ITMI20101219A1 - Dispositivo di intercettazione di fluido - Google Patents

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ITMI20101219A1
ITMI20101219A1 IT001219A ITMI20101219A ITMI20101219A1 IT MI20101219 A1 ITMI20101219 A1 IT MI20101219A1 IT 001219 A IT001219 A IT 001219A IT MI20101219 A ITMI20101219 A IT MI20101219A IT MI20101219 A1 ITMI20101219 A1 IT MI20101219A1
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stop element
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stop
transmission rod
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IT001219A
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Renzo Cimberio
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Fimcim Spa
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K35/00Means to prevent accidental or unauthorised actuation
    • F16K35/06Means to prevent accidental or unauthorised actuation using a removable actuating or locking member, e.g. a key
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
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    • F16K5/00Plug valves; Taps or cocks comprising only cut-off apparatus having at least one of the sealing faces shaped as a more or less complete surface of a solid of revolution, the opening and closing movement being predominantly rotary
    • F16K5/06Plug valves; Taps or cocks comprising only cut-off apparatus having at least one of the sealing faces shaped as a more or less complete surface of a solid of revolution, the opening and closing movement being predominantly rotary with plugs having spherical surfaces; Packings therefor
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Description

“DISPOSITIVO DI INTERCETTAZIONE DI FLUIDOâ€
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di intercettazione di fluido, ad esempio di liquidi o di gas.
Dispositivi di intercettazione di fluido vengono tipicamente installati su linee di alimentazione e/o distribuzione di liquidi e/o gas, ad esempio al fine di consentire o di interdire selettivamente il passaggio di fluido.
In un primo tipo di dispositivo di intercettazione di fluido, viene previsto un corpo principale avente una luce di passaggio nella quale opera un organo otturatore spostabile angolarmente tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura, dietro azionamento di un rubinetto collegato all’elemento otturatore attraverso uno stelo. In pratica, un utilizzatore può agire esternamente al corpo principale ruotando il rubinetto ed operare la rotazione angolare dello stelo di manovra che causa una corrispondente rotazione angolare dell’organo otturatore tra una posizione di apertura, in cui l'otturatore consente comunicazione il fluido tra un'apertura d’ingresso ed un'apertura di uscita presenti sul corpo valvolare, ed una posizione di chiusura, in cui l’organo otturatore interdice il passaggio di fluido tra dette aperture.
Al fine di consentire una corsa angolare nota all’organo otturatore, una parte di guida del rubinetto di manovra può essere dotata di uno scasso cooperante con un risalto presente sul corpo principale, in modo da limitare la corsa angolare del rubinetto di manovra e, conseguentemente, dello stelo e dell’organo otturatore tra due posizioni angolari predefinite.
In alcune soluzioni tecniche, à ̈ previsto che il rubinetto di manovra, una volta raggiunta la posizione angolare desiderata, possa essere assialmente disimpegnato dallo stelo e quindi re-inserito sullo stelo stesso in una posizione angolare differenziata, qui indicata come posizione di sicurezza, in cui il rubinetto coopera con un elemento di bloccaggio solidale al corpo principale, in modo che non sia possibile alcuna rotazione angolare del rubinetto stesso e quindi dell’organo otturatore. Una tale soluzione viene adottata al fine di impedire che, inavvertitamente, sia praticata una ulteriore rotazione angolare dell’organo otturatore quando questi ha raggiunto la posizione angolare desiderata.
In talune applicazioni, à ̈ desiderabile il bloccaggio assiale tra lo stelo e il rubinetto di manovra in posizione di sicurezza, al fine di impedire manomissioni, o manovre indesiderate del rubinetto e pertanto garantire uno stabile bloccaggio dell’organo otturatore nella posizione angolare desiderata. A questo scopo, il rubinetto di manovra può essere impegnato all’estremità dello stelo mediante una vite di bloccaggio che consente, una volta posizionato il rubinetto nella posizione di sicurezza e quindi di bloccaggio angolare, di evitare anche un disaccoppiamento tra lo stelo e rubinetto garantendo pertanto Timpossibilità di ruotare l’organo otturatore.
In altre soluzioni, in cui si vuole assicurare un livello di sicurezza elevato ed in particolare consentire l’azionamento dell’organo otturatore solo da parte di personale autorizzato, può essere previsto il bloccaggio dell’otturatore in posizione di sicurezza, sia essa corrispondente ad una condizione di chiusura o in apertura dell'otturatore, mediante l’uso di lucchetti o di mezzi di bloccaggio a combinazione che realizzano un blocco angolare del rubinetto di manovra e che possono essere liberati solo da personale autorizzato. E’ evidente tuttavia che l’uso di lucchetti o di altre soluzioni di elevato ingombro, oltre ad avere inconvenienti in termini di ingombro, comportano anche costi ingenti senza peraltro assicurare un livello di sicurezza totale.
In talune soluzioni, al fine di bloccare il rubinetto e Γ otturatore in posizione di apertura o chiusura cercando di evitare l’uso di lucchetti e/o di soluzioni ingombranti, si à ̈ pensato di adottare l’uso di elementi filettati, preposti ad accoppiare il rubinetto ad un’estremità filettata dell’organo otturatore. In particolare, la domanda di brevetto italiana n. BS99A0000462 nonché la domanda internazionale n. PCT/IT00/00164 mostrano un organo di intercettazione di fluido in cui un rubinetto à ̈ impegnato ad un’estremità di uno stelo di manovra mediante l’uso di un bullone a testa sostanzialmente sferica presentante un’apertura assiale preposta a ricevere un utensile di manovra destinato a disimpegnare il bullone dall’estremità dello stelo di manovra. Tale apertura assiale evidenzia una sagoma particolare che consente l’inserimento esclusivamente di un utensile di manovra appositamente progettato. Questo tipo di soluzione esclude pertanto che il rubinetto possa essere disimpegnato agendo sul bullone mediante chiavi a testa esagonale. Le domande di brevetto sopra citate descrivono anche una soluzione comprendente un organo di intercettazione di fluido in cui lo stelo di manovra riceve il rubinetto di manovra il quale à ̈ impegnato grazie ad un bullone terminale la cui testa à ̈ tuttavia resa inaccessibile in quanto opportunamente alloggiata in una sede presente nel rubinetto di manovra ed occultata da una porzione espansa posta superiormente al bullone stesso: in pratica l’accesso alla testa esagonale del bullone à ̈ consentito esclusivamente mediante una chiave tubolare in grado di scavalcare la testa ed accedere alla porzione esagonale sopra descritta,
SOMMARIO
Le soluzioni precedentemente descritte si sono rivelate ulteriormente migliorabili.
In particolare à ̈ uno scopo del presente trovato quello di mettere a disposizione un organo di intercettazione del fluido in cui sia possibile realizzare il bloccaggio dell’organo otturatore mediante l’uso di una soluzione tecnica di scarso ingombro e di elevata sicurezza.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione una soluzione tecnica che risulti di economica realizzazione e che al contempo migliori la sicurezza dell’accoppiamento tra il rubinetto di manovra e lo stelo connesso con l’otturatore.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una soluzione che possa essere facilmente implementata sia su organi otturatori correntemente disponibili sul mercato sia sui nuovi organi otturatori.
