ITMI20000371U1 - Sistema di telemonitoraggio e telegestione per applicazioni domotichee industriali - Google Patents

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ITMI20000371U1
ITMI20000371U1 ITMI20000371U ITMI20000371U1 IT MI20000371 U1 ITMI20000371 U1 IT MI20000371U1 IT MI20000371 U ITMI20000371 U IT MI20000371U IT MI20000371 U1 ITMI20000371 U1 IT MI20000371U1
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IT
Italy
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slave
master
control
alarm
remote
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English (en)
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Vito Laterza
Flavio Vendrame
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Vito Laterza
Flavio Vendrame
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di Modello di Utilità Industriale dal titolo "SISTEMA DI TELEMONITORAGGIO E TELEGESTIONE PER APPLI-CAZIONI DOMOTICHE E INDUSTRIALI”
DESCRIZIONE
Il presente modello si riferisce al campo del telemonitoraggio e telegestione intesi come controllo a distanza, allarme per furti e molte altre funzioni di controllo di parametri operativi di impianti tecnici
E' un fatto certo che nel corso degli ultimi anni le case degli italiani hanno subito un mutamento radicale, pur se scarsamente visibile e altrettanto poco noto Nel 1995 ogni famiglia italiana aveva in casa in media 6 apparati tecnologici importanti comprendenti elettrodomestici, entertainment, informatica e telefonia Nel 2000 la famiglia italiana ha in casa in media 11 apparati tecnologici importanti II 20 per cento delle case ne ha più di 15
Se è vero dunque che la tecnologia è entrata prepotentemente nelle abitazioni degli italiani attraverso la proliferazione degli apparati, altrettanto non si può dire per gli impianti, le reti e l'involucro che costituiscono il sistema nervoso delle stesse abitazioni L'immagine più appropriata è quella di una casa stupida piena di intelligenza stupida in quanto sciupona {di energia e di tempo), inefficiente e insicura
Molte industrie sono state finora protagoniste passive del fenomeno di penetrazione dell'intelligenza nelle case, si sono accorte della contraddizione e puntano di conseguenza a colmare il gap fra contenitore e contenuti, promuovendo il passaggio dalla casa tradizionale alla "casa intelligente"
La nuova frontiera tecnologica dei settore residenziale si chiama "domotica", che significa dotare le abitazioni di sistemi informatizzati capaci di gestire in automatico il funzionamento degli impianti, delle reti e degli apparati dagli elettrodomestici alla ventilazione, dagli allarmi di sicurezza degli impianti termici, e così via
In realtà la diffusione della domotica apre la strada ad una serie di attività che coinvolgono molti soggetti imprenditoriali di piccole dimensioni e che operano a scala locale progettisti, installatori, costruttori edili, softwaristi, produttori di componentistica elettronica, e così via
In particolare le principali ricadute della domotica sono
• un forte sviluppo tecnologico e una proporzionale crescita dell'occupazione per le piccole e media imprese hi-tech (elettronica, informatica, sensoristica , cablaggi, etc. ) ;
• un sensibile incremento dell'occupazione per le piccole e medie imprese low-tech(mstallazione, impiantistica, ecc ),
• un risparmio dell'ordine dei 15%, sui consumi energetici demestici' ' (elettricità e gas o gasolio),
• una riduzione altrettanto consistente delle emissioni di gas-serra, • un miglioramento netto della qualità dell'aria interna alle abitazioni, che e attualmente assai più inquinata di quanto generalmente si pensi
Un inconveniente dei sistemi precedenti è sostanzialmente il costo dovuto alle installazioni di linee dedicate anche nell’ambito dell'appartamento 0 struttura ospedaliera, che richiede anche costosi impianti di controllo tramite scatole di controllo, centraline dedicate con costi elevati dovuti alla complessità dell'hardware necessario
Il sistema proposto è invece adatto per il controllo di condomini, fabbriche, in ospedali, per imbarcazioni, per il controllo a distanza di impianti di riscaldamento, acquari, casseforti, antincendio, controllo medico di handicappati ed anziani, sistemi di segnalazione, livelli di serbatoi ecc Il vantaggio fondamentale e il controllo a distanza tramite il computer installato presso l'ufficio de! manutentore, che tramite il telefono e due modem può controllare un numero elevato di impianti installati, verificare 1 guasti e eseguire la sorveglianza su un numero elevato di impianti, banche, industrie, ecc nella maggior parte dei casi senza muoversi dal suo ufficio
Oltre ai modem e alla linea telefonica sono previsti dei dispositivi “slave” collegati a sensori collegati ai vari apparecchi da controllare
Il collegamento fra gli slave nell’edificio o appartamento viene eseguito solo con i fili elettrici dell’impianto domestico e usando un’onda di trasmissione convogliata e media frequenza (es di 130 KHz) con modulazione ASK.
