ITMI20011397A1 - Dispositivo per mantenere efficienti le spazzole di tergicristalli particolarmente per autoveicoli - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo per mantenere efficienti le spazzole di tergicristalli, particolarmente per autoveicoli.

Come è noto, le spazzole dei tergicristalli per autoveicoli sono portate da un braccio che è fissato, con una sua estremità, ad un perno il quale è supportato, in modo girevole attorno al suo asse, dalla carrozzeria dell'autoveicolo ed è azionabile con moto rotatorio alternato attorno al suo asse, orientato sostanzialmente perpendicolarmente al cristallo, per far compiere al braccio e quindi alla spazzola una traiettoria generalmente curva.

In alcuni tipi di veicoli, che hanno una superficie da tergere molto ampia o che utilizzano una sola spazzola, anziché l'usuale coppia di spazzole, il moto di azionamento della spazzola può essere traslatorio o parzialmente traslatorio.

In ogni caso, il braccio è generalmente suddiviso in due pezzi, dei quali: un primo pezzo fissato rigidamente al perno di azionamento ed un secondo pezzo incernierato al primo pezzo attorno ad un asse di incernieramento sostanzialmente parallelo al cristallo.

Grazie a questo incernieramento, il secondo pezzo del braccio, che supporta la spazzola, può essere oscillato in un piano sostanzialmente perpendicolare al cristallo per consentire l'allontanamento della spazzola dal cristallo in occasione della pulizia manuale del cristallo. Il movimento del braccio in allontanamento dal cristallo è contrastato da una molla che, durante il normale funzionamento del tergicristallo, assicura la necessaria pressione della spazzola sul cristallo per un'efficace pulizia .

La spazzola è solitamente composta da più pezzi articolati tra loro in modo da mantenere il contatto con la superficie del cristallo anche se la curvatura di questo varia nelle diverse posizioni che la spazzola stessa assume durante il suo moto. L'elemento della spazzola a contatto con il cristallo è costituito dalla lama tergente che solitamente è realizzata in gomma .

La lama tergente presenta, in sezione trasversale, una conformazione a punta di freccia in corrispondenza della sua estremità che sporge dalla spazzola e che contatta il cristallo. Tale estremità è collegata alla parte della lama tergente alloggiata nella spazzola attraverso un sottile peduncolo che risulta la parte della lama tergente maggiormente sollecitata durante il funzionamento in quanto si flette alternativamente in un senso o nell'altro ogni volta che si inverte il senso di scorrimento della lama tergente sul cristallo.

Uno dei maggiori problemi che si riscontrano nell'utilizzo dei tergicristalli è rappresentato dalla ridotta efficacia tergente delle spazzole dopo un lungo periodo di non utilizzo. Tale ridotta efficacia è imputabile principalmente al fatto che la lama tergente, restando inflessa per un lungo periodo nella posizione che ha assunto al termine del suo movimento in occasione dell'ultimo utilizzo, tende a mantenere questa deformazione o comunque ha difficoltà nel flettersi in senso opposto in occasione dell'inizio del nuovo utilizzo.

In sostanza, la deformazione assunta dalla lama tergente al termine dell'ultimo utilizzo tende a diventare pressoché permanente rendendo inefficace l'azione tergente.

Questo fatto costituisce un pericolo per l'utente in quanto l'intervento dei tergicristalli può essere richiesto mentre il veicolo sta procedendo ad elevata velocità.

E' da tenere presente anche che, tra il cristallo e la spazzola del tergicristallo, si accumulano facilmente polvere e sporco che, quando il tergicristallo viene azionato, se la lama tergente è in perfetta efficienza, vengono rimossi dal cristallo unitamente al velo d'acqua presente sul cristallo. Viceversa, se la lama tergente è deformata, polvere e sporco, anziché essere allontanati, vengono "spalmati" sul cristallo annullando praticamente la visibilità ed incrementando enormemente la probabilità di incidenti .