Almeno uno degli scopi sopra elencati à ̈ sostanzialmente raggiunto da un organo di intercettazione del fluido secondo una o più delle unite rivendicazioni, ulteriori aspetti del trovato sono qui di seguito descritti.
In un 1° aspetto viene descritto un dispositivo di intercettazione di fluido comprendente:
un corpo principale presentante al proprio interno un canale di passaggio di fluido estendentesi tra almeno un’apertura di ingresso ed almeno un’apertura di uscita; un otturatore ospitato all’ interno del corpo principale e spostabile tra una prima ed una seconda posizione operativa; un’asta di trasmissione avente una prima porzione connessa con l’otturatore ed una seconda porzione emergente esternamente rispetto al corpo principale,
un organo di manovra impegnato alla seconda porzione dell’asta di trasmissione per manovrare l’otturatore tra la prima e la seconda posizione operativa, detto organo di manovra essendo attraversato dalla seconda porzione dell’asta di trasmissione, un elemento di fermo amovibile il quale, in una condizione di impegno alla seconda porzione dell’asta di trasmissione, vincola assialmente l’organo di manovra all’asta di trasmissione stessa, ed un corpo ausiliario, il quale in detta condizione di impegno dell’elemento di fermo, presenta una porzione di ancoraggio posta in posizione radialmente esterna rispetto all’elemento di fermo ed almeno una porzione di presa azionabile per disimpegnare congiuntamente il corpo ausiliario e l’elemento di fermo da detta seconda porzione dell’asta di trasmissione.
In un 2° aspetto in accordo con il 1° aspetto, la seconda porzione dell’asta di trasmissione presenta una parte filettata o comunque sagomata in modo tale da ricevere in impegno amovibile una sede, anch’essa filettata, dell’elemento di fermo amovibile.
in un 3° aspetto in accordo con il 1° o il 2° aspetto l'elemento di fermo à ̈ impegnato ad un’estremità dell’asta di trasmissione contrapposta a detto otturatore,
In un 4° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’elemento di fermo presenta un ingombro radiale esterno variabile procedendo lungo una direzione parallela all’asta di trasmissione. In pratica il profilo dell'elemento di fermo ha un ingombro radiale esterno non costante in modo da formare uno o più sotto squadri.
In un 5° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’elemento di fermo presenta una prima porzione avente una superficie esterna cilindrica avente un primo raggio ed almeno una seconda porzione, consecutiva alla prima presentando una superfìcie esterna cilindrica avente un secondo raggio inferiore al primo, un sottosquadro essendo definito tra detta prima e detta seconda porzione.
In un 6° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti il corpo ausiliario comprende un elemento tubolare. Ad esempio il corpo ausiliario presenta una superficie radialmente esterna di forma cilindrica capace di ruotare all'interno di una sede asd essa controsagomata presente sull'organo di manovra.
In un 7° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti il corpo ausiliario presenta una superficie radialmente interna comprendente almeno una prima parte contro-sagomata alla superficie radialmente esterna dell’elemento di fermo e definente detta porzione di ancoraggio.
In un 8° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti, la porzione di ancoraggio del corpo ausiliario comprende un labbro terminale estendentesi radialmente all’interno del corpo ausiliario, in direzione dell’elemento di fermo amovibile, ed impegnante un sottosquadro formato dalla superficie radialmente esterna dell'elemento di fermo.
In un 9° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti, il coipo ausiliario in detta condizione di impegno ospita l’elemento di fermo al proprio interno, rendendo la superficie laterale radialmente esterna dell’elemento di fermo inaccessibile ad un utensile.
In un 10° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti il corpo ausiliario si estende assialmente, con riferimento ad una condizione di impegno, in misura maggiore dell’elemento di fermo almeno da una parte contrapposta all’asta di trasmissione in modo da offrire una porzione accessibile ad un attrezzo di manovra.
In un 11° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti la porzione di presa del corpo ausiliario si estende assialmente aldilà di una faccia terminale deirelemento di fermo e comprende un labbro di presa estendentesi radialmente verso l’intemo del corpo ausiliario.
In un 12° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’organo di manovra presenta, sul lato contrapposto all’otturatore, una cavità che, in detta condizione di impegno dell’elemento di fermo, ospita detta porzione terminale dell’asta di trasmissione, detto elemento di fermo, ed almeno una porzione del corpo ausiliario. Ad esempio, una superficie laterale radialmente esterna del corpo ausiliario à ̈ resa in tale condizione di impegno sostanzialmente inaccessibile da un utensile ed à ̈ sostanzialmente libera di ruotare rispetto alla superficie definente detta cavità.
In un 13° aspetto in accordo con il precedente aspetto detta cavità presenta conformazione a tazza e comprende una superfìcie laterale interna controsagomata ad una superficie laterale esterna del corpo ausiliario; ad esempio, la superficie laterale interna della cavità e la superficie laterale esterna del corpo ausiliario sono cilindriche.
In un 14° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’assieme elemento di fermo e corpo ausiliario à ̈ movimentabile in una condizione di compattazione assiale in corrispondenza della quale tale assieme può essere accoppiato o disaccoppiato dalla porzione terminale dell’asta agendo su detta porzione di presa.
In un 15° aspetto in accordo l'aspetto precedente, in detta condizione di compattazione assiale Γ elemento di fermo à ̈ torsionalmente solidale al corpo ausiliario: in pratica una rotazione attorno all'asse dell'asta imposta al corpo ausiliario à ̈ trasmessa anche all'elemento di fermo.
In un 16° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’otturatore comprende un corpo avente almeno una cavità passante, detto corpo essendo angolarmente posizionabile nella prima posizione, per consentire un flusso di fluido dall’apertura d’ingresso all’apertura di uscita, e nella seconda posizione per interdire il passaggio di fluido tra l’apertura d’ingresso e l’apertura di uscita.
In un 17° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti l’asta di trasmissione presenta un’estremità vincolata angolarmente con l’otturatore ed una seconda estremità vincolata angolarmente con l’organo di manovra.
In un 18° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti, l’organo di manovra comprende almeno una porzione di guida cooperante con una corrispondente controporzione di guida solidale al corpo principale.
In un 19° aspetto in accordo con il precedente aspetto, la porzione di guida dell’organo di manovra comprende almeno un elemento di bloccaggio angolare, cooperante con un rispettivo controelemento di bloccaggio angolare presente sulla controporzione di guida.
In un 20° aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti la porzione di guida dell’organo di manovra comprende almeno un elemento di fine corsa angolare, cooperante con un rispettivo controelemento di fine corsa angolare presente sulla controporzione di guida per delimitare la corsa angolare dell’organo di manovra tra una posizione angolare iniziale ed una posizione angolare finale corrispondenti a detta prima e seconda posizione dell’organo otturatore.