Il/gh slave sono collegati alle sole spine elettriche e nell'appartamento/ edificio è presente un controllore “master" che raccoglie i dati e li trasmette alla centrale di controllo tramite telefono o collegamento a fibre ottiche
La collocazione fisica dei due componenti può essere per entrambi nell’edificio di utilizzo o il controllore master può essere disposto anche nella centralina remota vicina al computer di controllo
Il controllo può essere ottenuto anche tramite telefono cellulare in qualsiasi posizione si trovi il controllore-proprietario ad esempio si può verificare il proprio impianto di riscaldamento o la caldaia con il proprio telefono cellulare battendo un codice preimpostato
I moduli slave e master sono connessi fra loro tramite la linea elettrica dell’apparecchio/edificio e non richiedono necessariamente impianti elettrici speciali di linee dedicate
Un altro vantaggio è il controllo da una stanza all 'altra dell'accessione, delle luci, di dispositivi di qualsiasi tipo con impianti di condizionamento, radio, controllo della porta di casa con telecamera, senza doversi muovere dalla postazione di controllo
Le caratteristiche dello slave sono
■ 6 ingressi analogici
• 10 ingressi on/off
• 8 uscite comandi
• Programmazione con autoapprendimento
Le caratteristiche del modulo master sono
■ Riceve e trasmette i dati in Half Duplex, non prevede collegamento filare con il modulo slave
• Collegamento su linea telefonica con modem incorporato
• 4 numeri telefonici memonzzabili
• Orologio per memorizzare eventi sincronizzabile con PC da zona remota
• Programmabile da PC con software dedicato
• Autodiagnosi
• Possibilità di programmare sino ad 8 slave con codifica in autoapprendimento
• 5 ingressi analogici
• 4 ingressi on/off
• 4 uscite comandi
I vantaggi fondamentali sono che l'impianto non richiede alcun collegamento filare dedicato, si installa con facilità inserendo le due spine dello slave e del master in spine dell’impianto domestico, non richiede regolazioni dei dispositivi installati, offre all'installatore professionista il vantaggio di una continua gestione dei clienti in esclusiva
Il sistema illustrato inoltre ha un costo di installazione veramente contenuto (200-300 000) ed una facile installazione in quanto il dispositivo di controllo può essere acquistato presso i supermercati L’unico costo è l'abbonamento presso il fornitore del servizio di controllo che si assume l'onere di telecontrollo sui dispositivi da verificare
Inoltre il sistema è realmente affidabile e non richiede regolazione specifica delle scatole di controllo master e slave, per cui è sufficiente collegarle tramite modem alla linea del telefono per eseguire il collegamento per realizzare il servizio di controllo Tutta la gestione avviene tramite il software dedicato, che e proprietario della richiedente del presente modello
Il presente trovato viene illustrato in maggiori dettagli con riferimento alle Figure allegate
- La Figura 1 illustra un esempio del tutto generale dell'installazione che contiene fino a 8 slave collegati ad un master e PC locale o remoto collegato tramite linea telefonica,
- Le Figure 2a-2b illustrano il collegamento di uno slave con un master collegati a loro volta ad un modem tramite linea telefonica,
- La Figura 3 illustra un collegamento multi-master fra master-slave che sono collegati in modo centralizzato o circolare ad un master centrale locale o remoto,
- La Figura 4 illustra una configurazione ad albero partente da un unico master/slave e che e collegato ad una catena di più master e slave di 1 ° livello, 2° livello, ecc ,
Il sistema può essere sintetizzato con la descrizione seguente che è solo un esempio illustrativo di realizzazione non limitativo
La Figura 1 illustra un’installazione tipica formata da almeno 8 slave che sono collegati a sensori per il rilevamento di parametri fisici di servizi e tramite la linea elettrica sono collegati ad un modulo master che a sua volta può essere connesso ad un computer di sorveglianza locale ed ad eventuali altri sensori e/o alla linea telefonica esterna per il collegamento con il computer della ditta che esegue la sorveglianza a distanza degli impianti
