secondo lo standard DVB-S, con modulazione QPSK, in cui il parametro FEC (Forward Error Correction) è pari o superiore a 2/3, ed il parametro di roll-off è sostanzialmente pari a circa 0,35. 7. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5 in cui detto modulatore (20) è configurato per elaborare detto segnale di ingresso (S1) per una trasmissione secondo lo standard DVB-S2, con modulazione 8PSK, in cui il parametro FEC (Forward Error Correction) è pari o superiore a 2/3, ed il parametro di roll-off è sostanzialmente pari a circa 0,35. 8. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la funzione di trasferimento di detto satellite (50) dipende dal almeno una tra: - una funzione di trasferimento di filtri di ingresso e/o di uscita di detto satellite (50); - una funzione di trasferimento di un amplificatore di detto satellite (50). 9. Sistema di trasmissione broadcast satellitare comprendente: - un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; - un’antenna di uplink (40) collegata a detto apparato per inviare detto segnale modulato (S2) ad un satellite; - un satellite (50) associato a detta antenna di uplink (40) per ricevere detto segnale modulato (S2) e ritrasmettere lo stesso in downlink ad una pluralità di destinatari (60). 10. Procedimento per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast, detto metodo comprendendo: - ricevere un segnale di ingresso (S1) contenente dati da trasmettere in broadcast; - eseguire una modulazione di detto segnale di ingresso (S1) e fornire in uscita un corrispondente segnale modulato (S2); - inviare detto segnale modulato (S2) ad una antenna di uplink (40) per un invio ad un satellite (50), quest’ultimo essendo configurato per ricevere e ritrasmettere detto segnale modulato (S2) in una banda di frequenze nominale (B), una frequenza di simbolo standard (SSR) essendo definita per detta modulazione e per detta ri-trasmissione di detto segnale modulato (S2), in cui detto metodo comprende inoltre: - elaborare detto segnale di ingresso (S1) in modo che la frequenza di simbolo (SR) di detto segnale modulato (S2) sia maggiore almeno del 5% rispetto a detta frequenza di simbolo standard (SSR), - eseguire una pre-correzione di detto segnale modulato (S2) in funzione di una funzione di trasferimento di detto satellite (50) in detta banda di frequenze nominale (B). 11. Procedimento per ricevere segnali distribuiti in broadcast via satellite, comprendente: - ricevere un segnale modulato (S2) trasmesso da un satellite (50), detto satellite (50) essendo configurato per trasmettere detto segnale modulato (S2) in una banda di frequenze nominale (B), una frequenza di simbolo standard (SSR) essendo definita per la modulazione e la trasmissione di detto segnale modulato (S2), la frequenza di simbolo (SR) di detto segnale modulato (S2) essendo maggiore almeno del 5% rispetto a detta frequenza di simbolo standard (SSR); - demodulare detto segnale (S2) per identificare informazioni in esso contenuto. 12. Procedimento secondo la rivendicazione 11 in cui su detto segnale modulato (S2) è stata eseguita una precorrezione, in funzione di una funzione di trasferimento di detto satellite (50) in detta banda di frequenze nominale (B). RIVENDICAZIONI 1. An apparatus for sending signals to a satellite configured for broadcast transmissions, said apparatus comprising: - an input interface (10) for receiving an input signal (SI) containing data to be broadcast transmitted; - a modulator (20) for carrying out a modulation of said input signal (SI) and outputting a corresponding modulated signal (S2); - an output interface (30) connected to said modulator (20) to send said modulated signal (S2) to an uplink antenna (40) for sending it to a satellite (50), the latter being configured for receiving and retransmitting said modulated signal (S2) in a nominal frequency band (B), a standard symbol rate (SSR) being defined for said modulation and said retransmission of said modulated signal (S2), wherein: - said modulator (20) is configured for processing said input signal (SI) in such a manner that the symbol rate (SR) of said modulated signal (S2) is greater by at least 5% than said standard symbol rate (SSR), - said modulator (20) is further configured for carrying out a pre-correction of said modulated signal (S2) as a function of a transfer function of said satellite (50) in said nominal frequency band (B).
