ITMC990031U1 - Calzatura con tomaia agganciata alla suola tramite elastici. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo:
“CALZATURA CON TOMAIA AGGANCIATA ALLA SUOLA TRAMITE ELASTICI”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto una calzatura dotata di una tomaia agganciata al rispettivo fondo tramite una serie di elastici.
Questa tecnologia, che risulta del tutto innovativa in quanto priva di qualsiasi analogo antecedente, è particolarmente destinata ad essere applicata nel settore delle calzature aperte, come ad esempio i sandali o le ciabatte avalentesi di fondi stampati in materiali termoplastici.
Come è noto fino ad ora qualsiasi tipo di calzatura, ivi comprese quelle appena nominate, prevede immancabilmente che Γ accoppiamento tra la suola e la tomaia si realizzi per cucitura e/o per incollaggio; in entrambe queste ipotesi è dunque richiesta una specifica fase di lavorazione con il relativo impegno di tempo e denaro.
Va rilevato ancora che tramite queste correnti tecnologie l' unione tra la suola e la tomaia diviene assolutamente irreversibile, nel senso che ogni tentativo di separazione dell’una dall'altra si traduce inevitabilmente nella distruzione della stessa calzatura.
Ebbene l’idea alla base della presente invenzione è stata proprio quella di superare questa logica tradizionale; più precisamente si è voluto realizzare una calzatura in cui fosse prevista la possibilità di separare facilmente, e soprattutto in maniera non traumatica, la tomaia dalla suola.
In effetti la tomaia della calzatura secondo il trovato è dotata inferiormente di una serie di cinturini elastici capaci di cingere saldamente la rispettiva sottostante suola in corrispondenza di opportune scanalature entro cui gli anzidetti cinturini possono esattamente e stabilmente insediarsi.
In questo senso l’utente che voglia smontare la tomaia dalla relativa suola non deve fare altro che estrarre gli anzidetti cinturini elastici della tomaia dalle rispettive sedi realizzate sulla suola; in momento successivo egli potrà, altrettanto agevolmente, rimontare sulla suola la medesima tomaia precedentemente rimossa o una tomaia differente.
I pregi di una simile soluzione appaiono peraltro evidenti: innanzitutto la possibilità di smontare facilmente la tomaia dalla rispettiva suola risulta quanto mai vantaggiosa nel caso in cui si voglia procedere ad una pulizia accurata o addirittura ad un lavaggio della tomaia medesima, al termine dei quali, peraltro, la stessa tomaia può essere rapidamente rimontata sulla rispettiva suola.
La stessa possibilità di smontare in proprio la tomaia può essere sfruttata dall’utente per modificare l’aspetto complessivo della propria calzatura.
É infatti evidente come un qualsiasi utente, grazie al semplice acquisto di un’unica suola e di più idonee tomaie (magari vendute in kit con la suola medesima), possa assicurarsi la possibilità di montare sull’unica suola a sua disposizione quella tomaia che, di volta in volta, risulta preferita per la sua particolare tinta o per la sua particolare foggia.
Non appare esagerato sostenere che, per le esigenze estetiche di un utente, l’acquisto dell’anzidetta unica suola e delle diverse tomaie alternative corrisponde all’acquisto di un numero di paia di scarpe tradizionali pari al numero delle anzidette tomaie alternative, visto che oggettivamente l’estetica complessiva di qualsiasi calzatura risulta condizionato soprattutto dalla foggia della tomaia adottata.
In quest’ultima prospettiva appare significativo sottolineare anche il risparmio di denaro che, grazie alla calzatura secondo il trovato, l’utente può ottenere nel proprio bilancio personale alla voce relativa all’acquisto delle calzature.
Appare altresì importante segnalare la valenza ecologica della presente invenzione; in effetti la possibilità di alternare differenti tomaie su un’unica suola costituisce anche l’espediente per allungare la vita operativa di una suola, oltre le stesse mode del momento.
In tal modo si può ottenere un consistente risparmio sul consumo delle materie prime necessarie alla produzione di tali suole e si può evitare quel repentino ed incontrollato smaltimento delle stesse che molto spesso attualmente si verifica.
Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra la calzatura secondo il trovato vista di fianco; - la figura 2 è analoga alla precedente, ma mostra la tomaia sganciata dal relativo fondo;
- la figura 3 è la vista in pianta dal basso del fondo in dotazione alla calzatura secondo il trovato;
- la figura 4 è la sezione di una delle scanalature realizzate sul fondo anzidetto.
Con riferimento a tali figure la calzatura in parola si avvale di una particolare tomaia (1) costituita da un lembo (la) di materiale (pelle, tessuto o simili) idoneo a rivestire la parte anterosuperiore del piede, sui bordi laterali del quale sono fissati, preferibilmente tramite cucitura, alcuni cinturini (lb) in materiale elastico aventi sostanzialmente un profilo ad “U”.
Tali cinturini (lb) risultano in grado di cingere la parete inferiore (2a) ed i fianchi (2b) di una corrispondente suola (2), o fondo, insediandosi esattamente all’interno di opportune scanalature (3) che incidono senza soluzione di continuità l’una e gli altri.