Un 21° aspetto del trovato concerne un attrezzo per l’impegno ed il disimpegno di un elemento di fermo amovibile rispetto ad un dispositivo di intercettazione di fluido secondo uno qualsiasi dei precedenti aspetti.
In un 22° aspetto in accordo con l'aspetto precedente, detto attrezzo comprende:
almeno elemento di accoppiamento avente una porzione terminale capace di impegnare la porzione di presa dei corpo ausiliario, ed almeno un elemento spintore cooperante con l’elemento di accoppiamento per agire in battuta contro una superficie terminale dell’elemento di fermo, quando l’elemento di accoppiamento impegna la porzione di presa del corpo ausiliario.
In un 23° aspetto in accordo con l'aspetto precedente l’elemento di accoppiamento presenta conformazione tubolare ed alloggia al proprio interno almeno una porzione dell’elemento spintore.
In un 24° aspetto in accordo con l'aspetto precedente l’elemento spintore presenta una porzione filettata impegnante una corrispondente porzione filettata presente internamente all’elemento di accoppiamento.
In un 25° aspetto in accordo con l'aspetto precedente l’elemento spintore comprende una prima estremità destinata ad agire in battuta contro la faccia terminale dell’elemento di fermo, un tratto intermedio ospitante detta porzione filettata, ed una seconda estremità avente un rispettivo elemento di manovra torsionalmente solidale (ad esempio rigidamente impegnato o di pezzo) all’elemento spintore.
In un 26° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 25° la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento presenta uno o più intagli longitudinali definenti tratti longitudinali di detta porzione terminale capaci di flettersi radialmente. In questo modo, la porzione terminale può essere selettivamente espansa o contratta radialmente grazie all'azione dello spintore operante internamente all'elemento di accoppiamento.
In un 27° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la porzione filettata dell’elemento di accoppiamento si estende almeno parzialmente su un tratto privo di intagli per accoppiarsi con la porzione filettata dell’elemento spintore, una rotazione relativa tra elemento spintore ed elemento di accoppiamento realizzando un moto assiale relativo tra questi ultimi.
In un 28° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 27°, la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento presenta, in sezione longitudinale, un labbro di aggancio capace di cooperare con il labbro di presa del corpo ausiliario.
In un 29° aspetto in accordo con l'aspetto precedente l’elemento di accoppiamento presenta un rispettivo elemento di manovra, preferibilmente estendentesi in corrispondenza di un’estremità dell’elemento di accoppiamento contrapposta rispetto a quella di detto labbro,
In un 30° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 29° una porzione terminale dell’elemento spintore presenta un tratto longitudinale avente un primo diametro esterno ed una secondo tratto longitudinale, consecutivo al primo ed avente un secondo diametro esterno inferiore al primo.
In un 31° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 30°una porzione terminale dell'elemento di accoppiamento presenta un tratto longitudinale avente un primo diametro interno ed una secondo tratto longitudinale, consecutivo al primo ed avente un secondo diametro interno inferiore al primo, uno scorrimento assiale dell’elemento spintore comportando un’espansione radiale della porzione terminale dell’elemento di accoppiamento.
In un 32° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti 31° o 32° il primo tratto longitudinale à ̈ raccordato al secondo tratto longitudinale dell’elemento spintore da un tratto convergente, ad esempio un tratto di superficie esterna di conformazione troncoconica; analogamente, il primo tratto longitudinale à ̈ raccordato al secondo tratto longitudinale dell’elemento di accoppiamento da un rispettivo tratto convergente, controsagomato a quello presente sull'elemento spintore ed ad esempio anche esso definente una superficie a tronco di cono.
In un 33° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il diametro interno del secondo tratto longitudinale presente sull'elemento di accoppiamento à ̈ superiore al diametro esterno del secondo tratto longitudinale presente sull'elemento spintore,
In un 34° aspetto, costituisce anche oggetto del trovato un uso di un attrezzo secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 33° per impegnare e/o disimpegnare l’elemento di fermo dal dispositivo di intercettazione secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1° al 20°.
In un 35° aspetto viene previsto un procedimento di disimpegno dell’elemento di fermo dal un dispositivo di intercettazione secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1° al 20° mediante uso di un attrezzo secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 33°.
In un 36° aspetto in accordo con l'aspetto precedente detto procedimento comporta le seguenti fasi:
accoppiare la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento con la porzione di presa del corpo ausiliario;
ruotare lo spintore assiale rispetto all’ elemento di accoppiamento in un primo senso per determinare un corrispondente movimento assiale capace di bloccare torsionalmente tra loro l’elemento di fermo, il corpo ausiliario e l’elemento di accoppiamento,
ruotare l’elemento di accoppiamento in secondo senso opposto al primo senso per disimpegnare dalla seconda porzione dell’asta di trasmissione del dispositivo di intercettazione l’assieme costituito da corpo ausiliario ed elemento di fermo.
In un 37° aspetto viene previsto un procedimento di impegno di un elemento di fermo ad un dispositivo di intercettazione secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1° a 20° mediante uso di un attrezzo secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 21° al 33°.
In un 38° aspetto secondo il 37° aspetto, al fine di procedere con Γ impegno di un elemento di fermo, Γ attrezzo ha previamente impegnato l’assieme elemento di fermo e corpo ausiliario alla porzione terminale dell’elemento di accoppiamento.
In un 39° aspetto secondo il 38° aspetto, il procedimento comporta le seguenti fasi:
ruotare l’elemento di accoppiamento in un primo senso per impegnare l’assieme costituito da corpo ausiliario ed elemento di fermo alla seconda porzione dell’asta di trasmissione;
ruotare lo spintore assiale rispetto all’elemento di accoppiamento per realizzare uno spostamento assiale capace di sbloccare torsionalmente tra loro l’elemento di fermo, il corpo ausiliario e l’elemento di accoppiamento,
disaccoppiare la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento dalla porzione di presa del corpo ausiliario.
DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Alcuni aspetti del trovato sono illustrati negli uniti disegni forniti a scopo indicativo e pertanto non limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra un dispositivo di intercettazione di fluido in alzato laterale e con alcune parti in sezione; al dispositivo di figura 1 Ã ̈ impegnato un attrezzo utilizzabile per consentire il bloccaggio e lo sbloccaggio di un organo di manovra del dispositivo di intercettazione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in alzato frontale del dispositivo illustrato in figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista prospettiva dell’attrezzo di manovra utilizzabile con il dispositivo di intercettazione di fluido secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica di un organo di intercettazione di fluido in accordo con il trovato;
- la figura 5 à ̈ una vista prospettica in esploso mostrante un organo di intercettazione di fluido in accordo con il trovato ed un attrezzo di manovra che può essere utilizzato in cooperazione con il dispositivo del trovato;
- la figura 6 mostra in sezione longitudinale un attrezzo utilizzabile con il dispositivo di intercettazione in accordo con il trovato;
- la figura 7 mostra in vista prospettica l’attrezzo di cui alla figura 6; la figura 8 mostra, in una sezione longitudinale secondo il piano VIII-VIII la cui traccia à ̈ rappresentata in figura 9, un organo di intercettazione di fluido del tipo di figura 3 in una condizione di otturatore aperto non bloccato; - la figura 9 à ̈ una vista frontale dell'otturatore di figura 8; in figura 9 à ̈ anche mostrata la traccia VIII-VIII;
- la figura 10 mostra, in una sezione longitudinale secondo il piano X-X la cui traccia à ̈ rappresentata in figura 11. un organo di intercettazione di fluido del tipo di figura 3 in una condizione di otturatore chiuso ed angolarmente bloccato;
la figura 11 Ã ̈ una vista frontale dell'otturatore di figura 10; in figura 11 Ã ̈ anche mostrata la traccia X-X;
- la figura 12 mostra, in una sezione longitudinale secondo il piano XII-XII la cui traccia à ̈ rappresentata in figura 13, un organo di intercettazione di fluido con relativo attrezzo di manovra del tipo di figura 1 in una condizione di otturatore chiuso bloccato;
- la figura 13 Ã ̈ una vista frontale dell'otturatore di figura 12; in figura 13 Ã ̈ anche mostrata la traccia XII-XII;
- la figura 14 mostra, in una sezione longitudinale secondo il piano XIV-XIV la cui traccia à ̈ rappresentata in figura 14, un organo di intercettazione di fluido con relativo attrezzo di manovra del tipo di figura 1 in una condizione di otturatore aperto non bloccato; e
- la figura 15 Ã ̈ una vista frontale del l'otturatore di figura 14; in figura 15 Ã ̈ anche mostrata la traccia XIV-XIV.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle unite figure, con 1 Ã ̈ complessivamente indicato un dispositivo di intercettazione di fluido in accordo con aspetti del trovato.
Il dispositivo 1 comprende un corpo principale 2 presentante al proprio interno un canale 3 estendentesi tra almeno un’apertura di ingresso 4 ed almeno un’apertura di uscita 5. In corrispondenza dell'apertura di ingresso 4 e di quella di uscita 5 possono essere presenti rispettivi elementi di attacco, ad esempio organi filettati, per la connessione del corpo principale a tubature e/o a componenti di un circuito.
AH’interno del corpo principale 2 opera un otturatore 6 spostabile tra una prima ed una seconda posizione operativa; ad esempio, nella soluzione di cui alle unite figure, l'otturatore à ̈ spostabile angolarmente tra una prima posizione di apertura (ad esempio mostrata nelle figure 8 e 14) ed una seconda posizione di chiusura (ad esempio mostrata nelle figure 10 e 12): a questo scopo, l'otturatore 6 presenta un rispettivo passaggio 7 che può essere selettivamente messo in allineamento o in posizione trasversale rispetto al canale 3 del corpo principale. Al fine di movimentare l'otturatore 6 tra la prima e la seconda posizione, viene prevista un’asta di trasmissione 8 avente una prima porzione 9 connessa con l’otturatore ed una seconda porzione 10 emergente esternamente rispetto al corpo principale. Benché vangano qui descritte solo due posizioni angolari, il dispositivo 1 può anche essere realizzato in modo da comprendere più di due differenti posizioni angolari corrispondenti a rispettive condizioni di funzionamento. La prima porzione 9 dell'asta 8 impegna l'otturatore, ad esempio innestandosi in quest'ultimo in modo da garantire un accoppiamento solidale intorno all'asse principale 11 dell'asta 8: in tal modo un’azione di rotazione dell'asta viene trasmessa all'organo otturatore. La seconda porzione 10 dell'asta à ̈ invece impegnata ad un organo di manovra 12, ad esempio conformato a farfalla, a leva, a manopola o di altra conformazione che ne consenta l'azionamento. Anche l'accoppiamento tra l'organo di manovra 12 e la seconda porzione dell'asta à ̈ tale da assicurare una solidarietà torsionale tra i due componenti cosicché l'organo di manovra sia in grado di spostare l’otturatore tra la prima e la seconda posizione operativa.
Come in particolare si nota da figura 1, l'organo di manovra 12 à ̈ attraversato, in corrispondenza di un foro passante 13, dalla seconda porzione 10 dell’asta di trasmissione 8; quest'ultima presenta una parte terminale 14 destinata ad impegnare un elemento di fermo amovibile 15. Come si vede in figura 1 ed in figura 5, la parte terminale 14 à ̈ filettata e riceve l’elemento di fermo amovibile 15, anch’esso presentante una sede filettata 15a capace di avvitarsi e svitarsi su detta parte terminale al fine di bloccare assialmente l'organo di manovra, lungo la direzione dell'asse 11. In altre parole, quando l'elemento di fermo 15 à ̈ impegnato alla parte terminale dell'asta, da parte opposta rispetto all'otturatore, tale elemento 15 vincola assialmente l’organo di manovra all’asta di trasmissione stessa. Rimuovendo l’elemento di fermo à ̈ viceversa possibile sfilare l’organo di manovra 12 dallo stelo 8, ad esempio per riposizionare lo stesso organo di manovra 12 in una differente posizione angolare, come verrà spiegato qui di seguito. Poiché all'interno del canale 3 può circolare fluido, ad esempio fluido quale liquido o gas in pressione, un elemento di tenuta 60 può essere interposto tra l'asta 8 ed una porzione, ad esempio la porzione di guida 22, solidale al corpo 2. Nelle forme realizzative illustrate l'elemento di tenuta 60 à ̈ mantenuto in posizione assiale da una ghiera 61 posta coassialmente all'asta 8.
Un corpo ausiliario 16 coopera con l'elemento di fermo 15, in particolare quando quest'ultimo à ̈ in condizione di impegno alla parte terminale 14. In tale condizione, una porzione di ancoraggio 17 del corpo ausiliario à ̈ posta in posizione radialmente esterna rispetto all’elemento di fermo 15, mentre una porzione di presa 18 connessa con la porzione di ancoraggio à ̈ attivabile per disimpegnare congiuntamente il corpo ausiliario 16 e l’elemento di fermo 15 dalla seconda porzione 10 dell’asta di trasmissione 8. In pratica, la porzione di ancoraggio 17 abbraccia almeno parzialmente l'elemento di fermo 15, mentre la porzione di presa 18 si estende assialmente (cioà ̈ in direzione parallela all’asse 11) oltre l'ingombro dell'elemento di fermo per offrire una zona di attacco ad un utensile utilizzabile per disimpegnare l'elemento di fermo.