Inoltre, questo problema obbliga l'utente a frequenti sostituzioni delle spazzole per ripristinarne l'efficienza.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un dispositivo che mantenga efficienti le spazzole di tergicristalli, particolarmente per autoveicoli, garantendo così una maggiore sicurezza.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che, mantenendo l'efficacia delle spazzole, ne prolunghi la durata riducendo il numero delle sostituzioni e quindi i relativi costi.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un dispositivo, strutturalmente semplice, che possa essere prodotto con costi contenuti.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che possa essere installato senza problemi sugli autoveicoli attualmente in commercio.

Questo compito, nonché questo ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per mantenere efficienti le spazzole di tergicristalli, particolarmente per autoveicoli, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di distacco associabili alla carrozzeria od al cristallo del veicolo ed atti ad agire sul braccio di supporto della spazzola del tergicristallo, in condizioni di riposo, per operare periodicamente il distacco momentaneo della lama tergente dal cristallo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del dispositivo secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra il dispositivo secondo il trovato, in una prima forma di esecuzione, applicato al parabrezza di un autoveicolo, in vista prospettica;

la figura 2 illustra il dispositivo della figura 2 in alzato laterale ed ingrandito con il braccio del tergicristallo sezionato;

la figura 3 illustra, in sezione ingrandita, il dispositivo della figura 1;

le figure 4 e 5 illustrano, schematicamente, due varianti di esecuzione dei mezzi di azionamento del dispositivo illustrato nella figura 1; la figura 6 illustra il dispositivo secondo il trovato, in una seconda forma di esecuzione, applicato al parabrezza di un autoveicolo, in vista prospettica;

la figura 7 illustra il dispositivo della figura 6 visto dall'alto ed ingrandito ;

le figure da 8 a 10 illustrano il funzionamento del dispositivo della figura 6, visto lateralmente con il braccio del tergicristallo sezionato.

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente nelle due forme di esecuzione con i numeri di riferimento 1a ed 1b, comprende mezzi di distacco 2a, 2b che sono associabili alla carrozzeria od al cristallo del veicolo e che sono atti ad agire sul braccio di supporto 3 della spazzola 4 del tergicristallo, in condizioni di riposo, per operare periodicamente il distacco momentaneo della lama tergente 5 del cristallo 6.

Il distacco della lama tergente S viene ottenuto sfruttando opportunamente la possibilità di oscillazione del braccio 3 in allontanamento dal cristallo 6 a seguito del fatto che il braccio 3, come usualmente previsto nei tergicristalli, è realizzato in due porzioni, delle quali: una prima porzione 3a fissata al perno di azionamento 9 ed una seconda porzione 3b, portante la spazzola 4, incernierata alla prima porzione 3a attorno ad un asse di incernieramento 10 sostanzialmente parallelo al cristallo 6. L'oscillazione della porzione 3b attorno all'asse 10, in allontanamento del cristallo 6, è contrastata, in modo di per sè noto, da una molla non illustrata per semplicità.

Nella prima forma di esecuzione del dispositivo secondo il trovato, i mezzi di distacco 2a comprendono un organo spintore 7 che è associabile alla carrozzeria od al cristallo del veicolo e che è mobile a comando lungo una direzione 8 sostanzialmente perpendicolare al cristallo 6. L'organo spintore 7 è affacciato al lato del braccio 3 che è rivolto verso il cristallo 6 ed è azionabile per provocare un'oscillazione del braccio 3 attorno al suo asse di incernieramento 10 in allontanamento dal cristallo 6.

Più particolarmente, l'organo spintore 7 comprende un cilindretto 11 che è supportato e guidato, in modo scorrevole lungo il suo asse orientato sostanzialmente perpendicolarmente al cristallo 6, da una basetta 12 che è fissabile ad una zona della carrozzeria o del cristallo del veicolo che si affaccia alla porzione 3b del braccio 3. Il cilindretto 11 è posizionato in modo da affacciarsi con una sua base al lato della porzione 3b del braccio 3 rivolto verso il cristallo 6 ed è mobile assialmente, relativamente alla basetta 12, verso tale lato del braccio 3 per effetto di mezzi di azionamento che possono essere alloggiati all'interno della carrozzeria, come ad esempio nel vano motore o nell'abitacolo del veicolo.