La Figura 2A illustra una disposizione semplice master-slave con sensori collegati allo salve e il master è collegato alla linea telefonica per la sorveglianza a distanza tramite un altro modulo master in posizione remota che e collegato con il PC di controllo
La Figura 3 illustra una disposizione stellare all'interno dell'ambiente domestico od industriale per il controllo di piu gruppi di parametri che è ad anello chiuso o a stella, per cui tutti i moduli sono connessi fra loro m modo diretto e quindi all'esterno tramite la linea telefonica per la comunicazione con il computer esterno
La Figura 4 è invece una disposizione generale in cascata o ramificata che da un master-slave A deriva varie catene a loro volta divise in ulteriori slave 1 , 2, 3, 1 A, 2A, 3A ecc per i servizi di controllo che fanno capo pero tutti al master-slave centrale A
Di seguito è illustrata la struttura del sistema in forma semplificata per facilitare la comprensione
CONFIGURAZIONE GENERALE DEL SISTEMA
Il sistema è un sistema efficiente di controllo remoto via linea telefonica, sotto la supervisione di un programma specifico operante su Personal computer
Il sistema illustrato comprende
- un Remote Control Centre RCC (programma di controllo piu Modem board da collegare alla linea telefonica)
- connessione ad N Utenti
Ogni utente può collegare
- 1 modulo Master con interfaccia di linea telefonica (e interfaccia RS232 per controllo locale)
- fino ad 8 moduli Slave
La comunicazione via telefono utilizza la codifica standard DTMF
La comunicazione master-slave è normalmente Implementata tramite la rete elettrica (220V) esistente, ma può essere anche realizzata con linea dedicata
La scelta è fatta in base al tipo di installazione da realizzare
L’RCC controlla via telefono tutti gli utenti
Lo status/regolazione di ogni sistema viene verificato con frequenza programmabile (ovvero Scheduling) Gli allarmi (Livello sonoro, blocco attuatori) vengono rilevati in tempo reale, memorizzati, e opportune azioni (climatizzazione, antifurti, ecc ) vengono gestiti automaticamente Ogni master board ha un unico ID (Identification Code), con lunghezza di 2 bytes I codici possibili vanno da 0001 Hex a FIFDF Hex (65503 codici) I codici da FFEO a FFFF Hex sono riservati al gestore
II codice ID e letto dal RCC (Remote Control Centre) o via RS232 nel collegamento locale
Il codice master ID non può essere sovrascritto o cambiato dopo il montaggio dei dispositivi
I moduli slave non hanno alcun specifico codice ID, ma acquisiscono lo stesso codice ID dei master a cui cono collegati Per default lo slave ID è FFEO Hex
L'abilitazione di un modulo slave in un sistema richiede il setting del codice di identificazione ID e l’assegnazione del numero dello Slave (SLVnb) Questa operazione, realizzata dal RCC o localmente, viene fatta automaticamente dal programma L'unica operazione da fare è di collegare un nuovo slave alla volta, altrimenti si potrebbero generare conflitti di priorità con conseguente malfunzionamento de! sistema CONTROLLO REMOTO (LINEA TELEFONICA) E CONTROLLO LOCALE (RS232)
Ogni sistema (1 Master r- 8 Slaves max) può essere controllato sia in remoto, via linea telefonica od in locale (via linea seriale RS232) Il controllo locale e preferibile durante le nuove installazioni, per una rapida taratura di livelli, soglie di allarme ecc e richiede un PC portatile
Il controllo remoto è l'unico utilizzabile durante il normale funzionamento, richiede un Personal Computer costantemente attivo, pronto a ricevere messaggi di allarme
Il programma di controllo dedicato necessita di un PC mimmo Pentium 75 MHz(o oltre) con sistema operativo Windows 95/98/NT
MODULO MASTER
Sono previste le interfacce seguenti del modulo master
- Linea Telefonica rilevamento degli squilli, Hook off dopo N squilli, ricezione trasmissione codici DTMF, rilevamento della linea occupata Chiamata sequenziale fino a 4 numeri telefonici
- Fino 8 slave via linea elettrica 220V (o dedicata) gestione e rilevamento di tutte le informazioni relative allo stato e ai sensori collegati