  2. 2. An apparatus as claimed in claim 1, wherein the symbol rate (SR) of said modulated signal (S2) is greater by at least 8% than said standard frequency rate (SSR).
  3. 3. An apparatus as claimed in claim 1 or 2, wherein said standard frequency rate (SSR) is included between 27.4 Mbaud and 27.6 Mbaud.
  4. 4. An apparatus as claimed in anyone of the preceding claims, wherein the symbol rate (SR) of said modulated signal (S2) is included between 29.8 Mbaud and 30.0 Mbaud.
  5. 5. An apparatus as claimed in anyone of the preceding claims, wherein said nominal frequency band (B) has a band width included between 30 MHz and 35 MHz, and in particular said band width is substantially equal to about 33 MHz.
  6. 6. An apparatus as claimed in anyone of the preceding claims, wherein said modulator (20) is configured for processing said input signal (Si) for a transmission according to the DVB-S standard, with QPSK modulation, wherein the FEC (Forward Error Correction) parameter is equal to or greater than 2/3, and the roll-off parameter is substantially equal to about 0.35.
  7. 7. An apparatus as claimed in anyone of claims 1 to 5, wherein said modulator (20) is configured for processing said input signal (Si) for a transmission according to the DVB-S2 standard, with 8PSK modulation, wherein the FEC (Forward Error Correction) parameter is equal to or greater than 2/3, and the roll-off parameter is substantially equal to about 0.35.
  8. 8. An apparatus as claimed in anyone of the preceding claims, wherein the transfer function of said satellite (50) depends on at least one of: - a transfer function of input and/or output filters of said satellite (50); - a transfer function of an amplifier of said satellite (50).
  9. 9. A satellite broadcast transmission system, comprising: - an apparatus (1) as claimed in anyone of the preceding claims; - an uplink antenna (40) connected to said apparatus for sending said modulated signal (S2) to a satellite; - a satellite (50) associated with said uplink antenna (40) for receiving said modulated signal (S2) and retransmitting it in downlink to a plurality of addressees (60).
  10. 10. A process for sending signals to a satellite configured for broadcast transmissions, said method comprising: - receiving an input signal (SI) containing data to be broadcast transmitted; - carrying out a modulation of said input signal (SI) and outputting a corresponding modulated signal (S2); - sending said modulated signal (S2) to an uplink antenna (40) for sending it to a satellite (50), the latter being configured for receiving and retransmitting said modulated signal (S2) in a nominal frequency band (B), a standard symbol rate (SSR) being defined for said modulation and said retransmission of said modulated signal (S2), wherein said method further comprises: - processing said input signal (SI) in such a manner that the symbol rate (SR) of said modulated signal (S2) is greater by at least 5% than said standard symbol rate (SSR), - carrying out a pre-correction of said modulated signal (S2) as a function of a transfer function of said satellite (50) in said nominal frequency band (B).
  11. 11. A process for receiving broadcast distributed signals via satellite, comprising: - receiving a modulated signal (S2) transmitted from a satellite (50), said satellite (50) being configured for transmitting said modulated signal (S2) in a nominal frequency band (B), a standard symbol rate (SSR) being defined for modulation and transmission of said modulated signal (S2), the symbol rate (SR) of said modulated signal (S2) being greater by at least 5% than said standard frequency rate (SSR); - demodulating said signal (S2) for identifying the information contained therein.
  12. 12. A process as claimed in claim 11, wherein on said modulated signal (S2) a pre-correction has been carried out, as a function of a transfer function of said satellite (50) in said nominal frequency band (B).
IT001212A 2011-06-30 2011-06-30 Apparato per inviare segnali ad un satellite configurato per trasmissioni broadcast ITMI20111212A1 (it)

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