Tali mezzi di azionamento, come illustrato nella figura 3, possono essere costituiti da un attuatore elettromagnetico 13, oppure, come illustrato nella figura 4, da un sistema a biella 14-manovella 15 azionato da un motore elettrico 16 attraverso una trasmissione a vite senza fine 17-ruota elicoidale 18, oppure ancora, come illustrato nella figura 5, da un attuatore lineare costituito da un sistema a vite 19-madrevite 20 azionato da un motore elettrico 21.

I mezzi di azionamento sopra citati sono collegati all'organo spintore 7 ad esempio mediante un cavetto Bowden 22 scorrevole in una guaina 23 ed agente sul cilindretto 11 per provocare il suo movimento verso il braccio 3. Il movimento di ritorno del cilindretto 11 è ottenuto a seguito della reazione elastica della molla che spinge la porzione 3b del braccio 3 verso il cristallo 6 ed eventualmente mediante una molla 30 che ritrae il cavetto Bowden 22.

Eventualmente, per facilitare lo scorrimento del cavetto Bowden 22, nella zona d'angolo in corrispondenza della basetta 12, possono essere previste sfere 24.

I mezzi di azionamento potrebbero essere costituiti da un attuatore fluidodinamico che agisce direttamente o indirettamente sul cilindretto 11 per provocare il suo movimento verso il braccio 3.

Nella seconda forma di esecuzione, i mezzi di distacco 2b comprendono un organo 25, come ad esempio un albero, un disco o una manovella, girevole attorno ad un asse di rotazione 26, sostanzialmente parallelo al cristallo 6, e provvisto di una porzione 27 interponibile tra la porzione 3b del braccio 3 e il cristallo 6. La porzione 27 definisce una zona di appoggio per il lato della porzione 3b del braccio 3 rivolto verso il cristallo 6 che, a seguito della rotazione attorno all'asse 26, si muove in avvicinamento e in allontanamento al cristallo 6.

Nella forma di esecuzione illustrata, l'organo 25 è costituito da un disco e la porzione 27 è costituita da un piolo associato a tale disco e con asse parallelo e distanziato dall'asse 26.

Il piolo 27 presenta opportunamente una conformazione conica per indurre una parziale rotazione del braccio 3, attorno all'asse del perno di azionamento 9, che ha come effetto quello di raddrizzare la lama tergente 5, come meglio verrà chiarito in seguito.

La rotazione dell'organo 25 è ottenuta mediante mezzi di azionamento che possono essere costituiti da un motore elettrico posto in un involucro 28 da fissare alla carrozzeria od al cristallo del veicolo in una zona prossima al braccio 3, oppure da un motore elettrico o altro attuatore di tipo noto alloggiato all'interno della carrozzeria del veicolo.

I mezzi di azionamento dei mezzi di distacco 2a, 2b possono essere collegati ad un pulsante di azionamento posto all'interno dell'abitacolo del veicolo oppure, preferibilmente, possono essere collegati a dispositivi del veicolo che vengono azionati periodicamente, con il tergicristallo in posizione di riposo, come ad esempio il dispositivo di chiusura centralizzata delle porte, in modo tale che i mezzi di distacco 2a, 2b vengano attivati quando vengono azionati tali dispositivi.

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente. Quando il tergicristallo si trova in condizione di riposo, la lama tergente 5 è inflessa in un senso a seguito dell'ultimo moto della spazzola 4.

L'azionamento periodico dei mezzi di distacco 2a, 2b, come illustrato in particolare nelle figure 2 e da 8 a 10, provoca un'oscillazione della porzione 3b del braccio 3, attorno all'asse 10, che porta la lama tergente 5 a staccarsi dal cristallo 6. A seguito di questo distacco, la lama tergente 5 si riporta, per reazione elastica, sostanzialmente perpendicolarmente al cristallo 6 e si mantiene in questa posizione quando viene riportata, dalla molla che agisce sulla porzione 3b del braccio 3, contro il cristallo 6. In questo modo, si evita una flessione permanente della lama tergente 5 mantenendo la sua efficacia nel tempo.