- Linea seriale RS232 per interfaccia locale ad un Personal computer (utile durante nuove installazioni, per veloce messa a punto della configurazione, livelli d'allarme ecc )
- Pulsante per miziahzzazione/test
- LED rosso per controllo visivo funzionalità (spento=OFF, lampeggio = attivo, acceso fisso= trasmissione efficiente dati)
La master board gestisce
- fino e 5 ingressi analogici con limiti Mimmo/Massimo selezionabili dall'utente, per generazione automatica di segnali di allarme
- fino a 4 ingressi digitali con livello attivo (alto o basso) selezionabile dall'utente e generazione allarme se il livello e opposto a quello selezionato
- fino a 4 uscite digitali
MODULO SLAVE
Interfacce del modulo slave
- Linea elettrica 220V (o dedicata) gestione e rilevamento di tutte le informazioni relative allo stato e ai sensori collegati
- LED rosso per controllo visivo di funzionalità (spento=OFF, lampeggio ^attivo, acceso fisso= trasmissione/ncezione dati)
Il modulo slave gestisce
- fino a 6 ingressi analogici con limiti Mimmo/Massimo selezionabili dall'utente, per automatica generazione di segnali di allarme
- fino a 12 ingressi digitali con livello attivo (alto o basso) selezionabile dall'utente e generazione di allarme se il livello è opposto a quello selezionato
- fino a 8 uscite digitali
PROGRAMMA DI CONTROLLO
Allo start del programma viene richiesta l'immissione di una password, per default inattiva, basta battere “enter" per passare al menu principale L'eventuale cambio "nome installatore" e "password" può essere fatto nel menu principale ( --> sett gs — > Set_Password)
Il programma di controllo è attivo solo quando il pulsante POWER del menu principale è in posizione inserita ON La prima volta che si clicca su POWER appare la finestra di selezione della porta seriale a cui va collegata la scheda modem oppure il connettore RS232 del modulo master nel caso di collegamento locale
Due possibili opzioni di uscita porta COMI oppure COM2
Schema del menu di gestione
Mam Menu
Menu Sistema
Menu Master
Menu Slave
GESTIONE ALLARMI
Visualizza la lista degli allarmi acquisiti in ordine temporale II formato della finestra è il seguente
ID code dell'utente ora /data di acquisizione dell'allarme Vengono visualizzati fino ad 8 eventi simultaneamente In caso di acquisizione di più allarmi si può far scorrere la visualizzazione agendo sui pulsanti Successivo e Precedente L’evento selezionato è visualizzato con background (sfondo) blu Mentre un evento è selezionato, premendo il pulsante Elimina, si può toglierlo dalla lista
Invece premendo "Enter" mentre è selezionato, il programma va a richiamare automaticamente la finestra del menu di sistema relativa all’utente corrispondente all'ID selezionato Ciò permette di individuare quale componente (master o slave) ha provocato l'allarme ed in particolare quale sensore attuatore è fuori del campo di misura corretto (range) A questo punto, a seconda di come era stato configurato il sistema specifico, è possibile con comando remoto disattivare l’apparecchiatura collegata al sensore specifico, oppure decidere se eseguire un intervento diretto sul posto
SCHEDULING CONTROLLO REMOTO
Viene visualizzata una finestra con una lista degli utenti attivati (ID code) e relativa ora e frequenza (numero giorni) di attivazione automatica lettura dati
Fino a 8 eventi possono essere indicati simultaneamente In caso di più utenti si può scorrere fra essi usando i comandi Successivo e Precedente
L'evento selezionato è visualizzato con ID a colore di fondo blu
Un evento può essere disattivato (esclusa la lettura automatica dei dati) premendo, mentre e selezionato, il tasto Disabilita
L’avvenuta disattivazione viene confermata dall’indicazione OFF nel campo Time Freq(gg) (frequenza di tempo)
Qualora un evento sia disabilitato esso può essere riattivato premendo il tasto Abilita (tasto Disabilita con etichetta diversa)
Per cambiare la programmazione di tempo (time scheduling) di un certo evento, selezionare l'evento con i tasti Successivo/Precedente, poi premere tasto "spaziatura", oppure direttamente cliccare col mouse sul campo Time di intervento desiderato Infine digitare l’ora (0,23), i minuti (0,60), e la frequenza di lettura (in giorni 1- 30)