Come visibile in figura 1 ed in figura 6, l’elemento di fermo 15 presenta una superficie laterale radialmente esterna, che quando l’elemento di termo à ̈ impegnato allo stelo, à ̈ resa inaccessibile dal corpo ausiliario. Nell’esempio realizzativo illustrato la superficie laterale radialmente esterna del corpo di forma cilindrica generalizzata (ovvero avente la forma della superficie generata da una linea che ruota intorno ad un asse); in particolare, la superficie radiale esterna dell’elemento 15 ha un ingombro radiale esterno variabile procedendo lungo una direzione parallela all’asse 11 dell’asta di trasmissione 8: in maggior dettaglio, l’elemento di fermo 15 presenta una prima porzione, avente una superficie esterna cilindrica ed un primo raggio, ed una seconda porzione, consecutiva alla prima, avente una superficie esterna cilindrica con un secondo raggio inferiore al primo. Tra la prima e la seconda porzione viene pertanto definito un sottosquadro 19 che, in condizione di accoppiamento dell’elemento di fermo con il corpo ausiliario, coopera con la porzione di ancoraggio 17.
L’accoppiamento descritto à ̈ visibile sia in figura 1, dove l’assieme elemento di fermo e corpo ausiliario à ̈ impegnato all’asta 8, che nelle figure 6 e 7, dove l’assieme elemento di fermo e corpo ausiliario à ̈ disimpegnato dall’asta 8. Scendendo in ulteriore dettaglio, si nota che il corpo ausiliario 16 evidenzia una struttura sostanzialmente tubolare avente una superfìcie radialmente esterna cilindrica ed una superfìcie radialmente interna che, in condizioni di accoppiamento con l’elemento di fermo 15, ospita quest’ultimo al proprio interno, rendendo la superficie laterale radialmente esterna dell’elemento 15 inaccessibile ad un utensile. La superficie radialmente interna del corpo ausiliario ha almeno una prima parte controsagomata alla superficie radialmente esterna dell’elemento di fermo e definisce la citata porzione di ancoraggio 17: in pratica la porzione di ancoraggio 17 può presentare un labbro terminale estendentesi radialmente all’intemo del corpo ausiliario in direzione dell’elemento di fermo amovibile ed impegnante detto sottosquadro 19. Da parte opposta rispetto alla porzione di ancoraggio 17 e con riferimento ad una condizione di impegno all’elemento di fermo, il corpo ausiliario 16 si estende assialmente (lungo la direzione dell’asse 11) in misura maggiore rispetto all’estensione assiale dell’elemento di fermo 15. In questo modo, la porzione di presa 18 del corpo ausiliario si estende assialmente aldilà di una faccia terminale 15b (si veda figura 6) dell’elemento di fermo e comprende, ad esempio, un labbro di presa estendentesi radialmente verso l’interno del corpo ausiliario. In tal modo, la porzione di presa 18 può ricevere un attrezzo utilizzabile per impegnare e disimpegnare l’elemento di fermo all’asta 8 del dispositivo 1, L’assieme elemento di fermo 15 e corpo ausiliario 16 à ̈ movimentabile in una condizione di compattazione assiale (ad esempio usando l’attrezzo 40 descritto qui di seguito) in cui tale assieme può essere accoppiato o disaccoppiato dalla porzione terminale dell’asta 8 agendo su detta porzione di presa 18, in quanto l’elemento di fermo 15 ed il corpo ausiliario sono resi torsionalmente solidali tra loro grazie all’interazione delle superfìci di mutuo contatto tra i due componenti. Quando l’assieme costituito dall’elemento di fermo 15 e dal corpo ausiliario 16 à ̈ impegnato al dispositivo 1, tale assieme à ̈ ospitato in una cavità 20 dell’organo di manovra 12 presente sul lato dell’organo di manovra contrapposto all’otturatore, in modo che anche la superficie laterale esterna del corpo ausiliario sa resa sostanzialmente inaccessibile da un utensile. Tale cavità 20 ospita pertanto la porzione terminale 14 dell’asta di trasmissione 8, l’elemento di fermo 15 avvitato sulla porzione 14, ed almeno una porzione del corpo ausiliario 16. Nell’esempio illustrato, con riferimento a una condizione di impegno dell’elemento di fermo 15 all’asta 8, sostanzialmente l’intero corpo ausiliario 16 à ̈ ospitato nella cavità 20 eccetto, al più, una parte estrema della porzione di presa che può lievemente sporgere assialmente dalla cavità 20. Nell’esempio illustrato, la cavità 20 presenta conformazione a tazza e comprende una superficie laterale interna contro sagomata e sostanzialmente a contatto con una superficie laterale esterna del corpo ausiliario 16 (potendo in ogni caso il corpo ausiliario 16 ruotare folle all’ interno della cavità 20): come si vede nelle unite figure, la superficie laterale interna della cavità 20 e la superficie laterale esterna del corpo ausiliario 16 possono essere entrambe cilindriche, in modo che sia facilitato l’impegno ed il disimpegno dell’assieme elemento di fermo più corpo ausiliario rispetto al dispositivo 1. Quando l’assieme elemento di fermo e corpo ausiliario à ̈ accoppiato alla porzione terminale dell’asta 8, l’elemento di fermo à ̈ avvitato su tale porzione terminale e il corpo ausiliario interposto tra la superficie laterale radialmente esterna dell’elemento 15 e la superficie radialmente interna della cavità, con la porzione di presa 18 che può essere impegnata da un opportuno attrezzo.
Alla luce di quanto descritto, à ̈ chiaro che l’elemento di fermo 15 una volta impegnato all’asta 8 mantiene l’organo di manovra in posizione assiale adeguata cosicché l’organo di manovra possa impegnare l’asta 8 e causare la rotazione dell’otturatore. L’organo di manovra 12 può anche comprendere almeno una porzione di guida 21 cooperante con una corrispondente controporzione di guida 22 presente sul corpo principale. La movimentazione angolare dell’organo di manovra viene delimitata dall’interazione tra elementi di fine corsa operanti tra le citate porzioni di guida. Nell’esempio di figura 1, la porzione di guida 21 dell’organo di manovra comprende almeno un elemento di fine corsa angolare 23, cooperante con un rispettivo controelemento di fine corsa angolare 24 presente sulla controporzione di guida 22 associata al corpo principale. In una forma alternativa illustrata nelle unite figure, l’elemento di fine corsa angolare 23 può comprendere una pista ricavata sulla la porzione di guida dell’organo di manovra: in tal caso, il controelemento 24 può comprendere un risalto predisposto a scorrere nella pista ricavata sulla porzione di guida. Alternativamente, l’elemento di fine corsa angolare 23 può comprendere un risalto ricavato sulla la porzione di guida 21 dell’organo di manovra: in tal caso, il controelemento 24 può comprendere una pista predisposta a ricevere in scorrimento il risalto portato dalla porzione di guida. L’elemento 23 ed il controelemento 24 interagiscono al fine di delimitare la corsa angolare dell’organo di manovra tra una posizione angolare iniziale ed una posizione angolare finale corrispondenti a detta prima e seconda posizione dell’organo otturatore. Il dispositivo 1 comprende inoltre uno o più elementi di bloccaggio angolare e rispettivi uno o più controelementi per bloccare l’otturatore in una o più prefissate posizioni angolari. Ad esempio, il dispositivo 1 può comprendere un primo elemento di bloccaggio angolare 25, ad esempio in forma di uno scasso passante presente sulla porzione di guida 21, ed un secondo elemento di bloccaggio angolare 26, ad esempio anche esso in forma di uno scasso passante presente sulla porzione di guida 21. Tali elementi 25 e 26 sono distanziati angolarmente tra loro e impegnano un controelemento di bloccaggio angolare solidale al corpo principale (si noti comunque che in principio un solo degli elementi 25 o 26 potrebbe essere sufficiente). Nel caso illustrato, il controelemento di bloccaggio coincide con il controelemento 24: si noti che in generale il controelemento di bloccaggio angolare potrebbe non coincidere con il controelemento di fine corsa. Alternativamente alla soluzione illustrata, gli elementi di bloccaggio angolare potrebbero comprendere uno o più risalti portati dalla porzione di guida 21 e cooperanti con rispettive una o più sedi di bloccaggio angolare presenti solidali al corpo 2.