Inoltre, nella seconda forma di esecuzione, a seguito della particolare conformazione del piolo 27, durante il movimento di ritorno del braccio 3 verso il cristallo 6, viene provocata una parziale rotazione del braccio 3 attorno all'asse del perno di azionamento 9 oltre la posizione di fine-corsa del braccio 3, sfruttando l'elasticità del braccio 3 o del suo sistema di azionamento.

Dopo che il piolo 27 ha abbandonato il braccio 3 e che la lama tergente 5 si è appoggiata contro il cristallo 6, il braccio 3 ritorna, per reazione elastica, nella posizione di fine-corsa raddrizzando, con assoluta sicurezza, la lama tergente 5 anche qualora questa risultasse, prima dell'azionamento dei mezzi di distacco 2b, fortemente inflessa.

Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, operando periodicamente il distacco della lama tergente dal cristallo, impedisce che la stessa possa assumere una conformazione inflessa permanentemente mantenendo così pienamente efficienti le spazzole di tergicristalli anche dopo un lungo periodo di non azionamento.

Benché il dispositivo secondo il trovato sia stato illustrato nella sua applicazione a tergicristalli di parabrezza di un autoveicolo, potrà comunque essere utilizzato anche per i tergicristalli del lunotto posteriore o di altri tipi di veicoli.

Il dispositivo, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo per mantenere efficienti le spazzole di tergicristalli, particolarmente per autoveicoli, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di distacco associabili alla carrozzeria od al cristallo del veicolo ed atti ad agire sul braccio di supporto della spazzola del tergicristallo, in condizioni di riposo, per operare periodicamente il distacco momentaneo della lama tergente dal cristallo.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distacco comprendono un organo spintore associabile alla carrozzeria od al cristallo del veicolo e mobile a comando lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare al cristallo; detto organo spintore essendo affacciato al lato del braccio di supporto della spazzola del tergicristallo rivolto verso il cristallo ed essendo azionabile per provocare un'oscillazione di detto braccio, attorno al suo asse di incernieramento relativamente al perno di azionamento, in allontanamento dal cristallo.
3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto organo spintore comprende un cilindretto supportato scorrevolmente, lungo il suo asse, da una basetta associabile ad una zona della carrozzeria o del cristallo del veicolo affacciantesi a detto braccio; detto cilindretto affacciandosi, con una sua base, al lato di detto braccio rivolto verso il cristallo.
4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo spintore è collegato a mezzi di azionamento alloggiabili all'interno della carrozzeria del veicolo.
5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento dell'organo spintore comprendono un attuatore elettrico o elettromagnetico collegato a detto cilindretto mediante un cavetto Bowden.
6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento dell'organo spintore comprendono un attuatore fluidodinamico.
7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distacco comprendono un organo girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo a detto cristallo e provvisto di una porzione interponibile tra detto braccio e detto cristallo e definente una zona di appoggio per il lato di detto braccio rivolto verso il cristallo; detto organo girevole essendo azionabile da relativi mezzi di azionamento per variare la distanza di detta zona di appoggio dal cristallo.
8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione dell'organo girevole comprende un piolo, con asse parallelo e distanziato dall'asse di rotazione di detto organo girevole, impegnabile, a seguito della rotazione di detto organo girevole attorno al suo asse di rotazione, con il lato di detto braccio rivolto verso il cristallo.
9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piolo presenta una conformazione conica per indurre, in fase di ricontatto del braccio contro il cristallo, una parziale rotazione del braccio attorno all'asse del suo perno di azionamento in senso concorde all'ultimo movimento eseguito dal braccio oltre la posizione di fine-corsa del braccio con conseguente ritorno elastico del braccio nella posizione di fine-corsa per un raddrizzamento della lama tergente .
10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento sono operativamente collegati a dispositivi del veicolo azionati periodicamente.
11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento sono operativamente collegati al dispositivo di chiusura centralizzata delle porte del veicolo.
12. 12. Dispositivo per mantenere efficienti le spazzole di tergicristalli, particolarmente per autoveicoli, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.