E' possibile utilizzare fino a 65 000 codici di riconoscimento per supportare le vane funzioni e proteggere il sistema da violazioni o contraffazioni eseguite da altri installatori che eventualmente agissero sul sistema, questo garantendo un esclusivo controllo da parte del gestore incaricato dal contratto
Il sistema di comunicazioni di dati sia per le applicazioni industriali che per quelle domestiche utilizza o un cavo bus seriale a 2 fili desiderato oppure la rete elettrica domestica a 220 V
Il protocollo pseudo-standard usato include un treno di bit con una durata tipica di 1 ms - 10 ms comprendente
BIT 0 - bit di avvio
BIT 1-8 = 8 bit di dati
BIT 9 = bit di parità (opzionale)
BIT 10 = bit di stop (opzionale)
La sequenza dei bit che formano N byte con N modificabile a seconda delle necessita è formata come segue
A seconda della lunghezza del trame e dell'architettura del sistema si possono avere differenti protocolli specifici, in ogni caso questo è solo un esempio di realizzazione non limitativo
ESEMPIO- FRAME O STRUTTURA DI COMANDO
dati 1 = periferica a cui è inviato il comando
dati 2 = periferica che invia il comando (opzionale)
dati 3 = codice di comando (ovvero attuatore, attiva uscite digitali) dati 4-k = dati da inviare
La periferica corrispondente invierà una frame (o serie) di segnali come conferma (acknowledge).
La conferma di frame invia una frame di comando ma il gruppo di intestazione e/o i byte di password forniscono la permutazione del loro valore sulla frame di comando
Le configurazione tramite un modulo master che controlla vari slave o quella multimaster a stella e la configurazione ad albero forniscono soluzioni che rappresentano la massima flessibilità in base al tipo di applicazione, costi ridotti, espadibilta e riconfigurabilità tramite il software in qualsiasi momento successivo all'installazione originaria
I collegamenti possibili verso l'esterno sono forniti da
- cavo per PC seriale
- cavo seriale per modem GSM
- linea telefonica (interfaccia DTMF)
Queste varie possibilità di installazione permettono che M sistemi da una o più zone remote controllino, con ricezione di allarmi e invio di comando in tempi e sequenza programmabili da computer il monitoraggio e l’archivio storico dei parametri analogici e/o digitali con documentazione su archivio magnetico o su carta, quindi consultabile in qualsiasi momento
Il protocollo prevede dei comandi di controllo delle uscite di uso generale, accoppiabili a vari tipi di sensore
TIPI DI USCITE
1 ) livello alto o basso per funzionamento a tipo interruttore
2) impulso (di durata programmabile) per il funzionamento di tipo pulsante
3) PLL impulso up/down (altro/basso) per controllo di parametri analogici, continuamente momtorato fino a quando si raggiunge il valore desiderato (target) più o meno un certo errore programmabile
4) temporizzatore di livello alto x T1 , livello basso per T2) (con T1 = 2sec fino a 100 giorni, T2 = 2 sec fino a 100 giorni)
Con riferimento al caso 3) illustrato sopra è possibile impostare da posizione remota (computer esterno al sistema)
- modalità operativa PLL
- ingresso analogico da controllare
- uscita digitale da usare con modalità up (alto)
- uscita digitale da usare con modalità down (basso)
- valore di soglia di temperatura da mantenere
- numero della periferica
La periferica selezionata eseguirà in modo automatico la rtcerca di tracciatura (tracking), segnalando alla posizione remota - computer solo un eventuale non raggiungimento della soglia (dopo un predeterminato tempo di ciclo di tentativi) in caso diverso la postazione remota provvedere a controllare lo stato della periferica
Sebbene il presente modello sia stato descritto con riferimento a sue forme di realizzazione particolari, molte altre varianti e modifiche e altri usi saranno evidenti alle persone esperte della tecnica Pertanto è preferito che il presente trovato non sia limitato dalla specifica rivelazione illustrata, ma solo dalle rivendicazioni allegate