Infine, in corrispondenza della cavità 20, ed in particolare in chiusura di detta cavità, può essere previsto un tappo amovibile 27 che, nell’esempio illustrato, à ̈ impegnabile a scatto o in modo forzato al corpo ausiliario 16 in corrispondenza dell’apertura 20a al fine di interdire l’accesso di sporcizia o elementi indesiderati nella cavità 20. Il tappo 27 à ̈ terminalmente portato da una fascetta 28 avente una ulteriore estremità 29 impegnata amovibilmente al colpo 2, ad esempio in corrispondenza di un tratto di raccordo 30 di quest’ultimo con la porzione 22.
Viene anche descritto un attrezzo 40 per Γ impegno ed il disimpegno dell’ elemento di fermo amovibile 15 rispetto al dispositivo di intercettazione di fluido 1. L’attrezzo 40 comprende almeno elemento di accoppiamento 41, ad esempio di conformazione tubolare, avente una porzione terminale 42 capace di impegnare la porzione di presa 18 del corpo ausiliario 16, ed almeno un elemento spintore 43 cooperante con l’elemento di accoppiamento. L’elemento spintore 43 à ̈ disposto e sagomato in modo che, quando l’elemento di accoppiamento 41 impegna la porzione di presa del corpo ausiliario, tale elemento spintore sia predisposto ad agire in battuta contro una superficie terminale 15b dell’elemento di fermo 15 (figure 1 e 6). L’elemento di accoppiamento 41 alloggia al proprio interno almeno una porzione dell’elemento spintore 43 il quale presenta anche una porzione filettata 44 impegnante una corrispondente porzione filettata 45 presente internamente all’elemento di accoppiamento. In pratica, l’elemento spintore 43 comprende una prima estremità 43a destinata ad agire in battuta contro la faccia terminale 15b dell’elemento di fermo 15, un tratto intermedio 43b ospitante detta porzione filettata 44, ed una seconda estremità 43 c avente un elemento di manovra 46 torsionalmente solidale all’elemento spintore.
A sua volta, l’elemento di accoppiamento 41 presenta diverse parti. Come si à ̈ accennato la porzione terminale 42 dell’elemento 41 serve ad impegnare il corpo ausiliario. A questo scopo, tale porzione terminale 42 dell’elemento di accoppiamento presenta uno o più intagli longitudinali 47 definenti tratti longitudinali 48 della porzione terminale capaci di flettersi radialmente e quindi, da un lato, di agevolare l’ingresso della porzione terminale 42 internamente al corpo tubolare scavalcando il labbro 18 e, dall’altro, di disimpegnarsi dal corpo ausiliario quando necessario. Nell’esempio illustrato, la porzione terminale 42 presenta, in sezione longitudinale (figura 6), un labbro di aggancio 49 capace di cooperare con il labbro di presa 18 del corpo ausiliario. Si noti che la porzione filettata 44 deH’elemento di accoppiamento si estende almeno parzialmente su un tratto privo di intagli per accoppiarsi con la porzione filettata deH’elemento spintore in modo efficace cosicché una rotazione relativa tra elemento spintore ed elemento di accoppiamento realizzi un moto assiale relativo tra questi ultimi lungo lasse longitudinale 11. Anche l’elemento di accoppiamento 41 presenta un rispettivo elemento di manovra 50, preferibilmente estendentesi in corrispondenza di un’estremità dell’elemento di accoppiamento contrapposta rispetto a quella di detto labbro 49: l’elemento di manovra 50 serve a ruotare l’assieme formato da elemento di fermo 15 e corpo ausiliario 16 rispetto alla porzione filettata dell’asse 8, come verrà descritto in seguito. L’elemento spintore 43 comprende, in corrispondenza della porzione terminale 43a, un tratto convergente 53c, ad esempio di conformazione troncoconica, destinato a cooperare con un rispettivo tratto convergente 52c della porzione 42 per divaricare o contrarre radialmente detti tratti 48. Nell’esempio illustrato, la porzione terminale 43a presenta un tratto longitudinale 53a avente un primo diametro esterno ed una secondo tratto longitudinale 53b, consecutivo al primo ed avente un secondo diametro esterno inferiore al primo: i due tratti sono raccordati dal tratto convergente 53c. Analogamente, l’elemento di accoppiamento 41 comprende, in corrispondenza della porzione terminale 42, un tratto longitudinale 52a avente un primo diametro interno ed un secondo tratto longitudinale 52b consecutivo al primo ed avente un secondo diametro interno inferiore al primo: i due tratti longitudinali della porzione 42 sono raccordati dal tratto convergente 52c. Si noti che il diametro interno del secondo tratto longitudinale 52b à ̈ superiore al diametro esterno del secondo tratto longitudinale 53b, in modo da consentire ai tratti longitudinali 48 di flettersi verso l’interno quando lo spintore à ̈ in posizione assialmente retratta rispetto all’elemento di accoppiamento 41. Uno scorrimento assiale dell’elemento spintore, causato ruotando l’elemento di manovra 46 e mantenendo in posizione l’elemento di manovra 50, comporta uno spostamento assiale del tratto 53 c ( con passaggio dell’elemento spintore dalla posizione retratta ad una posizione avanzata rispetto all’ elemento di accoppiamento) che causa un’espansione radiale della porzione terminale dell’elemento di accoppiamento ed una contemporanea movimentazione dell’ elemento spintore contro la superficie 15b.