La lunghezza degli anzidetti cinturini (1b) è normalmente tale per cui l’inserimento del piede al’intern della calzatura secondo il trovato (1) - e soprattutto l’interferenza del piede medesimo contro la faccia interna della tomaia (la) - determina una sensibile trazione verso l’alto dei medesimi sottostanti cinturini (1b) e quindi la loro adesione forzata contro il fondo delle rispettive scanalature (3).
In questa condizione, evidentemente, il disaccoppiamento della tomaia (1) dalla suola (2) diviene assolutamente impossibile.
Tuttavia è stato adottato un accorgimento che rende impossibile il fortuito disaccoppiamento dei due medesimi componenti anche in assenza del piede dell’utente all’ interno della calzatura secondo il trovato.
Più precisamente si è previsto che le anzidette scanalature (3) realizzate sulla suola (2) presentino, almeno lungo il tratto che si estende in corrispondenza della parete di fondo (2a) della suola medesima (2), una sezione a coda di rondine, con limboccatura più stretta rispetto alla zona di fondo (3a).
In questo senso occorre anche precisare che la superficie di fondo (3a) della scanalatura (3) ha una larghezza pari o leggermente inferiore a quella del rispettivo cinturino (lb), mentre
RIVENDICAZIONI
1) Calzatura caratterizzata per il fatto di adottare una tomaia (1) che reca inferiormente alcuni cinturini in materiale elastico (1b) aventi sostanzialmente un profilo ad “U”, in grado di cingere la parete inferiore (2a) ed i fianchi (2b) di una corrispondente suola (2), insediandosi esattamente all’interno di opportune scanalature (3) ivi realizzate.
2) Calzatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le anzidette scanalature (3) realizzate sulla suola (2) presentano una sezione a coda di rondine con rimboccatura più stretta rispetto alla parete di fondo (3 a).
3) Calzatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti cinturini ad “U” (1b) in dotazione alla tomaia (la) sono uniti tramite uno o più cinturini longitudinali (1c) atti ad insediarsi esattamente entro rispettive scanalature longitudinali (3 a) opportunamente realizzate sulla parete inferiore (2a) dell ’anzidetta suola (2).
limboccatura della medesima scanalatura (3) presenta una larghezza sensibilmente inferiore al cinturino medesimo (1b).
Tuttavia la presenza di tale imboccatura rastremata non è di impedimento per Γ insediamento del rispettivo cinturino (lb) nella rispettiva scanalatura (3); in effetti l’intrinseca deformabilità dello stesso consente comunque, pur se con un certo forzamento necessario per superare il restringimento dell’anzideta imboccatura, di farlo penetrare all’interno della rispettiva scanalatura (3) fino a battuta contro il fondo (3a) della stessa.
In questo senso è evidente che neppure l’estrazione di un cinturino (1b) dalla propria scanalatura (3) se non in seguito ad un’energica trazione in grado di produrre sul cinturino medesimo (1b) una nuova deformazione nel momento in cui si verifichi la sua interferenza con l’imboccatura rastremata della scanalatura medesima (3).
Va detto infine che i vari cinturini (1b) ad “U” applicati al di sotto della tomaia anzidetta (1a) potrebbero anche essere collegati tramite un cinturino longitudinale (1c), come quello mostrato nella versione del trovato di cui alle figure allegate.
In questo caso, evidentemente, la parete inferiore (2a) della suola (2) deve presentare una specifica scanalatura longitudinale (3a) per consentire l’esatto insediamento dell’ anzidetto cinturino longitudinale (1c).
Claims (3)
- RIVENDICAZIONI 1) Calzatura caratterizzata per il fatto di adottare una tomaia (1) che reca inferiormente alcuni cinturini in materiale elastico (lb) aventi sostanzialmente un profilo ad “U”, in grado di cingere la parete inferiore (2a) ed i fianchi (2b) di una corrispondente suola (2), insediandosi esattamente all’ interno di opportune scanalature (3) ivi realizzate.
- 2) Calzatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le anzidette scanalature (3) realizzate sulla suola (2) presentano una sezione a coda di rondine con rimboccatura più stretta rispetto alla parete di fondo (3 a).
- 3) Calzatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti cinturini ad “U” (1b) in dotazione alla tomaia (la) sono uniti tramite uno o più cinturini longitudinali (1c) atti ad insediarsi esattamente entro rispettive scanalature longitudinali (3 a) opportunamente realizzate sulla parete inferiore (2a) dell’anzidetta suola (2).
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ITMC990031 IT248360Y1 (it) | 1999-09-09 | 1999-09-09 | Calzatura con tomaia agganciata alla suola tramite elastici. |
Applications Claiming Priority (1)
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Publications (3)
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ITMC990031V0 ITMC990031V0 (it) | 1999-09-09 |
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IT248360Y1 IT248360Y1 (it) | 2003-01-28 |
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ID=11357677
Family Applications (1)
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ITMC990031 IT248360Y1 (it) | 1999-09-09 | 1999-09-09 | Calzatura con tomaia agganciata alla suola tramite elastici. |
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Country | Link |
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IT (1) | IT248360Y1 (it) |
-
1999
- 1999-09-09 IT ITMC990031 patent/IT248360Y1/it active
Also Published As
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