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 Sistema di telemomtoraggio e telegestione per applicazioni domotiche e industriali per controllo a distanza, allarme per furti e altre funzioni di controllo a distanza di parametri operativi di impianti tecnici, caratterizzato dal fatto che il controllo a distanza avviene tramite un computer installato presso l’ufficio del manutentore, che tramite il telefono e vari modem può controllare un numero elevato di impianti installati, verificare i guasti e eseguire la sorveglianza su un numero elevato di impianti, banche, industrie, ecc nella maggior parte dei casi senza muoversi dal suo ufficio 2 Un sistema secondo la rivendicazione 1 , inoltre caratterizzato dal fatto che e fornito con modem e la linea telefonica e con dispositivi ‘'slave” collegati a sensori collegati ai vari apparecchi da controllare 3 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che il collegamento fra gli slave nell’edificio o appartamento viene eseguito solo con i fili elettrici dell’impianto domestico e usando un’onda di trasmissione convogliata e media frequenza (es di 130 KHz) con modulazione ASK o FSK. 4 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che il/gli slave sono collegati alle sole spine elettriche e neH’appartamento/edificio è presente un controllore “master'’ che raccoglie i dati e li trasmette alla centrale di controllo tramite telefono o collegamento a fibre ottiche 5 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che la collocazione fisica dei due componenti master e slave è entrambi nell’edificio di utilizzo o il controllore master può essere disposto anche nella centralina remota vicino al computer di controllo 6 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che il controllo a distanza e ottenuto tramite telefono cellulare in qualsiasi posizione distante del controllore-proprietario, ad esempio si può verificare e modificare i parametri di temperatura del proprio impianto di riscaldamento o la caldaia con il proprio telefono cellulare battendo un codice preimpostato. 7 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che è possibile il controllo da una stanza all’altra dell'accensione delle luci, di dispositivi di qualsiasi tipo con impianti di condizionamento, radio, controllo della porte di casa con telecamera, senza doversi muovere dalla postazione di controllo 8 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che le caratteristiche dello slave sono • 6 ingressi analogici • 10 ingressi on/off • 8 uscite comandi Programmazione con autoapprendimento inoltre le caratteristiche del modulo master sono • Riceve e trasmette i dati in Half Duplex, non prevede collegamento filare con il modulo slave • Collegamento su linea telefonica con modem incorporato • 4 numeri telefonici memorizzabili • Orologio per memorizzare eventi sincronizzabile con PC da zona remota • Programmabile da PC con software dedicato • Autodiagnosi • Possibilità di programmare sino ad 8 slave con codifica in autoapprendimento • 5 ingressi analogici • 4 ingressi on/off • 4 uscite comandi 9 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che l’impianto non richiede alcun collegamento filare dedicato, si installa inserendo le due spine dello slave e dei master in spine dell’impianto elettrico domestico, non richiede regolazioni dei dispositivi installati essendo controllato solo dal computer principale ed offre all’installatore professionista il vantaggio di una continua gestione dei clienti in esclusiva 10 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che non richiede una regolazione specifica delle scatole di controllo master e slave, ma è sufficiente collegarle tramite modem alla linea del telefono per eseguire il collegamento per realizzare il servizio di controllo, tutta la gestione essendo realizzata tramite il software dedicato 11 Un sistema secondo le rivendicazioni precedenti, inoltre caratterizzato dal fatto che ha una struttura seguente Al CONFIGURAZIONE GENERALE DEL SISTEMA E un sistema efficiente di controllo remoto via linea telefonica, sotto la supervisione di un programma specifico operante su Personal computer B) Il sistema illustrato comprende - un Remote Control Centre RCC (programma di controllo più Modem