L’attrezzo 40 viene usato per impegnare e disimpegnare l’elemento di fermo dal dispositivo di intercettazione. In particolare, l’attrezzo 40 consente di accedere al labbro di presa 18 e di disimpegnare e re-impegnare selettivamente l’assieme costituito dall’elemento di presa e dal corpo ausiliario rispetto alla porzione terminale del asta 8. In questo modo, l’organo di manovra 12 può essere assialmente bloccato e sbloccato rispetto all’asta 8 e quindi al dispositivo 1. In pratica, per procedere al disimpegno dell’elemento di fermo dal dispositivo di intercettazione 1, la porzione terminale 42 deH’elemento di accoppiamento viene inserita attraverso l’apertura delimitata dalla porzione di presa 18 del corpo ausiliario 16 (si veda ad esempio figura 12); grazie al gioco radiale tra i tratti 52b e 53b, i tratti 48 possono flettersi e consentire l’impegno dell’attrezzo alla porzione di presa 18; quindi, ruotando lo spintore assiale rispetto all’elemento di accoppiamento (agendo sull’organo 46 e trattenendo l’organo 50) si ottiene da un lato il divaricamento radiale dei tratti 48 e del labbro 49 da questi portato e, dall’altro una spinta assiale contro la faccia 15b che consente di impaccare assialmente e pertanto bloccare tra loro, dal punto di vista torsionale, l’elemento di fermo, il corpo ausiliario e l’elemento di accoppiamento. A questo punto, una rotazione dell’organo 50 in senso opposto alla rotazione precedentemente applicata sull’organo 46 comporta una corrispondente rotazione dell’elemento di accoppiamento volta a disimpegnare l’assieme costituito da corpo ausiliario ed elemento di fermo dalla parte filettata dell’asta 8.
A questo punto l’organo di manovra 12 può essere sfilato dall’asta 8 e posizionato nella posizione angolare desiderata. Ad esempio, se l’otturatore ha raggiunto una posizione angolare desiderata, à ̈ possibile riposizionare l’organo di manovra in una posizione in cui gli elementi di bloccaggio angolare cooperino in modo da evitare ulteriori rotazioni dell’organo di manovra 12 e quindi dell’otturatore. Riposizionato l’organo di manovra 12, à ̈ possibile utilizzare l’attrezzo 40 per reimpegnare l’assieme costituito da elemento di fermo 15 e coipo ausiliario 16 (si veda figura 6) al dispositivo 1 e quindi realizzare nuovamente il fermo assiale dell’organo 12 rispetto all’asta 8.
In pratica, si posiziona l’attrezzo 40 che porta l’assieme costituito da elemento di fermo 15 e corpo ausiliario 16 in modo da inserire, almeno parzialmente, tale assieme nella cavità 20. Si procede quindi a ruotare l’elemento di accoppiamento 41, attraverso l’organo 50, in un senso tale da impegnare l’assieme costituito da corpo ausiliario ed elemento di fermo alla seconda porzione dell’asta di trasmissione; successivamente, si ruota lo spintore assiale 43, agendo sull’organo 46 e trattenendo l’organo 50, in senso opposto al precedente in modo da determinare una traslazione assiale relativa della porzione 43a rispetto alla porzione 42. In pratica, la porzione 43a viene ritratta in modo da non agire più in battuta contro la superficie 15b cosicché venga liberato l’accoppiamento torsionale tra il corpo ausiliario e l’elemento di fermo. Contemporaneamente, il tratto convergente 53 si disimpegna dal tratto convergente 52 in modo da consentire la flessione radiale dei tratti 48. A questo punto, con una semplice trazione à ̈ possibile disaccoppiare la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento dalla porzione di presa del corpo ausiliario.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di intercettazione di fluido comprendente: un corpo principale (2) presentante al proprio interno un canale di passaggio di fluido (3) estendentesi tra almeno un’apertura di ingresso (4) ed almeno un’apertura di uscita (5); un otturatore (6) ospitato all’interno del corpo principale e spostabile tra una prima ed una seconda posizione operativa; un’asta di trasmissione (8) avente una prima porzione connessa con l’otturatore ed una seconda porzione emergente esternamente rispetto al corpo principale, un organo di manovra (12) impegnato alla seconda porzione dell’asta di trasmissione per manovrare l’otturatore tra la prima e la seconda posizione operativa, detto organo di manovra essendo attraversato dalla seconda porzione dell’asta di trasmissione (8), un elemento di fermo amovibile (15) il quale, in una condizione di impegno alla seconda porzione dell’asta di trasmissione (8), vincola assialmente l’organo di manovra (12) all’asta di trasmissione stessa, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un corpo ausiliario (16), il quale in detta condizione di impegno dell’elemento di fermo, presenta una porzione di ancoraggio (17) posta in posizione radialmente esterna rispetto all’elemento di fermo ed almeno una porzione di presa (18) azionabile per disimpegnare congiuntamente il corpo ausiliario e l’elemento di fermo da detta seconda porzione dell’asta di trasmissione.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 in cui la seconda porzione dell’asta di trasmissione (8) presenta una parte filettata ricevente in impegno amovibile una sede, anch’essa filettata, dell’elemento di fermo amovibile (15), ed in cui detto elemento di fermo (15) à ̈ impegnato ad un’estremità dell’asta di trasmissione contrapposta a detto otturatore.
  3. 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’elemento di fermo (15) presenta un ingombro radiale esterno variabile procedendo lungo una direzione (11) parallela all’asta di trasmissione (8) ed in cui l’elemento di fermo (15) presenta una prima porzione avente una superficie esterna cilindrica avente un primo raggio ed almeno una seconda porzione, consecutiva alla prima presentando una superficie esterna cilindrica avente un secondo raggio inferiore al primo, un sottosquadro (19) essendo definito tra detta prima e detta seconda porzione.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il corpo ausiliario comprende un elemento tubolare, ed in cui il corpo ausiliario (16) presenta una superficie radialmente interna comprendente almeno una prima parte contro-sagomata alla superficie radialmente esterna dell’elemento di fermo (15) e definente detta porzione di ancoraggio (17).
  5. 5. Dispositivo in accordo la precedente rivendicazione, in cui la porzione di ancoraggio (17) del corpo ausiliario (16) comprende un labbro terminale estendentesi radialmente all’interno del corpo ausiliario, in direzione dell’elemento di fermo amovibile (15), ed impegnante detto sottosquadro (19).
  6. 6. Dispositivo in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in cui, in detta condizione di impegno, il coipo ausiliario (16) ospita l’elemento di fermo (15) al proprio interno, rendendo la superficie laterale radialmente esterna dell’elemento di fermo (15) inaccessibile ad un utensile.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il corpo ausiliario (16) si estende assialmente, con riferimento ad una condizione di impegno, in misura maggiore dell’elemento di fermo (15) almeno da una parte contrapposta all’asta di trasmissione, ed in cui la porzione di presa (18) del corpo ausiliario si estende assialmente aldilà di una faccia terminale (15b) dell’elemento di fermo (15) e comprende un labbro di presa estendentesi radialmente verso l’interno del corpo ausiliario (16).
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’organo di manovra (12) presenta, sul lato contrapposto all’otturatore, una cavità (20) ospitante, in detta condizione di impegno dell’elemento di fermo (15), detta porzione terminale dell’asta di trasmissione (8), detto elemento di fermo (15), ed almeno una porzione del corpo ausiliario (16), opzionalmente in cui una superficie laterale radialmente esterna del corpo ausiliario (16) à ̈ resa in tale condizione di impegno sostanzialmente inaccessibile da un utensile.