da collegare alla linea telefonica), - connessione ad N Utenti, ogni utente può collegare - 1 modulo Master con interfaccia di linea telefonica (e interfaccia RS232 per controllo locale) - fino ad 8 moduli Slave, - la comunicazione via telefono utilizza la codifica standard DTMF, - la comunicazione master-slave e normalmente implementata tramite la rete elettrica (220V) esistente, ma può essere anche realizzata con linea dedicata, - la scelta e fatta in base al tipo di installazione da realizzare, -l’RCC controlla via telefono tutti gli utenti Lo status/regolazione di ogni sistema viene verificato con frequenza programmabile, - gli allarmi (Livello sonoro, blocco attuatori) vengono rilevati in tempo reale, memorizzati, e opportune azioni (climatizzazione, ecc ) vengono gestite automaticamente, - ogni master board ha un unico ID (Identification Code), con lunghezza di 2 bytes, i codici possibili vanno da 0001 Hex a FIFOF Hex (65503 codici) - 1 codici da FFEO a FFFF Flex sono riservati al gestore - il codice ID e letto dal RCC (Remote Control Centre) o via RS232 nel collegamento locale - il codice master ID non può essere sovrascritto o cambiato dopo il montaggio dei dispositivi - 1 moduli slave non hanno alcun specifico codice ID, ma acquisiscono lo stesso codice ID dei master a cui cono collegate, per default lo slave ID e FFEO Hex, - ['abilitazione di un modulo slave in un sistema richiede il setting del codice di identificazione ID e l'assegnazione del numero dello Slave (SLVnb), questa operazione, realizzata dal RCC o localmente, viene fatta automaticamente dal programma, l'unica operazione da fare è di collegare un nuovo slave alla volta, altrimenti si potrebbero generare conflitti di priorità con conseguente malfunzionamento del sistema C) CONTROLLO REMOTO (LINEA TELEFONICA) E CONTROLLO LOCALE (RS232) Ogni sistema (1 Master 8 Slaves max) può essere controllato sia in remoto (via linea telefonica od in locale (via linea seriale RS232), il controllo locale è preferibile durante le nuove installazioni, per una rapida taratura di livelli, soglie di allarme ecc e richiede un PC portatile - il controllo remoto è l'unico utilizzabile durante il normale funzionamento, richiede un Personal Computer costantemente attivo, pronto a ricevere messaggi di allarme - il programma di controllo dedicato necessita di un PC mimmo Pentium 75 MHz(o oltre) con sistema operativo Windows 95/98/NT DI MODULI MASTER Sono previste le interfacce seguenti dei moduli master - Linea Telefonica rilevamento degli squilli, Hook off dopo N squilli, ricezione trasmissione codici DTMF, rilevamento della linea occupata, - chiamata sequenziale fino a 4 numeri telefonici - Fino 8 slave via linea elettrica 220V (o dedicata) gestione e rilevamento di tutte le informazioni relative allo stato e ai sensori collegati - Linea seriale RS232 per interfaccia locale ad un Personal computer (utile durante nuove installazioni, per veloce messa a punto della configurazione, livelli d’allarme ecc ), - Pulsante per iniziahzzazione/test - LED rosso per controllo visivo funzionalità (spento=OFF, lampeggio = attivo acceso fisso= trasmissione efficiente dati), la master board gestisce - fino e 5 ingressi analogici con limiti Mimmo/Massimo selezionabili dall'utente, per generazione automatica di segnali di allarme, - fino a 4 ingressi digitali con livello attivo (atto o basso) selezionabile dall'utente e generazione allarme se il livello è opposto a quello selezionato - fino a 4 uscite digitali MODULO SLAVE Interfacce del modulo slave - Linea elettrica 220V (o dedicata) gestione e rilevamento di tutte le informazioni relative allo stato e ai sensori collegati - LED rosso per controllo VISIVO funzionalità (spento=OFF, lampeggio =attivo , acceso fisso= trasmissione/ricezione dati), - il modulo slave board gestisce - fino a 6 ingressi analogici con limiti Mimmo/Massimo selezionabili dall'utente, per automatica generazione di segnali di allarme, - fino a 12 ingressi digitali con livello attivo (alto o basso) selezionabile dall'utente e generazione di allarme se il livello è opposto a quello selezionato - fino a 8 uscite digitali