  9. 9. Dispositivo in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’assieme elemento di fermo (15) e corpo ausiliario (16) à ̈ movimentabile in una condizione di compattazione assiale in corrispondenza della quale tale assieme può essere accoppiato o disaccoppiato dalla porzione terminale dell’asta (8) agendo su detta porzione di presa (18), in detta condizione di compattazione assiale l’elemento di fermo (15) essendo torsionalmente solidale al corpo ausiliario (16).
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’otturatore (6) comprende un corpo avente almeno una cavità passante, detto corpo essendo angolarmente posizionabile nella prima posizione, per consentire un flusso di fluido dall’apertura d’ingresso (3) all’apertura di uscita (4), e nella seconda posizione per interdire il passaggio di fluido tra l’apertura d’ingresso (3) e l’apertura di uscita (4), ed in cui l’asta di trasmissione (8) presenta un’estremità vincolata angolarmente con l’otturatore (6) ed una seconda estremità vincolata angolarmente con l’organo di manovra (12).
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’organo di manovra (12) comprende almeno una porzione di guida (21) cooperante con una corrispondente controporzione di guida (22) solidale al corpo principale (12), in cui la porzione di guida (21) dell’organo di manovra (12) comprende almeno un elemento di bloccaggio angolare (25, 26), cooperante con un rispettivo controelemento di bloccaggio angolare (24) presente sulla controporzione di guida (22), ed in cui la porzione di guida (21) dell’organo di manovra (12) comprende almeno un elemento di fine corsa angolare (23), cooperante con un rispettivo controelemento di fine corsa angolare (24) presente sulla controporzione di guida (22) per delimitare la corsa angolare dell’organo di manovra tra una posizione angolare iniziale ed una posizione angolare finale corrispondenti a detta prima e seconda posizione dell’organo otturatore.
  12. 12. Attrezzo per l’impegno ed il disimpegno di un elemento di fermo amovibile rispetto ad un dispositivo di intercettazione di fluido secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, detto attrezzo comprendendo: almeno elemento di accoppiamento (41) avente una porzione terminale (42) capace di impegnare la porzione di presa (18) del corpo ausiliario (16), ed almeno un elemento spintore (43) cooperante con l’elemento di accoppiamento (41) per agire in battuta contro una superficie terminale dell’elemento di fermo (15), quando l’elemento di accoppiamento (41) impegna la porzione di presa (18) del corpo ausiliario, in cui: l’elemento di accoppiamento (41) presenta confonnazione tubolare ed alloggia al proprio interno almeno una porzione dell’elemento spintore (43), l’elemento spintore (43) presenta una porzione filettata impegnante una corrispondente porzione filettata presente internamente alPelemento di accoppiamento (41), l’elemento spintore (43) comprende una prima estremità (43a) destinata ad agire in battuta contro la faccia terminale (15b) dell’elemento di fermo, un tratto intermedio (43b) ospitante detta porzione filettata, ed una seconda estremità (43c) avente un rispettivo elemento di manovra (46) torsionalmente solidale all’elemento spintore (43).
  13. 13. Attrezzo secondo la rivendicazione 12, in cui la porzione terminale (42) dell’elemento di accoppiamento (41) presenta uno o più intagli longitudinali (47) definenti tratti longitudinali (48) di detta porzione terminale capaci di flettersi radialmente, opzionalmente in cui la porzione filettata dell’elemento di accoppiamento (41) si estende almeno parzialmente su un tratto privo di intagli (47) per accoppiarsi con la porzione filettata dell’elemento spintore (43), una rotazione relativa tra elemento spintore ed elemento di accoppiamento realizzando un moto assiale relativo tra questi ultimi.
  14. 14. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, in cui la porzione terminale (42) dell’elemento di accoppiamento (41) presenta, in sezione longitudinale, un labbro di aggancio (49) capace di cooperare con il labbro di presa (18) del corpo ausiliario.
  15. 15. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14 in cui: una porzione terminale dell’elemento spintore (43) presenta un tratto longitudinale (53a) avente un primo diametro esterno ed una secondo tratto longitudinale (53b), consecutivo al primo ed avente un secondo diametro esterno inferiore al primo; una porzione terminale del elemento di accoppiamento (41) presenta un tratto longitudinale (52a) avente un primo diametro interno ed una secondo tratto longitudinale (52b), consecutivo al primo ed avente un secondo diametro interno inferiore al primo, uno scorrimento assiale dell’elemento spintore comportando un’espansione radiale della porzione terminale delPelemento di accoppiamento; il tratto longitudinale (53a) à ̈ raccordato al secondo tratto longitudinale (53b) dell’elemento spintore (43) da un tratto convergente (53c) opzionalmente di conformazione troncoconica; ed il primo tratto longitudinale (52a) à ̈ raccordato al secondo tratto longitudinale (52b) dell’elemento di accoppiamento da un rispettivo tratto convergente (52c); ed opzionalmente in cui il diametro interno del secondo tratto longitudinale (52b) à ̈ superiore al diametro esterno del secondo tratto longitudinale (53b).
  16. 16. Procedimento di disimpegno dell’elemento di fermo dal un dispositivo di intercettazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a ll mediante uso di un attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, detto procedimento comportando le seguenti fasi: accoppiare la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento (41) con la porzione di presa (18) del corpo ausiliario (16); ruotare lo spintore assiale (43) rispetto airelemento di accoppiamento (41) in un primo senso per determinare un corrispondente movimento assiale capace di bloccare torsionalmente tra loro l’elemento di fermo (15), il corpo ausiliario (16) e relemento di accoppiamento (41), ruotare l’elemento di accoppiamento (41) in secondo senso opposto al primo senso per disimpegnare dalla seconda porzione dell’asta di trasmissione (8) del dispositivo di intercettazione l’assieme costituito da corpo ausiliario (16) ed elemento di fermo (15).
  17. 17. Procedimento di impegno di un elemento di fenno ad un dispositivo di intercettazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11 mediante uso di un attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, detto attrezzo impegnando l’assieme elemento di fermo (15) e corpo ausiliario (16) alla porzione terminale dell’elemento di accoppiamento (41), il procedimento comportando le seguenti fasi: ruotare l’elemento di accoppiamento (41) in un primo senso per impegnare l’assieme costituito da corpo ausiliario (16) ed elemento di fermo (15) alla seconda porzione dell’asta di trasmissione (8); ruotare lo spintore assiale (43) rispetto all’elemento di accoppiamento (41) per realizzare uno spostamento assiale capace di sbloccare torsionalmente tra loro l’elemento di fermo, il corpo ausiliario e l’elemento di accoppiamento, disaccoppiare la porzione terminale dell’elemento di accoppiamento (43) dalla porzione di presa (18) del corpo ausiliario (16).
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