Fi PROGRAMMA DICONTROLLO Allo start del programma viene richiesta la rnmmissione di una password, per default inattiva, basta battere enter per passare al menu principale, l'eventuale cambio "nome installatore" e "password" può essere fatto nel menu principale( --> settings --> Set_Password), il programma di controllo è attivo solo quando il pulsante POWER del menu principale è in posizione inserita ON La prima volta che si clicca su POWER appare la finestra di selezione della porta seriale a cui va collegata la scheda modem, oppure il connettore RS232 del modulo master nel caso di collegamento locale, - due possibili opzioni di uscita porta COMI oppure COM2, - Schema del menu di gestione Main Menu Menu Sistema Menu Master Menu Slave FI GESTIONE ALLARMI Visualizza la lista degli allarmi acquisiti in ordine temporale II formato della finestra e il seguente 1D code dell'utente ora /data di acquisizione dell'allarme Vengono visualizzati fino ad 8 eventi simultaneamente, in caso di acquisizione di piu allarmi si può far scorrere la visualizzazione agendo sui pulsanti Successivo e Precedente, l’evento selezionato e visualizzato con background blu Mentre un evento e selezionato, premendo il pulsante Elimina, si può toglierlo dalla lista, Invece premendo "Enter" mentre e selezionato, il programma va a richiamare automaticamente la finestra del menu di sistema relativa all'utente corrispondente all'ID selezionato Ciò permette di individuare quale componente (master o slave) ha provocato l'allarme ed in particolare quale sensore attuatore è fuori del campo di misura curreLto(range), a questo punto, a seconda di come era stato configurato il sistema specifico, e possibile con comando remoto disattivare l’apparecchiatura collegata al sensore specifico, oppure decidere per un intervento diretto sul posto G) PROGRAMMAZIONE DI CONTROLLO REMOTO - Viene visualizzata una finestra con una lista degli utenti attivati (ID code) e relativa ora e frequenza (numero giorni) di attivazione automatica lettura dati, - Fino a 8 eventi possono essere indicati simultaneamente, in caso di più utenti si può scorrere fra essi usando i comandi Successivo e Precedente - l’evento selezionato è visualizzato con ID a colore di fondo blu, un evento può essere disattivato (nessuna lettura automatica dei dati) premendo, mentre e selezionato, il tasto Disabilita, - l'avvenuta disattivazione viene confermata dall'indicazione OFF nel campo Time Freq(gg) (frequenza di tempo), - qualora un evento sia disabilitato esso può essere riattivato premendo il tasto Abilita (tasto Disabilita con etichetta diversa), - per cambiare la programmazione di tempo (time scheduling) di un certo evento, selezionare l'evento con i tasti Successivo/Precedente, poi premere tasto "spaziatura”, oppure direttamente cliccare col mouse sul campo Time di intervento desiderato Infine digitare l'ora (0,23), i minuti (0,60), e la frequenza di lettura (in giorni 1- 30) - è possibile utilizzare fino a 65 000 codici di riconoscimento per supportare le varie funzioni e proteggere il sistema da violazioni o contraffazioni eseguite da altri installatori che eventualmente agissero su! sistema, questo garantendo un'esclusivo controllo de parte dei gestore incaricato da contratto, - il sistema di comunicazioni di dati sia per le applicazioni industriali che per quelle domestiche utilizza o un cavo bus seriale a 2 fili desiderato oppure la rete elettrica domestica a 220 V, - 1! protocollo pseudo-standard usato include un treno di bit con una durata tipica di 1 MS - 10 ms comprendente BIT 0 - bit di avvio BIT 1-8 = 8 bit di dati BIT 9 = bit di parità (opzionale) BIT 10 = bit di stop (opzionale) La sequenza dei bit che formano N byte con N modificabile a seconda delle necessita e formata come segue
    A seconda della lunghezza del fratrie e dell’architettura del sistema si possono avere differenti protocolli specifici 12 "SISTEMA DI TELEMONITORAGGIO E TELEGESTIONE PER APPLICAZIONI DOMOTICHE E INDUSTRIALI” SOSTANZIALMENTE SECONDO QUANTO ILLUSTRATO, DESCRITTO E RIVENDICATO NELLA PRESENTE DESCRIZIONE
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